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    Vero Volley Monza di nuovo al lavoro con la quinta settimana di preparazione

    Foto Ufficio stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    La Vero Volley Monza torna ad allenarsi dopo la domenica di riposo. Per la squadra di Fabio Soli inizia il quinto blocco di preparazione alla stagione 2019-2020, al via il 13 settembre con il primo match degli ottavi di finale della Del Monte Coppa Italia contro Vibo Valentia.
    Per la prima squadra maschile del Consorzio Vero Volley saranno cinque giorni di lavoro di grande intensità. Oggi, lunedì 10 agosto, doppia seduta tra pesi e tecnica come mercoledì. Martedì, giovedì e venerdì mezza giornata di allenamento, poi riposo fino a lunedì.
    Allenamentidal 10 al 16 agosto 2020 (a porte chiuse)Lunedì 10 agostoOre 8.45 – 11.00 Pesi + Allenamento tecnicoOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoMartedì 11 agostoOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoMercoledì 12 agostoOre 8.45 – 11.00 PesiOre 15.45 – 17.45 Allenamento tecnicoGiovedì 13 agostoOre 15.30 – 18.00 Allenamento tecnicoVenerdì 14 agostoOre 11.00 – 13.30 Pesi + Allenamento tecnicoSabato 15 agostoLiberoDomenica 16 agostoLibero
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marzari: “Ora è tempo di agire, non si può più aspettare”

    Di Redazione
    È tempo di calendari, è tempo di ripresa: lo si dice da tempo e ieri la Lega Volley maschile lo ha anche ufficializzato con le date della prossima stagione.
    Ma, in verità, qual è il punto della situazione? Come sta il movimento dopo gli ultimi mesi a dir poco difficili e alla vigilia di settimane che non si annunciano da meno?
    La dottoressa Alessandra Marzari, presidente del Consorzio Vero Volley, ha gli strumenti necessari per pensare al futuro e per tracciare un quadro della situazione in questo momento: “Possiamo iniziare da quello che c’è: sicuramente dal fatto che gli atleti hanno ripreso la loro attività, anche se, magari, non ancora in forma completa, come prescrivono i protocolli in vigore. Per quanto riguarda Vero Volley, fin da subito, come nel periodo del lockdown ci siamo mossi con il massimo rigore possibile, testando tutti gli atleti, lo staff e il personale della nostra struttura sia con prelievi sierologici che con tamponi. Inoltre, abbiamo insistito molto sull’informazione anche al nostro interno, richiamando pure tutti i giocatori a una responsabilità individuale che, comunque, già appartiene al loro stile di vita: i ragazzi e le ragazze sono ben consapevoli che si parla di salute e di lavoro e, quindi, sono i primi a voler essere attenti. Infine, non abbiamo mai abbassato la guardia dal punto di vista della vigilanza: tuttora monitoriamo qualunque possibile sintomo, misuriamo la temperatura quotidianamente e verifichiamo ogni possibile indicatore per tutte le persone coinvolte dall’attività delle squadre, oltre che mantenere l’accesso all’impianto chiuso e limitato anche per quanto riguarda le aree utilizzate”.
    Tutto bene, quindi?
    “Diciamo che con gruppi mediamente giovani e sani, come quelli degli atleti, i rischi possono essere ridotti, sia per quanto riguarda la possibilità di contrarre il virus che per la gravità della sua forma: questo non può fare calare la soglia di attenzione ma deve anche permetterci di iniziare a guardare al futuro in modo diverso”.
    Da ieri, anche con la stesura dei calendari da parte della Lega maschile, si può, quindi, parlare ufficialmente di ripresa?
    “Il tema principale di cui si dovrebbe parlare è di come si riprenderà, come si giocherà. E da questo punto di vista è necessario ricevere delle risposte e delle indicazioni chiare e precise. Personalmente sono convinta che in prossimità delle gare potrebbe essere corretto, se continuassero ad essere confermati i numeri di positivi che attualmente si registrano sul territorio nazionale (nel pronto soccorso dell’ospedale dove lavoro, il Niguarda di Milano, per esempio, sugli ultimi 2000 accessi sono stati solo 4 i casi di Covid-19 di cui soltanto uno è stato ricoverato in Malattie Infettive), eseguire il tampone a tutti i soggetti coinvolti direttamente dalle partite senza applicare indiscriminatamente un protocollo come quello studiato per il calcio, che è stato sviluppato per un’altra disciplina e nel pieno dell’emergenza. Questo per garantire a tutti la stessa forma di sicurezza anche nel caso di modalità quotidiane di gestione che possono essere diverse tra loro. Allo stesso modo se come tutti ci auguriamo la situazione in Italia non dovesse peggiorare, non vedo motivi validi per mantenere chiuse le arene e giocare senza pubblico…”.
    In che senso? Che soluzione si può proporre da questo punto di vista?
    “Prima di tutto bisogna fare una campagna seria ed efficace di comunicazione, continuando a trasmettere le corrette informazioni ai fans. Bisogna trasmettere la consapevolezza che, come già dicono le norme in questo momento, se si presenta qualche sintomo bisogna restare a casa ed essere controllati. E’ necessario, poi, sviluppare un protocollo adeguato per l’accesso alle arene. Gli impianti devono sempre essere puliti in maniera approfondita e sanificati, con il gel per la disinfezione delle mani a disposizione in più punti, ma tutti i palazzetti dovrebbero anche essere dotati di scanner per la misurazione della temperatura di tutti i presenti e, per quanto riguarda gli spalti, si dovrebbero studiare soluzioni per far sedere gli spettatori distanziati tra di loro, magari, con un terzo della capienza negli impianti. Poi, dovrebbe essere necessario l’accesso con la mascherina, con l’invito di limitare cori, urla e canti e l’uscita dagli impianti regolamentata per evitare assembramenti. Credo che già con queste poche regole, da applicare subito, per il primo mese di gare, sarebbe possibile avere gli spettatori alle partite. Come presidente di società, io, che sono una che si assume le proprie responsabilità, farei la mia parte”.
    Quello delle responsabilità sembra, infatti, essere uno dei temi principali della questione: “La vera questione, in questo momento, è appunto che bisogna essere capaci di assumersi delle responsabilità. Vanno bene gli scenari, le proiezioni e quant’altro, ma con poche centinaia di casi in Italia, le scuole che giustamente devono riaprire, la situazione che vediamo tutti i giorni sulle spiagge, negli esercizi pubblici, nelle città, sui mezzi di trasporto e via dicendo, le istituzioni, le leghe stesse e la Federazione, che alla fine sono gli organi di governo chiamati a decidere, devono prendere delle decisioni, comunicarle con puntualità e assumersene la responsabilità. Solo così si può pensare davvero di ripartire”.
    Non è un tema che tocca solo lo sport di alto livello e le sue prime squadre, giusto?
    “Assolutamente: stiamo parlando anche delle migliaia di praticanti che fanno sport a livello giovanile e pure amatoriale. Dare indicazioni, pensare a come riprendere con le prime squadre è affrontare una riflessione che serve allo sport a tutti i suoi livelli, altrimenti tanto vale dire che nell’incapacità di decidere e prendere una posizione si può fermare tutto, ma questo, poi, deve valere anche per le nazionali… e non voglio nemmeno pensare a uno scenario del genere e alle sue conseguenze”.
    In conclusione, cosa serve in questo momento?
    “Chiarezza e decisioni, prima di tutto. Serve un protocollo serio per una “safe arena” che ci dica con quali norme possiamo far riprendere l’attività a pieno regime e come fare per permettere l’accesso del pubblico. Servono indicazioni che, in linea con la situazione attuale, permettano agli atleti e alle società di prepararsi e ricominciare a svolgere la propria attività in maniera tale da poter essere completa. E se questi temi non sono ancora stati affrontati, se le soluzioni non sono state preparate, è necessario che venga fatto subito tenendo in considerazione tutte le possibilità e le variabili. Serve che chi ha il ruolo per farlo ed è chiamato a farlo si assuma la responsabilità di scegliere la strada da seguire. Ora è tempo di agire, non si può più aspettare”. LEGGI TUTTO

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    Showy Boys Galatina: “La partnership con il Vero Volley ci farà crescere”

    Di Redazione
    “Sviluppare insieme un percorso di crescita del settore giovanile e di promozione della Scuola Volley”. A parlare è il direttore tecnico della Showy Boys Galatina, Francesco Papadia, nonché fondatore del club nel lontano 1967, che sottolinea l’importanza della partnership sottoscritta nel mese di maggio con il Vero Volley, il consorzio pallavolistico più grande d’Italia.
    “Con la realtà lombarda condividiamo valori, metodo di lavoro e il progetto di sviluppo del vivaio in una programmazione di medio-lungo periodo – dichiara il dirigente Papadia – un modus operandi più a largo respiro, non legato a regionalismi o alla difesa dei limiti territoriali. La collaborazione con il Vero Volley ci permetterà di entrare in una dimensione nazionale e in una realtà dalla cui esperienza si possono attingere non solo contenuti tecnici ma anche organizzativi e di gestione”.
    L’accordo di collaborazione con il Consorzio capeggiato dalla presidente Alessandra Marzari porterà, quindi, ad un miglioramento qualitativo di tutta la struttura societaria, nonché di quella sportiva. “Ci sarà l’opportunità di uno scambio di esperienze tra una grande realtà del volley nazionale come il Vero Volley Monza e un club molto radicato sul territorio come la Showy Boys Galatina – aggiunge Papadia – il tutto avrà una ricaduta positiva nell’organizzazione della Scuola Volley e nello svolgimento dell’attività didattica dei corsi per i nostri allievi ed allieve che potranno così approcciarsi a una pallavolo dal contenuto più specifico ed aggiornato”.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Beatrice Parrocchiale: “Monza può mettere i bastoni tra le ruote a tante”

    Foto Ufficio Stampa Saugella Monza

    Di Redazione
    Tutto pronto in casa Saugella Monza che oggi si ritroverà sul taraflex dell‘Arena di Monza per l’inizio della nuova stagione. Le ragazze brianzole, che quest’anno saranno guidate da coach Marco Gaspari sono pronte e cariche per il nuovo campionato. Come Beatrice Parrocchiale, libero della formazione monzese sino al 2022 che, intervistata dal quotidiano QS esprime tutta la sua voglia di ricominciare dopo il lungo stop e la voglia di fare bene per togliersi qualche bella soddisfazione.
    Si riparte con rinnovate ambizioni. Pressione in più? “Direi più stimolo. La voglia di fare bene, la determinazione di mettersi di nuovo in gioco e di dimostrare il nostro valore c’è e anzi è più forte di prima. Aggiunta magari a un pochino di orgoglio personale, che potrebbe anche fare la differenza“.
    Cosa ne pensa del mercato di Monza? “La società ha fatto una bella campagna acquisti, con innesti di grande valore, in primis Alessia Orro, una palleggiatrice che stimo tantissimo e che ci può dare una marcia in più. Poi, ovviamente, ecco Lise Van Hecke, che conosco dai tempi di Piacenza. Ho parlato con Marco, il nostro nuovo allenatore, è un gran lavoratore, so già che ci alleneremo tantissimo soprattutto nei fondamentali di seconda linea, in primis muro e difesa. Ecco, una squadra che difende tanto e ha un contrattacco efficace penso possa mettere i bastoni tra le ruote a tante altre compagini. Posto che ovviamente attacco e servizio restano imprescindibili, ma quelle caratteristiche lì fanno spesso la differenza”.
    Nazionale? “La Nazionale mi ricorda tante emozioni vissute negli ultimi quattro anni, infatti quest’estate senza Italia è molto strana. La notizia dello slittamento dei Giochi mi ha trovato d’accordo, ci mancherebbe; però rimani comunque un po’ destabilizzata. L’Olimpiade era lì, a un passo, parlo a livello personale naturalmente, e adesso bisogna ricominciare da capo, giocarsi di nuovo il posto. Io continuerò a lavorare con i piedi per terra come ho sempre fatto finora e come mi hanno insegnato i miei genitori e tutti gli allenatori che ho avuto. In Nazionale ho un ruolo particolare, non sono il primo libero, entro da schiacciatore per un giro in seconda linea e per aiutare la ricezione, magari anche in momenti importanti di un set, sul 23-23, per dire. Ai Mondiali e agli Europei non ho saltato nemmeno una partita. Di questo vado molto fiera. Sì, Tokyo 2020 resta il sogno più grande“. LEGGI TUTTO

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    Saugella: domani al via la preparazione all’Arena di Monza

    Foto Ufficio Stampa Saugella Monza

    Di Redazione
    Il Consorzio Vero Volley scalda i motori in vista dell’inizio delle attività. Domani, mercoledì 15 luglio, alle ore 10.00, sul centrale dell’Arena di Monza, infatti, la Saugella Monza, con il proprio staff, darà il via al lavoro di preparazione alla stagione 2020-2021.
    Quasi tutti gli atleti della formazione femminile della realtà monzese sono già arrivati in Brianza ieri, giornata in cui hanno svolto le prime visite mediche, provato e ritirato il materiale tecnico e le automobili fornite dai partner Base ALD e G.P. Car. Domani sarà però la volta delle presentazioni ufficiali e delle prime riunioni, utili a svelare nel dettaglio le attività delle prossime settimane di allenamento.
    Intanto sono noti i numeri di maglia scelti dalle atlete della Saugella Monza: 8 per Orro e 3 per Carraro. Conferme nel reparto delle centrali con il 5, l’11 ed il 4 scelto da Heyrman, Danesi e Squarcini. Hanno deciso di puntare un’altra stagione sullo stesso numero anche Begic ed il suo 10, Orthmann con il 12, Meijners con il 14 ed Obossa con il 16. I martelli neo arrivati Van Hecke ed Hryshkevich hanno preso il 7 ed il 27. Parrocchiale ha dato fiducia al 20 per un’altra annata sportiva, mentre Negretti ha optato per il “curioso” 99.
    A proposito di numeri, il prossimo mercoledì 22 luglio e fino a venerdì 31 luglio sarà il periodo di prelazione: la prima esclusiva possibilità di rinnovare il proprio abbonamento, per coloro che lo avevano già sottoscritto nella passata stagione, a prezzi vantaggiosi (info a questo link https://www.verovolley.com/2020/07/14/stagione-2020-2021-prelazione-dal-22-al-31-luglio-ecco-tutti-i-dettagli/). La campagna abbonamenti partirà invece lunedì 24 agosto.
    NUMERI DI MAGLIA SAUGELLA MONZA3 Carraro Giulia – palleggiatrice4 Squarcini Federica – centrale5 Heyrman Laura – centrale7 Van Hecke Lise – schiacciatrice8 Orro Alessia – palleggiatrice10 Begic Edina – schiacciatrice11 Danesi Anna – centrale12 Orthmann Hanna – schiacciatrice14 Meijners Floortje – schiacciatrice16 Obossa Josephine – schiacciatrice20 Parrocchiale Beatrice – libero27 Hryshkevich Davyskiba Hanna – schiacciatrice99 Negretti Beatrice – libero
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Vero Volley Monza dà i numeri. Meno di 24 ore al via

    Foto Ufficio Stampa Vero Volley Monza

    Di Redazione
    Il Consorzio Vero Volley scalda i motori in vista dell’inizio delle attività. Domani, mercoledì 15 luglio, alle ore 10.00, sul centrale dell’Arena di Monza, infatti, la Vero Volley Monza con il proprio staff darà il via al lavoro di preparazione alla stagione 2020-2021.
    Quasi tutti gli atleti della formazione della realtà monzese sono già arrivati in Brianza ieri, giornata in cui hanno svolto le prime visite mediche, provato e ritirato il materiale tecnico e le automobili fornite dai partner Base ALD e G.P. Car. Domani sarà però la volta delle presentazioni ufficiali e delle prime riunioni, utili a svelare nel dettaglio le attività delle prossime settimane di allenamento.
    Intanto sono noti i numeri di maglia scelti dagli atleti di Vero Volley Monza. La formazione maschile del Consorzio Vero Volley vede Orduna e Calligaro scegliere le casacche delle ultime due stagioni, ovvero numero 5 e 3 rispettivamente. Nel reparto dei centrali 13 per Beretta, 11 per Galassi e 7 per Holt. Tra gli schiacciatori 4, 7 e 15 per i confermati Dzavoronok, Sedlacek e Ramirez Pita, 1, 2 e 21 per le new entries Lagumdzjia, Falgari e Davyskiba. I liberi Federici e Brunetti hanno invece optato per il 6 e 10.
    A proposito di numeri, il prossimo mercoledì 22 luglio e fino a venerdì 31 luglio sarà il periodo di prelazione: la prima esclusiva possibilità di rinnovare il proprio abbonamento, per coloro che lo avevano già sottoscritto nella passata stagione, a prezzi vantaggiosi (info a questo link https://www.verovolley.com/2020/07/14/stagione-2020-2021-prelazione-dal-22-al-31-luglio-ecco-tutti-i-dettagli/). La campagna abbonamenti partirà invece lunedì 24 agosto.
    NUMERI DI MAGLIA VERO VOLLEY MONZA1 Lagumdzija Adis – schiacciatore2 Falgari Simone – schiacciatore3 Calligaro Tomasz – palleggiatore4 Dzavoronok Donovan – schiacciatore5 Orduna Santiago – palleggiatore6 Federici Filippo – libero7 Sedlacek Marko – schiacciatore10 Brunetti Davide – libero11 Galassi Gianluca – centrale12 Holt Maxwell – centrale13 Beretta Thomas – centrale15 Ramirez Pita Daniel – schiacciatore21 Davyskiba Vlad – schiacciatore
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Giada Civitico al centro per Sassuolo

    Di Redazione
    Terzo nuovo arrivo in casa Green Warriors Sassuolo: nella prossima stagione vestirà infatti la maglia neroverde anche la giovanissima classe 2000 Giada Civitico .
    Centrale milanese di 190 cm, Giada muove i primi passi nel mondo del volley nell’ambito del Consorzio Vero Volley ed in particolare nella Polisportiva Vedanese. A 14 anni passa poi al Volley Bergamo, dove resta per un paio di stagioni (2015 – 2017). Con Bergamo prende parte ai campionati di Serie D, B2 e B1 ed a quelli di Under 16 e Under 18. Nella stagione 2016 – 2017, Giada fa il suo esordio in Serie A1 con la maglia di Bergamo. Nella stagione 2017 – 2018, si sposta al Vero Volley Monza, con cui porta a termine il percorso nel mondo giovanile e prende parte al campionato di B2. Dopo la stagione a Monza, si sposta a Lecco (B1), mentre lo scorso hanno è stata nuovamente impegnata con il Volley Bergamo in Serie A1.
    Giada commenta così il suo arrivo a Sassuolo, con cui prenderà parte nella prima volta in carriera al campionato di Serie A2: “Dopo un anno passato al fianco di giocatrici importanti e di grande esperienza come lo scorso a Bergamo, avevo voglia di giocare e poter tornare ad esprimermi sul campo, per trovare i miei punti di forza e lavorare sulle mie debolezze. Penso che Sassuolo possa essere per me un’ottima occasione, per lavorare su di me da un punto di vista tecnico e per confrontarmi con un campionato impegnativo come quello di Serie A2. Ho ovviamente apprezzato molto la filosofia incentrata sulle giovani e penso che questa stagione possa davvero essere l’occasione per vivere un campionato da protagonista”.
    “Penso che la prossima possa essere per me anche una stagione di crescita personale, oltre che pallavolistica: per la prima volta nella mia carriera, mi allontanerò davvero da casa. Nelle scorse stagioni, ho fatto avanti ed indietro tra casa e le palestre, anche per via della scuola. L’anno scorso invece vivevo a Bergamo città ma da sola: la prossima sarà quindi la mia stagione di convivenza”.
    “Io non vedo l’ora di tornare in palestra: siamo stare ferme tanto tempo e io non sono abituata – continua Giada. Non vedo l’ora di tornare a provare quell’ adrenalina e quelle emozioni che solo il campo sa darti. A livello di squadra, spero si possa creare un bel gruppo, capace di divertirsi sul campo e di fare bene sul campo”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO