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    Tucani contro Bruins, Brescia sfida in amichevole il team universitario allenato da John Speraw

    Il cammino di preparazione all’11ª stagione in serie A2 della Consoli Sferc Brescia continua con decisione. Archiviato il ritiro a Palmi con le prime utili partite stagionali, i tucani dopo una settimana di intenso lavoro affronteranno un nuovo test. Martedì 17 settembre al PalaGeorge di Montichiari alle 19.30 sono attesi i campioni americani della UCLA, Università della California di Los Angeles.

    I promettenti atleti a stelle e strisce il 4 maggio hanno vinto per il secondo anno consecutivo il massimo campionato universitario NCAA e rappresentano il bacino della futura nazionale statunitense. Non è infatti un caso che John Speraw, allenatore di UCLA sia anche l’allenatore della nazionale maschile americana che alle Olimpiadi di Parigi ha conquistato la medaglia di bronzo battendo in finale proprio l’Italia.

    I “Bruins” (orsi bruni) così vengono chiamati gli studenti di UCLA, arrivano in Italia dopo un tour europeo che li ha visti protagonisti anche in Ungheria e in Slovenia. Dopo Brescia sfideranno anche Monza di Superlega e Siena avversaria in campionato dei tucani.

    I ragazzi di Zambonardi avranno di fronte una squadra molto giovane ma assolutamente tonica e motivata che attirerà la curiosità di molti appassionati di volley che potranno accedere al PalaGeorge gratuitamente. Negli anni UCLA ha sfornato tantissimi campioni a partire da Karch Kiraly eletto nel 2001 miglior giocatore al mondo del secolo. Nel team californiano che anno dopo anno fisiologicamente “perde” gli atleti migliori per crescerne di nuovi, spicca Andrew Rowan premiato come miglior regista NCAA e sarà proprio lui a guidare in campo la squadra contro l’Atlantide.

    Impegno quindi di alto livello per Tiberti e compagni chiamati ad un ulteriore passo in avanti in vista dell’esordio in campionato del 6 ottobre al San Filippo. Oltre a valutare la crescita dell’intesa tra il capitano e l’opposto cubano Bisset, coach Zambonardi continuerà a far ruotare i suoi tre schiacciatori Cavuto, Cominetti e Raffaelli e i tre centrali Erati, Tondo e Cargioli. Il libero sarà Hoffer, ma nel corso del match troveranno spazio anche Franzoni e il secondo palleggiatore Bonomi.

    La settimana sarà caratterizzata poi da una seconda amichevole in programma al San Filippo sabato 21 alle 17.00 contro il Belluno Volley, squadra di A3. Durante il match la cassa sarà aperta per tutti quei tifosi che vorranno abbonarsi.

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    Brescia, Zambonardi sul calendario: “Felice di misurarci subito con le migliori”

    In apertura della terza giornata di Volley Mercato a Bologna, durante la presentazione dei calendari (clicca QUI), il palcoscenico è stato offerto a coach Zambonardi e al DS Aquino che hanno ricevuto dal presidente Righi gli stendardi dei trofei vinti da Brescia a maggio, Coppa Italia e Supercoppa.

    La stagione di A2 inizierà il 6 ottobre 2024 e si chiuderà il 16 marzo 2025 per dare spazio a Play-off e Coppe, come lo scorso anno. Il cammino della Consoli Sferc Centrale del Latte parte tra le mura amiche ospitando Cuneo e termina con il derby contro Cantù, sempre al San Filippo.

    Il tecnico biancoblù commenta con entusiasmo: “Felici per come abbiamo chiuso la stagione passata, ci prepariamo alla prossima pensando anche alla Superlega, ma consapevoli della caratura tecnica delle altre squadre. La qualità della A2 è in costante crescita e sono contento di incontrare subito Cuneo, Aci Castello, Siena e Prata così misureremo sin dall’inizio quelle che sulla carta sono le avversarie più temibili, assieme a Ravenna. Tra l’altro Cuneo lo scorso anno è partita ospite di Grottazzolina che poi ha vinto il campionato…Lo voglio vedere come un ottimo auspicio anche per noi, anche se i valori in campo non si misurano sulla cabala”.

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    Capitan Tiberti confermato da Brescia: “Ho voglia di lottare per grandi obiettivi”

    Ha guidato la Consoli alla conquista della sua prima Coppa Italia di A2 portandosi a casa il titolo di MVP e nel weekend successivo ha fatto danzare i suoi attaccanti in un crescendo che li ha portati anche al traguardo della Supercoppa, eppure Simone Tiberti non si racconta tanto attraverso le vittorie, quanto davanti ai momenti difficili, in cui serve restare lucidi e tenere unita la squadra.

    Quella che ha ringraziato a gran voce nei saluti di fine anno, lasciando intendere che la Consoli è o tutti o nessuno, non ci sono individualismi e protagonismi, ci sono lavoro e spirito di gruppo.Ed è con quelli che i tucani si sono risollevati dopo l’esclusione inattesa dai Play off e si sono fatti largo tra le big di stagione per andare a prendersi la scena in Coppa, senza clamori, con calma e tranquillità. Dopo la sconfitta agli ottavi di a Reggio Emilia, il 5 biancazzurro ha saputo sferzare i compagni senza dar loro attenuanti e ha toccato i tasti giusti, perché da quel 21 aprile la voglia di andare a bersaglio e l’intesa in campo sono state l’arma in più. Nei weekend di Cuneo e Grottazzolina tanta parte del successo è venuta proprio dalla compattezza del gruppo bresciano, che ha fatto quadrato attorno al suo capitano non in condizioni fisiche perfette, comunque in campo ad onorare la Final four.

    Simone Tiberti, oltre alla tecnica e alla visione di gioco, ha questa dote: è un leader, uno che ispira e non ha paura di quella responsabilità.Lo confermano i numeri: la prossima sarà la decima stagione con la maglia della sua città, dopo le precedenti quindici passate sui campi di A2 e Superlega. A quasi 44 anni ha messo da parte 1085 punti dei quali 321 muri, 157 ace e 361 attacchi e non è pronto a smettere.

    “Dico sempre che navigo a vista e che decido cosa sarà del campionato successivo anche in base a come è andata la stagione – spiega il capitano -. E quest’anno sono particolarmente contento di continuare: sia la voglia che ho ancora di giocare che i risultati recenti mi hanno convinto. Ho tanta motivazione e voglia di stare in gruppo e lottare per i grandi obbiettivi. La rosa di quest’anno è molto competitiva ma la pallavolo è sport in cui in campo non scendono i valori ipotetici e i nomi, serve invece dimostrare di essere i più bravi di partita in partita. Spero che la Coppa e la Supercoppa abbiamo insegnato che si vince soffrendo e si vince aiutandoci”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Tondo chiude (col botto) il reparto centrali di Brescia

    Gli ultimi scorci del mercato di Atlantide per la stagione 2024/2025 sono da ‘circoletto rosso’, con Alessandro Tondo  che va a chiudere il cerchio attorno al reparto dei centrali biancoblù.Ospite dei fratelli Campadelli nel quartier generale di SFERC, il fuoriclasse ex Catania, Vibo e Piacenza ha messo in chiaro il suo obiettivo in questa nuova avventura lombarda: “Ogni volta che negli ultimi anni sono tornato in A2, l’ho fatto per progetti ambiziosi. È chiaro che Brescia viene da un’ottima stagione, in cui ha centrato due grandi obiettivi, quindi ora le aspettative si alzeranno: faremo del nostro meglio per cercare di non disattenderle, nonostante quest’anno la categoria sia una delle più equilibrate e forti che ricordi. Tante squadre sono ben organizzate e temibili: penso a Siena, Cuneo, Ravenna, Prata e anche Catania, la favorita sulla carta, che credo non potrà permettersi passaggi a vuoto.”  “Personalmente porterò in campo tutto ciò che possiedo tecnicamente, fisicamente e metterò a disposizione del gruppo l’esperienza maturata, che non manca certo tra i tucani. Ritrovo giocatori incontrati da avversario, come Tiberti, Cavuto, Erati, Raffaelli e Cominetti e altri con cui ho già avuto modo di giocare come Cargioli e Hoffer, persone che condividono la mia stessa voglia di vincere e di centrare gli obiettivi che la società ha nel mirino”.

    Quasi 33 anni, 202 cm, Tondo inizia la gavetta nel 2011 nel campionato cadetto a Reggio Emilia, dove resta un lustro. La sua carriera si impenna nei sei anni trascorsi tra Milano – dove gioca come opposto tra il 2017 e il 2018 – e Piacenza, con cui, tornato al centro … centra la sua prima promozione nel 2019. I tucani lo incrociano nei Quarti Play off quell’anno e con la squadra emiliana resterà poi tre stagioni, macinando gioco ed esperienze nella massima serie.Torna in A2 con Vibo nel 2022/2023 ed è protagonista della promozione che gli vale l’ingaggio a Catania in Superlega – dopo che il sodalizio siculo è subentrato nei diritti proprio a Vibo. In quello stesso anno conquista anche Coppa Italia (una l’aveva vinta pure con Piacenza) e Supercoppa.

    In carriera ha collezionato sinora 2.000 punti e non ha intenzione di fermarsi. Valerio Campadelli, CEO di SFERC, aggiunge il suo entusiasmo: “L’impressione su Tondo è ottima e lo è anche sulla squadra di quest’anno. Per noi sponsor continua ad essere un piacere venire al San Filippo e godere dello spettacolo: bell’ambiente, bella tifoseria e gran bel gioco. Il finale della scorsa stagione con la vittoria di due trofei nazionali ci ha dato un buon ritorno di immagine che ci impegneremo a mantenere, dando ancora di più per continuare a far parlare di Brescia”.

    Chiude Il tecnico Zambonardi: “Tondo è un atleta strutturato, dotato di un’ottima battuta spin e di una fisicità esplosiva, ma sono la grande professionalità e la mentalità vincente le caratteristiche che contribuiscono a rendere il nostro reparto centrale probabilmente il più solido della categoria”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpaccio Brescia, al centro arriva Antonio Cargioli: “Qui per un importante progetto”

    Mentre è fresca la notizia dell’ammissione al prossimo campionato cadetto di tutte le 14 squadre che hanno fatto domanda, la Consoli procede con l’allestimento di un reparto d’attacco ulteriormente impreziosito dall’ingresso in rosa del centrale Antonio Cargioli, eterno rivale dei tucani con la maglia orobica rossoblù.

    Classe 1994 e 200 cm di potenza, è un veterano della A2 Credem Banca con nove campionati disputati: a parte l’ultimo giocato con i Lupi di Santa Croce, il fulcro della sua esperienza si forma nei precedenti sei, tutti passati a Bergamo. In due di questi ha giocato in coppia con Alex Erati e insieme hanno conquistato la loro prima Coppa Italia nella finale con Brescia del 2020, vinta al tie-break a Bologna al termine di una gara appassionante, come lo sono stati tutti i derby di cui Cargio è stato protagonista dall’altra parte della rete.

    Nel suo palmarès ci sono, oltre ai quasi 2.000 punti (di cui circa 500 a muro), due Coppe Italia e due Supercoppe di A2, due finali Play off perse contro Piacenza nel 2019 e Vibo nel 2023 con l’allora secondo allenatore Max Redaelli che ritroverà in panchina anche a Brescia.

    L’atleta milanese è stato ospite giovedì di Ivan Maurigi, patron dell’omonima azienda valgobbina di stampaggio dell’ottone che da anni sostiene Atlantide nel suo percorso di crescita in A2. “Vengo a Brescia certamente per l’importante progetto che la società sta portando avanti – ha confermato Cargioli -. Si sta formando una gran bella squadra e far parte di un gruppo agguerrito ed ambizioso è per me stimolante e gratificante. Ritrovo tra l’altro vecchi compagni di viaggio coi quali in passato mi sono trovato bene. La storia solida di Atlantide e la vicinanza con Bergamo, di fatto oramai casa mia, sono altri fattori che hanno guidato la mia scelta. Arrivo alla mia decima stagione in A2 pronto a dare il mio contributo di carica agonistica, di esperienza, di attitudine al lavoro, certo che tutti insieme potremo fare molto bene”.

    Per coach Zambonardi, “Cargioli è un atleta completo di altissimo livello, abituato a giocare campionati di vertice e dotato di un’etica del lavoro che lo rende un punto di riferimento in qualsiasi gruppo. Sono molto orgoglioso vesta da oggi la nostra maglia”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Brescia blinda la seconda linea: confermato Andrea Franzoni

    Mancano ancora alcuni numeri di maglia da assegnare in casa Consoli Sferc Centrale, ma il 10 resta fisso sulla schiena di Andrea Franzoni, confermato in seconda linea con Nicolò Hoffer.

    35 anni e sei annate in A2, ‘Franzo’ sarà in campo per la sesta stagione consecutiva con i colori di Brescia, sua città natale: “Sono contento che Andrea prosegua il suo percorso qui, per noi la sua costanza e la sua determinazione sono essenziali. È un elemento di esperienza ed equilibrio, parte integrante del progetto Atlantide – spiega coach Zambonardi -. Per puntare ad obbiettivi ambiziosi serve avere alternative in tutti i ruoli: gestire due squadre competitive in allenamento permette di avere poi una squadra forte in partita. Hoffer è un libero che sono sicurò farà bene qui, ma il suo è un ruolo chiave e avere Andrea come alternativa è un valore aggiunto”.

    “Dopo un’annata che ci ha portato due trofei, come minimo voglio godermeli!” – scherza il libero – che si dice pronto a lavorare con Hoffer per raggiungere nuovi traguardi ancora più ambiziosi. “Non importa se non sei nel 6+1 schierato in partenza, conta l’apporto che a quel 6+1 dai in allenamento o quando sei chiamato ad entrare nei momenti difficili”.

    Dopo avere blindato la seconda linea, il coach bresciano conferma tra gli schiacciatori la permanenza del giovane Andrea Bettinzoli (classe 2003) e l’ingresso in prima squadra di Gabriele Manessi (pure lui del 2003). Entrambi coltivati nel vivaio Atlantide, Andrea è affiliato già da qualche anno al gruppo con cui ha conquistato Coppa Italia e Supercoppa, mentre Gabriele inizierà ad allenarsi con i senior da agosto. È dotato di una buona battuta salto-float e di buone doti come ricettore e viene aggregato dopo un percorso di crescita importante che consentirà al tecnico bianco-blu di alzare il livello qualitativo degli allenamenti e di avere una panchina sempre più credibile.

    Lo staff tecnico di Atlantide è già completo: Paolo Iervolino sarà ancora il secondo allenatore, mentre Alessandro Bergoli e Mimmo Iervolino sono confermati come assistant coach con Max Redaelli, supportati dallo scoutman Pierpaolo Zamboni.

    Daniel Perez Lopez resta il preparatore atletico dei tucani e ha già iniziato a prendere contatti con i singoli per programmare le attività estive. Il giovane tecnico questa estate è impegnato con la nazionale spagnola maschile che sta seguendo in Golden League e nella fase di qualificazione agli Europei 2026.

    “Mi sono trovato benissimo con la società, la città e gli atleti. Il bilancio della mia prima esperienza a Brescia con la conquista di due titoli non può che essere positivo – conferma Perez Lopez – . Sono contento di restare una seconda stagione con una squadra forte che vuole puntare in alto. Mi piace la sfida, sono qui per questo e credo che avremo la possibilità di fare un campionato molto buono con lo sguardo verso la Superlega”.

    Saranno al fianco dei tucani anche Simone Cinelli – fisioterapista – e Noemi Mazza – osteopata – confermatissimi agli ordini del dottor Pierfrancesco Bettinsoli che guida il team medico.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    A tutto Raffaelli: dall’olio di famiglia alla scelta di ripartire dalla Serie A2

    Fino a qualche anno fa eravamo soliti sentirci dai rispettivi lidi estivi e chiacchierare amabilmente di turismo e spiagge. Ora, da attento fattore, Giacomo Raffaelli, una volta smessi i panni da schiacciatore, dedica le sue giornate tardo primaverili ed estive alla sua terra, che lascerà solo nel mese di luglio per avventurarsi presso la Consoli Sferc Brescia, squadra di serie A2 che quest’anno ha annunciato un roster stellare, di cui Raffaelli rappresenta uno dei più ambiziosi colpi di mercato.

    “Quando lei parla di terra, dobbiamo però spiegarla bene. Con la mia famiglia abbiamo preso dei terreni nella zona di Castiglione della Pescaia, dove vivo da sempre, e abbiamo avviato una piccola produzione di olio. Per ora siamo al primo raccolto, avvenuto lo scorso anno, e devo dire che a parte due mesi in estate prima dell’inizio della nuova stagione, sono troppo pochi per seguire direttamente l’attività, quindi delego alla famiglia”.

    Al primo olio Raffaelli che voto diamo?

    “Dieci, era buonissimo!”

    Torniamo al volley Giacomo. Perché ha scelto di ripartire dalla A2 con Brescia?

    “Ho concluso la stagione a Taranto e la prima cosa che ho chiesto al mio procuratore è di trovare un progetto nel quale sentirmi di nuovo al centro. Volevo tornare in campo e rimettermi seriamente in gioco, cosa che nelle ultime stagioni, lo dico senza alcun intento polemico, non è avvenuto. Dopo la parentesi di Cisterna, a Siena e Taranto non sono stato utilizzato molto per le mie caratteristiche. Non ho mai chiesto di partire da titolare, ma di poter essere sfruttato in alcune fasi, trovando le mie occasioni”.

    foto Instagram @giacomo_raffa

    Brescia significa ripartire da un progetto ambizioso.

    “Sono entusiasta di vedere che Brescia abbia l’ambizione di puntare in alto. Ha allestito una squadra lunga, con giocatori che arrivano dalla Superlega e che non arretreranno di un centimetro, conoscendo le persone, dal primo giorno. C’è tantissima voglia di restituire a questo club il coinvolgimento e la passione che ha trasmesso durante la fase di allestimento del roster”.

    Cavuto, Cominetti, Raffaelli. Solo a leggere i posti quattro, si pensa in grande.

    “Non ci nascondiamo, c’è certamente la voglia di vivere questo campionato da protagonisti. Brescia ha terminato la stagione con due trofei vinti nel giro di qualche settimana e ha lasciato nei propri tifosi un grande entusiasmo. Si riparte anche da questo”.

    Leggendo i nomi viene anche il pensiero che molti di voi siano in cerca di un riscatto, ma anche del tornare ad una pallavolo che sia passione e divertimento.

    “Sì, parlo per me, e le dico che trovo giuste le sue parole. Siamo dei privilegiati e facciamo un mestiere che lega certamente la passione al lavoro e al divertimento. Dipende poi però come si esplicita tutto questo. Dico che la voglia di tornare a giocare con continuità e divertirmi con i compagni è davvero tanta”.

    foto Instagram @giacomo_raffa

    Ho visto la mattinata della sua presentazione ufficiale. Traspariva un filo di emozione Raffaelli.

    “Ho apprezzato molto che per la prima volta mi sia stata dedicata una presentazione ufficiale. Per un giocatore vedere l’entusiasmo, ma anche la responsabilità della scelta fatta, è una bella carica di energia. Ero molto felice di trovarmi di fianco alla dirigenza e all’allenatore. Brescia è stato ciò che cercavo e davvero ciò che volevo”.

    Che serie A2 ci dobbiamo aspettare?

    “Molto impegnativa. Ci sono quattro o cinque squadre candidate alla promozione e il livello più passano gli anni e più vedo che cresce. Sarà tosta”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Altro colpo per Brescia: Giacomo Raffaelli è un nuovo Tucano

    Dopo la presentazione di Oreste Cavuto e del secondo palleggiatore Bonomi, ecco un nuovo annuncio di spessore per il sodalizio bresciano che si è assicurato Giacomo Raffaelli, schiacciatore di posto quattro proveniente dalla Superlega. Mercoledì pomeriggio, assieme a coach Zambonardi, è stato ospite di Stefano Consoli presso la sede bresciana del Gruppo main sponsor di Atlantide, dove è stato introdotto alla stampa.

    Nato a Grosseto nel 1995, Giacomo Raffaelli è un giocatore di esperienza ed equilibrio che ha al suo attivo sei stagioni nella massima serie. Dopo l’esordio con il Club Italia in B1 e l’annata in A2 a Siena, ha vinto una Challenge Cup con la maglia della Bunge nel 2018 a 23 anni. Quei tre campionati in Romagna sono stati il suo percorso di formazione, mentre il coraggioso passaggio successivo lo vede affrontare un’esperienza all’estero, dove gioca per un biennio con la maglia del Poitiers e cresce ancora, conquistando la Coppa di Francia nel 2020 in una lega che come livello lui stesso mette tra la A1 e la A2 nostrane. Il rientro nella massima serie italiana passa da Cisterna, dal suo ritorno a Siena e da Taranto, società da cui proviene.

    È nel giro della Nazionale dal 2015, anno in cui vince il bronzo al mondiale Under 23. Oro alle universiadi del 2019, è convocato da De Giorgi per la Volley Nations League del 2022 dopo l’ottima prestazione nei Play-off giocati con la maglia di Cisterna.

    Usa la sua fisicità e i suoi 194 cm per dare potenza alle schiacciate che preferisce con palla molto tesa, ma lui si definisce ‘un giocatore esperto di seconda linea’, forte in ricezione, difesa e muro è anche capace di tocchi vellutati; è versatile e in grado di leggere con rapidità l’avversario: è un giocatore molto tecnico ma anche furbo e tattico.

    Lui si dice motivato e pronto a trascinare Brescia in un nuovo capitolo della sua storia: “Per me è un’opportunità di cui essere grati, è un progetto molto ambizioso di cui son fiero di fare parte – spiega Raffaelli -. La squadra che Zambonardi sta costruendo ha grandi potenzialità ed è costruita bene e con equilibrio secondo me, ma ci saranno parecchi sestetti interessanti: dalla Superlega sono scesi Saitta, Sabbi, Pinali, Cavaccini, tutti giocatori importanti per la A2. Sarà un livello molto alto, che non si vedeva da parecchio, ma per questo molto sfidante e avvincente. Fare bene non sarà semplice, ma da parte mia c’è tutta la disponibilità a provarci. La base c’è: i punti fissi rimasti dallo scorso campionato possono essere un bell’aiuto per costruire un gruppo che in campo la domenica sia pronto a dare tutto”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO