Il Pagellone di Paolo Cozzi – Caccia alla Lube, Modena e Perugia in pole
Di Paolo Cozzi Dopo la scorpacciata di volley estivo, prima con un’Olimpiade da cancellare e poi con un Europeo da libro Cuore, è giunto finalmente il momento di alzare il sipario e dare via alla Superlega 2021-2022. Tanti cambi di casacca, nuovi sogni e nuove ambizioni, ma anche nuovi equilibri da ricreare per i nostri top team che da sabato saranno chiamati a dare la caccia alla Lube, ultima vincitrice dello Scudetto. Ma sarà ancora Civitanova la favorita? O le gerarchie sono destinate a cambiare? Intanto godiamoci la riapertura dei palazzetti (anche se parziale, purtroppo…) e torniamo ad inondare di calore e passione le nostre domeniche! Cucine Lube Civitanova 4 stelle e mezza. Qualche dubbio sui campioni in carica ce l’ho: il neo acquisto Lucarelli deve ancora dimostrare di valere i livelli del partente Leal, Zaytsev arriva da una estate complicata e una operazione al ginocchio – non sarà facile essere subito determinante al rientro – e sua maestà Juantorena ha una primavera in più sulle spalle…. Vero che De Cecco si è consacrato (e non ce n’era bisogno) nell’estate giapponese, ma Simon e il giovane Garcia Fernandez da soli rischiano di non bastare. Temibile sulle gare secche, sembra meno corazzata in un campionato lungo e stancante. Foto Modena Volley Leo Shoes Modena 5 stelle. Non sono un amante delle squadre fatte da tante figurine messe assieme, e Modena in questi anni ne è l’emblema, con continui cambi di strategia che però durano un battito di ciglia, anziché progetti lungimiranti. Però ammetto che il fascino di Bruno, Ngapeth e Nimir insieme è tanto, e se Giani riuscirà a trovare la quadra ci sarà da divertirsi. Penso poi che Leal sia il colpo dell’anno senza alcun dubbio, dopo che a Civitanova è stato capace di caricarsi tutti sul suo braccione… Riuscirà a scaldare anche i cuori dei modenesi? Qualche dubbio sulla coppia di centrali, non tanto per il loro apporto in attacco quanto sulla fase di muro, autentico punto debole della squadra. Sir Safety Conad Perugia 5 stelle. La grande delusa della scorsa stagione riparte da Grbic per tornare a regnare in Italia e in Europa. L’estate ci rida un Leon tornato sulla terra, ma sicuramente desideroso di tornare ad alzare trofei. L’ingaggio di Giannelli è di quelli che spostano equilibri, Rychlicki sarà poco appariscente ma è ottimo terminale offensivo, Solé al centro una garanzia. Qualche dubbio ce l’ho su Anderson, che da anni non gioca un grande campionato, ma la panchina è ricca di talento e potenza. Se il nuovo coach riuscirà a tenere tranquillità nell’ambiente, sempre un po’ fumantino, ne vedremo delle belle. Itas Trentino Itas Trentino 4 stelle. Sembrava sul punto di smobilitare tutto, invece ancora una volta l’accoppiata Mosna-Da Re ci ha regalato una squadra ricca di esperienza, talento e speranze. Le chiavi della regia sono in mano a Sbertoli, enfant prodige milanese chiamato al salto definitivo nel volley che conta. In banda un trio di giovani terribili come Lavia, Michieletto e Pinali, fenomenali in nazionale al loro primo vero anno da protagonisti conclamati: reggeranno la pressione oppure San Kaziyski da Sofia vestirà ancora una volta i panni da super atleta? Al centro la saracinesca a muro è chiuso dal duo serbo Podrascanin–Lisinac, centimetri e potenza al servizio di Lorenzetti. Peccato solo non essere riusciti ad accalappiare il libero Danani, che sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Vero Volley Monza 3 stelle e mezza. Reduce dalla sua miglior stagione in Superlega, la compagine monzese cambia due laterali su tre e la sensazione è che potrebbe non andare a migliorare. Grozer arriva da un anno opaco e molti infortuni: riuscirà a ritrovare continuità e numeri? Il giovane Davyskiba ha fatto vedere buoni numeri, ma manca una valida alternativa. Orduna saprà mantenere quel gioco spumeggiante che lo ha contraddistinto l’anno scorso, soprattutto al centro, dove Galassi è certamente il miglior attaccante italiano? Nelle mani di coach Eccheli una macchina che dovrà trovare fiducia strada facendo. foto Claudio Cavalli Gas Sales Bluenergy Piacenza 4 stelle. Un’altra squadra uscita male dalla passata stagione ha investito a tutto campo per rinforzare sia il sestetto titolare, sia la panchina. Ottima la scelta del palleggiatore con la medaglia d’oro olimpica Brizard; mi piace molto anche Lagumdzija, giovane ma già affidabile ad alti livelli. Se al centro c’è abbondanza, sperando che Holt torni anche in campionato su livelli che non tocca da molto, in banda c’è curiosità su Rossard, l’anno scorso autentica rivelazione a Vibo. In attesa del recupero di Russell, spazio per il giovane Recine, e non dimentichiamo che in panchina c’è Stern, bomber della Slovenia ammirata all’Europeo. Insomma il materiale c’è, ora tocca a Bernardi dare un’identità di intenti che l’anno scorso è mancata completamente. Allianz Milano 3 stelle e mezza. Chinenyeze è un gran colpo, i campioni olimpici sono due, ma in banda la squadra senza Maar e Urnaut perde molto, e appare un po’ troppo leggerina. Coraggiosa la scelta di puntare sul talento del giovane Porro, ma rischia di essere un salto troppo grande anche per lui, soprattutto in una piazza che dopo qualche anno ha bisogno di colmare il gap con le prime. La panchina è giovane, con Romanò su tutti in rampa di lancio, però mancano cambi al duo Jaeschke–Ishikawa. Insomma, a Piazza il compito di tirare fuori da questo gruppo il 110%. Ma non mi stupirei se il tecnico milanese, grande studioso di tattica e premiato come miglior allenatore della Superlega, trovasse una soluzione innovativa per far coesistere insieme Patry e Romanò. foto Tonno Callipo Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 4 stelle. La squadra è completamente rinnovata e dovrà essere riassemblata da capo a piedi da Baldovin, ma il tecnico veneto ha dimostrato di essere un grande coach e di saper ottenere il massimo dai suoi ragazzi. Se il trio brasiliano Douglas Souza–Mauricio Borges–Flavio arriverà desideroso di mettersi in mostra, ecco che a Vibo si potrà tornare a sognare quella semifinale play off sfiorata e sognata l’anno scorso. Curiosità anche per Nishida, opposto non altissimo ma gran saltatore, alle prese con la sua prima esperienza all’estero. Saitta non è forse il mio palleggiatore preferito, ma ha dimostrato di essere in gran sintonia con il suo allenatore e di fare sempre la scelta tattica giusta. Verona Volley 2 stelle e mezza. Squadra che perde il suo leader Kaziyski e ancora una volta da la sensazione di aver abbondantemente mancato il salto di qualità che si apprestava a fare ormai qualche stagione fa. In regia ancora fiducia a Spirito, ma in panchina c’è quel Raphael che insieme a coach Rado Stoytchev ha alzato tanti trofei a Trento anni fa… Per il resto si punta su Asparuhov e sulla voglia di Cortesia di continuare il suo percorso di crescita. Jensen come opposto è discreto, continuo a pensare però (senza voler offendere nessuno) che al posto del danese avrei visto bene Romanò… Consar RCM Ravenna 1 stella. La squadra è ai nastri di partenza, e questa è la notizia positiva, però coach Zanini dovrà davvero spremere i suoi giocatori fino al limite per provare a centrare una salvezza che pare utopia. Dal palleggio ai centrali, passando per le due bande, sono tutti giocatori alla prima esperienza da titolari in Superlega: basterà il mancino Klapwijk a garantire potenza e qualità? Foto Pallavolo Padova Kioene Padova 2 stelle e mezza. Come sempre linea giovane e spazio ai tanti ragazzi di qualità per il club patavino che spera nel boom di Bottolo per tirarsi in fretta fuori dalle zone calde della classifica. Piacciono la coppia rodata di centrali e il giovane Loeppky, davvero ottimo a Ravenna la scorsa stagione. Qualche dubbio sull’asse Zimmermann–Linus Weber, un po’ perché il palleggiatore sembra non amare molto il gioco al centro e un po’ per l’inesperienza dell’opposto, che dovrà essere uomo chiave nei momenti caldi del match. Da scoprire la panchina, quasi tutta frutto della cantera veneta. Top Volley Cisterna 3 stelle. Dopo i patemi dello scorso anno, passato perennemente a languire sul fondo, la squadra si è molto rinnovata a partire dall’allenatore e sembra pronta a far dimenticare l’annus horribilis. La classe di Baranowicz e la voglia di emergere del giovane Rinaldi sono punti fermi di una squadra che potrà contare anche sull’esperienza di Maar e su un duo di centrali devastante a muro. Szwarc opposto è una bella scommessa, ma l’anno scorso è stato uno dei pochi (anche se da centrale) a salvarsi nel grigiore della squadra pontina. Gioiella Prisma Taranto 2 stelle e mezza. La neopromossa ha avuto la fortuna di trovare un palleggiatore esperto come Falaschi per provare ad inseguire una salvezza non certo scontata. A coach Di Pinto l’arduo compito di rivitalizzare Sabbi e Randazzo, magari alternando quest’ultimo con il giovane Gironi. Bene l’acquisto di Joao Rafael, giocatore che sarà importantissimo nell’economia della stagione, e bene anche la coppia di centrali, che potrebbero consentire a Falaschi di variare un po’ il gioco. LEGGI TUTTO