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    Verona batte Ravenna e conquista tre punti d’oro in chiave salvezza

    Di Redazione Verona vince in casa di Ravenna e incamera tre punti d’oro in chiave salvezza. Gli uomini di Stoytchev entrano subito in campo agguerriti conquistando i primi due set, poi pagano un calo di tensione concedendo il fianco a Ravenna che tenta di raddrizzare la partita, ma la reazione dei gialloblù è pronta, da vera squadra, e l’1-3 finale ne è la giusta ricompensa. Stoytchev schiera dall’inizio Spirito, Mozic, Aguenier, Jensen, Cortesia, Asparuhov e libero Bonami. I gialloblù entrano subito in campo col piglio giusto staccando Ravenna sull’1-4 a suon di murate di Aguenier e Mozic. Gli avversari rialzano la testa e recuperano terreno grazie soprattutto al gran turno al servizio di Klapwijk. Ma è sempre Verona a comandare il primo parziale e, dopo il doppio ace di Jensen, Zanini è costretto a chiamare time out. 11-16 il punteggio. Spirito fa girare al meglio le bocche da fuoco scaligere e mantiene saldamente al comando i suoi sul +3. Mozic si scatena dalla seconda linea mettendo a terra due pipe micidiali che spiazzano Ravenna e lancia la volata per chiudere il set. Il punto del definitivo 21-25 arriva con un siluro di Mads Jensen. Dopo un inizio in totale equilibrio, è Verona a decollare sul 5-8 grazie soprattutto al lavoro nelle retrovie, con Bonami pronto su ogni pallone e Spirito velocissimo nel piazzamento per impostare. Sotto i cori incessanti della Maraia Gialloblù, accorsa in gran numero sugli spalti per Pala De Andrè, Jensen centra l’ace che porta gli ospiti sul parziale di 10-17. L’assolo degli scaligeri non accenna a fermarsi, con Ravenna che sembra non riuscire a trovare contromisure, soprattutto nel piazzamento del muro. L’ace di Bovolenta riaccende le speranze di recupero degli emiliani, ma ci pensa subito Asparuhov a spegnerle con un super monster block su Klapwijk. I gialloblù veleggiano saldamente a + 6, ma Ravenna non molla un colpo. A chiudere i giochi e a consegnare il set a Verona è però un altro gran colpo di Asparuhov che abbatte il muro avversario e porta il tabellone sul 15-25. Gli scaligeri iniziano bene portandosi subito avanti con Mozic, ma Ravenna si tiene al passo e conquisat il pareggio sul 10-10 dopo un intelligente mani out di Vukasinovic. Si gioca punto a punto, con diversi errori al servizio da una parte e dall’altra, ma dopo il mani out centrato da Klapwijk, Ravenna per la prima volta nel match passa in vantaggio sul 16-15. Ma la risposta di Verona non si fa attendere e arriva dalle mani di Mads Jensen che non lascia scampo al muro avversario con una bomba da posto 2 che vale il 18-20. Ancora una volta però gli uomini di Zanini stringono i denti e riagguantano il pareggio con Vukasinovic. Ai vantaggi Ravenna centra il sorpasso e chiude il set dalla sua. Fatale l’errore di Magalini in attacco per il definitivo 26-24. Il quarto set inizia con le due squadre a spartirsi la posta, con Verona che cambia schema affidando a capitan Raphael la regia del gioco. Lo strappo arriva con un gran turno al servizio di Asparuhov e dalle mani di Jensen che porta avanti i suoi sull’8-11 con un monster block su Klapwijk. I gialloblù si caricano a tempo con i tamburi dei tifosi scaligeri sugli spalti, e macinano punti scavando il solco sul tabellone. Un calo di tensione degli ospiti concede il fianco a Ravenna che non si fa pregare e brucia quasi tutto il vantaggio scaligero che si riduce ad un punto, e Stoytchev chiama time out. 14-15 il parziale. Asparuhov mette a terra due palloni di potenza e rilancia la cavalcata di Verona che ora torna a condurre a +4. Il sigillo che consegna set e partita agli scaligeri arriva con un gran colpo di Lorenzo Cortesia che colpisce forte in primo tempo. 20-25 il finale. Jonas Aguenier: “Avevamo molto a cuore di conquistare questi 3 punti e sapevamo che Ravenna spesso fatica nei primi due set, ma poi si riprende nel terzo. Era importante reagire e ci siamo riusciti da vera squadra, e questo mi rende orgoglioso. 6 muri personali? Devo dire che grazie è stato anche grazie al lavoro di Asparuhov, Spirito e Jensen avevo solo bisogno di arrivare e mettere le mani dall’altra parte. È stato un gran lavoro di gruppo su cui ci siamo concentrati in settimana in palestra. Classifica corta? Lo sapevamo da qualche settimana che queste ultime gare sarebbero state molto calde, ma avevamo a cuore, come ho detto prima, intanto di vincere questa e ora possiamo guardare avanti piuttosto che dietro”. Consar RCM Ravenna-Verona Volley 1-3 (21-25, 15-25, 26-24, 20-25)Consar Ravenna: Vukasinovic 13, Biernat 0, Pirazzoli (L) ne, Queiroz 0, Ulrich 6, Goi (L), Dimitrov 0, Klapwijk 21, Ljaftov 3, Comparoni 2, Orioli 1, Candeli 6, Bovolenta 3. All. ZaniniVerona Volley: Aguenier 9, Cortesia 9, Magalini 1, Vieira de Oliveira 0, Asparuhov 10, Mozic 24, Nikolic ne, Jensen 21, Spirito 1, Qafarena ne, Wounembaina ne, Zanotti 2, Donati (L) ne, Bonami (L). All. StoytchevNote: Spettatori: 644. Consar RCM Ravenna: 3 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 36% in attacco, 56% (28%) in ricezione. Verona Volley: 15 muri, 5 ace, 20 errori in battuta, 49% in attacco, 51% (21%) in ricezione. MVP: Rok Mozic (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna riparte da Marco Bonitta e dalla Serie A2?

    Di Redazione Il futuro della Consar RCM Ravenna è ancora tutto da definire: incassata la scontata retrocessione dalla Superlega, la squadra romagnola dovrà decidere se ridimensionare il progetto o ripartire regolarmente dalla Serie A2. Quest’ultima ipotesi sembra più vicina secondo quanto riportato oggi dal Corriere di Romagna, che dà per scontato il ritorno di una figura chiave per la ricostruzione: Marco Bonitta, già a lungo tecnico e dirigente della “vecchia” Porto Robur Costa e oggi CT della nazionale femminile della Slovenia. Bonitta, secondo il quotidiano, avrà il compito di valutare e selezionare i giovani che comporranno la rosa per la prossima stagione. L’obiettivo primario è confermare i tre che hanno già esordito in Superlega, Orioli, Pirazzoli e soprattutto Alessandro Bovolenta, ma nell’orbita della prima squadra potrebbero entrare anche il 2004 Filippo Mancini (già nel giro delle nazionali giovanili) e anche Baroni e Ricci Maccarini. LEGGI TUTTO

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    Verona obbligata a vincere: “Andiamo a Ravenna con il coltello tra i denti”

    Di Redazione In attesa di conoscere la data precisa del recupero del match con la Lube (programmato tra il 12 e il 13 marzo), Verona Volley si prepara a scendere in campo sabato 26 febbraio tra le mura del Pala De André per la delicatissima sfida con la Consar RCM Ravenna. Gli emiliani, già matematicamente retrocessi in A2, hanno l’unico obiettivo d’orgoglio di centrare quella che sarebbe la prima vittoria stagionale; Verona ha il mirino ben fisso sui 3 punti, che avvicinerebbero gli scaligeri alla salvezza. Le dichiarazioni di Mads Jensen alla vigilia del match: “Andiamo a Ravenna con il coltello tra i denti perché vogliamo assolutamente fare punti, e non dobbiamo correre il rischio di sottovalutare il nostro avversario. Sarebbe l’errore più grande. Nonostante la loro stagione fin qui, i nostri avversari vorranno vincere quanto noi anche se per motivi diversi. La partita con Modena ha ribadito a tutti che la nostra è una squadra ‘guerriera per natura’, per citare le parole di capitan Raphael. Dipenderà tutto da noi: se riusciremo a dare il 100%, porteremo a casa i 3 punti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Bovolenta, destino da Serie A: “Mi tremavano le gambe”

    Di Redazione Sono passati quasi dieci anni da quel terribile 24 marzo 2012, quando un malore improvviso si portò via il grande Vigor Bovolenta. Allora il figlio Alessandro era un bambino di 8 anni, che un mese dopo al “Bovo Day”, la partita d’addio al campione azzurro, scese in campo indossando la maglia del padre. Domenica scorsa, nel corso della gara tra la sua Consar RCM Ravenna e l’Allianz Milano, Alessandro in campo ci è tornato di nuovo: questa volta, però, da giocatore di Superlega, mettendo a segno anche due punti. E con la maglia numero 30, diversa dal 10 del padre; perché, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport, “io sono un’altra persona. So che papà mi ha guardato da lassù, ma questa è la mia storia“. “Quando sono entrato mi tremavano le gambe – ha detto il giovane giocatore di Ravenna a fine partita – è stata una cosa inaspettata, perché è successa da un giorno all’altro a causa dell’indisponibilità di alcuni giocatori. Sono davvero felicissimo e molto emozionato. Speravo proprio di poter fare il mio esordio con la stessa maglia con cui aveva debuttato il mio papà e così è stato: dedico questo esordio ai miei nonni, che sono stati sempre presenti“. Un’emozione che la mamma, Federica Lisi, ha vissuto da remoto: “Eravamo tutti insieme davanti alla televisione – racconta al Corriere di Romagna – in attesa del momento. Poi quando è sceso in campo sono ritornata a 25 anni fa, quando ho esordito in serie A, con un’ansia che mi scendeva dalla testa ai piedi, un misto di adrenalina, felicità e paura. In casa c’è stata un’esplosione, con le urla dei fratelli e delle sorelle che scorrazzavano per casa, urla che probabilmente lo hanno raggiunto fino a Milano“. “Alessandro deve rendersi conto che queste sono emozioni forti – aggiunge Federica – ma che è solo l’inizio di questo suo percorso. È un bravo ragazzo, con valori importanti come il rispetto, l’amore che mette in tutte le cose che fa, l’educazione e l’umiltà di pensare prima al gruppo. Mi ha commosso molto la sua dedica ai nonni: Alessandro è proprio questo, la sua sensibilità si vede in queste sfumature e mi rende molto felice e orgogliosa di lui“. LEGGI TUTTO

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    Consar a Milano aggrega Alessandro Bovolenta: “Comincerà a respirare l’aria della prima squadra”

    Di Redazione Nuova trasferta in terra lombarda per la Consar Rcm. Dopo il recupero di Monza di mercoledì, Goi e compagni sono attesi domani a Milano dall’Allianz nel posticipo della nona giornata di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca. Si gioca alle 20.30 all’Allianz Cloud, un impianto che dista 25 chilometri da quello brianzolo dove si è giocato mercoledì. E sull’asse lombardo è in pieno svolgimento la lotta per il quinto posto finale. La formazione meneghina è reduce dalla sconfitta casalinga al tie-break contro Modena nell’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno giocatosi giovedì: un punto che le permette di agganciare Monza al quinto posto a quota 31 ma con due partite in più da giocare. La Consar Rcm, matematicamente retrocessa mercoledì sera, non ha obiettivi di classifica se non quello di togliersi da quella quota zero alla voce vittorie che pesa ogni volta di più. “Dobbiamo affrontare queste ultime quattro partite con grande orgoglio e dignità – chiarisce il coach Emanuele Zanini – perché sono due doti che non hanno prezzo. E poi vorrei vedere i ragazzi giocare al massimo fin dal primo pallone del primo set. Un’altra falsa partenza come quella di Monza non vorrei più vederla e commentarla. Poi non ha molto senso fare considerazioni sulla partita e sulla forza dell’Allianz e sulle difficoltà che ci riserverà la gara. Io chiedo alla squadra doti caratteriali ben precise. Chiedo di mettere quella serietà e quella dedizione che hanno sempre messo in allenamento e che non è mai venuta meno, pure sul campo in queste ultime gare della nostra stagione”. Non recupera Fusaro, sofferente per una tendinite. In settimana si sottoporrà a ulteriori accertamenti. Sarà aggregato per la prima volta Alessandro Bovolenta, che indosserà la maglia numero 30. “La nostra idea, supportando una precisa volontà della società, ma anche aprendo una visione di futuro, è quella di provare a dare sempre più spazio alla linea verde – conferma Zanini -. Bovolenta giocherà regolarmente oggi con la B e poi verrà con noi e comincerà a respirare il clima della prima squadra, perché l’idea è quello di tenerlo in gruppo per questo ultimo scampolo di stagione. Lo abbiamo visto in qualche allenamento e rispetto all’inizio della stagione è sicuramente cresciuto, nonostante un noioso infortunio prima e il Covid poi lo abbiamo limitato e condizionato. E’ un ragazzo promettente, gli diamo l’opportunità di continuare nel suo importante percorso di crescita”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, arriva una Ravenna senza nulla da perdere. Djokic: “Ricordiamoci il risultato dell’andata”

    Di Redazione Archiviato il match interno contro Modena, per l’Allianz Powervolley Milano è già tempo di scendere in campo. Domenica alle ore 20:30 Piano e compagni affronteranno la Consar RCM Ravenna nella gara valida per la 9° giornata del girone di ritorno di Superlega ancora una volta tra le mura amiche dell’Allianz Cloud. Obiettivi differenti caratterizzano l’approccio a questa partita delle due squadre: da una parte la formazione di coach Piazza che, a distanza di pochi giorni, gioca di nuovo in casa con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita al tie break sul taraflex meneghino contro Modena, e continuare così la propria corsa in campionato per accaparrarsi il miglior piazzamento possibile in vista dei Play Off. Dall’altra parte la compagine ravennate ha dovuto fare i conti con il primo verdetto della stagione, ovvero la matematica retrocessione in A2. La formazione di coach Zanini raggiungerà Milano senza avere nulla da perdere, motivo per il quale il team ambrosiano dovrà prestare maggiore attenzione all’avversario, che metterà in mostra i giovani talenti che compongono il proprio roster. Nonostante la classifica parli molto rigidamente, la compagine romagnola non è da sottovalutare per lo staff tecnico meneghino: il girone di andata infatti aveva decretato la vittoria degli ambrosiani solo al tie break, concedendo un punto ai romagnoli. Jovan Djokic (Allianz Powervolley Milano): “Abbiamo affrontato una delle migliori squadre del campionato ed è stata una partita intensa dove abbiamo speso molte energie. Ora abbiamo tre giorni per recuperare e prepararci per la partita contro Ravenna. Nel girone di andata con loro abbiamo vinto 3-2 quindi dobbiamo iniziare la partita con molta intensità. Loro non hanno nulla da perdere e giocheranno senza alcuna pressione. È una nuova opportunità per noi di migliorare come squadra e mantenere la buona energia che stiamo mostrando da qualche settimana“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna perde nettamente a Monza e la matematica la condanna: è retrocessione

    Di Giuliano Bindoni A Monza arriva la certezza matematica: Ravenna è la prima squadra a retrocedere in A2. Ultima con soli 2 punti conquistati, la Consar saluta così il massimo campionato maschile dopo nove stagioni (compresa questa in corso, n.d.r.) dalla sua fondazione, ovvero da quando il Gruppo Sportivo Porto Robur Costa prese vita dalla fusione delle società Porto Ravenna Volley e Gruppo Sportivo Robur Angelo Costa, acquistando da quest’ultimo, nell’estate 2013, il titolo per giocare in Superlega. Nel recupero della quarta giornata di ritorno finisce 3-0 per la Vero Volley, che conquista l’undicesimo successo in questo campionato su 21 gare disputate: il quarto senza cedere set, il settimo da “bottino pieno”. Risultato che le permette di salire a quota 31 punti in classifica e di scavalcare momentaneamente al quinto posto l’Allianz Milano, impegnata domani in casa contro Modena (11° di ritorno). Per Ravenna si tratta invece del dodicesimo k.o. “netto” su diciannove partite sin qui giocate e tutte perse. Partita mai in discussione, con Monza che concede poco o nulla nel primo set, dove lascia gli avversari a 14, per poi divertirsi e dare spettacolo negli altri due, tra recuperi acrobatici in difesa e giocate anche non convenzionali in attacco. Che tradotto in numeri, si può spiegare con i 14 muri a 1, gli 8 errori contro 14 al servizio o il 54% in attacco contro il 44%. foto Lega Volley STARTING SIX – Eccheli concede due set da spettatori a Galassi e Davyskiba e schiera Grozer opposto a Orduna in regia, Dzavoronok e Katic schiacciatori, Grozdanov e capitan Beretta come coppia di centrali, Federici libero. Zanini risponde con Biernat al palleggio, Ulrich e Ljaftov schiacciatori, Comparoni e Candeli centrali, Klapwijk opposto e Goi libero. 1° SET – In avvio il primo break è subito dei padroni di casa, ai quali servono pochi scambi per portarsi sul +3 (6-3) con un gran muro di Beretta, e poi sul +6 con una pipe di Dzavoronok (14-8). Questo grazie a Orduna, bravo a variare il gioco in attacco come dimostrano gli score individuali di Monza a fine set: Dzavoronok 7 punti, Grozdanov 6, 3 a testa per Grozer e Katic, 1 per Beretta. Dall’altra parte della rete, invece, si mette in luce il solo Klapwijk (6 punti). Un set che scivola via rapidamente, in 23 minuti appena, e chiuso dalla Vero Volley sul punteggio di 25-14 con due ace consecutivi di Dzavoronok, tra l’altro gli unici che si vedranno nell’intero match. foto Lega Volley 2° SET – Il secondo parziale si apre con un buon primo tempo di Comparoni, giocatore di proprietà proprio del consorzio brianzolo, arrivato a Ravenna in prestito a novembre, dove ha esordito in campionato caso vuole nella gara d’andata contro la Vero Volley. Sembra un bagliore nella notte per gli ospiti, che vengono presto agganciati e sorpassati di slancio (6-3) come ad inizio match, e invece i ragazzi di coach Zanini tengono botta, per lo meno fino al 9 pari. Sul 13-10 Orduna la tocca di collo piede sotto rete, dimostrando anche altre velleità oltre a quelle pallavolistiche, e l’azione si conclude con un devastante muro a tre di Monza, replicato con successo anche nell’azione successiva che vale il +5 (15-10). È la dimostrazione di quanto i brianzoli giochino in scioltezza, dimostrando grande attenzione in difesa e sfoderando giocate “fuori catalogo” in attacco. Vedere per credere, ad esempio, il pallonetto profondo a una mano di Orduna (19-13) e quello no-look di Grozer (21-13), per altro con la mano mancina dal suo posto 2. Morale della favola, parziale che si chiude sul 25-19 e Ravenna sotto 0-2. 3° SET – Nel terzo set c’è gloria anche per i sopra citati Galassi e Davyskiba, in campo al posto rispettivamente di Beretta e Dzavoronok, mentre Zanini preferisce Vukasinovic a Ljaftov e nel finale di set regala il campo anche al 2004 Orioli. Finisce 25-20 e con i volti ovviamente rassegnati dei giocatori di Ravenna. MVP viene eletto il centrale di Monza Grozdanov, autore di 14 punti, di cui 4 a muro. Vero Volley Monza – Consar RCM Ravenna 3-0 (25-14, 25-19, 25-20)Vero Volley Monza: Orduna 2, Katic 6, Beretta 1, Grozer 12, Dzavoronok 9, Grozdanov 14, Gaggini (L), Galliani 0, Federici (L), Calligaro 0, Galassi 1, Davyskiba 6, Karyagin 3. N.E. All. Eccheli.Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Ljaftov 3, Candeli 4, Klapwijk 17, Ulrich 8, Comparoni 3, Pirazzoli (L), Queiroz Franca 0, Goi (L), Orioli 1, Vukasinovic 5, Dimitrov 0. N.E. All. Zanini.ARBITRI: Papadopol, Boris.NOTE – durata set: 23′, 30′, 30′; tot: 83′. LEGGI TUTTO

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    Francesco Comparoni a Monza da ex: “Contro le squadre forti giochiamo meglio…”

    Di Redazione Senza un momento di tregua. Archiviato il match interno contro la Lube, per la Consar RCM Ravenna è già tempo di scendere in campo. Mercoledì 16 febbraio a Monza (si gioca alle 18, diretta Volleyball World TV) si disputa il recupero della quarta giornata del girone di ritorno del campionato di SuperLega Credem Banca contro la Vero Volley Monza. Obiettivi differenti caratterizzano l’approccio a questa partita delle due squadre. Se la Vero Volley, semifinalista dello scorso campionato, fin qui con un cammino in perfetto equilibrio tra vittorie e sconfitte (10), cerca punti per provare a chiudere la regular season al quinto posto in classifica, la Consar Rcm insegue la possibilità di disputare un’altra partita dignitosa, magari trovando buone indicazioni dai giocatori più giovani del suo organico come è accaduto domenica contro la Lube. A cominciare da Francesco Comparoni, ex di turno in questa partita, che nel match con i campioni d’Italia si è esaltato a muro: “Anche domenica abbiamo dimostrato che quando giochiamo contro squadre di livello molto superiore al nostro – dice il 20enne centrale in prestito da Monza – riusciamo a giocare una buona pallavolo, anche se poi è difficile imporsi in ogni caso, mentre quando affrontiamo squadre più abbordabili non riusciamo a finalizzare come vorremmo. Visto il buon livello di Monza speriamo di ripeterci con una bella prestazione“. E su questo tasto insiste coach Emanuele Zanini, dopo avere già stimolato la squadra nei giorni scorsi a sfruttare queste ultime partite di stagione per ritagliarsi gloria, vetrina e attenzione, oltre ad accrescere il proprio tasso di esperienza. “Contro la Lube ho visto il giusto temperamento e atteggiamento – spiega l’allenatore della Consar Rcm – ed è ovvio che gare di questo tipo, anche con questa semplicità tattica e con questa efficacia tecnica, sarebbe stato meglio farle anche in altre circostanze. Partite come quella di domenica e come questa di domani a Monza restano una grande opportunità di crescita per questi ragazzi“. Ancora assenti Peslac, Erati e Fusaro, potrebbe rientrare in squadra Vukasinovic, che ha smaltito la leggera distorsione rimediata mercoledì scorso contro Padova. Decisivo sarà l’allenamento di rifinitura. Volontà del tecnico è di dare ancora più spazio ai giocatori più giovani dell’organico: “Sicuramente questo sarà uno degli obiettivi da qui a fine stagione anche per restare in linea con le volontà della società e per aiutare a costruire quello che sarà il futuro di questi ragazzi e quindi dargli delle opportunità. Al momento sono giocatori che non hanno le capacità fisiche e tecniche per tenere un’intensità di questo tipo per un lungo periodo di tempo, ma è giusto dare loro l’opportunità di trovare questa intensità“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO