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    Ravenna fa l’en plein: tutte le squadre giovanili alla fase regionale

    Di Redazione En plein di qualificazioni alle fasi regionali per le formazioni giovanili della Consar Ravenna. Tra quelle che stanno ancora ultimando la fase territoriale ma hanno già la matematica certezza della qualificazione e chi invece l’ha già conclusa, tutte le squadre sono approdate al turno successivo. Under 12, 13, 14 e 15 attendono di conoscere il calendario delle qualificazioni alla finale regionale, mentre l’Under 19 ha già debuttato con un netto successo per 3-0 (10-25, 18-25, 23-25) a Piacenza contri pari età della Gas Sales Bluenergy. e ora attende il prossimo 2 maggio al Pala Costa (alle 19.30) la Leo Shoes Modena. Questa fase si articola in 4 gironi da tre squadre ognuno. Le quattro vincitrici accedono alla final four per il titolo regionale, in programma domenica 15 maggio. Inizierà invece martedì 3 maggio alle 19.30 alla Palestra Itis la corsa della squadra Under 17 d’Eccellenza alla final four regionale. Al termine della prima fase, le nove squadre sono state “rimescolate” in base al piazzamento. La formazione allenata da Patrick Bandini, che ha concluso al quarto posto, è inserita in un girone con Niagara 4 Torri Ferrara (nona nella prima fase), che Ravenna affronterà appunto il prossimo 3 maggio, e l’Emmeti Modena Volley (terza in classifica dopo la prima fase), contro cui giocherà domenica 8 maggio alle 17 nella città emiliana. Le vincenti dei tre giorni più la migliore seconda accedono alla final four. Ma intanto è tempo anche di tornei. Non avendo potuto organizzare, per la situazione sanitaria, il classico Torneo di Natale, la Scuola di Pallavolo ha ideato il 1° Torneo Fassa Bortolo, quadrangolare riservato alle formazioni Under 14 di Consar Ravenna, Anderlini Modena, Uisp Imola e Kioene Padova. Il torneo si disputerà lunedì 25 aprile nelle palestre Itis di via Cassino. Le partite si giocano in contemporanea alle 11, alle 15.30 e alle 17 al meglio dei tre set fissi. Al termine delle sei gare, la prima classificata si aggiudicherà il trofeo. La formazione di Minguzzi affronterà nell’ordine la Kioene (alle 11), l’Anderlini Modena (alle 15.30) e la Uisp Imola (alle 17). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    20 milioni di euro per il nuovo palazzetto dello sport di Ravenna

    Di Redazione Tra un anno o poco più Ravenna avrà il suo nuovo palasport: sarà pronta nel 2023 la struttura che affiancherà il glorioso Pala De André, il quale resterà attivo per gli eventi culturali. Sarà di 20 milioni di euro, come riferisce Il Resto del Carlino Ravenna, l’investimento pubblico per il nuovo impianto, che ospiterà le gare interne della Consar RCM, dell’OraSì di basket e, se la società lo vorrà, anche dell’Olimpia Teodora di A2: i costi (2-3 mila euro a partita) dovrebbero essere molto inferiori a quelli attuali del Pala De André. Il palazzetto avrà una capienza di 6mila posti e potrà accogliere anche concerti e spettacoli, oltre a trasformarsi in hub della Protezione Civile in caso di emergenza. “Il Pala De André è un luogo del cuore per i ravennati – spiega il sindaco Michele De Pascale – ma non era più sufficiente in termini di capienza per ospitare eventi sportivi di un certo rilievo. E la capienza è la limitazione che ha impedito l’inserimento della nostra città nel circuito commerciale degli spettacoli. L’edificio che stiamo realizzando è il giusto compromesso per una città non fieristica come Ravenna, ma che contemporaneamente desidera continuare a dare spazio alle attività delle numerose società sportive, oltre che a eventi di intrattenimento di un certo rilievo“. LEGGI TUTTO

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    Ravenna non molla e rilancia: Marco Bonitta torna a bordo per la Serie A2

    Di Redazione Il Porto Robur Costa 2030 Ravenna ripartirà dalla Serie A2. E lo farà con una compagine societaria tutta nuova, con un rilancio importante del gruppo Consar e con un progetto di risalita triennale, affidato a Marco Bonitta. Dopo una stagione di assenza, l’ex CT azzurro torna a Ravenna e riprende in mano le redini della prima squadra, la cui costruzione sarà affidata a lui, insieme all’intera direzione tecnico-sportiva, che comprende anche il settore giovanile. Dal quale, peraltro, il coach e la società attingeranno per comporre parte del roster che affronterà il prossimo campionato di A2, disputato l’ultima volta nel 2010-11. Archiviata la stagione più amara della sua storia, la società si è subito rimessa in moto con un entusiasmo e con motivazioni ancora più alte, e con la voglia di rilanciare forte, “tracciando le basi per dare continuità alla pallavolo maschile in città – ha detto il presidente del Consar, Veniero Rosetti – dando nuova linfa a un progetto di medio-lungo termine che ha valori e criteri validi. Lavoreremo per consolidare ulteriormente questo progetto rendendo ancora più sostenibile sia con le risorse umane sia confidando nel supporto di aziende, anche non ravennati, e di imprenditori che credono in questo progetto. A questo proposito, confido molto nella possibilità che il Gruppo Rainone possa essere ancora al nostro fianco in questa esperienza“. Il rilancio è anche nella decisione del Consar di entrare nella gestione diretta del club, assumendo la maggioranza delle quote, e di ridisegnare completamente il governo della società. C’è un nuovo presidente, Matteo Rossi, attualmente uno dei due vicepresidenti del gruppo cooperativo, e ci sarà un cda completamente nuovo. Anche il settore giovanile, nell’ottica di un’unica e unitaria visione, viene ridisegnato: la Scuola di Pallavolo, realtà che gestiva l’attività giovanile, cederà le sue quote mantenendo la sua autonomia e sarà rappresentata da un suo consigliere nel nuovo cda. La presidente uscente, Daniela Giovanetti, non nasconde la sua emozione per avere “vissuto un’esperienza bella, impegnativa, che mi ha permesso di conoscere un mondo che prima non conoscevo e persone fantastiche. Abbiamo fatto un anno sotto le aspettative e da parte nostra possono essere stati commessi degli errori in sicura buona fede ma tutti noi ci siamo spesi pensando di fare le cose giuste. Anche io faccio un passo indietro ma resto a disposizione soprattutto per quelli che possono essere dei compiti legati al mio lavoro di commercialista e mi metto a disposizione del nuovo presidente“. Dal canto suo, il neopresidente Rossi ha esordito sottolineando “l’importanza dell’incarico che mi è stato affidato. Sono consapevole che assumo una bella responsabilità, ma accompagnata dalla voglia di fare qualcosa per portare avanti quella che io reputo una delle parti più belle dell’attività sportiva: quella legata ai giovani. Molto stimolante poter lavorare su questo aspetto“. È una nuova bella sfida per Marco Bonitta che, pur avendo in carico la gestione della nazionale femminile della Slovenia, non ha saputo resistere al richiamo della sirena Ravenna e si è messo a disposizione del club. Tornerà ad allenare in A2 dopo 10 stagioni: l’ultima volta fu nel 2011-12 alla guida del Club Italia maschile. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domenica solidale al Pala De André di Ravenna a sostegno dei profughi

    Di Redazione Consar RCM Ravenna e Olimpia Teodora, come le altre principali squadre cittadine, si schierano al fianco del Comitato di Ravenna del Csi per un’importante iniziativa di solidarietà rivolta ai profughi accolti sul territorio (dall’Ucraina, ma non solo). Domenica 3 aprile al Pala De André si terrà una raccolta straordinaria di generi alimentari e beni di prima necessità da destinare a tutte le persone bisognose di accoglienza. La raccolta si svolgerà dalle 15 alle 17 nel piazzale esterno, dando l’opportunità a tutti i tifosi e gli appassionati di sport di trasformare la loro capacità di sostenere le rispettive squadre in una leva per una grande campagna all’insegna della generosità, al servizio di chi ha perso tutto o è stato costretto a lasciare la propria patria. Servono soprattutto generi alimentari: pane, olio, pasta, pasta senza glutine, riso, scatolame, prodotti istantanei in busta, dadi da brodo, latte UHT intero/scremato/senza lattosio, caffè e orzo solubile, tè, zucchero, confezioni di brodo in brik, pastina da brodo, sale, biscotti e biscotti senza glutine, fette biscottate, pane in cassetta, cioccolata spalmabile, marmellata, merendine, succhi di frutta, frutta secca. Sono però necessari anche prodotti per la pulizia (detersivi, spugne e spazzole per stoviglie, sgrassatori, detergenti, detergenti disinfettanti) e per l’igiene personale (soprattutto shampoo, bagnoschiuma, ma anche spazzolini, dentifricio, shampoo, bagnoschiuma, sapone, disinfettanti, igienizzanti, mascherine, assorbenti igienici, salviette umidificate). E ancora biancheria intima per uomo, donna e bambini e materiali per bambini (generi alimentari, pannolini per bambini per le diverse fasce d’età, salviette baby, prodotti per l’igiene baby). È necessario raccogliere anche biancheria da letto, coperte, asciugamani, vestiario per bambini da 6 mesi a 14 anni (intimo, maglie e maglioni, tute, pantaloni). Tutti i prodotti elencati, inclusa la biancheria intime, devono essere nuovi, chiusi e ben sigillati. Il vestiario e i tessuti devono essere puliti e in buono stato. Non sono accettate confezioni di prodotti in vetro per motivi di sicurezza. Tutti i prodotti devono avere scadenza a lungo termine. Non sarà accettata oggettistica di vario genere. La raccolta ordinaria di beni di prima necessità prosegue nel frattempo anche nei quattro punti ufficiali individuati dal coordinamento Ravenna solidale: Asilo Nido “Crescere Insieme”, in via Lago di Garda 108 (martedì e venerdì dalle 9.30 alle 11.00 e dalle 14.00 alle 16.00); CT Darsena Ravenna, via Curzola 1 (lunedì e giovedì dalle 11.00 alle 16.00); Laboratorio Orli e Trame, via Eraclea 29 (mercoledì dalle 16.00 alle 18.30); Pubblica Assistenza di Ravenna, via Meucci 25 (lunedì, mercoledì, venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 18.00). Ancora attiva anche la raccolta fondi, tramite l’apertura di un conto corrente dedicato, intestato alla Consulta del Volontariato di Ravenna, dove poter fare arrivare il proprio contributo. Queste le coordinate bancarie: IBAN IT49T0627013100CC0000099000, bonifico intestato a “Consulta del Volontariato Ravenna”. Causale “Ravennasolidale”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Marko Vukasinovic a Dubai: chiuderà la stagione con l’Al-Nasr

    Di Redazione Un altro giocatore della Superlega italiana chiuderà la stagione nei paesi arabi. Dopo Fromm e Weber, trasferitisi in Qatar, tocca a Marko Vukasinovic, che parte invece per Dubai: lo schiacciatore ex Consar RCM Ravenna vestirà la maglia dell’Al-Nasr. Ad annunciarlo è lui stesso con un post su Instagram accompagnato dalla didascalia “President Cup final, here we come!” con riferimento al più prestigioso trofeo degli Emirati Arabi Uniti. Per il giocatore montenegrino non si tratta della prima esperienza in Medio Oriente: dal 2018 al 2020 era stato in Qatar con l’Al Rayyan e nel 2020-2021 aveva disputato anche il campionato saudita con l’Al-Hilal. (fonte: Instagram Marko Vukasinovic) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, si dimette il dg Bottaro: “Visioni diverse sui progetti futuri della società”

    Di Redazione Sul futuro della società “Stiamo facendo una serie di valutazioni”, aveva dichiarato Giorgio Bottaro qualche settimana fa. La società è retrocessa, Ravenna non ha più una squadra di pallavolo nella massima serie maschile e, forse, neanche più in serie A. Valutazioni ancora in corso. Quello che però è, oggi, certo è che si sono separate le strade del Porto Robur Costa 2030 e di Giorgio Bottaro. Il direttore e la società hanno deciso per la rescissione consensuale dell’accordo, dopo una sola stagione. “Lascio dopo un’annata amara e sfortunata dal punto di vista sportivo – sono le parole del congedo di Bottaro – ma con il cuore pieno degli intensi rapporti umani che ho avuto in questi mesi. Ho condiviso un’esperienza intensa e impegnativa con persone straordinarie: dal patron Veniero Rosetti, alla presidentessa Daniela Giovanetti e al coach Emanuele Zanini. Cito loro ma il mio abbraccio e il mio pensiero va davvero a tutte le persone che a vario titolo hanno affrontato questa annata senza mai tirarsi indietro di un centimetro. Ero tornato con entusiasmo in un ambiente che avevo già vissuto e dove mi sono trovato a mio agio. Ho preso atto che ci sono visioni diverse tra me e la società sui progetti futuri e quindi lascio, ma rimarrò sempre tifoso di questa squadra e auguro a tutti quanti un grande in bocca al lupo per la prossima stagione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Polveriera Ravenna, Bonitta: “Respingo le critiche di Brusi, sbagliato rivolgersi a me”

    Di Redazione Non si placano le tensioni a Ravenna. Mentre la Superlega va avanti con i playoff, a tenere banco in Romagna continua ad essere la stagione fallimentare di una delle piazze storiche della pallavolo italiana, stagione chiusa con una retrocessione pesante, aggravata da uno zero alla voce vittorie, e maturata con larghissimo anticipo visti gli appena 2 punti conquistati in tutta la regular season. E come se ciò non bastasse, il futuro della società è ancora decisamente nebuloso. Tutta colpa delle prime linee, “persone di buona volontà, ma non idonee ad essere dirigenti di pallavolo” aveva tuonato qualche giorno fa Beppe Brusi, storico dirigente legato invece agli anni d’oro del volley ravennate. Un’intervista dura, nella quale Brusi aveva puntato il dito anche contro Marco Bonitta: “Le precedenti gestioni hanno determinato le cause economiche-finanziarie alla base del baratro in cui ci troviamo anche per aver affidato un triplice ruolo a Bonitta, che scoprii e sostenni come tecnico del settore giovanile al Messaggero: un ottimo tecnico, un talent scout, ma stare dietro la scrivania non è il suo mestiere” il commento al vetriolo di Brusi. Commento, analisi, che il diretto interessato Bonitta rimanda al mittente, sempre a mezzo stampa e sempre sulle colonne de Il Resto del Carlino di Ravenna in un’altra intervista raccolta dal collega Umberto Suprani: “Non ho mai avuto alcun incarico amministrativo e finanziario nei tre anni in cui ho ricoperto l’incarico da direttore generale – tiene subito a precisare – e men che meno quando ho allenato la prima squadra”. “Mi occupavo del badget – prosegue – nel senso che dovevo fare il mercato secondo quanto la dirigenza mi metteva a disposizione. Tant’è che ovviamente i contratti li firmava il presidente dopo aver ricevuto l’ok dal cda. Sulla gestione della società, pertanto, non bisogna rivolgersi al sottoscritto bensì alle dirigenze di allora”. Chiarita la posizione “amministrativa”, sul fronte tecnico resta però un altro aspetto su cui è necessario fare chiarezza, ovvero l’altra accusa mossa da Brusi riguardante il ruolo/presenza “ingombrante” dei procuratori nella società. “Non è assolutamente vero, e lo ribadisco a chiare lettere, che i procuratori ci dettavano la linea della prima squadra – risponde ancora piccato Bonitta -. La squadra la facevo io, d’accordo ovviamente con l’allenatore del momento. Mai ci è stato imposto un buy-out preventivo. E dirò di più, nell’arco di tutte quelle stagioni su 150mila euro di budget ne ho fatti incassare alla Porto Robur Costa oltre 400mila fra vendita di contratti e cessione di cartellini. In sostanza, sono orgoglioso di quello che ho fatto – conclude Bonitta sulla questione – e non mi sento assolutamente in colpa”. Al netto degli errori del passato, quali essi siano stati, Ravenna e i suoi tifosi meritano comunque una pallavolo di livello, ma sui piani futuri della società ancora, come detto, non vi sono certezze. “Siamo in ritardo – ammette Bonitta, per quanto, visto che della retrocessione si parlava già da dicembre, a detta di molti i tempi per programmare c’erano tutti, e con largo anticipo – ma questo non significa che la visione sia catastrofica. C’è una base economica e in base a questa si deve ragionare con praticità e realismo per decidere quale campionato disputare e di che tipo”. (fonte: Il Resto del Carlino Ravenna) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Perugia dominatrice, Civitanova e Piacenza deludono

    Di Paolo Cozzi Con la giornata di domenica si è chiusa la regular season di Superlega Maschile e adesso c’è giusto il tempo per tirare il fiato, recuperare qualche acciaccato e poi via, di slancio dentro i Play Off, visto che la prima gara si giocherà già sabato tra Trento e Piacenza. Ma come sono andate le 13 squadre di Superlega rispetto alle aspettative di inizio stagione? Chi è andata oltre le previsioni e chi invece ha vissuto una stagione tribolata? Scopriamolo insieme con le pagelle della stagione! Sir Safety Conad Perugia voto 9. Regular Season da autentica dominatrice: la squadra di Grbic ha vinto e convinto, anche quando ha lasciato a riposo i titolari e schierato le presunte riserve. Giannelli ha preso in fretta le chiavi della regia, Leon è tornato su livelli inavvicinabili per tutti e Anderson ha fugato i dubbi sulla sua tenuta dopo l’anno di stop e l’operazione. In assoluto la squadra da battere. foto Lega Volley Cucine Lube Civitanova voto 5. Stagione caratterizzata finora da tanti infortuni vero, ma anche da una serie di obiettivi mancati, dalla Supercoppa alla Coppa Italia passando per Mondiale per Club e Champions. La sensazione è che la sconfitta in terra polacca di una settimana fa possa aver spaccato uno spogliatoio già caldo per le tante voci che lo riguardano. Il secondo posto è importante, ma è anche il minimo sindacale. Itas Trentino voto 8,5. Alzi la mano chi a giugno avrebbe previsto una Trento cosi bella e spumeggiante, con Lavia-Michieletto ormai top player mondiali. La ricezione resta l’anello debole, ma la Supercoppa vinta, la finale di Coppa Italia e la semifinale di Champions sono il marchio di fabbrica di una società che non delude mai. foto Modena Volley Leo Shoes PerkinElmer Modena voto 7. Partenza a rilento e mille polemiche dopo l’eliminazione in CEV Cup e in Coppa Italia, ma anche una lunga serie di vittorie in campionato. La squadra di Giani da il suo meglio contro le big, tende ad addormentarsi con le piccole, ma se risolve i problemi a muro potrebbe essere la mina vagante dei play off, capace di tutto nel bene e nel male. Allianz Milano voto 7. Vinta la scommessa del giovane Porro al palleggio, ma anche quest’anno manca quel quid per poter impensierire davvero le Big Four. Bravissimo Piazza a centrare la final four bolognese con una rosa che di banda ha la coperta drammaticamente corta. Cresce Romanò, specie nelle ultime partite… sarà lui l’opposto titolare l’anno prossimo? foto You Energy Volley Gas Sales Bluenergy Piacenza voto 5. Il sesto posto e dodici sconfitte non possono certo soddisfare una società che ha investito per salire ai vertici della classifica. Non convince il continuare a proporre sestetti diversi, con il problema degli italiani in campo che spesso condiziona le scelte dell’allenatore. Vero Volley Monza voto 6,5. Obiettivo play off raggiunto per una squadra che dopo l’exploit dell’anno scorso ha notevolmente ridimensionato le ambizioni di classifica. Eppure coach Eccheli tira fuori dal cilindro un Grozer che pare ringiovanito, si prende la finale di Supercoppa e la finale di Coppa Cev. Non male per un allenatore approdato in Superlega solo un anno fa. Foto Top Volley Cisterna Top Volley Cisterna voto 7. Falcidiata da infortuni, costretta in alcune partite a schierare a referto solo 8 giocatori, la squadra di Soli ottimamente guidata da Baranowicz in regia non solo si salva, ma centra anche l’ultimo posto playoff. Dirlic e Maar le certezze della squadra, ma anche il giovane Rinaldi specie nelle ultime partite si è ritagliato spazio importante. Verona Volley voto 5,5. Salvezza raggiunta con grande sofferenza, per una squadra che deve ringraziare il giovane Mozic se si trova ancora in Superlega. Tanta fatica con la seconda banda Asparuhov e nel gioco al centro, rivitalizzato solo quando in campo scendeva la classe di Raphael al palleggio. foto Luca Barone Gioiella Prisma Taranto voto 8. Neopromossa, assemblata in fretta e furia, eppure Di Pinto riesce a darle un grande cuore e a valorizzare due giovani italiani come Laurenzano e Stefani, sempre più protagonisti nel corso della stagione. E non dimentichiamo Falaschi, giunto in Puglia “per caso” e rivelatosi l’arma in più della squadra con la sua esperienza. Kioene Padova voto 6. La salvezza è arrivata, ma la squadra dopo un girone di andata in spinta si è seduta sugli allori troppo presto e ha rischiato davvero grosso. Tanta fatica con Zimmerman che non è mai riuscito ad esaltare i suoi centrali, bene Weber mentre Bottolo paga una seconda parte di stagione davvero complicata. foto Tonno Callipo Vibo Valentia Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia voto 4. L’antitesi della squadra ammirata l’anno scorso, con Saitta che non riesce a trovare feeling con i suoi attaccanti tranne Flavio, unico giocatore a salvarsi. Spiace per Baldovin, l’anno scorso arma in più nel valorizzare una squadra fatta di giocatori senza pedigree, mentre quest’anno con giocatori sulla carta più forti non riesce probabilmente a gestire le troppe “prime donne”. Un peccato perché l’impegno e gli investimenti della famiglia Callipo non meritavano questa bruciante retrocessione, ma gli errori purtroppo si pagano. Consar RCM Ravenna voto n.g. Parlare di Ravenna sarebbe come sparare sulla croce rossa, va dato però atto a Zanini & co di averci sempre provato, seppur con un tasso tecnico e fisico non di categoria. LEGGI TUTTO