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    Scopelliti: “Difficile rientrare dopo il Covid, il ritmo è venuto meno”

    Di Redazione Si lecca le ferite la Conad Reggio Emilia dopo la seconda sconfitta interna in pochi giorni, quella con la Cave del Sole Lagonegro. Coach Vincenzo Mastrangelo analizza così l’andamento dell’incontro: “Stiamo lavorando tanto, ma la realtà è che dopo quello che è successo è normale che siamo in difficoltà e credo che oggi si sia visto. Mercoledì lo abbiamo nascosto bene, ma quei quattro set li abbiamo trascinati a oggi, perché giocando ogni tre giorni non abbiamo il tempo di recuperare le energie, in un momento in cui abbiamo bisogno di lavorare, dopo un mese in cui otto persone non si sono allenate causa Covid-19“. “Dobbiamo riprenderci dal punto di vista sia tecnico che fisico – continua Mastrangelo – poi oggi (ieri, n.d.r.) ci sono anche quattordici muri avversari che ci hanno messo in difficoltà facendoci perdere la lucidità, non siamo riusciti ad esprimerci come abbiamo sempre fatto prima di Natale. Ora dobbiamo essere bravi a continuare a fare squadra, a raccogliere tutte le energie che abbiamo, cercando di portarle in campo ogni volta che si gioca“. “Lagonegro in questo periodo, al contrario nostro, non si è mai fermata – ricorda l’allenatore della Conad – e arrivava da una serie di partite in cui sono stati bravi a portare a casa i risultati. Ora sta a noi tornare a giocare la nostra pallavolo: ho visto i ragazzi con occhi spenti, poco lucidi e poche energie, per questo vedremo con lo staff tecnico e medico cosa programmare, perché in questo momento abbiamo bisogno di tutti e i ragazzi hanno bisogno del nostro aiuto“. Il centrale Simone Scopelliti esprime lo stesso pensiero: “Il ritorno in palestra dopo il periodo Covid-19 è stato molto difficile e faticoso, il ritmo che avevamo prima della pausa forzata è venuto meno e adesso dobbiamo restare uniti per affrontare al meglio i dieci giorni che ci aspettano, tra la Coppa Italia e il campionato. Sapevamo che Lagonegro non era più la formazione che avevamo incontrato nel girone di andata, i tanti giovani che la compongono hanno fatto la differenza, crescendo molto in questi tre mesi. Quello che è mancato oggi nella nostra parte di campo è stata la determinazione, sicuramente cercheremo di lavorarci in settimana per ritrovarla e ritornare più forti di prima“. Lo schiacciatore Tim Held si concentra invece sull’analisi tecnica: “Lagonegro ci ha messo molto in difficoltà a muro e noi abbiamo fatto fatica a trovare delle soluzioni, i loro centrali e i loro schiacciatori hanno giocato veramente una buona partita. Da domani lavoreremo sicuramente sulla difesa per arrivare al meglio alla prossima partita, il rammarico per la sconfitta c’è, ma dobbiamo anche sapere che dalle sconfitte si impara; dovremo anche ricaricare le pile per i quarti di Coppa Italia che giocheremo mercoledì a Santa Croce“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cave del Sole corsara a Reggio Emilia: è la quarta vittoria consecutiva

    Di Redazione Torna da Reggio Emilia con tre punti importantissimi la Cave del Sole Lagonegro, che dopo una prestazione superlativa si conferma in ottima forma con la quarta vittoria consecutiva. Una gara a fasi alterne, in cui però la Cave del Sole è sempre riuscita a venire fuori nelle fasi decisive. Un risultato che consente alla squadra di Mario Barbiero di mantenere il quarto posto ed è anche una “vendetta” rispetto alla gara di andata, in cui era stata la Conad Reggio Emilia a fare bottino pieno sul campo dei lucani. La cronaca:Nel primo set inizio equilibrato fino all’allungo dei padroni di casa che trovano il vantaggio sull’11-7. Lagonegro prova ad accorciare con due muri consecutivi (12-10), ma poi è sempre la Conad a dettare il ritmo e portarsi sul 17-12. Ancora il muro di Lagonegro si fa sentire, poi arriva capitan Milan ed è meno 2 Cave del Sole (19-17): coach Mastrangelo deve richiamare i suoi. Al rientro i lagonegresi riescono a ribaltare sul 22-23 con un muro di Bonola, ma Reggio nel finale riesce con maggior cinismo a chiudere il set con Cantagalli (26-24). Anche il secondo set inizia bene per Reggio Emilia, che con un ace di Cominetti si porta sul 5-3. È sempre il muro a dare i suoi frutti migliori tra le fila di Lagonegro, che trova la parità sul 7-7. Inizia una fase di assoluto equilibrio fino al 17-19, quando Mastrangelo chiama il tempo. Al rientro la Cave del Sole mantiene sempre le due lunghezze di distacco e nel finale allunga sul 20-23. Al servizio Di Silvestre mette in difficoltà la ricezione avversaria e trova il primo set point, poi il servizio in rete di Held concede il set a Lagonegro ed è parità. Nel terzo set ancora Reggio prova a partire con la testa in avanti, ma le due lunghezze che si procurano Garnica e compagni vengono rimontate ed è parità sul settimo punto. Un muro di Argenta permette alla Cave del Sole di riportarsi in vantaggio 8-10 e gli uomini di Barbiero mantengono poi la distanza (11-14). Un mani-out di Milan segna il 14-18, gli fa da spalla Di Silvestre che trova il 16-22, poi ancora Milan con una pipe trova il primo set point e Argenta chiude il parziale con un pallonetto.  Inizia in parità il quarto set, poi la Conad trova il 9-6 e coach Barbiero richiama i suoi. Il servizio di Maziarz mette in difficoltà la ricezione locale e così arriva il pareggio sull’11-11. Ancora una fase di equilibrio, poi Di Silvestre picchia sul muro ed è 13-15, ma la Conad ritrova la parità sul 18-18. Le squadre ancora una volta si alternano al comando: 20-18 Reggio, poi 22-23 Lagonegro. Il muro blocca un attacco dell’ex Marretta (22-24), poi Lagonegro ha la possibilità di chiudere la gara e lo fa con Milan, senza dare più appello alla Conad (23-25). “Abbiamo giocato una grande partita – commenta un soddisfatto Mario Barbiero – siamo stati in gara con la testa giusta, abbiamo giocato tecnicamente e tatticamente in maniera perfetta. Abbiamo perso il primo set ai vantaggi ma questo non ci ha indebolito, anzi ci ha dato la convinzione che potevamo farcela. Così nel secondo e terzo siamo riusciti a contenere la potenza di Reggio Emilia, che ha un organico importante“.  “Tatticamente – continua Barbiero – siamo riusciti in tutti i rush finali a ottenere i set e la vittoria, questo è merito della squadra e di tutti i giocatori che hanno interpretato tecnicamente la gara in maniera corretta. Abbiamo iniziato il girone di ritorno nel migliore dei modi e ci piacerebbe continuare così. Ora aspettiamo tutti i tifosi al palazzetto domenica prossima per la gara contro Siena“. Conad Reggio Emilia-Cave del Sole Lagonegro 1-3 (26-24, 21-25, 19-25, 23-25)Conad Reggio Emilia: Zamagni 10, Catellani, Held 6, Sesto 4, Cagni (L), Scopelliti 1, Cominetti 13, Mian 1, Cantagalli 13, Garnica 5, Morgese (L), Suraci 8, Marretta 3. All Mastrangelo.Cave del Sole Lagonegro: Biasotto, Argenta 15, El Moudden, Hoffer (L), Beghelli, Pistolesi, Bonola 13, Milan 18, Maziarz 8, Armenante, Di Silvestre 18. All. Barbiero.Arbitri: Turtù, Clemente.Note: Durata set: 29, 25’, 23’, 30’, tot 1h 47’. Reggio Emilia : 5 muri, 4 ace, 13 errori in battuta, 49% attacco, 70% (31%) ricezione. Lagonegro: 14 muri, 3 Ace, 17 Errori in battuta, 58% Attacco, 55% (35%) Ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Mastrangelo sorride nonostante il ko: “Una prova incredibile”

    Di Redazione Al termine del recupero che ha visto la Conad Reggio Emilia cedere alla Agnelli Tipiesse Bergamo per 1-3, coach Vincenzo Mastrangelo analizza l’incontro, dimostrandosi orgoglioso della prova della sua squadra: “I ragazzi hanno messo in campo una prestazione incredibile, dopo il periodo che abbiamo avuto era impossibile pensare di giocare in questo modo. Siamo stati bravi a farlo e siamo molto contenti di noi stessi, di esserci arrangiati nel miglior modo possibile“. “Non giocavamo sei contro sei dal 30 dicembre – ricorda Mastrangelo – tre settimane senza allenamenti al completo e un mese dall’ultima partita giocata a Santa Croce; tutto era molto complicato e difficile, in campo avevamo sei giocatori su sette che hanno preso il Covid-19, lascio i commenti agli altri. Io sono orgogliosissimo del gruppo e dei miei ragazzi, l’unico dispiacere è che siamo arrivati a un passo dal giocare in casa i quarti di Coppa Italia, che invece ci toccherà giocare a Santa Croce“. Il direttore generale di Volley Tricolore, Loris Migliari, elogia lo staff e la squadra: “Contro Bergamo si è giocata una partita bella, il pubblico sugli spalti e da casa sono sicuro si sia divertito. Abbiamo giocato contro la capolista dopo un periodo molto difficile. I ragazzi hanno dato il tutto per tutto stasera, devo complimentarmi con loro perché vedo che, nonostante le difficoltà, la squadra non ha perso la sua grinta e di questo sono molto felice. Tra recuperi delle sfide rimandate a causa del Covid-19 e la Coppa Italia, inizia un mese per noi molto impegnativo: avremo molti turni infrasettimanali e dovremo gestire bene le energie“. Nicola Sesto, vicecapitano e centrale della formazione emiliana, commenta l’andamento dell’incontro: “Sapevamo che la partita sarebbe stata molto complicata, non giocavamo da un mese e le condizioni non erano ottimali; da parte nostra abbiamo dato il massimo, ci è mancata un po’ di lucidità in alcune fasi di gioco e poi Bergamo ha saputo sfruttare tutte le occasioni. È stata una partita molto tirata e che ci siamo giocati fino in fondo, stando attaccati a Bergamo con le unghie e con i denti. Per noi sarà molto importante programmare questo mese che ci aspetta, perché ci troveremo a giocare ogni tre giorni e l’apporto di tutti noi sarà fondamentale e necessario“. Roberto Cominetti, schiacciatore della formazione reggiana, parla del mese molto intenso che attende la squadra: “Tornati in palestra dovremo essere bravi a lavorare in sala pesi durante l’intera settimana per avere energia nelle gambe; sappiamo che durante gli allenamenti dovremo anche recuperare la forma fisica, dopo le settimane di stop a cui siamo stati costretti. Lavoreremo al meglio per poter affrontare le sfide nella migliore delle condizioni possibili, infatti da domani torneremo in palestra per preparare il prossimo match“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Agnelli Tipiesse vince a Reggio Emilia ed è campione d’inverno

    Di Redazione Le trasferte emiliane continuano a regalare gioie alla Agnelli Tipiesse Bergamo, che nel recupero dell’ultima giornata di andata sul campo della Conad Reggio Emilia si aggiudica tre punti che vanno il titolo di campione d’inverno. La squadra orobica si assicura il miglior piazzamento possibile anche nell’ottica dei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia (mercoledì 26 gennaio in casa contro Cantù) facendo bottino pieno su un campo che, fin qui, era stato espugnato soltanto una volta, da Porto Viro. Un mercoledì di carattere e sofferenza da vera battaglia per Bergamo, con Cioffi ancora super alla seconda da titolare in luogo di Larizza, eccellenti ad uscire dai blocchi di partenza decisi a prendere il timone della sfida. Ma che si dovesse giocare sul filo dell’equilibrio e dei nervi pareva piuttosto scontato fin dalla vigilia. Non per nulla, nonostante un inizio sempre avanti e un margine di più 4 (18-22), a spezzare l’equilibrio nel primo set c’è voluto un servizio in rete di Held, errore numero 11 per i padroni di casa, fin troppo fallosi. Il Volley Tricolore impiega pochi istanti alla ripartenza per assemblare la reazione, trascinata da Cantagalli sia dalla linea dei nove metri che in attacco. Bergamo va in cortocircuito, perde subito contatto e sprofonda fino al 17-8, archiviando in anticipo uno dei periodi più brutti della sua annata, con l’attacco inchiodato al 28% (contro 50) e un solo muro a segno. La tempra però è un fattore determinante e non fa difetto ai rossoblù: Cargioli si carica i compagni sulle spalle (12-16 e 20-23 in attacco; 18-21 muro su Cantagalli) con Pierotti che lo segue a ruota con 7 palloni a terra, tra cui quello del nuovo vantaggio, con il 67% d’efficacia. E il capitano mette il timbro d’autore nel quarto parziale, quando l’Agnelli Tipiesse si fa recuperare tre volte un break, cestina due palle match e chiude la porta con un suo muro granitico, il numero 7 personale di un match monumentale. Conad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse Bergamo 1-3 (23-25, 25-15, 22-25, 24-26)Conad Reggio Emilia: Cantagalli 16, Cominetti 14, Zamagni 10, Garnica 5, Held 13, Sesto 6, Morgese (L), Mian 1, Suraci, Scopelliti, Marretta. N.e. Catellani, Cagni. All. Mastrangelo.Agnelli Tipiesse Bergamo: Cioffi 11, Finoli, Terpin 11, Cargioli 11, Padura Diaz 14, Pierotti 16, D’Amico (L), Mancin, Baldi, Ceccato. N.e. Abosinetti, De Luca. All. Graziosi.Arbitri: Prati, Marotta. Note: Durata set: 30′, 25′, 30′, 33′; tot: 118′. Conad Reggio Emilia: ace 3, service error 21, ricezione 66%, attacco 46%, muri 8. Agnelli Tipiesse Bergamo: ace 2, service error 14, ricezione 64%, attacco 42%, muri 13. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Matteo Zamagni tra realtà e sogni: “Vorrei provare a fare lo schiacciatore”

    Di Roberto Zucca Le storie come quelle di Matteo Zamagni, centrale della Conad Reggio Emilia, hanno in sé la bellezza della semplicità. Della palestra di Bellaria da cui è partito tutto, alla piadina e alla bibita con i compagni di squadra dopo la gara. Alle parole del suo primo allenatore, che disse a Matteo, appena maggiorenne, che avrebbe dovuto essere felice di tutto ciò che si sarebbe guadagnato sul campo: “Arrivando da un settore giovanile che per prestigio non poteva certo paragonarsi a quello di Treviso o Macerata, sapevo di avere davanti a me una strada in cui ogni centimetro di campo conquistato e ogni piccola soddisfazione ottenuta, per me, sarebbero valsi il doppio. Forse è proprio questa la storia della mia carriera: una storia di piccoli passi, fatti piano e senza mai montarsi la testa, lavorando e ragionando per piccoli traguardi“. Una storia che inizia a Bellaria, Zamagni, ma che prosegue per tantissimi anni in squadre come Spoleto, Siena e ora Reggio. “A ripercorrerla è una bella storia, infatti. Ho lavorato tanto ed è arrivato tutto nei giusti momenti. Sono state tutte stagioni che ricordo con piacere perché ogni incontro, ogni vittoria e ogni sconfitta sono state importanti per costruire il quadro completo“. Spoleto la storia più lunga. Poi Siena. “Anni preziosi, esattamente come gli altri. Non ho mai firmato biennali perché non volevo legarmi ad una squadra. Mi chiedevo: ‘E se mi trovo male poi cosa faccio? E se poi sono loro a trovarsi male con me?’. Mi sono mosso a piccoli passi, così come è successo lo scorso anno a Siena. Terminata la semifinale ci siamo guardati e abbiamo deciso che fosse giusto separare le nostre strade. Ed è arrivata la telefonata di Mastrangelo per Reggio. In passato mi aveva chiesto di giocare qui, ma avevo declinato l’offerta. Quest’anno il progetto presentato mi ha fatto propendere da subito per il sì“. Foto Piero Taddei/Volley Tricolore Reggio Emilia. Simpaticamente le dico che è una squadra per tutti i gusti. “(ride, n.d.r.) Sì, ci sono dei ragazzi davvero in gamba ed è un ambiente davvero interessante. Per la prima volta sono tra quelli più anziani, assieme a Sesto e Garnica. Ho accettato con piacere perché ho visto con quanto entusiasmo si stava costruendo la squadra di quest’anno. In primis la diagonale Garnica-Cantagalli, e ricordando che lo scorso anno Diego ha messo a terra 46 palloni non potevo dire di no! Scherzi a parte, è un bel gruppo. I risultati sono arrivati e non possiamo che cercare di confermarci nel girone di ritorno“. Le chiedo a bruciapelo se Reggio Emilia può arrivare in fondo. “Assolutamente sì. Il campionato è molto lungo. Non abbiamo ancora incontrato una squadra ammazzacampionato, anche se non abbiamo giocato contro Bergamo. Ma credo, senza sembrare presuntuoso, che una squadra così non ci sia quest’anno. In molte puntiamo alla testa della classifica. I play off, poi, hanno dimostrato negli anni che gli stravolgimenti possono capitare. Io voglio dire che Reggio c’è. E lo dimostrerà“. Dopo tutte queste stagioni, cosa la rende ancora così desideroso di entrare in campo? “Non potrei vivere senza questo sport. Da quando la pallavolo è entrata nella mia vita per me ha avuto un effetto quasi totalizzante. Adesso ci sono mia moglie Giuditta e mio figlio Mattia, ma mia moglie sa quanto per me lo sport sia importante dodici mesi l’anno. In estate se non ho la partitella da fare con gli amici cerco qualche altra disciplina anche a Policoro, in Basilicata, dove i miei suoceri hanno la casa e dove trascorriamo parte delle vacanze“. foto Volley Tricolore Cosa la stimolerebbe in futuro? “Prima di concludere la carriera mi piacerebbe cambiare ruolo e magari provare a fare lo schiacciatore. Non so se in una serie minore o sempre in A2 o chi lo sa, ma è da anni che ho quest’idea che mi balena nella testa“. Nessuno le ha mai proposto il cambio? “Una volta Babini, il mio allenatore, me ne parlò molto superficialmente, ma poi non se ne fece nulla. Magari in un futuro molto prossimo ci potrei pensare seriamente“. Le metto sul piatto la Superlega e il cambio ruolo in A3. Sceglierebbe la Superlega? “Rispondo ‘Ni’. E Questo le fa capire che quando mi fisso su una cosa è difficile farmi cambiare idea!“. LEGGI TUTTO

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    Quarto rinvio per la Bcc Castellana Grotte: più di tre positività a Reggio Emilia

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha disposto nel primo pomeriggio di oggi, martedì 11 gennaio, il rinvio a data da destinarsi della gara tra Conad Reggio Emilia e Bcc Castellana Grotte valida per la 16esima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Il match, inizialmente in programma per sabato 15 gennaio 2022, è stato rinviato a seguito della positività di più di tre atleti della squadra di casa. Quella di Reggio Emilia è la quarta gara rinviata in fila per la Bcc Castellana Grotte, dopo quelle gare con Ortona (in casa, 26 dicembre 2021), con Bergamo (in trasferta, 2 gennaio 2022) e con Cuneo (in casa, 9 gennaio 2022). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rinviate anche Castellana Grotte-Cuneo e Siena-Reggio Emilia

    Di Redazione Continua la pioggia di rinvii legati ai casi di Covid in Serie A2 maschile. Oltre al match tra Delta Group Porto Viro e Kemas Lamipel Santa Croce, rimandato per le positività tra gli ospiti, anche altri due incontri della seconda giornata di ritorno dovranno essere riprogrammati: si tratta di BCC Castellana Grotte–BAM Acqua S.Bernardo Cuneo, per casi di positività nella squadra di casa, e Emma Villas Aubay Siena–Conad Reggio Emilia (in questo caso sono gli emiliani ad essere stati colpiti). Restano al momento in programma nel prossimo weekend tre gare: l’anticipo di sabato 8 gennaio (ore 18) tra Pool Libertas Cantù e Sieco Service Ortona e, domenica 9 gennaio, Synergy Mondovì–Cave del Sole Lagonegro (alle 16) e Gruppo Consoli McDonald’s Brescia–HRK Diana Group Motta (alle 18). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo tiene unita la sua Conad: “Siamo intervenuti per scongiurare dinamiche negative”

    Di Redazione Vincenzo Mastrangelo tiene salde le redini della sua Conad Volley Tricolore, nonostante il delicato momento dato dalle positività al Covid-19 che si stanno registrando in tutti i campionati. Il primo passo, fondamentale e ovvio, è scongiurare possibili focolai con i mezzi che due anni di pandemia hanno messo a disposizione: “Anche se il protocollo non li prevede, la società si è organizzata al meglio. Il 27 mattina ci siamo allenati con la mascherina per poi fare il tampone al pomeriggio e ora abbiamo altri due giri di controllo già fissati per il 3 e il 7 gennaio. Cerchiamo di fare del nostro meglio per tutelarci, compreso garantire a tutti i giocatori il richiamo del vaccino il prima possibile. Ne va della salute di tutti, purtroppo dalle altre società abbiamo notizie di casi sintomatici non gravissimi per fortuna, ma è comunque un pericolo” racconta coach Mastrangelo in un’intervista di Francesca Manini per la Gazzetta di Reggio. Un gruppo si costruisce sia in campo che in spogliatoio. E la giusta amalgama è doverosa per ottenere successi in campionato: “È una grande famiglia e i risultati lo dimostrano, ma vi confesso che a settembre siamo dovuti intervenire. Complici i due spogliatoi divisi per limitare la diffusione del virus, si stavano creando dinamiche non positive, così io e il mio vice Fanuli abbiamo deciso di abolire il doppio spogliatoio e fatto tante chiacchierate con i singoli, chiedendo ai più vecchi di prendersi qualche responsabilità in più come ai giovani di mettere in gioco il loro entusiasmo. Se questo lavorone era iniziato in ritiro, il richiamo dopo la brutta amichevole di Porto Viro era stato necessario: è da li che siamo diventati squadra”. Con il gruppo unito, si scongiura qualsiasi crisi all’interno della squadra ed è quello che coach Mastrangelo si augura: “Purtroppo causa allarme covid gli spogliatoi sono tornai a essere due, ma non temiamo più divisioni interne. Nonostante le tante assenze, stiamo facendo un campionato di livello proprio grazie al contributo di tutti, andando anche oltre le aspettative: nessuno vuole scendere da questo treno”. LEGGI TUTTO