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    È ufficiale: Reggio Emilia ha deciso di non giocare in Superlega il prossimo anno

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia rinuncia ufficialmente a giocare in Superlega la prossima stagione, diritto che aveva conquistato sul campo vincendo il campionato di A2. Appena stamattina avevamo riferito della notizia, riportata da Il Resto del Carlino, che regione e comune sarebbero anche state disposte a pagare l’affitto del PalaPanini di Modena, ma la società ha evidentemente declinato l’offerta rimanendo salda sulla sua posizione di non voler emigrare lontano da Reggio. Continuerà a giocare nel piccolo PalaBigi, dunque, e continuerà a farlo in Serie A2. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato della società che spiega, in dettaglio, quali soluzioni erano state prese in considerazione per giocare in Superlega e le motivazioni della scelta poi presa. Foto Volley Tricolore Una soluzione condivisa raggiunta sul tema del campo di gioco – per la prossima stagione sarà quello del PalaBigi – e un lavoro comune avviato, che proseguirà per realizzare la Casa della Pallavolo a Reggio Emilia. Sono questi gli esiti della concertazione avviata all’indomani della conquista della SuperLega da parte della società Volley Tricolore, con incontri serrati tra il Comune di Reggio Emilia, la stessa società, la Regione Emilia-Romagna e la Lega Volley al fine di valutare insieme le possibili opzioni relative al campo di gioco e alla struttura che lo ospiterà. Le opzioni valutate sono state tre. ·    La prima ipotesi era quella di ottenere da Lega Volley una deroga per l’utilizzo della struttura del Palazzetto dello Sport di via Guasco, il PalaBigi, di cui è in fase conclusiva il cantiere per il secondo lotto di riqualificazione integrale. I lavori hanno riguardato fra l’altro infrastrutture, impiantistica, controsoffitto, campo da gioco, oltre a zone spogliatoti, palestre, servizi igienici, vetrature e impianto di illuminazione. Tema centrale nelle valutazioni è stata l’altezza del controsoffitto sul campo di gioco del PalaBigi, ai fini della pratica della Pallavolo ai massimi livelli di campionato. I lavori di riqualificazione in fase di ultimazione consegnano uno spazio in altezza sopra il campo di gioco (distanza tra superficie di gioco e controsoffitto) per metà sopra gli 8 metri e per l’altra metà a quota 9 metri e oltre. Il PalaBigi, dopo la prima fase di riqualificazione che ne ha sensibilmente ampliato la capienza, è dotato di tribune con 4.450 posti complessivi. L’altezza standard del controsoffitto prevista per la SuperLega sarebbe quindi garantita su metà del campo, mentre mancherebbero poche decine di centimetri per l’altra metà. Norma pienamente soddisfatta invece per la capienza (posti disponibili per gli spettatori). Sulla base delle norme Coni per l’impiantistica sportiva e delle leggi nazionali in materia, la Lega Volley, incontrata in queste ore, ha tuttavia dichiarato non derogabile né l’altezza, richiesta in 9 metri costanti, né la capienza della struttura, escludendo perciò a priori la possibilità di giocare la SuperLega al PalaBigi. La possibilità di alzare la copertura del PalaBigi o di abbassare di un metro il campo di gioco, affrontata e analizzata scrupolosamente dai tecnici, è risultata impraticabile sia a livello strutturale e normativo, sia a livello di assetto complessivo dell’edificio e di sicurezza. ·    Seconda soluzione valutata dal tavolo di lavoro: il campo di Modena. Vi sarebbero infatti le condizioni per poter chiedere ospitalità all’impianto sportivo di Modena, assumendo iniziative per abbattere a zero i costi a carico della società e sulle quali il Comune di Reggio Emilia si era impegnato a lavorare. Tale ipotesi però è stata ritenuta non praticabile dalla società sportiva per ragioni tecniche e organizzative. Nello specifico la società, come già annunciato al temine della partita del 26 maggio scorso, non ritiene di potersi trasferire in quanto: a) il radicamento al territorio non è solo uno slogan ma un fatto oggettivo, perché la società stessa vive di molteplici relazioni legate al territorio reggiano; b) già il trasferimento a Rubiera, nella stagione appena conclusa, ha significato per la struttura organizzativa un grande sforzo. ·    E’ risultata infine impercorribile, sul piano economico e della tempistica, la terza soluzione, ovvero l’installazione di una tensostruttura temporanea in grado di ospitare partite e pubblico. Da una prima raccolta di preventivi, è emerso infatti che il costo dell’impianto temporaneo si aggirerebbe sui 2 milioni di euro. Inoltre i tempi, incerti soprattutto in questo periodo, di consegna dei materiali e delle altre forniture necessari alla realizzazione dell’installazione non garantiscono un inizio di campionato in città. foto Federvolley La società Volley Tricolore e l’Amministrazione comunale, in accordo, ritengono perciò più opportuno disputare la prossima stagione nel campionato in serie A2, soluzione che consentirebbe alla squadra di giocare al PalaBigi riqualificato e pronto per la prossima stagione. Nello stesso tempo, Comune e Volley Tricolore si impegnano a proseguire il percorso di lavoro fin qui seguito, per la realizzazione di una Casa della Pallavolo, impianto che in futuro potrà essere necessario per una squadra che ha dimostrato di poter ottenere risultati eccezionali e per una disciplina sportiva radicata nel territorio. “Subito dopo i festeggiamenti per la straordinaria stagione del Volley Tricolore, ci siamo messi al lavoro per fare tutto ciò che si poteva per garantire la SuperLega a Reggio Emilia – dichiara l’assessora allo Sport, Raffaella Curioni – Le regole rigorose della Lega Volley e l’impossibilità, dopo aver ripetutamente analizzato l’impianto e verificato soluzioni tecniche, di modificare proporzioni e altezze del PalaBigi, concepito negli anni Sessanta e sottoposto a vincoli strutturali imprescindibili, non ci hanno consentito di poter utilizzare il campo di gioco del nostro Palazzetto. La possibilità concreta di disputare il prossimo campionato a Modena, dando poi la disponibilità di lavorare sul medio periodo per un nuovo impianto per allenamento e gioco, non ha trovato riscontro nella società per comprensibili motivi organizzativi. Con Volley Tricolore, continueremo a lavorare a una soluzione mentre, terminati i lavori, dal prossimo settembre il PalaBigi tornerà ad ospitare, fra l’altro, il miglior Volley reggiano”. “Sappiamo di avere portato a casa un risultato importante ed inaspettato, merito di una squadra e di una società consapevoli e convinte del loro valore. Il risultato è stato di conseguire, con fatica e passione, una vittoria storica per la Pallavolo reggiana e per la città intera – afferma il direttore generale di Volley Tricolore, Loris Migliari – Poi abbiamo lavorato con il Comune per una soluzione percorribile, ma tempi ristretti e oggettive difficoltà non ci hanno consentito di individuare ipotesi realizzabili. Riteniamo comunque una grande e indiscutibile vittoria aver acceso i riflettori di una intera comunità sul potenziale che può esprimere il nostro sport sia a livello di interesse che di seguito. Ricordiamo che la pallavolo è lo sport che in provincia vanta il maggior numero di praticanti comprendendo sia il settore femminile che il settore maschile. Poter lavorare sulla realizzazione della ‘Casa della Pallavolo’ è un successo che va oltre la vittoria sul campo di Conad Volley Tricolore che è da intendersi come l’inizio un progetto di cui potrà beneficiare tutto il movimento pallavolistico reggiano”. “Ringraziamo – conclude Migliari – il Comune per lo sforzo fatto con noi e un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere ai tanti tifosi che ci hanno sempre sostenuto o che hanno iniziato a sostenerci. Ripartiamo dal PalaBigi confidando in una stagione avvincente e ricca di soddisfazioni”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    PalaPanini offerto “gratis” per giocare in Superlega, ma Reggio Emilia vorrà emigrare?

    Di Redazione Come è stato ampiamente argomentato nelle ultime settimane, un grosso ostacolo, se non il più insormontabile, per iscriversi al prossimo campionato di Superlega, conquistata di diritto sul campo, per la Conad Reggio Emilia è senz’altro il campo di gioco. Notizia di oggi, riportata sulle colonne de Il Resto del Carlino, è che la regione e il comune di Reggio sarebbero disposte a pagare l’affitto del PalaPanini di Modena per permettere al Volley Tricolore di giocare nel massimo campionato e quindi di non cedere il titolo. Su questa soluzione, le parti in causa si sono incontrate in un summit lunedì scorso, al quale erano presenti Giammaria Manghi, capo della segreteria politica del governatore Stefano Bonaccini, il sindaco Luca Vecchi e l’assessora allo sport Raffaella Curioni, oltre al presidente di LegaVolley Massimo Righi. Quest’ultimo ha continuato a escludere categoricamente qualunque discorso di deroga legato al PalaBigi o ad altri impianti della città: “Un conto è se si trattasse di pochi centimetri per arrivare ai 9 metri d’altezza o di pochi spettatori, ma nella provincia reggiana ci sono impianti con capienze di 1.000, massimo 1.500 spettatori e ne servirebbero almeno 3.000”. “Nell’incontro si è parlato di tante cose, ma ora resta da vedere se il club vorrà giocare a Modena” ha poi aggiunto Righi, centrando perfettamente il punto. Perché, come dichiarato più volte dal presidente Azzio Santini, la volontà di emigrare da parte del club non c’è mai stata. Almeno sin ora. (fonte: Il Resto del Carlino) LEGGI TUTTO

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    Held e Cominetti, doppio colpo in arrivo per l’Agnelli Tipiesse?

    Di Redazione In attesa di conoscere il proprio futuro, dopo la trionfale stagione che – almeno sulla carta – l’ha portata in Superlega, la Conad Reggio Emilia perde i pezzi. Il primo a partire è stato l’allenatore Vincenzo Mastrangelo, già accasatosi a Santa Croce, ma anche molti dei protagonisti in campo sono già destinati altrove: sembra ormai soltanto una formalità il passaggio di Tim Held e di Roberto Cominetti all’Agnelli Tipiesse Bergamo, “vittima” illustre dei reggiani in campionato e Coppa Italia (Cominetti è originario proprio di Bergamo). Non solo: secondo Il Resto del Carlino Reggio, anche capitan Fernando Garnica è corteggiatissimo dalla Delta Group Porto Viro per sostituire Fabroni, mentre il libero Davide Morgese potrebbe seguire il suo ex coach alla Kemas Lamipel Santa Croce (che starebbe puntando anche il senese Andrea Mattei). Per il centrale Matteo Zamagni, poi, le offerte sono tante, da quella di vecchia data della Consar Ravenna all’interessamento più “fresco” della BCC Castellana Grotte. Resta invece alla finestra Diego Cantagalli, che potrebbe avere mercato anche nella categoria superiore. Le speranze che la Conad possa effettivamente disputare la Superlega sembrano davvero ridotte: voci di mercato in entrata non ce ne sono, nemmeno per quanto riguarda l’allenatore. Né appaiono all’orizzonte possibili alternative per il campo di gara, l’ostacolo più importante per gli emiliani. Il termine per l’iscrizione al campionato scade lunedì 27 giugno, ma già entro lunedì 13 dovranno essere concluse eventuali cessioni del titolo: se davvero Vibo Valentia o – come si sussurra nelle ultime ore – Siena sono interessate, dovranno farsi avanti nelle prossime ore. Altrimenti si profila l’ipotesi di un altro campionato “dispari”? LEGGI TUTTO

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    Superlega sì o Superlega no? Tutti i nodi da sciogliere per Reggio Emilia

    Di Redazione La promozione in Superlega ha lasciato la dirigenza della Conad Reggio Emilia col classico cerino in mano: e ora che si fa? Nel mondo della pallavolo italiana se lo stanno chiedendo praticamente tutti, non solo i diretti interessati. “La volontà di fare la Superlega c’è, sarebbe un peccato buttare via quanto fatto finora, ma purtroppo non dipende solo da noi. Economicamente lo possiamo fare, garantisco io, ma manca la struttura. In provincia non ce n’è una idonea per la Superlega e al Bigi non si può giocare nemmeno in deroga: d’altra parte sia chiaro che noi fuori non andiamo, siamo radicati qui e qui restiamo – aveva dichiarato pochi giorni fa il patron Azzio Santini sulle colonne della Gazzetta di Reggio -. Le soluzioni non sono molte, ma non ci diamo per vinti. Ora bisogna che anche gli altri facciano la loro parte“. Che tradotto vuol dire che il proverbiale cerino passerebbe in mano alle istituzioni locali. Come riporta lo stesso giornale, infatti, proprio oggi sarebbe programmato un incontro con l’assessore allo Sport Raffaella Curioni nell’ambito del quale si valuterebbe anche una soluzione “alla bolognese”, ovvero adattare un capannone come ha fatto la squadra di basket delle V nere con quella che poi è diventata la Segafredo Arena, un’arena coperta temporanea situata all’interno del nuovo padiglione 37 della Fiera di Bologna con una capienza di 9.900 spettatori. “Occorre prima trovare un campo di gioco, perché senza quello tutte le altre valutazioni sarebbero inutili” avrebbe aggiunto sempre Santini. Col passare dei giorni post promozione si capisce sempre di più, però, che la questione palazzetto, che resta comunque la più spinosa, non è l’unico ostacolo all’iscrizione degli emiliani al massimo campionato. In un’intervista rilasciata anche in questo caso alla Gazzetta di Reggio, coach Mastrangelo, che come ormai noto il prossimo anno allenerà altrove (Santa Croce?), ha gettato altra benzina sul fuoco: “La Superlega a Reggio Emilia, in questo momento, ha tanti, troppi lati oscuri. Non è solo una questione di un metro in più o in meno rispetto al soffitto di un palasport, non abbiamo nemmeno una palestra dove allenarci. Gli ultimi due allenamenti prima della finale li abbiamo fatti alle 14.30 perché quello era l’unico orario disponibile. Tutto l’anno in giro per palestre a contrattare ore con il pattinaggio a rotelle” ha tuonato Mastrangelo, che forse ha deciso di lasciare anche per queste difficoltà oggettive. Magari, però, un nuovo impianto risolverebbe anche il problema di dove allenarsi. Tutto dipenderà dalla volontà delle parti in causa di mettere in piedi questo “piano Superlega” e di portarlo a conclusione in tempi rapidi. Anche perché, cosa non da poco, nel caso ci sarebbe anche un mercato da iniziare. Mercato che tutte le altre, nel massimo campionato, stanno già per chiudere e “non ci si può certo presentare in Superlega per poi perdere tutte le partite”. Parola, sempre, di Azzio Santini. Al momento dunque, tra il sì e il no di cui sopra, vincerebbe il no, ma l’ultima parola è ancora da scrivere. (fonte: Gazzetta di Reggio) LEGGI TUTTO

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    Reggio continua i festeggiamenti, Ivano Ferrarini: “Conad Centro Nord al fianco anche nelle difficoltà”

    Di Redazione I festeggiamenti per la Conad Volley Tricolore sono ancora in corso, dopo l’incredibile vittoria conquistata giovedì sera all’interno di un PalaBursi infuocato, in una partita che è valsa la promozione in Superlega. Giocatori, staff tecnico e società in questi giorni hanno rilasciato diversi interventi su quello che è accaduto, sui ringraziamenti e sui complimenti reciproci. Coach Mastrangelo, inoltre, ha dichiarato che la sua avventura con la Conad Reggio Emilia è terminata, nel migliore dei modi. Anche Ivano Ferrarini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Conad Centro Nord Società Cooperativa, si congratula con la società di cui è main sponsor. Direttore si aspettava questo risultato da parte della squadra? “Devo essere sincero? Non me lo aspettavo proprio, però ricordo perfettamente la sensazione di compattezza e di unione della squadra che ho percepito durante gli incontri che abbiamo avuto il piacere di organizzare. Dopo la vittoria della Coppa Italia obiettivamente poi abbiamo capito che nessun traguardo era impossibile, i presupposti per fare bene si avevano, ma quest’anno squadra e società si sono superate”. Cosa significa per Conad Centro Nord affiancare la realtà reggiana del Volley Tricolore? “La nostra è stata una scelta condivisa con il passare degli anni, la pallavolo avvicina sport e famiglia e per noi questo è fondamentale; poi la società è ben gestita e i risultati in tutto questo tempo sono stati più che positivi, questo è stato sicuramente un abbinamento fortunato. Anche per questo motivo Conad Centro Nord ha confermato la scelta di supportare Volley Tricolore pur nei momenti di difficoltà, come nel periodo pandemico, anche se non era scontato volevamo esserci e volevamo crederci tutti insieme”. Il motto di questa stagione è stato “Non succede, ma se succede”, ora che è successo cosa si sente di dire a tutta la squadra che ha lavorato per raggiungere quest’obiettivo”? “La prima cosa che ci tengo dire è: tanti complimenti per la stagione e congratulazioni per il risultato, ora godetevi il momento a pieno e festeggiate questo traguardo storico; per quel che riguarda il futuro, insieme alla società ci siederemo presto al tavolo e parleremo di obiettivi e progetti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo ai saluti: “La mia vittoria più bella, ma è ora di cambiare”

    Di Redazione Coppa Italia di A2, promozione in Superlega e… addio. La stagione perfetta della Conad Reggio Emilia porta anche ai saluti del suo primo condottiero, coach Vincenzo Mastrangelo, che in un’intervista rilasciata al collega Damiano Reverberi per Il Resto del Carlino annuncia che la sua avventura in giallorosso finisce qui: “Tutti insieme abbiamo scritto una splendida favola, di quelle che accadono una volta ogni vent’anni, ma è finito un ciclo ed è giusto non forzare le cose”. “Il nostro lavoro è fatto di stimoli – spiega Mastrangelo – sentimento che spesso l’agonismo esaspera. A Reggio sono stato benissimo in questi tre anni, ma per una scelta professionale e motivazionale è giusto scegliere un’altra strada. Quale? Sceglierò il progetto che più mi affascina. Reggio avrà comunque un posto speciale nel mio cuore – conclude -, resterò un grande tifoso”. (fonte: Il Resto del Carlino – Reggio) LEGGI TUTTO

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    Mastrangelo realizza un sogno, il patron Santini: “Dieci giorni e avremo tutte le risposte”

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia centra la promozione in Superlega, davanti ai suoi tifosi accorsi al PalaBursi di Rubiera, fermando Cuneo in Gara 4. PalaBursi che potrebbe aver accolto i sostenitori per l’ultima volta: con soli mille posti a sedere, non è atto ad ospitare i match della massima serie, per cui posti richiesti minimi sono 3mila. Il problema del palazzetto è cosa nota in casa Volley Tricolore e non è mancata l’ipotesi di cedere il titolo e a farsi avanti è stata la Tonno Callipo Vibo Valentia. L’entusiasmo per la promozione, in casa Reggio Emilia, è ancora alle stelle ma la dirigenza non può non pensare a risolvere questo nodo cruciale per il futuro della società. In un articolo di Francesca Manini per la Gazzetta di Reggio, il patron Azzio Santini promette di dipanare ogni dubbio nell’arco di poco tempo: “Massimo dieci giorni e avremo tutte le risposte. La volontà di fare la Superlega c’è, sarebbe un peccato buttare via quanto fatto finora, ma purtroppo non dipende solo da noi. Economicamente lo possiamo fare, garantisco io, ma manca la struttura. In provincia non ce n’è una idonea per la Superlega e al Bigi non si può giocare nemmeno in deroga: d’altra parte sia chiaro che noi fuori non andiamo, siamo radicati qui e qui restiamo. Le soluzioni non sono molte, ma non ci diamo per vinti. L’esperienza della Virtus Segafredo Arena a Bologna dimostra che volendo si possono creare anche strutture temporanee alle Fiere o almeno se ne può ragionare. I quattro amici al bar l’impresa l’hanno compiuta e i rapporti con la Lega sono ottimi, i presupposti ci sarebbero: ora bisogna che anche gli altri facciano la loro parte”. A fare la eco è il dg Loris Migliari: “Adesso sarebbe facile dire che l’avevamo detto ma ormai recriminare è inutile, smaltita la sbornia di felicità, da oggi ci rimettiamo seduti intorno a un tavolo. Intanto teniamoci stretti i risultati di una stagione storica su cui pochi avrebbero scommesso: è frutto di una grande squadra, fatta da un grande gruppo, da un grande condottiero e da una società che ha dimostrato di essere stata sottovalutata nella considerazione generale”. Alla dirigenza il compito di pensare al futuro in Superlega, a coach Mastrangelo il merito di averlo raggiunto. Il tecnico, alla sua prima promozione in massima serie, non nasconde l’entusiasmo in un altro articolo sempre della Gazzetta di Reggio: “Abbiamo iniziato a sognare davvero dai quarti di finale di Coppa Italia, il livello di gioco che esprimevamo era troppo alto per non fare qualcosa di grande. Abbiamo tenuto la testa bassa, continuando a lavorare come matti e i risultati sono arrivati, superando le aspettative. Abbiamo davvero dato tutto ciò che potevamo”. Per Vincenzo Mastrangelo e il suo staff, fondamentale è stato l’apporto dei propri tifosi: “Sono certo che se ci avessero portato al quinto atto avrebbero vinto loro, per noi Gara 4 davanti al nostro pubblico era l’ultima chance. Abbiamo fatto bene i calcoli grazie a uno staff medico d’eccezione e siamo arrivati fin qui in perfetta forma. Lasciateci dire che siamo stati tutti davvero bravi”. “Finora solo Garnica l’aveva centrata, mentre io e Zamagni ci eravamo arrivati solo vicini più volte: è una grande soddisfazione che ripaga di trent’anni di sacrifici. Qualcuno mi ha detto di non dimenticare gli inizi, di quando caricavamo il gasolio per riscaldare l’aria perché allenavamo al freddo o di quando pulivamo i magazzini da veri tuttofare, e penso sia il consiglio più giusto: un sogno così si costruisce negli anni ed è una gioia immensa” chiosa Mastrangelo. LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia è in Superlega! Decisivo il 3-1 su Cuneo

    Di Redazione La Conad Reggio Emilia completa la sua strepitosa cavalcata vincendo i Play Off Promozione di Serie A2 maschile e conquistando l’unico posto disponibile nella Superlega 2022-2023. Dopo aver vinto la Coppa Italia di categoria ed eliminato la grande favorita Bergamo in semifinale, la squadra emiliana chiude in Gara 4 la finale contro la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo, imponendosi per 3-1 dopo che i piemontesi avevano riaperto la serie in casa. Tra i protagonisti della vittoria ci sono ancora Diego Cantagalli (23 punti) e Roberto Cominetti (20), premiato come MVP. Per il Volley Tricolore è la prima volta nella massima serie, in cui la città di Reggio mancava dal lontano 1993-94 (ai tempi della Latte Giglio). I dubbi sul futuro sono tanti: non c’è un palazzetto valido per disputare il campionato di Superlega e si parla già di una possibile cessione dei diritti. Ma, per il momento, il PalaBursi e i tifosi emiliani possono abbandonarsi alla festa. La cronaca:Il PalaBursi si infiamma e fa sentire la sua voce sin dal primo momento per sostenere la Conad, che si ritrovansul 4-3 grazie a due punti consecutivi di Zamagni. la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo però si attacca con le unghie e con i denti ai reggiani, grazie anche agli attacchi di capitan Botto (8-8). La tensione sale e il 12-12 simboleggia perfettamente la voglia di entrambe le squadre di fare bene; Roberto Cominetti trova il primo ace del match che vale contemporaneamente il più due reggiano e il time out di Cuneo (14-12). La Conad Reggio Emilia avanza compatta tra gli attacchi di Held e Cantagalli per il 17-13. Sul punteggio di 20-18 coach Mastrangelo chiama time out, coach Serniotti fa lo stesso sul 23-20 dopo che Cantagalli ha conquistato un altro punto. Cominetti con una pipe guadagna tre set point per i padroni di casa, vengono però tutti e tre annullati dagli ospiti; così la panchina di Reggio Emilia chiama anch’essa il secondo time out, provando a spezzare il gioco avversario (24-24). Gli errori al servizio di entrambe le formazioni portano alla parità del 26-26, mentre Cominetti con un attacco trova il campo avversario (28-27). Il controsorpasso di Cuneo arriva sul 29-30; nessuna delle due squadre vuole mollare il colpo, ma sul 31-31 sono due errori della squadra ospite a chiudere il set in favore della Conad. Primo tempo di Sesto e muro di Zamagni, il 2-0 del secondo set è tutto firmato dai centrali in maglia biancorossa. Cominetti dai nove metri poi non ha pietà per gli ospiti e regala un ace ad un PalaBursi sold out (6-3). La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo però non si da per vinta e anzi recupera sino a ritrovare la parità sul 7-7, mentre Cantagalli segna quella del 10-10 con un attacco che non viene contenuto dal muro cuneese. È sempre Cantagalli, pochi palloni dopo, a trovare un ace (12-11), Held poi con il suo muro ferma l’attacco dell’opposto Andric facendo segnare al tabellino il punteggio di 16-14; successivamente sul punteggio di 19-16 viene richiesto da coach Serniotti un time out. Time out che funziona alla perfezione, visto il recupero e il sorpasso di Cuneo (19-20), mentre il controsorpasso reggiano è tutto firmato da Roberto Cominetti che risulta incontenibile dai nove metri, siglando nuovamente un ace (22-21). Il 24-24 lo ottiene Andric con un pallone che oltrepassa le mani aperte del muro reggiano, ed è sempre l’opposto di Cuneo a trovare con un ace il sorpasso (25-26), mentre coach Mastrangelo richiede un time out. Annullato il set point, a chiudere il secondo parziale sono prima un ace di Scopelliti e poi un errore di Cuneo (28-26). Terzo set che parte con la Conad Reggio Emilia in vantaggio per 3-1 grazie a un pallonetto spinto sulle mani del muro di Cantagalli; Cuneo si mette all’inseguimento, ma la Conad si tiene stretti i due punti di vantaggio conquistati a inizio set (6-4). Gli attacchi della formazione ospite si fanno però insistenti e quindi sul punteggio di 7-9 arriva il time out della panchina reggiana; Held poi con un ace trova il pareggio del’11-11. Cuneo con un primo tempo di Sighinolfi si porta avanti di tre lunghezze, con coach Mastrangelo costretto al time out sul punteggio di 14-17. La BAM Acqua S. Bernardo prosegue la sua corsa e ottiene un vantaggio di più 6; Scopelliti prova a spezzare la striscia positiva degli ospiti con il primo tempo che vale il 15-20. Cuneo risulta però incontenibile e sul turno al servizio di Andric conquista ben 7 set point, concretizzati poi con un errore dei reggiani (18-25). Avvio di quarto set che vede le formazioni darsi battaglia ininterrottamente: Cantagalli conquista il 3-2, Held prima con un attacco e poi con un muro sigla il 6-5; i salvataggi di Morgese e Marretta dalla seconda linea sono fondamentali per la squadra di casa, che poi riesce a concretizzare con l’attacco di Cominetti il 10-9, a cui segue il time out della squadra piemontese. Quattro punti consecutivi per Reggio Emilia infiammano gli animi dei tifosi presenti, culminando con l’ennesimo ace di Cominetti (14-10) e con il conseguente secondo time out cuneese. La Conad mantiene il vantaggio sul 16-12, Cominetti conquista il diciannovesimo punto (19-15) e successivamente Cantagalli fa la differenza con il servizio, favorendo Cominetti per il poderoso attacco del 20-15; l’ace sfiorato dall’opposto non scappa al secondo tentativo (21-15). Tripudio di servizi vincenti per il 24-17, l’ultimo punto della partita è un mani out (25-18) che vale la promozione. Conad Reggio Emilia-BAM Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (33-31, 28-26, 18-25, 25-18)Conad Reggio Emilia: Zamagni 9, Catellani n.e., Held 14, Sesto 4, Cagni n.e., Scopelliti 5, Cominetti 20, Mian 1, Cantagalli 23, Garnica, Morgese (L), Suraci, Marretta (L). All. Vincenzo Mastrangelo, Ass. Fabio Fanuli.BAM Acqua S. Bernardo Cuneo: Codarin 7, Filippi, Tallone 3, Vergnaghi n.e., Pedron 4, Rainero n.e., Lilli n.e., Botto 16, Bisotto (L), Preti 12, Andric 16, Sighinolfi 5. All. Serniotti Roberto, Ass. Casale Marco.Arbitri: Rolla e Gasparro.Note: Conad Reggio Emilia: ace 8, service error 26, ricezione 35%, attacco 54%, muri 5. BAM Acqua S. Bernardo Cuneo: ace 5, service error 18, ricezione 43%, attacco 56%, muri 8 (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO