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    Il volley a rischio ripartenza? Massimo Righi contro il Governo: “Decreto inaccettabile”

    Di Redazione Il campionato di Serie A è a rischio partenza? Se lo chiedono i tanti fan, soprattutto in Italia, che seguono la pallavolo maschile dopo che il Governo ha annunciato l’apertura dei palasport al 25% di capienza. Soprattutto le proteste più forti arrivano dai presidenti dei Club di Serie A che, dopo aver portato a termine la stagione più difficile della storia dello sport italiano, si ritrovano ancora con preoccupanti previsioni di incasso. Un ambiente come la pallavolo maschile italiana, che non vive di diritti televisivi, trae il proprio ossigeno dalla spinta dei fan sugli spalti e dall’attenzione degli sponsor a questo caloroso seguito: un pubblico non violento, di rara educazione, con profondi valori sportivi, che si muove in ambienti controllati. Molti accessi, pochi eccessi. Ricominciare la stagione con i palasport semivuoti toglie ogni spinta alla tanto sognata “ripartenza”, slogan della politica che all’atto pratico si rivela etichetta per poche categorie, graziate dai ristori e liberate dal controllo numerico a cui invece lo sport indoor è ancora costretto. Il presidente Massimo Righi è deciso: “Il Decreto del Consiglio dei Ministri con l’annuncio dell’apertura limitata è stata una doccia gelata, dopo gli sforzi fatti dai nostri Club per terminare la stagione scorsa, nella quale abbiamo registrato perdite da incassi per quasi 10 milioni di euro. Abbiamo concluso l’annata sognando di tornare a fare ciò che sappiamo: organizzare uno sport ad altissimi livelli e appassionare le persone. Ribadiamo forte e chiaro al Governo: la FIPAV ci appoggia, siamo disponibili a controlli ferrei, solo i vaccinati e senza limite alcuno potranno entrare nei palasport, siamo anche pronti a fornire ed imporre a tutti gli spettatori la mascherina. Ma la risposta da Roma non può essere di tenere comunque le porte socchiuse e far entrare solo un quarto degli spettatori, ammesso che si possa scegliere quali. È del tutto inaccettabile!”. La Lega Pallavolo Serie A non ha intenzione di restare silenziosa, mentre i Club hanno stoppato sul nascere le campagne abbonamenti. Insieme agli altri componenti del Comitato 4.0 vuole far sentire la propria voce: il presidente Righi è in particolare in costante dialogo con il presidente di Lega Basket Umberto Gandini per pianificare iniziative comuni di sensibilizzazione. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Decreto Sostegni bis: oltre 150 milioni di euro per lo sport

    Di Redazione Oltre 150 milioni di euro stanziati dal Governo per lo sport nel decreto Sostegni bis: sono le risorse destinate al settore con la misura approvata oggi dal Consiglio dei Ministri. In particolare, 90 milioni di euro sono stati stanziati per estendere la misura del credito di imposta sulle sponsorizzazioni fino al 2021; 56 milioni di euro a favore delle società professionistiche e delle società e associazioni dilettantistiche a ristoro delle spese sanitarie per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da Covid-19; infine un ampliamento dei fondi all’Istituto per il Credito Sportivo per le garanzie sui finanziamenti del sistema bancario. Le misure presenti nel decreto Sostegni Bis sono state richieste dal Comitato 4.0 e ottenute dopo un lavoro, lungo e travagliato, iniziato a novembre dello scorso anno. Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A, Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile si dicono “particolarmente soddisfatti per il risultato raggiunto”.   “Il decreto Sostegni bis finalmente ci ripaga di tutti gli sforzi fatti per i 289 club che rappresentiamo, e l’attitudine a ragionare a sistema ci ha consentito di allargare il perimetro delle misure anche a beneficio di altre realtà del settore. Oggi allo sport è stato dato il giusto riconoscimento che merita come comparto economico e sociale, come pezzo fondamentale del tessuto produttivo italiano” dichiarano i Presidenti del Comitato 4.0. “Un ringraziamento particolare va al Sottosegretario Vezzali per aver compreso e accolto i nostri bisogni, al Ministro dell’Economia e delle Finanze Franco e alla Vice Ministra Castelli, così come alle forze parlamentari che ci hanno accompagnato lungo questo percorso. Auspichiamo di poter continuare a lavorare in un clima di collaborazione e di sintonia” conclude il Comitato 4.0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Comitato 4.0: decreto sostegni bis, ulteriori 90 milioni di euro sul credito di imposta

    Di Redazione Ulteriori 90 milioni di euro sul credito di imposta sulle sponsorizzazioni per il 2021, 61 milioni di euro il contributo per le spese sanitarie, ma si aspetta il testo definitivo. “Inizia a circolare la bozza del Dl Sostegni Bis, che conterrebbe le importanti misure che da tempo chiedevamo al Governo, ma prima di cantare vittoria, aspettiamo il testo definitivo” così dichiara il Comitato 4.0 composto da Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A, Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile. “Lavoriamo da tempo con Governo e Parlamento perché i nostri club possano beneficiare di misure di sostegno. Il decreto così impostato sarebbe una soddisfazione, nonché un segnale nella direzione di considerare quello sportivo un comparto economico a tutti gli effetti, che come gli altri ha subito i duri colpi della pandemia” concludono i presidenti del Comitato 4.0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Comitato 4.0: “Aiuti al settore non più procrastinabili”

    Di Redazione “Apprezziamo l’iniziativa organizzata dall’onorevole Rossi di ragionare a sistema con tutte le forze politiche per sostenere il comparto dello sport, serve una voce unitaria che si faccia promotrice di proposte concrete” così dichiarano Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A, Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile. “Tra le proposte figurano quelle da tempo richieste dal Comitato 4.0, a dimostrazione che si tratta di misure ragionate e di buon senso per sostenere un comparto che, alla stregua degli altri, è messo in ginocchio dalla crisi. Sostegni per le spese sanitarie, misure di liquidità, credito di imposta sulle sponsorizzazioni, dilazioni fiscali non sono più rinviabili, servono a salvare centinaia di società e di lavoratori in crisi” prosegue il Comitato 4.0. “Si tratta delle stesse misure che abbiamo presentato attraverso il canale emendativo al Dl sostegni e che abbiamo portato all’attenzione del Sottosegretario Vezzali perché trovino adeguata collocazione nel Dl Sostegni Bis. Bene che Pd, M5S, Lega e Fdi si muovano nella stessa direzione” concludono i presidenti del Comitato 4.0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Comitato 4.0, Decreto Sostegni deludente: “Così non possiamo continuare”

    Di Redazione Il Comitato 4.0 manifesta grande delusione verso il decreto sostegni, che prevede interventi strutturali in diversi settori tranne che per lo sport. “Siamo molto amareggiati, le proposte che abbiamo avanzato e che erano contenute nel vecchio decreto ristori 5 sono state sfilate dal decreto sostegni” dichiarano Francesco Ghirelli, presidente Lega Pro, Umberto Gandini, presidente Lega Basket Seria A, Pietro Basciano, presidente Lega Nazionale Pallacanestro, Massimo Righi, presidente Lega Pallavolo Serie A, Mauro Fabris, presidente Lega Pallavolo Serie A Femminile, Massimo Protani, presidente Lega Basket Femminile. “Lo sport non ha solo un valore agonistico, disputare campionati e coppe, e così preparare gli atleti per le varie competizioni, dalle Olimpiadi ai campionati giovanili, ma è anche un importante settore economico con imprenditori che sostengono le società, contribuiscono al welfare delle famiglie e danno lavoro. In questo senso il Governo deve capire che lo sport va trattato come ogni altro settore economico” proseguono i presidenti. “Il calcio, la pallavolo, il basket non si sono mai fermati durante la pandemia, hanno tenuto compagnia a milioni di persone, entrando nelle loro case e concedendo qualche momento di leggerezza. Lo sport si è fatto carico dei costi dei protocolli sanitari senza poter contare su un euro di incasso, per via delle chiusure di stadi e palazzetti. Ci chiediamo allora se avremmo fatto meglio a fermarci e lasciare a casa migliaia di atleti e lavoratori senza contratto. Crediamo nella nostra responsabilità sociale e nell’importanza delle nostre attività per il territorio”. “Il premier Draghi ha anticipato la necessità di un ulteriore scostamento di bilancio perché si possa fare un ulteriore decreto. Abbiamo bisogno che le misure da noi proposte vengano recuperate in quel testo, pensiamo alle misure di liquidità, al credito di imposta, al ristoro per le spese sanitarie” proseguono i presidenti. “C’è bisogno di un impegno in prima linea del Sottosegretario Vezzali che sappiamo essersi data da fare, ma non basta, ci vogliono i risultati” conclude il Comitato 4.0. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lettera a Draghi del Comitato 4.0: “Lo sport può contribuire alla crescita”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Di Redazione
    Il Comitato 4.0, espressione delle principali Leghe sportive nazionali (pallavolo, basket e Lega Pro nel calcio) per un totale di 289 società sportive, ha inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio Mario Draghi, pubblicata oggi dal Corriere della Sera in abbinamento a una mappa che mostra graficamente la presenza sul territorio dello sport di vertice, che impegna 9mila addetti in 199 comuni per un bacino d’utenza di 18,5 milioni di sportivi e un volume di affari di 472 milioni di euro.
    “Lo sport sia prima di tutto sociale – esordisce il documento – strumento con il quale ricucire le ferite prodotte dalla pandemia, veicolo di inclusione, partecipazione e aggregazione, strumento di prevenzione e di benessere psicofisico. Sia un punto di riferimento per i giovani, attraverso il quale crescere nel campo e nella vita. Lo sport può contribuire alla crescita sociale, culturale, educativa del paese. Non è solo agonismo, ha un valore ben superiore“.
    “Il Comitato 4.0 – prosegue la lettera – ha usato il tempo della pandemia per progettare contributi per il Recovery Fund. Lo sport è pronto per essere parte della (ri)costruzione del paese per le prossime generazioni, come previsto dal Next Generation EU: digitalizzazione ed innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale”
    Una dichiarazione d’intenti così esplicitata: “I club del Comitato 4.0 possono inserirsi in questa opera di rigenerazione degli impianti sportivi esistenti, intraprendendo interventi di portata finanziaria e strutturale contenuta ma capaci di generare una moltiplicazione di posti di lavoro, prevalentemente per giovani professionalmente qualificati. Possono coinvolgere il territorio e i diversi comparti produttivi, oltre che imprimere una sollecitazione all’adeguamento del sistema formativo scolastico nazionale. Lo sport del Comitato 4.0, con la rete dei suoi club, è a disposizione per essere parte attiva di un processo di sviluppo e rinnovamento“.
    (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO

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    #salviamolosport a Striscia la Notizia. Il Comitato 4.0 ai microfoni di Staffelli

    Di Redazione
    L’appello #salviamolosport lanciato dal Comitato 4.0 viene raccolto anche da “Striscia la Notizia”. Questa sera ai microfoni dell’inviato del popolare show tv Valerio Staffelli, il Comitato lancia il grido di allarme delle 245 società sportive aderenti, che chiedono aiuti al governo e al parlamento per evitare il fallimento.
    Il Comitato 4.0 ha coinvolto migliaia di atleti e lavoratori del settore sportivo con la campagna #salviamolosport. Oltre agli appelli sui social media e sulla stampa, nei giorni scorsi ciascuno dei club membri del Comitato 4.0 ha inviato ai ministri dello Sport, Vincenzo Spadafora, dell’Economia, Roberto Gualtieri e al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini una lettera contenente la richiesta di aiuto con una lista di misure concrete necessarie per salvare le società sportive. Alle 245 lettere non è seguita la risposta delle istituzioni.
    La richiesta al Governo è che i club possano beneficiare di misure di sostegno alla liquidità e di poter dilazionare le scadenze fiscali e contributive. Per le società private degli incassi da botteghino il rischio fallimento è sempre più concreto.
    “Basta parole, promesse e dichiarazioni di impegno, ora ci vogliono atti concreti. Anche lo sport merita attenzione, non è solo agonismo ma un pezzo importante del sistema produttivo e sociale del paese, chiediamo al Governo una risposta ai club, agli atleti, ai lavoratori e alle loro famiglie che non vedono alcun futuro” ha dichiarato il Comitato 4.0.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO