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    Reazione d’orgoglio del Vivibanca Torino. Simeon: “Prestazione quasi perfetta”

    Di Redazione
    Reazione d’orgoglio del Vivibanca Torino che, dopo la brutta sconfitta di domenica scorsa contro Brugherio, trova tre punti d’oro in trasferta, sbancando Prata con un netto 3-0.Una gara ai limiti della perfezione per i biancorossoblu, sempre attenti e concentrati e bravi a non concedere nulla agli avversari per tutto l’arco del match.
    Coach Simeon cambia qualcosa nel sestetto iniziale e se la diagonale palleggiatore-opposto è sempre quella composta dalla collaudata coppia formata da Filippi e Gerbino, in banda con Gasparini questa volta viene schierato Genovesio, mentre Maletto torna titolare al centro con Mazzone. Libero sempre Martina.In casa Prata, Calderan in regia e Baldazzi opposto, Bellini e Deltchev ali, Bortolozzo e Katalan al centro con Pinarello libero.
    Primo set che si contraddistingue per il grande equilibrio. Continui sorpassi e controsorpassi fino al 16 pari quando è la squadra di casa a prendere il sopravvento (19-16). Il Parella non si scompone e ristabilisce la parità con due ace di Gerbino (top scorer del set con 9 palloni messi a terra). Decisivo il finale di set quando, dal 22-21, i torinesi mettono a segno un break di 4-0 e chiudono 22-25 con il muro di Mazzone su Baldazzi.
    Il contraccolpo psicologico si fa sentire tra i friulani che nel secondo parziale subiscono un break iniziale pesante (4-11). Prata prova a reagire (10-14) ma il turno di servizio di Oberto scava il solco definitivo (11-22) con un Gasparini in formato super (8 punti per lui). L’ace di Romagnano la chiude 13-25.
    Nel terzo set subito break Prata (2-0), ma i biancorossoblu la ribaltano immediatamente (3-4, poi 4-7). Il muro di Katalan su Genovesio riporta la parità (10-10), ma subito il Parella torna avanti (10-12) per poi vedersi sorpassare sul 13-12. Gerbino fa pendere nuovamente l’ago della bilancia in favore dei torinesi (14-16) che poi allungano ancora fino al 18-24. Gli errori in attacco di Genovesio e Gasparini tornano a far sperare Prata (21-24) che però deve arrendersi di fronte all’ennesimo attacco vincente di Gerbino : 21-25.
    Coach Simeon: “Se dovevamo avere una risposta dopo la brutta prestazione di domenica scorsa, non potevo attenderci una reazione migliore da parte della squadra. I ragazzi hanno dimostrato tutto l’attaccamento che hanno a questa maglia e questa società. Abbiamo dimostrato di non aver mollato niente e spero sia un segnale di aver dimostrato di aver compreso gli errori fatti. Oggi abbiamo fatto una prestazione quasi perfetta: siamo stati attenti, concentrati, lucidi, abbiamo fatto pochissimi errori e non abbiamo avuto il calo dopo che subivamo uno o due punti, quindi devo dire che sono davvero contentissimo e faccio un grandissimo applauso alla squadra e spero davvero che sia una nuova ripartenza”.
    TINET PRATA DI PORDENONE-VIVIBANCA TORINO 0-3 (22-25, 13-25, 21-25)
    TINET PRATA DI PORDENONE: Calderan, Baldazzi 19, Bellini 8, Deltchev 4, Katalan 5, Bortolozzo 4, Pinarello (L), Dal Col 2, Paludet, Gambella, Vivan (L). N.e: Dolfo, Meneghel, De Giovanni. All: Dante Boninfante.
    VIVIBANCA TORINO: Filippi 3, Gerbino 19, Gasparini 22, Genovesio 3, Mazzone 4, Maletto 5, Martina (L), Romagnano 1, Oberto 1, Richeri. N.e: Matta, Piasso, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.
    Note: ace 2-6, battute sbagliate 9-7, ricezione 36% (12%)-47% (14%), attacco 42%-51%, muri 6-9, errori 17-14.
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    Torino si inchina a Brugherio in tre set. Simeon: “Sono un po’ deluso”

    Di Redazione
    Dopo la vittoria nella trasferta di Portomaggiore, il Parella cade in casa contro Brugherio 3-0, mettendo nuovamente in mostra alcune fragilità già viste negli ultimi due mesi. Decisivo l’opposto danese Breuning, autore di 20 punti ma soprattutto capace di ribaltare secondo e terzo set in favore dei brianzoli con i suoi turni di servizio.
    Sestetto tipo per coach Simeon con la coppia Filippi-Gerbino sulla diagonale palleggio-opposto. Gasparini e Richeri vengono schierati come bande, mentre Mazzone e Piasso centrali. Il libero èMartina. Durand risponde con Santambrogio in regia e Breuning opposto, le ali sono Gozzo e Teja, Fumero e Frattini al centro. Raffa è il libero. Partenza in salita per ViviBanca Torino. I Diavoli conducono da subito il set con un cospicuo vantaggio (1-7), guidati da Teja a servizio. La squadra di casa fatica a carburare ma si sblocca (5-11) e prova poi a tornare in partita con Richeri prima e Mazzone poi (11-15). Brugherio allunga però nuovamente (13-20) e chiude sul 14- 25.
    Regna invece l’equilibrio nella seconda frazione di gioco. I biancorossoblu invertono inizialmente la rottatrovando per primi il vantaggio (5-3), ma la festa dura poco. Due errori del Parella e un attacco di Tejapermettono a Brugherio di recuperare e superare la squadra di casa (6-8), che resta però in scia, fino atornare al comando con Gerbino (12-10). Si avvia poi una fase punto a punto che si interrompe con undoppio attacco vincente di Mazzone (21-18). Il time-out chiamato da coach Durand nel finale infondecoraggio ai Diavoli, che mettono prima trovano la parità con due ace di Breuning e poi mettono la freccia con Gozzo a servizio (tre ace per lui) e si aggiudicano anche il secondo set (22-25).
    Terzo frangente di gioco che comincia in fotocopia al precedente: è infatti ancora il Parella a condurre (8-5). I Diavoli Rosa però non demordono e restano in scia. Il turno in battuta di Breuning si rivela ancora decisivo. Brugherio riesce infatti a recuperare e prendere poi il largo con un break di 6 punti consecutivi (12-14). Simeon corre ai ripari inserendo Romagnano e Genovesio al posto di Gasparini e Richeri e le scelte vengono temporaneamente ripagate (18-18), ma non bastano. Gozzo e Fumero chiudono i conti, con Brugherio che porta a casa anche il terzo ed ultimo set (20-25).
    “Usciamo sconfitti 3-0 in modo netto e pesante. – dice coach Simeon – È una sconfitta giusta perché abbiamo subito in tutti i fondamentali. Undici ace a due, dieci muri a due, in attacco noi venti per cento e loro quasi cinquanta. Solo la ricezione è andata meglio. Anche l’atteggiamento è stato obiettivamente diverso. Non riesco a capire il perché. Sono un po’ deluso perché facciamo una partita bene e quella dopo giochiamo male. In casa non mi aspettavo una sofferenza più mentale che tecnica come oggi. Nonostante tutto, nel secondo set eravamo 21-18 e abbiamo fatto tre errori consecutivi in battuta e preso quattro ace consecutivi; nel terzo da 12-8 siamo andati 15-12 e non ho visto una reazione da parte di nessuno. Probabilmente stiamo lavorando in modo sbagliato in settimana dopo le vittorie. Ora testa a Pordenone e proveremo a capirne i motivi.”
    VIVIBANCA PARELLA TORINO-GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 0-3 (14-25; 22-25; 20-25)VIVIBANCA PARELLA TORINO: Filippi 3, Gerbino 6, Gasparini 3, Richeri 5, Mazzone 7, Piasso 1, Martina (L),Romagnano 4, Genovesio, Oberto. N.e.: Matta, Valente (L). All: Lorenzo Simeon.GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Santambrogio 1, Breuning 20, Gozzo 11, Teja 8, Fumero 9, Frattini 4, Raffa(L), Biffi T. 2, Pazza. N.e.: Biffi J., Innocenzi, Lancianese, Compagnoni, Todorovic (L). All. Danilo Durand.Note: Ace 2-11, Ricezione 36% (12%)-37% (7%), Attacco 31%-46%, Muri 3-6, Errori 20-27.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vittoria di carattere per Torino, espugnato al tie break Portomaggiore

    Di Redazione
    Chi si attendeva una reazione dopo la brutta sconfitta della scorsa settimana contro Motta, non è rimasto certo deluso. Il Vivibanca Torino si impone 3-2 in rimonta contro Portomaggiore, portando a casa due punti che sembravano ormai insperati quando i ferraresi si sono ritrovati per ben 5 volte a due punti dal match nel quarto set.
    Un successo targato Gerbino (top scorer con 30 punti e il 52% in attacco) che ridà morale ai parellini in vista del finale di stagione e della sempre più probabile partecipazione ai playoff. Coach Simeon, privo di Maletto infortunato, schiera Piasso al centro con capitan Mazzone. Per il resto confermato il sestetto della scorsa settimana con Filippi e Gerbino a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Gasparini e Richeri in banda e Martina libero. Una novità anche per quanto riguarda Portomaggiore, che schiera dall’inizio Masotti ali al posto di Graziani, insieme all’ex Nasari. Per il resto Marzola in regia e Albergati opposto, Ferrari e Quarta centrali con Benedicenti libero.
    Il primo set inizia in modo favorevole al Parella che, fatta eccezione per lo svantaggio iniziale (3-1), conduce sempre dal 4-6 in poi. Portomaggiore trova la parità a 8, ma i torinesi riprendono subito la corsa (8-10, poi 10-13). Nella parte centrale l’inversione di marcia, con il sorpasso ferrarese targato Albergati (16-15). Allungo decisivo dei padroni di casa con l’inserimento di Zanni per Marzola e i turni di battuta dello stesso Albergati e di Masotti (23-17) e primo set in archivio: 25-19.
    L’inerzia in favore di Portomaggiore prosegue nel secondo set (5-2, poi impattato 5-5) quando con Nasari a servizio (due ace per lui e due muri di Ferrari) vola 11-5. Il Parella prova a riavvicinarsi (12-9) ma gli emiliani allungano nuovamente 15-10. Genovesio prende il posto di un falloso Richeri e i biancorossoblu ci credono. Due errori di Albergati riportano sotto i torinesi (18-16) ma Portomaggiore riprende subito margine e sul 23- 19 sembra fatta. Invece il Parella prima accorcia con l’ace di Gerbino (23-21), poi la ribalta dal 24-21, annullando tre set point, mettendo in fila cinque punti consecutivi e imponendosi 24-26.
    Il terzo inizia come il precedente, con la sfuriata di Portomaggiore che si porta subito 12-6 nonostanteGenovesio inserito da subito per Richeri. Romagnano sostituisce Gasparini nel giro in seconda linea e ilParella prova la rimonta (13-10) che si ferma a -2 (19-17). In due giri, gli emiliani volano nuovamente a +6 (24-18) per poi chiudere 25-19.
    Avvio di quarto set in fotocopia ai due precedenti. I ferraresi si portano sull’11-5 ma questa volta la reazione parellina è immediata. Richeri, gettato nuovamente nella mischia da inizio set, lascia ancora il posto a Genovesio e in due giri i biancorossoblu recuperano quasi tutto lo svantaggio: 13-12. La parità arriva a 17 e il sorpasso sul 18-19. Si susseguono break e controbreak, con Portomaggiore che arriva a due punti dal match (23-22), superata immediatamente 23-24, e ai vantaggi è Torino ad imporsi grazie all’ace di Oberto: 26-28.Al tie-break diventa decisivo il servizio di Gerbino che, con due ace, porta il punteggio dal 5-5 al 5-8. IlParella allunga ancora con i due muri di Piasso su Nasari e Ferrari (6-11) e tiene il margine fino al 10-15conclusivo.
    “Usciamo da Portomaggiore con una bella vittoria – dice coach Lorenzo Simeon – una prestazione dicarattere, di orgoglio: una partita molto difficile in cui abbiamo sempre inseguito. Siamo partiti lenti, molli e poco convinti: cosa che non mi aspettavo dopo quello che ci eravamo detti. Nel secondo set abbiamo avuto anche un po’ di fortuna nel finale, approfittando di tre loro errori, ma sapevamo che se messi sotto pressione avrebbero potuto sbagliare. Siamo stati lì con pazienza e con cuore: le cose che avevamo preparato hanno funzionato. Abbiamo avuto un Gerbino in una gran giornata, cosa che ci ha aiutato in situazioni complicate, ma tutta la squadra è stata brava a fare ognuno il suo compito, che è quello che chiediamo sempre. Quindi un plauso enorme ai ragazzi, siamo tutti molto soddisfatti. Sapevamo che era una partita che ci avrebbe potuto dare uno slancio diverso, quindi dobbiamo assolutamente cavalcare l’onda e continuare così”.
    SA.MA. PORTOMAGGIORE-VIVIBANCA TORINO (25-19, 24-26, 25-19, 26-28, 10-15)SA.MA. PORTOMAGGIORE: Marzola 3, Albergati 25, Nasari 10, Masotti 6, Ferrari 12, Quarta 14,Benedicenti (L), Zanni, Ciccarelli 1. N.e: Bragatto, Graziani, Gabrielli (L). All: Simone Cruciani.VIVIBANCA TORINO: Filippi 5, Gerbino 30, Gasparini 14, Richeri 3, Mazzone 5, Piasso 6, Martina (L),Genovesio 7, Romagnano, Oberto 1. N.e: Matta, Cian. All: Lorenzo Simeon.Note: ace 10-5, battute sbagliate 18-15, ricezione 51% (21%)-43% (12%), attacco 35%-40%, muri 11-11, errori 36-39.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tour de force per la Vigilar Fano. Domenica la trasferta a Torino

    Foto Ufficio Stampa Vigilar Fano

    Di Redazione
    Sarà un vero e proprio tour de force quello che affronterà la Vigilar Fano dal 24 gennaio al 7 febbraio: 5 partite (2 in casa e 3 fuori) per capire il futuro dei virtussini. Si comincia con la trasferta di Torino (domenica ore 18), formazione questa lontana otto punti dai fanesi ma temibile soprattutto se in serata. Le due squadre si sono affrontate l’8 dicembre e in quell’occasione fu la Vigilar a prevalere per 3 a 1.
    “Non dovremo assolutamente – afferma il libero fanese Cesarini – perdere la pazienza e mettere la gara sul piano fisico. Nei momenti difficili dovremo ragionare e trovare le soluzioni giuste, oltre a giocare di squadra”.
    Rispetto all’andata coach Simeon riuscirà a recuperare Mazzone e Richeri che, quindi, saranno della partita. Fano risponderà con il sestetto che ha sconfitto la capolista Porto Viro, con la consapevolezza di poter far affidamento anche sullo stato di forma dei centrali.
    “Ci stiamo innovando – continua il “Cesa” – cercando altre soluzioni in fase offensiva, avendo un roster dalle alte potenzialità. Mario Ferraro lo conosciamo, l’anno scorso è stato il miglior muratore della categoria e con Porto Viro ha fatto sentire la sua presenza. Filippo Bartolucci è invece una sorpresa piacevole, entrambi potranno dire la loro”.
    Per Cesarini nessun problema giocare cinque gare in tredici giorni, anzi: “Per noi è meglio – conclude Cesarini – vogliamo giocare e consumare tutte le nostre energie sul campo. Se riusciamo poi a fare quel salto di qualità nel gioco di squadra riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni”.
    Per la cronaca, delle prime sette squadre in classifica, la Vigilar Fano (settima) è quella che ha giocato meno partite. Grazie ai recuperi, i fanesi potrebbero fare un bel balzo.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino riparte dalla Med Store. Martina: “Servono punti utili per la classifica”

    Di Redazione
    Inizia con una settimana di ritardo il girone di ritorno del campionato di A3 maschile del ViviBanca Torino che saltata la sfida esterna contro la capolista Porto Viro, riparte dalla gara tra le mura amiche delle Cupole (domenica, ore 18) contro il Med Store Macerata.
    Uno scontro che si rinnova dopo appena due settimane dal match d’andata, vinto dai marchigiani al tie-break. Rispetto a quella squadra però Macerata non potrà schierare Snippe, messo ko dal Covid, ma al suo posto ci sarà il cubano Angel Dennis, classe 77, ex nazionale caraibico e protagonista per anni del campionato di A1 italiano con le maglie di Palermo, Latina, Macerata, Modena e Milano. Questo cambiamento porterà Ferri a giocare in banda con Margutti, con il cubano schierato opposto. Dal canto suo, il ViviBanca Torino dovrà provare ad aggredire subito a servizio per non permettere a Monopoli, uno dei palleggiatori più forti del campionato e certamente il più esperto, di giocare palla in testa perchè altrimenti diventerebbe semplice per lui riuscire a smarcare i propri attaccanti. A Macerata, due settimane fa, si è vista una partita equilibrata e anche domenica a Torino ci si attende una battaglia fino all’ultimo. 
    “Stiamo giocando meglio – dice coach Simeon – e in queste settimane abbiamo avuto tempo per provare a metterci a posto fisicamente, analizzare i dati e studiare ciò che va male per poterci lavorare sopra. Siamo tutti molto carichi e vogliosi di continuare sul trend che abbiamo ritrovato. Le sconfitte al tie-break devono essere il nostro punto di partenza e non dobbiamo più accettare di avere dei cali di livello e prestazione ma dobbiamo cominciare a salire sempre senza scendere più. Abbiamo le armi per metterli in difficoltà e non ci nascondiamo: vogliamo tornare a vincere”.
    “Dopo un periodo difficile stiamo riprendendo il giusto ritmo – dice il libero Luca Martina – Nelle ultime partite siamo riusciti ad aumentare il nostro livello di gioco e la partita di domenica sarà una bella prova per noi. Sarà molto importante imporre il nostro gioco da subito per portare a casa più punti possibili utili per la classifica”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    ViviBanca Torino, domani arriva l’HRK Motta di Livenza

    Di Redazione
    Prosegue senza sosta il campionato di A3 del ViviBanca Torino che, tra giornate in programma e recuperi, ha vissuto un mese estremamente intenso, con gare ogni tre giorni e nessuno stop neanche nelle vacanze natalizie. Dopo esser tornata a punti domenica contro Macerata dopo cinque gare all’asciutto, la squadra di coach Simeon torna in campo già domani, ospitando alle 18 l’HRK Motta di Livenza, quarta forza del campionato con 17 punti ma due o tre partite in meno all’attivo di tutte le formazioni che la precedono, cosa che potenzialmente proietta i trevigiani al secondo posto.
    Motta è tornata al successo domenica, superando 3-1 Montecchio dopo i ko subiti contro Trento e Prata, confermando ancora una volta di essere squadra organizzata e dal gioco molto fluido. Punto di forza il palleggiatore Alessio Alberini, bravo a giostrare tutte le sue bocche di fuoco, a partire dall’opposto Gamba, ma senza tralasciare i centrali e giocando molto veloce con i laterali. L’arma per fermare i veneti dovrà essere il servizio, fondamentale in cui i parellini dovranno essere molto aggressivi per non permettere ad Alberini di giocare palla in testa.
    “Veniamo dalla nostra miglior partita nell’ultimo mese – dice coach Simeon – Abbiamo mosso la classifica e ripreso morale: questa sarà una gara importante per noi e ci auguriamo possa essere un nuovo punto di partenza. Abbiamo ripreso tranquillità nonostante la sconfitta e siamo fiduciosi che il gioco e i risultati torneranno ad arrivare”.
    “Siamo sulla strada giusta per  tornare alla vittoria e l’ultima partita l’ha dimostrato – dice il palleggiatore Simone Matta – ora siamo carichi per la prossima e vogliamo far vedere quello di cui siamo capaci”. LEGGI TUTTO

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    Altro k.o. per Torino. Coach Simeon: “Abbiamo troppi problemi tecnici e mentali”

    Di Redazione
    Il 2020 si chiude nel peggiore dei modi per il ViviBanca Torino che subisce il quinto ko consecutivo e cede 3-0 in casa contro Sa.Ma. Portomaggiore lottando solo nei primi due set.
    Coach Simeon recupera Richeri che però parte dalla panchina e conferma il sestetto visto all’opera contro Montecchio con Filippi e Gerbino a comporre la diagonale palleggiatore-opposto, Gasparini e Genovesio in banda, Maletto e Piasso centrali e Valente libero.
    Portomaggiore risponde con la formazione tipo: Marzola in regia e Albergati opposto, l’ex Nasari in posto 4 con Graziani, Ferrari e Quarta al centro con Benedicenti libero.                                     
    Inizio scoppiettante. Un primo vantaggio biancorossoblu per 3-0 viene presto ribaltato (7-8) ma è sul turno di servizio di Nasari che Portomaggiore scava il solco. I ferraresi allungano 8-13 e arrivano fino al +6 grazie agli attacchi vincenti di Graziani e Albergati (10-16). Coach Simeon chiama time out sul 14-19 ed il Parella riprende coraggio: Filippi a servizio e gli attacchi di Gerbino fanno recuperare temporaneamente qualche punto alla squadra di casa (17-19). Un nuovo allungo di Portomaggiore (18-23) sembra direzionare il finale del primo set ma ci pensa Gerbino in battuta a tenere i suoi in partita (dal 19-24 al 24-24). Un ace di Graziani chiude però i conti sul 25-27.
    Nel secondo set coach Simeon manda in campo Martina per un Valente sottotono. Il parziale è decisamente più equilibrato con il Parella che prova in un paio di occasioni a scappare ma Portomaggiore è sempre pronto a tornare sotto. Il momento clou sul 16-15 quando, con Quarta a servizio, gli emiliani la ribaltano: 16-18. Nel finale i parellini non riescono più a brekkare, complice anche la scarsa vena di Gerbino a servizio (4 errori su altrettante battute) e gli ospiti si impongono 22-25.  
    Inizio di terzo frangente di gioco che in fotocopia ai precedenti. Il primo vantaggio del set è per il Parella che si porta a +2 (5-3), ma Ferrari a servizio frena gli entusiasmi torinesi, dando vita al controsorpasso con successivo allungo (5-10), che costringe coach Simeon al time out. La squadra di casa non si dà per vinta e risponde agli attacchi avversari con Piasso, accorciando le distanze (7-10) ma serve a poco. Simeon cerca di dare una scossa alla gara inserendo Matta e Romagnano al posto di Gerbino e Filippi. Portomaggiore però dilaga con una scia di punti che consente alla squadra di trovare il massimo vantaggio (12-22) per poi aggiudicarsi anche il terzo ed ultimo set (25-25).
    “Ci troviamo a commentare una nuova sconfitta che fa male per più motivi, perchè per due set abbiamo giocato alla pari contro una squadra che in questo momento è seconda in classifica e poi ci siamo spenti completamente – dice coach Simeon – In questo momento abbiamo troppi problemi tecnici e mentali che non riusciamo a risolvere. Nel terzo set loro han fatto quattro punti in attacco ed il resto sono stati errori nostri. Abbiamo fatto sette errori in contrattacco, diciassette errori in battuta con un ace e quando non battevano fuori, erano dei servizi semplici. Loro hanno ricevuto con delle percentuali triple di prendi perfetto rispetto alle nostre. Così è difficile giocare. Nel primo set siamo ventiquattro pari, nel secondo siamo ad un punto di differenza, però in questo momento abbiamo le imprecisioni, le paure di ricevere verso la rete e tutte le ricezioni sono staccate. Abbiamo paura di palleggiare quindi le alzate sono imprecise o basse. L’attaccante va con insicurezza in attacco e quindi non attacchiamo decisi. Tutte queste cose qua ci condizionano. Dobbiamo capire come mai, dobbiamo forse rilassarci un attimo, però dobbiamo cambiare rotta perchè così non va bene. Adesso gli alibi sono finiti e bisogna cominciare a capire che così assolutamente non basta.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO