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    Il classe 2002 Matteo De Luca sarà il vice di D’Amico a Bergamo

    Di Redazione Matteo De Luca, bresciano classe 2002 per 180 cm sarà il secondo libero di Agnelli Tipiesse: un altro giovane talentuoso e promettente alla corte di coach Graziosi per il rinforzo dalla panchina nella prossima stagione. De Luca è residente a Bergamo, si è distinto nell’ultima stagione in serie B con i Diavoli Rosa Brugherio, dopo una stagione brillante anche in under 19 con cui ha disputato in questi giorni le finali nazionali a Fano insieme alle migliori squadre italiane under 19 ottenendo la medaglia di bronzo nazionale. Un prodotto del vivaio Vero Volley e Diavoli Rosa, che ha dimostrato già grandi doti di ricevitore e difensore nei campionati giovanili in cui ha giocato. Appassionato anche di beach volley, Matteo De Luca è onorato di poter entrare nella rosa di A2 della squadra della sua città, con cui ha sognato per molto tempo di giocare. “Dopo 5 anni di volley lontano dalla mia città sono veramente felice di tornare a casa a Bergamo e condividere lo spogliatoio e il campo con gente che ne sa più di me sarà molto formativo e stimolante. Soprattutto essere allenato da un mister come Gianluca Graziosi di cui ho sempre sentito parlare bene sarà per me un’occasione fantastica di imparare ed entrare nel mondo del volley professionistico. Non vedo l’ora di cominciare”. Prosegue così la linea verde di coach Graziosi che ne esalta le qualità con entusiasmo: “È un ragazzo abile nei due fondamentali di seconda linea, ricezione e difesa e la cosa che mi ha colpito di più in assoluto in questi giorni in cui è venuto in palestra è che per il ruolo di libero ha abbastanza leadership, sa parlare e farsi valere in campo, conosce la pallavolo ma soprattutto è bravo nella rigiocata, ricostruisce sia in palleggio che in bagher e questo per un libero moderno è fondamentale. In più ha dalla sua la giovane età e quindi lo potrò utilizzare anche come cambio under, valore aggiunto per me ed il team”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Padura Diaz in diagonale con Finoli a Bergamo

    Di Redazione Colpo grosso a Bergamo, Agnelli Tipiesse ingaggia l’italo-cubano Padura Diaz per la prossima stagione. L’ingaggio era nell’aria già da un pò ed ora è diventato ufficiale: il direttore sportivo Insalata si fa un grande regalo e lo fa anche ai tifosi bergamaschi: porta a termine una trattativa con un opposto di livello superiore, specialista in promozioni, con Monza e con Taranto, braccio destro armato e una fisicità pazzesca, Padura giocherà finalmente in maglia bergamasca. Il ds Vito Insalata:” E’un grande regalo che ha fatto la società, ha investito tanto su un giocatore che sia tecnicamente che umanamente ci darà qualcosa in più: ci siamo inseguiti da anni con Padura e finalmente quest’anno siamo riusciti a portarlo qui. È un giocatore di valore assoluto che è abituato a fare campionati di alto livello e potrà quindi fare la differenza nel team che si sta andando a delineare” L’opposto italo cubano classe ’86 per 2 metri di altezza è approdato in Italia nel 2007 dopo il servizio militare. Dopo la formazione pallavolistica cubana, ha cominciato a giocare in Italia a Caviago (RE) in Serie B1, dove ottiene subito la promozione in A2. Nel 2010 si trasferisce a Corigliano fino al 2013, prima di approdare al Volley Monza dove ottiene il salto dalla A2 alla Superlega vincendo i playoff. Nel 2015, va all’estero nel Qatar Police Team per tornare poi in Italia a Siena vincendo una coppa Italia in A2. Successivamente va a Roma dove vince ancora la coppa Italia strappandola proprio a Bergamo, poi Spoleto e Santa Croce prima di raggiungere Taranto con la promozione in Superlega. La dichiarazione di Williams Padura Diaz: “La proposta da Bergamo non è nuova, mi sentivo in dovere con la società di accettare finalmente di unirmi alla squadra perchè è un pallino che mi era rimasto da tanto tempo. Ho avuto in testa il sogno di continuare in Superlega oppure di andare a intraprendere un’ avventura all’estero, dopo un anno come questo bellissimo appena fatto a Taranto in cui mi sento di essere migliorato molto, nulla di specifico ma l’interesse forte di Bergamo mi ha convinto ad accettare di giocare ancora un anno in questa categoria. Rispettavo tanto questa squadra e con i miei compagni pensavamo di trovarci in finale con Bergamo arrivando primi e secondi, poi la sorte è andata diversamente quindi ora è la prima cosa che ho in mente, provare a coronare il sogno di Bergamo della promozione. Andare in Superlega non è nè facile nè tranquillo e non posso promettere che sarà tutto liscio ma proverò a trascinare la squadra per le mie possibilità e capacità, farò tutto ciò che è nelle mie mani. La responsabilità mi piace e mi dà carica ulteriore, mi fa sentire giocatore chiave e mi sento bene in questo ruolo, mi aiuta: fare sport agonistico senza responsabilità è dal mio punto di vista inutile. Mi fa essere ancora più lucido. “ Padura ha una buona parola anche per il pubblico bergamasco, che può fare la differenza in questo, Williams è infatti un giocatore molto sanguigno e tutti a Bergamo ricordano la sua energia e carica che diventa esponenziale con un tifo presente e un palazzetto caldo, caricandolo in modo pericolosissimo per chi si trova dall’altra parte della rete: “Giocare con questo team e con questo pubblico è stimolante, sempre nella speranza di un’apertura. Mi ricordo un siparietto molto simpatico di qualche anno fa: ero con mia moglie a fine gara a Bergamo e alcune bambine raccattapalle sono venute a salutarmi, mi hanno detto “Noi tifiamo Bergamo ma oggi tifavamo te!”, da allora hanno cominciato a conquistarmi. Sono certo che mi troverò benissimo!” Coach Graziosi lo definisce un atleta dalla mentalità vincente: ” Cercavamo un atleta che abbia mentalità vincente per provare ad alzare ancora un po’ l’asticella: Willy dove è andato ha fatto bene ed e riuscito a vincere il campionato. E’ un atleta che ci può trasmettere la voglia di vincere, divertirsi, una buona mentalità vincente. Oltre alle doti tecniche che tutti conosciamo, Padura ha sempre dimostrato negli anni un temperamento forte, ci sarà utile per provare a fare quel qualcosa in più che quest’anno ci è mancato” Le parole del presidente Agnelli: “La società ha voluto fortemente un giocatore della caratura di Diaz, per provare a fare il salto di qualità con un atleta che negli anni ha sempre dimostrato doti fisiche e caratteriali notevoli e un’indole vincente, nonché un temperamento da trascinatore, che può dare il valore aggiunto a un team già competitivo e talentuoso: con la guida sempre sapiente di coach Graziosi e l’esperienza di Padura Diaz potremo toglierci delle soddisfazioni importanti nella prossima stagione.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Terpin confermato a Bergamo. “Portiamo a termine quello che abbiamo iniziato”

    Di Redazione Jernej Terpin sceglie ancora Bergamo: è confermato alla corte di coach Graziosi lo schiacciatore di Gorizia, classe 1996 per 194 cm, che arrivava lo scorso anno da una buona stagione a Mondovì. Le sue caratteristiche ed esperienza lo definiscono un atleta completo su tutti gli aspetti nonostante la sua giovane età. Ha infatti un curriculum di tutto rispetto avendo passato anche due anni in Superlega tra le fila di Monza. In questa stagione ha totalizzato 313 punti piazzandosi al 10 posto nella classifica degli schiacciatori subito dopo ai grandi opposti del campionato di A2, numeri veramente impressionanti per un posto 4 che ha portato a casa anche numerosi premi mvp durante la stagione, tra cui quello della Finale di Coppa Italia a Marzo. Terpin è una conferma che dimostra quanto Agnelli Tipiesse voglia giocare sul sicuro anche per la prossima stagione, tenendosi stretto un grande atleta e persona con la testa sulle spalle che ha dimostrato un prezioso talento e concretezza mettendo a terra palloni scottanti nei momenti importanti. JJ vuole portare a termine il percorso intrapreso a Bergamo con un unico grande scopo: “Non è stata una decisione per nulla difficile e non ci ho dovuto pensare nemmeno per un attimo: appena società e mister Graziosi mi hanno comunicato che volevano riconfermarmi ho accettato senza riserve. Quest’anno ci siamo lasciati sfuggire qualcosa di molto importante ed è rimasto questo senso di incompletezza verso un obiettivo grande che vorrei riuscire a portare a termine nella prossima stagione. Quest’anno un po’ per sfortuna e un po’ perché non eravamo pronti non ci siamo arrivati ma la società vuole fare una squadra forte riconfermando gran parte dei giocatori quindi perchè non restare e portare a termine quello che abbiamo iniziato? Perché non sognare ancora un altro campionato al vertice e lottare per la promozione finale?” LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, nei quarti di finale l’attesissimo derby con Brescia

    Di Redazione La serie dei quarti si apre proprio con un derby attesissimo da entrambe le formazioni, derby con due città che dalla notte dei tempi sono rivali: Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia arriverà al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco e sfiderà Agnelli Tipiesse alle 19. Il team di Cisolla e compagni ha battuto in due gare agli ottavi la BCC Castellana Grotte: da sempre l’avversario più vicino e agguerrito sin dai tempi della serie B della compagine orobica,è un team completo ed esperto incontrato numerose volte anche se sempre sconfitto dai rossoblù, eccetto nell’ultimo match di ritorno in regular season (9 derby su 10 a favore di Bergamo), match in cui però c’era un grande assente, capitan Cargioli, tenuto a riposo precauzionalmente prima della Finale di Coppa Italia. Nel team bianco blu rilevante il campione olimpico Cisolla,bandiera di Brescia , classe 1977 per 198 cm, cresciuto nelle giovanili della Sisley Treviso, medaglia d’argento ai giochi Olimpici di Atene 2004, mvp degli Europei 2005, vincitore di 4 Coppe Italia in diversi club di Superlega, due Coppe Cev e diverse Supercoppe Italiane. Rimasto a Treviso fino al 2009, ha poi trascorso parte della carriera a Macerata , a Roma e a Vibo Valentia. Arriva a Bergamo domenica dopo aver infranto alcuni record, tra cui il 500° ace in carriera fatto in Gara 2 contro la BCC ma anche il 19° play off disputato su 25 anni di serie A. Anche altri atleti però sono validi giocatori esperti e di grande qualità come il regista Tiberti,  da diversi anni in biancoblù con un curriculum ricco di esperienze professionali dalla Superlega, l’opposto Bisi e la banda Galliani, ben conosciuti dai numerosi derby giocati negli ultimi anni, che hanno condotto alla vittoria degli ottavi la formazione di Zambonardi. Al centro c’è Esposito, mvp della partita di ritorno con Bergamo, che mise a terra ben 17 punti, e Candeli. Tra gli ex dell’incontro sul campo bresciano ritroviamo Andrea Franzoni a difendere nelle vesti di libero i colori bianco blu,e il regista Cogliati, e sul campo bergamasco il bresciano Signorelli, da due anni ormai con la maglia orobica. Altro ex il regista Ceccato, che negli ultimi match ha rilevato Finoli  in modo più che dignitoso, giovane gettato nella mischia da Graziosi che ha vestito la maglia bianco blu nella scorsa stagione. All’andata arrivò proprio con Brescia al San Filippo la prima sconfitta stagionale per gli orobici che caddero sul campo bresciano con il derby combattutissimo che finì per 3-1 per i padroni di casa (20-25, 25-16, 25-23, 27-25). I bresciani si dimostrarono più cinici e determinati, dopo un primo set opaco dominarono il match soprattutto nel secondo set, riuscirono a fermare i  terminali di attacco orobici con 11 muri su 4, chiusero il match con un ritorno di Bergamo che però avvenne troppo tardi, portando ai vantaggi il set, con la partita che sembrava riaprirsi. Nel campo bergamasco il migliore fu Pierotti che totalizzò 20 punti finali, mentre il più marcato Santangelo, che arrivò a quota 10. Le parole di mister Graziosi prima del match: ”Brescia verrà a Cisano sicuramente provando a fare lo sgambetto, inoltre arriva da due gare disputate degli ottavi e due vittorie, noi invece siamo fermi da quasi tre settimane: sarà un match complicato e delicato, credo che la chiave sarà sicuramente il servizio, se proviamo a spingere con questo fondamentale tutto potrebbe semplificarsi. Dovremo metterci tutta la fame possibile per affrontare queste partite sono convinto che questo farà la vera differenza”. Il presidente Carenini avverte: “Il derby è sempre una partita a parte e si prospetta una serie di alto livello, nel match di ritorno c’è stata forse un po’ di sufficienza nell’affrontare gli avversari ma mi aspetto che ora che la partita conterà molto ci si metterà davvero anima e cuore”, Fischio d’inizio ore 19, arbitri dell’incontro saranno: Selmi Matteo e Laghi Marco. Gara 2 sarà disputata mercoledì 14 aprile al San FIlippo di Brescia, mentre eventuale gara 3 ancora al Pala Pozzoni domenica 18 alle 18 Le altre gare in programma: Emma Villas-Sieco Service Ortona, Prisma Taranto- Pool Libertas Cantù, BAM Acqua San Bernardo Cuneo-Conad Reggio Emilia (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse, coach Graziosi: “Abbiamo lottato anche se con una formazione rimaneggiata”

    Di Redazione Stabiliti i piazzamenti dopo l’11 giornata di campionato che ha visto Agnelli Tipiesse uscire sconfitta dal match contro la Conad Reggio Emilia, con una formazione completamente rimaneggiata, coach Graziosi tira le somme sul lavoro svolto e sulla situazione generale del team in vista dei play off, prima dell’ultimo recupero contro la Prisma Taranto, anch’essa già matematicamente piazzata al secondo posto. Coach Graziosi ieri ha fatto delle scelte di gioco, così come a Lagonegro, di uno starting six diverso dalle partite precedenti, che tipo di approccio sta adottando in questi match che precedono i play off? “Nostra volontà in questo momento è anche capire che tipo di contributo i ragazzi che finora sono rimasti in panchina possono dare ai play off, ma al di là di questo ieri abbiamo inserito i sette giocatori completamente integri in grado di reggere il campo. Anche a Taranto mercoledì andremo con i ragazzi “abili”, giusto dire anche che due di loro staranno proprio a casa a fare terapia, verrà anche Santangelo e inizierà gradualmente a rifare il riscaldamento e rientrare pian piano nel ritmo. Siamo stati bravi in settimana a recuperare Cargioli che a Lagonegro non era riuscito a giocare, e ieri ha stretto i denti, Milesi sta facendo fisioterapia alla spalla e Santangelo non si allena da ormai quasi due settimane. E’ emerso anche un problema cronico al ginocchio di Terpin, ieri sera avrebbe dovuto giocare ma si è fermato in mattinata e ho ritenuto di non rischiare il ragazzo in una partita che per noi non contava ormai nulla a livello di piazzamento. Noi siamo molto rispettosi dell’avversario, del campionato e del campo, lo abbiamo sempre fatto e sempre dimostrato: ieri a disposizione avevamo questa formazione, e abbiamo lottato tutta la partita fino in fondo facendo il massimo”. Arrivati a questo punto da capolista, come si affrontano i play off? “Inizia completamente un nuovo campionato, purtroppo quello fatto fino ad ora va dimenticato, noi abbiamo un piccolo vantaggio, quello di disputare ogni eventuale bella in casa; ancora più piccolo se si pensa che quest’anno il pubblico non ci sarà. Proveremo ad approfittarne. Ora inizia un campionato vero, dove bisogna vivere la pallavolo e pensare alla pallavolo ogni momento della giornata, 24 ore al giorno, dove ogni minimo particolare alla fine può fare la differenza tra vincere o perdere, per questo è importante che tutti arrivino fisicamente e mentalmente al 100% ai quarti di finale”. Gli fa eco il preparatore atletico Nicola Gibellini con cui si sta impostando un lavoro specifico: “Il lavoro per i play-off è già stato impostato e abbiamo iniziato questa settimana ad intensificarlo aumentando i volumi in sala pesi. Questi dieci giorni serviranno per recuperare tutti i vari acciacchi che ci stiamo portando dietro dall’ intenso periodo di partite dovuto alla coppa e ai recuperi. L’ aumento del volume coincide anche con l’ aumento delle sedute, ora siamo a tre sedute pesi più il lavoro che si fa tutti i giorni sul campo. Il lavoro mio e del fisioterapista Bonfanti è sempre coordinato, visto che spesso ci sono giocatori che hanno fastidi e che quindi sono da gestire in ottica playoff. Adesso ci avviamo verso l’ ultima parte di stagione sperando che duri più a lungo possibile!” Agnelli Tipiesse volerà mercoledì a Taranto affrontando il recupero della 5°giornata di ritorno, poi attenderà gli ottavi di play off per sapere chi tra Brescia e Castellana Grotte dovrà affrontare l’11 aprile per i quarti. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Insalata: “Se c’è un gruppo coeso e unito il risultato è sicuro”

    Di Redazione
    Il direttore sportivo Vito Insalata, dal 2015 nella direzione tecnica del team, dopo una brillante carriera da giocatore centrale conclusa proprio durante i play off del team bergamasco cinque anni fa, redige oggi un piccolo bilancio di quest’annata strana e per Agnelli Tipiesse sportivamente indimenticabile, ripartendo con la memoria ad alcuni anni fa, dalla partenza di coach Graziosi per la Nazionale e la Superlega, fino ad oggi, con il suo ritorno.
    Quando ha disegnato questa squadra a partire dall’allenatore credeva potesse esprimersi già da subito a questi livelli?
    Per capire come ha preso forma questo team bisogna fare un salto indietro nel tempo: con Ciccio Graziosi due anni fa ci eravamo lasciati troppo presto, ma la stima reciproca è rimasta durante questo periodo. Quando l’ho chiamato la scorsa estate per capire se ci sarebbe stata la possibilità di sposare un progetto del genere in un momento così difficile che stavamo vivendo come quello della pandemia lui non ha esitato e questo mi ha colpito. Insieme a lui abbiamo cominciato a costruire la squadra, tra mille difficoltà e inizialmente non sapevamo davvero che tipo di squadra sarebbe stata. Poi giorno dopo giorno, con passione e duro lavoro, in più unendo le forze con Cisano abbiamo veicolato le nostre energie con più chiarezza verso una squadra giovane ma competitiva e con grande talento che potrebbe arrivare dappertutto senza porci limiti. Questo io e coach Graziosi ce lo siamo detti spesso, che sulla carta il team aveva grandi potenzialità e per questo oggi i fatti non sono sorprese poi così inaspettate, ma più una conferma che il duro lavoro e la passione avrebbero trasformato il potenziale in risultati. E’ di fatto oggi una squadra che gioca con le caratteristiche dell’allenatore per cui mi ritengo molto soddisfatto del lavoro svolto.
    Come vede e come ha vissuto questo sodalizio con Cisano ?
    Questa unione con Cisano è stata davvero una grande idea di Angelo Agnelli: in un momento come quello che stavamo vivendo difficile per la città e lo sport in generale lui ha cercato di unire diverse realtà sportive per mantenere una squadra di élite nel territorio bergamasco e credo sia stato un passo fondamentale se non determinante. Con Cisano c’è stata una trattativa lunga, ci siamo riuniti diverse volte, infine siamo arrivati all’accordo che oggi si rivela essere stata una grande intuizione per poter fare pallavolo di così alto livello. I complimenti vanno al Presidente Agnelli perchè non è semplice scendere a compromessi con realtà vicine riunendole sotto un’unica bandiera e al Presidente Carenini e Perego di Tipiesse che hanno visto in questo sodalizio una bella opportunità che ci permette oggi di chiudere l’anno con il sorriso in un momento drammatico per la nostra Italia.
    Come si lavora in questo ambiente?
    A Cisano si lavora bene in un palazzetto che è diventato giorno dopo giorno la nostra nuova casa,ci permette di lavorare nel miglior modo possibile. Credo che come lavoriamo noi a livello tecnico, con la palestra sempre disponibile 24 ore su 24, sia importantissimo per una squadra di pallavolo di alto livello. Noi a Bergamo con la Zanetti, con il basket avremmo avuto difficoltà non piccole per poterci allenare in questi orari e con chissà quali modalità e condizioni visto il periodo difficile causa Covid. Invece a Cisano questo problema non si è posto, il palazzetto è accogliente e non ci sono altre distrazioni o problematiche di sorta.
    Il ds è a stretto contatto con lo spogliatoio, come definirebbe il gruppo squadra che si è venuto a creare?
    Sono dell’idea che se c’è un gruppo coeso e unito il risultato è sicuro. L’ho visto in prima persona in molti anni da giocatore, ho vinto con gruppi uniti e ho vinto talvolta anche con gruppi meno uniti ma questo team oggi ha qualcosa in più ed è un valore aggiunto per arrivare al risultato, si aiutano l’uno con l’altro con generosità sia in campo nelle difficoltà che fuori e sono umili, e questo è un’arma in più per poter arrivare lontano.
    Un 2020 sportivo da incorniciare quali sono i ricordi o il ricordo più bello di quest’anno?
    Di ricordi ce ne sono stati tanti ma bisogna fare una premessa: in questi cinque anni di A2 la società si è migliorata anno dopo anno, mettendo paletti e obiettivi per migliorarsi. Credo che questo percorso possa aver trovato nel 2020 il suo coronamento nella finale della Coppa Italia vinta a Bologna, perciò posso dire che sia il ricordo più bello e importante di questo 2020, con il grande rammarico di non averla potuta festeggiare insieme ai nostri tifosi perchè questo è il primo grande risultato storico della società e festeggiarlo con loro sarebbe stato doveroso.
    Quale speranza per il prossimo 2021?
    La speranza è sempre quella di migliorarsi, uno deve sempre cercare di fare meglio del passato, rimediando a eventuali errori commessi. Credo che alzando l’asticella sia sempre più difficile migliorare, ma bisogna cercare di fare il più possibile. Provare a vincere ancora e soprattutto con la speranza di festeggiare insieme ai tifosi, aprendo le porte del palazzetto, perchè ce lo meritiamo tutti insieme, il mio sogno è quello di abbracciarci tutti dopo aver vinto qualcosa di importante.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Finoli: “Faremo tutto per continuare il campionato che sarà speciale”

    Di Redazione
    In casa orobica non si scende in campo da un bel pò, precisamente dal 25 Ottobre, data della netta vittoria fuoricasa ai danni della Bcc Castellana. Dopo i rinvii di Santa Croce e Ortona, i ragazzi di Coach Graziosi, non scenderanno sul taraflex neanche questo weeekend contro Taranto sempre per causa positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra di casa rilevata dal tampone di controllo settimanale.
    Dopo le parole del libero D’Amico anche il regista della squadra Juan Ignacio Finoli vuole lanciare un augurio a tutto il movimento: “Lo stop è arrivato dopo due vittorie con squadre ben attrezzate e la spinta era quella giusta ma ora non dobbiamo per forza buttare via tutto; sappiamo che il campionato sarà lungo e duro da affrontare. Speriamo di tornare presto in palestra: è la cosa che ci manca di più, toccare palla e stare in gruppo. Per tutto lo sport questo è un momento difficile.
    La testa deve stare pronta anche a casa, dovremo essere bravi a tornare come prima o ancora più forti. Le difficoltà fanno crescere le squadre. Auguro ai miei compagni e ai miei avversari che sono nella stessa situazione o che saranno coinvolti una pronta guarigione. Andiamo avanti e che nulla ci fermi: è il nostro lavoro e faremo tutto per continuare il campionato che sarà speciale. Proveremo a portare Agnelli Tipiesse il più in alto possibile!”
    Juan Ignacio Finoli LEGGI TUTTO