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    Cina: il Tianjin pareggia i conti della finale con un netto 3-0

    Parità ristabilita in Cina nella finale scudetto della Superleague femminile: dopo la vittoria a sorpresa dello Shanghai in Gara 1, il Tianjin ha rimesso le cose a posto aggiudicandosi Gara 2 con un secco 3-0 (25-18, 25-22, 25-16). Ancora assente Melissa Vargas, a fare la differenza ci ha pensato una gigantesca Li Yingying con 24 punti; 16 punti anche per la giovane collega di ruolo Wang Yizhu, e anche il bilancio dei muri vincenti (10 a 2) è stato tutto a favore delle campionesse in carica.

    Tianjin e Shanghai si ritroveranno di fronte martedì 30 gennaio in Gara 3, ma la serie (al meglio delle tre vittorie) continuerà almeno fino alla quarta partita, in calendario sabato 3 febbraio. Conti già chiusi, invece, per le altre posizioni: lo Jiangsu è terzo grazie al 3-0 sul Beijing (25-18, 25-20, 25-22), il Fujian si è assicurato il quinto posto battendo lo Shandong con un rocambolesco 2-3 (30-28, 25-22, 22-25, 22-25, 13-15) e la grande delusa Liaoning, con Mihajlovic e Lazareva, si è consolata quantomeno con il settimo posto grazie al 3-0 (25-16, 25-19, 25-15) ai danni dello Shenzhen.

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    Cina: lo Shanghai sorprende il Tianjin in Gara 1 della finale scudetto

    Si apre con una sorpresa in Cina la serie decisiva per lo scudetto della Superleague femminile: il favoritissimo Tianjin, fin qui imbattuto nell’intera stagione, si arrende allo Shanghai in Gara 1. Finisce 3-1 (25-23, 25-22, 16-25, 25-23) in favore di Samantha Bricio e compagne: la messicana chiude a quota 15 punti, la collega di ruolo Zhong Hui ne sigla 22. Al Tianjin, sempre privo di Melissa Vargas (che ha ripreso ad allenarsi, ma non è ancora pronta per tornare in campo), non bastano i 29 punti di una scatenata Li Yingying.

    Gara 2 si disputerà sabato 27 gennaio, mentre Gara 3 è in calendario martedì 30 (si gioca al meglio delle 3 vittorie). Nella finale per il terzo posto, intanto, lo Jiangsu si porta in vantaggio sul Beijing con un netto 3-0 esterno firmato da Gong Xiangyu (17 punti). Sono iniziate anche la serie per il quinto posto tra Fujian e Shandong (3-2 in Gara 1) e quella per il settimo tra Shenzhen e Liaoning (1-3).

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    Cina: prima sconfitta per lo Shanghai contro lo Shandong

    Clamorosa sorpresa in Cina nella seconda fase della Superleague maschile: lo Shanghai, dopo aver dominato il primo turno vincendo tutte le partite, perde per 3-1 (25-22, 25-21, 16-25, 25-22) in casa dello Shandong. Va detto che la grande favorita per il titolo si è presentata all’incontro senza Atanasijevic e con un Kubiak non al massimo della condizione, sostituito dopo due set; dall’altra parte però è arrivata una prestazione maiuscola della squadra di casa trascinata dall’opposto Wang Jingyi, autore di 22 punti.

    Lo Shandong è ancora a punteggio pieno nella seconda fase insieme al Baoding, vittorioso per 3-0 sul Fujian, mentre un punto più sotto c’è il Beijing, che ha battuto con un triplice 21-25 il Tianjin di Esfandiar, ancora fermo a quota zero. Prima vittoria invece per lo Zhejiang, a segno per 3-1 nella combattuta sfida con lo Jiangsu.

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    Cina: lo Shanghai parte alla grande anche nella seconda fase

    Inizia la seconda fase della Superleague maschile in Cina e in vetrina c’è sempre lo Shanghai, dominatore della prima parte della stagione: nel netto 3-0 ai danni dello Jiangsu sono protagonisti Aleksandar Atanasijevic (16 punti) e Michal Kubiak (13), che firma anche 3 ace. Ben altre difficoltà incontra il Beijing, costretto al tie break dall’ostico Fujian: la squadra della capitale se la cava con 15 punti e 5 muri di Maxwell Holt. Nelle altre due partite, successo in tre set dello Shandong sullo Zhejiang, mentre il Baoding (16 punti di Cirovic) ha la meglio per 3-1 sul Tianjin nonostante i 18 centri di Esfandiar.

    Il girone all’italiana della seconda fase proseguirà fino al 25 febbraio: le prime 6 classificate si qualificheranno agli ottavi di finale insieme alle due vincitrici del girone perdenti, che si è aperto con i successi di Henan, Guangdong e Hubei.

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Il Mondiale per Club femminile tornerà in Cina a dicembre?

    Di Redazione

    Dopo aver annunciato la grande novità del trasferimento in India della competizione maschile, la FIVB sembra intenzionata a riportare nel continente asiatico anche il Mondiale per Club femminile. L’annuncio è arrivato direttamente da Finn Taylor, CEO di Volleyball World, nel corso della riunione di programmazione annuale della AVC, la Confederazione asiatica: l’edizione 2023 della massima competizione per squadre di club dovrebbe tenersi in Cina, in date e località ancora da definire (si parla di Shenzhen). Si tratterebbe di un ritorno dopo che Shaoxing aveva ospitato le edizioni del 2018 e del 2019, le ultime prima dello stop per la pandemia.

    Sono già ufficiali, invece, le date delle competizioni continentali: il calendario si aprirà con il Campionato Asiatico per Club femminile, dal 25 aprile al 2 maggio in Vietnam, seguito da quello maschile, dal 14 al 21 maggio in Bahrein. L’AVC Challenger femminile (manifestazione per le nazionali “minori” della Confederazione) si terrà dal 18 al 25 giugno in Indonesia, anche se la location è in forse per problemi logistici, e quello maschile dall’8 al 15 luglio a Taipei; la Cina ospiterà dal 1° all’8 luglio il Campionato Asiatico Under 16 femminile e l’Uzbekistan, dal 22 al 29 luglio, quello maschile. Infine i Campionati Asiatici Seniores: il torneo maschile si disputerà in Iran dal 18 al 26 agosto, quello femminile in Thailandia dal 2 al 10 settembre.

    (fonte: AVC) LEGGI TUTTO

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    Dalla Cina parlano di un ritorno delle WTA Finals a Shenzhen nel 2023

    Le ultime WTA Finals disputate in Cina nel 2019

    Dopo tre anni di assenza, le WTA Finals 2023 potrebbero svolgersi di nuovo a Shenzhen. Lo riporta un (lungo) articolo del media cinese sznews.com nel quale l’ufficio per la cultura, la radio, la televisione, il turismo e lo sport di Shenzhen, in una conferenza stampa, ha dettagliato l’elenco di varie manifestazioni sportive che, dopo lo stop per le strettissime norme anti-covid, torneranno a disputarsi quest’anno. Si va dall’attesissimo WCBA All-Star Weekend (basket femminile) alla maratona, fino alla massima kermesse del tour WTA in autunno.
    Cosi si legge nell’articolo: “Nel gennaio 2018, l’International Women’s Professional Tennis Federation ha annunciato che le finali di fine anno WTA si sarebbero tenute a Shenzhen dal 2019, con un accordo di 10 anni (2019-2028). Tuttavia, i tre eventi di fine stagione nel 2020, 2021 e 2022 non si sono potute tenere a Shenzhen a causa di molteplici fattori. Nel 2023 l’evento tornerà a Shenzhen”.
    La notizia proviene dalla Cina ed è autorevole, essendo una fonte statale. A questo punto è necessario attendere una conferma, o smentita, da parte della WTA che aveva fatto intendere che il suo “no” al ritorno dei tornei nel grande paese asiatico sarebbe stato confermato a meno di un chiarimento definitivo e soddisfacente sulla posizione e libertà di Shuai Peng. Così aveva dichiarato il CEO WTA Steve Simon lo scorso novembre: “Tornare in Cina? Abbiamo preso una decisione e non abbiamo intenzione di rimettere in discussione i nostri principi. Sapevamo a cosa ci stavamo esponendo, ma in questo momento non sappiamo praticamente niente di nuovo su Shuai Peng. Dobbiamo trovare presto una soluzione, non abbiamo potuto parlare con lei liberamente e sappiamo solo che è a Pechino in buona salute”. 
    Oltre a questa ferma dichiarazione, Simon aveva lasciato intendere che sono state avviate serie riflessioni sullo spostare in modo definitivo gli eventi in Cina altrove: “Continuare a prendere decisioni anno dopo anno sui tornei in Cina non è sostenibile. Se non sarà possibile tornare in Cina a breve termine, prenderemo una decisione finale e programmeremo i nostri impegni per diversi anni altrove”. Parole queste che non lasciavano alcuno spazio per il ritorno in Cina dei molti eventi WTA, a meno di una totale apertura e chiarezza sulle sorti e libertà di Peng.
    È una situazione alquanto delicata, per i diritti umani e la libertà individuale in Cina, ma anche dal punto di vista economico perché la “leg” cinese sul tour WTA aveva un peso enorme a livello economico e le Finals sono l’evento più prestigioso per il tour rosa (Slam a parte). Le ultime WTA Finals disputate a Fort Worth negli USA sono state un vero fiasco a livello di presenza di pubblico, difficilmente quella sede verrà riproposta. Il calendario WTA 2023 al momento si ferma all’Open delle Puglie a settembre. Tutto quindi è ancora in discussione.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cina al lavoro a Ningbo: ci sono Li Yingying e altre big

    Di Redazione

    Come è ormai da tradizione, la nazionale femminile della Cina (come del resto quella maschile) ha iniziato con molti mesi di anticipo la preparazione per la stagione estiva 2023. Già da mercoledì 1° febbraio la squadra di Cai Bin è al lavoro a Ningbo con un gruppo allargato: il CT ha convocato 23 giocatrici, tra cui non mancano alcune delle big, come la schiacciatrice Li Yingying, la centrale Yuan Xinyue e l’opposta Gong Xiangyu, mentre la regista Ding Xia (insieme ad altre 4 atlete) si unirà al gruppo in un secondo momento. Ovviamente non rientra nelle convocazioni Zhu Ting, impegnata in Italia a Scandicci così come la connazionale Di Yao (peraltro già esclusa dalla nazionale nella scorsa stagione).

    Questo l’elenco delle convocate:Palleggiatrici: Ding Xia, Xu Xiaoting, Diao Linyu.Opposte: Gong Xiangyu, Du Qingqing, Duan Mengke, Wang Yifan, Miao Yiwen.Centrali: Yuan Xinyue, Wang Yuanyuan, Gao Yi, Zeng Jieya, Yang Hanyu.Schiacciatrici: Li Yingying, Wang Yunlu, Duan Fang, Zhong Hui, Wu Mengjie, Chen Xiyue, Zheng Yixin.Liberi: Xu Jianan, Ni Feifan, Wang Mengjie.

    (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: il Tianjin si conferma campione. Shanghai surclassato anche in Gara 2

    Di Redazione

    22 vittorie in altrettante partite e un solo set lasciato per strada: questi gli straordinari numeri con cui il Tianjin ha letteralmente dominato la stagione in Cina, portandosi a casa il terzo titolo consecutivo e il quattordicesimo in assoluto nella storia della Superleague femminile. Una superiorità imbarazzante e sancita dal doppio 3-0 in finale sullo Shanghai: anche la decisiva Gara 2 non ha avuto storia (25-18, 25-12, 25-20) confermando un esito che sembrava scontato già dall’inizio del campionato.

    Foto CVA

    A Li Yingying, autrice di 22 punti nell’ultimo match, è andato il premio di MVP della stagione, mentre Melissa Vargas (top scorer con 23) si è aggiudicata per il secondo anno consecutivo quello destinato alla miglior straniera. Premiate anche la centrale Wang Yuanyuan, la palleggiatrice Yao Di e l’allenatore Wang Baoquan. Nel sestetto ideale entrano inoltre la schiacciatrice Zhong Hui dello Shanghai, la centrale Xue Yizhi dello Shenzhen (che ha chiuso al terzo posto), l’opposta Zheng Yixin della sorpresa Fujian e il libero Wang Weiyi (ancora dello Shanghai).

    (fonte: CVA) LEGGI TUTTO