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    Campionati Asiatici: l’Australia rimonta sulla Cina ed è prima nel girone

    Di Redazione Si è chiusa a Chiba (Giappone) la prima fase dei Campionati Asiatici maschili, con la qualificazione delle prime due classificate di ogni girone ai quarti di finale. L’ultimo turno proponeva tra l’altro lo scontro al vertice del gruppo C tra Australia e Cina, che non ha deluso le attese: gli australiani si sono resi protagonisti di una spettacolare rimonta dallo 0-2, annullando due match point nel quarto set e spuntandola per 3-2 (25-27, 20-25, 25-21, 28-26, 15-12) con 27 punti del bomber Thomas Edgar. Un successo che vale il primo posto nel raggruppamento. Solo il girone A proponeva ancora una sfida aperta per la qualificazione: nel “derby” degli Emirati il Qatar ha avuto la meglio sul Bahrein per 3-0 (25-19, 25-20, 26-24) assicurandosi così il secondo posto. A punteggio pieno il Giappone, che con il 3-0 sull’India (25-15, 25-15, 25-18) ha festeggiato anche il ritorno in campo di Yuki Ishikawa: “Mi serviva un po’ di tempo per recuperare dall’infortunio. Ora la mia condizione fisica è migliorata, penso di poter giocare bene e sono felice di poterlo fare davanti al pubblico“. Percorso netto anche per l’Iran, che ha piegato per 3-0 (25-20, 25-19, 25-15) il Pakistan, comunque qualificato in virtù del secondo posto nel girone. L’altro scontro al vertice della giornata si è chiuso, un po’ a sorpresa, con il successo per 3-1 (23-25, 25-21, 25-20, 25-21) di Taipei ai danni della Corea del Sud, che dunque deve accontentarsi della seconda piazza. Ancora da ufficializzare il calendario delle fasi successive. (fonte: Asian Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici maschili: Giappone e Cina subito a segno

    Di Redazione Ha preso il via oggi a Chiba la ventunesima edizione dei Campionati Asiatici maschili, che assegnerà il titolo continentale e due posti per i Mondiali 2022 (la competizione femminile è stata invece rinviata al prossimo anno). 16 le formazioni partecipanti, suddivise in due gironi da 4 squadre: le prime due classificate di ogni gruppo passano ai quarti di finale. L’Iran è campione uscente. Esordio vincente per i padroni di casa del Giappone, che piegano il Qatar per 3-0 (25-20, 25-23, 25-21) pur lasciando a riposo Ishikawa; nello stesso girone a segno anche il Bahrain, vittorioso per 3-0 sull’India (27-25, 25-21, 25-21). La Cina inizia bene il suo cammino nella competizione con il 3-0 ai danni del Kuwait (25-12, 25-16, 25-18) ed è al comando della Pool C insieme all’Australia, che non ha problemi a regolare l’Uzbekistan (25-16, 25-19, 25-19) con 15 punti di Thomas Edgar. Nella Pool D la Corea del Sud parte con il piede giusto con il 3-0 all’Arabia Saudita (25-18, 25-17, 25-20) e altrettanto fa Taipei, che si impone in tre set sul Kazakhstan (25-20, 25-22, 25-19). Per l’Iran è poco più di una passeggiata quella con Hong Kong (25-12, 25-18, 25-19); l’unica partita della prima giornata a non concludersi in tre set è quella vinta al tie break dal Pakistan (22-25, 25-23, 21-25, 25-23, 15-12) ai danni della Thailandia. Domani in programma altri 8 incontri, tra i quali spicca lo scontro al vertice Giappone-Bahrain. (fonte: AVC Volleyball) LEGGI TUTTO

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    Campionati Asiatici femminili rinviati a maggio, Cina e Giappone vanno ai Mondiali

    Di Redazione Si disputeranno soltanto a maggio 2022 i Campionati Asiatici femminili, originariamente in programma dal 29 agosto al 5 settembre: la AVC ha rinviato la manifestazione a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di coronavirus, dopo averla già trasferita dalla Cina alle Filippine. La conseguenza più importante è che i due posti per i Mondiali 2022 messi in palio dal torneo saranno assegnati attraverso il ranking: Cina e Giappone, irraggiungibili per le altre, sono già sicure di partecipare alla kermesse iridata. Foto Volleyball World Entrambe le nazionali, così come la Corea del Sud, avevano annunciato il ritiro dalla competizione: una decisione già a luglio, in sede di sorteggio dei gironi, a causa del calendario troppo fitto. Per la Cina, alle motivazioni organizzative si affiancavano quelle tecniche: il flop delle Olimpiadi di Tokyo e l’addio di Jenny Lang Ping non sono stati ancora digeriti, e neppure è stato determinato chi sostituirà la storica allenatrice (tra i nomi c’è quello del suo vice An Jiajie). Inoltre la stella Zhu Ting dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al polso per risolvere il problema fisico che si trascina dietro da tempo. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    L’amaro addio di Jenny Lang Ping: “Lascio spazio ai giovani”

    Di Redazione Non è certo l’addio che aveva sognato Jenny Lang Ping: la leggendaria allenatrice della Cina aveva più volte ribadito che si sarebbe ritirata al termine delle Olimpiadi di Tokyo, ma non avrebbe mai immaginato di farlo con la sua squadra eliminata già prima dei quarti di finale, il peggior risultato della storia. La sua decisione, comunque, non cambia: “Dopo tutti questi anni di lavoro – ha ammesso al termine della partita con l’Italia – il mio fisico non è più dei migliori. È una legge di natura. È giusto che allenatori più giovani abbiano la possibilità di lavorare con queste giocatrici“. Lang Ping è poi tornata sui motivi della precoce eliminazione: “Abbiamo sempre fatto affidamento su Zhu Ting per giocare i palloni più importanti, ma quando lei ha incontrato difficoltà, le altre attaccanti non sono riuscite ad alzare il livello e assumersi le loro responsabilità. Non ci aspettavamo questa situazione, anche se in realtà avevamo iniziato a prepararci già nel 2018, perché sapevamo che il polso di Zhu era una ‘bomba ad orologeria’ che poteva esplodere in qualsiasi momento. Così abbiamo allenato Li Yingying per sostituirla, ma non possiamo chiederle di compensare da sola la sua assenza“. “È stato particolarmente difficile trovare il ritmo di gioco – ha aggiunto Lang Ping – in un periodo così lungo di soli allenamenti e senza competizione. Non sto dicendo che sia l’unica causa dei risultati, ma è tra i motivi“. La chiusura dell’allenatrice è più filosofica: “Anche il rimpianto fa parte della vita e dobbiamo imparare ad affrontarlo. Queste ragazze non possono aspettarsi di avere davanti a sé un percorso tranquillo, una competizione tranquilla, nemmeno una vita tranquilla. Devono saperlo accettare“. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “Una brutta sconfitta di cui dovremo fare tesoro”

    Di Redazione L’inaspettata battuta d’arresto dell’Italia contro la Cina non pregiudica il risultato del girone eliminatorio di Tokyo 2020, ma fa certamente riflettere la nazionale femminile sull’approccio sbagliato alla partita. Cristina Chirichella, una delle poche note liete della gara, analizza così la situazione: “Dobbiamo dare molto merito a loro perché ci hanno messo in grande difficoltà, sfruttando molto bene il servizio. Abbiamo commesso tanti errori che potevamo evitare, non dovrà più accadere nelle prossime gare. Quella di oggi è una brutta sconfitta, ma bisogna cercare di farne tesoro per migliorare nel corso del torneo“. Decisiva per il primo posto sarà la sfida diretta di lunedì 2 agosto con gli USA, sulla quale Chirichella aggiunge: “Gli Stati Uniti sono squadra forte con giocatrici di alto livello e mettono in campo un gioco molto veloce. La cosa più importante, però, è esprimere la nostra pallavolo, perché siamo capaci di far molto meglio rispetto al match di oggi“. Delusa anche Caterina Bosetti: “Non siamo mai entrate in partita, all’inizio abbiamo avuto tante difficoltà con il cambio palla. Nel corso della gara lo abbiamo un po’ sistemato, ma poi è mancato altro e non siamo più state in grado di riaprire il match. Rispetto alle altre squadre la Cina ci ha aggredito forte in battuta e questo ha penalizzato il ritmo del cambio palla, che per noi è molto importante. Senza questo abbiamo fatto fatica a ingranare, mentre l’unica cosa che ha funzionato è stato il muro-difesa“. Un’analisi condivisa in gran parte dal CT Davide Mazzanti: “È stata una partita in cui non siamo mai riusciti a cambiare ritmo, avevamo sempre il cambio palla difficile. Nella prima parte della gara abbiamo avuto troppa fretta, soprattutto quando loro ci hanno messo in difficoltà in ricezione. Il dispiacere più grande è proprio quello non essere riusciti a invertire l’inerzia del gioco, solo a tratti qualcosa è cambiato nel terzo set, ma abbiamo sprecato nel momento clou e così la partita ci è sfuggita definitivamente. Loro sono state brave a sfruttare i tanti nostri errori. Sapevamo, comunque, che questo era un girone tosto e adesso ci aspetta una sfida molto impegnativa contro gli Stati Uniti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primo passo falso delle azzurre: la Cina si impone in tre set

    Di Redazione Arriva la prima sconfitta della nazionale femminile nel torneo olimpico di Tokyo 2020: la Cina punisce con un secco 0-3 le azzurre in una partita caratterizzata dall’enorme divario di motivazioni tra le due squadre, e forse per questo subito incanalatasi nella direzione delle asiatiche. L’Italia, infatti, doveva vincere 3-0 o 3-1 per assicurarsi con un turno d’anticipo il primo posto nel girone, mentre la squadra di Lang Ping aveva saputo già prima del match di essere stata (clamorosamente) eliminata: così le cinesi hanno giocato col braccio sciolto, senza pressione oltre che senza Zhu Ting e con una Yao Di apparsa molto ispirata in regia, mentre le azzurre si sono “incartate” sui propri problemi. La sconfitta è infatti figlia dell’enorme numero di errori dell’Italia, addirittura 27 tra attacco e battuta contro i 10 delle avversarie. Decisamente sottotono Egonu e Bosetti, tra le poche a salvarsi ci sono state Elena Pietrini in fase offensiva (14 punti con il 48%) e Anna Danesi con 5 muri-punto; la ricezione è stata invece molto negativa. Buoni gli ingressi dalla panchina di Alessia Orro e Cristina Chirichella in un terzo set decisamente più brillante e tutto giocato punto a punto, ma chiuso – in maniera emblematica – da tre errori consecutivi della squadra di Davide Mazzanti. Nulla è perduto per le azzurre, che grazie alla sconfitta degli USA contro la Russia sono ancora in testa al girone e si giocheranno il primato lunedì 2 agosto alle 4 del mattino proprio contro le statunitensi (conta solo vincere, con qualunque punteggio). Il secco ko con la Cina deve però essere di insegnamento a Malinov e compagne per imparare a gestire meglio le situazioni di difficoltà, dal punto di vista tecnico ma anche da quello mentale. I SESTETTI – Formazione confermata per le azzurre con Malinov-Egonu, Danesi-Fahr, Bosetti-Pietrini e De Gennaro libero. Cambia radicalmente invece la Cina, che lascia fuori Ding, Yan e soprattutto Zhu Ting mandando in campo Yao Di in palleggio, Wang Yuanyuan al centro e Li Yingying in banda insieme a Zhang. 1° SET – Primo vantaggio per l’Italia, ma a partire più sciolta è la Cina con l’attacco di Zhang e il muro di Yuan: 2-5 e immediato time out di Mazzanti. Le azzurre rispondono con un controbreak di 5-0, suggellato dai muri di Malinov e Danesi, che porta il punteggio sull’8-6: stavolta è Lang Ping a fermare il gioco. Al rientro la Cina si riporta avanti con Li (8-9); Egonu prova di nuovo a scappare (11-9) ma Wang mura Pietrini per l’11-11. Entra Sylla per Pietrini, ma la mossa non funziona: dal 14-13 la Cina piazza un altro break di 0-4, con tanto di ace di Gong sulla stessa Sylla (14-17). L’inevitabile time out azzurro non ferma le cinesi, che volano sul 14-19 con Zhang e Li, nonostante l’ingresso di Orro in regia. Egonu interrompe l’emorragia di punti con un muro e un ace (16-19), ma Yuan punisce le azzurre ristabilendo le distanze (16-21). Danesi accorcia ancora a muro (18-21), Li è implacabile in attacco e mantiene il vantaggio cinese, poi l’errore di Pietrini concede 5 set point (19-24). Annullati i primi due, Lang Ping ferma prudentemente il gioco e al rientro ancora Li chiude (21-25). 2° SET – Tornano in campo Malinov e Pietrini, ma arriva subito il muro vincente di Wang per 1-3. Brutta pallavolo in questa fase, con una serie interminabile di errori da entrambe le parti: dopo il pareggio sul 4-4, ne commettono due Egonu e Pietrini per il nuovo break cinese (4-6). La squadra di Lang Ping mantiene il vantaggio e lo incrementa con l’errore di Pietrini (8-11): time out azzurro. Il ritorno in campo però non è dei migliori e arrivano anche il muro di Wang e l’attacco di Li per l’8-13: dentro Sylla per Bosetti. La Cina dilaga con Zhang e l’ace di Gong, nonostante il secondo time out chiamato dall’Italia (10-17). Ci prova Pietrini, aiutata dall’errore di Li, e Lang Ping ferma subito il gioco (13-18). La Cina incassa anche l’ace di Danesi per il meno 4, ma poi riprende il volo grazie all’attacco out della rientrante Bosetti (14-20). Orro rientra in regia, Li sigilla il predominio cinese (16-23) e sull’errore di Pietrini arrivano 6 set point. Egonu riesce ad annullarne due, ma dopo il time out avversario Gong pizzica le mani del muro per il 20-25. 3° SET – C’è Orro dall’inizio in palleggio per l’Italia. Fin dall’inizio del parziale si gioca sul filo dell’equilibrio: Egonu fa e disfa (2-1, 4-5), le azzurre continuano a soffrire in ricezione ma restano avanti con l’attacco di Pietrini e il muro di Danesi (9-8, 11-10). L’Italia ora è più in partita, ma sbaglia troppo in battuta e non riesce ad andare in fuga, anzi è la Cina a tornare avanti con Gong (14-15). Entra Chirichella e va subito a segno (16-16), Pietrini va a segno in attacco ed Egonu a muro trova finalmente il break (18-16), che però si esaurisce subito sull’errore della stessa opposta (18-18). La Cina si riporta provvisoriamente in vantaggio con il muro di Yao (19-20) ma le azzurre reagiscono con Bosetti e con il muro vincente di Danesi: 22-20 per il time out di Lang Ping. L’Italia tiene il vantaggio con Bosetti (23-21), poi però fa confusione in ricostruzione e viene punita da Wang (23-23). Danesi regala all’Italia il set point, ma Pietrini sbaglia (24-24) ed Egonu la imita concedendo la palla del match. Il terzo errore consecutivo dell’Italia, stavolta di Pietrini, mette fine alla partita sul 24-26. Cina-Italia 3-0 (25-21, 25-20, 26-24)Cina: Yuan 5, Zhu ne, Gong 9, Wang Y. 6, Zhang 12, Liu X. ne, Yao 2, Li 15, Ding ne, Yan ne, Wang M. (L), Liu Y ne. All. Lang Ping.Italia: Sorokaite, Malinov 1, De Gennaro (L), Folie ne, Orro, Bosetti 7, Chirichella 2, Danesi 8, Fahr 5, Pietrini 14, Sylla, Egonu 18. All. Mazzanti.Arbitri: Muranaka (Giappone) e Makshanov (Russia).Note: Durata set 26′, 26′, 33′, totale 1h25′. Cina: battute vincenti 2, muri 10, errori 10. Italia: battute vincenti 3, muri 9, errori 27. LEGGI TUTTO

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    La Russia dà spettacolo contro gli USA, Cina eliminata dalle Olimpiadi

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] La più grande sorpresa del torneo olimpico femminile di Tokyo 2020 si è già concretizzata: la Cina, campione in carica e grande favorita della vigilia, è già fuori dai giochi ancora prima di disputare la partita di oggi contro l’Italia. Anche in caso di doppia vittoria per 3-0 (contro gli azzurre e gli USA) la squadra di Jenny Lang Ping potrebbe soltanto raggiungere a quota 2 successi la Turchia, che oggi ha battuto nettamente l’Argentina per 3-0, ma sarebbe sempre in svantaggio nel quoziente set. Una clamorosa débacle per la nazionale che da un anno e mezzo stava preparando quasi ininterrottamente l’appuntamento a cinque cerchi. A sparigliare le carte nella pool B è stato il sorprendente successo per 3-0 della Russia, o ROC che dir si voglia, sugli USA: 13 muri di squadra, 6 ace e un’inarrestabile Nataliya Goncharova (26 punti con il 64% in attacco!) le armi della squadra di Sergio Busato, che dopo la vittoria con la Cina sembra essersi scrollata di dosso le incertezze e ora è un pericolo per tutte le avversarie. Intanto nella pool A, in attesa del risultato del big match tra Serbia e Brasile, la Repubblica Dominicana ha fatto il suo dovere contro il Kenya vincendo per 3-0: ora per passare ai quarti le servirà una vittoria all’ultima giornata contro il Giappone (comunque vada a finire la sfida tra le padrone di casa e la Corea del Sud). RISULTATI Pool A: Repubblica Dominicana-Kenya 3-0 (25-19, 25-18, 25-10); Serbia-Brasile ore 9.25; Giappone-Corea del Sud ore 12.40. Classifica: Serbia 3 vittorie (9 punti), Brasile 3 (8), Corea del Sud 2 (5), Rep.Dominicana 1 (5), Giappone 1 (3), Kenya 0 (0). Prossimo turno (lunedì 2/8): Serbia-Corea del Sud ore 2.00; Giappone-Rep.Dominicana ore 12.40; Brasile-Kenya ore 14.45. Pool B: USA-ROC 0-3 (20-25, 12-25, 19-25); Argentina-Turchia 0-3 (23-25, 20-25, 18-25); Cina-Italia ore 14.45. Classifica: Italia 3 vittorie (9 punti), USA e ROC 3 (8), Turchia 2 (7), Cina 0 (1), Argentina 0 (0). Prossimo turno (lunedì 2/8): USA-Italia ore 4.05; ROC-Turchia ore 7.20; Cina-Argentina ore 9.25. (fonte: Fivb.com) LEGGI TUTTO

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    Cina contro l’Italia senza Zhu Ting? “Non so se potrà giocare”

    Di Redazione La partita di domani tra Italia e Cina sarà quella decisiva per la nazionale asiatica, a un passo dall’eliminazione dalle Olimpiadi di Tokyo. E le campionesse in carica potrebbero doverla affrontare senza la stella e portabandiera Zhu Ting. A lanciare l’allarme è stata la stessa allenatrice Jenny Lang Ping dopo la sconfitta contro la Russia: “Non so se potrà andare nuovamente in campo. Ne parleremo con i medici e con lei stessa, non vogliamo danneggiare le altre giocatrici“. Dall’inizio del torneo Lang Ping lamenta i problemi al polso accusati dalla sua schiacciatrice di punta in conseguenza di un infortunio: un problema di cui non si era mai parlato nel lunghissimo percorso di avvicinamento alle Olimpiadi e neppure in occasione del suo impiego alla VNL di Rimini. Ora si tratta di capire se la guida tecnica della Cina ha davvero intenzione di rinunciare a Zhu, schierando dall’inizio la coppia Li Yingying–Zhang Changning in posto 4, o se le sue parole nascondono anche un po’ di pretattica. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO