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    Zhu Ting denuncia 5 fan per commenti offensivi sui social network

    Di Redazione Nell’immaginario collettivo la Cina è legata all’idea di una rigida censura applicata a Internet e in particolare ai social network, ma la realtà è un po’ diversa: al di fuori dei temi “proibiti” come quelli politici ed economici, anche gli utenti cinesi si prendono spesso parecchie libertà sul web, proprio come in Occidente. Ma, esattamente come accade da noi, andare oltre il limite può avere conseguenze pesanti. Lo dimostra il caso di Zhu Ting, la campionessa della nazionale cinese che, come riportato da Sina Sports, ha denunciato 5 utenti per commenti diffamatori apparsi sulle piattaforme WeChat e Weibo, le più diffuse nel paese. Gli utenti sono accusati di aver pubblicato sui social insulti e offese che, secondo la giocatrice, integrerebbero i reati di diffamazione e calunnia. Il tribunale di Zhengzhou ha aperto il procedimento il 27 dicembre: gli imputati rischiano fino a tre anni di detenzione, in caso di condanna. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: definite le semifinaliste. Resa dei conti tra Tianjin e Shanghai

    Di Redazione A una giornata dal termine della seconda fase della Superleague femminile in Cina, sono già definite le quattro squadre che si affronteranno nelle semifinali per il titolo nazionale. Con la vittoria di ieri sullo Shandong per 3-0, infatti, anche il Liaoning si è assicurato la qualificazione insieme al Tianjin – unica squadra ancora imbattuta -, allo Shanghai e allo Jiangsu. Eliminate invece lo stesso Shandong e il Guangdong. Per definire gli abbinamenti delle semifinali bisognerà attendere l’ultimo turno, in programma lunedì 27 dicembre, che prevede anche lo scontro diretto tra Tianjin e Shanghai, le due grandi favorite per il titolo. Jiangsu e Liaoning, attualmente separate da un solo punto in classifica, affronteranno rispettivamente Shandong e Guangdong. Il 28 dicembre si concluderà anche il girone F, quello per i piazzamenti dal settimo al sedicesimo posto: già sicuro della prima posizione lo Shenzhen di Dajana Boskovic dopo il 3-1 sullo Yunnan, mentre Fujian e Zhejiang si contendono la seconda piazza. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: chiusa la seconda fase. Tianjin e Shanghai a punteggio pieno

    Di Redazione Si è chiusa in Cina anche la seconda fase della Superleague femminile, nel segno delle grandi favorite: sia il Tianjin campione in carica sia lo Shanghai hanno vinto per 3-0 tutti gli incontri disputati. Nell’ultima gara, giocata ieri, il Tianjin ha travolto in tre set il Beijing (25-17, 25-14, 25-16) con 21 punti di Melissa Vargas, e lo Shanghai ha fatto altrettanto oggi (25-12, 25-15, 25-16) contro l’Hebei: a riposo Kim Yeon-Koung, mentre Jordan Larson ha siglato 18 punti. Non è chiaro come proseguirà ora la competizione: secondo il regolamento originale, le classifiche della seconda fase non avrebbero dovuto tenere conto dei risultati ottenuti nella prima. Così facendo lo Shenzhen si sarebbe piazzato tra le prime tre del suo girone, ma nel turno successivo sarebbe risultato automaticamente ultimo senza giocare (avendo già incontrato tutte le squadre coinvolte). Nelle ultime ore la Federazione ha pubblicato sul proprio sito nuove classifiche che, al contrario, tengono conto di tutti i risultati dall’inizio del campionato: in base a questo criterio sarebbero qualificate tra le prime sei, oltre a Tianjin e Shanghai, anche Guangdong, Liaoning, Shandong e Jiangsu. In attesa di comunicazioni ufficiali, si sa comunque che la fase decisiva partirà mercoledì 22 dicembre. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: Tianjin e Shanghai subito a segno anche nella seconda fase

    Di Redazione Inizia subito nel segno delle favorite la seconda fase della Superleague cinese, dopo lo stop per l’All Star Game. Il Tianjin non ha problemi neppure contro una delle avversarie in teoria più attrezzate, lo Shenzhen di Dajana Boskovic: secco 3-0 (25-22, 25-11, 25-12) e una superiorità a tratti imbarazzante. Yuan Xinyue, scesa in campo per la prima volta in questa stagione, si concede un esordio da favola con 16 punti personali, 6 muri e il 59% in attacco. Anche lo Shanghai rispetta il pronostico contro lo Zhejiang, ma faticando un po’ di più (25-14, 27-25, 25-21 i parziali): a riposo Larson, ci pensa Kim Yeon-Koung con 19 punti e il 62% in attacco. Nel girone D vincono anche Jiangsu (3-0 allo Yunnan) e Liaoning (3-0 al Sichuan) mentre nel gruppo C, quello di Tianjin, si impongono Shandong (3-0 all’Henan) e Guangdong (3-1 al Fujian). (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Cina: chiusa la fase iniziale. Prima sconfitta per lo Shanghai

    Di Redazione Prima sconfitta per lo Shanghai nella Superleague femminile cinese. La squadra di Jordan Larson e Kim Yeong-Koung, dopo cinque vittorie consecutive, è stata nettamente battuta per 3-0 (25-23, 25-16, 25-18) dallo Jiangsu di Gong Xiangyu nell’ultima giornata della prima fase. La gara era peraltro ininfluente per la capolista, che ha conservato il primo posto nel girone B, ma non per le rivali, che grazie a questo successo hanno strappato la seconda piazza al Liaoning. Quarto lo Shenzhen di Dajana Boskovic, che ha chiuso la prima fase con tre sconfitte consecutive; a seguire Fujian, Henan e Beijing. Il Tianjin, grande favorito per la vittoria finale, ha chiuso il girone A con 6 vittorie in altrettante partite e un solo set perso, e nella seconda fase potrebbe ulteriormente rinforzarsi con il ritorno di Yuan Xinyue. Alle sue spalle il Guangdong, che ha mantenuto il secondo posto nonostante la sconfitta per 3-0 nello scontro diretto, poi Shandong, Zhejiang, Yunnan, Sichuan ed Hebei. Ora per le squadre della Superleague inizia una settimana di soli allenamenti in vista dell’All Star Game, che si disputerà sabato 11 e domenica 12 dicembre: a sfidarsi saranno due squadre di 14 giocatrici ciascuna, tra cui però non ci saranno le 4 straniere impegnate in questa edizione del campionato (Vargas, Kim, Larson e Boskovic). La seconda fase del campionato, quella decisiva per i primi 4 posti, prenderà invece il via mercoledì 15 dicembre. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO

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    Medvedev fuori dal coro sul caso Peng: “Giochiamo anche in altri paesi con problemi politici e sociali”

    Daniil Medvedev

    Dopo esser stato critico con se stesso nella sua prestazione in Davis (“9 doppi falli sono troppi per una partita come questa, devo assolutamente alzare il mio livello”), Daniil Medvedev è tornato sul caso Peng e sulla forte decisione della WTA di non disputare tornei in Cina finché non sarà accertato che la tennista cinese sta bene ed è libera di parlare e muoversi. Il punto di vista del campione 2021 di US Open è diverso da quello esternato dalla maggior parte dei suoi colleghi. Ecco il passaggio della conferenza stampa in cui parla della faccenda.
    “Quello che tutti vogliamo sapere  è che lei sia al sicuro, cosa che non sappiamo ancora al 100%. Quello che ha fatto la WTA (rifiutando disputare tornei in Cina) è molto forte perché dietro ci sono molti interessi economici. Sento che ci possono essere opinioni diverse su cosa fare, non ho intenzione di criticare l’ATP per quello che fa o non fa, tutto può essere visto da diversi punti di vista. È evidente che quel che ha fatto Steve Simon è molto audace perché dietro ci sono molti interessi”.
    Chiedono a Medvedev se andrebbe a giocare serenamente in Cina nelle attuali circostanze. “Il punto è che i prossimi tornei in Cina sono tra quasi un anno, quindi suppongo che tutto si evolverà nel tempo e conosceremo a fondo cosa sta succedendo con Shuai. Suppongo che questo brutto problema verrà risolto Ovviamente se dovessi giocare lì la prossima settimana sarebbe scomodo, ma bisogna vedere come evolve tutto. Non ci dobbiamo dimenticare che giochiamo in tanti paesi che hanno problemi politici e sociali, non solo la Cina, ma ci giochiamo tornei. Questo è giusto sottolinearlo”.
    Un punto di vista particolare, detto da un tennista altrettanto particolare, che non ha mai paura di affermare pensieri anche scomodi o contro corrente. Affermazioni che fanno riflettere e di sicuro faranno discutere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cina: operata al ginocchio la nazionale Zhang Changning

    Di Redazione Tra le protagoniste della Superleague cinese, iniziata la scorsa settimana, mancano numerose stelle della nazionale femminile: oltre a Yan Ni e Liu Xiaotong, che hanno annunciato il ritiro, si registrano le defezioni di Zhu Ting, che dovrà operarsi al polso, e di Zhang Changning. La schiacciatrice e opposta ha subito un intervento al ginocchio sinistro lo scorso 25 novembre all’ospedale di Pechino: lei stessa ha pubblicato sui social una foto post-operazione, aggiungendo che l’intervento è perfettamente riuscito. Non è il primo stop per Zhang, che già nel 2018 era stata costretta a saltare gli Asian Games per un problema al ginocchio e da allora solo a tratti aveva reso al meglio. La giocatrice classe 1995 è tesserata per lo Jiangsu, che però in previsione della sua assenza ha ingaggiato anche l’altra opposta della nazionale, Gong Xiangyu. (fonte: Sina Sports) LEGGI TUTTO

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    Cina: staffetta Kim-Larson, lo Shanghai supera anche il Beijing

    Di Redazione Cambia la formazione, ma non il risultato finale. Costretto dal nuovo regolamento a schierare una sola straniera per volta, lo Shanghai non si scompone e dà vita a una stellare “staffetta”: Kim Yeon-Koung firma la vittoria per 3-0 sul Liaoning con 17 punti e, a ventiquattr’ore di distanza, è Jordan Larson a dare un contributo decisivo (16 punti) per il successo in tre set ai danni del Beijing. Shanghai è a punteggio pieno nel girone B, ma davanti a sé ha lo Shenzhen, unica squadra ad aver vinto 3 gare: 3-1 anche all’Henan, con 17 punti di Dajana Boskovic. Nl girone A continua il dominio incontrastato del Tianjin, che dopo aver piegato in tre set lo Zhejiang fa lo stesso anche con lo Yunnan (25-16, 25-6, 25-10) con altri 19 punti di Melissa Vargas. L’unica altra squadra imbattuta è il Guangdong, che ha vinto le due partite fin qui disputate: 3-1 allo Shandong e 3-2 sullo Zhejiang (25-16, 23-25, 25-20, 20-25, 16-14) con 26 punti della giovane Chen Peiyan. (fonte: CVA) LEGGI TUTTO