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    Riforma dello sport, rinvio in vista? Le associazioni di categoria dicono no

    Foto AIP Di Redazione La riforma dello sport va verso un nuovo rinvio? Sembrerebbe questo l’orientamento del Governo appena insediatosi, a giudicare dalle dichiarazioni di diversi esponenti politici, come il senatore Paolo Marcheschi (Fratelli d’Italia). La riforma, che prevede cambiamenti radicali nella disciplina del vincolo e del lavoro sportivo – su quest’ultimo tema, tra l’altro, […] LEGGI TUTTO

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    Anticipata l’entrata in vigore della riforma dello sport: l’applauso delle associazioni

    Di Redazione Cambia ancora la data di entrata in vigore della riforma dello sport, approvata dal governo Conte e poi rinviata al 2024 con un emendamento al Senato. La legge di conversione del Decreto Sostegni Bis anticipa nuovamente la validità del provvedimento, in particolare per quanto riguarda il decreto sul lavoro sportivo, che sarà operativo dal 1° gennaio 2023. Lo stesso vale per le norme su procuratori sportivi e impianti sportivi, mentre il decreto sulle semplificazioni entrerà in vigore il 31 agosto 2022 e quello sugli sport invernali addirittura il 1° gennaio 2022. “Un successo diretto della nostra mobilitazione del 1° luglio“: così giudicano la novità la CIDS (Confederazione Italiana degli Sportivi) e le associazioni di categoria, tra cui AIP – Associazione Italiana Pallavolisti. “Ora la palla è stata rimessa al centro del campo – recita il comunicato congiunto – e dovremo utilizzare questo anno e mezzo per costruire il nuovo volto dello sport italiano, capace di tenere insieme i diritti di lavoratori, atleti e tecnici con la piena sostenibilità del sistema“. “Un grazie – continua la nota – va a tutti i parlamentari e alle forze politiche che sono scese in piazza con noi e che si sono spesi/e per il raggiungimento di questo obiettivo. Auspichiamo ora che il Governo e la sottosegretaria Vezzali diventino parte attiva e trainante nell’attuazione della riforma, non più rinviabile, e delle sue necessarie modifiche, convocando a stretto giro un tavolo di confronto, presente anche ovviamente il Ministero del Lavoro, con le parti sociali“. I sindacati concludono così: “La strada che abbiamo davanti nei prossimi 18 mesi ci vedrà ancora uniti e coordinati come sindacati confederali e rappresentanze di atleti e  tecnici per far approvare quella riforma che, dopo 3 anni di audizioni e riunioni, dovrà dare le risposte e il riconoscimento che i lavoratori del settore attendono da troppo tempo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La CIDS chiede l’apertura di un tavolo sulle tutele agli atleti

    Di Redazione La CIDS (Confederazione Italiana Degli Sportivi), di cui fa parte anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti, interviene con un comunicato sulla conclusione del caso di Lara Lugli, accogliendo con favore l’esito positivo della controversia tra la giocatrice e la sua ex società e, più in generale, chiedendo maggiore sostegno e tutele più ampie per gli atleti. “La vicenda – scrive la Confederazione – evidenzia ulteriormente come, a monte dell’imbarazzante episodio venutosi a creare nei confronti della pallavolista, esista una mancanza di tutele per i lavoratori e per le lavoratrici sportive, che il percorso avviato dal legislatore sulle norme riguardanti il lavoro sportivo e l’abolizione del vincolo sportivo avrebbe dovuto colmare. Ci ritroviamo, invece, nella paradossale situazione che, mentre tutta l’Italia ha salutato il riconoscimento del diritto alla maternità ad una atleta, il Governo con la Sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali – anch’essa ex atleta – ha rinviato sine die una legge che quei diritti avrebbe dovuto riconoscere e tutelare. La CIDS ribadisce con forza la necessità di procedere all’apertura immediata di un tavolo di lavoro presso il Ministero competente per definire, entro 12 mesi come preventivamente stabilito, tutte le necessarie tutele per i lavoratori e le lavoratrici dello sport e dare finalmente certezze agli atleti, lavoratori sportivi, che tutti noi rappresentiamo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riforma dello sport: lo sconcerto della Confederazione Italiana degli Sportivi

    Di Redazione Arrivano le prime reazioni all’approvazione in Senato del DDL 2144 che, attraverso un emendamento, rinvia al 2024 l’applicazione della riforma dello sport varata dal precedente Governo, almeno per quanto riguarda l’abolizione del vincolo e la riforma del lavoro sportivo. In un comunicato, la Confederazione Italiana degli Spotivi (CIDS) esprime il proprio sconcerto per il provvedimento, definito “una precisa opzione che indebolisce l’intera riforma e di fatto elimina ogni possibilità di discussione e confronto sul tema in questa legislatura“. “Rattrista constatare – continua la CIDS, di cui fa parte anche AIP – Associazione Italiana Pallavolisti – come all’attuale compagine di Governo nulla importi della basilare tutela offerta dalle norme a migliaia di lavoratrici e lavoratori – non solo atlete e atleti di altissimo livello – che prestano l’attività senza la protezione universalistica dei diritti fondamentali. Si tratta, purtroppo, di una scelta grave, compiuta di notte, tale da rappresentare un vero e proprio strappo nei loro confronti“. “Sconcerta ancor più – prosegue la nota – che sia stata smentita la Sottosegretaria Vezzali, una ex sportiva di grande livello mondiale, che ha pubblicamente rappresentato alle commissioni della Camera e del Senato una volontà politica molto diversa ed equilibrata, esponendo una proroga di un solo anno (1 luglio 2022) dell’entrata in vigore delle norme previste dai decreti, necessaria e condivisibile per apportare le opportune modifiche al testo normativo“. Il comunicato si conclude con un invito a un ripensamento: “Auspichiamo che tutte le forze politiche prendano una chiara posizione di fronte a questo provvedimento che, di fatto, non darà spazio in questa legislatura ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dello sport, negando dignità professionale ad atlete e atleti che difendono i nostri valori ed i nostri colori anche nelle grandi competizioni internazionali di tutti gli sport“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO