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    Chromavis Abo, Condina: “Fondamentale sapere a breve date e formula del campionato”

    Di Redazione
    Un nuovo slittamento, questa volta più lungo, che arriva fino al 2021, rimandando a gennaio ogni discorso agonistico iniziale. In B1 femminile, la Chromavis Abo dovrà attendere almeno un paio di mesi per vedere iniziare la nuova avventura pallavolistica. In questo periodo, “l’avversario” insormontabile è sempre lo stesso, il Covid-19, che sta condizionando anche lo sport, come già accaduto la scorsa primavera dove Offanengo aveva dovuto a malincuore alzare bandiera bianca mentre era in piena corsa per l’A2. A fare il punto della situazione è il direttore sportivo Stefano Condina.
    Partiamo dallo slittamento a gennaio del campionato, che sarebbe dovuto iniziare oggi (sabato) e che poi era stato spostato al 21 novembre. “Questa decisione era nell’aria e forse era inevitabile, anche se non capisco i sacrifici fatti compiere alle società nell’adeguarsi a un protocollo emanato dalla Fipav in accordo con il ministro dello Sport e al quale tutti ci siamo attenuti, facendo inevitabili investimenti economici tra macchinari per sanificare, relativi prodotti, test sierologici per il gruppo squadra e via dicendo. Dopo un primo rinvio di poche settimane, ora siamo già a parlare di un secondo”.
    Pensi che a gennaio si possa riprendere con la formula originaria o è meglio un’alternativa, di cui tra l’altro si sta iniziando a parlare informalmente? “A prescindere dalla formula, penso che sia fondamentale saperlo a breve: lo stato di approssimazione e di poca chiarezza fa sicuramente male al movimento. Da un punto di vista tecnico e organizzativo, una società ha bisogno di programmare il lavoro quotidiano e la mancanza di chiarezza su date e formula è sicuramente un problema”.
    Come sta vivendo questa quotidianità il Volley Offanengo e cosa sarà importante fare in questo periodo? “In occasione del raduno di inizio stagione, alla squadra e allo staff avevo detto che la parola chiave in questo nuovo, incerto inizio era adattamento. Noi stiamo facendo questo: ci stiamo adattando ai protocolli o alle varie regole o rinvii che vengono dati, cercandolo di fare ogni volta nel più breve tempo possibile. Questo è finalizzato al lavorare e a prepararci a giocare e a tornare a divertici facendo lo sport che più amiamo”.
    Un giudizio sulla squadra che si sta plasmando. “Abbiamo tanti margini di crescita e tanto lavoro da fare. Sono contento del gruppo e del lavoro svolto quotidianamente con impegno in palestra. Le prime uscite hanno dimostrato le potenzialità che abbiamo, ma anche gli attuali limiti sui cui dobbiamo lavorare ancora molto. La vera chiave di questo gruppo, però, sarà la crescita caratteriale, essendo una squadra molto giovane: una crescita, questa, che dobbiamo fare sia come singole giocatrici nei vari ruoli e inevitabilmente come squadra. Sono convinto che lo faremo e saremo pronti per il campionato e per gli obiettivi che ci siamo dati”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Elisa Rossi e la voglia di crescere con la Chromavis Abo

    Di Redazione
    Sedici anni e tanta voglia di crescere, nonostante il periodo. Le difficoltà e le incertezze di questo momento particolare legato al Covid-19 non fermano le ambizioni di Elisa Rossi, giovanissima schiacciatrice della Chromavis Abo, formazione militante in B1 femminile. Cremasca di Scannabue classe 2004, per il secondo anno consecutivo fa parte in pianta stabile della rosa della prima squadra, già “assaggiata” due stagioni fa, dove è l’elemento più giovane della rosa.
    “Mi sto trovando molto bene con le ragazze – spiega Elisa – siamo un gruppo giovane e alcune giocatrici sono più vicine alla mia età quindi io – che sono decisamente timida –mi trovo più a mio agio e mi sento tranquilla. Con la società, invece, mi sono sempre trovata bene e lo stesso con gli allenatori (coach Dino Guadalupi e il vice Guido Marangi, ndc) che ritrovo quest’anno: sono sicuro riescano a far crescere sia me sia tutta la squadra”.
    Quanto ti ha aiutato l’esperienza dell’anno scorso nell’ottica della nuova avventura? “Mi ha aiutato molto. Avere un pochino più di esperienza, gli stessi allenatori mi permette di avere più punti di riferimento, poi ogni anno è diverso, anche se rimango sempre molto contenta di far parte di questa squadra”.
    Lo scorso anno hai affrontato il cambio di ruolo da centrale a schiacciatrice: come procede il percorso tecnico? “Sto lavorando per portarlo avanti e cerco di apprendere le varie situazioni. Le difficoltà maggiori sono nella ricezione e nella difesa. Le ragazze, comunque, mi stanno dando una mano con tanti consigli, in campo e fuori”.
    Nel tuo ruolo puoi avere davanti anche un esempio come Noemi Porzio. “Il nostro capitano mi aiuta tanto nell’aspetto psicologico, poi resta sempre un esempio da guardare anche nella presenza in campo e nell’esecuzione dei gesti”.
    Come stai vivendo questa situazione particolare ricca di incertezze? “Purtroppo le certezze mancano, ma la società sta gestendo molto bene questa situazione. Noi andiamo avanti giorno per giorno”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Camilla Cornelli e l’ottimismo della Chromavis Abo

    Di Redazione
    Un concentrato di ottimismo e di fiducia, cogliendo sempre il lato buono dei vari aspetti. In casa Chromavis Abo, emerge tanta positività dalle parole di Camilla Cornelli, schiacciatrice bergamasca della formazione cremasca che militerà nel prossimo campionato di B1 femminile.
    “A Offanengo – racconta il martello lombardo, classe 1996 e lo scorso anno a Vigevano in terza serie – mi sto trovando molto bene con lo staff tecnico, le compagne e la società. E’ un ambiente come me l’aspettavo: una realtà seria  che si basa su un’organizzazione capillare. Sono assolutamente contenta della scelta compiuta in estate”.
    Come sta procedendo la crescita di squadra? “Ogni giorno bisogna adattarsi alla situazione generale. Siamo una squadra abbastanza giovane, ma comunque con esperienza e questo è un punto a nostro favore: la categoria non è nuova per molte di noi, ma allo stesso tempo abbiamo grandi margini di crescita. Migliorando costantemente, credo che la Chromavis Abo possa dar fastidio a tante squadre”.
    Come va invece il tuo percorso individuale? “Sono molto contenta di essere qui, Offanengo è la realtà che mi aspettavo e che stimavo. Siamo molto seguite in palestra sia nel lavoro fisico sia in quello tecnico. Credo che possa essere un anno importante di crescita anche per me”.
    Il campionato è per ora slittato di due settimane. “E’ un’occasione per avere più tempo a disposizione per amalgamarci ulteriormente, essendo una squadra praticamente nuova fatta solamente qualche eccezione. Lo vedo come un vantaggio: c’è più tempo per effettuare test informali e concentrarci su di noi senza pensare ancora all’avversario”.
    Come ti trovi infine nel paese di Offanengo? “Mi è capitato di vivere qualche momento in paese e l’ho percepito come tranquillo ma allo stesso tempo appassionato allo sport”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie B1: test a ritmi serrati per la Chromavis Abo contro Don Colleoni

    Di Redazione
    Altra benzina nel serbatoio delle energie psico-fisiche, provando a oliare maggiormente il motore in vista del momento dove i cavalli dovranno iniziare a rombare, ossia l’avvio del campionato. Ieri sera (mercoledì) la Chromavis Abo ha sostenuto un allenamento congiunto a porte chiuse al PalaCoim di Offanengo ospitando le bergamasche della Pallavolo Don Colleoni, prossime avversarie nel campionato di B1 femminile nel girone B.
    Il test informale ha visto le due squadre duellare strenuamente in campo, con la squadra di Dino Guadalupi che si è imposta agevolmente nel primo set (25-16), salvo poi ingaggiare un serratissimo braccio di ferro nella fase centrale della seduta, non riuscendo a capitalizzare le occasioni per portarsi sul 2-0 (30-32 il punteggio del pareggio ospite) e cedendo di misura il terzo set (23-25). Così, Trescore ne ha approfittato per poi chiudere 20-25 e 3-1 a proprio favore.
    “E’ stata una partita combattuta – spiega coach Guadalupi tirando le somme del test informale – che a noi serve tantissimo viste le ancora attuali difficoltà nel ricreare un certo clima agonistico simile al match durante la settimana di allenamento. Per questo è stato un ottimo test per la Chromavis Abo. Nei primi due set siamo stati brillanti, ma nelle fasi cruciali del secondo abbiamo pagato alcune scelte poco lucide ed è venuto meno l’istinto del killer quando il punteggio era decisivo. Ci sono state situazioni di difesa dove non abbiamo messo grande aggressività e in questo possiamo crescere rapidamente ancor prima di collegare la difesa al muro. Successivamente, nel corso della partita è calato un po’ il livello della nostra battuta, prima molto aggressiva. Il servizio è un fondamentale che dipende da noi e stiamo cercando la giusta misura tra percentuale di rischio e benefici”.
    CHROMAVIS ABO-PALLAVOLO DON COLLEONI 1-3 (25-16, 30-32, 23-25, 20-25)
    CHROMAVIS ABO: Galazzo, Rettani, Porzio, Visintini, Gerosa, Cornelli, Colombetti (L), Zanagnolo, Marchesi, Tresoldi, Riccardi (L), Rossi. All.: Guadalupi
    PALLAVOLO DON COLLEONI: Milani, Tonello, Colombi, Rossi N., Zonta, Pillepich, Rossi A. (L), Locatelli (L), Ravasio, Pasinetti, Bettoni, Fontana. All.: Prezioso
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO