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    La Saugella Monza l’anno prossimo sarà impegnata in Champions League

    Di Redazione Ogni anno sempre più in alto. Per la Saugella Monza la graduale crescita verso il top, stagione dopo stagione, è condita da una smisurata voglia di stupire e puntare a migliorarsi. E anche questa volta il club monzese ce l’ha fatta, perchè nonostante l’amarezza per la sconfitta subita in Gara 2 della Semifinale Scudetto della Serie A1 femminile 2020-2021 contro la Igor Gorgonzola Novara e la conseguente chiusura dell’annata sportiva, per la prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley è già tempo di preparare un futuro completamente nuovo e sempre più bello. Al terzo posto in stagione regolare (miglior piazzamento di sempre nella massima serie), alla prestigiosa conquista della CEV Cup 2021, secondo titolo europeo per le rosablù dopo quello della Challenge Cup 2019, alla partecipazione alla terza Final Four di Coppa Italia, Monza aggiunge, tra i target centrati, un’altra importante novità: il pass per la Champions League 2022. Con Conegliano che ha chiuso prima in regular season, archiviando automaticamente il discorso qualificazione alla Champions League, ed è ora in Finale Scudetto (altro modo di prenotarsi per la prima coppa europea) contro Novara, le venete hanno lasciato libero un pass che prenderanno le monzesi, dato che sono arrivate proprio dietro le piemontesi in regular season. Un altro passo in avanti quindi per il Consorzio monzese, che la prossima stagione potrà vantare, come nel 2019, due squadre in Europa, con la Vero Volley Monza nella CEV Cup e la Saugella tra le regine del continente. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Lucchetta: “In una gara secca l’Itas Trentino può farcela”

    Di Redazione “Fallito” l’obiettivo Finale Scudetto cedendo in quattro gare a Civitanova nelle serie di Semifinale, l’Itas Trentino però è ancora il lizza per vincere un ambito trofeo, quello della Champions League, con le Super Finals in programma sabato 1° maggio all’AGSM Forum di Verona contro lo Zaksa. Andrea Lucchetta, intervistato dal Corriere del Trentino, si sofferma a parlare della squadra di Lorenzetti. Lucchetta cosa lascia a Trentino Volley la semifinale persa con Civitanova? «Si è presentata all’appuntamento come la squadra più in forma, era l’avversario da battere ma non è stata in grado di sfruttare le opportunità costruite. Anzi paradossalmente invece ne ha concesse alla Lube che non vedeva l’ora di approfittarne. Da una parte Civitanova è cresciuta ma dall’altra è gradualmente mancata Trento». Da dove può iniziare l’analisi? «Partirei da lontano perché Trento è una squadra che ha cambiato il proprio dna in estate ed è rinata dalle gare di Champions League in cui Nimir si è messo a disposizione come palleggiatore. Lucarelli è stato protagonista dopo le difficoltà iniziali ma il dualismo tra Kooy e Michieletto non so quanto abbia aiutato la crescita di Alessandro. La presenza di Kovacevic lo avrebbe spronato a trovare maggiore grinta e variabili tecniche in attacco. Il calo delle sue percentuali offensive deve far riflettere, per quanto sia già un talento da Nazionale». Il gm Da Re ha parlato di una squadra in calo negli ultimi dieci giorni. «Non posso che essere d’accordo: ha l’esperienza e la sensibilità per capire queste situazioni. Civitanova dopo gli errori di gara1 si è riorganizzata perché non poteva più sbagliare e invece Trento ha iniziato a regalare agli avversari occasioni per rientrare. Senza togliere nulla alla Lube che ha vinto due volte per 3-0 in trasferta quindi giù il cappello». Tre settimane prima della finale di Champions League con lo Zaksa sono un problema? «Assolutamente sì anche se non temo che la squadra stacchi la spina perché i ragazzi sfrutteranno questo periodo per scaricare e poi riprendere la preparazione fisica. Il problema è la mancanza del ritmo gara. La sfida sarà reperire stimoli agonistici per non deperire». Trento può finire la stagione vincendo il trofeo? «Gli equilibri internazionali stanno cambiando e lo Zaksa ha una grande opportunità, ma in una gara secca l’Itas può farcela. A Verona mi aspetto sicuramente la miglior versione possibile di Lucarelli e Nimir ma anche la scelta giusta tra Michieletto e Kooy per dare stabilità al gioco». LEGGI TUTTO

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    Trento da domani in palestra, tre settimane di allenamenti in vista della Champions

    Di Redazione Conclusa la diciottesima partecipazione ai Play Off Scudetto della propria storia in gara 4 di Semifinale, a partire da venerdì pomeriggio Trentino Volley tornerà ad allenarsi alla BLM Group Arena per dare il via ad un periodo di tre settimane di lavoro che porterà i gialloblù alla Finale di 2021 CEV Champions League – in programma sabato primo maggio all’AGSM Forum di Verona contro i polacchi del Kedzierzyn-Kozle. Senza più partite ufficiali da dover disputare sino a quella data, la formazione di Angelo Lorenzetti avrà tempo per poter lavorare sia dal punto di vista fisico sia dal punto di vista tecnico-tattico e presentarsi nelle migliori condizioni possibili ad un nuovo appuntamento con la storia internazionale del Club di via Trener.In attesa di riprendere l’attività, lo staff ha concesso ai giocatori un giorno e mezzo di riposo per ricaricare le pile e ritrovare entusiasmo e voglia di chiudere nel migliore dei modi una stagione che ha già visto l’Itas Trentino scendere in campo per quarantacinque gare. La quarantaseiesima sarà la più importante in assoluto. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Leon: “A maggio 2022 cosa farò? Io sono disponibile a restare”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia finalmente conosce la propria avversaria nella Finale Scudetto. Ad affrontare la formazione umbra ci sarà la Cucine Lube Civitanova che ieri sera ha fatto sua anche Gara4 eliminando così l’Itas Trentino. Una serie che si preannuncia entusiasmante che rievoca diversi ricordi e precedenti tra le due squadre. A fare il punto della situazione, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano Corriere dell’Umbria, è il campione cubano-polacco Wilfredo Leon, l’uomo di punta della Sir. “Confesso che – ha detto a Tef Channel -, essere usciti dalla Champions è veramente un grande fastidio. Non lo nascondo, è la competizione che più mi piace, quella che mi affascina da sempre“. Quella che l’asso cubano ha vinto per quattro volte con i russi di Kazan e che vorrebbe continuare a fare in maglia bianconera: “Lo scorso anno eravamo messi molto bene e il Covid ha interrotto tutto, la stagione precedente siamo usciti in semifinale contro la mia ex squadra, quest’anno purtroppo sappiamo tutti com’è andata. Si, mi manca la Champions ma in realtà io sono a Perugia da due anni, non tre“. Quindi, non resta che lo scudetto. “E’ ora il grande obiettivo – spiega -, per la Sir è la terza finale consecutiva, una grande cosa, tanto bene se consideriamo che diventa la quinta in otto stagioni. Spero con tutto me stesso nella seconda vittoria, per questo dico di guardare avanti, lasciamo perdere il passato e quello che c’è stato finora anche in questa stagione. Abbiamo una grossa opportunità, vediamo di sfruttarla”. E, a proposito di finale, tutti si aspettano ora un Leon in forma stratosferica capace di indirizzare la sfida dalla parte di Perugia. “Le pressioni non mi fanno paura. Tranquilli, Wilfredo si caricherà la squadra sulle spalle, ci sono abituato. È da quando ero bambino che lo faccio, lo so che è così, non è una novità“. Come tutti si aspettano di vedere qualche pezzo famoso del repertorio. A cominciare dalla battuta. “A tutti piace vedere i miei ace. E ci proverò, anche questa volta. Ma una precisazione la devo fare: non è una necessità assoluta la battuta punto, così come non è che devo per forza di cose tirare a 130 km orari. Si può fare bene anche con un colpo meno veloce. E a questo proposito devo fare i complimenti a Plotnytskyi che nel fondamentale è cresciuto molto“. Leon ha parlato anche di qualche dissidio durante le gare. Il riferimento è all’episodio capitato con Travica. “Nello sport ci sono questi momenti, può succedere. Un’azione che va in un modo invece che in un altro, una palla di qua, un’altra di là. Ma come avete visto a fine gara con Dragan ci siamo abbracciati. Sono cose che accadono in tutte le squadre. Per vincere bisogna fare anche così. E se serve, vedrete che lo rifaremo, perché l’unico nostro obiettivo si chiama vittoria e tutti noi vogliamo ottenerla con ogni mezzo possibile“. E poi il gran finale a Sottorete: “A maggio 2022 cosa farò? Io sono disponibile a restare. Fate pressione su presidente e ds…“.  LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lube e Trento in Champions League, Monza va in CEV Cup

    Di Redazione Con il passaggio della Sir Safety Conad Perugia in Finale Scudetto sono definite le qualificazioni alle Coppe Europee per la stagione 2021-2022. Le tre squadre che parteciperanno alla Champions League del prossimo anno saranno la stessa Perugia, la Cucine Lube Civitanova e l’Itas Trentino: una tra queste si qualificherà infatti per la vittoria dello Scudetto e le altre due come miglior classificata in regular season e perdente della finale. La qualificazione alla CEV Cup, che spettava di diritto a Civitanova in qualità di vincitrice della Del Monte Coppa Italia, passa alla Vero Volley Monza come quarta classificata in regular season. L’ultimo posto rimasto vacante è quello in Challenge Cup, che sarà assegnato, come noto, alla squadra vincente dei Play Off 5° posto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna elogia i suoi: “Una squadra che ha cuore, orgoglio e tecnica”

    Di Redazione L’Itas Trentino ha finalmente sfatato il tabù Eurosuole Forum in Gara 1 di Semifinale Play Off Scudetto contro la Cucine Lube Civitanova, mai espugnato prima in ben diciassette precedenti. Una squadra che sta dimostrando tutto il suo valore e che fa del gruppo la propria forza. «Siamo felicissimi – spiega il presidente Diego Mosna nell’intervista rilasciata al quotidiano l’Adige -perché, dopo un inizio difficile, stiamo finalmente vedendo l’Itas che avevamo immaginato quando la stavamo costruendo: una squadra che ha cuore, orgoglio e tecnica». Pensare che all’inizio della Pool di Champions vi siete trovati a dover giocare con Nimir alzatore a causa del Covid… Poteva andare tutto a carte quarantotto. «In quell’occasione penso che abbiamo fatto un’impresa. Vincere le tre partite di Champions con la squadra in emergenza è stato il momento della svolta della nostra stagione». Ora, per quanto riguarda la Champions League, avete conquistato la finale di Verona, il Primo maggio. Di fronte avrete lo Zaksa di Grbic. «Una squadra tosta. Però anche noi siamo una squadra tosta e senz’altro sarà una bella partita. Del resto in finale di Champions non si arriva per caso. Vale per noi, come vale per loro. Peccato solo che si giochi senza pubblico. Una limitazione che trovo assurda perché si sarebbe potuto limitare gli ingressi. Invece giocarla a porte chiuse è proprio una disdetta». Al dl là della Champions, per il prossimo anno come pensate di impostare la pianificazione? «In questo clima non sarà facile. Anzi dirò di più: seriamente è impossibile fare piani. Certo è che un’altra stagione senza pubblico sarebbe insostenibile. Tuttavia saremmo contenti di mantenere la stessa squadra». Questo tranquillizzerà i tifosi che anche domenica, durante la partita con Civitanova, in tv hanno sentito parlare delle voci sull’addio di Lucarelli. «La situazione è molto semplice: lui ha un contratto con noi per un altro anno e noi faremo di tutto per farlo rimanere. Ma non possiamo legare nessuno: se una squadra gli fa un’offerta che lui ritiene di non poter rifiutare, la squadra ci pagherà il buy out». Gara2 si giocherà a Trento, giovedì sera. Che partita sarà? «Loro arriveranno con il coltello tra i denti perché sono una squadra fortissima e perché nei playoff è così: ogni volta c’è sempre da alzare il livello perché a questo punto arrivano solo campioni e di solito i campioni in queste circostanze giocano bene. Possiamo dire che adesso, nella serie, noi siamo leggermente, anzi leggerissimamente, in vantaggio. Ma per vincere tre partite la strada è ancora lunga». LEGGI TUTTO

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    Note e curiosità statistiche sulla finale di Champions raggiunta da Trento

    Di Redazione Alcune statistiche e curiosità emerse dopo la qualificazione alla Finale di di 2021 CEV Champions League di Trentino Volley. Indipendentemente dal risultato finale, la decima partecipazione al massimo torneo continentale per Club di Trentino Volley rappresenterà la sua più lunga cavalcata in campo internazionale di sempre. La Società di via Trener nell’edizione 2021 della CEV Champions League ha già disputato tredici partite, tenendo conto che il suo avvio di torneo è iniziato già a settembre e ha visto Giannelli e compagni protagonisti di due turni preliminari di qualificazione prima della Main Phase. La singolare circostanza è dovuta al fatto che la Trentino Itas abbia preso parte alla manifestazione grazie ad una wild card concessa dalla CEV e non per meriti sportivi, visto che ai fini della qualificazione faceva testo la classifica del campionato italiano 2019/20 al momento dell’inizio del lockdown (con Civitanova, Modena e Perugia quindi davanti a Trento). La squadra di Lorenzetti è l’unica di sempre a cui è riuscita l’impresa di arrivare fino in fondo partendo dal primo turno preliminare. Con la qualificazione staccata mercoledì sera in Umbria, Trentino Volley ha confermato il proprio recente trend in merito alle Finali delle Coppe Europee, a cui accede regolarmente almeno ogni due anni da sei stagioni a questa parte. Dal 2015 in poi, la Società di via Trener negli anni solari dispari è sempre arrivata all’ultimo atto della competizione continentale a cui era iscritta: nel 2015 giocando la finale di CEV Cup (persa poi al golden set a Mosca), nel 2017 in CEV Cup (persa anche in questo caso al golden set a Tours), nel 2019 in CEV Cup (vinta ad Istanbul) ed appunto nel 2021 in CEV Champions League. In questo lasso di tempo c’è stata anche l’eccezione che conferma la regola: anno 2016, finale di Champions League, persa al tie break con Kazan a Cracovia. Cinque finali continentali in sette stagioni; di fatto Trentino Volley ha mancato la qualificazione all’ultimo atto di un torneo CEV solo nel 2018, tenendo conto che nel 2020 la sua corsa in Champions League è stata interrotta causa pandemia. l confronto del primo maggio all’AGSM Forum di Verona fra Trentino Itas e Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle sarà contraddistinto da illustri ex di turno. Da un parte ci sarà Nikola Grbic, allenatore della squadra polacca, ma al tempo stesso indimenticato capitano e palleggiatore dei primi due titoli della storia di Trentino Volley: scudetto 2008 e, guarda caso, Champions League 2009; dall’altra invece ci saranno Nimir Abdel-Aziz e Dick Kooy, che hanno vestito insieme la maglia del Kedzierzyn-Kozle nel corso della stagione 20014-15, in cui guarda caso, ci fu spazio anche per un doppio confronto di semifinale fra i due Club (CEV Cup, turno passato da Trento). La seppur ininfluente sconfitta di mercoledì sera al PalaBarton di Perugia per 2-3 ha chiuso la striscia di tredici vittorie consecutive nelle Coppe Europee di Trentino Volley che durava dal 13 febbraio 2020 (ko casalingo con la Lube in Champions). Il filotto appena terminato rappresenta la seconda miglior serie gialloblù di sempre in Champions League; la prima comprende quindici affermazioni di seguito ed è stata realizzata fra il 4 novembre 2008 (3-0 casalingo sul Bled) ed il 5 gennaio 2010 (sconfitta per 1-3 a Mosca). Nell’attuale rosa di Trentino Volley sono due i giocatori presenti anche alla precedente Finale di CEV Champions League disputata da Trentino Volley, il 17 aprile 2016 alla Tauron Arena di Cracovia: il palleggiatore (e ora Capitano) Simone Giannelli ed il libero Carlo De Angelis, entrambi cresciuti nel settore giovanile gialloblù. Per loro due il match dell’AGSM Forum di Verona sarà l’occasione giusta per provare a scrivere un finale differente nel torneo. Quella del primo maggio all’AGSM Forum sarà la seconda Finale di sempre di una competizione ufficiale che Trentino Volley giocherà a Verona. L’unico precedente è riferito all’epilogo della Coppa Italia 2011, giocata proprio nell’impianto scaligero il 23 gennaio e persa per 0-3 contro Cuneo guidata in regia proprio da Nikola Grbic. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, nono confronto tra Trento e il Kedzierzyn-Kozle

    Di Redazione Cinque anni dopo la Finale della Tauron Arena di Cracovia, Trentino Volley sarà di nuovo protagonista della partita che assegnerà il titolo di Campione d’Europa. Ad affrontarla ci sarà la compagine polacca del Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, che al pari dei gialloblù ha staccato ieri sera la qualificazione all’ultimo atto della 2021 CEV Champions League, avendo la meglio dei russi del Kazan.Quella che si giocherà in gara unica all’AGSM Forum di Verona sabato primo maggio sarà la prima Finale assoluta in una competizione internazionale fra le due formazioni, che prima d’ora si erano trovate di fronte però anche in una semifinale di CEV Cup (edizione 2015 – passaggio del turno ottenuto da Trentino Volley) ed in altre sei circostanze in Champions League (fase a gironi). L’identikit dell’avversaria della Trentino Itas: Zaksa Kedzierzyn-Kozle (Polonia)Da anni è fra le società di spicco della pallavolo polacca grazie ad un palmares in cui trovano spazio ben otto scudetti e otto Coppe Nazionali (la più recente vinta qualche settimana fa), oltre ad una serie di prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo. Il più significativo è senza ombra di dubbio quello fatto registrare nella stagione 2010/11, quando arrivò ad un passo dalla vittoria proprio della Coppa CEV, cedendo solo al golden set nel doppio confronto di finale con la Sisley Treviso. In Champions League invece il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 che si giocò al Forum di Assago a Milano; quella in corso è la decima partecipazione al massimo trofeo continentale in cui sino ad ora ha ottenuto nove vittorie in dieci partite giocate. Nella rosa affidata a Nikola Grbic (indimenticato regista e Capitano delle prime due vittorie di Trentino Volley: Scudetto 2008 e Champions 2009) sono tanti i nomi noti agli appassionati di pallavolo italiana: il palleggiatore francese Toniutti, il centrale statunitense Smith (ex Resovia e Tours), il libero Campione del Mondo 2014 con la Polonia Zatorski ed il centrale della nazionale Kochanowski. I punti di forza della formazione sono rappresentati però soprattutto dai tre attaccanti di palla alta polacchi: gli schiacciatori Sliwka e Semeniuk e l’opposto Kaczmarek. Otto i precedenti ufficiali con Trentino Volley, sfidata nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015, quando nel roster polacco figuravano curiosamente anche Nimir e Kooy. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-3, con Trento che però ha perso in entrambi i casi al tie break le ultime due partite, giocate il 20 dicembre 2017 in Polonia e poi il 14 febbraio 2018 alla BLM Group Arena. Sestetto tipo: Toniutti (p)-Kaczmarek (o), Semeniuk-Sliwka (s), Kochanowski-Smith (c), Zatorski (l). Il cammino nella 2021 CEV Volleyball Champions LeagueMain Phase – POOL APGE Skra Belchatow-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (21-25, 19-25, 19-25)Fenerbahce HDI Istanbul-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (21-25, 20-25, 13-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Lindemans Aalst 3-0 (25-19, 25-19, 25-17)PGE Skra Belchatow-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (23-25, 25-21, 20-25, 25-19, 10-15)Fenerbahce HDI Istanbul-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (23-25, 18-25, 18-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Lindemans Aalst 3-1 (21-25, 25-16, 25-15, 25-19)Primo posto finale nel girone con 6 vittorie, 0 sconfitte, 17 punti, 18 set vinti, 3 persi. Quarti di FinaleCucine Lube Civitanova-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 1-3 (23-25, 25-14, 21-25, 21-25)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Cucine Lube Civitanova 0-3 (22-25, 24-26, 24-26) golden set 16-14 SemifinaliZenit Kazan-Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16)Groupa Azoty Kedzierzyn-Kozle-Zenit Kazan 2-3 (17-25, 25-16, 25-21, 28-30, 18-20) golden set 15-13 (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO