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    Lo Zaksa fa l’impresa al tie break sul campo dello Zenit Kazan

    Di Redazione Capolavoro dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella semifinale di andata di Champions League maschile: la squadra polacca si impone al tie break sul campo dello Zenit Kazan, dopo aver rimontato due set di vantaggio e annullato 5 match point nel terzo parziale. Il set decisivo è a sua volta da brividi: avanti 11-14, la formazione di Grbic si fa raggiungere dai padroni di casa, ma riesce ad avere la meglio ai vantaggi (14-16). Al ritorno, mercoledì 24 marzo in Polonia, lo Zenit dovrà vincere da tre punti per passare, oppure sperare nel Golden Set in caso di vittoria per 3-2. Per lo Zaksa ancora una prova da incorniciare di Kamil Semeniuk, che chiude con 27 punti e il 51% in attacco, e di Jakub Kochanowski, 7 su 10 in attacco e 6 muri-punto; lo Zenit risponde con 23 punti di Maxim Mikhaylov (50%), 17 di Earvin Ngapeth e 4 muri vincenti di Alexander Volkov, in una partita di fatto giocata alla pari in tutti i fondamentali. Certo, la squadra di Alekno avrà da rimuginare sulle occasioni fallite nel terzo set, in cui era avanti 24-22 e poi nuovamente per tre volte ai vantaggi. Zenit Kazan-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16)Zenit Kazan: Voronkov ne, Surmachevskiy, Volvich 9, Alekno ne, Volkov 11, Ngapeth 17, Bednorz 16, Krotkov (L) ne, Butko 3, Kononov ne, Zemchenok ne, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 23. All. Alekno.Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 22, Kochanowski 13, Rejno 2, Toniutti 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 17, Semeniuk 27, Smith 3, Depowski ne, Prokopczuk, Zawalski ne, Banach (L) ne. All. Grbic.Arbitri: Akinci (Turchia) e Ovuka (Bosnia Erzegovina).Note: Spettatori 1900. Zenit: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 48%-29%, muri 12, errori 29. Zaksa: battute vincenti 5, battute sbagliate 21, attacco 52%, ricezione 41%-28%, muri 11, errori 34. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Ljubljana ospiterà l’European Volleyball Gala e il sorteggio della Champions League 2022

    Di Redazione È la capitale slovena Ljubljana la città scelta dalla CEV per ospitare, il prossimo 1° ottobre, la nuova edizione dell’European Volleyball Gala, la manifestazione che tradizionalmente apre la stagione a livello europeo. Nell’occasione si terranno anche i sorteggi dell’edizione 2021-2022 della Champions League maschile e femminile. Per la Slovenia un’ulteriore tappa di prestigio: “Credo che questa assegnazione sia il risultato del nostro duro lavoro e dell’impegno dimostrato negli ultimi anni – dice il presidente federale Metod Ropret – e del successo di molti grandi eventi, in particolare gli Europei 2019. Finora il Gala è stato organizzato in capitali di primaria importanza come Roma, Mosca e Vienna, e sarà un grande onore per noi entrare in questo elenco e ospitare il meglio del volley europeo“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Siamo stati molto regolari. Non era facile l’approccio”

    Di Redazione Bastano 73 minuti di grande volley-prosecco all’A.Carraro Imoco per vincere la prima semifinale della Cev Champions League 2021 in quel di Novara, nella ormai consueta sfida alle padrone di casa dell’Igor, messe ancora ko come domenica scorsa nella finale di Coppa Italia, stavolta con un netto 3-0, buon viatico per il ritorno di martedì prossimo al Palaverde. Santarelli commenta così la prestazione delle sue Pantere: “Una buona gara, abbiamo giocato discretamente non abbiamo avuto dei picchi enormi ma siamo stati molto regolari. Non era facile approcciarla dopo la finale di Coppa Italia, abbiamo dovuto caricare le batterie, ci siamo allenati poco. Le ragazze sono state bravissime e lucide. Contento di questo primo passaggio, adesso dobbiamo giocare un’altra buona partita per arrivare in finale. Non ci illudiamo, Novara arriverà vogliosa di fare risultato a Treviso” LEGGI TUTTO

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    Lavarini: “Abbiamo fatto scivolare via la partita verso il baratro”

    Di Redazione Sconfitta interna per la Igor Volley di Stefano Lavarini nella gara d’andata delle semifinali di CEV Champions League: le azzurre cedono in tre set nel derby contro Conegliano, che ipoteca così il passaggio alle Superfinals. Martedì 23 marzo alle 20.30, il match di ritorno a Treviso: per centrare la qualificazione, Novara dovrebbe vincere 3-0 o 3-1 e poi aggiudicarsi anche il successivo “golden set”. Stefano Lavarini (allenatore Igor Gorgonzola Novara): “Siamo state in partita per un set e mezzo, pur con i nostri alti e bassi, pagando qualche errore di troppo nei momenti determinanti. Quello che mi dispiace è che dopo quel set e mezzo abbiamo fatto scivolare via la partita verso il baratro, senza lottare fino alla fine. Il modo in cui abbiamo perso il secondo set ha pesato e questo dispiace, perché nel terzo non siamo andati in campo come avremmo potuto e dovuto. Per la gara di ritorno dovremo migliorare tutti gli aspetti della nostra pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Champions, c’è solo Imoco nel derby d’andata: Novara capitola in tre set

    Di Alessando Garotta L’Imoco Volley Conegliano comincia benissimo nella semifinale tutta italiana di Champions League. A tre giorni di distanza dal trionfo in Coppa Italia, le Pantere di Daniele Santarelli si impongono con un convincente 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) nella gara d’andata, facendo un passo importante verso le Super Finals: al ritorno, tra una settimana al PalaVerde di Villorba, basterà loro vincere due set per accedere all’atto conclusivo della massima competizione continentale per club.  Tre set fotocopia quelli del Pala Igor. Conegliano li comanda fin dall’inizio incantando per fluidità e concretezza, e mettendo in vetrina le sue tante campionesse all’interno di un contesto di squadra con un’alchimia perfetta. Facile sottolineare l’efficienza dell’attacco (46% di efficienza) e del muro (7 punti nel fondamentale), ma le Pantere mostrano qualità anche nella fase break, lavorando molto bene in difesa (con Monica De Gennaro a guidare la seconda linea) e trovando tante soluzioni in contrattacco.  Decisiva sul risultato finale la prova offerta da Paola Egonu. L’opposta è semplicemente stellare e guida la fase offensiva delle Pantere con 18 punti, 3 ace e il 52% in attacco: carismatica e potentissima, è devastante nei momenti decisivi. Da registrare anche l’ottima prova di Joanna Wolosz. Ordinata e pulita nella distribuzione del gioco, la regista polacca ha come sempre in mano la squadra e la guida verso una vittoria piuttosto semplice, ma non così scontata alla vigilia.  Dall’altra parte, serata da archiviare al più presto per Novara, che non riesce a mettere in campo la migliore prestazione. I numeri non mentono e dove mancano le azzurre di Stefano Lavarini è soprattutto nel fondamentale dell’attacco. 33% di squadra, 14 errori diretti e soprattutto tante occasioni di contrattacco non sfruttate a dovere. Quello in particolare l’aspetto che nel return match dovrà cambiare radicalmente per avere qualche speranza di ribaltare le sorti di questa semifinale. Alla fine, non basta la buona prova di Caterina Bosetti (13 punti con il 68% di ricezione positiva).  LA CRONACA – Per l’occasione Lavarini schiera la sua squadra con lo stesso 6+1 della finale di Coppa Italia, dunque con Hancock al palleggio, Smarzek opposto, Herbots e Bosetti schiacciatrici, Washington e Chirichella al centro, con Sansonna libero. Santarelli risponde con la diagonale Wolosz-Egonu, Hill e Sylla in banda, De Kruijf e Fahr centrali, e De Gennaro nel ruolo di libero. 1° SET – Avvio di match sui binari dell’equilibrio: Egonu dà il via alle ostilità risolvendo uno scambio prolungato, ma la risposta di Herbots non tarda ad arrivare (3-3). Dopo il break di Conegliano, la Igor sfrutta gli errori di Sylla ed Egonu per mettere la freccia (7-5). Il set è equilibrato e le ospiti trovano il pareggio (9-9), che però non dura molto perché Chirichella riporta avanti le sue (12-10). L’Imoco non ci sta e con un parziale di 0-5 ribalta il risultato, obbligando coach Lavarini a chiamare il primo timeout della serata (12-15). Dopo la pausa, prosegue lo show al servizio di Egonu che trova il terzo ace consecutivo, poi De Kruijf firma due stampate (12-18). Novara non riesce a cambiare marcia e il coach piemontese si gioca la carta Battistoni al posto di Hancock (14-20). Bosetti suona la carica, poi Herbots e Smarzek accorciano le distanze (17-21). Nel finale di set Battistoni prova a rimettere in corsa la sua formazione con l’ace del meno 3 (19-22), ma la mano di Egonu non trema e l’opposto realizza il 21-25 con cui si chiude la prima frazione. 2° SET – Come nel set precedente, i primi scambi sono equilibrati (4-4). L’Imoco trova un parziale di 0-3 (4-7), anche se Bosetti e Washington riportano subito il risultato in parità (7-7). Una super difesa di De Gennaro propizia il punto del nuovo più 3 firmato da Fahr (8-11), anche se la Igor non ci sta e mette la freccia con un parziale di 4-0 (12-11). Novara trova il break grazie a Washington (15-13), poi Conegliano spinge sull’acceleratore e ribalta il risultato (16-17). Lavarini si gioca la carta Bonifacio al posto di Washington: la centrale si iscrive subito a referto stampando Egonu, poi però le venete restituiscono il favore e vanno sul più 2 (17-19). La panchina novarese decide dunque di chiamare un timeout, ma Conegliano non cede il vantaggio e anzi va sul più 4 con Egonu (18-22). Entrano Hancock e Daalderop al posto di Battistoni e Smarzek, ma la frazione rimane saldamente nelle mani delle Pantere, che infatti si aggiudicano la frazione senza troppe difficoltà (18-25). 3° SET – L’Imoco va subito sul più 3 grazie agli attacchi vincenti di Hill e De Kruijf (2-5) e così le padrone di casa devono subito inseguire. Dopo l’errore di Daalderop, Smarzek dimezza il gap (5-7), ma la risposta di Egonu non si lascia attendere (5-9). Novara non vuole uscire dalla partita e prova a restare in scia con Bosetti (7-9), anche se le gialloblù spingono di nuovo sull’acceleratore e Fahr firma il punto del 7-12 in primo tempo: Lavarini corre ai ripari chiamando timeout. Al rientro in campo non cambia l’inerzia e Conegliano allunga con Hill (9-15). Chirichella non si arrende (11-16), poi il tecnico novarese cambia diagonale inserendo Hancock e Zanette. Quest’ultima si mette subito in mostra murando Sylla, ma l’Imoco risponde con un break (12-18). La Igor prova a inserire anche Herbots ma il suo servizio è out (13-21). Nel finale di set non ci sono sorprese: le Pantere gestiscono al meglio il vantaggio e chiude la contesa (17-25). Igor Gorgonzola NOVARA – A. Carraro Imoco CONEGLIANO 0-3 (21-25, 18-25, 17-25) Igor Gorgonzola NOVARA: Herbots 4, Bosetti 13, Chirichella 6, Hancock, Washington 2, Smarzek-godek 10, Sansonna (L), Populini, Zanette 1, Battistoni 3, Bonifacio 2, Daalderop. Non entrate: Napodano (L), Taje. All. Lavarini. A. Carraro Imoco CONEGLIANO: De Kruijf 9, Wolosz 5, Hill 6, Sylla 9, Egonu 18, Fahr 8, De Gennaro (L), Caravello, Gennari. Non entrate: Gicquel, Butigan, Folie (L), Omoruyi, Adams. All. Santarelli. ARBITRI: Rodriguez Jativa, Santi. NOTE – Durata set: 26′, 25′, 23′; Tot: 74′. LEGGI TUTTO

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    Incredibile Busto Arsizio: rimonta e vince sul campo del VakifBank!

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Il più clamoroso dei risultati si concretizza nella semifinale di andata della Champions League femminile: sotto di due set sul campo del VakifBank Istanbul, la Unet E-Work Busto Arsizio riesce nell’impresa di rimontare, domina il quarto set e la spunta in volata nel tie break, infliggendo alla corazzata di Guidetti una sconfitta interna che non si registrava da tempo immemorabile. Le “Farfalle” si presenteranno così con un vantaggio dal valore inestimabile alla gara di ritorno in programma mercoledì 24 marzo alla E-Work Arena. VakifBank Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio (25-20, 25-17, 21-25, 13-25, 13-15)VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay, Senoglu, Aykaç (L), Akman 1, Gurkaynak ne, Ismailoglu, Gabi 6, Haak 27, Bartsch 16, Yilmaz, Rasic 12, Ognjenovic 4, Gunes 13. All. Guidetti.Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 2, Olivotto 5, Gennari 10, Bonelli ne, Gray 22, Leonardi (L), Mingardi 21, Piccinini, Cucco (L) ne, Stevanovic 11, Escamilla ne, Bulovic ne, Herrera Blanco ne. All. Musso.Arbitri: Luts (Belgio) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. VakifBank: battute vincenti 3, battute sbagliate 11, attacco 46%, ricezione 70%-53%, muri 8, errori 31. Busto A.: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 43%-28%, muri 9, errori 18. LEGGI TUTTO

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    Sir Sicoma Monini Perugia al completo per la sfida europea con Trento

    Di Redazione Riprende il cammino in Champions League della Sir Sicoma Monini Perugia e prosegue la corsa verso le Super Finals degli uomini del presidente Sirci. Prende il via giovedì 18 marzo l’ultimo step prima delle Finals con la serie di semifinale: Block Devils in campo alla BLM Group Arena di Trento, con fischio d’inizio alle ore 19, contro i padroni di casa della Trentino Itas per il match d’andata. La prossima settimana, mercoledì 24 marzo alle ore 20:30, match di ritorno al PalaBarton dove si deciderà l’accesso alla finale. Come in tutte le fasi ad eliminazione diretta, si gioca con la consueta formula di Champions: una vittoria 3-0 o 3-1 vale 3 punti, un successo al tie break porta 2 punti alla squadra vincente ed 1 punto alla squadra perdente. In caso di parità di punti al termine delle due gare, sarà il golden set ai 15 punti a decidere il passaggio del turno. È partita stamattina di buon’ora la spedizione bianconera alla volta di Trento. Heynen ha portato con sé tutta la rosa al completo e deciderà la formazione iniziale solo dopo le due sedute di rifinitura nell’impianto trentino di oggi pomeriggio e domattina. Il tecnico belga pare comunque intenzionato a dare continuità alla formazione che ha giocato gara 2 dei quarti di playoff domenica a Milano, con Travica in diagonale con Ter Horst, Ricci e Solè coppia di centrali, Leon e Plotnytskyi martelli ricevitori e Colaci libero. Trento, che domenica ha vinto a Piacenza e guadagnato l’accesso alla semifinale scudetto, non dovrebbe operare grandi cambiamenti in sestetto con il tecnico Lorenzetti che dovrebbe proporre al via Giannelli in regia con Abdel-Aziz opposto, Podrascanin in coppia con Lisinac in posto tre, Michieletto e Lucarelli in banda e Rossini libero. Il match sarà visibile in diretta tv a partire dalle ore 19:00 su RaiSport +HD con il commento di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo. Diretta tv anche su Sky Sport Arena (canale 204 della piattaforma Sky) a partire dalle ore 19:00 con il commento di Michele Gallerani ed Andrea Zorzi. La voce dell’ufficio comunicazione bianconero, direttamente dalla tribuna stampa della BLM Group Arena, racconterà live Trento-Perugia sui canali social della società bianconera e su Umbria Radio, network radiofonico ufficiale della Sir Safety Conad Perugia, sia in FM che in streaming sul sito della radio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Andrea Brogioni: “Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento”

    Di Redazione Dopo la qualificazione alle semifinali Play Off Scudetto, l’Itas Trentino si prepara a scendere in campo per un’altra semifinale, quella di Champions League (gara di andata) contro la Sir Safety Conad Perugia in un derby tutto italiano. Domani, giovedì 18 marzo alle ore 19.00 in Diretta Rai Sport HD e SKY Sport Arena, le due formazioni si presenteranno a questo impegno con due stati d’animo differenti. Da una parte Giannelli e compagni hanno potuto lavorare con serenità e tranquillità vista la doppia vittoria su Piacenza, dall’altra invece la squadra di Heynen arriva da una sconfitta e una vittoria nella serie dei Quarti di Finale Play Off Scudetto con Milano giocando spesso sottotono. Travica e compagni dovranno dunque resettare e concentrarsi sulla Champions League. A fare il punto della situazione sul versante trentino è l’ex palleggiatore Andrea Brogioni, nell’intervista rilasciata al Corriere del Trentino. Domani inizia la semifinale di Champions contro Perugia. Lei ha lavorato con Heynen, cosa dobbiamo aspettarci? «Quest’anno tutti avevano fatto il funerale in anticipo agli umbri per poi essere smentiti: hanno capacità incredibili di uscire dalle difficoltà. Non credo che la serie di playoff ancora aperta con Milano peserà sulla Sir perché Heynen è bravissimo a tenere la squadra concentrata sul singolo evento. Trento è una formazione tranquilla con un gioco collettivo; Perugia invece punta sulle individualità. Mi aspetto quasi una sfida con Leon e Plotnytskyi contro Trento». Da ex palleggiatore, vede cambiamenti nello stile di Giannelli dopo l’arrivo di Abdel-Aziz? «Simone è nettamente il miglior regista al mondo per la pallavolo di oggi fatta di battuta, muro, fisicità e concentrazione. Nimir poi è la rivelazione degli ultimi tre anni nel ruolo di opposto: affidargli un pallone è come metterlo in banca. Giannelli però riesce a tenere sulle spine tutti i suoi attaccanti e per questo motivo Trento è una squadra vera». Michieletto è la grande nota positiva? «Si parlava bene di lui da tempo, ma sfido chiunque a immaginarlo già adesso a questo livello. La sua crescita è un valore aggiunto da attribuire a Lorenzetti, un allenatore che riesce ad ottenere il 110% dai suoi ragazzi. Anche il ct azzurro Blengini può goderselo». Le conferme di Lorenzetti e Abdel-Aziz sono un forte segnale di continuità per il futuro? «Si tratta di due tasselli importanti. Per vincere servono giocatori di altissimo livello in campo, ma in particolare il rinnovo dell’allenatore penso sia la notizia più significativa. Lorenzetti è il miglior allenatore italiano in circolazione e il fatto che si sia legato ancora a Trento è un messaggio molto forte».  LEGGI TUTTO