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    Il sogno di Busto Arsizio sfuma in semifinale contro un VakifBank stellare

    Di Eugenio Peralta Non si ripete il miracolo dell’andata per la Unet E-Work Busto Arsizio: la squadra biancorossa si arrende in tre set al VakifBank Istanbul nella semifinale di ritorno e vede svanire il sogno della qualificazione alla Super Final di Champions League femminile. A Verona, il 1° maggio, sarà la squadra di Giovanni Guidetti a sfidare l’A.Carraro Imoco Conegliano nella sfida più attesa tra le due grandi corazzate del volley europeo. La partita della E-Work Arena ristabilisce probabilmente rapporti di forza più simili a quelli effettivi tra le due squadre, anche se per Busto la punizione è davvero severa: tramortita dal parziale di 0-9 che apre l’incontro, la squadra di Musso di fatto non riesce mai a rialzarsi, punita dalle straordinarie potenza e lucidità delle turche ma anche da errori banali e da un atteggiamento troppo remissivo. La serata da incubo delle “Farfalle” è certificata dai numeri di Alessia Gennari (33% di ricezione positiva), Alexa Gray (17% in attacco) e Jovana Stevanovic, ma è tutta la squadra a steccare completamente la gara: tra le poche a salvarsi c’è Ana Escamilla, subentrata nel terzo set a Gray. Dall’altra parte c’è, in poche parole, una macchina perfetta: terrificante al servizio con Gabi e Rasic, letale in attacco con Isabelle Haak (26 punti con il 56%) e Michelle Bartsch, guidata da una Maja Ognjenovic che ha sepolto sotto un macigno le insicurezze dell’andata, la squadra turca sembra giocare a un ritmo doppio rispetto alle avversarie. La doppia sfida con Busto dimostra che metterla in difficoltà è possibile, ma anche che la risposta può essere molto dura da assorbire: alla Unet E-Work, che aveva già compiuto una serie di fantastiche imprese per arrivare fin qui, forse non si poteva chiedere di più. I SESTETTI – Formazioni tipo per entrambe le squadre. Busto Arsizio si presenta con Poulter in palleggio, Mingardi opposta, Stevanovic e Olivotto al centro, Gray e Gennari in banda e Leonardi libero; risponde il Vakif con Ognjenovic in diagonale a Haak, Rasic e Gunes centrali, Gabi e Bartsch schiacciatrici di posto 4 e Aykac come libero. 1° SET – Nei primi 3 scambi ci sono due errori di Busto con Mingardi e Gray, intervallati dall’attacco vincente di Haak (0-3); poi arrivano anche due ace di Gabi per lo 0-5 e Musso deve subito fermare il gioco. Al rientro il parziale continua: Stevanovic sbaglia, Haak imperversa in attacco e a muro e arriva un nuovo time out sullo 0-9. I primi due punti biancorossi arrivano con Mingardi e un errore di Bartsch (2-9), subito però il Vakif risponde con i muri di Rasic e Haak per il 2-12. La supremazia delle turche continua ad apparire schiacciante e Gabi firma anche il 4-16, poi Haak allunga ancora (6-19). Nel finale Busto dà segnali di risveglio, prima con il muro di Olivotto e poi con gli attacchi di Mingardi (12-21), ma le ospiti conducono in porto il set senza problemi sul 13-25. 2° SET – Il parziale sembra da subito più equilibrato, con Gray e Stevanovic efficaci in attacco; i mani out di Bartsch e Gabi regalano però il primo break al Vakif (3-5). Il pallonetto vincente di Haak apre la strada a un altro allungo sul servizio firmato da Gabi e dalla stessa svedese, che porta Musso al time out sul 4-9. Mingardi prova a rispondere (6-10), ma Gray sbaglia e Bartsch infierisce per il 7-14; Musso ferma di nuovo il gioco. Al rientro l’ace di Gunes e l’errore di Olivotto portano il punteggio sul 7-16; la centrale esce per lasciare il posto a Herrera Blanco, che firma il muro del 10-17. L’errore di Haak e il muro vincente di Mingardi riavvicinano la Unet E-Work (13-18), ma Gunes tiene avanti il Vakif (14-20). Haak allunga di nuovo con due attacchi consecutivi (15-23), Gunes a muro si procura il set point e Bartsch chiude i conti sul 15-25. 3° SET – Rientra Olivotto nel sestetto di Busto, che sigla il primo punto con Mingardi: per la prima volta nel match la squadra di casa si porta avanti (3-1) grazie alla stessa opposta, che impallina Bartsch con un ace. Immediato però arriva il controbreak del Vakif: prima la stessa Bartsch pareggia, poi Rasic e Haak firmano il 3-6. Gray prova a tenere la Unet E-Work in quota (5-8), ma Rasic colpisce con l’ace del 6-10 e Musso deve sostituire proprio la schiacciatrice canadese con Escamilla. La spagnola contribuisce a tenere a galla Busto (8-12) ma solo per poco: il servizio di Gabi vale l’8-15 e il Vakif dilaga con il muro di Rasic (9-17). Haak fa il bello e il cattivo tempo in attacco (10-19), Escamilla è tra le ultime ad arrendersi e firma il muro del 13-20. Poi Haak con un muro vincente porta il punteggio sul 14-23, Olivotto manda out concedendo il match point e la chiusura è affidata a Bartsch (15-25). Unet E-Work Busto Arsizio-VakifBank Istanbul 0-3 (13-25, 15-25, 15-25)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter, Olivotto 1, Gennari 2, Bonelli ne, Gray 5, Leonardi (L), Mingardi 16, Piccinini ne, Cucco (L) ne, Stevanovic 3, Escamilla 3, Bulovic ne, Herrera Blanco 1. All. Musso.VakifBank Istanbul: Orge (L) ne, Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman ne, Gurkaynak ne, Ismailoglu ne, Gabi 10, Haak 26, Bartsch 15, Yilmaz ne, Rasic 4, Ognjenovic 1, Gunes 5. All. Guidetti.Arbitri: Wolf (Svizzera) e Goncalves (Portogallo).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Busto A.: battute vincenti 1, battute sbagliate 2, attacco 25%, ricezione 37%-13%, muri 5, errori 14. Vakif: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 50%, ricezione 50%-26%, muri 8, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Novara, Hancock: “Match complicato con Conegliano. Dobbiamo lavorare per migliorarci”

    Di Redazione Dopo poco più di 22 mesi dal trionfo di Berlino la Igor “abdica” dal trono d’Europa: le azzurre vengono sconfitte per 3-0 nel ritorno della semifinale di Champions League da Conegliano e mancano così la qualificazione per le Superfinals del 1 maggio a Verona. Oggi il ritorno dell’altra semifinale tra Busto Arsizio e Vakifbank per definire chi contenderà alle venete di Santarelli il massimo trofeo europeo. Micha Hancock (palleggiatrice Igor Gorgonzola Novara): “E’ stato un match complicato, si è visto che abbiamo avuto diverse difficoltà nel corso della partita. Ora dobbiamo lavorare per migliorare la nostra pallavolo e speriamo di poterci misurare ancora con Conegliano nelle finali Scudetto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Asia Wolosz: “Sognavamo questa finale dall’anno scorso”

    Di Redazione MVP incontrastata della semifinale di ritorno dominata dall’A.Carraro Imoco Conegliano contro Novara, Joanna Wolosz si gode un successo molto sentito: “Siamo molto contente – commenta a fine gara la palleggiatrice polacca – abbiamo giocato bene, dimostrando che siamo una grande squadra e ognuna di noi sa giocare bene a pallavolo. Abbiamo sognato questa finale dall’anno scorso, adesso finalmente la giochiamo e non vediamo l’ora, domani sapremo contro chi sarà“. Wolosz analizza così la partita: “Il primo set l’abbiamo giocato benissimo, quasi senza storia, mentre nel secondo abbiamo abbassato un po’ il livello e loro hanno spinto un po’ di più. Nel terzo, però, siamo partite forte fin da subito e sono molto contenta che tutte abbiano avuto la possibilità di entrare in campo, dimostrando di aver meritato questa finale. È un bene che siamo già qualificate e ora possiamo concentrarci sul campionato: festeggiamo un po’ e da domani pensiamo ai play off”. Grande soddisfazione anche per il presidente Piero Garbellotto: “Quest’anno non c’è il Vinitaly, ma porteremo noi il Prosecco a Verona per brindare a un’altra finale. Sarà tutta da giocare, ma siamo contentissimi di averla raggiunta e di averlo fatto così, con una prova veramente impeccabile, un primo set a 300 all’ora, un secondo combattuto e un terzo in cui tutte hanno avuto spazio. Siamo orgogliosi di questo risultato e speriamo di mantenere questo ritmo e questa condizione di forma anche nel prossimo mese, che sarà quello decisivo“. (fonte: Facebook Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Conegliano detronizza Novara e conquista la Super Final

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Si chiude in meno di un’ora il derby di ritorno nella semifinale di Champions League femminile: le padrone di casa dell’A.Carraro Imoco Conegliano conquistano subito i due parziali che valgono la qualificazione alla Super Final del 1° maggio a Verona, dopo la vittoria per 3-0 all’andata. Eliminata l’Igor Gorgonzola Novara, che deve così cedere lo scettro conquistato nel 2019. La seconda finalista uscirà dalla sfida di domani tra Unet E-Work Busto Arsizio e VakifBank Istanbul (3-2 per le italiane all’andata). LEGGI TUTTO

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    Trento, Lorenzetti: “La storia insegna che ribaltare il risultato è possibile, stiamo attenti”

    Di Redazione Si gioca mercoledì 24 marzo al PalaBarton di Perugia la semifinale di ritorno di 2021 CEV Champions League – ultimo turno prima della Finale di Verona (primo maggio). La Trentino Itas sarà di scena sul campo della Sir Sicoma Monini, già superata per 3-0 all’andata, per provare a conquistare la qualificazione. QUI TRENTINO ITAS Dopo il promettente risultato ottenuto sei giorni fa alla BLM Group Arena, i gialloblù scendono in Umbria per provare a guadagnare il pass per la Finale della massima competizione continentale che manca da quasi cinque anni (ultima volta, 17 aprile 2016 a Cracovia).“Con il risultato della gara d’andata abbiamo fatto il primo passo ma nessuno di noi si illude di aver compiuto già quello decisivo per uscire vincenti dal confronto – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . La storia, anche recente, di questa manifestazione racconta che ribaltare diametralmente il risultato per chi gioca in casa è possibile; ci avvicineremo quindi a questa seconda partita con grande attenzione e voglia di confermare quanto fatto giovedì scorso. La qualificazione passerà sicuramente dal rendimento di battuta e ricezione, fondamentali che ci hanno permesso di vincere gara 1 ma in cui in casa Perugia sa esprimersi molto bene. Dovremo essere pronti a giocare una o anche due partite nella stessa serata”. La Trentino Itas arriva all’appuntamento forte dell’imbattibilità stagionale nella competizione, in cui ha vinto ben dodici partite sul campo (tredici tenendo conto anche del successo a tavolino contro il Friedrichshafen dell’11 febbraio scorso) e ventiquattro delle ultime ventisei complessivamente giocate. La squadra ha raggiunto all’ora di pranzo Perugia, dove si allenerà in serata; per questa fondamentale trasferta il tecnico gialloblù ha portato con sé i tredici giocatori della rosa, rinunciando all’opzione Pol (a referto nelle ultime tre gare di Champions come secondo libero).GLI AVVERSARI Il successo in gara 3 dei quarti di finale Play Off Scudetto, ottenuto domenica sera contro Milano proprio al PalaBarton, ha consentito alla Sir Sicoma Monini Perugia di iniziare con il piede giusto sette giorni fondamentali per la sua stagione. Mercoledì sera un nuovo appuntamento da dentro o fuori, stavolta in campo europeo, che potrà aprire o chiudere le porte alla seconda Finale di Champions League della storia del Club umbro, che da quando ha iniziato a disputare la massima competizione continentale (edizione 2017) ha sempre centrato almeno la qualificazione alla semifinale. I Block Devils proveranno quindi a ribaltare il risultato dell’andata, come già successo nei quarti di finale con Modena, forti della grande produttività casalinga sin qui mostrata. Fra le mura amiche hanno infatti vinto dodici delle quindici partite stagionali complessivamente giocate e tutte quelle sostenute in campo europeo. LA TRENTINO ITAS SI QUALIFICA ALLA FINALE SE… Per superare il turno ed accedere quindi alla Finale di Verona alla Trentino Itas serve vincere (almeno) due set nella gara di mercoledì sera; grazie al successo nel match d’andata alla BLM Group Arena per 3-0, i gialloblù potranno infatti perdere anche al tie break per evitare l’ipotesi golden set, che si giocherà quindi solo in caso di vittoria al massimo in quattro parziali degli umbri. I PRECEDENTI Sono trentotto i confronti ufficiali fra Trentino Volley e Sir Safety Perugia, con bilancio positivo ai gialloblù per 20-18; nella stagione in corso il conto è in perfetta parità con due vittorie per parte; oltre al 3-0 dell’andata del 18 marzo (parziali di 25-21, 25-16, 25-23), Trento ha vinto anche il match del 3 gennaio proprio al PalaBarton (per 3-1 con punteggi 25-20, 23-25, 25-19, 25-19), mentre Perugia ha vinto per 1-3 il 18 ottobre alla BLM Group Arena (con parziali di 25-17, 22-25, 17-25, 25-27) e lo scorso 30 gennaio a Bologna in semifinale di Coppa Italia per 3-0 con parziali di 19-25, 14-25, 17-25. Complessivamente Trentino Volley ha vinto cinque volte in quindici precedenti nell’impianto degli avversari. GLI ARBITRI La gara sarà diretta dal polacco Wojciech Maroszek, primo arbitro di Katowice, e da Milan Rajkovic, secondo fischietto di Rijeka (Croazia). Entrambi vantano numerosi precedenti rispetto a Trentino Volley: tre per Maroszek (tutti nel Mondiale per Club 2018, compresa la Finale vinta contro la Lube per 3-1 il 2 dicembre 2018) e quattro per Rajkovic, di cui due in questa stagione (doppio 3-0 su Londra e Novi Sad fra il 29 settembre e primo ottobre). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Chirichella: “Tutto può accadere, ricordiamoci della finale di Berlino”

    Di Redazione Questa sera alle 20.30 A.Carraro Imoco Conegliano e Igor Gorgonzola Novara si affronteranno per la terza volta negli ultimi 10 giorni, dopo la finale della Coppa Italia Frecciarossa a Rimini e il match di andata disputato al PalaIgor. Le pantere di Daniele Santarelli partono con un vantaggio cospicuo, frutto dello 0-3 ottenuto in Piemonte: in base al regolamento vigente nelle Coppe Europee, serviranno due set alle gialloblù per garantirsi la seconda finale di Champions League dopo quella del 2019. Le azzurre di Stefano Lavarini tenteranno l’impresa – vincere per 0-3 o 1-3 e poi imporsi al Golden Set – contro un team che arriva da 56 vittorie consecutive.  Dopo le dichiarazioni del direttore generale della Igor Volley Enrico Marchioni, è la capitana delle piemontesi Cristina Chirichella, intervistata da Tuttosport: “Abbiamo subito due sconfitte importanti nel giro di pochi giorni contro Conegliano e mi riferisco all’andata di Champhions e alla finale di Coppa Italia. In questa gara di ritorno dobbiamo vincere 4 set, sarà difficile ma non impossibile. Lo dice la storia che tutto può accadere come avvenuto a Berlino nella finale di Champions League proprio contro la favorita Conegliano e in quella circostanza abbiamo vinto noi”. “Dobbiamo giocare ­la nostra migliore pallavolo, con lucidità e attenzione, mettere in pratica quanto di buono abbiamo costruito nel corso della stagione. Il nostro è un gruppo ampiamente competitivo e lo dimostra il cammino in campionato, Coppa Italia e in Europa. Conegliano non è solo Egonu­dipendente, ma è una squadra imprevedibile sotto ogni punto di vista”. La principessa del volley azzurro, al settimo anno in Piemonte, guarda anche al futuro non nascondendo la sua volontà di rimanere a Novara: «Devo tutto a questa società perché in questi anni sono cresciuta come atleta e come donna, ho vinto tanto e gli obiettivi che abbiamo sono gli stessi che ci permetteranno di proseguire questo percorso. La mia ambizione è puntare sempre in alto, continuare a vincere e posso farlo ancora con questo Club tra i più importati del mondo». LEGGI TUTTO

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    Novara, mission impossible al Palaverde: “Abbiamo il dovere di provarci”

    Di Redazione Trasferta veneta per la Igor Gorgonzola Novara, che domani sera alle 20.30 (diretta Sky Sport 1, RaiSport+ HD ed Eurovolley TV) sarà in campo al Palaverde di Treviso per sfidare l’A.Carraro Imoco Conegliano nel match di ritorno delle semifinali di Champions League. Alle azzurre servirà una vera e propria impresa per ribaltare la sconfitta per 0-3 subita in casa nel match di andata: per passare il turno, infatti, servirebbe una vittoria da tre punti (0-3 o 1-3) e poi anche aggiudicarsi il golden set di spareggio. “In questo momento è giusto ragionare su due livelli differenti – spiega il direttore generale della Igor Volley, Enrico Marchioni –. Da un lato c’è il discorso qualificazione, che è sicuramente in parte compromesso dall’andamento delle gara d’andata. Da parte nostra, però, c’è il dovere di provarci, senza cedere come abbiamo fatto nella seconda parte della partita d’andata, fino all’ultimo pallone. D’altro canto, invece, si deve parlare della partita e del nostro gioco: qualificazione o no, dovremo lottare e mettere in campo quella che è la nostra miglior pallavolo, per accettare qualsiasi sarà il verdetto del campo senza portarci dietro rimpianti“. “Conegliano in questo momento è con ogni probabilità la squadra più forte al mondo – conclude Marchioni – ma noi abbiamo dimostrato sul campo di poter fare meglio di quanto fatto nell’ultima sfida, e confido che in una partita così importante tutte sapranno mettere in campo il proprio massimo“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO