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    Joanna Wolosz: “Sono senza parole, non ci credo ancora”

    Di Redazione Sono di puro entusiasmo le prime dichiarazioni flash di Joanna Wolosz dopo la storica finale di Champions League vinta dall’Imoco Conegliano: “È stata una partita incredibile – dice il capitano gialloblu ai microfoni della CEV – tra le due migliori squadre d’Europa e probabilmente del mondo. Sono felicissima che dopo un viaggio così lungo la nostra squadra sia riuscita a vincere il trofeo: sono fiera di tutte le ragazze, del nostro staff, della società e del presidente. Finalmente ce l’abbiamo fatta! Sono felicissima. Sono senza parole, perché ancora non credo a quello che è successo…“ Giovanni Guidetti, allenatore del VakifBank Istanbul, rende onore alle avversarie: “Ha vinto la squadra che ha giocato meglio. Abbiamo fatto la nostra partita, le abbiamo messe in difficoltà, ma il miglior Vakif non era in campo oggi. E poi Conegliano ha Egonu, che rende difficile contro di loro. Il nostro ritmo nei primi tempi al centro non è stato esaltante oggi, e abbiamo avuto troppe difficoltà nel sideout, questo è stato il nostro problema. Ma è chiaro che queste sono le due squadre migliori del continente e del mondo intero“. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League femminile: trionfo italiano numero 17

    Di Redazione La storica vittoria dell’A.Carraro Imoco Conegliano nella finale di Champions League femminile regala all’Italia il titolo numero 17 nella massima competizione europea: solo la Russia ha vinto di più con 22 trofei (ben 20 dei quali arrivati nell’era sovietica). Per Conegliano si tratta com’è noto del primo successo in Champions, mentre il VakifBank Istanbul ha mancato la quarta Coppa della sua storia. Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione: COPPA DEI CAMPIONI1960-61 Dinamo Mosca1961-62 Burovestniek Odessa1962-63 Dinamo Mosca1963-64 Levski Sofia1964-65 Dinamo Mosca1965-66 CSKA Mosca1966-67 CSKA Mosca1967-68 Dinamo Mosca1968-69 Dinamo Mosca1969-70 Dinamo Mosca1970-71 Dinamo Mosca1971-72 Dinamo Mosca1972-73 Nim-Se Budapest1973-74 Dinamo Mosca1974-75 Dinamo Mosca1975-76 Stella Rossa Praga1976-77 Dinamo Mosca1977-78 Traktor Schweriner1978-79 CSKA Sofia1979-80 Stella Rossa Praga1980-81 Uralochka Sverdlovsk1981-82 Uralochka Sverdlovsk1982-83 Uralochka Sverdlovsk1983-84 CSKA Sofia1984-85 ADK Alma Ata1985-86 CSKA Mosca1986-87 Uralochka Sverdlovsk1987-88 Teodora Ravenna1988-89 Uralochka Sverdlovsk1989-90 Uralochka Sverdlovsk1990-91 HAOK Mladost Zagreb1991-92 Il Messaggero Teodora Ravenna1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Uralochka Ekaterinburg1994-95 Uralochka Ekaterinburg1995-96 Parmalat Matera1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Dubrovacka Banka Dubrovnik1998-99 Foppapedretti Bergamo1999-00 Foppapedretti Bergamo EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Edison Modena2001-02 Racing Club de Cannes2002-03 Racing Club de Cannes2003-04 Marichal Tenerife2004-05 Radio 105 Foppapedretti Bergamo2005-06 Colussi Despar Perugia2006-07 Foppapedretti Bergamo2007-08 Colussi Despar Perugia CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Foppapedretti Bergamo2009-10 Foppapedretti Bergamo2010-11 VakifGunes TTelekom Istanbul2011-12 Fenerbahce Universal Istanbul2012-13 VakifBank Istanbul2013-14 Dinamo Kazan2014-15 Eczacibasi VitrA Istanbul2015-16 Pomì Casalmaggiore2016-17 VakifBank Istanbul2017-18 VakifBank Istanbul2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 non assegnata2020-21 IMOCO VOLLEY CONEGLIANO LEGGI TUTTO

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    Giulia Pisani positiva al Covid. Per lei niente telecronaca alle Super Finals

    Di Redazione Oggi avrebbe dovuto commentare la Finale di Champions League Femminile tra A.Carraro Imoco Volley e VakifBank Istanbul in programma alle ore 17.00 all’AGSM Forum di Verona in Diretta RAI Due inseme a Marco Fantasia. Per Giulia Pisani, invece, si prospetta un periodo di quarantena dopo il tampone effettuato proprio in occasione della SuperFinal. Come lei stessa ha dichiarato attraverso i suoi canali social, Pisani è risultata positiva al Covid-19 dovendo così rinunciare alla telecronaca della più importante manifestazione europea. Ecco il suo messaggio: “Ciao a tutti purtroppo sono risultata positiva al test molecolare per accedere alla finale di Champions League a Verona e quindi oggi non sarò presente. Potete immaginare il mio stato d’animo ma la cosa più importante è che al momento sto bene e non ho nessun sintomo. La mia fobia, con tutte le dovute precauzioni, non è bastata. Quindi anche io oggi mi godrò lo spettacolo sul divano dalle 17.00 su Rai 2. Mi dispiace enormemente.. spero di tornare presto … Piso“. LEGGI TUTTO

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    Lube, Falaschi: “Ho diverse offerte anche da Perugia. Di sicuro resterò in Italia”

    Di Redazione A pochi giorni dalla vittoria dello Scudetto con la maglia della Cucine Lube Civitanova, il palleggiatore Marco Falaschi, nell’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino Macerata, parla del suo futuro e della Finale di Champions League in programma oggi, sabato 1° maggio, a Verona tra la Trentino Itas e lo Zaksa. Una settimana dopo che effetto fa riparlare del 6° scudetto? «Bello, sempre bellissimo. È vero che è stato sofferto, più che altro per le difficoltà che ha presentato questa stagione condizionata dal Covid. Ci siamo abituati a tutto, all’assenza dei tifosi, ai tamponi continui… comunque dobbiamo considerarci fortunati, noi in fondo abbiamo sempre lavorato». Da regista, l’ultimo punto fatto proprio da De Cecco, unico punto di gara4 e quello che vale il titolo. Oltretutto da ex capitano: roba da film? «Ha suggellato il trionfo. Voleva chiuderla, avevamo qualche punto di vantaggio e ha inventato da alzatore di personalità». Per lei la stagione più vincente, Coppa Italia e Scudetto. Bilancio personale? «Sicuramente positivo visti i trofei alzati. Il rammarico è solo per l’uscita dalla Champions praticamente per una palla e stasera poi ti vedi lo Zaksa in finale». Ecco, chi la spunterà tra Trento e i polacchi? «Per me è 51-49% in favore dell’Itas, ma siamo lì. Lo Zaksa di squadra gioca bene e se ripete una prova come quella contro di noi, difendendo tanto, innervosirà Trento». Si vocifera che potrebbe salutare la Lube. Ha già deciso? «Di ufficiale non c’è niente e sarebbe sbagliato dire qualcosa. Lo saprete a breve».  Ma farebbe ancora il secondo, giocando poco (anche se titolare nei quarti playoff) o ha voglia di più spazio? «Anche allo Zaksa ero il secondo, di Toniutti, ma venivo da un infortunio, era diverso. Un po’ il campo mi manca». Perugia ha appena salutato Zimmermann e sembra l’abbia corteggiata, andrà alla Sir? «Posso solo dirti che mi hanno fatto un’offerta tempo fa, ma mi sono arrivate anche dalla A2 e dovevo sentire cosa diceva la Lube. Di sicuro, dopo 5 anni fatti all’estero, resterò in Italia». LEGGI TUTTO

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    Santarelli: “Cosa ruberei al Vakif? L’esperienza di Guidetti”

    Di Redazione La domanda non è tra le più originali, ma Daniele Santarelli ha la risposta prontissima. “Se potessi togliere una giocatrice al tuo avversario, quale prenderesti?” gli viene chiesto nel corso dell’ultima conferenza stampa alla vigilia della Super Final di Champions League contro il VakifBank Istanbul. E l’allenatore dell’A.Carraro Imoco Conegliano non ha dubbi: “Mi piacerebbe avere l’esperienza di Giovanni Guidetti, le sue qualità e le sue capacità. O almeno aver vinto quanto lui!“. Santarelli parla anche delle sue emozioni a poche ore dalla sfida decisiva: “È una bella sensazione e non potrebbe essere altrimenti, perché quando si aspetta un evento da tanti mesi o addirittura anni è giusto così. C’è la giusta tensione prima di una gara così importante“. Sull’impatto che può aver avuto la tesissima Finale Scudetto giocata contro Novara, l’allenatore gialloblu aggiunge: “La finale è stata il miglior allenamento possibile, perché vincere soffrendo dà sempre qualcosa in più, ti apre la mente. La stagione fin lì era stata fin troppo semplice per noi: quelle partite ci hanno fatto rendere conto che se l’avversario spinge possiamo andare in difficoltà, ma siamo stati bravissimi ad uscirne, e vincere in questo modo rafforza ulteriormente la squadra“. Infine una battuta sull’annosa questione del dominio dell’Imoco: sta danneggiando il campionato italiano? “Io credo proprio di no – risponde Santarelli – anzi, credo che stiamo facendo da traino per tutte le altre squadre. Infatti il prossimo campionato sarà di livello ancora più alto rispetto a quello di quest’anno“. LEGGI TUTTO

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    Super Finals senza giornalisti. A Verona la stampa resta fuori

    Di Redazione Una notizia, e che notizia, in due righe: alle Super Finals di Champions League in programma sabato 1° maggio a Verona non saranno ammessi i giornalisti, i rappresentanti dei media. La CEV, infatti, ha comunicato soltanto pochi giorni fa che “le misure in atto per frenare la diffusione del nuovo coronavirus e la ‘bolla bio-sicura’ stabilita appositamente per questo evento impediscono agli organizzatori di aprire il processo di registrazione per l’accredito dei media“. Se per tutti o solo per quelli non eletti in una qualche forma di via indiretta, non è ufficialmente dato saperlo. Noi di Volley NEWS abbiamo tempestivamente contattato la stessa CEV segnalando che “pur comprendendo e rispettando le esigenze organizzative legate al contenimento della pandemia e alle limitazioni imposte dalle autorità, riteniamo che questa decisione sia iniqua e non tenga in considerazione l’importanza che l’informazione ricopre per gli appassionati della nostra disciplina e il rispetto che le è dovuto, a maggior ragione in un momento in cui l’impossibilità di accedere agli impianti ha, purtroppo, allontanato anche gli spettatori dal mondo della pallavolo“. Come risposta abbiamo ottenuto che: “Questo evento può andare avanti solo nel rigoroso rispetto dei protocolli Covid-19 adottati dalle rispettive autorità (sanitarie) nazionali. Abbiamo fatto del nostro meglio per trovare una soluzione ragionevole. Tuttavia, non abbiamo avuto altra scelta che rispettare la decisione presa all’inizio di questa settimana dalle autorità italiane“. Ecco, noi questa diversa decisione presa dalle autorità italiane non la conosciamo, soprattutto non comprendiamo come possa oggi – quando si parla di una prossima, seppur limitata, possibile riapertura degli impianti anche al pubblico – essere differente dall’applicazione di un protocollo che per un’intera stagione ha già consentito ai media e ai giornalisti di seguire gli eventi dal vivo e di raccontare anche la pallavolo, nel pieno rispetto “dei protocolli Covid-19 adottati” e della professionalità di tutti. Noi stessi, come Volley NEWS, siamo stati presenti di persona a tutti i principali eventi svoltisi sul territorio nazionale (Finali Scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana maschile e femminile), compresi quelli organizzati dalla stessa CEV (CEV Cup, Challenge Cup e le precedenti fasi della Champions League). E questo nonostante tutte le difficoltà logistiche ed economiche legate alla pandemia di coronavirus. Noi, comunque, seguiremo la manifestazione, perché è giusto farlo. Lo faremo con tutti i mezzi e gli strumenti che ci saranno messi a disposizione e, come sempre, nel miglior modo possibile. Per voi e nel rispetto dei nostri lettori e degli appassionati. Sabato a Verona, quindi, i giornalisti non ci saranno, perché agli organizzatori non è stato possibile “aprire il processo di registrazione per un accredito dei media“. E staremo anche a vedere quanto sarà davvero vero. Ma siamo pronti a scommettere che intorno al campo ci saranno gli allenatori di altre squadre, i procuratori. Magari qualche moglie, marito, fidanzato o fidanzata o altri parenti ancora. Le autorità, istituzioni e tanti altri addetti e non ai lavori non mancheranno di certo. E molti di questi, siamo pronti a rilanciare, non saranno nemmeno direttamente coinvolti nell’evento ma soltanto… “ospiti”. I giornalisti del volley, però, quelli no. Non saranno (tutti) presenti. Poi, però, non ci si può stupire se alle ultime finali di Coppa Italia femminile, a Rimini, in tribuna stampa c’erano due soli inviati accreditati. A proposito: uno, era il nostro. Ma, allora, non domandiamoci più quello che manca alla pallavolo per avere maggiore visibilità e credibilità, anche importanza e, di conseguenza, pure un ritorno da tanti punti di vista che sembrano appartenere solo ad altre discipline. Lo diciamo con rammarico e dispiacere. Altre conclusioni le lasciamo a voi. Forse, nel 2021 il nostro sport è ancora differente. Ma inizia ad avere, purtroppo, molto da imparare dagli altri. LEGGI TUTTO

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    Trentino Itas alla prova decisiva: contro lo Zaksa è l’ottava finale europea

    Di Redazione Tutto pronto in casa Trentino Itas per la Super Final della CEV Champions League: sabato 1° maggio all’AGSM Forum di Verona la squadra di Lorenzetti affronterà il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle per il titolo di campione d’Europa. Si gioca alle 20.30: diretta su RaiSport +HD, Sky Sport Uno, Radio Dolomiti e su www.eurovolley.tv. Dopo 24 giorni di attesa, la formazione gialloblù è pronta per tornare in campo per l’ultima partita della stagione 2020-21, la più importante. Giannelli e compagni si sono presentati a Verona già giovedì pomeriggio, al termine di tre intere settimane di allenamenti, senza partite ufficiali, in cui lo staff tecnico ha proposto ai giocatori un notevole volume di attività per arrivare nel miglior modo possibile all’appuntamento sia dal punto di vista tecnico sia fisico. Angelo Lorenzetti per l’occasione potrà contare su 14 giocatori; ai 13 della rosa tradizionale è stato infatti aggiunto anche il giovane dell’UniTrento Volley Alberto Pol, che vestirà la maglia di secondo libero, permettendo all’allenatore trentino di schierare De Angelis come quinto schiacciatore, eventualmente molto utile per puntellare la seconda linea qualora ve ne fosse bisogno. La Trentino Itas perfezionerà la preparazione al match fra l’allenamento di questa sera e quello di sabato mattina all’AGSM Forum, dove ha già svolto una sessione con palla nella serata di giovedì. Nel roster sono cinque i giocatori che hanno disputato una o più finali europee per club: l’elenco comprende De Angelis, Nimir, Podrascanin, Giannelli e Lisinac, quest’ultimi due già vincitori della 2019 CEV Cup con la società di via Trener.  Per Trentino Volley quella in programma sabato sarà l’ottava finale europea della sua storia, la tredicesima internazionale negli ultimi dodici anni. Sarà la finale numero 35 in assoluto; nel computo si segnalano anche i 22 ultimi atti disputati in campo nazionale, 3 contro Piacenza nei playoff scudetto 2008, 2009 e 2013 (rispettivamente al meglio delle tre e cinque gare), 6 contro Cuneo (Coppa Italia 2010 e 2011, V-Day 2010 e 2011, Supercoppa Italiana 2010 e 2011), 7 contro Macerata (V-Day 2012, Play Off 2017, Coppa Italia 2012 e 2017, Supercoppa Italiana 2008, 2012 e 2013) e 5 con Modena (Coppa Italia 2015 e 2016, finale scudetto 2015, finale di Supercoppa Italiana 2015 e 2018). Il bilancio nelle partite che assegnano un titolo vede la formazione gialloblù vittoriosa in 18 circostanze su 34: la particolarità sta nel fatto che Trentino Volley sino ad oggi ha vinto 9 delle 12 finali internazionali a cui ha preso parte. All’incredibile ruolino di marcia, oltre alle Champions League (2009, 2010 e 2011) vanno infatti aggiunte anche cinque finali del Mondiale per Club, le prime quattro giocate a Doha contro il Belchatow (3-0 l’8 novembre 2009 e 3-1 il 21 dicembre 2010), Jastrzebski (3-1, il 14 ottobre 2011) e Cruzeiro (19 ottobre 2012, 3-0) e quella a Czestochowa (2 dicembre 2018) contro Civitanova oltre a quella di CEV Cup (vinta ad Istanbul il 27 marzo 2019) che sino ad oggi era anche la più recente. Sabato sera Trentino Volley disputerà la 104esima partita della sua storia in Champions League, concludendo la sua decima partecipazione assoluta al massimo trofeo continentale per Club. Il bilancio è di 82 vittorie e 21 sconfitte, l’ultima delle quali rimediata il 24 marzo a Perugia (unico ko nell’edizione in corso, in cui vanta 13 vittorie). Lontano da Trento, ha vinto 41 delle 56 partite complessivamente disputate. L’atleta che ha collezionato il maggior numero di presenze con la maglia gialloblù in questa competizione è Birarelli (47), mentre Giannelli (41) è quello dell’attuale rosa che ne conta di più. In Champions League la Società trentina ha sfidato cinque differenti squadre polacche: oltre al Kedzierzyn-Kozle (8), in archivio ci sono incontri anche col Belchatow (4), Czestochowa (2), Jastrzebski (2) e Rzesow (2). Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, conosciuto semplicemente col nome di Zaksa, si accinge a giocare la partita più importante della sua lunga storia, non essendo mai riuscita prima d’ora a superare lo scoglio delle semifinali di Champions League. Da anni è fra le società di spicco della pallavolo polacca (nazione che non vanta nemmeno una vittoria in questo torneo), grazie ad un palmares in cui trovano spazio ben otto scudetti e otto Coppe Nazionali (la più recente vinta qualche mese fa), oltre ad una serie di prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo. Il più significativo è senza ombra di dubbio quello fatto registrare nella stagione 2010-11, quando arrivò ad un passo dalla vittoria proprio della Coppa CEV, cedendo solo al golden set nel doppio confronto di finale con la Sisley Treviso. In Champions League invece il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 che si giocò al Forum di Assago a Milano. Nella rosa affidata a Nikola Grbic (indimenticato regista e capitano delle prime due vittorie di Trentino Volley: Scudetto 2008 e Champions 2009) sono tanti i nomi noti agli appassionati di pallavolo italiana: il palleggiatore francese Toniutti, il centrale statunitense Smith (ex Resovia e Tours), il libero Campione del Mondo 2014 con la Polonia Zatorski ed il centrale della nazionale Kochanowski. I punti di forza della formazione sono rappresentati però soprattutto dai tre attaccanti di palla alta, tutti e tre polacchi: gli schiacciatori Sliwka e Semeniuk e l’opposto Kaczmarek; le statistiche fatte registrare durante tutto il torneo spiegano bene il perché. In patria però la stagione si è conclusa senza sorrisi, visto che la squadra biancorossa è stata superata in finale dallo Jastrzebski per 0-2 al termine di una serie in cui partiva coi favori del pronostico avendo vinto la precedente regular season. I due club vantano una lunga serie di confronti diretti nelle Coppe Europee, tant’è vero che lo Zaksa rappresenta la seconda formazione straniera affrontata il maggior numero di volte da Trentino Volley con otto precedenti ufficiali; l’unica a vantarne di più è la Dinamo Mosca (9). Il duello è andato in scena nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015, quando nel roster polacco figuravano curiosamente anche Nimir e Kooy. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-3, con Trento che però ha perso in entrambi i casi al tie break le ultime due partite, giocate il 20 dicembre 2017 in Polonia e poi il 14 febbraio 2018 alla BLM Group Arena. Quest’ultimo match è tutt’ora anche quello durato più a lungo di tutta l’esperienza gialloblù in Champions League: 139 minuti. La gara sarà diretta dal greco Epaminondas Gerothodoros e dal serbo Vladimir Simonovic. Fra i due, l’unico a poter vantare precedenti con Trentino Volley è Gerothodoros, residente ad Atene, che ha diretto i gialloblù in tre occasioni: Trento-Czestochowa 3-0 dell’11 marzo 2009, Trento-Tours 3-0 del 5 dicembre 2012 e Civitanova-Trento 3-0 del 26 gennaio 2020. Faceva inoltre parte del lotto degli arbitri presenti alla Final Four 2011 di Bolzano, vinta dal Club di via Trener, dove arbitrò la finale per il terzo posto Mosca-Jastrzebski 3-1. In passato ha diretto anche la Finale dell’edizione 2018 (vinta dal Kazan per 3-2 sulla Lube). Per Simonovic, residente a Belgrado, si tratterà invece del primo incrocio con la società trentina. In passato ha diretto anche la Finale dell’edizione 2017 (vinta dal Kazan a Roma per 3-0 su Perugia) e le Finali per il terzo posto (Berlino-Belchatow 3-2) dell’edizione 2015 a Berlino e dell’edizione 2014 (Jastrzebski-Kazan 3-1) ad Ankara. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Imoco, vigilia di SuperFinal. Santarelli: “Al Vakifbank non invidio nessuna giocatrice, ho il meglio”

    Di Redazione A.Carraro Imoco Volley a 24 ore dalla SuperFinal di Champions League a Verona, in programma domani alle 17.00 all’AGSM Forum contro il VakifBank Istanbul. Squadra al completo per coach Santarelli nell’ultimo match di una stagione dove la squadra finora è imbattuta ed ha conquistato il “triplete” italiano con Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto. Le Pantere sono a Verona da mercoledì sera, oggi e domani mattina seduta di allenamento sul campo di gara. IL PROGRAMMASabato 1 maggio ore 17.00 – PalaOlimpia Verona – Antonio Carraro Imoco Conegliano-Vakifbank Istanbul (arbitri Michlic -Pol e Dobrev – Bul)Alle 20.30 la SuperFinal maschile tra Itas Trento e Kedzierzyn Kozle (Pol). A seguire le premiazioni Daniele Santarelli, coach A.Carraro Imoco Volley: “E’ una partita che aspettiamo da mesi se non ormai da anni, ci sono tutti i presupposti per una grandissima partita tra due squadre che rappresentano il meglio della pallavolo femminile europea e forse mondiale. Al Vakifbank non invidio nessuna giocatrice perchè quelle che ho sono il meglio che io potessi desiderare, invece mi piacerebbe avere l’esperienza, la qualità tecnica e il palmares di vittorie di coach Guidetti che è un allenatore top da cui imparare tanto. Le due squadre arrivano preparate all’evento, prevedo una partita lunga ed equilibrata dove l’aspetto mentale e quello tecnico verranno curati al massimo e ci vorrà anche tanta tenuta fisica e lucidità per interpretare al meglio tutte le situazioni che il match presenter. Domani sono convinto sarà un grande spettacolo, ci sono campionesse che hanno vinto tutto e tanta qualità, purtroppo l’unico neo è che non ci potranno essere i nostri tifosi e il palasport pieno, ma sappiamo che da casa ci seguiranno tutti e giocheremo per dare loro una grande gioia. Un motivo di orgoglio per noi è aver portato in questi anni il volley femminile italiano al top, fino a pochi anni fa il Vakif era il riferimento assoluto a livello europeo e mondiale, adesso ci siamo anche noi a rappresentare il volley italiano nell’elite e siamo felici di poter rappresentare il traino di tutto il nostro movimento che sta crescendo tantissimo. Domani cercheremo di farci onore per il volley italiano, per la nostra società e per tutti i tifosi“. La capitana Joanna Wolosz: “La Champions è il trofeo che ci manca, sono a Conegliano da quattro anni e ci siamo sempre andati vicini, ma per una ragione o per l’altra non siamo mai finora riuscite a raggiungere l’obiettivo. Domani ci riproviamo. Da due anni questo gruppo fortissimo sta lavorando per questo momento, siamo una squadra con obiettivi e sogni comuni, conto che domani saremo tutte al 100% per giocare la nostra migliore partita nell’occasione più importante. Siamo reduci dalla finale per lo scudetto e le due partite con Novara, specie la prima, sono state un test utilissimo per arrivare preparate alla battaglia di questa Superfinal contro il Vakifbank, l’avversaria più forte. Con loro abbiamo il grande ricordo della semifinale del Mondiale, una partita speciale per noi che vincemmo dopo una fantastica rimonta che ci insegnò a non mollare mai, in nessuna situazione, ma anche ci ricordiamo di tre anni fa a Bucarest dove furono loro a rimontarci nel tie break della semifinale. Vediamo qui a Verona come andrà domani, quello di cui sono certa è che io e le mie compagne daremo il massimo anche per i nostri tifosi che purtroppo non possono essere con noi fisicamente, ma ci sono sempre stati vicini anche in questa stagione di lontananza fisica e che in questi giorni ci hanno fatto sentire in ogni modo il loro affetto. So che da casa faranno il tifo e…noi li sentiremo da lontano!”   (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO