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    Il Fenerbahce vola ai quarti di finale, ma perde Mina Popovic

    Di Redazione Anche il Fenerbahce Opet Istanbul si aggiunge all’elenco delle squadre qualificate ai quarti di finale di Champions League femminile con un turno d’anticipo. La squadra turca si è resa protagonista di una vera e propria prova di forza in casa della Dinamo Ak-Bars Kazan, l’altra grande favorita del girone, chiudendo l’incontro con un netto 3-0 e assicurandosi il primo posto nella Pool D. La partita era stata rinviata per i casi di positività al Covid emersi nella Dinamo, che si è presentata comunque con la formazione titolare. Nota negativa per il Fenerbahce l’infortunio occorso a Mina Popovic, uscita dal campo nel secondo set per un infortunio al ginocchio, apparentemente piuttosto serio. Le solite sicurezze sono arrivate invece dall’ex Arina Fedorovtseva (21 punti con il 58%) e da Anna Lazareva (20 con il 61%). Melissa Vargas, partita da titolare come schiacciatrice di posto 4, ha poi lasciato il posto a Ismailoglu. Il Fenerbahce, primo in classifica con 5 vittorie e 14 punti, dovrà comunque vincere l’ultima partita contro il Béziers per garantirsi un posto tra le teste di serie nel sorteggio dei quarti. Dal canto suo la Dinamo Kazan, con una vittoria da tre punti in casa del Maritza Plovdiv, sarebbe certa di qualificarsi tra le tre migliori seconde dei 5 gironi. Dinamo Ak-Bars Kazan-Fenerbahce Opet Istanbul 0-3 (20-25, 22-25, 19-25)Dinamo Ak-Bars Kazan: Lazarenko 8, Podkopaeva (L), Rakhmatullina (L) ne, Koroleva 7, Sperskaite ne, Popova ne, Fabris 5, Bricio 11, Zamanskaia ne, Kadochkina 9, Vetrova 3, Lazareva E., Konovalova ne. All. Gilyazutdinov.Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva A. 20, Baskir ne, Cetin (L) ne, Babat 2, Ismailoglu 3, Fedorovtseva 21, Naz ne, Ana Cristina ne, Erdem 5, Popovic, Yuzgenç ne, Unal 1, Vargas 6. All. Terzic.Arbitri: Simonovic (Svizzera) e Vaitsiakhovich (Bielorussia).Note: Dinamo Kazan: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 43%-25%, muri 7, errori 17. Fenerbahce: battute vincenti 5, battute sbagliate 6, attacco 52%, ricezione 31%-19%, muri 6, errori 18. Pool D – Classifica: Fenerbahce 5 vittorie (14 punti), Dinamo Kazan 3 (10), Béziers 2 (5), Maritza Plovdiv 0 (1). Prossimo turno: Maritza-Dinamo Kazan mar 15/2 ore 18; Fenerbahce-Beziers mar 15/2 ore 18. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Assenti? Batterli sarebbe stata dura comunque”. Giannelli: “Bravi Michieletto e Lavia”

    Di Redazione Il secondo derby della Pool E di Champions League, finito ancora una volta con netto 3-0, regala la qualificazione anticipata ai quarti di finale alla Sir Sicoma Monini Perugia e rimanda Trento a giocarsi le sue ultime carte nell’ultimo match della fase a gironi contro Cannes. Di seguito le dichiarazioni post partita di coach Lorenzetti e dell’ex Giannelli, alla sua prima apparizione da avversario alla BLM Group Arena e premiato dalla società gialloblù prima del fischio d’inizio. Angelo Lorenzetti (Trentino Itas): “Non sarebbe stato semplice battere Perugia anche avendo a disposizione l’intero organico; abbiamo quindi potuto giocare con la mente comunque libera e non condizionata nonostante le tante assenze. Dopo un primo set di assestamento, siamo riusciti ad esprimerci con la giusta mentalità e non dobbiamo avere grossi rimpianti in un nessun tipo di situazione. Abbiamo messo in campo quello che avevamo e credo che anche oggi sia stato comunque un momento positivo per noi come spirito di gruppo. Ora ci attendono partite difficili, senza sapere quando recupereremo tutti gli effettivi”. Simone Giannelli (Sir Sicoma Monini Perugia): “A Trento mancavano alcuni giocatori importanti ed oggettivamente erano in difficoltà, come poi lo siamo anche un po’ noi. Ma qui è sempre difficile giocare, Michieletto e Lavia hanno giocato veramente bene. Noi siamo stati bravi a giocare la nostra pallavolo e sono contento perché non era semplice. Abbiamo vinto in tre set e questa vittoria vuol dire anche qualificazione ai quarti di finale”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel sono già ai quarti di finale

    Di Redazione Primi verdetti a una giornata dal termine nella fase a gironi di Champions League maschile, anche se il rinvio di diverse gare rende la situazione ancora molto confusa: basti pensare che mancano all’appello ancora 15 partite, da disputare nel giro di una settimana. Sono comunque 4 le squadre che hanno già tagliato il traguardo della qualificazione ai quarti di finale: alla Cucine Lube Civitanova, vittoriosa a Novosibirsk, e alla Sir Sicoma Monini Perugia, certa del primo posto grazie al 3-0 su Trento, si aggiungono Dinamo Mosca e Jastrzebski Wegiel. I russi si sono assicurati il pass per i quarti con un turno d’anticipo grazie alla bella vittoria per 3-0 sul campo del Projekt Warszawa, con 13 punti di Sokolov e ben 10 ace di squadra (5 di Pankov), ma soprattutto alla clamorosa affermazione del Greenyard Maaseik. La squadra belga, guidata da un Fulvio Bertini sostanzialmente all’esordio, ha battuto a sorpresa per 3-2 lo Ziraat Bankasi Ankara grazie a una grande prestazione di Cox e dell’estone Vanker in palleggio. Ora la squadra di Santilli avrà bisogno di un’impresa a Mosca per sperare nel passaggio del turno. Lo Jastrzebski, invece, ha tagliato il traguardo superando l’Hebar Pazardzhik in rimonta, malgrado le molte assenze: superlativa la prova dei centrali Wisniewski e Gladyr (17 punti con il 71%). Ancora in gioco per la qualificazione il Knack Roeselare grazie al 3-2 sul Friedrichshafen: ai belgi serviranno due vittorie contro l’Hebar per sperare di entrare tra le migliori seconde. Nella Pool D, invece, ad assegnare primo e secondo posto sarà la doppia sfida tra Zenit San Pietroburgo e Berlin Recycling Volleys, che in settimana hanno battuto nettamente Benfica e Vojvodina: ai russi (che giocheranno in casa) potrebbe bastare vincerne una. LA SITUAZIONE Pool A: Knack Roeselare-VfB Friedrichshafen 3-2 (25-20, 14-25, 20-25, 31-29, 15-11); Hebar Pazardzhik-Jastrzebski Wegiel 1-3 (28-26, 23-25, 19-25, 16-25). Classifica: Jastrzebski 5 vittorie (15 punti), Roeselare* 2 (4), Friedrichshafen 1 (6), Hebar* 1 (2). Prossimo turno: Jastrzebski-Friedrichshafen mer 16/2 ore 18; Roeselare-Hebar mer 16/2 ore 18 (a Pazardzhik); Hebar-Roeselare (recupero) gio 17/2 ore 18.  Pool B: Greenyard Maaseik-Ziraat Bankasi Ankara 3-2 (25-19, 23-25, 25-21, 22-25, 15-13); Projekt Warszawa-Dinamo Mosca 0-3 (20-25, 23-25, 13-25). Classifica: Dinamo Mosca 5 vittorie (14 punti), Ziraat 3 (10), Greenyard* 1 (2), Warszawa* 0 (1). Prossimo turno: Warszawa-Greenyard mar 15/2 ore 20.30 (a Maaseik); Dinamo Mosca-Ziraat mer 16/2 ore 17; Greenyard-Warszawa (recupero) mer 16/2 ore 20.30. Pool C: OK Merkur Maribor-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 0-3 (19-25, 11-25, 21-25); Lokomotiv Novosibirsk-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 20-25). Classifica: Civitanova 5 vittorie (14 punti), Zaksa* 3 (10), Lokomotiv* 1 (3), Merkur 0 (0). Prossimo turno: Zaksa-Lokomotiv sab 12/2 ore 13 (recupero, a Novosibirsk); Merkur-Lokomotiv mer 16/2 ore 19; Civitanova-Zaksa mer 16/2 ore 20.30.  Pool D: Benfica-Zenit San Pietroburgo 0-3 (16-25, 18-25, 16-25); Vojvodina Novi Sad-Berlin Recycling Volleys 0-3 (25-27, 20-25, 23-25). Classifica: Berlin* 4 vittorie (12 punti), Zenit* 3 (9), Vojvodina* 1 (0), Benfica* 0 (0). Prossimo turno: Vojvodina-Benfica mer 16/2 ore 20 (a Lisbona); Zenit San Pietroburgo-Berlin mer 16/2 ore 17.30; Benfica-Vojvodina gio 17/2 ore 20 (recupero); Berlin-Zenit San Pietroburgo gio 17/2 ore 17.30 (recupero, a San Pietroburgo). Pool E: AS Cannes Dragons-Fenerbahce HDI Istanbul 2-3 (19-25, 25-19, 25-19, 13-25, 9-15); Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25). Classifica: Perugia 5 vittorie (15 punti), Trento 3 (9), Fenerbahce 2 (5), Cannes 0 (1). Prossimo turno: Cannes-Trento mer 16/2 ore 19.30; Perugia-Fenerbahce mer 16/2 ore 20.30.  *Una partita in meno LEGGI TUTTO

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    Perugia non fa sconti: anche il derby di ritorno finisce in tre set

    Di Giuliano Bindoni Come nella gara d’andata, il derby di Champions fra Trento e Perugia si risolve in soli tre set e in favore della squadra oggi più forte d’Italia e forse, chissà, anche d’Europa. Ma questo lo si vedrà più avanti, ciò che è certo è che la Sir sin qui non ha concesso un set a nessuno e può già pensare alla fase successiva. Al contrario dell’Itas che nell’ultima giornata sarà costretta a battere Cannes 3-0 e dare comunque uno sguardo a quanto succederà negli altri gironi. Chi si attendeva, o sperava di assistere a un derby combattuto e deciso in quattro o cinque set, ha fatto presto i conti con la lucida prepotenza della Sir, con un Giannelli ancora una volta ispiratissimo, un Leon implacabile (21 punti) con pipe e servizi (3 ace), e gli importanti contributi di Anderson in banda, Solè al centro e Rychlicki da opposto. Tradotto, tante soluzioni in attacco da una parte, molte meno dall’altra, complici anche le diverse assenze di peso tra gli uomini di Lorenzetti (Lisinac, Podrascanin e Kaziyski). Gli unici a tentare di prolungare il match per l’Itas sono stati infatti Michieletto e Lavia (quest’ultimo autore anche di 5 dei 9 muri messi a segno da Trento), che insieme hanno messo a terra 33 dei 62 punti complessivi segnati dai padroni di casa. Troppo poco per tenere testa a questa Perugia. Anche perché il match è iniziato nel peggiore dei modi, e solo nel terzo parziale Trento è andata vicina (ma neanche troppo) a prolungare la serata. E questo, ora, potrebbe, come detto, pesare enormemente in chiave qualificazione. (Qui le interviste post partita) STARTING SIX – Lorenzetti schiera Pinali nel ruolo di opposto, azzarda Cavuto al centro della rete in diagonale a D’Heer, con Michieletto e Lavia in posto 4, Sbertoli in regia e Zenger libero. Grbic risponde con Leon e Anderson schiacciatori, Solé e Mengozzi al centro, Rychlicki opposto, Giannelli al palleggio e Piccinelli libero. CRONACA – Nel primo set Perugia parte subito fortissimo, trovando prima il +5 sul 3-8 e volando poi sul +8 a metà set (8-16). Lo sguardo di Lorenzetti non nasconde la preoccupazione nel vedere i suoi faticare sia in attacco che dai nove metri già sul pronti-via. Ad infierire, poi, sono le pipe da posto 6 di Leon che rischia in più di un’occasione di fare il buco a terra. Non contento, il capitano dei Block Devils mette a referto anche un ace che vale il 16-23 per gli ospiti. Il cambio di campo arriva di lì a poco con l’ennesimo errore al servizio di Trento, in questo caso per mano di D’Heer che spara sulla rete (18-25). Il copione sembra ripetersi anche a inizio set, aperto da un ace di Anderson e un attacco mani fuori di Rychlicki, e invece Trento reagisce e questa volta lo score viaggia sui binari dell’equilibrio fino al 17 pari. Qui la Sir trova ancora un mini break che vale il +2 (17-19). Lorenzetti si gioca così la carta Kazyiski al servizio, ma senza frutti. Al contrario di Leon che dai nove metri fa ancora male (20-23). Una fast si Solè vale così il primo set point: Plotnytskyi batte forte, Trento in ricezione si salva come può ma Lavia forza invece di piazzare e spara lungo regalando così a Perugia il doppio vantaggio. Trento accusa il colpo, e lo si capisce subito dal servizio con cui Pinali apre il terzo set: una botta al salto completamente fuori misura che tocca terra a metà strada tra la linea di fondo e i tabelloni Led. Michieletto è però l’ultimo ad alzare bandiera bianca, anche perché è l’unico che il muro avversario fatica a contenere. Dall’altra parte della rete, invece, Giannelli è ancora un direttore d’orchestra perfetto, abile nell’armare tutti i suoi attaccanti, soprattutto Anderson in posto 4, Solè in 3 e Leon in 6. L’Itas riesce anche a mettere il naso avanti, come sul 9-8 frutto di un gran muro, e non sarà l’unico, di Lavia su Solè, ma poi fa sistematicamente i conti con la furia agonistica di Leon. È con lui che Perugia passa dall’essere sotto 11-9 a ritornare avanti 11-13. Poi a prendersi la scena è anche Mengozzi, e si materializza anche il +3 (16-19). Di tutti, questo diventa nel finale il set più spettacolare del match, ma anche l’ultimo, perché a vincerlo (23-25) è ancora la squadra di Grbic. Trentino Itas – Sir Sicoma Monini Perugia 0-3 (18-25, 21-25, 23-25)Trentino Itas: Kaziyski 0, D’Heer 2, Michieletto 16, Sbertoli 3, Cavuto 1, Pinali 8, Lavia 17, Zenger (L), Sperotto 0. N.E. Coser, Albergati, Podrascanin, Lisinac, De Angelis. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Anderson 14, Travica 1, Giannelli 2, Rychlicki 9, Leon Venero 21, Piccinelli (L), Sole’ 5, Plotnytskyi 0, Mengozzi 5. N.E. Ricci, Dardzans, Ter Horst, Russo, Colaci. All. Grbic.ARBITRI: Maroszek, Ferreira.NOTE – durata set: 26′, 28′, 27′; tot: 81′. LEGGI TUTTO

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    Attacco, battuta, muro: il derby europeo Trento-Perugia ai raggi X

    Di Paolo Cozzi Si giocherà questa sera alla BLM Group Arena di Trento una delle partite chiave di questa prima parte di Champions League: la Trentino Itas, pur essendo seconda nel girone, deve assolutamente portare a casa punti se vuole mettere in sicurezza il passaggio del turno. L’avversaria è la Sir Sicoma Monini Perugia, in un derby italiano che all’andata ha visto la corazzata di Grbic annientare Trento in tre set. E se Perugia è sicuramente a livello non solo italiano ma europeo la squadra più in forma, Trento arriva da due tie break in campionato nei quali ha dimostrato che può reggere il campo contro chiunque, ma non può permettersi pause di gioco. Analizziamo le due squadre, fondamentale per fondamentale, in vista della sfida di stasera alle 19.30 (diretta su Discovery+). BATTUTATrento 4 stelle. La battuta per Trento è un’arma importante, e i battitori sono pressoché tutti al salto. Manca però un giocatore di punta, il Leon della situazione, capace di trovare il jolly nei momenti chiave. Ottima, in compenso, la capacità di variazione del colpo degli uomini di Lorenzetti. Perugia 5 stelle. Il servizio è l’arma in più di una squadra che a partire da Leon, e passando per Anderson e Giannelli, tiene sempre sotto pressione la linea di ricezione avversaria. E non va dimenticato Plotnyiskyi, che nell’ultimo mese ha fatto danni a tutte le avversarie. Bene anche la flot di Solé e Ricci. RICEZIONETrento 3 stelle. Quando la ricezione tiene, l’Itas trova fiducia e gioca divinamente, ma nelle ultime gare Zenger sta soffrendo troppo e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Una certezza il giovane Michieletto, a suo agio in seconda linea nonostante i suoi 210 cm. Perugia 3 stelle. Senza Colaci, probabilmente ancora fermo dopo l’infortunio patito a Milano, la linea di ricezione può andare in difficoltà, anche perché Leon e Anderson sono due attaccanti e tendono a prendersi poco spazio. Può essere utile in alcune rotazioni l’inserimento di Rychlicki come quarto di linea. ATTACCOTrento 5 stelle. Lo schema a tre schiacciatori funziona, Lavia è stato fenomenale ad adattarsi ad attaccare in posto 2, anche se forse gli manca qualche palla in più sulla diagonale. Michieletto ha i centimetri, Kaziyski l’esperienza e la potenza. E non va dimenticata la coppia di centrali serbi, che con Sbertoli sono chiamati in causa spesso proprio per sopperire all’assenza dell’opposto di ruolo. Perugia 5 stelle. Leon è semplicemente di un altro pianeta, ma anche Anderson sta viaggiando a livelli siderali. Rychlicki sembra non aver ancora trovato il giusto feeling con la palla di Giannelli, ma è in crescita. I centrali, soprattutto Solé, sono un po’ più altalenanti rispetto ai loro standard, ma al centro della rete si prospetta una sfida molto interessante. MUROTrento 5 stelle. La coppia serba Podrascanin-Lisinac è forse la più competitiva in Italia,con il primo più abile a leggere ed anticipare il palleggiatore avversario, il secondo temibilissimo quando arriva bene a raddoppiare. Tutta la squadra comunque si muove bene, i laterali sono composti, e anche Sbertoli, pur pagando qualcosa in altezza, si prende spesso la soddisfazione di dare murate importanti. Perugia 4 stelle. Come tutte le squadre di Grbic, la Sir fa del muro uno dei suoi fondamentali migliori, precisa e rigorosa soprattutto su palla alta. Però in situazioni di palla veloce ha ancora margini di miglioramento, soprattutto con i laterali di posto due. PALLEGGIATORISbertoli 5 stelle. Alla sua prima grande occasione, il giovane regista milanese sta facendo viaggiare al 110% i propri attaccanti, sfruttando al massimo il gioco al centro per sgravare il compito dei martelli. Finché la ricezione tiene tutto gli viene fluido, quando deve correre fa più fatica, soprattutto perché deve gestire la mancanza di un giocatore di ruolo da posto uno/due. Giannelli 5 stelle. Stagione in crescendo per il Simone nazionale, che al primo anno in quel di Perugia ha subito preso in mano le trame del gioco umbro. Ottimo l’affiatamento con Leon e Anderson e ottima la gestione tattica dei match. Qualche margine di crescita c’è nell’intesa con l’opposto e nella gestione del gioco al centro, soprattutto con Solé che può diventare una alternativa importante per questa squadra. Eccellente il gioco in pipe, punt di forza di questa Perugia. LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Gara molto sofferta, bravi ad avere pazienza”

    Di Redazione Non è stata certo la passeggiata dell’andata per la Cucine Lube Civitanova, che sul campo della Lokomotiv Novosibirsk ha avuto bisogno di 4 set di battaglia per avere la meglio e aggiudicarsi una vittoria preziosissima per il suo futuro in Champions League. Lo conferma il tecnico Gianlorenzo Blengini a fine partita: “La gara è stata molto sofferta. Ci aspettavamo un team ostico al servizio. All’Eurosuole Forum non c’era riuscito, ma oggi il Lokomotiv ci ha messo in seria difficoltà. Loro battevano con grande potenza, continuità e qualche variazioni. Facevamo fatica a sviluppare il nostro gioco e a usare i centrali, oltre agli ace diretti“. “Resistere in campo, arrangiarsi e giocare con palla alta – aggiunge l’allenatore di Civitanova – non è stato facile, ma i ragazzi sono stati davvero bravi ad avere pazienza, aspettare il momento, trovare progressivamente la chiave di volta in battuta e nello sviluppo del gioco. Una grande vittoria“. “Ci aspettavamo una prova arrembante del Novosibirsk – dice Robertlandy Simon, uno dei protagonisti della vittoria – perché avevano bisogno di punti. Noi abbiamo fatto fatica a dormire ieri sera, ma abbiamo lottato da squadra affrontando la gara nel migliore dei modi. Ora vogliamo il primo posto in casa, ma intanto siamo tranquilli e pensiamo al campionato di SuperLega. Nell’ultimo turno lotteremo per il primato contro una grande squadra, lo Zaksa“. Decisivo per la vittoria della Lube l’ingresso dell’opposto Gabi Garcia Fernandez in sostituzione di un opaco Zaytsev: “Sono reduce da una buona partita – commenta il portoricano – e sono molto grato per il titolo di MVP. Un successo frutto della convinzione e di mentalità sempre più forte. La squadra è rimasta unità e ha conquistato una grande vittoria. Dobbiamo continuare così!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby di Champions Trento-Perugia, Lorenzetti: “L’obiettivo dichiarato è il passaggio del turno”

    Di Redazione CEV Champions League in scena per la terza volta in questa stagione alla BLM Group Arena di Trento: giovedì 10 febbraio l’impianto in via Fersina ospiterà il quinto turno della Pool E, che vedrà la Trentino Itas affrontare la Sir Sicoma Monini Perugia per il secondo derby italiano del raggruppamento. Fischio d’inizio previsto per le ore 19.30 italiane. Dopo Civitanova e Modena, la formazione gialloblù si prepara ad affrontare un altro top team italiano, in questo caso però in ambito internazionale, con l’obiettivo di provare a raccogliere il massimo possibile per continuare a nutrire speranze di qualificazione ai quarti di finale del torneo, a cui accedono tutte le prime cinque classificate dei gironi e le tre migliori seconde. “Il nostro obiettivo dichiarato è di centrare il passaggio del turno e rientrare nel lotto delle migliori otto del torneo; per farlo abbiamo bisogno di vincere almeno quattro partite – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Fra il match di giovedì con Perugia e quello del mercoledì successivo a Cannes abbiamo due opportunità per riuscirvi, tenendo conto che abbiamo già conseguito tre successi; nell’affrontare questo primo impegno siamo consapevoli della grande competitività dell’avversario, condizione che ci spinge a dare subito il massimo dopo un periodo molto intenso. L’appuntamento sarà quindi utile per tenere alto il livello tecnico ed agonistico della squadra”. Il tecnico marchigiano deve valutare le condizioni di Kaziyski, Podrascanin e Lisinac, che negli ultimi giorni hanno svolto lavoro differenziato, avendo accusato problemi fisici ancora in fase di valutazione. Solo all’ultimo momento verranno sciolte le riserve sul loro effettivo impiego in un appuntamento che corrisponderà con la settantunesima gara europea casalinga della storia di Trentino Volley, la cinquantesima di sempre alla BLM Group Arena in Champions League. L’apparizione continentale più recente è riferita al 13 gennaio (3-0 sul Cannes).Prima da ex alla BLM Group Arena per Simone Giannelli (Causa positività al Covid-19, aveva saltato il match dello scorso 2 gennaio, n.d.r.) dopo aver vestito la maglia di Trentino Volley nelle precedenti dodici stagioni, totalizzando 315 presenze in prima squadra (130 da capitano) e contribuendo in maniera importante alla vittoria di dieci titoli (di cui sei nel settore giovanile). Quello in corso è il penultimo turno della fase a gironi che si completerà nel corso della prossima settimana. La Pool E è condotta a punteggio pieno da Perugia, ormai vicinissima a vincere matematicamente il raggruppamento; Trentino Volley è al secondo posto con tre vittorie, posizione piuttosto sicura nonostante martedì sera i turchi del Fenerbahce siano saliti a quota due grazie al 3-2 imposto in casa del Cannes. La prima classificata del raggruppamento accederà ai quarti di finale del torneo, la seconda per farlo dovrà essere fra le migliori tre di tutti i cinque gironi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova rimonta in Siberia e mette in cassaforte la qualificazione

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Esce vincente anche dalla “trappola” siberiana la Cucine Lube Civitanova. Malgrado la rosa ridotta, le insidie della lunghissima trasferta e un primo set vinto con merito dai padroni di casa, la squadra di Blengini riesce a conquistare una vittoria piena in casa della Lokomotiv Novosibirsk e centra l’obiettivo della qualificazione ai quarti di finale della Champions League. Con 5 successi già all’attivo, infatti, i marchigiani sono certi di essere almeno tra le 3 migliori seconde anche in caso di sconfitta all’ultima giornata contro lo Zaksa. Protagonisti della vittoria esterna della Lube Gabi Garcia, che ha sostituito dal secondo set uno Zaytsev in difficoltà (1 su 6 in attacco per lui) mettendo a segno 17 punti con il 57%, e Robertlandy Simon, che ha chiuso terzo e quarto parziale con due ace. Ma è stata in generale la battuta dei marchigiani a mandare in crisi il piano di gioco della Lokomotiv, dopo che in avvio di partita erano stati i russi a picchiare duro dai nove metri, soprattutto con Lyzik e Luburic. Lokomotiv Novosibirsk-Cucine Lube Civitanova 1-3 (25-21, 23-25, 22-25, 20-25)Lokomotiv Novosibirsk: Martynyuk (L), Perrin 10, Tisevich, Krivitchenko (L), Abaev 2, Savin 12, Luburic 14, Chereiskii ne, Tkachev ne, Vlasov ne, Kruglov 3, Lyzik 12, Kurkaev 8, Komarov ne. All. Konstantinov.Cucine Lube Civitanova: Garcia 17, Sottile ne, Marchisio, Jeroncic ne, Balaso (L), Lucarelli 9, Zaytsev 1, Simon 11, De Cecco 5, Anzani 6, Yant 14. All. Blengini.Arbitri: Yovchev (Bulgaria) e Cambré (Belgio).Note: Lokomotiv: battute vincenti 8, battute sbagliate 20, attacco 45%, ricezione 30%-12%, muri 6, errori 33. Civitanova: battute vincenti 8, battute sbagliate 18, attacco 48%, ricezione 32%-8%, muri 8, errori 29. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO