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    Lorenzetti: “Squadra unita e compatta. Mercoledì a Berlino ci giochiamo il tutto per tutto”

    Di Redazione L’Itas Trentino non delude le aspettative: nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League gli uomini di Lorenzetti hanno piegato in tre set i Campioni di Germania del Berlin Recycling Volleys. “Non era un impegno semplice per tutta una serie di circostanze, ma la squadra è stata unita e compatta e ha pensato solo a giocare una buona pallavolo, cosa che è riuscita a fare per almeno il primo set e mezzo – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti al termine del match – . Il risultato finale ovviamente ci piace molto, perché ci consentirà di giocarci il tutto per tutto a Berlino, dove troveremo sicuramente un ambiente caldo ad accoglierci e dove dovremo soffrire come dimostra la vittoria di stretta misura in due dei tre parziali”. “All’inizio della partita eravamo nervosi – ha aggiunto Srecko Lisinac – e abbiamo fatto degli errori che potevamo facilmente evitare. Nel primo set siamo riusciti ad avere alte percentuali grazie alla buona concentrazione che avevamo messo subito in campo. Nel secondo set i nostri avversari hanno mollato ma si sono ripresi nel terzo parziale, quando ci hanno dato del filo da torcere. Hanno cercato di mantenere il loro vantaggio ma noi non ci siamo mai arresi e abbiamo cercato di dare il massimo per rimontare e non perdere quel parziale”. “Una vittoria importante, anche se la strada è ancora lunga – ha detto Riccardo Sbertoli – e ripeteremo la sfida la settimana prossima. Ci siamo avvicinati alla partita come una squadra che ha vinto un argento e non come una squadra che ha perso la finale di Coppa Italia, dove abbiamo affrontato una squadra più forte che ha giocato, in quel caso, meglio di noi. Oggi avevamo tanta voglia di giocare bene ed eravamo molto concentrati, sono molto contento della nostra performance, nonostante l’assenza all’ultimo momento di Lavia“. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento spazza via in tre set il Berlin Recycling Volleys

    Di Redazione L’Itas Trentino non delude le aspettative e piega in tre set la formazione del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Appuntamento a Berlino per la gara di ritorno mercoledì 16, ore 18.30 Coach Lorenzetti costretto a fare a meno di Daniele Lavia: lo schiacciatore calabrese ha riportato una minima lesione muscolare del retto addominale, come evidenziato dagli esami svolti questa mattina. I tempi di recupero saranno stabiliti sulla base del successivo controllo, che verrà effettuato entro una settimana. Itas dunque in campo con Sbertoli in regia, Pinali opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. Il Berlin Recycling Volleys risponde con Grankin al palleggio, Patch opposto, Schott e Carle schiacciatori, Mote e Jendryk centrali, Danani libero. Il primo acuto del match lo regala Sbertoli, che mura a uno Carle offrendo il 4-2 interno, subito imitato da Kaziyski (su Patch); il margine di tre punti in favore dei gialloblù rimane invariato sino al 9-6, quando poi Schott realizza cambio palla e successivo ace (9-8). Un’altra battuta punto, stavolta di Patch, disegna la parità a quota 11; con l’opposto statunitense ancora al servizio i tedeschi mettono la freccia (11-13, muro di Grankin su Kaziyski), costringendo i padroni di casa a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa gli ospiti continuano a tenere alto il livello del cambio palla (14-16, 16-18), prima di subire anche loro in ricezione (ace di Pinali per il 18-18) e in fase di contrattacco, per mano di Podrascanin (19-18). L’interruzione del gioco richiesta da Enard, tecnico dei berlinesi, non basta perché in seguito la Trentino Itas vola sul +2 (21-19), ripresa però poco dopo da Jendryk (21-21). Il finale di set è tiratissimo (22-22, 24-24) e si protrae ai vantaggi, momento in cui Trento deve aspettare fino alla terza occasione (27-25) per chiudere i conti, grazie ad un altro muro di Podrascanin. Sull’onda lunga della vittoria allo sprint del precedente parziale, i padroni di casa iniziano alla grande anche il secondo periodo, trascinati dai contrattacchi di Michieletto e dai servizi di Podrascanin, che rimane dalla linea dei nove metri dal 5-4 al 10-4. Enard getta nella mischia Sotola al posto di Patch ma il rapporto di forza non cambia (14-8 e 16-9), anche perché Grankin diventa impreciso e Pinali mette a terra la palla con continuità. I tedeschi provano a rialzare la testa nel finale (21-17), ma è troppo tardi perché Kaziyski e Pinali difendono sino in fondo il promettente vantaggio (25-19). Il terzo set torna sui binari dell’equilibrio, con i tedeschi che mettono il naso avanti già sul 3-4 e mantengono sempre un punto di vantaggio sino al 10-11, prima di essere superati da Michieletto (12-11) e da un ace di Sbertoli (14-12). Berlino interrompe il gioco ma alla ripresa è Pinali a firmare il +3 (16-13). Non si tratta però dell’affondo decisivo, perché Jendryk mura Podrascanin e Carle contrattacca in maniera vincente ottenendo la parità a quota 19. Il rush finale anche in questo caso premia la Trentino Itas (21-21 e 25-22), risolto da Kaziyski. Trentino Itas – Berlin Recycling Volleys 3-0 (27-25, 25-19, 25-22) Trentino Itas: Kaziyski 11, D’Heer 0, Michieletto 13, Sbertoli 3, Cavuto 0, Pinali 8, Zenger (L), Podrascanin 7, Lisinac 11. N.E. Albergati, Lavia, Sperotto, De Angelis. All. LorenzettiBerlin Recycling Volleys: Kowalaski (L), Schott 10, Jendryk 11, Mote 5, Grankin 4, Carle 9, Danani (L), Kessel 0, Tuia 2, Patch 8, West 0, Sotola 1. N.E. Klein, Brehme. All. Enard.Arbitri: Guillet, Nastase.Note: 1.033 spettatori. Trentino Itas: 8 muri, 3 ace, 11 errori in battuta, 3 errori azione, 53% in attacco, 65% (20%) in ricezione. Berlin Recycling Volleys: 5 muri, 5 ace, 18 errori in battuta, 3 errori azione, 51% in attacco, 44% (17%) in ricezione. Mvp LisinacDurata Set: 31’, 22’, 25’; tot 1h e 25 (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions, Cormio amareggiato: “La squadra sembrava smarrita, solo Blengini provava a defibrillare il gruppo”

    Di Redazione Arriva lo stop per la Cucine Lube Civitanova che, nell’andata dei quarti di Champions League, subisce il secco 3-0 da parte dei polacchi del Jastrzebski Wegiel. Una sconfitta indigesta, per cui coach Blengini si è assunto tutte le responsabilità, che deve far riflettere la squadra su cosa non ha funzionato ed evitare di commettere gli stessi errori nel match di ritorno, in programma il 16 marzo in Polonia. Ai Cucinieri, infatti, servirà una vera e propria impresa per evitare l’eliminazione dalla coppa europea più importante. Sulla sconfitta è tornato anche il direttore sportivo Beppe Cormio che, in un’intervista di Andrea Scoppa per il Resto del Carlino Macerata, ammette: “Lo 0-3 fa male perché i polacchi sono forti, ma non da far tremare le gambe. Invece ci hanno abbattuto e di nuovo abbiamo sbagliato l’approccio”. Oltre all’approccio sbagliato, la Lube ha dovuto fare i conti anche con un roster rimaneggiato: un’emergenza che dura da mesi, tra infortuni e Covid, e che è costata prestazioni non all’altezza delle aspettative anche in altre occasioni: “Siamo come un quartetto nel ciclismo su pista, se ne perdi uno non vinci. L’emergenza dura da mesi ma anche sabato a Modena abbiamo lottato. Martedì invece si è palesato un problema psicologico, c’era calma piatta, la squadra sembrava smarrita, solo il coach provava a defibrillare il gruppo”. Dopo una sconfitta del genere, c’è chi ha iniziato a chiedersi perchè Blengini abbia fatto alcune scelte, piuttosto che altre, nello schierare i giocatori. In particolare, su Zaytsev non schierato titolare, Cormio risponde: “Yant poteva non reggere tutta la partita avendo una distorsione al ginocchio e Ivan era l’unico cambio per due ruoli. Chi entrava, Marchisio? Se entra Garcia, un opposto come schiacciatore, la squadra stravolge le posizioni abituali nella ricezione, è un casino. Blengini ha fatto la scelta più logica”. Il pensiero, anche se non imminente, è alla prossima stagione. Ci saranno cambiamenti importanti, soprattutto se la Lube dovesse essere eliminata dalla Champions League? “Al di là della sfortuna che ci ha penalizzato in questa stagione, perché ad esempio è vero che Juantorena ha 36 anni ma non aveva mai avuto infortuni così lunghi, stiamo valutando comunque di ringiovanire le seconde linee” chiosa Cormio. LEGGI TUTTO

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    Trionfa l’Imoco nel primo derby europeo: 3-0 all’Arena di Monza

    Di Eugenio Peralta È tutto gialloblu il primo round dei quarti di finale di Champions League femminile: l’A.Carraro Imoco Conegliano gioca una partita quasi perfetta e si aggiudica in tre set la sfida con la Vero Volley Monza, mettendo già una seria ipoteca sulla doppia sfida che – vista l’esclusione delle squadre russe dal torneo – vale la finale della massima competizione europea. Un risultato severo ma nel complesso giusto per la squadra di Gaspari, che deve arrendersi a una Paola Egonu ancora una volta stellare (27 punti per l’azzurra), ma anche all’ex Kathryn Plummer e alle grandi difese delle gialloblu. Ben lontana dai tentennamenti di qualche uscita di campionato, tra cui la sconfitta casalinga proprio contro Monza, Conegliano gioca una partita straordinaria piazzando i break nei momenti decisivi: sul 20-20 nel primo set, sul 14-14 nel secondo (in cui era stata sotto anche 9-4), mentre il terzo è dominato dall’inizio alla fine. Funziona tutto in casa Imoco, dalla seconda linea alla solita regia di pulita di Asia Wolosz, passando per il rendimento di una Miriam Sylla che come sempre si accende quando conta di più. Certo, quando in attacco si ha un terminale offensivo che da solo vince un set (e più), con il 55% in attacco, 3 ace e 2 muri, le cose cambiano notevolmente: questa Paola Egonu è semplicemente ingiocabile. Dalla parte di Monza c’è sicuramente da festeggiare la prestazione di Jordan Larson, che alla seconda partita nella squadra di Gaspari sembra già un’habitué del campionato italiano: 16 punti con il 50% in attacco, un ace e tante difese per la MVP delle Olimpiadi. La grinta e l’esperienza dell’americana però non bastano: latitano le centrali (Danesi in avvio e Rettke per tutta la partita), la ricezione non sempre è impeccabile e la battuta fa poco più che il solletico alle avversarie, una costante nei pochi passi falsi stagionali delle lombarde. Per il ritorno, in programma giovedì 17 marzo al Palaverde, ci sarà ancora da lavorare. foto CEV I SESTETTI – È già il momento del debutto da titolare per Jordan Larson, schierata in diagonale con Gennari; in palleggio c’è Orro, Stysiak opposta, Danesi e Rettke al centro, Parrocchiale libero. Risponde Conegliano con Wolosz in regia, Egonu opposta, Folie e De Kruijf centrali, Plummer e Sylla schiacciatrici, De Gennaro libero. Anche all’Arena di Monza, sold out (nei limiti del 60% della capienza) per il big match, non manca un omaggio all’Ucraina da parte dei tifosi, che sollevano cartelli gialli e azzurri con la scritta “No War”. 1° SET – Il primo punto della partita è di Stysiak, poi Gennari e Rettke piazzano il break del 3-1. L’Imoco reagisce con una Egonu impressionante: 5 punti dell’azzurra (4 attacchi e un muro) per il 4-5! Inizia un punto a punto in cui Stysiak e Plummer (10-10) si fanno trovare calde; il break per Conegliano lo sigla proprio l’americana, ex della partita, dopo un errore della polacca (13-15). Immediato il ricorso di Gaspari al time out. Al rientro Larson si carica la squadra sulle spalle: attacco vincente e ace per il pareggio (15-15). Le ospiti riprovano a scappare con il muro di Folie (15-17), ma vengono subito raggiunte dalla stessa Larson e da Stysiak (17-17). La polacca piazza anche l’ace del 19-18; Conegliano però è superlativa in difesa e non si fa staccare, anzi mette la testa avanti con Egonu (20-21). È proprio un attacco out di Stysiak a mandare l’Imoco sul 21-23 e spingere Monza al nuovo stop; il ritorno in campo di Conegliano però è letale, con due ace consecutivi di Egonu per il 21-25. 2° SET – Comincia bene ancora l’Imoco con il contrasto vinto da De Kruijf, ma poi è la Vero Volley a volare: dal 3-3 al 7-3 con Larson ancora protagonista e due errori di Egonu e Sylla. La statunitense firma anche l’8-4 e l’opposta azzurra sbaglia ancora per il meno 5 che costringe Santarelli a fermare il gioco. Al rientro è proprio Egonu a guidare la rimonta delle Pantere: va a segno in attacco e in battuta, poi si prodiga anche in difesa per il 9-7 di Sylla. Stavolta è Gaspari a chiamare time out; Stysiak lo toglie momentaneamente dall’imbarazzo, ma poi incassa il murone di Wolosz per il 10-9, e Plummer ristabilisce la parità. Punto a punto che prosegue, con Plummer e Gennari in evidenza; il primo vantaggio di Conegliano arriva sul 14-15 e subito dopo sale in cattedra Egonu, che firma due attacchi spettacolari per il 14-17. Gaspari chiama time out e Larson interrompe il break ospite, ma l’Imoco riprende subito il volo con il muro di Sylla e il pallonetto vincente di Egonu (15-19). Arriva anche un rocambolesco punto in difesa per Caravello (16-21), ma due muri consecutivi di Larson e della neoentrata Candi accorciano le distanze (18-21). Gennari non si arrende e Egonu spedisce in rete il pallone del 21-23, ma dopo il time out è lei stessa a procurarsi tre set point, e Wolosz sfrutta subito il primo con l’ace del 21-25. 3° SET – Plummer assoluta protagonista in avvio: due attacchi vincenti e poi due ace consecutivi per il 2-5. Stysiak prova a rispondere accorciando subito le distanze (4-5) ma dal 6-7 Conegliano si stacca con Sylla, Wolosz e la solita Plummer, volando sul 6-10: Gaspari sostituisce Gennari con Davyskiba, che va subito a segno. Larson e Danesi ci credono (9-11) ma gli errori in battuta impediscono a Monza di completare la rimonta, anche se arriva finalmente la firma di Rettke per il meno 1 (13-14). Egonu firma il 13-15 e Gaspari ferma il gioco per non farsi staccare, ma non viene accontentato: ancora Egonu e Sylla vanno a segno per il 14-17, poi Davyskiba manda out ed è meno 4. Entra Candi per Rettke, ma sbaglia anche lei (14-19); Danesi a muro prova a tenere vive le speranze di Monza (17-20) e Santarelli chiama time out. Egonu allontana di nuovo le avversarie, poi firma il muro vincente del 18-24 su Van Hecke; è Sylla a procurarsi 6 match point con un mani out. Danesi annulla il primo (19-24) ma l’attacco di Sylla fa scorrere i titoli di coda sul 19-25. foto CEV Vero Volley Monza-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (21-25, 21-25, 19-25)Vero Volley Monza: Lazovic, Stysiak 14, Boldini, Gennari 6, Van Hecke, Orro 1, Parrocchiale (L), Danesi 6, Rettke 5, Larson 16, Zakchaiou ne, Davyskiba 1, Candi, Negretti (L) ne. All. Gaspari.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Plummer 12, Courtney, De Kruijf 4, Folie 3, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Vuchkova ne, Frosini, Gennari ne, Wolosz 4, Sylla 10, Egonu 27, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Cesare (Italia) e Puecher (Italia).Note: Spettatori 2376. Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 6, attacco 42%, ricezione 51%-30%, muri 5, errori 15. Conegliano: battute vincenti 7, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 61%-36%, muri 5, errori 12. LEGGI TUTTO

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    Vigilia di Champions per Trento, Lorenzetti: “Gara d’andata fondamentale per andare avanti”

    Di Redazione Scattano i quarti di finale di 2022 CEV Champions League. Dopo i turni preliminari e la Main Phase, la massima competizione continentale per club prosegue con il primo (di due) doppio atto che porterà alla Finale del 22 maggio (sede ancora da definire). Per il secondo anno consecutivo la Trentino Itas troverà in questa fase del tabellone i tedeschi del Berlin Recycling Volleys; il match d’andata si giocherà giovedì 10 marzo alla BLM Group Arena di Trento. Fischio d’inizio programmato per le ore 20.30; diretta RAI Sport +, Radio Dolomiti e discovery+.A quattro giorni dalla Final Four di Coppa Italia di Bologna, la formazione gialloblù inizia il cammino in una nuova fase finale di una delle cinque competizioni a cui è iscritta in questa stagione. In questo caso non c’è l’eventualità di eliminazione diretta, al termine di una partita singola, ma per provare ad andare in Germania con possibilità di accedere alle semifinali servirà una grande prestazione già nella partita di giovedì sera.“Berlino ha già dimostrato tutte le proprie qualità nella fase a gironi, vincendo la Pool D e superando per volte a domicilio lo Zenit San Pietroburgo – ha dichiarato l’allenatore Angelo Lorenzetti per presentare l’appuntamento – . Oltretutto, giocheremo la gara di ritorno in trasferta, in un ambiente molto caldo che, come già accaduto in passato, è in grado di trascinare la propria formazione. Dobbiamo quindi ottenere subito un buon risultato nel match d’andata se vogliamo passare il turno, dimostrando assieme ai nostri tifosi di non essere inferiori a loro, per poter giocarci poi in Germania con possibilità di passare il turno”.La Trentino Itas arriva all’appuntamento con alle spalle quattro vittorie su sei incontri nella competizione e dodici successi sulle sedici partite ufficiali giocate nel 2022. La squadra completerà la preparazione all’appuntamento con l’allenamento di questa sera e con quello di giovedì mattina e si preparerà a disputare la sua 929^ gara della sua storia (bilancio: 648 vittorie e 280 sconfitte). I precedenti – Nell’edizione 2014 le due Società si sfidarono nella Pool D (poi vinta da Trento): i gialloblù si imposero per 3-1 (25-20, 19-25, 29-27, 25-21) alla BLM Group Arena (allora ancora denominata PalaTrento); i tedeschi si riscattarono nel match casalingo del 18 dicembre 2013, vincendo in te set (16-25, 18-25, 19-25). Nella scorsa edizione, doppia vittoria gialloblù proprio nei quarti di finale: 3-1 (25-19, 25-23, 26-28, 25-17) a Berlino il 25 febbraio, 3-0 (25-22, 25-21, 25-14) a Trento il 3 marzo. Il bilancio totale con le squadre tedesche, tenendo conto anche delle partite giocate con Friedrichshafen e Haching, è di nove confronti con sette vittorie e due sconfitte. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Champions e Cev all’Arena di Monza, Marzari: “Traguardi importanti, ricordiamoci la strada percorsa”

    Di Redazione Quella che l’Arena di Monza si prepara a vivere oggi, mercoledì 9 marzo alle 20.30 è un’altra prima volta: in scena, infatti, ci sarà la gara di andata dei quarti di finale di Champions League, che vedrà impegnata la prima squadra femminile di Vero Volley contro Conegliano, il team campione d’Europa in carica.  “Monza sempre più Città del Volley: le due squadre di serie A del Consorzio Vero Volley stanno dimostrando, partita dopo partita, di potersela giocare contro chiunque, anche contro quei “mostri sacri” che sembravano inavvicinabili. Le ragazze mercoledì in casa affronteranno addirittura nei quarti di finale di Champions League le campionesse di Conegliano, già sconfitte in campionato. Una sfida imperdibile: sono certo che la nostra Arena sarà calda e gremita come non mai. Siamo pronti a vivere insieme una serata all’insegna della passione sportiva”, sottolinea il sindaco di Monza, Dario Allevi.  Quello del 9 marzo, però, non sarà l’unico appuntamento di livello internazionale che aspetta Vero Volley: infatti, l’Arena e la città di Monza, mercoledì 16 marzo alle ore 20 ospiteranno anche la gara di andata della finale di CEV Cup che vedrà protagonista la prima squadra maschile del Consorzio contro l’équipe di Tours, in una sfida già determinante in vista del ritorno previsto il prossimo 23 marzo in Francia, match che assegnerà la seconda coppa europea per importanza.  “E’ in momenti come questi che si deve pensare anche a come si è iniziato, da dove tutto è partito, ed è bello rivivere i ricordi e le tappe di un percorso importante. Penso che, oltre ai risultati sportivi, fondamentali per far crescere un movimento come il nostro che guarda con attenzione ai valori che vuole trasmettere e alle giovani generazioni, la sfida per il domani sarà di provare ad anticipare e capire il futuro, ancora di più in un momento complesso come questo. I traguardi agonistici che abbiamo raggiunto in Europa e in Italia dobbiamo goderceli ed essere consapevoli del loro valore, ma non dobbiamo smettere di pensare a quello che verrà e a come potrà essere”, dichiara Alessandra Marzari, presidente di Vero Volley.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Siamo in difficoltà e me ne assumo la responsabilità”

    Di Redazione Sconfitta dura da digerire per la Cucine Lube Civitanova, che nell’andata dei quarti di finale di Champions League incassa un secco 0-3 casalingo dallo Jastrzebski Wegiel. Severa l’analisi di fine partita del coach Gianlorenzo Blengini: “Non credo sia un problema di approccio alla partita, piuttosto siamo oggettivamente in difficoltà e me ne assumo le responsabilità. Abbiamo provato a identificare le cose che dovevamo sistemare prima, però c’è un problema di regolarità sul cambio palla: sia nel primo che nel secondo set eravamo arrivati a prenderli, poi non siamo riusciti a tenere il cambio punto con regolarità davanti a battute buone ma non irresistibili, che potevamo gestire meglio“. “Lo Jastrzebski – continua Blengini – fa pochi errori, ha un palleggiatore che fa girare molto bene il pallone nel cambio palla ed è riuscito a ricevere bene le nostre buone battute. Noi abbiamo zoppicato troppo, complicandoci la vita. Se ricevi male, devi essere più efficiente in attacco, invece non riusciamo a essere efficaci con le palle staccate, facendo eccessiva fatica a chiudere gli scambi e a evitare i punti diretti. Troppo spesso abbiamo alternato murate a errori, questo con un avversario così non te lo puoi permettere“. Non cerca alibi l’allenatore biancorosso: “Pur con i tanti infortuni siamo in grado di giocare meglio, lo abbiamo fatto in precedenza. Facciamo fatica a giocare con continuità, e quando cerchiamo di recuperare aggiungiamo troppi errori diretti e questo ci penalizza. Dobbiamo ritrovare l’equilibrio già sabato in campionato a Verona, ma questo stop netto è doloroso: dobbiamo assolutamente reagire, ripartire, rimanere attaccati ai nostri punti di forza e aggiungere aspetti che funzionino meglio“. Anche Ricardo Lucarelli ha visto molto male la sua squadra: “L’aspetto peggiore di questa sconfitta è la modalità con cui è arrivata. Non va bene perdere così e sappiamo di dover migliorare in tante cose. Dobbiamo lottare di più e sbagliare molto meno, gli errori ci sono costati le ultime partite che abbiamo perso. La squadra ha un alto livello di stanchezza, ma questa non può essere una scusa, perché finora abbiamo fatto bene e non possiamo mollare proprio adesso“. “Abbiamo sofferto in certe rotazioni – sottolinea Lucarelli – ma nel secondo set avevamo trovato il contrattacco per pareggiare. Nel terzo parziale, invece, con una rotazione abbiamo subito tanti punti e ci siamo demoralizzati: questo non può succedere. Ci sono cose più semplici che possiamo realizzare meglio. Ora dobbiamo riposare e concentrarci sul match di campionato di sabato e sulla sfida di ritorno in Polonia. Abbiamo giocatori d’esperienza che sono riusciti a voltare pagina in tante occasioni. Sappiamo che sarà molto dura a casa loro, ma possiamo farcela: con meno errori e giocando di più con la testa possiamo stare al loro stesso livello“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube travolta dallo Jastrzebski, ora la Champions è una montagna da scalare

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] È disastroso l’esordio della Cucine Lube Civitanova nella fase a eliminazione diretta della Champions League: come lo scorso anno, nell’andata dei quarti di finale i marchigiani vengono sconfitti in casa da una squadra polacca, lo Jastrzebski Wegiel. E questa volta la sconfitta è ancora più severa di quella patita nel 2021 con lo Zaksa (che costò la panchina a De Giorgi): un secco 0-3 in favore della squadra di Andrea Gardini, protagonista di una prova di grande concretezza e solidità. La sostanza però non cambia: al ritorno in Polonia, mercoledì 16 marzo, servirà una vera e propria impresa per ribaltare il discorso qualificazione al Golden Set e proseguire la scalata verso il trofeo. Non basta alla Lube recuperare all’ultimo Marlon Yant, comprensibilmente lontano dalla forma migliore; i cucinieri regalano ben 27 errori-punto, quasi il doppio degli avversari, sbagliando tantissimo in battuta ma anche in attacco. Male Gabi Garcia, sostituito forse tardivamente da Zaytsev, e in difficoltà anche Anzani e Balaso; solo Lucarelli e il solito Simon (14 punti con l’82% offensivo e tre muri) provano a tenere in scia i padroni di casa, ma non basta. Dall’altra parte sontuoso Tomasz Fornal (14 punti, 60%), grande prova anche per l’ex Hadrava e per Toniutti in regia. Cucine Lube Civitanova-Jastrzebski Wegiel 0-3 (22-25, 23-25, 19-25)Cucine Lube Civitanova: Garcia 7, Sottile, Marchisio, Juantorena ne, Jeroncic (L) ne, Balaso (L), Lucarelli 11, Zaytsev 5, Penna ne, Diamantini 1, Simon 14, De Cecco, Anzani 3, Yant 9. All. Blengini.Jastrzebski Wegiel: Hadrava 14, Popiwczak (L), Toniutti, Baroti ne, Boyer, Wisniewski 8, Tervaportti ne, Cedzynski ne, Clevenot 7, Szwed ne, Fornal 14, Biniek (L) ne, Szymura ne, Macyra 5. All. Gardini.Arbitri: Rajkovic (Croazia) e Krticka (Rep.Ceca).Note: Spettatori 1539. Civitanova: battute vincenti 4, battute sbagliate 15, attacco 45%, ricezione 51%-32%, muri 7, errori 27. Jastrzebski: battute vincenti 3, battute sbagliate 9, attacco 52%, ricezione 50%-20%, muri 8, errori 14. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO