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    Derby polacco dominato anche al ritorno: lo Zaksa torna in finale

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Nella Super Final del 22 maggio a Ljubljana lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle potrà difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Verona: i campioni d’Europa escono vittoriosi anche dal secondo derby polacco contro lo Jastrzebski Wegiel e si guadagnano la seconda finale di Champions League consecutiva. Contro una squadra debilitata dalla pesante assenza di Trevor Clevenot lo Zaksa ha vita abbastanza facile nell’aggiudicarsi subito i due set necessari per il passaggio del turno, dopo il 3-0 dell’andata; merito di un servizio devastante, con 8 ace nel solo primo parziale, e di un attacco chirurgico (un errore in due set). La partita è ancora in corso, ma il risultato finale servirà soltanto per gli almanacchi. Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Jastrzebski Wegiel 2-1 (25-15, 25-21, 24-26) (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank si salva al Golden Set: sarà ancora finale contro Conegliano

    Di Redazione Sarà ancora il VakifBank Istanbul a sfidare l’A.Carraro Imoco Conegliano nella Super Final della Champions League femminile in programma il 22 maggio a Ljubljana, come l’anno scorso e per la terza volta nella storia. Per arrivare all’obiettivo, però, la squadra di Giovanni Guidetti è dovuta passare attraverso un’infernale semifinale di ritorno con il Fenerbahce Opet Istanbul, che davanti a 5500 spettatori è riuscito a ribaltare con un secco 3-0 la sconfitta dell’andata, salvo poi cedere il decisivo Golden Set di spareggio per 11-15. Una partita incredibile quella del Burhan Felek, con il Fenerbahce che domina i primi due set mettendo a durissima prova l’attacco delle avversarie nel primo (efficacia al 22% per il Vakif) e tirando a mille la battuta nel secondo; il terzo parziale è il più combattuto, con le giallonere che non sfruttano 3 set point, ma alla fine il Fener chiude 28-26 e si va al set di spareggio. Qui si risveglia Isabelle Haak, fino a quel momento evanescente – la svedese chiuderà con 18 punti, come l’eccezionale Gabi, e il 40% in attacco – mentre cala nettamente Arina Fedorovtseva, bersagliata in ricezione: le gialloblu si affidano ai punti di Melissa Vargas (26, 50% in attacco), ma vanno sotto 7-10 e al secondo match point si arrendono al muro vincente di Akman. In finale vedremo dunque un ennesimo capitolo dell’eterna sfida tra italiane e turche, per il momento in assoluta parità: il Vakif ha vinto la finale del 2017 e l’Imoco quella del 2021, mentre a livello di Mondiale per Club le Pantere batterono la squadra di Guidetti nell’indimenticabile semifinale del 2019, salvo poi essere sconfitte nella finale dello scorso anno. Per la squadra turca sarà inoltre la decima finale di Champions League nella storia. Fenerbahce Opet Istanbul-VakifBank Istanbul 3-0 (25-14, 25-20, 28-26) Golden Set 11-15Fenerbahce Opet Istanbul: Orge (L), Lazareva ne, Baskir ne, Cetin, Babat ne, Ismailoglu 4, Fedorovtseva 18, Naz 1, Ana Cristina 1, Erdem 9, Popovic 8, Kurt (L) ne, Unal ne, Vargas 26. All. Terzic.VakifBank Istanbul: Gulubay 2, Ozbay 5, Senoglu, Aykaç (L), Akman 1, Ogbogu, Gurkaynak ne, Gabi 18, Haak 18, Boz, Bartsch 5, Acar (L), Cebecioglu ne, Gunes 7. All. Guidetti.Arbitri: Simonovic (Serbia) e Akinci (Turchia).Note: Spettatori 5500. Fenerbahce: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, attacco 46%, ricezione 49%-33%, muri 9. VakifBank: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 41%, ricezione 49%-31%, muri 10. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Perugia sul campo dell’Itas per il ritorno della semifinale. Grbic: “Partita in salita”

    Di Redazione E’ partita stamattina la Sir Sicoma Monini Perugia alla volta di Trento dove domani, con fischio d’inizio alle ore 20:30 affronta alla BLM Group Arena i padroni di casa della Trentino Itas per il match di ritorno della serie di semifinale di Champions League. Dopo la sconfitta al tie break nel match d’andata della scorsa settimana al PalaBarton, ai ragazzi del presidente Sirci serve una vittoria piena 0-3 o 1-3 per passare il turno ed accedere alle SuperFinals. Un successo di Perugia al tie break costringerebbe le due squadre a disputare il golden set per decretare il nome della finalista, una vittoria di Trento con qualsiasi punteggio spedirebbe in finale gli uomini del presidente Da Re.    Questo il pensiero pregara di Nikola Grbic:“La squadra sta bene ed è pronta ad affrontare una partita che chiaramente sarà in salita dopo la vittoria meritata di Trento in casa nostra. Andiamo per giocare la nostra miglior partita e per cercare di ribaltare il risultato a nostro favore in casa loro. Che gara mi aspetto? Quando giocano due squadre di così alto livello e con così tanti grandi campioni che possono cambiare in ogni momento l’inerzia della partita, ti puoi aspettare di tutto e nessun risultato è scontato. Mi aspetto sicuramente una partita difficile, ovviamente di altissimo livello, combattuta e dove magari, come nella gara d’andata, decideranno pochi episodi”. Grbic dovrebbe confermare inizialmente i sette scesi in campo domenica a Cisterna con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, Solè e Mengozzi al centro, Leon ed Anderson in posto quattro e Colaci libero.Anche Trento dovrebbe dare continuità alla formazione che ha giocato domenica a Piacenza con Lorenzetti che dovrebbe mandare in campo al fischio d’inizio Sbertoli in regia, Lavia a chiudere la diagonale, Podrascanin e Lisinac coppia di centrali, Kaziyski e Michieletto martelli ricevitori e Zenger libero. PROBABILI FORMAZIONI: TRENTINO ITAS TRENTO: Sbertoli-Lavia, Lisinac-Podrascanin, Michieletto-Kaziyski, Zenger libero. All. Lorenzetti.SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Giannelli-Rychlicki, Mengozzi-Solè, Leon-Anderson, Colaci libero. All. Grbic.Arbitri: Wim Cambrè – Stefano Cesar (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento ospita Perugia: in palio un posto per la finalissima. Lorenzetti: “Avversario tostissimo”

    Di Redazione Si gioca giovedì 7 aprile alla BLM Group Arena la gara di ritorno di semifinale di 2022 CEV Champions League – ultimo turno prima della Finale di Lubiana (Slovenia) del 22 maggio. La Trentino Itas ospiterà la Sir Sicoma Monini, già superata per 3-2 all’andata a Perugia, per provare a conquistare la qualificazione. Fischio d’inizio programmato per le ore 20.30. Dopo il risultato vincente ottenuto sette giorni fa in Umbria, i gialloblù tornano in campo per cercare di staccare il pass per la Finale della massima competizione continentale, già disputata lo scorso anno. Per riuscirci servià aggiudicarsi tre set, tenendo conto che per passare il turno è necessaria una vittoria con qualsiasi punteggio oppure perdere la gara ufficiale al tie break ed assicurarsi il successivo golden set. “Il risultato della gara di andata è stato bello e prestigioso ma, di fatto, serve solo per avere ancora intatte le nostre chance di qualificazione, cosa non scontata tenendo conto che l’avversario si chiama Perugia – ha spiegato l’allenatore Angelo Lorenzetti – . Per provare a ripeterci dovremo mettere in campo lo stesso atteggiamento mostrato al PalaBarton, riconoscendo cioè i momenti importanti dell’incontro e comportandoci di conseguenza, senza mai staccare la spina. È un appuntamento bellissimo da vivere, che ci siamo meritati di giocare sino in fondo, con la possibilità di farlo di fronte al nostro pubblico”. Per ottenere l’accesso, per il secondo anno consecutivo, alla Finale di Champions League alla Trentino Itas serve vincere la gara di giovedì con qualsiasi punteggio; è l’unico vantaggio garantito dal successo al tie break dello scorso 30 marzo al PalaBarton. L’ipotesi golden set (il set di spareggio al quindici al termine della gara ufficiale), si verificherà solo in caso di affermazione di Perugia alla quinta frazione, mentre la Sir Sicoma Monini passerà il turno se otterrà il successo al massimo in quattro parziali. Chi supererà il turno affronterà nella Finale di Lubiana del 22 maggio la vincente di Jastrzebski-Kedzierzyn-Kozle (0-3 nel match d’andata, il ritorno giovedì sera in casa di quest’ultimi). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gino Sirci verso la semifinale: “La partita più importante della stagione”

    Di Redazione Si avvicina il momento della resa dei conti tra Trentino Itas e Sir Sicoma Monini Perugia: domani sera la sfida di ritorno che assegnerà un posto nella Super Final di Champions League, dopo l’affermazione esterna di Trento all’andata. Il presidente Gino Sirci, intervistato dal Corriere dell’Umbria, carica la vigilia: “Per noi sarà la partita più importante della stagione. Dobbiamo vincere assolutamente. Voglio che Perugia sia in palla come lo è stata domenica sera a Cisterna“. Anche dal punto di vista tecnico Sirci ha ben chiaro in mente il piano della partita: “Sarà decisiva la nostra battuta, che non ha funzionato nella gara d’andata, ma che è tornata a farlo a Cisterna. Anche i centrali dovranno servire con incisività. Mi aspetto battute importanti da Solé, Mengozzi, Ricci, che possono mettere in difficoltà la ricezione trentina“. Un’analisi, quella del massimo dirigente umbro, condivisa anche da un grande ex come Jack Sintini sul Corriere del Trentino: “Mi aspetto che Perugia forzi tantissimo il servizio e vada all’arrembaggio. Trento però sfrutterà il fattore campo per essere ancora più convinta. Sarà un’altra grande battaglia fino all’ultimo punto, entrambe hanno il 50% di probabilità di passaggio del turno. Chiunque andrà in finale lo farà con pieno merito, ma l’altra non dovrà essere delusa“. LEGGI TUTTO

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    Perugia verso la semifinale di ritorno. Colaci: “Il nostro obiettivo? Ben chiaro in testa”

    Di Redazione Doppia seduta di lavoro oggi per la Sir Sicoma Monini Perugia. I Bock Devils tornano ad indossare i panni della Champions League e, con la seduta in sala pesi di stamattina e l’allenamento tecnico previsto oggi pomeriggio, danno il via alla breve preparazione per il match di ritorno della semifinale in programma giovedì sera alla BLM Group Arena di Trento contro i padroni di casa della Trentino Itas. Si parte dal successo della scorsa settimana degli uomini di Lorenzetti al PalaBarton al tie break. A Perugia serve una vittoria piena (0-3 o 1-3) per passare il turno, un successo dei ragazzi di Grbic al tie break rimanderebbe la decisione al golden set, una vittoria con qualsiasi punteggio della Trentino Itas sbarrerebbe alla Sir Sicoma Monini la strada per la finale. “Andiamo a Trento carichi e determinati. Vogliamo giocare un’altra grande partita e sfruttare meglio alcune occasioni che a Perugia non abbiamo sfruttato. Sarà una partita complicata perchè giochiamo fuori casa e soprattutto perchè il livello delle due squadre è molto alto e molto vicino. Non vedo l’ora di giocare per godermi questo grande match, una semifinale di Champions contro un grande avversario. Di certo noi abbiamo un obiettivo ben chiaro in testa”. È una delle guide spirituali del gruppo, al secolo il libero Massimo Colaci, a suonare la carica in casa Perugia. Prima della partenza alla volta di Trento, prevista nella mattinata di domani, parla anche il regista Simone Giannelli:“Giovedì spero che vedremo una bella Perugia. È come una finale, per passare il turno bisogna vincere. Ci aspettiamo una Trento combattiva, sappiamo che affrontiamo una squadra forte con tanti grandi giocatori. Andiamo a Trento per dare tutto quello che abbiamo, per giocare al nostro massimo e per fare una bella prestazione”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Re: “Piacenza a casa ad allenarsi, Trento a giocarsi la Champions. Fa differenza”

    Di Redazione Definirlo “periodo di fuoco” per l‘Itas Trentino potrebbe apparire riduttivo: un’intera stagione su un piatto che si consumerà in quattro giorni. Champions League, giovedì contro Perugia, Gara 3 dei Play Off, domenica contro Piacenza. Non è il momento di abbassare la guardia per Lorenzetti e i suoi ragazzi, ma calibrare ed equilibrare le energie non è cosa facile, soprattutto quando giochi contro due squadre che possono, e hanno dimostrato di saper impensierire. Il presidente del Trentino Volley, Bruno Da Re, sintetizza così l’epilogo di Gara 2 dei Quarti di finale: “Loro molto bravi, noi molto stanchi. Basti pensare che Russell ha realizzato 33 punti e in gara 1 non si era nemmeno tolto la tuta. Loro sono rimasti a casa ad allenarsi, noi siamo andati in giro per l’Italia a giocare una semifinale di Champions League. Fa tutta la differenza del mondo” ammette in un’intervista di Guido Pasqulini per l’Adige. “La partita di Perugia ha portato via non poche energie fisiche e mentali. Domenica già a inizio partita i ragazzi erano piuttosto “persi”, non erano come al solito belli frizzanti e vivi. Poi sul terzo set mi sono detto che se tenevamo botta per un altro quarto d’ora ce l’avevamo fatta, mala sensazione netta era che più andavamo avanti più rischiavamo” continua. Essere arrivati fino a questo punto e buttare via qualsiasi possibile lieto fine parrebbe quasi uno scherzo del destino. Ma gli impegni ravvicinati, e così importanti, impensieriscono il numero uno della società dolomitica. “Questo è il nostro sport e a questo ci dobbiamo adattare. Giovedi con Perugia sarà battaglia, domenica con Piacenza sarà battaglia. Sono sicuro che i ragazzi daranno tutto in entrambe le occasioni, però noi ne abbiamo un po’ meno ogni giorno che passa. Noi abbiamo rotazioni molto brevi, non abbiamo una rosa così importante, abbiamo giocato un mese senza Lavia, facendo sfinire tutti gli altri, e siamo tuttora in una fase di recupero della sua forma ancora piuttosto lontana rispetto a quella che aveva prima di farsi male. Uscire da entrambe le competizioni sarebbe un peccato per quello che abbiamo fatto fino a oggi e per quello che ci siamo meritati, però bisogna prendere atto di quello che sarà”. Il problema di una panchina più corta di altri roster, gli acciacchi e gli infortuni portano Da Re a immaginare l’ipotesi di riuscire a continuare un solo percorso, non portando a casa entrambe le gare: Champions League o Superlega? “Io, non mi vergogno a dirlo, da sempre preferisco il campionato”. LEGGI TUTTO

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    Matey Kaziyski invita alla calma: “Partita strepitosa, ma conta pochissimo…”

    Di Redazione C’è euforia in casa Trentino Itas, e non potrebbe essere altrimenti dopo la vittoria sul campo della Sir Sicoma Monini Perugia nella splendida semifinale di andata di Champions League. Ma in vista del ritorno di giovedì 7 aprile è fondamentale restare con i piedi per terra, e lo sa bene capitan Matey Kaziyski: “Calma! – dice in un intervista a L’Adige –. So che tutti pensano che sia solo un discorso trito e ritrito tra sportivi, invece purtroppo è la verità: non abbiamo ancora fatto niente. Siamo soddisfatti per aver giocato una partita strepitosa, questo sì. Ai fini della finale, però, conta pochissimo: giovedì a Trento ci sarà una nuova battaglia e sarà ancora più dura. Per fortuna ci sarà la possibilità di riempire il palazzetto“. La sfida del PalaBarton è stata unanimemente considerata una delle più belle degli ultimi anni: “Molti amici – racconta Kaziyski – mi hanno chiamato per dirmi che si sono emozionati guardando la partita in televisione. Be’, ci siamo emozionati anche noi in campo. Non voglio dire che sarebbe stato bello anche se avessimo perso, ma quando giochi una partita così, cosciente di aver dato tutto quello che avevi, ti senti comunque appagato“. E l’esito finale, per fortuna di Trento, è stato molto diverso da quello della finale di Del Monte Coppa Italia contro Perugia: “Ci sono due differenze principali – rimarca il capitano – la prima è che la squadra col tempo acquisisce sempre più esperienza e impara a gestire meglio certi momenti importanti. La seconda è che abbiamo lavorato parecchio su questo a livello psicologico, parlando tra di noi e cercando di riuscire a essere concentrati al massimo sin da subito“. LEGGI TUTTO