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    L’Imoco tira un po’ il fiato, ma festeggia la qualificazione ai quarti

    Di Redazione

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    È una A.Carraro Imoco Conegliano quasi “umana” quella che fa visita al Vasas Obuda Budapest nella quinta giornata della fase a gironi di Champions League, a pochi giorni dal trionfo nella finale di Coppa Italia: tra turn over e un po’ di legittima stanchezza, le Pantere concedono il secondo set alle ungheresi e devono lottare alla pari anche nel terzo, ma alla fine si aggiudicano con autorità i tre punti che valgono il primo posto matematico nel girone e la qualificazione diretta ai quarti di finale. Tra i temi della partita ci sono la grande prova di Robin De Kruijf, autrice di 19 punti con il 67% in attacco e 5 muri, e l’esordio dell’ultima arrivata Stephanie Samedy, schierata da titolare in 2 set su 4.

    Vasas Obuda Budapest-A.Carraro Imoco Conegliano 1-3 (17-25, 25-22, 21-25, 18-25)Vasas Obuda Budapest: Veszenyi, Kump ne, Fabian, Bannister 20, Torok 8, Szalai (L), Juhar (L), Skrypak 3, Papp 4, Marcz ne, Jambor, Fricova 8, Boyko 3, Abdulazimova 5. All. Athanasopoulos.A.Carraro Imoco Conegliano: Carraro 1, Plummer ne, Robinson 7, Squarcini 9, De Kruijf 19, Gennari 13, Samedy 9, Gray 8, Lubian (L) ne, De Gennaro (L), Haak 10, Wolosz 4, Fahr ne. All. Santarelli.Arbitri: Kurtiss (Lettonia) e Sarikaya (Turchia).Note: Spettatori 1200. Vasas: battute vincenti 7, battute sbagliate 5, attacco 31%, ricezione 54%-18%, muri 3, errori 17. Conegliano: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 44%, ricezione 52%-14%, muri 14, errori 24.

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    La Vero Volley ritrova il sorriso in Europa battendo il Prometey

    Di Redazione

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    La vittoria è la miglior medicina: vale sicuramente per la Vero Volley Milano che, a pochi giorni dalla severa sconfitta in finale di Coppa Italia, riprende subito il ritmo andando a imporsi per 3-1 in casa dell’SC Prometey Dnipro e consolidando il primo posto nella Pool B. Dopo due set dominati, Milano ricorre a qualche cambio nel terzo e accusa un passaggio a vuoto, facendosi annullare due match point (22-24) e cedendo il parziale ai vantaggi. Nel quarto, però, il copione torna quello di inizio gara e la Vero Volley chiude senza difficoltà, sulla scorta di una prestazione strepitosa di Dana Rettke: ben 20 punti per la centrale statunitense con il 71% in attacco, 5 muri-punto e 3 ace.

    SC Prometey Dnipro-Vero Volley Milano 1-3 (19-25, 18-25, 26-24, 14-25)SC Prometey Dnipro: Milenko 11, Niemtseva (L), Dorsman 12, Artyshuk ne, Velikonja Grbac 10, Huseinova ne, Karasova, Velykokon, Maievska ne, Khober 12, Danchak 9, Zharkova ne. All. Petkov.Vero Volley Milano: Stysiak 4, Folie ne, Orro 6, Camera, Parrocchiale (L), Begic 5, Thompson 10, Rettke 20, Stevanovic ne, Negretti (L) ne, Sylla 1, Davyskiba 22, Larson ne, Candi 14. All. Gaspari.Arbitri: Kovar (Rep.Ceca) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Spettatori 150. Prometey: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 30%, ricezione 43%-27%, muri 8, errori 17. Milano: battute vincenti 7, battute sbagliate 11, attacco 43%, ricezione 36%-11%, muri 12, errori 23.

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    Novara in Germania, Fersino: “Potsdam squadra tignosa, lottano su ogni pallone”

    Di Redazione

    Archiviata la Final Four di Coppa Italia, riparte dalla Germania la stagione della Igor Volley, che martedì alle 19.30 (diretta Eurosport 2 e Discovery +) sfiderà Potsdam nella quinta giornata della Pool C di Champions League. Un successo consentirebbe alle azzurre di rendere aritmetica la qualificazione al prossimo turno della competizione, con l’ultima sfida a Istanbul con il Vakifbank che metterebbe in palio a quel punto il primato nel girone. Diversamente, in virtù del successo ottenuto dalle tedesche in casa del Vakif, una sconfitta complicherebbe oltremodo il discorso qualificazione.

    Eleonora Fersino (libero Igor Gorgonzola Novara): “La gara di sabato contro Conegliano ci ha dato ulteriore consapevolezza, nonostante la sconfitta, e la metteremo in campo a Potsdam, assieme alla concentrazione e alla determinazione necessarie a vincere la partita. Cercheremo di ottenere il miglior risultato possibile, visto che ogni singolo set a questo punto è prezioso per la classifica, per la qualificazione. Affronteremo una squadra tignosa, che lotta su ogni pallone e difende tanto e questo vuol dire che servirà da parte nostra pazienza. Non dovremo aver fretta di chiudere il punto nel corso delle azioni, per fare la partita che vogliamo dovremo essere innanzitutto efficaci al servizio e poi lavorare in maniera efficace e ordinata con il sistema del muro-difesa”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Sarà un confronto molto duro con l’Halkbank, prematuro pensare già ai turni successivi”

    Di Redazione

    Con l’atto finale della Pool C di Champions League i biancorossi hanno completato un altro step stagionale importante e lo hanno fatto centrando 6 vittorie su 6 nel girone, l’ultima in casa contro un combattivo Knack Roeselare. Il successo con la compagine belga è stato quindi la ciliegina sulla torta della fase a gironi e ha dato la carica in vista della trasferta di campionato in programma domenica a Verona.

    La griglia degli scontri diretti Il percorso della Cucine Lube nella fase degli scontri diretti si presenta complicato, ma offre prospettive interessanti. Soprattutto perché in caso di exploit nei Quarti si eviterebbero derby italiani nell’eventuale Semifinale. Il tecnico Chicco Blengini mette al bando voli pindarici, invita a ragionare step by step e sottolinea la difficoltà dell’abbinamento con i prossimi rivali, rinforzati dal mercato.

    Nella kermesse europea la Lube tornerà in campo tra il 7 e il 9 marzo in Turchia e tra il 14 e il 16 marzo all’Eurosuole Forum (date e orari da definire) per la doppia sfida dei Quarti con l’Halkbank Ankara di Nimir Abdel-Aziz e del nuovo acquisto Thomas Jaeschke. Si tratta dell’unico quarto già definito. I marchigiani hanno vinto la Pool C, mentre i rivali hanno chiuso la Pool B in testa.

    I precedenti con l’Halkbank Ankara sono 4: andando a ritroso, nel 2016 la formazione cuciniera ha eliminato il team turco nei Playoffs 6 di Champions League al termine di un doppio confronto palpitante iniziato con la vittoria interna al tie break e chiuso dal successivo riscatto dei rivali nel loro quartier generale al quinto set, con exploit biancorosso nel punto a punto del Golden Set. Più datati ma altrettanto dolci, i ricordi nei Quarti di CEV Cup 2004/05, quando la Lube eliminò l’Halkbank espugnando in quattro set il palazzetto turco e ripetendosi con il massimo scarto in casa. Il cammino biancorosso si concluse con le braccia al cielo dopo la rocambolesca vittoria in Finale con il Maiorca. 

    Nella stessa parte del tabellone figurano i giganti dello Jastrzebski Wegiel, vincitori della Pool A e giustizieri di Civitanova nella passata stagione. Il team polacco è già ai Quarti e attende la vincente del doppio confronto dei Play Off tra i francesi del Tours VB e i tedeschi del VfB Friedrichshafen.

    Dalla parte opposta del tabellone sono già ai Quarti i campioni del mondo della Sir Safety Susa Perugia, vincitori della Pool E ora in attesa della vincente tra il Club teutonico del Berlin Recycling Volleys e la formazione turca dello Ziraat Bank Ankara, ma anche i vice campioni del mondo dell’Itas Trentino, vincitori della Pool D ora in attesa dell’esito del derby polacco tra l’Aluron CMC Warta Zawiercie e il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle.

    foto Cev

    Il parere di Gianlorenzo Blengini: “Il tabellone ci riserva un doppio confronto molto duro nei Quarti di finale contro un altro team che ha vinto la sua pool ed è tra i collettivi migliori del proprio campionato. L’Halkbank può contare su uno tra i più pericolosi opposti in circolazione, che oltretutto conosciamo bene, l’olandese Nimir Abdel-Aziz. Inoltre, il Club turco ha appena ingaggiato uno schiacciatore del calibro di Thomas Jaeschke, atleta che aumenterà la qualità della squadra. Ho ragione di pensare che lo statunitense a marzo si sarà ambientato. Di fronte a una rivale così insidiosa sarebbe del tutto inopportuno e fuori luogo pensare ai turni successivi perché dobbiamo concentrarci su questa sfida. Se devo esprimere un pensiero sulla griglia di tipo tennistico, sono consapevole che potremmo incontrare un team italiano solo in un’ipotetica finalissima. Mi limito a ricordare come in Champions League sia più affascinante il confronto con le squadre straniere. Detto questo, si ragiona una partita alla volta. Per noi la chiave sarà trovare una maggiore continuità di gioco, Ankara punterà sul miglior inserimento possibile del nuovo schiacciatore”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento si regala una super rimonta sul campo degli eterni rivali

    Di Redazione

    È destino che le sfide di Champions League tra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle regalino spettacolo: questa volta non c’era in palio il trofeo, ma le emozioni non sono certo mancate per la squadra di Angelo Lorenzetti, capace di imporsi in rimonta al tie break dopo essere andata sotto di due set. Un risultato che legittima il primo posto nel girone, già conquistato matematicamente una settimana prima, e che rischia di… rinnovare ancora la sfida: nei quarti di finale (tra l’8 e il 15 marzo) Trento troverà infatti proprio la vincente tra lo stesso Zaksa e l’Aluron CMC Warta Zawiercie.

    Dopo aver subito nei primi due parziali il grande impatto sul match del Grupa Azoty, partito a mille in battuta ed attacco con l’intero trio di palla alta avversario scatenato, Kaziyski e compagni sono stati particolarmente bravi ed orgogliosi nel voltare pagina. Michieletto (20 punti con tre muri e un ace), lo stesso Kaziyski (14) ed un Podrascanin praticamente perfetto (13 punti col 91% in attacco, due block e una battuta punto) hanno suonato la carica e trascinato i compagni prima alla netta vittoria del terzo set, poi a quella allo sprint del quarto (decisa da un muro di Alessandro sull’unica occasione avuta) ed infine al monologo trentino nel tie break.

    La cronaca:La Trentino Itas si presenta sul campo dei Campioni d’Europa in carica senza Lisinac (rimasto in Italia a svolgere un programma differenziato); lo starting six gialloblù prevede quindi Sbertoli al palleggio, Kaziyski opposto, Michieletto e Lavia in posto 4, D’Heer e Podrascanin al centro, Laurenzano libero. Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle risponde Janusz in regia, Kaczmarek opposto, Bednorz e Sliwka schiacciatori, Pashitskii e Smith centrali, Shoji libero.

    L’avvio gialloblù è difficoltoso in ricezione e a muro; in pochi minuti i padroni di casa prendono il largo con Sliwka scatenato (4-2 e 8-4). Lorenzetti interrompe il gioco, ma al rientro in campo non c’è la giusta reazione, tant’è vero che Bednorz e Kaczmarek fanno sentire il loro preso dai nove metri, spingendo il Grupa Azoty prima sul 16-8 e poi sul 20-12. Il finale del primo parziale arriva quindi in fretta, sul 25-17, con Podrascanin che precedentemente d’orgoglio aveva annullato in attacco e poi col servizio un paio di palle set.

    Nel secondo periodo Lorenzetti conferma in campo Džavoronok, già entrato al posto di Lavia da metà del precedente; Trento tiene bene solo sino al 4-4, poi Kedzierzyn-Kozle accelera con battuta ed attacco (8-5) e mette di nuovo alle corde i gialloblù, che perdono velocemente terreno (14-7 e 19-18), trafitti spesso da Kaczmarek (infermabile) e da Bednorz, molto efficace. Il tecnico trentino getta di nuovo nella mischia Lavia, ma il set finisce nettamente fra le mani dei polacchi che si portano sul 2-0 (25-15).

    La Trentino Itas reagisce allora in avvio di terzo set, sospinta dai servizi di Lavia e Kaziyski; è subito 1-4 e poi 2-7, con Michieletto che si fa notare a muro. In seguito, i gialloblù tengono bene la fase di cambiopalla (7-13), prima di accusare un piccolo passaggio a vuoto (9-13) che consiglia Lorenzetti di interrompere il gioco. Alla ripresa, di fatto, il Grupa Azoty non riesce più a riavvicinarsi, perché Trento passa con regolarità in attacco dopo la ricezione (15-20) e gestisce bene anche le occasioni di ricostruita, riaprendo la partita sul 18-25 (ace di un ottimo Michieletto).

    La contesa diventa combattuta punto a punto nella frazione successiva, con Kedzierzyn-Kozle che prova a scappare con Sliwka (8-6), ma viene immediatamente ripresa e superata da Kaziyski e da uno strepitoso Michieletto (9-11). Un muro di D’Heer propizia il massimo vantaggio (13-16) che dura però poco, perché Sliwka inserisce il turbo in battuta e ispira i punti della parità (18-18). Lorenzetti interrompe il gioco e alla ripresa il muro di Sbertoli su Bednorz vale il nuovo più (18-20), ma l’ace fortunoso di Smith consente l’immediato aggancio (20-20). Allo sprint decide il muro di Michieletto su Sliwka alla prima palla set (23-25).

    Il tie break vede subito gli ospiti scappare via (1-5 e 4-8) grazie al graffio di Podrascanin e agli attacchi di Michieletto. I locali profondono il massimo sforzo e si portano sul meno due (9-11) e poi anche sul meno uno (11-12), prima di abbassare definitivamente la testa sul 12-15, a causa di un errore al servizio di Janusz.

    “La squadra ha fatto qualcosa di veramente bello nella seconda parte del match ed in particolar modo nella fase finale – ha commentato l’allenatore della Trentino Itas Angelo Lorenzetti al termine del match –. Anche nei primi due set, ad onore del vero, abbiamo fatto il nostro e non abbiamo avuto colpe specifiche perché dopo Civitanova Marche ci siamo allenati pochissimo; era quindi normale accusare qualche difficoltà soprattutto in fase di cambiopalla. Abbiamo cercato di spingere col servizio, ma i nostri avversari sono stati straordinari in ricezione; nel terzo set però abbiamo alzato il nostro ritmo di gioco, trovando sempre più sicurezza nei nostri mezzi. È stata una bella prova che offre ulteriore lustro ad un mese di gennaio dove abbiamo viaggiato tantissimo“.

    Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle-Trentino Itas 2-3 (25-17, 25-15, 18-25, 23-25, 12-15)Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Kaczmarek 16, Stepien ne, Janusz 2, Wiltenburg ne, Staszewski ne, Kluth 1, Bednorz 23, Sliwka 14, Smith 11, Pashitskii 12, Zalinski ne, Shoji (L), Banach (L) ne, Huber ne. All. Sammelvuo.Trentino Itas: Kaziyski 14, Nelli, D’Heer 5, Dzavoronok 2, Michieletto 20, Sbertoli 2, Berger ne, Depalma ne, Laurenzano (L), Lavia 11, Pace (L), Podrascanin 13. All. Lorenzetti.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Muha (Croazia).Note: Spettatori 2000. Zaksa: battute vincenti 5, battute sbagliate 22, attacco 58%, ricezione 54%-26%, muri 11, errori 30. Trento: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 42%, ricezione 41%-18%, muri 11, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il tabellone di Champions: possibile derby Perugia-Trento in semifinale

    Di Redazione

    Le classifiche finali della fase a gironi di Champions League maschile hanno determinato il destino delle fasi successive della competizione, che da quest’anno non prevede sorteggi ma abbinamenti in base al ranking. Le tre squadre italiane, vincitrici dei rispettivi gruppi, sono tutte già qualificate ai quarti di finale: Sir Sicoma Monini Perugia e Trentino Itas, rispettivamente testa di serie numero 2 e 3, darebbero vita a un potenziale derby in semifinale in caso di passaggio del turno. Dall’altra parte del tabellone ci sono invece Jastrzebski Wegiel e Cucine Lube Civitanova, l’unica a conoscere già i propri avversari: i turchi dell’Halkbank Ankara.

    Per gli altri abbinamenti bisognerà aspettare i risultati dei Play Off, che coinvolgeranno le seconde classificate e la migliore delle terze. Lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle campione in carica affronterà in un insidioso derby polacco l’Aluron CMC Warta Zawiercie, e chi vincerà pescherà ancora una volta Trento (perlomeno non ci sarà la terza sfida consecutiva in finale…). Il Berlin Recycling Volleys dovrà vedersela con lo Ziraat Bank Ankara (con un Osmany Juantorena in più) per determinare l’avversaria di Perugia; infine, lo Jastrzebski Wegiel incontrerà la vincente tra VfB Friedrichshafen, già affrontato nella fase a gironi, e Tours VB.

    PLAY OFFZaksa Kedzierzyn-Kozle (Polonia)-Aluron CMC Warta Zawiercie (Polonia)Berlin Recycling Volleys (Germania)-Ziraat Bank Ankara (Turchia)VfB Friedrichshafen (Germania)-Tours VB (Francia)

    QUARTI DI FINALEJastrzebski Wegiel (Polonia)-vincente Friedrichshafen/ToursCucine Lube Civitanova-Halkbank Ankara (Turchia)Trentino Itas-vincente Zaksa/ZawiercieSir Sicoma Monini Perugia-vincente Berlin/Ziraat LEGGI TUTTO

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    La Perugia-bis lascia per strada un set, ma alla fine doma il Duren

    Di Redazione

    Chiude a punteggio pieno la Pool E di Champions League la Sir Sicoma Monini Perugia. I Block Devils, di fronte al pubblico del PalaBarton, battono in quattro set l’SWD Powervolleys Düren, conquistano la sesta vittoria nella manifestazione (la ventinovesima stagionale) e chiudono al secondo posto nel ranking delle migliori prime. Perugia finisce nella parte alta del tabellone ad eliminazione diretta e nei quarti di finale incrocerà la vincente tra Ziraat Bank Ankara e Berlin Recycling Volleys.

    Contro i tedeschi Perugia ci mette un po’ a carburare: Anastasi cambia praticamente tutta la formazione rispetto a Modena, dando spazio a Ropret, Mengozzi, Cardenas e Piccinelli. Dopo i primi due set terminati entrambi ai vantaggi e vinti il primo dagli ospiti ed il secondo dai padroni di casa, Perugia si scioglie. Semeniuk alza i giri del motore seguito da Rychlicki, Cardenas (al suo esordio da titolare stagionale) lascia andare il suo possente braccio destro e Mengozzi si conferma elemento sempre affidabile.

    Tutto sommato equilibrati i numeri del match: dove Perugia si rivela decisamente migliore è in ricezione (55% contro 35%) con Piccinelli a dare sicurezza alla seconda linea ed a fornire palloni buoni per la regia di Ropret. MVP un sontuoso Semeniuk, che chiude con 23 punti, 4 ace, 2 muri ed il 52% in attacco. Doppia cifra in casa bianconera anche per Rychlicki (16 punti), Cardenas (14 palloni vincenti e diverse bordate imprendibili) e Mengozzi, che sigla 12 punti con 1 ace, 2 muri ed il 69% in primo tempo.

    La cronaca:Muro di Mengozzi in avvio (2-2). Muro anche per Pettersson (3-4). Muro ed ace di Mengozzi (5-4). Muro di John (5-6). Russo per le vie centrali (10-9). Rychlicki in contrattacco (12-10). Un paio di errori bianconeri firmano il sorpasso tedesco (12-13). Cardenas e Rychlicki in contrattacco capovolgono (16-14). Rohrs pareggia (17-17). Rychlicki spinge i suoi (19-17), Brand pareggia subito (19-19). Semeniuk due volte in fila (22-20). Rohrs pareggia con il muro a quota 23.

    Altro muro di Rohrs, set point Düren (23-24). Il muro di Mengozzi manda il parziale ai vantaggi (24-24). Herrera entra al servizio, ma manda out (24-25). Rychlicki sulle mani del muro (25-25). John a segno (25-26), poi in rete dai nove metri (26-26). Cardenas forza troppo in battuta (26-27). Semeniuk in parallela (27-27). Van del Ent in primo tempo (27-28) e poi in rete (28-28). Pettersson al centro (28-29). Ace di Burggraf, Düren avanti (28-30).

    Si riparte con Semeniuk sugli scudi (6-4). Ancora il polacco in pipe (9-6). Mengozzi in primo tempo (12-9). Brand accorcia con la pipe (12-11). Mengozzi ristabilisce subito (14-11). Russo tiene le distanze (17-14). Muro di Rohrs (18-17). Fuori Semeniuk, parità (18-18). Brand in pipe, sorpasso tedesco (18-19). Rychlicki, controsorpasso Perugia (20-19). Muro vincente sempre del lussemburghese (22-20). Perugia arriva al set point (24-22). Brand porta il set ancora ai vantaggi (24-24). Rychlicki dalla seconda linea, poi pasticciano i tedeschi ed i Block Devils pareggiano (26-24).

    Parte bene il Düren nella terza frazione (2-5). Ace di Semeniuk (4-5). Pettersson a segno (6-9). Muro di Semeniuk (8-9). Cardenas esplode la pipe della parità (9-9). Esaspera la diagonale Rohrs, Perugia avanti (12-11). Brand capovolge (12-13). Attacco ed ace di Semeniuk poi smash di Mengozzi (15-13). Entra Flavio e piazza subito il muro vincente (17-14). Trova l’angolino Rychlicki (18-14). Ancora Flavio a muro poi Rychlicki in parallela (22-16). In rete Brand, set point Perugia (24-19). Sbaglia il servizio Pettersson, Perugia avanti (25-20).

    I padroni di casa alzano i giri nel quarto set con Semeniuk ed uno scatenato Cardenas (10-4). Ace di Semeniuk (11-4). Maniout di Cardenas (13-5). I tedeschi non mollano ad accorciano (16-11). Vola Flavio per il primo tempo del 20-14. Smash di Ropret (22-16). Chiude Mengozzi (25-19).  

    Alessandro Piccinelli: “Era importante per noi prendere tre punti anche stasera. All’inizio eravamo un pochino contratti, poi con l’andare della partita siamo saliti di livello ed abbiamo conquistato la vittoria“.

    Sir Sicoma Monini Perugia-SWD Powervolleys Duren 3-1 (28-30, 26-24, 25-20, 25-19)Sir Sicoma Monini Perugia: Giannelli ne, Herrera, Rychlicki 16, Leon ne, Piccinelli (L), Solé ne, Russo 3, Colaci (L) ne, Flavio 3, Semeniuk 23, Plotnytskyi, Ropret 3, Cardenas 14, Mengozzi 12. All. Anastasi.SWD Powervolleys Duren: Batanov (L), Urban 1, Van der Ent 6, Rohrs 19, John 14, Andrae ne, Ernastowicz ne, Brand 15, Andrei ne, Burggraf 3, Gevert ne, Pettersson 8, Bernsmann (L), Kocian-Falkenback ne. All. Murczkiewicz.Arbitri: Jankovic (Serbia) e Adler (Ungheria).Note: Spettatori 2260. Perugia: battute vincenti 6, battute sbagliate 19, attacco 53%, ricezione 55%-25%, muri 7, errori 27. Duren: battute vincenti 4, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 35%-13%, muri 9, errori 30.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube piega il Roeselare al tie break e resta imbattuta in Europa

    Di Redazione

    La Cucine Lube Civitanova ritrova il sorriso e la vittoria in Champions League, anche se deve sudare fino all’ultimo contro un Knack Roeselare che si giocava la qualificazione (e dovrà invece accontentarsi di proseguire il suo cammino in CEV Cup). Più di un brivido per i marchigiani, che vincono al fotofinish il primo set e perdono i due successivi, poi cambiano marcia e dominano quarto parziale e tie break. Già certa della qualificazione ai quarti di finale, la Lube chiude come testa di serie numero 4 e dunque conosce già il suo avversario, l’Halkbank Ankara: le probabili date del doppio scontro sono l’8 e il 15 marzo.

    Decisive per la vittoria le prove degli attaccanti biancorossi. Su tutte la performance di Marlon Yant, MVP e top scorer con 30 punti (68% di positività, 1 ace e 1 block). Protagonisti anche Zaytsev (23) e Nikolov (17). Sul fronte opposto cinque atleti in doppia cifra con Koukartsev a quota 21 punti, di cui 8 nel solo terzo set.

    La cronaca:Cucine Lube Civitanova in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Chinenyeze e Anzani al centro, Balaso libero. Sestetto dello Knack in campo con l’ex biancorosso D’Hulst al palleggio per l’opposto Koukartsev, in banda Verhanneman e Tammearu, al centro Coolman e Leite Costa, libero Deroey.

    Braccio di ferro iniziale con Zaytsev chiamato in causa con continuità e Yant a segno dai nove metri prima dell’attacco ospite fuori misura (11-8). La Lube è più aggressiva e va sul 16-12 con il diagonale dello Zar per poi allungare con Yant (18-13). Gli ospiti non smettono di provarci (18-15), Nikolov e gli altri attaccanti biancorossi non si lasciano intimorire (21-17). C’è spazio anche per Garcia, ma il team belga si muove bene a muro “fotografa” prima l’attacco del portoricano, poi quello di Yant (23-22). Garcia si riscatta con la schiacciata del 24-22. Zaytsev rientra e chiude i conti alla seconda palla set (25-23). Utile nella fase più delicata l’inserimento di D’Amico.

    Il secondo set è aperto da un lungo botta e risposta interrotto da due errori del Roeselare e dalla pipe vincente di Nikolov (15-12). Gli ospiti hanno la lucidità di annullare il triplo vantaggio con attacchi ben costruiti (16-16). I biancorossi ritrovano un doppio vantaggio dopo il muro di Chinenyeze (19-17). La chiamata Challenge degli avversari non inverte il punto del 22-20 targato Anzani, seguito dal bolide di Zaytsev (23-20). Nel finale Yant mette a terra il pallone del 24-21. Quando il set sembra chiuso lo Knack annulla tre palle set impattando con un mani out al termine di uno scambio estenuante (24-24). D’Hulst e compagni passano al terzo set point con Verhanneman (26-28).

    All’inizio del terzo atto la Lube resta con la testa al set precedente e il Roeselare ne approfitta prendendo il largo dopo l’attacco di Tammearu e il muro vincente di Coolman (8-12). I biancorossi sembrano sul punto di rimediare dopo la giocata di Chinenyeze (12-14) e la diagonale composta da Sottile e Garcia in campo, ma gli ospiti difendono bene (14-19). Civitanova lotta di fronte ai suoi tifosi, ma soffre (19-23). Sul 19-24 la Lube annulla quattro palle set sfruttando il servizio di Garcia, un muro compatto e l’intraprendenza in attacco di Yant (23-24), ma sul più bello il servizio del portoricano manca il campo per pochi centimetri (23-25).

    Nel quarto parziale la Lube rientra con lo starting six iniziale e prende il sopravvento con un muro puntuale (7-4) e combinazioni spettacolari come quella tra De Cecco e Yant (9-5). Yant continua a bucare il muro belga (13-7). Suo anche il punto del 18-12. D’Hulst e compagni non mollano (20-16). Lo Zar sigla il 23-17 e lascia il posto a Garcia. Capitan De Cecco ferma l’offensiva dello Knack con un muro perfetto e il pallonetto di Chinenyeze pone fine al set (25-17).

    Il tie break è sudato. La Lube va al cambio di campo con il doppio vantaggio dopo un servizio fuori misura del Roeselare (6-8) e trova l’ace con lo Zaytsev (9-6). Lo Zar si ripete in attacco (10-6) e Civitanova colpisce anche con Yant (12-7). Finale di gara in discesa con il muro di Diamantini (14-9) e il diagonale di Zaytsev (15-9).

    Cucine Lube Civitanova-Knack Roeselare 3-2 (25-23, 26-28, 23-25, 25-17, 15-9)Cucine Lube Civitanova: Garcia 3, Sottile, D’Amico, Balaso (L), Zaytsev 23, Chinenyeze 9, Nikolov 17, Diamantini 1, Gottardo, Ambrose (L) ne, De Cecco 1, Anzani 2, Bottolo, Yant 30. All. Blengini.Knack Roeselare: Deroey (L), D’Hulst, Coolman 15, Ahyi 1, Plaskie ne, Verhanneman 10, Maicon 11, Tammearu 15, Rotty ne, Depovere, Koukartsev 21, Fasteland. All. Vanmedegael.Arbitri: Krticka (Rep.Ceca) e Yovchev (Bulgaria).Note: Spettatori 1563. Civitanova: battute vincenti 5, battute sbagliate 20, attacco 54%, ricezione 51%-30%, muri 9, errori 29. Roeselare: battute vincenti 1, battute sbagliate 21, attacco 46%, ricezione 63%-36%, muri 12, errori 28.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO