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    Champions League: Perugia al lavoro in vista della Semifinale contro Ankara

    Lavori a pieno ritmo sotto le volte dell’impianto di Pian di Massiano per i Block Devils, che si stanno preparando per l’ultimo grande appuntamento di questa stagione: la Final Four di Champions League che accenderà le luci del grande volley internazionale nel week-end della prossima settimana, dal 16 al 18 Maggio. 

    Scenario dell’evento sarà l’Atlas Arena di Łódź, in Polonia, un impianto di oltre diecimila metri quadrati con una capienza di 11.300 posti, che si appresta ad ospitare un grandissimo pubblico. L’arena ha già ospitato la Champions nel 2010 e nel 2012 e anche buona parte dell’Europeo femminile di volley, vinto dalla nazionale azzurra. 

    Il ritorno alla formula della Final Four renderà lo spettacolo ancora più coinvolgente, con le due semifinali e la finale spalmati nel corso di un intero weekend. All’esterno dell’Atlas Arena sono state organizzate anche delle aree con numerosi eventi collaterali per intrattenere il pubblico e regalare una tre giorni ancora più immersiva!

    La Sir Sicoma Monini Perugia rappresenterà l’Italia in questa Final Four in cui sarà protagonista insieme alla formazione turca dell’Halkbank Ankara, e alle due squadre polacche del JSW Jastrzebski Wegiel e del Aluron CMC Warta Zawiercie. 

    I Block Devils scenderanno in campo nella prima delle due semifinali, in programma venerdì 16 Maggio alle 20 con Ankara, squadra già affrontata nella fase a gironi, ma che si presenterà a Łódź con in panchina il nuovo coach, Radostin Stoytchev, che ha assunto la guida tecnica della squadra dopo la separazione anticipata con la Rana Verona, prendendo il posto di Igor Kolakovic. 

    Coach Stoytchev è tornato ad allenare la squadra turca che aveva già guidato nella stagione 2013-14 conquistando tutte le competizioni nazionali (campionato, Coppa di Turchia e Supercoppa) e perdendo la finale di Champions League contro i russi del Belgorod.

    Ankara arriva a giocarsi questa Final Four reduce da una stagione complicata, chiusa al quinto posto in Efeler Ligi dopo il titolo vinto l’anno precedente, e con la definitiva chiusura dei Play-Off 5° posto in ottava posizione. Sono reduci anche dalla sconfitta in finale di Coppa di Turchia contro il Fenerbahce per 0-3. 

    La Sir Sicoma Monini arriva invece a questo appuntamento europeo dopo aver chiuso in due gare la serie al meglio delle tre con Piacenza, vittoria con la quale si sono assicurati l’accesso alla Champions anche per la prossima stagione. Archiviato ormai il campionato, la squadra si sta ora concentrando totalmente sull’imminente Final Four.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Perugia guarda alle Finals di Champions. Semeniuk: “Ci stiamo preparando al meglio”

    Testa alla Final Four di Champions League. Dopo aver blindato l’accesso alla massima competizione per club a livello europeo per la prossima stagione, chiudendo in due gare la serie con Piacenza, la Sir Susa Vim Perugia ora può concentrarsi totalmente sull’ultimo, grande appuntamento della stagione.

    Lo staff tecnico bianconero ha pianificato un programma di doppie sedute per questa settimana, prima della partenza, mercoledì prossimo, per la Polonia. Aver avuto la possibilità di giocare e vincere la finale per il terzo posto, dopo la serie con Civitanova, è stato indubbiamente un ottimo viatico per recuperare energie mentali in vista dell’importante appuntamento europeo; lo ha confermato lo schiacciatore polacco di casa Sir Susa Vim Perugia Kamil Semeniuk, autore dell’ultimo, decisivo punto, nella finale del PalaBanca Sport di Piacenza.

    “Questo è lo sport, vincere il terzo postoè stato un recupero mentale importante per noi dopo gara-5 con Civitanova. Fisicamente stiamo bene, in generale è meglio arrivare all’appuntamento di Champions dopo una vittoria, e ora ci prepariamo al meglio per questa Final Four in Łódź”.

    Il martello polacco ha parlato dell’imminente appuntamento di Champions, insieme al suo connazionale, il centrale proveniente dal GKS Katowice, Łukasz Usowicz, arrivato in casa Sir la prima settimana di marzo, per sopperire all’assenza di Roberto Russo: “Ci aspettiamo che in Łódź ci sarà una grandissima festa, non possiamo sapere come arriveranno le altre squadre, ma noi ci stiamo preparando al meglio e abbiamo finito la stagione vincendo il terzo posto, quindi siamo positivi”.

    La Sir Sicoma Monini Perugia giocherà la prima semifinale, venerdì 16 maggio alle 20, con l’Halkbank Ankara, reduce dall’arrivo in panchina di coach Radostin Soytchev. “Sicuramente cambiare l’allenatore durante la stagione non è una bella cosa. Già abbiamo visto che da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato gioco e hanno chiuso il loro campionato settimi, quindi saranno fuori dalla Champions e dalle competizioni internazionali per la prossima stagione, ma secondo me tutte le squadre che arrivano lì non guardano a cosa è successo in campionato – conclude Semeniuk – tutte arrivano lì per conquistare una grande vittoria, tutti vogliono vincere e anche noi!

    Non so se il cambio allenatore li avrà aiutati in qualcosa, ma noi li abbiamo affrontati nella fase a gironi già due volte e due volte sono state partite veramente dure e ci aspettiamo che anche questa terza partita contro di loro sarà così. Vorrei tanto vincere, per la società, ma anche per me dopo qualche anno senza la vittoria in Champions”.

    A dare ulteriore morale in casa Perugia le convocazioni di in Nazionale tra i 30 atleti che parteciperanno alla prossima VNL di Simone Giannelli, scontata la chiamata per il capitano bianconero e colonna della nazionale azzurra, e del centrale Roberto Russo.

    Dopo l’intervento chirurgico di ernia al disco, perfettamente riuscito, il centrale bianconero aveva immediatamente intrapreso il programma di recupero medico e atletico studiato per lui dallo staff sanitario del club, in condivisione attiva e con la collaborazione del gruppo del Professor Piero Benelli, responsabile sanitario della Nazionale italiana di pallavolo maschile. La sua convocazione attesta che il percorso di recupero programmato dallo staff sanitario della Sir Susa Vim Perugia, procede nel migliore dei modi e si sta andando verso il pieno recupero dell’atleta.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

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    Finale Champions, l’Impero colpisce ancora: di stellare a Istanbul c’è solo Conegliano

    Se il 4 maggio è lo Star Wars Day, all’Ülker Sports Arena di Istanbul è una Imoco Conegliano stellare quella che non si schioda dal tetto d’Europa dopo il titolo in Champions League conquistato lo scorso anno ad Antalya, sempre in Turchia. Un primo set di folgorante bellezza pallavolista quello giocato dalle Pantere, entrate in campo con un solo risultato possibile in testa: la vittoria. Perfetta la regia di Wolosz, dalle cui mani escono traiettorie da Playstation, sempre con i tempi giusti, che Haak, Gabi, Zhu e Fahr trasformano sistematicamente in giocate da highlights (72% in attacco di squadra nel secondo set). Solidissimo oggi anche il muro, con una Chirichella che potrebbe far venire anche idee strane a Julio Velasco (staremo a vedere).

    Se guerre stellari dovevano essere, Conegliano ha scelto anche l’abito giusto per l’occasione, vestita tutta di nero come i Sith e con Daniele Santarelli che si conferma il Darth Vader del volley femminile. Insomma, l’Impero ha colpito ancora. Quella dell’Imoco è una saga che aggiunge capitoli mentendo sempre lo stesso titolo, ma vietato parlare di monotonia, disco rotto, e chi più ne ha più ne metta.

    Dopo così tante vittorie, a livello nazionale e internazionale, bisogna dire le cose per quello che sono. Per quanto forti siano sempre i roster delle Pantere, vivere con la pressione dell’essere sempre chiamate a vincere, dell’essere sempre quelle favorite, di essere la squadra che tutti si chiedono quando perderà, deve essere un qualcosa di disumano da sostenere e queste giocatrici non sono disumane ma umane anche loro. Il merito di Santarelli e della società in primis, e poi delle giocatrici, è quello di saper gestire tutto questo senza esserne schiacciati, ma bensì trovando sempre la chiave per dominare questa tensione, questo macigno, senza esserne schiacciati. Tutte per una, una per tutte. Un gruppo che è sempre squadra, ogni anno, e che si muove e pensa all’unisono.

    Scandicci ci ha provato. Marco Gaspari ci ha provato. Semplicemente le altre continuano a giocare un altro sport. La finale, per la cronaca, è andata in archivio in tre set con i parziali di 25-16, 25-21, 25-19. Per Conegliano si tratta del 29° titolo della sua storia e della terza Champions League.

    Starting Players – Santarelli e Gaspari confermano le formazioni titolari viste in semifinale. Conegliano parte con Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, al centro Fahr e Chirichella, De Gennaro libero. Scandicci parte con Ogjenovic-Antropova, Herbots-Bajema, Carol-Nwakalor e Castillo libero.

    1° set – Pronti via, l’Imoco prova subito a mettere distanza tra sé e le toscane (7-4), l’ace di Carol su De Gennaro riporta le squadre a contatto (7-6) poi si gioca ad elastico (9-6, 11-10). A questo punto Wolosz decide di alzare l’asticella del livello di gioco delle Pantere e sulla metà campo della Savino inizia a grandinare: 14-9, 18-12 e 25-16 finale con punto esclamativo sparato a terra da Gabi. Davvero uno spettacolo l’Imoco di questo primo set. 9 i punti di Haak da una parte , 7 quelli di Antropova dall’altra.

    2° set – Nel secondo set le venete, di alzare il piede dall’acceleratore, non ci pensano minimamente (8-4). Scandicci, comunque, non si fa travolgere, ma anzi resta sempre a distanza di sicurezza (15-13), pronta a sfruttare un’eventuale occasione concessa dall’andamento della partita e soprattutto dalle avversarie. Sin qui, però, di passaggi a vuoto di Conegliano non se ne registrano e anche il secondo parziale va alla squadra di Santarelli, seppur con un margine più ridotto (25-21). E viene da chiedersi come abbia fatto la Savino a reggere l’urto, perdendo quasi di misura, contro una squadra capace di attaccare con il 72% di squadra, costruito con una ricezione solidissima (64% di positiva), commettendo pure 8 errori (contro nessuno dell’Imoco) dalla linea dei nove metri.

    3° set – Nel terzo set Scandicci cerca di aumentare la pressione sulle avversarie difendendo tantissimo (10-12). Riprese le toscane ai 13, Conegliano sposta anche l’ago della bilancia a suo favore (17-15) con due giocate pazzesche di Haak (in pipe) e Gabi (mani-out). Scandicci accusa il colpo e perde ancora terreno (20-16), l’ace di Haak è una mazzata che vale il match-point. Il punto che vale la coppa lo mette giù Chirichella a muro.

    A. Carraro Imoco Conegliano 3Savino Del Bene Scandicci 0(25-16, 25-21, 25-19)A. Carraro Imoco Conegliano: Braga Guimaraes 11, Zhu 14, Haak 21, Wolosz, Chirichella 7, Fahr 6, De Gennaro (L), Seki. Non entrate: Eckl (L), Lubian, Adigwe, Lanier, Lukasik, Bardaro. All. Santarelli. Savino Del Bene Scandicci: Herbots 5, Ognjenovic, Bajema, Nwakalor 5, Da Silva 5, Antropova 14, Castillo (L), Kotikova, Graziani, Ruddins 9. Non entrate: Ribechi (L), Mancini, Mingardi, Ung Enriquez. All. Gaspari.Arbitri: Simonovska, Szabo-Alexi.Note – Durata set: 20′, 25′, 22′; Tot: 67′.

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Scandicci raggiunge Conegliano in finale di Champions. È secondo en-plein consecutivo dell’Italia nelle Coppe!

    Neanche il VakifBank campione di Turchia, nella sua Istanbul, riesce a riempire il palazzetto, ma ci va comunque vicino. Saranno ‘cose turche’, per metterla sul ridere, ma evidentemente erano in pochi i tifosi locali a credere in un exploit contro la truppa italiana. E infatti Scandicci si è dimostrata squadra di livello superiore, conquistando la sua prima storica finale di Champions League, la seconda consecutiva per coach Marco Gaspari. La finale sarà dunque tutta italiana e di conseguenza è certo il secondo en-plein consecutivo della pallavolo italiana femminile nelle competizioni continentali. Un risultato che conferma il valore senza uguali del campionato di Serie A1 in Europa, ma anche nel mondo.[IN AGGIORNAMENTO]

    1° set – Pronti via, la seconda semifinale inizia a correre su binari che parlano ancora italiano perché a prendere subito in mano il match è Scandicci (4-8, 7-14, 10-20). Un dominio assoluto che porta il primo set di questa sfida a chiudersi tanti a pochi, come si suol dire (12-25).

    2° set – Il copione non cambia, è un monologo a senso unico anche nel secondo set (6-12). Dopo i 4 ace (a 1) piazzati nel primo, Scandicci bombarda dalla linea dei nove metri anche nel secondo (alla fine ne manderà a segno altri due, provocando ancora tante ricezioni slash), ma questa è solo una delle chiavi che esprimono la superiorità della Savino Del Bene sulle turche. Guidetti è una furia in due occasioni contro il primo arbitro Valentar (lo manda anche platealmente a quel paese), ma né lui né i fischi assordanti dei tifosi gialloneri riescono a deconcentrare Scandicci che sola sul 2-0 (19-25).

    3° set – Il terzo parziale si apre con una magia di seconda, a due mani, di Ognjenovic, che poi ci prende gusto e ne piazza anche un’altra, e un’altra ancora, che valgono il 2-4 per le toscane. Poi altro giro dai nove metri, altri danni procurati, forbice che si allarga (2-6) e Guidetti che chiama timeout. Con palla in testa per Ognjenovic sembra di stare al parco giochi, e con lei si divertono tutte le attaccanti di Gaspari, centrali comprese (ottima Nwakalor). Markova prova a rimettere le sue in scia (6-9, 11-13), ma Herbots, grande prestazione anche la sua, riporta la Savino a distanza di sicurezza (11-16). Altra seconda nascosta e a segno di Ognjenovic e Pala ammutolito. Sugli spalti qualcuno inizia già ad alzarsi e andare via (siamo sul 15-20). Lo stesso fanno le toscane. Se ne vanno in finale! L’ultima palla a terra la schiaccia Antropova e vale il 21-25 che fa calare il sipario su queste semifinali.

    VakifBank Istanbul 0Savino Del Bene Scandicci 3(12-25, 19-25, 21-25)Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Final Four Champions League: Conegliano prima finalista, Milano cede il passo tra i rimpianti

    In una Ülker Sports Arena di Istanbul ben lontana dal tutto esaurito (capienza massima 13.800 spettatori), la prima semifinale tutta italiana della Final Four di Champions League femminile, che evidentemente suscitava poco interesse per il pubblico turco, ha visto trionfare la Prosecco DOC Imoco Conegliano in quattro set con i parziali di 21-25, 25-20, 17-25, 23-25.

    Ennesimo primo set di rimpianti per Milano, avanti anche di quattro (10-6), poi ripresa ai 15 e incapace di reagire nel finale (18-21, 21-25). Con quattro campionesse olimpiche nel suo roster, e altre giocatrici di caratura internazionale, non si può pensare che la Vero Volley non abbia le armi per competere con Conegliano, ma appare ormai evidente quanto l’aspetto mentale diventi determinante quando si affrontano queste due squadre. Alla prima difficoltà la Vero Volley va in tilt, perde di lucidità e convinzione lasciando campo libero a una squadra che di certo sa come approfittare di queste situazioni.

    L’inizio del secondo set è da incubo per le lombarde (1-5, 4-9, 10-17), poi nella metà campo della Vero Volley si accende l’interruttore dell’orgoglio. Orro suona la carica e le prende tutte per mano (18-18, 22-18), Conegliano subisce e finisce inaspettatamente al tappeto sotto i muri di Danesi (3)e gli attacchi di Cazaute (6 punti) ed Egonu (25-20). Tra lo stupore generale si riapre così un match che sembrava destinato a finire molto presto. Una delle chiavi sin qui è sicuramente la poca efficacia di Conegliano dai nove metri, con la ricezione della Vero Volley che dopo il 64% di positiva del primo set sale ora al 73% (60% su 5 ricezioni per Cazaute e Fukudome, addirittura 100% sempre su 5 ricezioni per Daalderop).

    Nel terzo parziale l’aspetto mentale torna a scrivere la sceneggiatura di questo match, perché da una parte Conegliano resetta tutto e torna a viaggiare a ritmo sostenuto (57% in attacco), dall’altra Milano dovrebbe aggrapparsi al suo killer-instinct e invece va subito in carenza d’ossigeno (38% in attacco) e il set si chiude con un netto 17-25. Altro fattore sin qui è anche lo scarso apporto di Egonu in termini di punti: appena uno in questo parziale e 10 in totale sin qui dopo tre set giocati. Strano per lei che nelle finali di Champions ha sempre fatto registrare ben altri score personali. Nel quarto grande equilibrio fino alle battute finali, con continui break e contro break, poi la palla che vale la finale la schiaccia a terra Gabi.[IN AGGIORNAMENTO]

    foto CEV

    La cornice – Il ‘volume’ del pubblico è così basso che dalla nostra postazione si possono udire nitidamente anche i passi delle giocatrici in campo. Un vero peccato per questo match che avrebbe meritato una cornice più adeguata. Con tre italiane su quattro presenti non si comprendono ancora una volta certe scelte logistiche della CEV, o di chi in Italia non sia stato in grado di organizzare un evento come questo. Una gran bella occasione persa, e dispiace dirlo. Nota di colore il lungo striscione esposto in una delle curve, evidentemente dai tifosi del Fenerbahce, con la foto di Alessia Orro e la scritta “Benvenuta principessa”. Questa, ormai non è un segreto, sarà la sua casa per le prossime due/tre stagioni.

    Starting Players – Lavarini a sorpresa lascia in panca Sylla e risponde con Orro-Egonu e Daalderop-Cazaute, Danesi e kurtagic al centro, Fukudome libero. Santarelli parte con le diagonali Wolosz-Haak e Gabi-Zhu, Chirichella e Fahr coppia centrale, De Gennaro libero.

    foto CEV

    1° set – Si parte subito con un rallypoint deciso da un muro di Fahr, poi risponde Egonu con due punti in fila e in fotocopia. L’ace sempre di Paola vale il primo break del match (4-2), poi la Numia allunga anche sul +4 (10-6) con un block vincente di Danesi. Al netto di alcune giocate degne di nota di Orro, Conegliano ricuce comunque lo strappo ai 15 con una appoggiata velenosa di Zhu nella terra di nessuno e poi mette anche la freccia con Gabi (16-18) costringendo Lavarini a fare due chiacchiere con la sua squadra. Il +3 delle Pantere porta la firma di Haak, che buca il muro avversario (18-21) costringendo la Vero Volley a un secondo timeout a stretto giro di posta. È l’allungo che decide di fatto questo primo parziale, con l’Imoco che alla fine lo porterà a casa con il punteggio di 21-25 (block di Chirichella su Egonu).

    foto CEV

    2° set – Come sempre accaduto in questa stagione, perso il primo set dopo essere stata rimontata la Vero Volley accusa il colpo, e l’inizio del secondo set ne è la controprova (1-5, 4-9). Per Conegliano gestire cinque punti di vantaggio è un esercizio fin troppo facile. Alle Pantere riesce praticamente tutto, dalla difesa all’attacco, dal contenimento a muro alle rigiocate, con Wolosz che esalta a turno le frecce del suo arco, da Haak a gabinetto, da Zhu alle centrali, giocando anche tante pipe ad alte percentuali. La forbice così si allarga inevitabilmente (10-17), ma Orro, che oggi evidentemente ha qualche motivazione in più per far bella figura, prova a suonare la carica andando anche a schiacciare (13-17). Peccato che Cazaute spari larga la palla che sarebbe valsa il -2 (14-18). Incredibilmente, però, la Vero Volley sembra aver sentito la scossa data dalla sua capitana perché ai 18 la situazione torna in perfetta parità con Egonu e a chiamare il tempo questa volta è Santarelli. Ace di Orro e si materializza anche il sorpasso delle lombarde, poi murone di Danesi su Gabi, mani-out trovato da Cazaute, altro block vincente di Anna ‘The Wall’ e l’Imoco in un amen si ritrova sotto di quattro (22-18). Davvero incredibile come sia girato il vento in questo set, che ora gonfia forte sulle vele della Numia. Nel finale a prendersi la scena è Egonu e alla fine si gira campo sull’1-1.

    foto CEV

    3° set – Equilibrio nei primi scambi del terzo parziale (4-4), poi arriva il break lungo dell’Imoco (7-10, 8-12). Lavarini getta nella mischia Sylla per Daalderop, poi il doppio cambio con Konstantinidou-Smrek, ma il gap non si riduce, anzi (13-17, 13-19). Conegliano è squadra capace di resettare subito, ed evidentemente ci è riuscita anche dopo il secondo set, nonostante averlo perso in quel modo, avanti di sette, poteva anche aprire delle falle nello scafo di Santarelli. Il terzo parziale invece scivola via veloce e si chiude con un netto 17-25.

    foto CEV

    4° set – Il quarto set si gioca nelle battute iniziali a suon di sorpassi e controsorpassi (4-2, 4-5, 10-8, 13-14). Superata la boa di metà set, nessuna delle due squadre dimostra di voler cedere un centimetro all’altra (ancora parità ai 17 e ai 18). Azioni prolungate, difese che si esaltano, attacchi che pescano conigli dai rispettivi cilindri. Insomma, un grande spettacolo di pallavolo per i pochi presenti qui e i tanti incollati alle Tv immaginiamo in Italia. A dare una nuova spinta all’Imoco è una discutibile invasione a rete ravvisata contro Milano dal secondo arbitro Michlic, poi le Pantere ci mettono anche del loro, pestano forte sull’acceleratore e scappano via (19-23). Il traguardo ormai è lì a portata di mano, Milano recupera fino al 23-24, ma a spalancare alle venete le porte della finale per il titolo continentale è alla fine Gabi.

    Numia Vero volley Milano 1A.Carraro Imoco Conegliano 3(21-25, 25-20, 17-25, 23-25)Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Finals Champions Femminile, Sikiric: “La Serie A italiana è la più forte al mondo”

    Ultime dichiarazioni d’intenti, poi le sfide entreranno finalmente nel vivo: al Marriott Hotel Asia di Istanbul si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Final Four della CEV Champions League, l’evento europeo di pallavolo più atteso e più ambito.

    En-plein per l’Italia che, alla Ulker Sports Arena di Istanbul, occuperà tre dei quattro slot a disposizione: l’affascinante derby tra A. Carraro Prosecco DOC Conegliano e Numia Vero Volley Milano è in programma alle ore 15 italiane; a seguire, ci sarà la seconda semifinale tra Savino Del Bene Scandicci e VakifBank Istanbul, neocampione di Turchia e pronto a dare battaglia alla formazione toscana.

    Nella conferenza stampa odierna, alla presenza del Presidente della CEV, Roko Sikiric, e della Federazione Turca di Pallavolo, Mehmet Akif Ustundag, hanno preso parola gli allenatori e le capitane delle squadre coinvolte.

    Ai nostri microfoni, si è soffermato il Presidente della CEV, Roko Sikiric: “Le tre squadre italiane alla Final Four di Champions League testimoniano come la Serie A italiana di Pallavolo Femminile sia la più forte al mondo. Come tifosi, siamo felici di vedere queste giocatrici così forti riunite in un solo evento: come CEV, siamo orgogliosi di vedere l’impegno di questi Club a partecipare ai nostri Campionati“.

    Tutto è pronto, dunque: in meno di due giorni, conosceremo il nome della nuova Campionessa d’Europa. Nel frattempo, ricordiamo l’appuntamento con la giornata di Semifinali, a partire dalle ore 15 italiane di Sabato 3 Maggio: tutte le partite saranno trasmesse in diretta su DAZN e su Sky Sport, ma verrà data ampia copertura anche sui canali social di Lega Pallavolo Serie A Femminile con aggiornamenti e contenuti esclusivi.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Finals Champions Femminile, verso Milano-Conegliano. Santarelli: “Quanto abbiamo ottenuto finora non vale nulla ora”

    CEV Champions League, siamo arrivati all’atto finale che decreterà anche la fine della stagione 2024-25 delle Pantere. Per la prima volta nella storia della competizione, tre italiane partecipano alla Final Four, un’altra medaglia al petto di un movimento al top del volley internazionale che continua il suo periodo d’oro anche con i club dopo la vittoria olimpica di Parigi. A. Carraro Prosecco DOC Conegliano, Numia Vero Volley Milano, Savino del Bene Scandicci voleranno alla volta di Istanbul dove troveranno anche il Vakifbank Istanbul.

    Torna il formato delle Final Four torna per la prima volta dal 2018, dal 2019 in poi era stata adottata la formula delle Superfinals. Sabato 3 maggio, alle ore 15 Italia (16 locali), la A. Carraro Prosecco DOC Conegliano affronterà la Numia Vero Volley Milano. Successivamente, alle ore 18 italiane (19 locali), si sfideranno la Savino del Bene Scandicci contro il Vakifbank Istanbul, squadra campione di Turchia. La finalissima si giocherà domenica 4 maggio alle 18 italiane, mentre la finale per il terzo posto inizierà alle 15.

    Coach e capitano insieme, al Marriott Hotel Asia di Istanbul i rappresentati delle squadre partecipanti parlano alla vigilia della Final Four di CEV Champions League. Per la A. Carraro Prosecco DOC Conegliano arrivano i commenti di coach Daniele Santarelli e capitan Asia Wolosz.

    Il coach Daniele Santarelli: “Per me è sempre speciale venire qui a Istanbul, a maggior ragione se giochiamo una competizione così importante. Saremo nel miglior palazzetto per disputare un torneo ad alto livello, di fronte a noi ci sono i club italiani e una delle migliori squadre del mondo. Dal nostro punto di vista è un privilegio esserci, sappiamo di avere tanta pressione addosso, abbiamo giocato diverse volte e conosciamo il valore degli avversari. Milano è molto forte, dovremo esprimere il gioco migliore, quello che abbiamo ottenuto finora non vale nulla ora. Conterà quello che accadrà da domani, è normale che dopo questa annata riceviamo tutta questa attenzione adesso”.

    La capitana Asia Wolosz: “È fantastico essere qui alla Final Four e riabbracciare la vecchia formula per le finali di Champions League, voglio fare i complimenti a tutte le altre squadre che si sono qualificate. È stata una stagione lunghissima per noi, piena di successi, abbiamo uno staff che ci aiuta a rimanere con i piedi per terra: torniamo in palestra a lavorare sempre con grande concentrazione. Questo è l’ultimo week-end della stagione, desideriamo chiudere nella maniera migliore possibile, ma sappiamo che sarà complicato. Affrontiamo ancora Milano, ma solo in gara secca questa volta, abbiamo il focus puntato solo sulla nostra pallavolo per mostrare tutto ciò su cui abbiamo lavorato quest’anno”.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Finals Champions Femminile, Scandicci affronta il Vakifbank. Gaspari: “Pronti per una partita unica”

    Si è svolta presso l’Istanbul Marriott Hotel Asia la conferenza stampa di presentazione della Final Four della CEV Champions League Volley 2025, evento clou della stagione europea di pallavolo femminile.

    All’incontro con i media erano presenti il presidente della CEV, Roko Sikiric, e il presidente della Federazione Turca di Pallavolo, Mehmet Akif Ustundag, che hanno espresso grande soddisfazione per il ritorno al format della Final Four e per l’organizzazione dell’evento in una delle capitali sportive del continente.

    Alla Final Four parteciperanno quattro dei club più competitivi del panorama europeo: Savino Del Bene Volley Scandicci, Imoco Volley Conegliano, Vero Volley Milano e le padrone di casa del Vakifbank Istanbul, campionesse di Turchia in carica. A rappresentare le squadre, presenti in sala allenatori e capitani.

    Grande attesa per la semifinale che vedrà protagoniste domani, sabato 3 maggio, alle ore 19 locali (18 italiane), la Savino Del Bene Volley e il Vakifbank Istanbul, in un confronto tra le mura della splendida Ülker Sports Arena di Istanbul, che si preannuncia spettacolare.

    Britt Herbots (capitana Savino Del Bene Volley): “Siamo molto emozionate di essere qui. Non vediamo l’ora di giocare la nostra prima semifinale sabato, contro una squadra esperta, abituata a questi palcoscenici e a vincere. Giocare in Turchia, contro l’unico club turco rimasto in gara, davanti a un pubblico che sarà caldissimo, renderà l’atmosfera ancora più speciale. Non è qualcosa a cui siamo abituate, ma siamo pronte a divertirci e a dare tutto”.

    Marco Gaspari (allenatore Savino Del Bene Volley): “Prima di tutto grazie. Grazie alla CEV e alla Federazione Turca per aver riportato in Turchia questo grande evento. Per me e per il mio club sarà un’esperienza incredibile. È la nostra prima Final Four, la prima per Scandicci: ci abbiamo lavorato duramente per arrivare fin qui. Affronteremo tre tra i migliori club al mondo. Conosciamo bene Conegliano e Milano, ma sfidare il Vakifbank – una squadra che ha vinto la Champions League sei volte dal 2011 – rende tutto ancora più speciale. Siamo pronti per una partita unica, in una splendida Arena. Sabato contro il Vakifbank proveremo ad allungare la nostra storia in Champions League, ma per farlo dovremo giocare la nostra miglior pallavolo”. LEGGI TUTTO