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    Sir Safety Conad Perugia, Russo salta anche il ritorno contro Modena

    Di Redazione
    Roberto Russo non sarà in campo nemmeno nella gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro Modena: secondo quanto riportato dal Corriere dell’Umbria il centrale della Sir Safety Conad Perugia, alle prese con un’infiammazione alla spalla che lo ha già costretto a saltare la partita di andata, non recupererà neppure per la partita in programma martedì 2 marzo al PalaBarton.
    Una tegola in più per la squadra di Heynen, già costretta a una grande rimonta dopo lo 0-3 dell’andata: “Non giocare per una decina di giorni – dice il dg Bino Rizzuto – è diventato del tutto anormale nel volley moderno, e forse ci ha fatto perdere un po’ di concentrazione. Dobbiamo ricaricare le pile e cambiare il volto di questi quarti di finale“. Ma c’è una differenza rispetto all’analoga rimonta richiesta alla Cucine Lube Civitanova: “Noi giocheremo la gara di ritorno in casa – conclude Rizzuto – è vero che i palazzetti sono chiusi al pubblico, ma giocare tra le mura amiche è certamente la cosa migliore“. LEGGI TUTTO

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    La Trentino Itas espugna Berlino e vede l’obiettivo semifinale

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Missione compiuta per la Trentino Itas, che centra una preziosa vittoria in quattro set sul non facile campo del Berlin Recycling Volleys nell’andata dei quarti di finale di Champions League. Fallita l’occasione di chiudere sul 3-0 (ma senza match point a favore), la squadra di Lorenzetti è brava a non demoralizzarsi e condurre sempre con autorità il quarto parziale, potendo così contare su un largo vantaggio in vista della gara di ritorno che si disputerà giovedì 4 marzo alla BLM Group Arena.
    A trascinare i trentini un immenso Nimir Abdel-Aziz, assolutamente inarrestabile in attacco con 28 punti personali e il 71% (solo un errore); eccellente anche l’apporto di Podrascanin (4 muri) e Lisinac (12 punti), a compensare la serata non positiva di Lucarelli (bersagliato in ricezione con il 20% di positiva) e quella disastrosa di Kooy, sostituito da Michieletto dopo lo 0 su 8 in attacco dei primi due set. Dall’altra parte Berlino ci prova con Patch (16 punti) e con gli ace dell’ex Vibo Carle (18), riuscendo però soltanto a ritardare la sconfitta.
    Berlin Recycling Volleys-Trentino Itas 1-3 (19-25, 23-25, 28-26, 17-25)Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux ne, Moraes ne, Renan Michelucci ne, Grankin 2, Baghdady, Brehme 6, Carle 18, Zenger (L), Kessel, Tuia 12, Patch 16, Eder Carbonera 3, Pujol. All. Enard.Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 6, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 10, Giannelli 3, Kooy, Pol (L), Abdel-Aziz 28, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 12, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Arbitri: Adler (Ungheria) e Kellenberger (Germania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Berlin: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 51%, ricezione 36%-12%, muri 4, errori 31. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 24, attacco 60%, ricezione 31%-13%, muri 14, errori 30.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il VakifBank è inarrestabile, Chemik Police travolto in casa

    Di Redazione
    Pronostico rispettato nell’andata dei quarti di finale di Champions League: il VakifBank Istanbul batte il Chemik Police a domicilio, o meglio lo travolge, visti i parziali che non lasciano alcun dubbio sul divario tra le due squadre. Mai in partita la squadra polacca, che al di là dell’assenza di Wasilewska non ha le armi per impensierire la corazzata di Giovanni Guidetti: il copione sembra già scritto, anche in vista della gara di ritorno in programma giovedì 4 marzo a Istanbul.
    Il Vakif si dimostra ancora una volta una macchina perfetta, con soli 11 errori-punto compensati peraltro da 6 ace e 11 muri. La top scorer è Isabelle Haak con 16 punti, ma la palma della migliore in campo se la merita Zehra Gunes con 5 block vincenti e uno strepitoso 9 su 10 in attacco. Dall’altra parte soltanto Jovana Brakocevic (12 punti) prova a opporsi allo strapotere turco, ma il 28% in attacco delle polacche dice tutto.
    Grupa Azoty Chemik Police-VakifBank Istanbul (9-25, 15-25, 20-25)Grupa Azoty Chemik Police: Grajber 3, Kowalewska, Kakolewska 3, Brakocevic 12, Baijens 5, Lukasik 3, Strantzali 1, Maj-Erwardt (L), Medrzyk 6, Zurawska (L) ne, Baldyga, Kubacka. All. Akbas.VakifBank Istanbul: Orge (L), Ozbay ne, Senoglu ne, Aykac (L), Akman ne, Gurkaynak ne, Ismailoglu ne, Gabi 6, Haak 16, Bartsch 7, Yilmaz ne, Rasic 9, Ognjenovic 3, Gunes 14. All. Guidetti.Arbitri: Simonovska (Montenegro) e Burkiewicz (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Chemik: battute vincenti 2, battute sbagliate 8, attacco 28%, ricezione 48%-23%, muri 4, errori 20. Vakif: battute vincenti 6, battute sbagliate 6, attacco 48%, ricezione 62%-30%, muri 11, errori 11.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Busto Arsizio, il lavoro paga. Gray e Stevanovic: “Serviva solo un po’ di tempo”

    Foto Facebook Unet E-Work Busto Arsizio

    Di Stefano Benzi
    13 vittorie in 14 partite tra Serie A1 e Champions League: un filotto europeo di tre vittorie e i quarti di finale di Coppa da festeggiare con la grandissima occasione della sfida rappresentata dall’Eczacibasi. Una sola sconfitta nel 2021: undici vittorie consecutive nel corso delle quali ha concesso sei soli set concessi. Una squadra completamente diversa da quella sconfitta quattro volte di fila a novembre, capace di perdere punti contro squadre come Cuneo, Firenze o Bergamo che ora sono abbondantemente dietro in classifica.
    La Unet E-Work Busto Arsizio ha completamente voltato pagina. Vale la pena capire come e perché. Alexa Gray, 327 punti in regular season fin qui e 15 volte in doppia cifra ha un punto di vista: “Marco Musso ha studiato un sistema di gioco davvero efficace per noi e ha dimostrato di avere le idee chiare su quello che voleva. E ha continuato a pretendere quello che voleva anche durante il primo periodo di difficoltà. Le cose a poco sono andate meglio e abbiamo visto il bigger plan del nostro coach, prendendo confidenza. In effetti, rispetto anche solo a poche settimane fa, non c’è paragone“.
    Una questione di chimica applicata: “È un po’ come quando hai tutto quello che serve ma non è combinato nel modo o nelle proporzioni corrette. Sicuramente pandemia e qualche infortunio non ci ha aiutato. Abbiamo parlato tanto, ci siamo aiutate. E i risultati cominciano a vedersi. Ma credo che ci sia ancora un bel margine di miglioramento“.
    Jovana Stevanovic sostiene che uno degli ingredienti necessari fosse la pazienza: “Siamo una squadra giovane che aveva bisogno di tempo per adattarsi alle nuove metodologie di lavoro e di tanto allenamento. Il lavoro paga sempre, soprattutto quando si sa che tipo di lavoro bisogna fare“.
    Alexa Gray è serena e contenta: “Sono felice qui, i risultati mi soddisfano pienamente”. E dimostra anche i suoi miglioramenti in lingua italiana con un’ordinazione perfetta, con tanto di condizionale: “Vorrei una Margherita e una Coca Zero” dice sorridendo sotto la mascherina, pensando al dopo partita dell’Eczacibasi che verrà. LEGGI TUTTO

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    Uno Zenit Kazan da applausi centra la vittoria in Polonia

    Di Redazione
    Lo Zenit Kazan riscopre la sua migliore versione per i quarti di finale di Champions League: la squadra di Alekno passa in quattro set sul campo dello Skra Belchatow in una partita ben giocata da entrambe le formazioni, ma che i russi portano a casa grazie a percentuali stellari in attacco (62% di squadra) e a una compattezza quasi inedita in questa stagione. I padroni di casa possono recriminare soprattutto per il primo set (in cui erano avanti fino al 23-22) ma nel terzo e nel quarto sono sempre costretti a rincorrere.
    Bartosz Bednorz è l’eroe della serata per lo Zenit: 22 punti con il 59% in attacco per il polacco, forse alla miglior prestazione dell’anno. Non è da meno Maxim Mikhaylov (21 punti, 70% in attacco e nessun errore). Lo Skra sbaglia pochissimo, colpisce in attacco con Milad Ebadipour (16) e spesso e volentieri anche al centro con Mateusz Bieniek (12 con 2 muri e un ace): non basta, però, e giovedì 4 marzo in Russia servirà un’impresa per ribaltare il risultato.
    PGE Skra Belchatow-Zenit Kazan 1-3 (23-25, 25-19, 23-25, 19-25)PGE Skra Belchatow: Filipiak ne, Sander 12, Klos 9, Adamczyk ne, Katic ne, Ebadipour 16, Petkovic 12, Lomacz 2, Piechocki (L), Milczarek (L) ne, Bienek 12, Mitic, Sawicki 1, Huber. All. Gogol.Zenit Kazan: Voronkov ne, Surmachevskiy, Volvich 7, Alekno ne, Volkov 7, Ngapeth 14, Bednorz 22, Krotkov (L) ne, Butko 3, Kononov, Zemchenok ne, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 21. All. Alekno.Arbitri: Santi (Italia) e Twardowski (Polonia).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Skra: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 55%, ricezione 52%-24%, muri 8, errori 20. Zenit: battute vincenti 4, battute sbagliate 18, attacco 62%, ricezione 47%-19%, muri 6, errori 26.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Questa è una vittoria che vale doppio”

    Di Redazione
    Emozioni dal primo all’ultimo punto in una gara faticosa come l’A.Carraro Imoco Conegliano non ne viveva da tempo immemorabile. Alla fine del quarto di finale di Champions League contro Scandicci, coach Daniele Santarelli è esausto ma contento: “Questa vittoria vale doppio per come è arrivata. Non abbiamo giocato una buona partita, abbiamo sbagliato tantissimo e i tre set li abbiamo vinti soffrendo molto e giocando di squadra. In una giornata così storta riuscire a vincere qui a Scandicci, contro una squadra che si è espressa su altissimi livelli, vuol dire avere grande carattere. Sono davvero orgoglioso di questo gruppo“.
    Conegliano ha dovuto affrontare la gara in condizioni non perfette, senza Fahr e con De Kruijf non al meglio: “In queste settimane abbiamo dovuto far fronte a un po’ di problemini – dice Santarelli – siamo stati abbastanza sfortunati. Staff e società hanno lavorato al massimo per permetterci di arrivare a questa partita nel modo migliore possibile, e ringrazio tutti. Ma abbiamo fatto solo metà del lavoro“.
    Il bicchiere mezzo pieno lo vede anche Massimo Barbolini: “Abbiamo giocato una delle migliori partite dell’anno, contro una squadra che nelle ultime due stagioni è andata al tie break una sola volta, però non è bastato. Peccato, perché penso che tutti i set li abbiamo giocati molto bene, anche negli ultimi due che abbiamo perso eravamo avanti. È mancato qualcosina, che dobbiamo trovare, però bisogna guardare le cose positive. All’inizio era difficile pronosticare una partita così tirata, visto quello che stavano facendo. C’è un po’ di rammarico perché loro non ci hanno regalato nulla, ci siamo meritati di giocarcela fino in fondo, bravi loro nei momenti determinanti“.
    (fonte: Facebook) LEGGI TUTTO

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    De Giorgi: “Dovevamo avere pazienza”. De Cecco: “Sarà dura da digerire”

    Di Redazione
    La gara di andata dei Quarti di finale di Champions League ha il sapore amaro per la Cucine Lube Civitanova. I ragazzi di De Giorgi non riescono a fermare l’incursione della formazione polacca dello Zaksa, che trionfa in quattro set. Appuntamento ora a mercoledì 03 marzo per il match di ritorno.
    Ferdinando De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Lo Zaksa ci ha limitato in attacco per tre set. Sono stati bravissimi in difesa e noi abbiamo sofferto. Loro hanno un grande ritmo di gioco e sanno avere pazienza. Anche noi avremmo dovuto temporeggiare. Leal era calato in attacco e stava soffrendo in ricezione, ho cercato di far girare la squadra. Abbiamo le qualità per girare la storia della doppia sfida!”.
    Luciano De Cecco (palleggiatore Cucine Lube Civitanova): “Non abbiamo espresso il nostro miglior volley e con le squadre forti lo paghi. Testa alla prossima settimana. Sarà dura da digerire. Loro hanno meritato. A noi sono mancate tante cose, ma a caldo non ho la lucidità per un’analisi corretta. La sosta ci ha penalizzato. Il “clima partita” non si ricrea in allenamento. Vorrei giocare sempre. Tutta la squadra si è allenata bene, ma aveva bisogno di giocare”.
    Kamil Rychlicki (opposto Cucine Lube Civitanova): “Non è stata una buona sosta. Abbiamo trovato un grande Zaksa, soprattutto in difesa. Non abbassiamo la testa. Abbiamo ancora una grande occasione. Dobbiamo vincere in Polonia e prendere il Golden Set”. LEGGI TUTTO

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    Scandicci sfiora l’impresa, ma al tie break fa festa l’Imoco

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    La Savino Del Bene Scandicci va vicinissima all’impresa nel derby dei quarti di finale di Champions League femminile: per due volte in vantaggio sull’A.Carraro Imoco Conegliano, la squadra toscana si porta avanti 9-5 anche nel tie break e nel concitato finale si procura due occasioni (14-13, 15-14) per infliggere la prima sconfitta stagionale alle Pantere. Alla fine, però, il risultato premia ancora una volta l’Imoco, che si impone sul 15-17 e conquista un vantaggio importante in vista della gara di ritorno.
    Epica e spettacolare la battaglia tra le due squadre: Scandicci sfodera una Magdalena Stysiak da 28 punti e una stellare Marina Lubian, autrice di 15 punti e 4 ace. Conegliano risponde con Paola Egonu che fa e disfa – 38 punti con 7 muri e 2 ace, ma anche 10 errori in attacco – e, in assenza di Fahr e con De Kruijf inizialmente in panchina, rimedia con altri 6 block vincenti di Raphaela Folie.
    Savino Del Bene Scandicci-A.Carraro Imoco Conegliano 2-3 (25-17, 27-29, 30-28, 23-25, 15-17)Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 28, Malinov 6, Popovic 12, Pietrini 4, Merlo (L), Lubian 15, Carocci (L) ne, Cecconello ne, Samadan ne, Drewniok ne, Vasileva 14, Bosetti L., Courtney 12, Camera ne. All. Barbolini.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel, Butigan 1, De Kruijf 4, Folie 14, Omoruyi ne, De Gennaro (L), Adams 2, Gennari, Wolosz 5, Hill 11, Sylla 12, Egonu 38, Fahr (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Ferreira (Portogallo) e Jettkandt (Danimarca).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Scandicci: battute vincenti 6, battute sbagliate 12, attacco 44%, ricezione 54%-32%, muri 10, errori 29. Conegliano: battute vincenti 6, battute sbagliate 10, attacco 39%, ricezione 56%-31%, muri 21, errori 29.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO