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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Capolavoro Grbic, mancano Lucarelli e Kooy

    Di Paolo Cozzi Partita combattuta e tirata a Verona per la Super Final di Champions League. Grazie ad ottimi spunti in battuta lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle si porta avanti sul 2-0, ma la Trentino Itas trova la forza di rientrare in partita vincendo il terzo set e portandosi avanti nel quarto, prima di incepparsi sul più bello regalando errori gratuiti in attacco e spalancano così ai polacchi la via per il gradino più alto del podio. La cosa incredibile è che Trento attacca e riceve meglio, murando e battendo con la stessa qualità dei polacchi, ma nei momenti chiave del match i ragazzi di Grbic hanno il merito di sbagliare poco e giocare meglio di squadra, sfruttando una ottima correlazione muro-difesa. Una sconfitta che brucia e fa male, ma che farà crescere molto giocatori come Michieletto e Nimir, non abituati a questi palcoscenici ma ieri comunque ottimi attori. Ma veniamo alle pagelle: TRENTINO ITAS Nimir voto 6. È la solita fabbrica di punti, anche se 4 murate subite e 3 errori sono un po’ troppi in una finale. Rispetto al solito a Trento è mancata la sua battuta, meno efficace e pungente. Giannelli voto 6,5. Tatticamente gioca bene la partita, sfruttando ottimamente il gioco al centro alternato al gioco laterale, però ha la “colpa” di non essere riuscito a portare Lucarelli ad attaccare con continuità e di essersi dimenticato della pipe incerte fasi del gioco. Troppo falloso anche al servizio a fronte di zero ace. Lucarelli voto 5. In ricezione è solido, ma in attacco non trova lo smalto delle partite migliori, e quando viene cercato con continuità non dà le giuste garanzie, come quando spara fuori un pallone chiave a fine quarto set. Da un campionissimo come lui ieri serviva un apporto diverso. Kooy voto 5,5. in attacco bene, ma Trento aveva bisogno di più ricezione per poter impensierire i polacchi. Michieletto voto 7. A 19 anni gioca una finale di Coppa Campioni da veterano. In battuta cercano di metterlo sotto pressione e lui chiude con il 54% di perfette! In attacco è forse ancora un po’ leggerino e penserà molto all’errore sul finale di partita, ma il ragazzo anche ieri ha impattato alla grande nel match ed è un valore assoluto. Lisinac e Podrascanin voto 7. Partita fotocopia per la coppia di centraloni serba, sempre presente quando chiamata in attacco e precisa a muro. Forse è mancato solo il guizzo al servizio, ma anche ieri hanno mostrato tutto il loro valore. Rossini voto 6. La seconda linea gira bene e la ricezione tiene per gran parte della partita, ma manca qualcosa nella difesa e nella gestione dei secondi tocchi. GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE Kaczmarek voto 7,5. In attacco non è esaltante, ma ha il merito di trovare l’ace vincente che porta lo Zaksa in paradiso. Semeniuk voto 7. Poteva essere l’anello debole della squadra polacca, invece tiene bene in ricezione e scava break importanti a muro e al servizio. Sliwka voto 8,5. Un’autentica spina nel fianco per il muro e la difesa di Trento che non riescono mai a trovare le giuste contromisure ai suoi colpi. Ogni volta che lo Zaksa barcolla lui se lo carica sulle spalle. Toniutti voto 6,5. La squadra gira bene, lui le dà una ottima velocità di crociera, e si conferma uno dei palleggiatore più talentuosi d’Europa. Smith voto 7. Attacco, muro e ace, lo yankee mette in mostra tutto il suo repertorio e lo mette al servizio della squadra. Kochanowski voto 6,5. In attacco è perfetto, con una palla in zona 1 che spesso elude il muro Trentino, ma a muro è parso molto in difficoltà. Zatorski voto 7. Non sono solo i numeri a consacrato come grandissimo libero, ma anche l’atteggiamento che ha in campo, dove è un vero trascinatore. Grbic voto 10. Permettetemi di spendere due parole per l’autentico artefice di questa vittoria, un ragazzo con cui ho giocato per 4 anni e che ero sicuro avrebbe portato organizzazione di gioco e qualità nelle sue squadre. Come sempre in Italia non diamo il tempo agli allenatori di lavorare, e dopo le esperienze di Perugia e Verona è stato “esiliato” senza troppi se e ma. Una gran bella rivincita per Nik, e chissà che proprio Perugia non gli riapra le porte del palazzetto… magari facendo mea culpa per come lo hanno trattato anni fa. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu e Aleksander Sliwka gli MVP delle Super Finals

    Di Redazione Premiazione doppia come a Berlino, anche se in un clima ben diverso per via degli spalti “vuoti” (anche se assai lontani dall’annunciata chiusura ermetica): le Super Finals di Champions League si chiudono con la gioia condivisa da A.Carraro Imoco Conegliano e Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle, vittoriosi nelle rispettive sfide contro VakifBank Istanbul e Trentino Itas. Foto CEV Quasi obbligata l’assegnazione dei premi di MVP: nella finale femminile il riconoscimento va per l’ennesima volta a Paola Egonu, autrice di 40 punti di cui 10 nel solo tie break decisivo. Nel maschile è invece Aleksander Sliwka, schiacciatore mancino dello Zaksa, ad aggiudicarsi il premio individuale dopo una delle sue migliori prestazioni stagionali. LA FINALE FEMMINILE LA FINALE MASCHILE LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli: “Tanto dispiacere e tanta amarezza, ci credevamo”

    Di Redazione Tutta la delusione della Trentino Itas per la sconfitta nella finale di Champions League contro lo Zaksa sono nelle parole pronunciate da Simone Giannelli ai microfoni di RaiSport: “C’è tanto dispiacere e tanta amarezza, perché ci credevamo. Sarebbe stato bello vincere dopo una stagione così, ma non siamo stati in grado di farlo. A inizio gara hanno fatto la differenza due filotti in battuta presi nel primo set da Smith e dal secondo da Semeniuk, e in set finiti 25-22 è quello che ha fatto la differenza. Quando la palla era in gioco l’abbiamo messa giù, non credo che abbiamo fatto tanto peggio di loro, anche se nei primi due set non abbiamo gestito al meglio qualche palla staccata da rete“. Amareggiato anche Nimir Abdel-Aziz: “Ci sono mancati uno o due punti che potevamo gestire meglio. Già nei primi due set abbiamo avuto anche le nostre opportunità ma non le abbiamo sapute sfruttare, a differenza loro. A queste finali si viene solo per vincere, sarà anche bello esserci ma se non vinci non conta. Lo Zaksa non era una sorpresa, era giusto che fosse qui e ha meritato la vittoria: ma è inutile fare un’analisi adesso, abbiamo perso e basta“. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League maschile: prima volta per la Polonia

    Di Redazione La vittoria dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle ai danni di Trento nella Super Final di Verona è anche il primo storico trionfo di una squadra polacca nello Champions League maschile. Fino ad oggi due finali perse e ben 4 medaglie di bronzo nella storia della Polonia, che diventa il decimo paese ad esprimere una vincitrice del trofeo, oltre che il primo a spezzare il dominio di Italia e Russia dopo ben 12 edizioni (8 vittorie russe e 4 tricolori). Per l’Itas Trentino è invece la seconda sconfitta su 5 finali disputate, dopo quella del 2016 contro lo Zenit Kazan. Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione: COPPA DEI CAMPIONI1959-60 CSKA Mosca1960-61 Rapid Bucarest1961-62 CSKA Mosca1962-63 Rapid Bucarest1963-64 SC Leipzig1964-65 Rapid Bucarest1965-66 Dinamo Bucarest1966-67 Dinamo Bucarest1967-68 Spartak Brno1968-69 CSKA Sofia1969-70 Burevestniek Alma Ata1970-71 Burevestniek Alma Ata1971-72 Spartak Brno1972-73 CSKA Mosca1973-74 CSKA Mosca1974-75 CSKA Mosca1975-76 Dukla Liberec1976-77 CSKA Mosca1977-78 Plomien Milowice1978-79 Stella Rossa Bratislava1979-80 Klippan Torino1980-81 Dinamo Bucarest1981-82 CSKA Mosca1982-83 CSKA Mosca1983-84 Santal Parma1984-85 Santal Parma1985-86 CSKA Mosca1986-87 CSKA Mosca1987-88 CSKA Mosca1988-89 CSKA Mosca1989-90 Philips Modena1990-91 CSKA Mosca1991-92 Il Messaggero Ravenna1992-93 Il Messaggero Ravenna1993-94 Edilcuoghi Ravenna1994-95 Sisley Treviso1995-96 Las Daytona Modena1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Casa Modena Unibon1998-99 Sisley Treviso1999-00 Sisley Treviso EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Paris Volley2001-02 Lube Banca Marche Macerata2002-03 Lokomotiv Belgorod2003-04 Lokomotiv Belgorod2004-05 Tours VB2005-06 Sisley Treviso2006-07 VfB Friedrichshafen2007-08 Dinamo-Tattransgaz Kazan CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Itas Diatec Trentino2009-10 Trentino BetClic Trento2010-11 Trentino BetClic Trento2011-12 Zenit Kazan2012-13 Lokomotiv Novosibirsk2013-14 Belogorie Belgorod2014-15 Zenit Kazan2015-16 Zenit Kazan2016-17 Zenit Kazan2017-18 Zenit Kazan2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnata2020-21 ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE LEGGI TUTTO

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    Trentino Itas alla prova decisiva: contro lo Zaksa è l’ottava finale europea

    Di Redazione Tutto pronto in casa Trentino Itas per la Super Final della CEV Champions League: sabato 1° maggio all’AGSM Forum di Verona la squadra di Lorenzetti affronterà il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle per il titolo di campione d’Europa. Si gioca alle 20.30: diretta su RaiSport +HD, Sky Sport Uno, Radio Dolomiti e su www.eurovolley.tv. Dopo 24 giorni di attesa, la formazione gialloblù è pronta per tornare in campo per l’ultima partita della stagione 2020-21, la più importante. Giannelli e compagni si sono presentati a Verona già giovedì pomeriggio, al termine di tre intere settimane di allenamenti, senza partite ufficiali, in cui lo staff tecnico ha proposto ai giocatori un notevole volume di attività per arrivare nel miglior modo possibile all’appuntamento sia dal punto di vista tecnico sia fisico. Angelo Lorenzetti per l’occasione potrà contare su 14 giocatori; ai 13 della rosa tradizionale è stato infatti aggiunto anche il giovane dell’UniTrento Volley Alberto Pol, che vestirà la maglia di secondo libero, permettendo all’allenatore trentino di schierare De Angelis come quinto schiacciatore, eventualmente molto utile per puntellare la seconda linea qualora ve ne fosse bisogno. La Trentino Itas perfezionerà la preparazione al match fra l’allenamento di questa sera e quello di sabato mattina all’AGSM Forum, dove ha già svolto una sessione con palla nella serata di giovedì. Nel roster sono cinque i giocatori che hanno disputato una o più finali europee per club: l’elenco comprende De Angelis, Nimir, Podrascanin, Giannelli e Lisinac, quest’ultimi due già vincitori della 2019 CEV Cup con la società di via Trener.  Per Trentino Volley quella in programma sabato sarà l’ottava finale europea della sua storia, la tredicesima internazionale negli ultimi dodici anni. Sarà la finale numero 35 in assoluto; nel computo si segnalano anche i 22 ultimi atti disputati in campo nazionale, 3 contro Piacenza nei playoff scudetto 2008, 2009 e 2013 (rispettivamente al meglio delle tre e cinque gare), 6 contro Cuneo (Coppa Italia 2010 e 2011, V-Day 2010 e 2011, Supercoppa Italiana 2010 e 2011), 7 contro Macerata (V-Day 2012, Play Off 2017, Coppa Italia 2012 e 2017, Supercoppa Italiana 2008, 2012 e 2013) e 5 con Modena (Coppa Italia 2015 e 2016, finale scudetto 2015, finale di Supercoppa Italiana 2015 e 2018). Il bilancio nelle partite che assegnano un titolo vede la formazione gialloblù vittoriosa in 18 circostanze su 34: la particolarità sta nel fatto che Trentino Volley sino ad oggi ha vinto 9 delle 12 finali internazionali a cui ha preso parte. All’incredibile ruolino di marcia, oltre alle Champions League (2009, 2010 e 2011) vanno infatti aggiunte anche cinque finali del Mondiale per Club, le prime quattro giocate a Doha contro il Belchatow (3-0 l’8 novembre 2009 e 3-1 il 21 dicembre 2010), Jastrzebski (3-1, il 14 ottobre 2011) e Cruzeiro (19 ottobre 2012, 3-0) e quella a Czestochowa (2 dicembre 2018) contro Civitanova oltre a quella di CEV Cup (vinta ad Istanbul il 27 marzo 2019) che sino ad oggi era anche la più recente. Sabato sera Trentino Volley disputerà la 104esima partita della sua storia in Champions League, concludendo la sua decima partecipazione assoluta al massimo trofeo continentale per Club. Il bilancio è di 82 vittorie e 21 sconfitte, l’ultima delle quali rimediata il 24 marzo a Perugia (unico ko nell’edizione in corso, in cui vanta 13 vittorie). Lontano da Trento, ha vinto 41 delle 56 partite complessivamente disputate. L’atleta che ha collezionato il maggior numero di presenze con la maglia gialloblù in questa competizione è Birarelli (47), mentre Giannelli (41) è quello dell’attuale rosa che ne conta di più. In Champions League la Società trentina ha sfidato cinque differenti squadre polacche: oltre al Kedzierzyn-Kozle (8), in archivio ci sono incontri anche col Belchatow (4), Czestochowa (2), Jastrzebski (2) e Rzesow (2). Il Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, conosciuto semplicemente col nome di Zaksa, si accinge a giocare la partita più importante della sua lunga storia, non essendo mai riuscita prima d’ora a superare lo scoglio delle semifinali di Champions League. Da anni è fra le società di spicco della pallavolo polacca (nazione che non vanta nemmeno una vittoria in questo torneo), grazie ad un palmares in cui trovano spazio ben otto scudetti e otto Coppe Nazionali (la più recente vinta qualche mese fa), oltre ad una serie di prestigiosissimi piazzamenti in campo europeo. Il più significativo è senza ombra di dubbio quello fatto registrare nella stagione 2010-11, quando arrivò ad un passo dalla vittoria proprio della Coppa CEV, cedendo solo al golden set nel doppio confronto di finale con la Sisley Treviso. In Champions League invece il miglior risultato di sempre del sodalizio fondato nel 1947 è il terzo posto ottenuto nella Final Four 2003 che si giocò al Forum di Assago a Milano. Nella rosa affidata a Nikola Grbic (indimenticato regista e capitano delle prime due vittorie di Trentino Volley: Scudetto 2008 e Champions 2009) sono tanti i nomi noti agli appassionati di pallavolo italiana: il palleggiatore francese Toniutti, il centrale statunitense Smith (ex Resovia e Tours), il libero Campione del Mondo 2014 con la Polonia Zatorski ed il centrale della nazionale Kochanowski. I punti di forza della formazione sono rappresentati però soprattutto dai tre attaccanti di palla alta, tutti e tre polacchi: gli schiacciatori Sliwka e Semeniuk e l’opposto Kaczmarek; le statistiche fatte registrare durante tutto il torneo spiegano bene il perché. In patria però la stagione si è conclusa senza sorrisi, visto che la squadra biancorossa è stata superata in finale dallo Jastrzebski per 0-2 al termine di una serie in cui partiva coi favori del pronostico avendo vinto la precedente regular season. I due club vantano una lunga serie di confronti diretti nelle Coppe Europee, tant’è vero che lo Zaksa rappresenta la seconda formazione straniera affrontata il maggior numero di volte da Trentino Volley con otto precedenti ufficiali; l’unica a vantarne di più è la Dinamo Mosca (9). Il duello è andato in scena nella fase a gironi delle edizioni 2012, 2013 e 2018 della Champions League e nella semifinale di Coppa CEV 2015, quando nel roster polacco figuravano curiosamente anche Nimir e Kooy. Il bilancio sorride ai colori gialloblù per 5-3, con Trento che però ha perso in entrambi i casi al tie break le ultime due partite, giocate il 20 dicembre 2017 in Polonia e poi il 14 febbraio 2018 alla BLM Group Arena. Quest’ultimo match è tutt’ora anche quello durato più a lungo di tutta l’esperienza gialloblù in Champions League: 139 minuti. La gara sarà diretta dal greco Epaminondas Gerothodoros e dal serbo Vladimir Simonovic. Fra i due, l’unico a poter vantare precedenti con Trentino Volley è Gerothodoros, residente ad Atene, che ha diretto i gialloblù in tre occasioni: Trento-Czestochowa 3-0 dell’11 marzo 2009, Trento-Tours 3-0 del 5 dicembre 2012 e Civitanova-Trento 3-0 del 26 gennaio 2020. Faceva inoltre parte del lotto degli arbitri presenti alla Final Four 2011 di Bolzano, vinta dal Club di via Trener, dove arbitrò la finale per il terzo posto Mosca-Jastrzebski 3-1. In passato ha diretto anche la Finale dell’edizione 2018 (vinta dal Kazan per 3-2 sulla Lube). Per Simonovic, residente a Belgrado, si tratterà invece del primo incrocio con la società trentina. In passato ha diretto anche la Finale dell’edizione 2017 (vinta dal Kazan a Roma per 3-0 su Perugia) e le Finali per il terzo posto (Berlino-Belchatow 3-2) dell’edizione 2015 a Berlino e dell’edizione 2014 (Jastrzebski-Kazan 3-1) ad Ankara. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nimir Abdel-Aziz tra VNL e Super Final: “Un’occasione irrinunciabile”

    Di Redazione La notizia ha colto di sorpresa tutti. L’Olanda sarà una delle protagoniste della prossima VNL maschile che si svolgerà a Rimini a partire dal 28 maggio, in sostituzione della Cina. A commentare la notizia uno stupito ma sereno Nimir Abdel-Aziz: “Ho saputo anche io della notizia della rinuncia della Cina, che ha colto davvero tutti di sorpresa. Questo rimescolerà un pochino le carte, oltre a modificare leggermente la mia agenda (ride, n.d.r.)!”. Sperava in un periodo di stacco, Nimir? “Tra Champions League, VNL ed Europei i prossimi mesi saranno abbastanza impegnativi. La notizia della VNL è una occasione importante per l’Olanda per ritrovarsi a giocare partite di livello con avversari tosti, che daranno a tutti l’opportunità di cimentarsi con le migliori compagini del mondo“. Per ora l’unica prova conclusa è quella del campionato. Come è andata? “Siamo arrivati in semifinale e non siamo riusciti a proseguire. Ho seguito la serie scudetto, che mi sarebbe piaciuto giocare. Ma non ho avuto modo di fermarmi a riflettere, perché devo mantenere la lucidità in vista del 1°maggio, quando ci giocheremo la Champions con lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. Per noi è un’occasione irrinunciabile“. Ma come si fa a tenere sempre la barra verso il traguardo? Lei non si avvale di mental coach, mi dicono… “No, sono molto autonomo in questo. Riesco a mantenere un equilibrio fra il mio lavoro e la mia vita privata. È importante concedersi uno stacco tra il palazzetto e il resto della tua vita, perché non si può rimanere sempre in campo o a pensare sempre al campo. È una forma di ricarica. Così come lo prevede qualsiasi lavoro in cui è necessario staccare a fine giornata“. LEGGI TUTTO

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    Perugia, Lube e Trento in Champions League, Monza va in CEV Cup

    Di Redazione Con il passaggio della Sir Safety Conad Perugia in Finale Scudetto sono definite le qualificazioni alle Coppe Europee per la stagione 2021-2022. Le tre squadre che parteciperanno alla Champions League del prossimo anno saranno la stessa Perugia, la Cucine Lube Civitanova e l’Itas Trentino: una tra queste si qualificherà infatti per la vittoria dello Scudetto e le altre due come miglior classificata in regular season e perdente della finale. La qualificazione alla CEV Cup, che spettava di diritto a Civitanova in qualità di vincitrice della Del Monte Coppa Italia, passa alla Vero Volley Monza come quarta classificata in regular season. L’ultimo posto rimasto vacante è quello in Challenge Cup, che sarà assegnato, come noto, alla squadra vincente dei Play Off 5° posto. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Toniutti dopo il successo dello Zaksa: “Che emozione, è fantastico vincere così”

    Di Redazione Difficile trovare le parole, per i giocatori dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, dopo la vittoria nella sfida da brividi con lo Zenit Kazan nella semifinale di ritorno di Champions League: un successo storico, che proietta i polacchi alla prima finale di sempre: “È stata una partita piena di emozioni – dice il palleggiatore Benjamin Toniutti a Sportowe Fakty – era successo anche contro la Lube, ma mercoledì questa sensazione è stata ancora più forte perché abbiamo giocato ben sei set. Abbiamo dimostrato di essere molto forti mentalmente”. Prima di raggiungere l’obiettivo lo Zaksa ha fallito ben 7 match point, tra quarto set e tie break: “Era una situazione molto difficile. Non voglio mentire: ci siamo demoralizzati, perché abbiamo pensato ‘accidenti, stiamo facendo di tutto per vincere e non riusciamo a mettere giù l’ultima palla. Ma siamo rimasti in gioco fino alla qualificazione ed è fantastico“. Un risultato che dà ancora più soddisfazione perché ottenuto contro una corazzata come Kazan: “In alcuni momenti – ricorda il palleggiatore – abbiamo anche fatto buone scelte a muro contro Mikhaylov, ma lui riusciva sempre a mettere giù ogni palla. Quando c’è un giocatore di questo livello dall’altra parte della rete devi accettare che vada così. Ho visto le statistiche, ed entrambe le squadre si sono comportate bene: è una bella sensazione aver vinto una partita così“. Sensazioni condivise anche da Lukasz Kacmarek: “Sono le più grandi emozioni che abbia provato nella mia vita, ma spero di averne di ancora più grandi in futuro. È stata una partita straordinaria, da montagne russe. Gli avversari hanno un’esperienza straordinaria, leggere quanti titoli hanno vinto e quante finali hanno disputato ci fa girare la testa. I pronostici erano tutti per loro, mentre per me e Kamil Semeniuk questa è stata la prima partita con una posta in palio così alta“. (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO