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    C’è solo Trento nel primo round: Perugia si arrende in tre set

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] A senso unico la gara di andata della semifinale tutta italiana di Champions League maschile: la Trentino Itas ha la meglio sulla Sir Sicoma Monini Perugia per 3-0 alla BLM Group Arena, in una partita sempre condotta dalla squadra di casa. Giannelli e compagni, infatti, restano sempre in vantaggio nel primo set, dominano totalmente il secondo e nel terzo fermano sul più bello il tentativo della Sir di rientrare in gara, con un break decisivo dal 15-17 al 19-17. Gran partita per tutta la squadra trentina, ma a brillare è soprattutto l’ex Marko Podrascanin con 11 punti, frutto dell’83% in attacco, di 4 muri e 2 ace; protagonista anche Nimir Abdel-Aziz, 16 punti, 3 servizi vincenti e 2 muri. Tra le file di Perugia spicca soprattutto la serata da incubo di Wilfredo Leon, fermo a 7 punti con il 39% in attacco e il 33% in ricezione, con Thijs Ter Horst (12 punti) unico terminale affidabile per Travica. Mercoledì 24 marzo il ritorno a Perugia: la Sir è chiamata a vincere per 3-0 o 3-1 per accedere al Golden Set. La cronaca:La Trentino Itas scelta da Angelo Lorenzetti per questo importante appuntamento non differisce di una virgola da quella vista quattro giorni prima a Piacenza: Giannelli in regia, Nimir Abdel-Aziz opposto, Lucarelli e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Rossini libero. La Sir Sicoma Monini Perugia risponde con Travica al palleggio, Ter Horst opposto, Leon e Plotnyskyi schiacciatori, Russo e Solé centrali, Colaci libero. L’impatto migliore sul match lo hanno i padroni di casa, che partono in maniera molto determinata in fase di break point, guadagnando subito un buon margine (da 3-3 a 6-3) con Michieletto al servizio. Il time out di Heynen chiarisce le idee ai suoi, che alla ripresa trovano in fretta la parità, approfittando delle difficoltà di Nimir a mettere la palla a terra in posto 4 (errore e muro subito dal connazionale Ter Horst). La Trentino Itas non si scompone e riparte con Lucarelli e Michieletto, riguadagnando l’immediato +3 (13-10) e riescono a proteggere il vantaggio nonostante Leon e Ter Horst provino più volte a ricomporre lo strappo (16-14). L’olandese però in seguito realizza l’ace della parità a quota 17. Il finale di parziale è tiratissimo ed appassionante; i gialloblù con Nimir volano sul +2 (21-19) e stavolta difendono bene il margine, chiudendo sul 25-21 anche ad un muro di Podrascanin su Leon. Dopo il cambio di campo la Trentino Itas non molla la presa e riprende immediatamente a giocare la sua pallavolo sciolta ed efficace, esaltata dalle qualità a rete di Podrascanin che fra muri ed attacchi guida i suoi sul 6-3 e poi 8-3. Heynen ha già speso i due time out a disposizione, ma non riesce stavolta a scuotere la sua Perugia anche perché sale in cattedra anche Nimir che a suon di attacchi verso un vantaggio sempre crescente (10-5 e poi 14-5 con Lucarelli al servizio). I padroni di casa dilagano (17-7) con Perugia che alterna gli effettivi per provare ad offrire maggior resistenza ma è tutto inutile; Trento è efficacissima in fase di cambiopalla e corre veloce verso il 2-0, che si materializza già sul 25-16 grazie anche alla continuità di Lucarelli e agli spunti a rete di Lisinac. La Sir Sicoma Monini prova a rialzare la testa in avvio di terzo set, momento in cui Leon affila le armi, spalleggiato da Ter Horst, pungente anche al servizio (5-7 e poi 8-11). Trento rialza subito la testa con Nimir e Michieletto (12-12), ma Perugia scappa di nuovo con Russo (14-16). Un muro di Nimir su Leon, un ace di Podrascanin ed un errore a rete dello stesso martello caraibico consegnano il +2 interno (19-17). E’ lo spunto decisivo; sulle ali dell’entusiasmo i gialloblù volano verso il 3-0 (25-23). Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia 3-0 (25-21, 25-16, 25-23)Trentino Itas: Cortesia ne, Argenta ne, Michieletto 5, Sperotto ne, Rossini (L), Lucarelli 9, Giannelli 2, Kooy 1, Pol (L) ne, Abdel-Aziz 16, Sosa Sierra, Podrascanin 11, Lisinac 7, De Angelis ne. All. Lorenzetti.Sir Sicoma Monini Perugia: Piccinelli ne, Ricci 2, Vernon-Evans, Travica 2, Ter Horst 12, Sossenheimer (L) ne, Leon 7, Zimmermann, Solé 6, Russo 5, Colaci (L), Atanasijevic ne, Muzaj 2, Plotnytskyi 5. All. Heynen.Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Nastase (Romania).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 6, battute sbagliate 15, attacco 54%, ricezione 46%-23%, muri 7, errori 19. Perugia: battute vincenti 3, battute sbagliate 13, attacco 49%, ricezione 47%-20%, muri 6, errori 24. LEGGI TUTTO

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    Lo Zaksa fa l’impresa al tie break sul campo dello Zenit Kazan

    Di Redazione Capolavoro dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle nella semifinale di andata di Champions League maschile: la squadra polacca si impone al tie break sul campo dello Zenit Kazan, dopo aver rimontato due set di vantaggio e annullato 5 match point nel terzo parziale. Il set decisivo è a sua volta da brividi: avanti 11-14, la formazione di Grbic si fa raggiungere dai padroni di casa, ma riesce ad avere la meglio ai vantaggi (14-16). Al ritorno, mercoledì 24 marzo in Polonia, lo Zenit dovrà vincere da tre punti per passare, oppure sperare nel Golden Set in caso di vittoria per 3-2. Per lo Zaksa ancora una prova da incorniciare di Kamil Semeniuk, che chiude con 27 punti e il 51% in attacco, e di Jakub Kochanowski, 7 su 10 in attacco e 6 muri-punto; lo Zenit risponde con 23 punti di Maxim Mikhaylov (50%), 17 di Earvin Ngapeth e 4 muri vincenti di Alexander Volkov, in una partita di fatto giocata alla pari in tutti i fondamentali. Certo, la squadra di Alekno avrà da rimuginare sulle occasioni fallite nel terzo set, in cui era avanti 24-22 e poi nuovamente per tre volte ai vantaggi. Zenit Kazan-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle 2-3 (25-22, 25-22, 27-29, 22-25, 14-16)Zenit Kazan: Voronkov ne, Surmachevskiy, Volvich 9, Alekno ne, Volkov 11, Ngapeth 17, Bednorz 16, Krotkov (L) ne, Butko 3, Kononov ne, Zemchenok ne, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 23. All. Alekno.Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle: Zatorski (L), Kaczmarek 22, Kochanowski 13, Rejno 2, Toniutti 1, Staszewski ne, Kluth, Sliwka 17, Semeniuk 27, Smith 3, Depowski ne, Prokopczuk, Zawalski ne, Banach (L) ne. All. Grbic.Arbitri: Akinci (Turchia) e Ovuka (Bosnia Erzegovina).Note: Spettatori 1900. Zenit: battute vincenti 5, battute sbagliate 19, attacco 51%, ricezione 48%-29%, muri 12, errori 29. Zaksa: battute vincenti 5, battute sbagliate 21, attacco 52%, ricezione 41%-28%, muri 11, errori 34. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Sir Sicoma Monini Perugia al completo per la sfida europea con Trento

    Di Redazione Riprende il cammino in Champions League della Sir Sicoma Monini Perugia e prosegue la corsa verso le Super Finals degli uomini del presidente Sirci. Prende il via giovedì 18 marzo l’ultimo step prima delle Finals con la serie di semifinale: Block Devils in campo alla BLM Group Arena di Trento, con fischio d’inizio alle ore 19, contro i padroni di casa della Trentino Itas per il match d’andata. La prossima settimana, mercoledì 24 marzo alle ore 20:30, match di ritorno al PalaBarton dove si deciderà l’accesso alla finale. Come in tutte le fasi ad eliminazione diretta, si gioca con la consueta formula di Champions: una vittoria 3-0 o 3-1 vale 3 punti, un successo al tie break porta 2 punti alla squadra vincente ed 1 punto alla squadra perdente. In caso di parità di punti al termine delle due gare, sarà il golden set ai 15 punti a decidere il passaggio del turno. È partita stamattina di buon’ora la spedizione bianconera alla volta di Trento. Heynen ha portato con sé tutta la rosa al completo e deciderà la formazione iniziale solo dopo le due sedute di rifinitura nell’impianto trentino di oggi pomeriggio e domattina. Il tecnico belga pare comunque intenzionato a dare continuità alla formazione che ha giocato gara 2 dei quarti di playoff domenica a Milano, con Travica in diagonale con Ter Horst, Ricci e Solè coppia di centrali, Leon e Plotnytskyi martelli ricevitori e Colaci libero. Trento, che domenica ha vinto a Piacenza e guadagnato l’accesso alla semifinale scudetto, non dovrebbe operare grandi cambiamenti in sestetto con il tecnico Lorenzetti che dovrebbe proporre al via Giannelli in regia con Abdel-Aziz opposto, Podrascanin in coppia con Lisinac in posto tre, Michieletto e Lucarelli in banda e Rossini libero. Il match sarà visibile in diretta tv a partire dalle ore 19:00 su RaiSport +HD con il commento di Maurizio Colantoni e Fabio Vullo. Diretta tv anche su Sky Sport Arena (canale 204 della piattaforma Sky) a partire dalle ore 19:00 con il commento di Michele Gallerani ed Andrea Zorzi. La voce dell’ufficio comunicazione bianconero, direttamente dalla tribuna stampa della BLM Group Arena, racconterà live Trento-Perugia sui canali social della società bianconera e su Umbria Radio, network radiofonico ufficiale della Sir Safety Conad Perugia, sia in FM che in streaming sul sito della radio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dal 16 al 25 marzo le semifinali di Champions League: ecco le date

    Di Redazione
    La CEV ha definito le date delle gare di andata e ritorno delle semifinali di Champions League maschile e femminile. Ben 5 su 8 le squadre italiane coinvolte. Si comincia mercoledì 17 marzo con le due semifinali femminili di andata, Novara-Conegliano e VakifBank-Busto Arsizio; giovedì 18 i due incontri maschili, tra cui il derby Trento-Perugia. Al ritorno si giocherà a Treviso martedì 23 marzo, a Busto e Perugia giovedì 24. Le finali di entrambi i tornei, com’è noto, si disputeranno il 1° maggio all’AGSM Forum di Verona.
    Ecco il calendario completo:
    CHAMPIONS LEAGUE MASCHILESemifinaliZenit Kazan-Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle gio 18/3 ore 17; ritorno mer 24/3 ore 18.Trentino Itas-Sir Sicoma Monini Perugia gio 18/3 ore 19; ritorno mer 24/3 ore 20.30.
    CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILESemifinaliIgor Gorgonzola Novara-A.Carraro Imoco Conegliano mer 17/3 ore 21; ritorno mar 23/3 ore 20.30.VakifBank Istanbul-Unet E-Work Busto Arsizio mer 17/3 ore 18; ritorno mer 24/3 ore 18.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Nikola Grbic: “La vittoria sulla Lube è la cosa più bella della mia carriera”

    Di Redazione
    Dal punto di vista dello Zaksa Kedzierzyn-Kozle, quella compiuta eliminando i campioni d’Europa e del mondo in carica dalla Champions League è un’impresa storica. E l’allenatore Nikola Grbic, commentando con Sportowe Fakty la vittoria al Golden Set sulla Cucine Lube Civitanova, non ha dubbi: “Questa è la cosa migliore della mia carriera da allenatore. Sono orgoglioso dei miei ragazzi, perché anche quest’anno hanno dimostrato di avere grandi qualità, di saper giocare di squadra e di essere molto motivati“.
    “Sapevamo che sarebbe stata molto dura – continua Grbic – perché giocavamo contro una delle migliori squadre non solo d’Italia o d’Europa, ma del mondo. Una squadra che può contare su giocatori fantastici, in grado di cambiare il destino dell’incontro con le loro azioni individuali. È stata una grande sfida per noi. Siamo riusciti a vincere sul loro campo e siamo stati bravi a soffrire al ritorno. Alla fine abbiamo vinto perché ci siamo dimostrati migliori nel momento più importante“.
    Adesso lo Zaksa è atteso da un’altra sfida molto impegnativa contro lo Zenit Kazan: “Dovremo replicare quello che abbiamo fatto contro la Lube – afferma l’allenatore serbo – dobbiamo essere pronti per il loro gioco. Eserciteranno un’enorme pressione su di noi con la battuta e con il muro, sono fondamentali in cui sono eccezionali. Ma in questa fase puoi trovare solo una delle squadre migliori al mondo. Se vogliamo vincere la Champions, dobbiamo batterle tutte“.
    (fonte: Sportowe Fakty) LEGGI TUTTO

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    Obiettivo centrato per la Trentino Itas: sarà derby con Perugia

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Sarà di nuovo derby italiano nelle semifinali di Champions League maschile: la Trentino Itas centra l’obiettivo qualificazione e raggiunge la Sir Sicoma Monini Perugia, che affronterà nel penultimo atto della competizione. La sfida di ritorno dei quarti di finale contro il Berlin Recycling Volleys è tirata per due set, quelli decisivi per la qualificazione: la squadra di Lorenzetti li vince grazie a un attacco praticamente perfetto (61% nel primo parziale, senza errori né murate) e una grande solidità in seconda linea. Definita anche l’altra semifinale: lo Zenit Kazan, che ha eliminato lo Skra Belchatow, affronterà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle.
    Trentino Itas-Berlin Recycling Volleys 3-0 (25-22, 25-21, 25-14)Trentino Itas: Cortesia 2, Argenta 3, Michieletto 5, Sperotto, Rossini (L), Lucarelli 8, Giannelli, Kooy 3, Abdel-Aziz 12, Sosa Sierra 4, Podrascanin 5, Lisinac 4, De Angelis (L). All. Lorenzetti.Berlin Recycling Volleys: Kowalski (L) ne, Le Roux, Davy Silva 3, Renan Michelucci 1, Grankin 4, Brehme 2, Carle 3, Zenger (L), Kessel 1, Tuia 7, Patch 8, Kaliberda 2, Eder Carbonera 7, Pujol. All. Enard.Arbitri: Bernstrom e Cambré.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Trento: battute vincenti 7, battute sbagliate 12, attacco 57%, ricezione 57%-23%, muri 8, errori 19. Berlin: battute vincenti 3, battute sbagliate 23, attacco 45%, ricezione 44%-24%, muri 5, errori 28.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lo Zenit Kazan doma lo Skra Belchatow e torna in semifinale

    Di Redazione
    Dopo un solo anno di digiuno (peraltro nell’edizione poi cancellata per la pandemia) lo Zenit Kazan torna tra le prime quattro di Champions League maschile, un club esclusivo in cui è sempre stato presente dal 2010 a oggi, vincendo cinque edizioni. Dopo il 3-1 dell’andata sul campo dello Skra Belchatow, la squadra russa vince al tie break la gara di ritorno, che in realtà aveva già dato il suo verdetto dopo il terzo set; in semifinale lo Zenit incontrerà lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che ieri ha eliminato la Cucine Lube Civitanova.
    Lo Skra comincia benissimo e spaventa i padroni di casa con un primo set sempre condotto (12-16, 18-21), ma poi salgono in cattedra i bombardieri dello Zenit: Mikhaylov, Ngapeth e soprattutto Bartosz Bednorz, che contro i suoi connazionali dà il meglio come all’andata, firmando 15 punti con il 55% (prima di uscire nel quarto set, come quasi tutti i titolari). Decisiva anche la supremazia a muro della squadra di Alekno, con 11 muri-punto che nascondono anche i 34 errori di squadra. Lo Skra prova a tirare la battuta a mille e rendersi pericoloso con il solito Mateusz Bieniek, ma gli attaccanti sono spuntati e l’eliminazione è inevitabile.
    Zenit Kazan-PGE Skra Belchatow 3-2 (22-25, 25-19, 25-17, 13-25, 15-12)Zenit Kazan: Voronkov 10, Surmachevskiy 5, Volvich 8, Alekno, Volkov 6, Ngapeth 12, Bednorz 15, Krotkov (L), Butko 3, Kononov 5, Zemchenok 2, Smolyar ne, Golubev (L), Mikhaylov 15. All. Alekno.PGE Skra Belchatow: Filipiak ne, Sander 6, Klos 5, Adamczyk 2, Katic 6, Ebadipour 10, Petkovic 9, Lomacz 3, Piechocki (L), Milczarek (L), Bieniek 7, Mitic, Sawicki 8, Huber 8. All. Gogol.Arbitri: Gradinski e Ozbar.Note: Spettatori 3000. Zenit: battute vincenti 8, battute sbagliate 21, attacco 51%, ricezione 35%-20%, muri 11, errori 34. Skra: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 41%, ricezione 45%-27%, muri 6, errori 19.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi finalmente leader, Petric in difficoltà

    Di Paolo Cozzi
    Finisce con Perugia che festeggia, forte di un 4-0 che allontana una serie di nuvoloni che si erano ammassati sul capoluogo umbro dopo la batosta rimediata a Modena. Ma se il tie break ha mostrato tutta la potenza di fuoco disponibile alla corte di Heynen, è il primo set, per lunghi tratti dominato dalla Leo Shoes, a far capire che in realtà la squadra umbra è ancora convalescente. Modena si mangia le mani dopo l’impresa della gara di andata, conscia che se avesse vinto il primo set, avrebbe potuto scrivere una gran pagina di volley… ma purtroppo la storia non si fa con i se.
    La Sir domina a muro, attacca meglio senza però eccellere, riceve discretamente e al servizio è letale con i suoi uomini chiave; di suo Modena ci mette il cuore e tanto assetto ribassato in difesa, ma in attacco manca continuità e gli errori sul finale di primo set pesano come un macigno sulle sorti del doppio scontro.
    SIR SICOMA MONINI PERUGIA
    Leon voto 8. Parte con il freno a mano tirato come tutta la squadra, ma poi il suo strapotere esce fuori e torna il picchiatore di sempre. A sorpresa positivo anche in ricezione.
    Plotnytskyi voto 8,5. Finalmente una partita da leader in attacco e soprattutto senza errori. Tiene in ricezione e al servizio trova il filotto che spegne le ultime speranze dei canarini.
    Ter Horst voto 5. Fatica ad entrare in partita nel fondamentale dell’attacco, ma è al servizio che ancora una volta regala il peggio con 5 errori su 10 tentativi… un’enormità.
    Ricci voto 8,5. Finalmente! Partita ottima del centrale italiano, bravo in attacco a farsi trovare pronto e fondamentale a muro dove oltre a 5 block personali guida con sicurezza tutto il reparto.
    Solé voto 5,5. Partita incolore per l’argentino, che in attacco non sfonda e a muro non trova mai il guizzo giusto.
    Travica voto 7,5. Inizia contratto e condiziona un po’ tutta la squadra. Poi trova la giusta velocità di palla per ognuno dei suoi attaccanti, e la sinfonia parte alla grande. Può e deve fare di più a muro.
    Colaci voto 7. Se la linea di ricezione regge l’urto e chiude con percentuali discrete, lo si deve alla sua calma e precisione nel guidare i compagni. Preziosissimo.
    LEO SHOES MODENA
    Vettori voto 7. Alla fine le sue percentuali calano, ma a me piace molto il suo atteggiamento in campo, sintomo di una crescita in questo ultimo periodo. Da solo può poco quando Perugia schiaccia sull’acceleratore.
    Petric voto 4,5. Perugia lo tiene sotto in ricezione e questo gli fa perdere anche tanta lucidità in attacco. Quest’anno davvero in grossa difficoltà nei big match.
    Lavia voto 5. Meglio del compagno di reparto in ricezione (a parte il Golden Set, in cui affonda letteralmente), ma in attacco sparisce troppo presto e spreca un paio di occasioni nei momenti chiave del primo set.
    Stankovic voto 5. Modena avrebbe bisogno del suo braccio veloce al centro, invece lo trova solo al servizio. In grossa difficoltà a muro.
    Mazzone voto 5,5. bene in attacco, ma a muro manca per tutta la gara e questo alla lunga comincia ad essere un grosso problema per Modena.
    Christenson voto 5. Parte bene, trascinando la squadra nel primo set, poi come troppe volte gli capita, dopo il 20 perde fluidità di palla e velocità con il gioco al centro. Peccato perché alcuni palleggi dietro sono degli autentici capolavori. LEGGI TUTTO