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    Recine dopo il sorteggio: “Se vuoi arrivare in fondo devi incontrarle tutte”

    Di Redazione Non si fanno certo drammi in casa Sir Sicoma Monini Perugia dopo il sorteggio di Champions League che ha inserito la squadra umbra in un girone non certo abbordabile: Leon e compagni si troveranno di fronte, tra le altre, la Trentino Itas vicecampione. Tra l’altro, il derby italiano sarà la sfida che aprirà la quarta fase della massima competizione europea, con l’andata al PalaBarton tra il 30 novembre e il 2 dicembre. Il ds Stefano Recine, però, vede il bicchiere mezzo pieno: “In Champions sai già che avrai di fronte avversarie di alto livello. Trento è una grande squadra, ma anche Fenerbahce e Cannes hanno storia e giocatori di respiro internazionale. È altrettanto chiaro che, se si vuole arrivare fino in fondo come abbiamo l’ambizione di fare noi, prima o poi bisogna incontrarle tutte“. “Piuttosto – aggiunge Recine – lo reputo un sorteggio positivo da un punto di vista logistico. Specialmente nella fase a gironi, per il discorso degli incastri infrasettimanali con il campionato, la logistica è secondo me molto importante e sotto questo aspetto l’urna ci ha riservato delle trasferte buone ed abbordabili. Mi fa anche piacere ritrovare alcuni nostri ex giocatori in ognuna delle tre avversarie“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bigbank Tartu e Mladost Zagreb a segno nei preliminari di Champions

    Di Redazione Primo match ufficiale anche per la Champions League maschile edizione 2021-2022: nell’andata del primo turno preliminare gli estoni del Bigbank Tartu hanno superato per 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) il Lindaren Volley Amriswil. Il giovane Albert Hurt è stato il top scorer con 16 punti, mentre Martti Juhkami, l’uomo di esperienza della squadra, ne ha siglati 15. Un risultato piuttosto sorprendente, dato che i padroni di casa erano al debutto assoluto nella manifestazione, contro una squadra che vanta invece una certa esperienza: gli svizzeri dovranno giocarsi tutto nel ritorno del 29 settembre in casa. Quello tra estoni e svizzeri è l’unico incrocio in programma nel primo turno preliminare: la vincente affronterà il Benfica nel secondo round, dal 5 ottobre in poi (che prevede anche altre 7 sfide). Foto CEV A livello femminile, invece, sono due le sfide del primo turno: alla vittoria dell’Olympiacos Pireo sull’Asterix Beveren si è aggiunta ieri quella del Mladost Zagreb in casa del CV Gran Canaria. Le croate si sono imposte per 1-3 (18-25, 18-25, 25-21, 23-25) mettendo in evidenza le attaccanti Mirta Freund and Matea Magdic. La gara di ritorno si disputerà a Zagabria giovedì 30 settembre; la vincente se la vedrà con il Minchanka Minsk nel turno successivo. (fonte: Cev.eu)  LEGGI TUTTO

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    La Champions League maschile e femminile in diretta su Discovery+

    Di Redazione Sarà la piattaforma Discovery+ a trasmettere in Italia le partite della Champions League maschile e femminile nelle prossime due stagioni (2021-2022 e 2022-2023). Il gruppo Discovery Sports ha infatti annunciato di aver siglato un accordo biennale con la CEV per mandare in onda in streaming tutti gli incontri delle due competizioni in diretta; una selezione di match sarà trasmessa, inoltre, sui canali Eurosport. All’edizione 2021-2022 della Champions League sono iscritte Cucine Lube Civitanova, Trentino Volley e Sir Safety Conad Perugia per il torneo maschile, e per il femminile le campionesse in carica dell’Imoco Volley Conegliano, Vero Volley Monza e Igor Gorgonzola Novara. Il sorteggio dei gironi della prima fase si terrà venerdì 24 settembre. “Il volley vive un momento storico – ha dichiarato Alessandro Araimo, ad di Discovery Italia – grazie alla doppia vittoria delle nostre nazionali agli Europei, che hanno fatto entusiasmare appassionati e grande pubblico. Questo accordo non poteva essere siglato in un momento migliore e, grazie a discovery+, siamo lieti di dare al grande volley italiano femminile e maschile, impegnato nella più prestigiosa competizione internazionale per club, la visibilità che si merita“. Soddisfatto anche il presidente CEV Aleksandar Boricic: “L’accordo con discovery+ rappresenta un’opportunità davvero preziosa per la CEV di garantire l’accesso alla pallavolo di vertice ad un’ampia platea di appassionati. La nostra Confederazione sta lavorando alacremente insieme al proprio media partner, Infront, al fine di garantire una sempre maggiore visibilità alle competizioni europee per club, e sono certo che l’edizione 2022 della Champions League saprà intrattenere il competente pubblico italiano mediante l’offerta davvero unica di pallavolo del più alto livello“. (fonte: Digital News) LEGGI TUTTO

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    Trento, Mosna: “Squadra costruita per vincere. Nello sport arrivare secondi non conta nulla”

    Di Redazione Delusione e rammarico in casa dell’Itas Trentino dopo la sconfitta nella Finale di Champions League contro lo Zaksa di Nikola Grbic. La formazione polacca ha alzato il trofeo più ambito per la prima volta nella storia, mentre Giannelli e compagni si sono dovuti “accontentare” del secondo posto. Un ko che brucia e tanto.. lo stesso Presidente Diego Mosna, nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano L’Adige, ha espresso tutta la propria delusione. «È una sconfitta davvero difficile da digerire perché non nego che ci contavo particolarmente. Certo oggi c’è ben poco altro da aggiungere. Credo che i pensieri debbano sedimentare un po’, raffreddare per metabolizzare questo colpo. Poi penseremo al da farsi per il futuro». Un futuro che vedrà certamente cambiare qualcosa in seno alla squadra. Come diceva anche nei giorni scorsi il general manager Bruno Da Re, la finale di Champions rappresentava uno spartiacque. «Come ho già detto, non è il momento di parlarne – ripete il presidente Mosna -. Di sicuro qualcosa che non va in questa squadra c’è: dire che siamo arrivati secondi e che abbiamo giocato quasi alla pari con gli avversari significa poco: nello sport arrivare secondi conta nulla e questa era una squadra costruita per vincere. Da questo punto di vista è evidente che dovremo tutti affrontare la situazione e fare una serie di considerazioni». Ripensando per un attimo alla partita, Mosna ne analizza la scansione: «In ogni set siamo partiti meglio dello Zaksa ma poi ci siamo sempre sgonfiati, oppure loro sono saliti, non lo so. Quello che si vedeva con chiarezza era però un approccio diverso alla gara, gli occhi dei giocatori polacchi trasmettevano grinta e fame di vittoria. Anche dalla panchina gli incitamenti erano più rabbiosi. Ora, non sto certo dicendo che chi grida di più in panchina vince, ma l’impressione era che ci fosse una diversa cattiveria agonistica. Credo che loro abbiano approcciato meglio la partita e l’abbiano vinta anche tatticamente». A dire la verità, nel quarto set, sul 16-13 sembrava che il ritmo preso dalla squadra trentina fosse quello giusto e che l’epilogo sarebbe stato al tiebreak… «Lo pensavo anch’io. Invece ancora siamo calati. Abbiamo sbagliato tanto e ai vantaggi sono venuti fuori loro. Come dicevo: la grinta, la fame in quelle circostanze fanno la differenza». LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “Complimenti allo Zaksa, ma il rimpianto resta”

    Di Redazione Dalla vittoria del sesto Scudetto della Cucine Lube Civitanova è trascorsa una settimana. I giocatori biancorossi devono fare i conti con il primo weekend senza volley giocato, ma il centrale Simone Anzani non si stacca dal calendario e cerchia i giorni che lo separano dall’imminente paternità, un bellissimo regalo che, insieme ai successi professionali e all’amore per la sua compagna, ha portato la luce in una stagione complicata e logorante. Ecco l’intervista realizzata dall’ufficio stampa della società: La consapevolezza di diventare papà ha cambiato il tuo modo di intendere la vita? “Per prima cosa scatto il triplo delle foto con Carolina. Sono la stessa persona di prima, ma quando lo abbiamo saputo si è generata in noi una grande energia e sono dilagate le emozioni. Non vediamo l’ora che il percorso culmini con la nascita di mia figlia, tra un mese esatto. Stiamo fremendo“. Energia da vendere l’ha avuta anche lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che ha alzato al cielo la Champions League. Vedi l’eliminazione della Lube con occhi diversi? “Vanno fatti i complimenti al team polacco, ha dimostrato di essere un gruppo quadrato che non molla mai e ha vinto con merito battendo big come Lube, Kazan e Trento. Da parte nostra c’è il rimpianto per aver fallito l’andata dei quarti. Era una fase delicata. Al ritorno bel match, peccato il Golden Set“. Forse il periodo più difficile, poi vi siete rifatti in campionato. “Tra l’andata e il ritorno dei quarti di Champions c’è stato il cambio di allenatore, quindi possiamo considerarlo il ‘momento X’ della stagione. Il picco massimo di gioia l’ho toccato sabato scorso nel match Scudetto“. Una grande soddisfazione perché il gruppo ha fatto la differenza. “In una squadra che ha un’identità comune, una mentalità vincente e 14 titolari è così. Contro Modena è arrivato il salto di qualità. Le assenze di due top player pesano, ma se hai un gruppo così completo superi la tempesta“. Il tuo feeling con le vittorie è ben rodato. “Ho sempre pensato che i miei titoli più belli fossero il primo Scudetto e il Mondiale per Club. Devo ricredermi. Vincere questo campionato è stato il massimo, dopo lo stop al precedente torneo e i patimenti per la pandemia. Siamo stati più forti di tutto e di tutti. Quante emozioni concentrate, mi sarebbe piaciuto condividerle dal vivo con i nostri cari e i supporter, ma ci rifaremo appena si potrà“. I fan saranno contenti, ma soprattutto sono felici che tu abbia fatto il pallavolista. Il preparatore Merazzi dice che giocavi bene a calcio. “Il passato è passato. Ero un calciatore normale come ce ne sono tanti. La mia strada era la pallavolo. Il sogno di tanti ragazzi è indossare l’azzurro della nazionale di calcio. Io ho coronato il mio vestendo la maglia dell’Italvolley“. Una speranza per il futuro? “Questa è facile, riabbracciare i tifosi della Cucine Lube! Magari ballando con i Predators il nostro jingle dopo un successo!“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Capolavoro Grbic, mancano Lucarelli e Kooy

    Di Paolo Cozzi Partita combattuta e tirata a Verona per la Super Final di Champions League. Grazie ad ottimi spunti in battuta lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle si porta avanti sul 2-0, ma la Trentino Itas trova la forza di rientrare in partita vincendo il terzo set e portandosi avanti nel quarto, prima di incepparsi sul più bello regalando errori gratuiti in attacco e spalancano così ai polacchi la via per il gradino più alto del podio. La cosa incredibile è che Trento attacca e riceve meglio, murando e battendo con la stessa qualità dei polacchi, ma nei momenti chiave del match i ragazzi di Grbic hanno il merito di sbagliare poco e giocare meglio di squadra, sfruttando una ottima correlazione muro-difesa. Una sconfitta che brucia e fa male, ma che farà crescere molto giocatori come Michieletto e Nimir, non abituati a questi palcoscenici ma ieri comunque ottimi attori. Ma veniamo alle pagelle: TRENTINO ITAS Nimir voto 6. È la solita fabbrica di punti, anche se 4 murate subite e 3 errori sono un po’ troppi in una finale. Rispetto al solito a Trento è mancata la sua battuta, meno efficace e pungente. Giannelli voto 6,5. Tatticamente gioca bene la partita, sfruttando ottimamente il gioco al centro alternato al gioco laterale, però ha la “colpa” di non essere riuscito a portare Lucarelli ad attaccare con continuità e di essersi dimenticato della pipe incerte fasi del gioco. Troppo falloso anche al servizio a fronte di zero ace. Lucarelli voto 5. In ricezione è solido, ma in attacco non trova lo smalto delle partite migliori, e quando viene cercato con continuità non dà le giuste garanzie, come quando spara fuori un pallone chiave a fine quarto set. Da un campionissimo come lui ieri serviva un apporto diverso. Kooy voto 5,5. in attacco bene, ma Trento aveva bisogno di più ricezione per poter impensierire i polacchi. Michieletto voto 7. A 19 anni gioca una finale di Coppa Campioni da veterano. In battuta cercano di metterlo sotto pressione e lui chiude con il 54% di perfette! In attacco è forse ancora un po’ leggerino e penserà molto all’errore sul finale di partita, ma il ragazzo anche ieri ha impattato alla grande nel match ed è un valore assoluto. Lisinac e Podrascanin voto 7. Partita fotocopia per la coppia di centraloni serba, sempre presente quando chiamata in attacco e precisa a muro. Forse è mancato solo il guizzo al servizio, ma anche ieri hanno mostrato tutto il loro valore. Rossini voto 6. La seconda linea gira bene e la ricezione tiene per gran parte della partita, ma manca qualcosa nella difesa e nella gestione dei secondi tocchi. GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE Kaczmarek voto 7,5. In attacco non è esaltante, ma ha il merito di trovare l’ace vincente che porta lo Zaksa in paradiso. Semeniuk voto 7. Poteva essere l’anello debole della squadra polacca, invece tiene bene in ricezione e scava break importanti a muro e al servizio. Sliwka voto 8,5. Un’autentica spina nel fianco per il muro e la difesa di Trento che non riescono mai a trovare le giuste contromisure ai suoi colpi. Ogni volta che lo Zaksa barcolla lui se lo carica sulle spalle. Toniutti voto 6,5. La squadra gira bene, lui le dà una ottima velocità di crociera, e si conferma uno dei palleggiatore più talentuosi d’Europa. Smith voto 7. Attacco, muro e ace, lo yankee mette in mostra tutto il suo repertorio e lo mette al servizio della squadra. Kochanowski voto 6,5. In attacco è perfetto, con una palla in zona 1 che spesso elude il muro Trentino, ma a muro è parso molto in difficoltà. Zatorski voto 7. Non sono solo i numeri a consacrato come grandissimo libero, ma anche l’atteggiamento che ha in campo, dove è un vero trascinatore. Grbic voto 10. Permettetemi di spendere due parole per l’autentico artefice di questa vittoria, un ragazzo con cui ho giocato per 4 anni e che ero sicuro avrebbe portato organizzazione di gioco e qualità nelle sue squadre. Come sempre in Italia non diamo il tempo agli allenatori di lavorare, e dopo le esperienze di Perugia e Verona è stato “esiliato” senza troppi se e ma. Una gran bella rivincita per Nik, e chissà che proprio Perugia non gli riapra le porte del palazzetto… magari facendo mea culpa per come lo hanno trattato anni fa. LEGGI TUTTO

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    Paola Egonu e Aleksander Sliwka gli MVP delle Super Finals

    Di Redazione Premiazione doppia come a Berlino, anche se in un clima ben diverso per via degli spalti “vuoti” (anche se assai lontani dall’annunciata chiusura ermetica): le Super Finals di Champions League si chiudono con la gioia condivisa da A.Carraro Imoco Conegliano e Grupa Azoty Kedzierzyn Kozle, vittoriosi nelle rispettive sfide contro VakifBank Istanbul e Trentino Itas. Foto CEV Quasi obbligata l’assegnazione dei premi di MVP: nella finale femminile il riconoscimento va per l’ennesima volta a Paola Egonu, autrice di 40 punti di cui 10 nel solo tie break decisivo. Nel maschile è invece Aleksander Sliwka, schiacciatore mancino dello Zaksa, ad aggiudicarsi il premio individuale dopo una delle sue migliori prestazioni stagionali. LA FINALE FEMMINILE LA FINALE MASCHILE LEGGI TUTTO

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    Simone Giannelli: “Tanto dispiacere e tanta amarezza, ci credevamo”

    Di Redazione Tutta la delusione della Trentino Itas per la sconfitta nella finale di Champions League contro lo Zaksa sono nelle parole pronunciate da Simone Giannelli ai microfoni di RaiSport: “C’è tanto dispiacere e tanta amarezza, perché ci credevamo. Sarebbe stato bello vincere dopo una stagione così, ma non siamo stati in grado di farlo. A inizio gara hanno fatto la differenza due filotti in battuta presi nel primo set da Smith e dal secondo da Semeniuk, e in set finiti 25-22 è quello che ha fatto la differenza. Quando la palla era in gioco l’abbiamo messa giù, non credo che abbiamo fatto tanto peggio di loro, anche se nei primi due set non abbiamo gestito al meglio qualche palla staccata da rete“. Amareggiato anche Nimir Abdel-Aziz: “Ci sono mancati uno o due punti che potevamo gestire meglio. Già nei primi due set abbiamo avuto anche le nostre opportunità ma non le abbiamo sapute sfruttare, a differenza loro. A queste finali si viene solo per vincere, sarà anche bello esserci ma se non vinci non conta. Lo Zaksa non era una sorpresa, era giusto che fosse qui e ha meritato la vittoria: ma è inutile fare un’analisi adesso, abbiamo perso e basta“. LEGGI TUTTO