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    Il Pagellone di Cozzi – Per Lorenzetti la Champions resta stregata

    Di Paolo Cozzi Finisce con una sconfitta la Super Final di Lubiana, ma anche con la sensazione che la Trentino Itas non sia riuscita ad esprimere appieno tutto il suo potenziale contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, che porta a casa la seconda Champions League consecutiva. Sulla carta i campioni in carica erano sicuramente favoriti, Trento arrivava da un profondo rinnovamento e nessuno avrebbe mai ipotizzato a settembre di trovarla in finale… ma l’appetito, si sa, vien mangiando, e questa Itas nel corso della manifestazione ci aveva abituato ad un gioco spumeggiante e concreto. Peccato, perché l’assenza di Huber al centro della rete lasciava aperti spiragli alla compagine di Lorenzetti, che ancora una volta vede sfumare la sua prima Champions al fotofinish. Ma se Trento non è riuscita ad esprimere il suo livello migliore, bisogna fare i complimenti ad uno Zaksa che, seppur con tre giocatori diversi, si impone ancora in finale (e ripetersi nello sport è impresa per pochi eletti) e mostra al mondo un Semeniuk semplicemente stratosferico. Lo Zaksa spinge tanto dalla linea dei nove metri ma sbaglia anche molto, l’Itas al contrario spreca poco al servizio ma manca di lucidità in attacco, dove regala tantissimo. Bene il gioco al centro dei polacchi, Trento per un set è Kazyiski dipendente e non trova le giuste risposte quando si appoggia a Michieletto. Ma veniamo alle pagelle dei trentini, anche se ammetto, per la stagione da outsider che hanno fatto, meriterebbero un 8 tutti quanti perché davvero hanno stupito tutti nel corso della stagione. Foto CEV Sbertoli voto 5. Parte forzando il gioco al centro, come sua caratteristica, e quando poi trova Matey in grande spolvero sovraccarica fin troppo sullo schiacciatore bulgaro. Non piace il poco gioco dato a Lavia, dimenticato per lunghi tratti del match. Qualche imprecisione di troppo anche al palleggio, dove qualche palla gli rimane un po’ nelle mani. Michieletto voto 5,5. A 20 anni può vantare già due finali Champions, e questa è roba solo per campionissimi. Però in attacco stenta parecchio e manca proprio nel momento in cui, nel terzo set, Trento sembra poter riaprire la partita. Meglio a muro e al servizio, discreto in ricezione. Kaziyski voto 6,5. Grande protagonista nel primo set, si fa carico dell’attacco trentino con la classe cristallina che lo caratterizza. Però 6 errori in una finale sono tanti, e pesa molto una pipe tirata fuori di un niente nel momento migliore dei suoi. Foto CEV Lavia voto 6. Completamente fuori dal match per due set, dimenticato dai suoi compagni, riesce ad impattare finalmente nel terzo set e a mostrare quei colpi che lo hanno consacrato nel corso di questa Champions. A muro, quando trova il timing, è sempre pericolosissimo. Lisinac voto 6,5. In attacco è sempre pericoloso, e a muro trova due guizzi importanti, ma in battuta è veramente irritante continuando a tirare in mezzo alla rete. Molto in difficoltà nella lettura del gioco di Janusz. Podrascanin voto 5,5. Giornata complicata per il centralone serbo, che soffre nell’intesa con Sbertoli, che non riesce a dare altezza alle sue alzate. Male anche a muro: lui, che è uno dei migliori centrali nella lettura del gioco avversario, rincorre le scelte del palleggiatore polacco per tutto il match. Foto CEV Zenger voto 5,5. In ricezione tiene bene, ma in difesa spessissimo si fa trovare fuori posizione, spinto sui tre metri dalla smania di difendere. Non benissimo anche la gestione dei secondi tocchi. Lorenzetti voto 5. La maledizione della Champions continua per il coach marchigiano, e spiace perché sono pochi gli allenatori preparati come lui. Però qualche domanda dovrà trovare delle risposte, soprattutto perché una squadra bella e perfetta fino a metà aprile è pressoché scomparsa dal campo negli ultimi 4 match stagionali. LEGGI TUTTO

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    Boom di ascolti su Rai 2 per la finalissima tra Zaksa e Trento

    Di Redazione Anche se le Super Finals di Champions League non hanno dato i risultati sperati per le squadre italiane impegnate a Lubiana, c’è comunque un successo che si può festeggiare: quello degli ascolti tv. La finalissima maschile tra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, trasmessa in diretta in prima serata da Rai 2, ha fatto registrare ben 608mila spettatori e uno share del 3,4%: dati quasi raddoppiati rispetto alla sfida del 2021 tra le stesse due squadre (seguita da 324mila persone). A questi numeri vanno poi aggiunti quelli (non rilevati dall’auditel) degli spettatori che hanno seguito l’evento su Eurosport 2 e sulla piattaforma streaming Discovery+. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Angelo Lorenzetti: “Dovevamo essere perfetti per giocarcela con loro”

    Di Eugenio Peralta

    La seconda sconfitta consecutiva in finale di Champions League non può che lasciare l’amaro in bocca in casa Trentino Itas, ma la delusione è mitigata dalla consapevolezza dell’altissimo livello della gara disputata dallo Zaksa Kedzierzyn-Kozle. A fine partita Angelo Lorenzetti è realista: “Conoscevamo il livello a cui andavamo incontro. Per giocarcela con loro dovevamo essere perfetti, e non lo siamo stati. Nel primo e nel secondo set siamo stati molto attaccati nel punteggio, il terzo ce lo siamo fatti sfuggire nella parte finale, dopo che non abbiamo saputo chiudere per qualche imprecisione sui contrattacchi“.

    “Loro sono stati bravissimi – sottolinea ancora il tecnico di Trento – e d’altra parte avevamo visto quanto erano cresciuti nella seconda parte della stagione“. Forse può alimentare qualche rimpianto la fase della stagione in cui si è arrivati a questa partita, con l’Itas ferma da tre settimane e lo Zaksa reduce dalla vittoria dello scudetto: “Non so, con i se e con i ma non si fa la storia – conclude Lorenzetti – la situazione era questa e noi ci abbiamo provato. Loro hanno alzato di molto il livello dell’attacco, i ragazzi sono stati bravi a rimanere lì, almeno un set si poteva portare a casa“. LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli: “Se potessi rigiocarla subito, lo farei…”

    Di Eugenio Peralta

    Non partiva favorita la Trentino Itas nella finale di Champions League contro lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle, ma c’era chi al sogno europeo ci aveva creduto, eccome. Ci credevano gli oltre 1500 tifosi giunti a Lubiana, ci credeva Riccardo Sbertoli, come si percepisce dalle parole del palleggiatore azzurro nel dopopartita: “Adesso fa male, c’è rabbia Se potessi rigiocarla subito lo farei, anche se sono distrutto. Siamo amareggiati, ci dispiace tanto perché speravamo di riaprirla. Siamo stati lì in tutti i set, ci è mancato qualcosina nei momenti chiave e contro queste squadre non te lo puoi permettere“.

    Come sempre il regista di Trento riesce però a vedere anche il lato positivo: “Le emozioni sono state tante, e tante sono state belle. Abbiamo fatto qualcosa di grandissimo per arrivare qui e la sconfitta non deve farcelo dimenticare. Ci aspettavamo una partita di livello così alto, certo almeno un set potevamo portarlo a casa, però ripeto: abbiamo fatto una cosa grandissima“. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League maschile: Kedzierzyn-Kozle fa il bis

    Di Redazione

    Battendo per 3-0 la Trentino Itas nella Super Final di Lubiana, lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle ha conquistato la seconda Champions League della sua storia: la prima lo scorso anno, sempre contro Trento. La formazione polacca diventa così la quarta nella storia della Champions (da quando si chiama così, cioè dal 2000) a vincere il trofeo per due volte di fila: le altre tre sono proprio l’Itas, la Lokomotiv Belogorie e lo Zenit Kazan. L’unico precedente di una squadra polacca era datato 1978, ai tempi della Coppa dei Campioni, con la vittoria del Plimen Milowice.

    Per Trento, che disputava la sesta finale della sua storia, ora il bilancio è in parità: tre vittorie e tre sconfitte. Come già ricordato, inoltre, questo è il primo anno dal 2018 in cui nessuna squadra italiana riesce a vincere la Champions né nel settore maschile, né in quello femminile.

    Foto CEV

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1959-60 CSKA Mosca1960-61 Rapid Bucarest1961-62 CSKA Mosca1962-63 Rapid Bucarest1963-64 SC Leipzig1964-65 Rapid Bucarest1965-66 Dinamo Bucarest1966-67 Dinamo Bucarest1967-68 Spartak Brno1968-69 CSKA Sofia1969-70 Burevestniek Alma Ata1970-71 Burevestniek Alma Ata1971-72 Spartak Brno1972-73 CSKA Mosca1973-74 CSKA Mosca1974-75 CSKA Mosca1975-76 Dukla Liberec1976-77 CSKA Mosca1977-78 Plomien Milowice1978-79 Stella Rossa Bratislava1979-80 Klippan Torino1980-81 Dinamo Bucarest1981-82 CSKA Mosca1982-83 CSKA Mosca1983-84 Santal Parma1984-85 Santal Parma1985-86 CSKA Mosca1986-87 CSKA Mosca1987-88 CSKA Mosca1988-89 CSKA Mosca1989-90 Philips Modena1990-91 CSKA Mosca1991-92 Il Messaggero Ravenna1992-93 Il Messaggero Ravenna1993-94 Edilcuoghi Ravenna1994-95 Sisley Treviso1995-96 Las Daytona Modena1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Casa Modena Unibon1998-99 Sisley Treviso1999-00 Sisley Treviso

    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Paris Volley2001-02 Lube Banca Marche Macerata2002-03 Lokomotiv Belgorod2003-04 Lokomotiv Belgorod2004-05 Tours VB2005-06 Sisley Treviso2006-07 VfB Friedrichshafen2007-08 Dinamo-Tattransgaz Kazan

    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Itas Diatec Trentino2009-10 Trentino BetClic Trento2010-11 Trentino BetClic Trento2011-12 Zenit Kazan2012-13 Lokomotiv Novosibirsk2013-14 Belogorie Belgorod2014-15 Zenit Kazan2015-16 Zenit Kazan2016-17 Zenit Kazan2017-18 Zenit Kazan2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnata2020-21 Zaksa Kedzierzyn-Kozle2021-22 ZAKSA KEDZIERZYN-KOZLE LEGGI TUTTO

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    Una speciale maglietta gialla per i tifosi trentini a Lubiana

    Di Redazione I tifosi di Trentino Volley si preparano a vivere una domenica sera a Lubiana da grandi numeri per l’assalto alla 2022 CEV Champions League: saranno infatti più di settecento i fans a seguire dal vivo la Finale fra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle in programma il 22 maggio all’Arena Stozice. Si tratta di una schiera nutritissima, derivante dalla somma delle persone che si sono iscritte alla trasferta organizzata dalla Curva Gislimberti con quelle che invece hanno richiesto solamente i biglietti d’ingresso agli uffici di Trentino Volley e che quindi raggiungeranno con mezzi propri la Slovenia. A tutti loro la Società di via Trener regalerà una simpatica maglietta di colore gialla realizzata per l’occasione: l’obiettivo è creare all’interno dell’arena di gioco una splendida e compatta macchia cromatica, facilmente visibile anche in televisione. Tale esclusivo gadget verrà distribuito domenica pomeriggio dalla stessa Curva Gislimberti, poco prima dell’ingresso nell’impianto di gioco; la speranza è di trovare man forte anche fra i tifosi trentini che si sono organizzati individualmente, acquistando il tagliando direttamente tramite il sito internet https://tickets.cev.eu/superfinals2022, e che la Società invita a presentarsi alla Finale con un capo di abbigliamento dello stesso colore. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Pronto a tutto per non rivivere le sensazioni della finale 2021”

    Di Redazione Entra nel vivo in casa Trentino Itas il conto alla rovescia in vista della Super Final di Champions League, in programma domenica 22 maggio a Lubiana. “Può essere davvero la ciliegina sulla torta della nostra stagione – ha detto Alessandro Michieletto ai microfoni di Radio Dolomiti –  ci stiamo allenando duramente per arrivare al massimo all’ultimo appuntamento di una annata agonistica che è stata esaltante, indipendentemente dal risultato che arriverà in Slovenia, ma è ovvio che vogliamo assolutamente concludere con una grande prestazione che riscatterebbe anche l’amaro epilogo della precedente edizione“. “Io sono uno di quelli che a Verona il primo maggio 2021 c’era – ha ricordato Michieletto – e ha giocato la partita che abbiamo perso per 1-3 con il Kedzierzyn-Kozle. Non voglio certamente rivivere quelle sensazioni e quindi sono pronto a dare tutto per cambiare il risultato finale”. Poi Michieletto ha tracciato un bilancio dell’entusiasmante stagione di Trento: “Essere stati eliminati solo a gara 5 da Civitanova, che poi mercoledì sera è diventata Campione d’Italia, credo che sia un’ulteriore conferma della bontà di quanto fatto durante questo campionato, senza dimenticare anche la Finale di Coppa Italia giocata a marzo a Bologna ed il terzo posto al Mondiale per Club in Brasile“. Non è mancato un riferimento alla nazionale: “Per me giocarci è un grande onore, e ogni volta che arriva la convocazione è un’emozione, perché non considero mai scontato farne parte“. Infine, la visita alla sua squadra del cuore, l’Inter: “Bellissima, soprattutto perché i giocatori nerazzurri mi hanno trattato alla pari, mi hanno fatto entrare nel loro spogliatoio e soprattutto mi hanno fatto sentire uno di loro“. (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Zaksa senza Norbert Huber: il centrale salterà la finale di Ljubljana

    Di Redazione Brutta tegola per lo Zaksa Kedzierzyn-Kozle in vista di Gara 4 della finale scudetto contro lo Jastrzebski Wegiel, in programma sabato pomeriggio (i campioni d’Europa sono avanti 2-1 nella serie), ma soprattutto della Super Final di Champions League del 22 maggio a Ljubljana contro la Trentino Itas. In entrambe le partite, infatti, la squadra polacca non potrà contare sul centrale Norbert Huber, uno dei punti di forza della squadra: il giocatore si è infortunato mercoledì scorso, sul 19-19 del quarto set di Gara 3, e le sue condizioni sono subito apparse preoccupanti. Lo Zaksa ha confermato successivamente che Huber ha riportato la lesione del tendine d’Achille e sarà costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico, a cui seguirà una lunga riabilitazione: la stagione per lui è già finita, e anche la nazionale polacca perde con ogni probabilità un elemento importante. (fonte: Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO