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    Esordio morbido per l’Imoco: il Calcit si inchina in tre set

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Nessun problema per l’A.Carraro Imoco Conegliano all’esordio nella Pool casalinga di Champions League femminile. Le Pantere battono facilmente il Calcit Kamnik per 3-0, pur lasciando a riposo buona parte delle titolari (tra cui Paola Egonu) in vista delle sfide sulla carta più probanti contro Nantes e Fenerbahce, che si affronteranno stasera alle 20.30. Protagonista assoluta del match l’opposta francese Lucille Gicquel con 23 punti, di cui 4 ace e 4 muri vincenti.
    Calcit Kamnik-A.Carraro Imoco Conegliano 0-3 (18-25, 17-25, 15-25)Calcit Kamnik: Spoljaric, Mihevc 1, Pogacar, Marusic, Vovk, Brulec Kostic 8, Boisa ne, Zatkovic 9, Janezic (L), Charuk 3, Jerala, Radiskovic 5. All. Jemec.A.Carraro Imoco Conegliano: Caravello, Gicquel 23, Butigan 8, De Kruijf ne, Folie ne, Omoruyi (L) ne, De Gennaro (L), Adams 9, Gennari 1, Wolosz 2, Hill ne, Sylla 7, Egonu ne, Fahr 9. All. Santarelli.Arbitri: Kovalchuk e Cambré.Note: Incontro disputato a porte chiuse. Calcit: battute vincenti 1, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 33%-20%, muri 2, errori 16. Conegliano: battute vincenti 5, battute sbagliate 14, attacco 56%, ricezione 53%-30%, muri 8, errori 24.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lokomotiv Kaliningrad, il dg Kosyrkov conferma: “Siamo interessati a Lippmann”

    Di Alessandro Garotta
    Dopo un inizio di stagione tormentato da vari problemi – non ultimi i contagi da Covid-19 – e con diverse giocatrici ancora assenti, la Lokomotiv Kaliningrad si prepara a una delle Pool più impegnative di tutta la Champions League femminile, quella che da martedì 8 dicembre la vedrà in campo a Istanbul contro Eczacibasi, Dinamo Mosca e Allianz MTV Stuttgart. Alla vigilia dell’appuntamento europeo, il direttore generale Aleksandr Kosyrkov racconta ai nostri microfoni le condizioni e le prospettive della squadra russa.
    Come valuta la stagione della Lokomotiv finora, e quali sono gli obiettivi della sua squadra?
    “Abbiamo iniziato la preparazione il 1° luglio, rimettendoci al lavoro dopo quattro mesi di sosta forzata per la pandemia di Covid-19. Nessuna delle nostre giocatrici si era mai fermata così a lungo, quindi per noi era una situazione inedita. A questo si è aggiunto il fatto che, solo tre giorni prima della partenza, ci è arrivata all’improvviso la notizia che Ana Cleger, una delle nostre giocatrici principali, avrebbe lasciato la squadra per motivi familiari. Considerando che in quel momento la maggior parte delle giocatrici in Russia e nel resto d’Europa avevano già preso accordi con altre squadre, era estremamente difficile trovare una sostituta dello stesso livello di Ana. Per questo motivo abbiamo scelto di iniziare la stagione con le giocatrici disponibili“.
    E in seguito com’è andata?
    “Alla fine di agosto la Lokomotiv ha vinto il torneo precampionato disputato a Kaliningrad, la Coppa del Governatore, a cui hanno preso parte le squadre di club più forti del paese e la nazionale russa. L’avvio di stagione è stato quindi positivo, ma poi il coronavirus ci ha messo lo zampino: a causa dei contagi, dalla fine di settembre e fino a oggi la squadra non è mai riuscita ad allenarsi e giocare al completo. Prima siamo stati costretti alla quarantena, poi, anche dopo la sua conclusione, alcune singole giocatrici sono state costrette a fermarsi. È davvero difficile portare avanti il processo di allenamento in queste condizioni. Il risultato sono state le diverse sconfitte che la Lokomotiv ha subito. I valori in Superleague si sono azzerati e il campionato è diventato imprevedibile. Tuttavia, il nostro obiettivo stagionale è rimasto lo stesso: entrare fra le prime tre della Superleague e ottenere la qualificazione ai quarti di finale di Champions League. Sappiamo che sarà dura, ma faremo del nostro meglio per ottenere questo risultato“.
    Quanto è stato difficile questo periodo per la vostra squadra?
    “Lo è stato non soltanto per noi, ma per tutto il mondo. Come ho detto, la squadra è andata in quarantena a fine settembre, e le nostre giocatrici sono state costrette a fermarsi proprio quando stavano cominciando a trovare l’intesa sul campo e il ritmo di gioco. Diverse gare sono state rinviate. Le atlete sono riuscite comunque a mantenersi in forma da casa, grazie agli allenamenti online, e hanno avuto un approccio molto responsabile alla situazione. Così, tre giorni dopo il nostro rientro in palestra, siamo tornati in campo in una gara di campionato e abbiamo vinto. Tuttavia, la pandemia non è ancora finita e tutto il mondo dello sport continua ad affrontare gravi problemi. Perciò voglio augurare a tutti una buona salute e soprattutto tanta pazienza: non ho dubbi sul fatto che alla fine risolveremo il problema e ne usciremo più forti”.
    La CEV ha scelto di disputare i gironi di Champions League con la formula della “bolla”. Pensa che sia la decisione migliore?
    “Sì, al momento credo sia una scelta ottimale. Le squadre sono isolate per quanto possibile dal resto del mondo, e il rischio di essere contagiati è minimizzato. Giocare con questa formula riduce anche il numero di voli aerei da prendere e questo è un altro fattore positivo. Certo, sarebbe bello tornare a giocare con le tribune piene come prima; in fondo giochiamo prima di tutto per gli spettatori. Ma dobbiamo prendere coscienza della situazione in cui ci troviamo. La cosa più importante è che la Champions League si riesca a giocare in qualche modo”.
    La Lokomotiv affronterà Dinamo Mosca, Eczacibasi e Stuttgart nella Pool D. Che cosa ne pensa?
    “Abbiamo delle avversarie davvero impegnative. Credo di poter dire che il nostro girone sia il più difficile di questa Champions. L’Eczacibasi è una delle principali squadre turche e ha in bacheca diversi titoli nazionali ed europei, nonché la Champions League; inoltre giocherà in casa nel primo girone e questo è sicuramente un vantaggio. Anche Dinamo Mosca e Stuttgart hanno grandi qualità: non c’è dubbio che il torneo sarà interessante ed è davvero difficile prevederne i risultati. Il girone di ritorno lo ospiteremo a Kaliningrad: faremo del nostro meglio per mantenere il livello organizzativo più alto possibile. I preparativi sono già iniziati”.
    Ci sono rumors sull’interesse della Lokomotiv per una top player come Louisa Lippmann, dopo la sua esperienza in Cina. Lo conferma?
    “Sì, siamo interessati a Lippmann. Ma potremo discutere i dettagli con la giocatrice solo nell’anno nuovo”. LEGGI TUTTO

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    Cinque casi di positività nello Schwerin, tremano Busto e Scandicci

    Di Redazione
    Brutta notizia per l’SSC Palmberg Schwerin e per tutte le altre squadre partecipanti alla Pool A di Champions League femminile tenutasi la scorsa settimana a Scandicci. Al rientro in Germania, la squadra tedesca ha riscontrato cinque casi di positività al Covid-19 (tre giocatrici e due membri dello staff): secondo il protocollo, l’intero gruppo dovrà ora entrare in quarantena per 14 giorni, rinviando quindi i due big match di Bundesliga contro Dresdner SC (12 dicembre) e Allianz MTV Stuttgart (19 dicembre).
    I contagi avvenuti in casa Schwerin, oltre a sollevare interrogativi sull’efficacia della formula delle “bolle” introdotta dalla CEV, preoccupano non poco le due squadre italiane partecipanti al girone, Savino Del Bene Scandicci e Unet E-Work Busto Arsizio (così come le polacche del Developres SkyRes Rzeszow).
    In Germania, naturalmente, il punto di vista è opposto e, come riporta la testata NDR, c’è già chi accusa la squadra per essersi recata in quella che viene definita una “zona a rischio“; il governo del Meclemburgo-Pomerania, che finanzia con 100mila euro la partecipazione dello Schwerin alla Champions, ha tuttavia sottolineato che “se il club non prendesse parte a questa competizione europea, sarebbe una grande battuta d’arresto per la pallavolo nella regione“. Ricordiamo che la formazione tedesca dovrebbe organizzare la “bolla” di ritorno della Pool A, in calendario dal 2 al 4 febbraio 2021.
    (fonte: NDR.de) LEGGI TUTTO

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    La Unet E-Work Busto Arsizio si schianta contro il muro dello Schwerin

    Di Redazione
    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]
    Brusca frenata nel percorso europeo della Unet E-Work Busto Arsizio: nella terza partita della Pool A di Champions League, al PalaRialdoli di Scandicci, le biancorosse escono seccamente sconfitte in tre set dalla sfida con le tedesche dell’SSC Palmberg Schwerin. Un ko senza appello per la squadra di Fenoglio, che pure era arrivata alla volata decisiva in sostanziale equilibrio sia nel primo, sia nel terzo parziale. Strada in salita dunque per le “farfalle”, che chiudono il girone con una vittoria e due sconfitte.
    Unet E-Work Busto Arsizio-SSC Palmberg Schwerin 0-3 (24-26, 14-25, 22-25)Unet E-Work Busto Arsizio: Poulter 5, Campagnolo ne, Olivotto, Gennari 4, Bonelli, Gray 8, Leonardi (L), Mingardi 13, Piccinini (L) ne, Cucco, Stevanovic 8, Escamilla 1, Bulovic 1, Herrera Blanco 5. All. Fenoglio.SSC Palmberg Schwerin: Szakmary 12, Stoltenborg, Jatzko ne, Pogany (L), Nestler, Agost, Alsmeier 14, Oude Luttikhuis ne, Spelman 19, Barfield 4, Imoudu 7, Ambrosius 7. All. Koslowski.Arbitri: Gerothodoros (Grecia) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Incontro disputato a porte chiuse. Busto A.: battute vincenti 1, battute sbagliate 4, attacco 29%, ricezione 42%-21%, muri 9, errori 13. Schwerin: battute vincenti 4, battute sbagliate 9, attacco 42%, ricezione 56%-35%, muri 11, errori 15.
    (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Champions, continua la corsa di Scandicci: fermato lo Schwerin in quattro set

    Di Redazione
    Un esordio vincente che non consente però rilassamenti. La formazione di coach Barbolini infatti, dopo appena 24 ore, torna in campo per la seconda sfida della Pool A di CEV Champions League.
    Di fronte alle ragazze della Savino Del Bene si para la formazione tedesca del Palmberg Schwerin, una vecchia conoscenza di Scandicci, dato che le due formazioni si sono già affrontate nell’edizione 2018-2019 della CEV Champions League.
    Per l’occasione coach Massimo Barbolini schiera la sua squadra con la stessa formazione scesa in campo contro Busto Arsizio, dunque con Malinov al palleggio, Stysiak da opposto, Lubian e Popovic da centrali e Pietrini e Courtney in banda. Il libero è ancora una volta Lucia Bosetti.
    Il tecnico teutonico Felix Koslowski risponde invece con Imoudu come alzatrice, Spelman da opposto, Barfiel e Ambrosius come centrali, Alsmeier e Szakmary in banda. Pogany come libero.
    L’avvio di gara vede Schwerin subito pronta ad aggredire la Savino Del Bene. La squadra di Barbolini deve sin da subito inseguire e sull’ace di Ambrosius (8-4) il tecnico scandiccese ricorre al suo primo time out. In uscita dalla pausa la Savino Del Bene accorcia: Malinov piazza l’ace del -3 (9-6), Pietrini issa la Savino Del Bene fino al -1 (10-9). La formazione tedesca non si fa intimorire e allunga di nuovo fino al 15-10 che obbliga Barbolini a fermare ancora il set. La Savino Del Bene non riesce a cambiare marcia e il coach toscano decide di inserire Markovic per Pietrini e di effettuare il doppio cambio con Drwniok e Camera a subentrare a Malinov e Stysiak. Nonostante i cambi il set rimane saldamente nelle mani di Schwerin, che infatti si aggiudica la frazione senza troppe difficoltà (25-19).
    La seconda frazione mette in mostra una Savino Del Bene diversa. Dopo i primi scambi favorevoli a Schwerin, Scandicci ottiene la prima parità dell’incontro sul 4-4, mentre un grande salvataggio di Malinov consente a Stysiak di segnare il mani out del primo vantaggio scandiccese. È Pietrini invece a realizzare il punto del +3 (5-8) e a dare la sensazione che la Savino Del Bene possa provare la fuga. Koslowski decide dunque di chiamare un time out per fermare l’avanzata della Savino Del Bene, ma la squadra di Barbolini non cede il vantaggio e anzi va sul + (10-14). Il gap in favore di Scandicci si allarga con Stysiak che prima segna in attacco e poi realizza un muro vincente (11-17). Schwerin non molla e accorcia fino al 13-17, Lubian a muro restituisce però il +5 alla Savino Del Bene (16-21). Nel finale c’è spazio per un nuovo tentativo di rimonta teutonico, con Barfiel che su ace segna il 19-22, ma il set se lo aggiudica la squadra scandiccese (19-25).
    Nel terzo set la Savino Del Bene va sul +2 con Malinov che attacca come una schiacciatrice e firma il 3-5. Il set è equilibrato, ma Scandicci va sul +3 (5-8) sfruttando un errore in attacco di Schwerin. Il +3 viene confermato poco dopo da un gran colpo in attacco di Pietrini (7-10). Schwerin non vuole uscire dalla partita e Kosolwski chiama un time out, al rientro in campo Courtney firma però il +4 con un ace (7-11). Schwerin si rifà sotto fino all’11-12 di Alsmeier e tocca dunque a Babrolini chiamare il “tempo”. Dopo la pausa Schwerin perviene al pareggio (12-12), ma Stysiak prima segna il punto del 12-13, poco dopo realizza l’ace del 15-16. Schwerin riesce a pareggiare sul 16-16 ma prima Lubian in primo tempo e poi Courtney con due punti consecutivi restituiscano tre punti di vantaggio a Scandicci (16-19). Schwerin prova ad inserire Stoltenborg e Agost, poi Koslowski chiama anche un time out, ma Malinov a muro realizza il 16-22. Nel finale di set Szakmary prova a rimettere in corsa la sua formazione, ma la mano di Courtney non trema e la statunitense realizza il 20-25 con cui si chiude la terza frazione.
    Il quarto set è aperto dalle super difese di Bosetti e da una Pietrini on fire (1-3). Schwerin si arrampica fino al -1 (4-5), ma Malinov e Stysiak fanno +2 e una Pietrini rovente firma prima l’ace del 4-7, poi il punto del 4-8 in pipe. Koslowski ferma il set con un time out, ma non può arginare Courtney, che in parallela si prende il 4-9. Pietrini è costante in attacco ed è ancora splendido l’attacco in pipe per il 4-12. Schwerin deve ricorrere ad un altro time out, in uscita dal quale riesce ad accorciare fino al 7-13. La Savino Del Bene è però debordante: Malinov segna ancora per l’8-15, Stysiak piazza a terrail pallone del 9-17. Il Palmberg Schwerin non si arrende e arriva sul 12-17, consigliando a Barbolini di fermare il set con un “tempo”. Poco più tardi, sul 16-20, Barbolini chiama ancora le sue ragazze per un time out e Scandicci torna in campo con il muro di Courtney (16-21) e con il pallonetto di Pietirini (16-22). Schwerin allunga ancora il set con tre punti consecutivi (19-22). Il finale di set è marchiato da Stysiak che segna due punti in rapida successione e consegna a Scandicci la vittoria di set per 21-25.
    Per la Savino Del Bene arriva così un successo 3-1 e la seconda imposizione su due gare nella bolla, una vittoria che porta la squadra scandiccese al primo posto nel girone. Giovedì alle 20.30 la squadra di Barbolini chiuderà le gare d’andata della Pool A nella sfida con le polacche di Rzeszow.
    Le parole di coach Barbolini: “Vittoria importante innanzitutto perchè abbiamo girato a nostro favore una partita contro una squadra che stava giocando molto bene. Il primo set, al di là dei nostri demeriti, loro sono state veramente brave. Loro sanno giocare così: battono bene e difendono tanto. Le ragazze sono state brave e sono contento perchè inizio a vedere una squadra che mi piace. Abbiamo saputo aspettare che venisse il momento buono e nel quarto set abbiamo difeso tantissimo. È stato bello vedere la squadra giocare così. Stasera si sono viste buone cose.”
    SSC Palmberg Schwerin – Savino Del Bene Scandicci: 1-3 (25-19, 19-25, 20-25, 21-25)
    SSC Palmberg Schwerin: Szakmary 14, Stoltenborg 1, Jatzko 1, Pogany (L1), Nestler, Agost 2, Alsmeier 10, Luttikhis 4, Spelman 10, Barfiel 8, Imoudu 3, Ambrosius 5. All.: Koslowski.
    Savino Del Bene Scandicci: Stysiak 19, Malinov 9, Popovic 5, Markovic, Pietrini 18, Merlo n.e., Lubian 7, Carocci (L2) n.e., Cecconello n.e., Samadan n.e., Drewniok 1, Bosetti (L1), Courtney 15, Camera. All.: Barbolini.
    Arbitri: Gerothodoros (GRE) – Sikanjic (LIE)
    Durata: 1h 52′ (25′, 27′, 29′, 31′)
    Attacco: 30%-36%
    Ricezione Pos.%: 63% – 47%
    Muri: 10-17
    Ace: 6-4
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO