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    La finale di Champions ai raggi X: pregi e difetti di Trento e Zaksa

    Di Paolo Cozzi

    Finalmente è arrivato il momento che tanti appassionati aspettavano, le Super Finals di Champions League a Lubiana, atto conclusivo di una stagione intensa di volley nazionale ed internazionale partita ad agosto, con i trionfi europei delle nazionali azzurre, e in chiusura ora, con le nostre due portacolori pronte all’assalto del tetto d’Europa.

    Caso vuole che le quattro finaliste siano le stesse dell’anno scorso, anche se per arrivarci tutte quante hanno dovuto sudare parecchio nel corso dei gironi eliminatori, in un Champions sì orfana delle squadre russe, ma che ha regalato agli spettatori alcuni match epici. Su tutti la semifinale di ritorno fra Trento e Perugia, decisa solo al… sesto set! Ma veniamo alla finale maschile tra Trentino Itas e Zaksa Kedzierzyn-Kozle, e analizziamo le due contendenti guardando anche al loro percorso da novembre ad oggi.

    TRENTINO ITAS

    Battuta 4 stelle. Trento è una squadra che forza al servizio, ma è anche molto abile ad alternare battute potenti a palle corte che tagliano la rincorsa al centrale e costringono il ricevitore di seconda linea a ricevere corto, privando la squadra avversaria della pipe. Il migliore nel fondamentale è Michieletto, l’arma in più Kazyiski, capace più di una volta di spaccare in due le partite con il suo servizio.

    Ricezione 4 stelle. Finché la ricezione tiene, l’Itas viaggia con il pilota automatico e Sbertoli può dimenticarsi di non avere un opposto di ruolo. Nel gioco trentino l’attacco al centro funziona bene e viene sfruttato molto, ma c’è bisogno che da dietro arrivino tanti rifornimenti. Il libero Zenger in più di una occasione ha mostrato tentennamenti… sarà lui il bersaglio della battuta polacca?

    Attacco 5 stelle. Con palla in mano Sbertoli fa viaggiare a mille i suoi attaccanti, forzando al centro per nascondere Lavia soprattutto quando è in seconda linea. Proprio Lavia è stato giocatore spettacolare e fenomenale in questa Champions, ma arriva da una semifinale Play Off chiusa in calando… sarà riuscito coach Lorenzetti, in queste tre lunghe settimane senza partite, a ridare fiato ed energie mentali a lui e agli altri ragazzi?

    Muro 5 stelle. Podrascanin, Lisinac, Lavia e Michieletto… centimetri ma anche tanta tecnica per questi quattro ragazzi. Il primo è uno dei migliori al mondo nel leggere il gioco dei palleggiatori avversari; il secondo è meno abile nella lettura, ma quando arriva a raddoppiare chiude ogni spiraglio; il terzo è tra i migliori marcatori a muro di questa Champions e il quarto ha un talento che, qualsiasi cosa fa, la fa bene!

    Palleggio 4 stelle. Sbertoli quest’anno ha sfruttato alla grandissima l’occasione e ha spinto Trento a risultati che nessuno aveva messo in preventivo. Mi piace molto quando la ricezione gli permette di spingere e forzare, fatica ancora un po’ quando è costretto a remare fuori dai tre metri. Vincere la Champions vorrebbe dire mettere in discussione anche le gerarchie in nazionale?

    Condizione 4 stelle. Trento non gioca da quasi tre settimane, e questo potrebbe essere un handicap, ma certe partite non hanno bisogno di ritmo gara, vanno giocate a tutta e basta. Anzi, dopo un aprile molto dispendioso sia dal punto di vista fisico che da quello delle energie mentali, potrebbe essere stato un plus per la squadra di Trento questo riposo nell’avvicinamento alle Finals.

    GRUPA AZOTY KEDZIERZYN-KOZLE

    Battuta 5 stelle. Semeniuk è il giocatore più pericoloso, ma tutta la squadra è aggressiva dalla linea dei 9 metri, con una valida alternanza di battitori al salto e battitori flot. Attenzione anche a Rejno, tornato titolare per l’infortunio di Huber.

    Ricezione 4 stelle. Stagione da 30% di ricezione perfette per lo Zaska, che in seconda linea schiera l’americano Shoji, che in difesa è capace di recuperi mostruosi. Qualcosa regalano anche i polacchi, specie perché con ricezione staccata il loro gioco diventa più prevedibile.

    Attacco 5 stelle. È una squadra compatta, solida, che varia bene e alterna i suoi attaccanti. Non ci sono prime donne e tutti sono al servizio della squadra. Peserà l’assenza di Huber, ma al centro c’è comunque qualità. Nella finale 2021 i mattatori sono stati Kaczmarek e Sliwka: obiettivo tenerli sotto il 50% di palle a terra.

    Muro 4 stelle. Senza Huber la squadra perde sicuramente qualcosa, ma si nota ancora la mano di Grbic, che l’anno scorso proprio nell’organizzazione muro-difesa aveva trovato uno dei caposaldi del suo sistema di gioco: rigore a muro e ottima capacità di lettura del gioco avversario.

    Palleggio 4 stelle. Si pensava che sostituire Toniutti fosse impossibile, e invece Janusz è riuscito a non far rimpiangere il francese e a dare una sua filosofia al gioco dello Zaksa. Molto bravo nel gestire i suoi tre laterali, ha trovato anche buon feeling con i centrali.

    Condizione 5 stelle. Reduce dalla vittoria dello scudetto, lo Zaksa vede aprirsi le porte di un possibile bis storico in Champions League. Ma come tutti gli sportivi sanno, vincere è difficile, ripetersi quasi impossibile…. Riusciranno i ragazzi di coach Cretu in questa ardua impresa? LEGGI TUTTO

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    Santarelli verso la sfida con il Vakif: “I favoriti sono loro”

    Di Redazione

    È iniziata ufficialmente la trasferta a Lubiana per la A.Carraro Imoco Conegliano, che domenica 22 maggio alle 18 sarà in campo per le Super Finals di Champions League contro il VakifBank Istanbul. L’ennesima sfida tra le due formazioni che hanno monopolizzato il volley mondiale negli ultimi anni, anche se il coach Daniele Santarelli – intervistato da La Tribuna di Treviso – non ha dubbi: “Il Vakif è favorito, perché ha vinto tutto quello che c’era da vincere e ha giocatrici tecnicamente e fisicamente forti. Noi però siamo nella miglior condizione possibile, dopo una stagione lunga e con sei obiettivi da raggiungere, compreso il record di vittorie consecutive: nessuna squadra al mondo ne aveva così tanti“.

    “Non ci si abitua mai ad appuntamenti del genere – ammette Santarelli – nervosismo e tensione non mancano. Non sarà semplice neanche stavolta, perché giochiamo con la squadra più forte al mondo, che ci ha battuto a dicembre. Spero di aver fatto tesoro, io per primo, di ciò che è successo al Mondiale per Club: ci sentiamo tutti pronti, come lo eravamo l’anno scorso“.

    Per molte giocatrici sarà la fine di un ciclo in gialloblu: “Dev’essere una spinta positiva e non fonte di tensione” commenta il tecnico delle Pantere, che su Paola Egonu – in procinto di passare proprio al Vakif – aggiunge: “Quando arrivò ero felicissimo e non credevo che sarebbe rimasta così tanto. Penso che domenica vorrà dare molto, e me la tengo stretta fino all’ultimo giorno“. LEGGI TUTTO

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    Santarelli lancia la carica: “Vogliamo chiudere un ciclo magico”

    Di Redazione Mancano pochi giorni alla grande sfida di Lubiana, l’ennesima tra Antonio Carraro Imoco Volley e VakifBank che da ormai un anno continuano a lottare per affermare la propria supremazia sui più grandi palcoscenici mondiali. Daniele Santarelli, intervistato da Alice Bariviera per Il Gazzettino Treviso, ha le idee chiare: “Mi aspetto un bello spettacolo prima di tutto, una gara difficile contro un avversario che ci ha dato del filo da torcere negli ultimi anni. Mi aspetto che la mia squadra possa giocarsi questa chance giocando la nostra miglior pallavolo. L’anno scorso volevamo a tutti i costi riuscire a prendere qualcosa che ci era sfuggito talmente tante volte. Lo stavamo rincorrendo in maniera quasi esasperata. Quest’anno invece c’è la volontà di riconfermarsi ma con una consapevolezza diversa. Ora sappiamo a cosa andiamo incontro“. In occasione della finale è previsto un vero e proprio esodo verso Lubiana: 1500 tifosi veneti giungeranno all’Arena Stozice a bordo di 11 pullman organizzati. Una cosa mai vista prima d’ora. Ed è proprio il pubblico, secondo il tecnico, l’elemento in grado di fare la differenza: “Il pubblico ci può spingere più lontano rispetto a dove possiamo arrivare. È la nostra forza e lo è sempre stato”. “La chiave per la vittoria? Credo che le motivazioni faranno la differenza. Perché loro non hanno grandi difetti, sono una squadra molto forte abituata a vincere anche in situazioni difficili“. “Sento che il nostro cammino è solo all’inizio, posso e devo dare ancora molto a questo club e lo farò fino all’ultimo giorno in cui mi vorranno qui. Voglio regalare una gioia ai tifosi, se la meritano” conclude. L’ultima partita della stagione per club terminerà con il rompete le righe e coinciderà con addii da entrambe le parti. Le due opposte si scambieranno i colori: Egonu sarà una nuova giocatrice del VakifBank, Haak una nuova pantera. Proprio sulla partenza di Egonu si è espressa Monica De Gennaro: “La verità è che ancora non ho realizzato – ha confessato a Bariviera – . Mi mancherà tantissimo, ma una giocatrice giovane e forte come lei ha bisogno di guardarsi attorno“. Sulla sfida di Lubiana aggiunge: “Il Vakif è una squadra che non puoi mai dare per morta, esattamente come noi ha un gran carattere. Io voglio solo godermi la finale di Champions ed uscire dal campo con la consapevolezza di essercela giocata ad armi pari. Il grande rammarico del Mondiale per Club è stato pensare che loro hanno giocato bene ma noi non ci siamo espresse al massimo”. (fonte: Il Gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “Non ci sono fantasmi da battere. Giochiamoci le nostre carte”

    Di Redazione Si avvicina sempre più la finale di Champions League: oggi ultimo giorno di riposo per Trentino Volley, che a partire da domani si immergerà definitivamente nell’atmosfera Super Finals. “L’attesa e la pressione per la Finale di Champions League di domenica a Lubiana iniziano a farsi sentire, come è giusto che sia – ha ammesso Angelo Lorenzetti, ospite della puntata settimanale di “RTTR Volley” – ; in queste ultime settimane abbiamo cercato di restare in equilibrio fra i due fattori, una posizione da ricercare individualmente. In quasi tutti gli allenamenti ho visto il giusto impegno da parte della squadra. Quando non giochi da così tanto tempo una partita è normale non avere completamente in mano il polso della situazione, però tutto quello che potevamo fare, sin qui lo abbiamo fatto. Ci restano un paio di giorni di allenamento e poi andremo a Lubiana per giocarci tutte le nostre carte”. Come accaduto lo scorso anno, l’Itas sfiderà lo Zaska ma, Lorenzetti tranquillizza: nessun desiderio di rivalsa “Non abbiamo grossi fantasmi rispetto alla Finale dell’anno scorso, perché questi puoi averli solo se non hai fatto pienamente il tuo dovere, mentre in quella circostanza Kedzierzyn-Kozle giocò meglio di noi e si meritò il successo. Quella partita la giocammo sul filo del rasoio, cambiopalla su cambiopalla; vogliamo giocare anche questa partita da protagonisti”. Il tecnico non nega la differenza di condizione: Trento ha disputato l’ultima gara ufficiale il 27 aprile, lo Zaska ha vinto sabato scorso lo scudetto polacco. “I nostri avversari hanno giocato sino a pochi giorni fa e sicuramente dal punto di vista fisico staranno meglio, ma noi da questo punto di vista abbiamo recuperato alcune situazioni critiche che avevamo accusato dopo gara 5 di Semifinale Play Off a Civitanova. Avevamo finito il campionato con il serbatoio di energie quasi vuoto e lo abbiamo ricaricato; l’unico rammarico è non aver potuto continuare ad alimentare con partite ufficiali il nostro ritmo di gioco, perché avevamo raggiunto davvero un buon livello, quello che ci aveva consentito di passare il turno in semifinale con Perugia. A maggior ragione a Lubiana dovremo iniziare restando sempre attaccati al punteggio, per crescere nel corso del match”. E aggiunge “Come lo scorso anno, lo Zaksa è una squadra senza grossi punti deboli, che dispone di un buon equilibrio di gioco ma non è imbattibile. Ha un organico forte perché alle spalle c’è anche una Società forte, che sa programmare il proprio futuro e che ha saputo restare tranquilla anche quando ha perso la Finale Scudetto della scorsa stagione. Rispetto al 2021 ha rivoluzionato la propria rosa, cambiando anche allenatore, ma è rimasto competitivo”. Saranno più di settecento i tifosi gialloblù che seguiranno la squadra a Lubiana. “Non sono solito chiedere nulla ai tifosi, se non il condividere quello che viviamo ogni weekend in campo ed in ogni partita. So che saranno tanti quelli che verranno in Slovenia per questo appuntamento e la cosa ci fa molto piacere, anche tenendo contro che nella Finale 2021 nessuno di loro era potuto entrare ed era stata  limitante come sensazione. Ci saranno anche moltissimi tifosi polacchi, ma sono sicuro che i nostri fans sapranno far sentire il loro calore alla squadra come accaduto in particolar modo nella parte finale di questa stagione”. Infine un bilancio della stagione: “Durante la stagione è difficile che si possa avere un progresso costante; ci sono periodo più propizi ed altri meno per riuscire a crescere, ma credo che dopo la Finale di Coppa Italia di Bologna, i giocatori abbiamo compiuto un salto di qualità importante, dimostrato nelle Semifinali di Play Off e Champions League”. “Credo che in questa stagione si siano incastrati bene tutti i fattori, riservandoci solo buone sensazioni e nessun tipo di rammarico. Abbiamo avuto un ottimo avvio, non abbiamo mai sbagliato le partite importanti, anche a livello di approccio, e anche quando abbiamo accusato infortuni siamo riusciti comunque a trovare le contromisure. Non considero tutto ciò che è accaduto una cosa normale, anzi; non credo capiti spesso di trovare una coesione così importante e vera fra giocatori, staff e società e non credo sia facile ripeterlo. L’esempio di Cavuto è emblematico; è riuscito a fare quello che si era ripromesso ad inizio stagione, risultando sempre protagonista nel suo ruolo e dando tantissimo al gruppo, non solo quando è sceso in campo” conclude. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    1500 tifosi delle Pantere al seguito di Conegliano a Lubiana

    Di Redazione

    In occasione della trasferta di Lubiana, dove domenica 22 maggio si disputeranno le Super Finals di Champions League, la A.Carraro Imoco Conegliano potrà contare sul più numeroso seguito di tifosi della sua storia. Sono infatti circa 1500 i supporter delle Pantere che assisteranno alla sfida decisiva con il VakifBank Istanbul direttamente dalla Stozice Arena: 1000 i biglietti staccati dalla società, che con la collaborazione di Blu Vacanze Conegliano ha organizzato ben 11 pullman messi a disposizione dalla società, mentre almeno altri 500 tifosi si sono organizzati con mezzi propri.

    Una grande fetta dell’impianto sloveno, che può ospitare 12.480 spettatori, sarà dunque gremita da sostenitori gialloblu per spingere Wolosz e compagne all’impresa. Gli ultimi biglietti, che consentono di assistere anche alla finale maschile tra Trentino Itas e Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle, sono ancora in vendita sul sito ufficiale dell’evento.

    Il programma di Conegliano prevede per giovedì 19 la partenza della comitiva gialloblù per Lubiana. Venerdì 20 allenamento dalle 14.00-15.30 e alle 16.30 le attività con lo staff digital media della CEV. Sabato 21 le squadre, dopo essersi allenate il primo giorno in una palestra secondaria, faranno conoscenza con il campo di gioco nel primo allenamento all’Arena Stozice, che vedrà l’A.Carraro Imoco impegnata dalle 15.00 alle 16.30. Sempre sabato, ma in mattinata, dalle 10 alle 10.30 la conferenza stampa di coach Santarelli e della capitana Joanna Wolosz. Domenica 22, infine, ultimo allenamento di “rifinitura” dalle 9.30 alle 10.30 e squadre in campo alle 18. 

    Le Super Finals saranno trasmesse in diretta da RaiSport +HD ed Eurosport 1 sia sul digitale terrestre, sia sul satellite e in streaming sulle piattaforme Sky Go, Now, Timvision, Dazn e RaiPlay. Per gli abbonati le finali sono disponibili anche in streaming su Discovery+. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Maschio: “Vincere a Lubiana, la ciliegina su una grande annata”

    Di Redazione Manca meno di una settimana alla partita più importante dell’anno in casa Imoco: la finale di Champions League di Lubiana. Ad attendere Conegliano dall’altra parte della rete (per l’ennesima volta) il Vakifbank. Entrambe le squadre arrivano dalla vittoria del proprio campionato, ma a Conegliano la voglia di rivalsa in seguito al 2-­3 patito ad Ankara nell’atto conclusivo del Mondiale per Club è tanta, l’Imoco vuole confermarsi sul tetto d’Europa. Francesco Maria Cernetti, giornalista de Il gazzettino Treviso, ha intervistato Pietro Maschio. Il co-presidente dell’Imoco Volley Conegliano lancia la carica: “Dovremo presentarci con fiducia e la tranquillità nel potercela giocare con le nostre carte, ma sarà necessaria la giusta energia. Trattandosi di una gara secca sarà fondamentale limitare al massimo gli errori, ma dobbiamo arrivare senza paura, consci del grande lavoro fatto durante tutto l’anno“. Previsti a Lubiana 12mila spettatori “Non vedo l’ora, giocare in un palazzetto così grande è una meraviglia. Anche Berlino fu speciale nonostante il risultato, uno spettacolo per gli occhi vedere il tutto esaurito“. (fonte: Il gazzettino Treviso) LEGGI TUTTO

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    Novara, la consolazione si chiama Champions: “Ma il bilancio non può essere positivo”

    Di Redazione Ci sarà ancora la Champions League nel destino sportivo della Igor Gorgonzola Novara: per il sesto anno consecutivo, infatti, il club si è assicurato un pass per la massima competizione internazionale. Sarà la settima volta in Champions League per Igor Volley, che dal 2013-2014, anno d’esordio nella massima serie italiana, ha sempre centrato la qualificazione alle Coppe europee. Altro motivo d’orgoglio per la squadra piemontese è l’inserimento di sei giocatrici nella lista della nazionale di Davide Mazzanti per la Volleyball Nations League: sono capitan Cristina Chirichella, le schiacciatrici Caterina Bosetti e Sofia D’Odorico, il libero Eleonora Fersino, la centrale Sara Bonifacio e la regista Ilaria Battistoni. A tirare le somme, tra il recente passato e il futuro, è il direttore generale azzurro Enrico Marchioni, che pensando alla stagione appena conclusa ammette: “Il bilancio non può essere positivo, perché non abbiamo conquistato trofei e soprattutto perché la nostra avventura in Champions League e in campionato si è chiusa anzitempo, rispetto alla passata stagione e alle nostre aspettative. Purtroppo questo è lo sport, e anche se si è convinti di aver fatto il meglio si deve accettare il verdetto del campo. Pensavamo di aver costruito un roster che potesse migliorare la passata stagione, ma non ci siamo riusciti e questo è motivo di dispiacere e delusione“. “In particolare, in campionato, c’è rammarico nel vedere questa finale così equilibrata – continua il dirigente riferendosi alla sfida tra Monza e Conegliano –. Credo che quanto sta accadendo sia la dimostrazione di quanto la regular season aveva già lasciato intuire: c’era un equilibrio molto importante tra le prime tre-quattro squadre e a fare la differenza sono stati e saranno i dettagli. In questo senso ci è mancato qualcosa, durante l’anno, in quelle situazioni in cui c’era da far girare a nostro favore degli episodi cruciali. Non ne siamo stati capaci, e in questa ‘negatività’ ognuno di noi ha le proprie responsabilità“. Con la stagione già conclusa, per la Igor è tempo di guardare avanti: “Innanzitutto, per quello che si poteva, abbiamo cercato di dare continuità, sia in campo sia fuori – dice Marchioni –, perché siamo convinti delle scelte effettuate nell’ultimo biennio e delle conseguenti potenzialità della squadra. Rispetto alla scorsa estate, a livello di squadra, ci saranno più novità, un po’ perché abbiamo provato a cambiare in alcuni ruoli e un po’ perché alcune atlete hanno scelto di intraprendere altre strade per il prosieguo della propria carriera. A chi non sarà con noi l’anno prossimo dico grazie per l’impegno profuso con la maglia azzurra e auguro loro il meglio. Poco alla volta, invece, daremo il benvenuto a quelle atlete che hanno scelto di sposare il nostro progetto futuro”. Il direttore generale della Igor sottolinea comunque l’importante traguardo della partecipazione alla Champions: “Lo ritengo cruciale, per tanti motivi. Innanzitutto è una vetrina fondamentale per i nostri sponsor ma anche per le atlete che hanno scelto o sceglieranno di indossare la maglia azzurra. Non solo: la Champions League ci permette di confrontarci con i migliori club europei e questo è sempre motivo di orgoglio e uno stimolo a crescere sia sotto il profilo tecnico sia sul piano societario“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via il sondaggio online della CEV sui migliori giocatori di Champions League

    Di Redazione A più di un mese dall’appuntamento con le Super Finals di Champions League maschile e femminile, la CEV lancia un sondaggio online per votare la squadra ideale delle due competizioni: per ogni ruolo è possibile scegliere tra quattro opzioni selezionate dalla Confederazione europea, con l’obiettivo di comporre l’All Star Team della stagione 2021-2022. Le votazioni saranno aperte fino al 30 maggio (quindi anche oltre le finali di Ljubljana, programmate per il 22) sull’apposita pagina online. Tra i candidati ci sono naturalmente molti rappresentanti delle squadre italiane: nel femminile Joanna Wolosz e Alessia Orro come palleggiatrici, Paola Egonu e Ebrar Karakurt tra le opposte, Hristina Vuchkova e Cristina Chirichella come centrali, Kathryn Plummer, Nika Daalderop e Hanna Davyskiba tra le schiacciatrici, Monica De Gennaro ed Eleonora Fersino come liberi. Nel maschile troviamo invece i palleggiatori Simone Giannelli e Luciano De Cecco, gli schiacciatori Wilfredo Leon, Alessandro Michieletto e Ricardo Lucarelli (insieme all’italiano Jacopo Massari dell’Hebar Pazardzhik), i centrali Robertlandy Simon e Srecko Lisinac e il libero Fabio Balaso. (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO