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    20 squadre, una missione (impossibile?): detronizzare il VakifBank

    Foto CEV Di Alessandro Garotta Ci siamo, la Champions League femminile sta tornando. Dopo il trionfo dello scorso anno del VakifBank Istanbul contro l’A.Carraro Imoco Volley Conegliano, la massima competizione europea per club è pronta a entrare nel vivo con tutto il suo carico di campionesse, storie ed emozioni, promettendo di regalare grandissimo spettacolo. Stasera, […] LEGGI TUTTO

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    Trento e Novara in seconda fascia nel sorteggio dei gironi di Champions

    Di Redazione La CEV ha definito oggi le “fasce” per il sorteggio della fase a gironi di Champions League maschile e femminile in programma il 16 settembre, in sede ancora da definire, in occasione dell’European Volleyball Gala. Sei le squadre italiane partecipanti: nel torneo maschile Cucine Lube Civitanova e Sir Sicoma Colussi Perugia sono in prima fascia, mentre la Trentino Itas è in seconda. Stessa suddivisione nella competizione femminile, con A.Carraro Imoco Conegliano e Vero Volley Monza in prima fascia e Igor Gorgonzola Novara in seconda. In entrambi i casi sono quindi possibili “derby” già nella prima fase, che per il maschile inizierà dall’8 al 10 novembre e si concluderà il 25 gennaio, mente nel femminile partirà tra il 6 e l’8 dicembre per terminare l’8 febbraio. Com’è noto, la formula è cambiata rispetto alle scorse edizioni: le prime classificate di ognuno dei 5 gironi accedono direttamente ai quarti di finale, mentre le seconde e la migliore delle terze si sfideranno nei Play Off. Le ultime quattro terze classificate, infine, rientreranno in gioco nei quarti di CEV Cup. Questa la suddivisione in fasce dei due tornei: CHAMPIONS LEAGUE MASCHILEPrima fascia: Cucine Lube Civitanova, Sir Sicoma Colussi Perugia, Grupa Azoty Kedzierzyn-Kozle (Polonia), Jastrzebski Wegiel (Polonia), Berlin Recycling Volleys (Germania).Seconda fascia: Trentino Itas, Aluron CMC Warta Zawiercie (Polonia), VfB Friedrichshafen (Germania), SWD Powervolleys Duren (Germania), Knack Roeselare (Belgio).Terza fascia: Decospan Vt Menen (Belgio), Ziraat Bank Ankara (Turchia), Halkbank Ankara (Turchia), Montpellier Volley UC (Francia), Tours VB (Francia).Quarta fascia: ACH Volley Ljubljana (Slovenia), CEZ Karlovarsko (Rep.Ceca), Vojvodina NS Seme (Serbia), due vincenti preliminari. CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILEPrima fascia: A.Carraro Imoco Conegliano, Vero Volley Monza, VakifBank Istanbul (Turchia), Fenerbahce Opet Istanbul (Turchia), Grupa Azoty Chemik Police (Polonia).Seconda fascia: Igor Gorgonzola Novara, Eczacibasi Dynavit Istanbul (Turchia), Developres Rzeszow (Polonia), LKS Commercecon Lodz (Polonia), Volero Le Cannet (Francia).Terza fascia: ASPTT Mulhouse (Francia), Allianz MTV Stuttgart (Germania), SC Potsdam (Germania), CSM Volei Alba Blaj (Romania), CSM Targoviste (Romania).Quarta fascia: Maritza Plovdiv (Bulgaria), SC Prometey Dnipro (Ucraina), tre vincenti preliminari. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Panathinaikos e Unicaja Almeria rinunciano alla Champions League

    Di Redazione Parte in salita l’edizione 2022-2023 della Champions League, già in edizione “ridotta” – salvo improbabili marce indietro – per l’esclusione delle squadre russe e bielorusse. Altre due squadre hanno infatti rinunciato alla partecipazione alla massima competizione europea: il Panathinaikos (sia maschile sia femminile) e l’Unicaja Almeria. Per la formazione greca, secondo quanto riportato da FOS Online, si tratterebbe più che altro di un problema interno: l’O.A.K.A., l’arena olimpica di Atene nonché l’unico palazzetto con la capienza necessaria per la Champions, è utilizzata anche dalle squadra di basket per l’Eurolega. La formazione biancoverde non ha dunque la certezza della disponibilità delle date utili per l’evento e ha chiesto alla CEV di “autoretrocedersi” in Challenge Cup, scelta che sarebbe comunque clamorosa per la squadra maschile, considerando anche i recenti ingaggi di big come Jiri Kovar e Fernando Hernandez. Quanto all’Unicaja, che quest’anno è tornata a vincere il campionato spagnolo, la rinuncia ha motivazioni esclusivamente economiche: “Non abbiamo trovato – spiega il club in un comunicato – il supporto necessario per affrontare una competizione così difficile, che richiede di formare una rosa ampia e competitiva e di sostenere una serie di spese importanti dal punto di vista organizzativo e delle trasferte“. La squadra biancoverde si propone comunque di lottare per i trofei a livello nazionale e di tornare nelle Coppe europee dall’anno successivo. Sia il Panathinaikos sia Almeria sarebbero partite dai turni di qualificazione alla Champions League. Alle loro rinunce si aggiunge anche quella dell’Asseco Resovia, che avrebbe dovuto partecipare alla Challenge Cup; dopo aver inutilmente chiesto una “wild card” per la CEV Cup, il club polacco ha deciso di ritirarsi a causa dell’eccessivo impegno richiesto dalla competizione in termini di tempo e trasferte. A sostituirla potrebbe essere un’altra formazione della PlusLiga, presumibilmente l’Indykpol AZS Olsztyn. (fonte: FOS Online, Unicaja Costa de Almeria, Strefa Siatkowki) LEGGI TUTTO

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    Restano tre le squadre italiane in Champions League maschile e femminile

    Di Redazione Saranno ancora tre le squadre italiane al via della prossima Champions League maschile e femminile, nonostante l’esclusione dei club russi e bielorussi a causa della guerra in Ucraina. La nuova formula della competizione decisa dalla CEV, sebbene non ancora comunicata ufficialmente, è stata già resa pubblica da diverse testate internazionali e non prevede variazioni per quanto riguarda l’Italia (che guida il ranking europeo in entrambe le competizioni). Restano dunque deluse le speranze di Leo Shoes PerkinElmer Modena e Savino Del Bene Scandicci, che parteciperanno invece alla CEV Cup. A beneficiare dell’assenza delle squadre russe saranno, in campo maschile, la Germania, che passerà da 2 a 3 squadre ammesse direttamente alla fase a gironi, la Francia, che otterrà il secondo pass, e la Serbia, la cui rappresentante si qualifica alla fase a gironi senza passare dalle qualificazioni. Allo stesso modo, nel torneo femminile la Polonia passa da 2 a 3 squadre (a beneficiarne è il LKS Commercecon Lodz di Valentina Diouf), la Romania da 1 a 2 e la Repubblica Ceca accede alla fase a gironi. Cambia anche la formula delle due competizioni: i gironi continueranno a essere 5, con 4 squadre ciascuno, ma le vincenti di ogni raggruppamento approderanno direttamente ai quarti, mentre le seconde classificate e la migliore terza si sfideranno nei playoff (con gare di andata e ritorno) che determineranno 3 ulteriori squadre qualificate. La CEV, comunque, ha lasciato una finestra aperta per Russia e Bielorussia: nel caso in cui le sanzioni non dovessero essere rinnovate oltre il 1° settembre, le formazioni dei due paesi saranno nuovamente ammesse e la formula della competizione cambierà, passando da 20 a 24 squadre ammesse alla fase a gironi. CHAMPIONS LEAGUE MASCHILEFase a gironi: Italia, Polonia e Germania 3 squadre; Belgio, Turchia e Francia 2 squadre; Slovenia, Repubblica Ceca e Serbia 1 squadra. CHAMPIONS LEAGUE FEMMINILEFase a gironi: Italia, Turchia e Polonia 3 squadre; Francia, Germania e Romania 2 squadre; Bulgaria, Ucraina e Repubblica Ceca 1 squadra. (fonte: BO Sport) LEGGI TUTTO

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    Giovanni Guidetti: “Una serata speciale per gente speciale”

    Di Eugenio Peralta

    Ormai il palmares è diventato enciclopedico: Giovanni Guidetti si gode, dopo la finale di Lubiana contro Conegliano, la quinta vittoria in Champions League della sua carriera, tutte alla guida del VakifBank Istanbul. Ma ci tiene subito a sottolineare una cosa: “Non mi interessa che sia la quinta, è la prima e anche l’ultima per questo gruppo, che dall’anno prossimo cambierà di nuovo. È per questo che siamo così contenti: è un cammino partito dal 2019, soffrendo tanto. Quest’anno siamo venuti fuori da 4-5 situazioni in cui mancava giusto un chiodo per chiudere la bara…“.

    La squadra di Guidetti, infatti, ha completato una stagione incredibile con 5 trofei in bacheca: “Ma potevamo perderli tutti – sottolinea – il campionato, la Coppa di Turchia, il Mondiale per Club, la Champions addirittura già nei quarti o in semifinale. Questa squadra è veramente incredibile nel non mollare mai, e neanche nei sogni più belli si sarebbe potuta immaginare una situazione così“.

    Lo scorso anno Paola Egonu aveva fatto la differenza nella sfida vinta da Conegliano, e stavolta? “E stavolta ha fatto di nuovo quasi 40 punti – sorride l’allenatore del Vakif – è incredibile, ormai quando attacca lei neanche ci meravigliamo più. Però grazie a Dio la pallavolo si gioca in 6, in 7, o anche in 8, 9 e 10. Noi abbiamo fatto molto bene di squadra e abbiamo tenuto di testa, è la grande forza di questo gruppo. In spogliatoio gliel’ho detto: questa sarà una serata speciale, per gente speciale, che ha motivi speciali per finire in bellezza“. E per chiudere rivela: “Erdogan mi ha chiamato subito dopo la vittoria, non ho capito esattamente tutto quello che mi ha detto, ma era molto felice…“. LEGGI TUTTO

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    Miriam Sylla: “Mancava solo la ciliegina, ne metteremo mezza”

    Di Eugenio Peralta

    All’uscita dal campo dopo la finale di Champions League persa contro il VakifBank imbocca direttamente la porta dello spogliatoio, come quasi tutte le compagne di squadra dell’A.Carraro Imoco Conegliano. Poi però Miriam Sylla ci ripensa e torna davanti ai microfoni, forse anche perché sa di aver giocato la sua ultima partita in maglia gialloblu. E quando le si chiede cosa non ha funzionato, risponde nel suo stile: “Non lo sappiamo, perché se lo avessimo saputo avremmo provato qualcosa durante la partita. Ci siamo trovati davanti una squadra che ci ha aggredito, ha giocato da grande squadra, mentre noi siamo andati a sprazzi e in queste partite non basta, bisogna tirare fuori i ‘cosiddetti’. Non ci è andata bene in alcune situazioni, loro sono state molto brave“.

    “È vero che abbiamo fatto tanti errori – ammette Miriam – ed è vero che non era la solita Conegliano, ma nel corso dell’anno ci è capitato tante volte di avere dei passaggi a vuoto e poi di ritrovarci, stavolta no. Comunque non dobbiamo certo buttare via tutto, credo che quasi tutti farebbero la firma per avere una stagione come la nostra. Mancava la ciliegina, vorrà dire che ne metteremo mezza“.

    Anche per la schiacciatrice, come per tante compagne, è arrivato il giorno dell’addio: “Onestamente fino a stasera ho ancora addosso la divisa di Conegliano non mi va di parlare del futuro. C’è una sconfitta da metabolizzare e bisogna farlo come gruppo. Certo, lavoravamo anche quest’anno per essere al top: lo siamo stati per molto tempo e Conegliano resta Conegliano. Ma anche il Vakif resta il Vakif!“.

    Nemmeno Robin De Kruijf si sottrae ai commenti, nonostante l’amarezza: “Sono onesta, ancora non ho capito cosa è successo. Ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato bene e abbiamo sentito molta fiducia, ma in ogni set c’è stato anche un passaggio in cui la sensazione è cambiata, e non so dire perché. Abbiamo fatto molti errori in attacco, ovviamente incide il fatto che il Vakif è una squadra molto forte e con un gran muro, quindi contro di loro bisogna prendersi molti rischi e giocare alto sulle mani. Mi dispiace tantissimo per la squadra, perché avrei voluto di più per chiudere il nostro ciclo“. LEGGI TUTTO

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    Daniele Santarelli: “Peccato chiudere così, mi dispiace per questo gruppo”

    Di Redazione Non nasconde la delusione Daniele Santarelli dopo la sconfitta subita dalla A.Carraro Imoco Conegliano nella finale di Champions League contro il VakifBank: “Quando fai 11 errori a set hai già detto tutto – dice il tecnico gialloblu a fine partita –. So che questa squadra è molto discontinua, ma quando fai dei break per loro e regali dei punti così diventa quasi impossibile vincere“. “Dovevamo fare qualcosa di più al servizio – spiega Santarelli – sappiamo che non è la nostra arma principale, ma ci eravamo detti che avremmo rischiare di più rispetto al Mondiale e in allenamento avevo visto qualcosa in più. Invece abbiamo approcciato malissimo il primo set, e anche quando eravamo in vantaggio lo abbiamo sbagliato totalmente facendo solo pallonetti. Non era quello che ci eravamo detti. Nel secondo set poi abbiamo sbagliato quattro battute consecutive, se giochi così con il Vakif diventa dura“. L’analisi del tecnico continua: “Nel terzo set ho invertito le bande, secondo me così la formazione funzionava meglio nel muro-difesa e in effetti è venuto tutto un po’ meglio: abbiamo fatto solo 5 errori e questo la dice lunga. Abbiamo approcciato il quarto set nel migliore dei modi e poi, quando eravamo avanti 8-4, abbiamo fatto quattro errori consecutivi…“. Colpa dell’emozione? “Non credo – risponde Santarelli – certo, è ovvio che c’era chi queste gare non le aveva mai giocate, ma quest’anno siamo sempre andati diversamente dal passato, i meccanismi non funzionavano come gli anni scorsi. Speravo solo che in finale giocassimo una partita equilibrata, ma così non è stato. Peccato, perché non volevamo chiudere così. Mi spiace tanto per i tifosi, che ringrazio per la presenza qua, mi dispiace aver dato loro una delusione. Mi spiace per questo gruppo, che ha fatto tantissimo e ha scritto pagine importantissime. Il futuro? Ora non ci penso“. LEGGI TUTTO

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    L’albo d’oro della Champions League femminile: quinto successo per il VakifBank

    Di Redazione

    Cinque vittorie in 11 edizioni: è l’invidiabile record del VakifBank Istanbul nella Champions League femminile. Con la vittoria per 3-1 nella finale di Lubiana contro Conegliano, la squadra di Guidetti ha conquistato appunto la quinta vittoria nella massima competizione continentale, dopo quelle del 2011, 2013, 2017 (proprio contro l’Imoco) e 2018. Non solo, ma in questo lasso di tempo le giallonere hanno disputato altre due finali e in un’altra occasione hanno chiuso al terzo posto, a testimonianza del dominio della formazione turca nel panorama del volley europeo (e mondiale). Si tratta inoltre del settimo titolo per la Turchia, mentre l’Italia resta ferma a 17.

    Per Conegliano è la terza finale di Champions persa sulle 4 disputate: oltre alle due contro il Vakif era stata sconfitta anche da Novara nel 2019. È inoltre il secondo ko stagionale contro Haak e compagne dopo quello subito nella finale del Mondiale per Club.

    Ecco l’albo d’oro aggiornato della manifestazione:

    COPPA DEI CAMPIONI1960-61 Dinamo Mosca1961-62 Burovestniek Odessa1962-63 Dinamo Mosca1963-64 Levski Sofia1964-65 Dinamo Mosca1965-66 CSKA Mosca1966-67 CSKA Mosca1967-68 Dinamo Mosca1968-69 Dinamo Mosca1969-70 Dinamo Mosca1970-71 Dinamo Mosca1971-72 Dinamo Mosca1972-73 Nim-Se Budapest1973-74 Dinamo Mosca1974-75 Dinamo Mosca1975-76 Stella Rossa Praga1976-77 Dinamo Mosca1977-78 Traktor Schweriner1978-79 CSKA Sofia1979-80 Stella Rossa Praga1980-81 Uralochka Sverdlovsk1981-82 Uralochka Sverdlovsk1982-83 Uralochka Sverdlovsk1983-84 CSKA Sofia1984-85 ADK Alma Ata1985-86 CSKA Mosca1986-87 Uralochka Sverdlovsk1987-88 Teodora Ravenna1988-89 Uralochka Sverdlovsk1989-90 Uralochka Sverdlovsk1990-91 HAOK Mladost Zagreb1991-92 Il Messaggero Teodora Ravenna1992-93 Latte Rugiada Matera1993-94 Uralochka Ekaterinburg1994-95 Uralochka Ekaterinburg1995-96 Parmalat Matera1996-97 Foppapedretti Bergamo1997-98 Dubrovacka Banka Dubrovnik1998-99 Foppapedretti Bergamo1999-00 Foppapedretti Bergamo

    EUROPEAN CHAMPIONS LEAGUE2000-01 Edison Modena2001-02 Racing Club de Cannes2002-03 Racing Club de Cannes2003-04 Marichal Tenerife2004-05 Radio 105 Foppapedretti Bergamo2005-06 Colussi Despar Perugia2006-07 Foppapedretti Bergamo2007-08 Colussi Despar Perugia

    CEV CHAMPIONS LEAGUE2008-09 Foppapedretti Bergamo2009-10 Foppapedretti Bergamo2010-11 VakifGunes TTelekom Istanbul2011-12 Fenerbahce Universal Istanbul2012-13 VakifBank Istanbul2013-14 Dinamo Kazan2014-15 Eczacibasi VitrA Istanbul2015-16 Pomì Casalmaggiore2016-17 VakifBank Istanbul2017-18 VakifBank Istanbul2018-19 Igor Gorgonzola Novara2019-20 non assegnata2020-21 Imoco Volley Conegliano2021-22 VAKIFBANK ISTANBUL LEGGI TUTTO