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    Bilancio conclusivo del torneo di San Marino

    Bilancio conclusivo del torneo di San Marino

    Le incertezze, che accompagnano ogni sfida, anche e soprattutto sportiva, sono state spazzate via con una risposta vincente, proprio come quelle che in campo lasciano immobile l’avversario. Hanno superato a pieni voti l’esame, infatti, gli Internazionali di Tennis San Marino Open, che tornavano in calendario a distanza di sette anni, un esito tutt’altro che scontato, specie in un momento storico come quello che stiamo vivendo.
    “Non possiamo nasconderci che c’erano delle incognite per quella che chiaramente è stata una scommessa, che abbiamo fortemente voluto. Siamo riusciti a riportare il torneo a San Marino dopo sette anni, ma come ho ricordato più volte era un obiettivo e un traguardo per noi fondamentale, anche se in un anno particolare e non semplice, convinti che il nostro Paese non potesse stare senza un evento del genere – sottolinea con compiacimento Christian Forcellini, presidente della Federazione Sammarinese Tennis, nel tracciare il consuntivo della manifestazione appena andata in archivio –. Alla prova dei fatti la voglia di tennis e il piacere di venire in questo impianto accogliente sono emersi, sia per effetto di quel che abbiamo vissuto negli ultimi due anni sia anche grazie al fantastico momento che sta attraversando il tennis italiano, con la crescita di tanti nuovi giocatori come mai prima d’ora. E questo ha determinato un forte desiderio di assistere dal vivo a tennisti di un certo livello, possibilità che nel nostro territorio mancava ormai da un po’ di tempo”.
    Sono i dati a dimostrare una volta di più che gli Internazionali di Tennis San Marino Open sono un esempio ideale di come funzioni il binomio sport-turismo, non a caso le due Segreterie di Stato che si sono impegnate per riportare in calendario l’evento, con il Segretario di Stato Teodoro Lonfernini e Filippo Francini in rappresentanza della Segreteria al Turismo a premiare i protagonisti della finale domenica sera, sotto gli occhi anche degli Eccellentissimi Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, presenti in tribuna d’onore. “La risposta del pubblico è stata davvero molto positiva, con 8mila presenze complessive nell’arco della settimana – fa notare Forcellini con soddisfazione –, poi abbiamo riempito circa 800 camere/notti complessive, occupando quasi interamente le varie strutture alberghiere sammarinesi coinvolte, dato significativo in termini di ripartenza turistica. Senza dimenticare tutto il personale che lavora al torneo, più di cento di persone fra controlleria, ufficio giocatori, giudici di linea, raccattapalle, autisti, numeri che ribadiscono come questa sia una manifestazione tutta sammarinese che dobbiamo tenerci stretta e portare avanti. Non mi era piaciuto il modo in cui eravamo stati costretti a fermarci, dopo una tradizione organizzativa che durava da 27 anni, lasciando qualcosa di incompiuto. San Marino e il nostro impianto meritano un evento come questo, che ha dimostrato a tutti gli effetti di essere un patrimonio per il Paese, non solo sportivo ma anche turistico e quindi economico. Per questo è fondamentale continuare ad investire in questo genere di manifestazioni: adesso che siamo tornati in calendario abbiamo tutte le intenzioni di rimanerci”.
    Ha di che sorridere, in sede di bilancio, anche il direttore del torneo, Alessandro Costa, a cominciare dall’affermazione del 18enne danese Holger Rune, un Next Gen destinato a far parlare ancora di sé in futuro. “In sede di presentazione lo avevamo indicato come una possibile mina vagante e così è stato, arrivando in fondo al torneo dopo aver imposto l’alt a due dei protagonisti più attesi come Salvatore Caruso e Marco Cecchinato – dichiara Costa, romano ma da oltre vent’anni impegnato in prima persona nello staff degli Internazionali – Come è sempre stato anche in passato, sono i giocatori italiani quelli di maggior richiamo per il pubblico e a catalizzare le attenzioni, peccato solo che in semifinale Cecchinato sia incappato in una serata storta, non riuscendo ad esprimere sino in fondo le sue qualità, al cospetto del ragazzino terribile danese. Ma anche questo è il bello del tennis e dello sport in genere. Un motivo di soddisfazione, poi, sono gli apprezzamenti dei giocatori, nei confronti dei servizi che offriamo e sentire dire da loro che, dopo essere mancato in questi anni, il nostro torneo rimane uno dei challenger meglio organizzati nel mondo. A maggior ragione avendo avuto appena due mesi per allestire il tutto, da quando l’ATP ci ha confermato la disponibilità della data, e avendo dovuto fronteggiare una serie di situazioni legate al Covid che hanno messo a dura prova la macchina organizzativa. Ma siamo riusciti a mantenere gli standard elevati del passato, garantendo anche tre giorni di diretta integrale dei match sulla piattaforma SuperTenniX e due sul canale SuperTennis. Insomma, possiamo guardare in avanti con rinnovato ottimismo”.Intanto, fra pochi giorni, il Centro Cassa di Risparmio nel parco di Montecchio ospiterà – da lunedì 23 agosto – la ‘San Marino Junior Cup’, tappa under 14 e under 16 del circuito Tennis Europe. “In questi anni abbiamo sempre mantenuto l’organizzazione di questi appuntamenti giovanili anche nel periodo in cui non è andato in scena il challenger ATP perché crediamo sia fondamentale per tutto il movimento portare tennis nel nostro Paese. Tornei che in passato hanno avuto anche protagonisti di rilievo, come Stefanos Tsitsipas, vincitore della prima edizione del torneo ITF Junior e ora protagonista ai massimi livelli”, sottolinea Forcellini, che desidera evidenziare un aspetto. “Questo torneo, con le prove di Marco De Rossi e Manuel Mazza a cui abbiamo concesso wild card per il tabellone principale e le qualificazioni, ha mostrato come i nostri giocatori possono essere competitivi anche a questi livelli. La cosa fondamentale è che loro non pensino siano realtà inarrivabili. E’ il leit motiv vissuto quest’estate, siamo reduci dalle Olimpiadi dove abbiamo raggiunto un traguardo che sembrava irraggiungibile andando oltre le più rosee aspettative, tornando da Tokyo con tre medaglie. Ecco, questo deve servire da insegnamento a tutti gli atleti – conclude il numero uno della Federtennis sammarinese, parlando anche da vice presidente del Comitato Olimpico – nella consapevolezza che lavorando con professionalità, abnegazione e spirito di sacrificio si possono cogliere risultati importante anche in un piccolo Paese”. LEGGI TUTTO

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    Da San Marino: Arriva il successo di Holger Rune “E’ stata una settimana davvero fantastica”

    Holger Vitus Nodskov Rune nella foto

    C’è la firma di Holger Rune in calce alla 28esima edizione degli Internazionali di Tennis San Marino Open. Il 18enne danese, n.191 ATP, è il vincitore del challenger Atp (€ 66.640 il montepremi) tornato in calendario dopo sette anni, che domenica sera ha emesso il suo verdetto al Centro Tennis Cassa di Risparmio nel parco di Montecchio. Il Next Gen nato a Gentofte ha completato un percorso netto da applausi sul Titano, conquistando il suo secondo titolo challenger dopo quello centrato a Biella a inizio giugno: 1-6 6-2 6-3 il punteggio con cui, in un’ora e 48 minuti, si è imposto sul Centrale, gremito di pubblico (in tribuna d’onore anche i Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino), sul brasiliano Orlando Luz, n.311 ATP, partito dalle qualificazioni, in un testa a testa fra due ex numeri uno del mondo junior.
    La finale è iniziata nel segno del 23enne nato a Carazinho, che ha strappato nel quarto game la battuta al più giovane avversario con una risposta aggressiva (3-1), break confermato per allungare sul 4-1. Un doppio fallo di Rune – nel primo set molto più contratto dei giorni precedenti – ha consegnato su un piatto d’argento il secondo break a Luz – alla prima finale challenger in carriera -, pronto ad incamerare la frazione dopo poco più di mezz’ora.
    Non è tardata ad arrivare la reazione del danese, che ha tolto il servizio al brasiliano nel secondo gioco (con un “come on” urlato a liberarsi della tensione che aveva in corpo), break confermato per il 3-0 e poi 4-1. Rune ha sofferto un po’ per tenere il proprio turno nel settimo game (da 30 pari) e issarsi sul 5-2, per poi pareggiare il conto dei set grazie a un diritto in rete del sudamericano e portare la sfida al terzo. Nella partita decisiva è stato ancora Rune a breakkare salendo 4-2, ma con un passaggio a vuoto ha incassato il contro-break immediato. Però Luz, al settimo match in una settimana (due appunto nelle qualificazioni e cinque nel main draw), ormai a corto di energie, ha ceduto di nuovo la battuta, consentendo al 18enne rivale di andare a servire per il match. Il baby non ha tremato e ha chiuso la contesa con un ace, alzando le braccia al cielo e liberando tutta la sua gioia. Per lui 90 preziosi punti Atp, grazie ai quali ritoccherà il proprio best ranking salendo al 160° posto della classifica.
    “E’ stata una settimana davvero fantastica, nella quale sono riuscito a battere vari giocatori di valore, anche davanti a me nel ranking – le parole del vincitore, premiato dal Segretario di Stato allo Sport, Teodoro Lonfernini – Devo ringraziare tutto il pubblico per il sostegno durante tutto il torneo, anche quando ho affrontato tennisti italiani come Caruso e Cecchinato”.
    Applausi dagli spalti anche all’indirizzo di Orlando Luz (60 punti Atp, con i quali salirà al n.272 ATP, suo nuovo best ranking), protagonista comunque di un eccellente torneo. “Devo fare i complimenti ad Holger per come ha giocato questa settimana e in particolare per come ha saputo alzare il livello dopo il primo set – ha dichiarato il brasiliano – Cosa mi è mancato per vincere? Forse un po’ di energie, sono tante settimane di seguito che sto giocando e che sono lontano da casa, anche per la situazione delicata che sta vivendo il mio Paese. Sono comunque orgoglioso di quello che sto ottenendo e lavorerò duro per migliorare ancora. E anche io ci tengo a ringraziare gli spettatori che con il loro incitamento hanno reso speciale questo torneo”.
    Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento è arrivato dal presidente federale Christian Forcellini: “In particolare dobbiamo dire grazie alle Segreterie di Stato al Turismo e allo Sport se siamo riusciti a riportare in calendario il torneo, così come alle persone dello staff che hanno fatto sì che fosse un successo. Siamo tornati nel circuito e abbiamo tutte le intenzioni per rimanerci”. LEGGI TUTTO

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    Challenger San Marino, Meerbusch e Praga 2: I risultati con il dettaglio delle Finali (LIVE)

    Holger Vitus Nodskov Rune nella foto

    CHALLENGER San Marino (San Marino) – Finale, terra battuta Center Court – Ora italiana: 21:00 (ora locale: 9:00 pm)1. Holger Vitus Nodskov Rune vs [Q] Orlando Luz Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Meerbusch (Germania) – Finale , terra battuta B&B Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Marcelo Tomas Barrios Vera vs [5] Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare CHALLENGER Prague 2 (Repubblica Ceca) – Finalei , terra battuta Centre court – Ora italiana: 11:00 (ora locale: 11:00 am)1. [WC] Dalibor Svrcina vs [2] Dmitry Popko CH CH Prague 2 Svrcina D.A62 Popko D.• 4002ServizioSvolgimentoSet 2Popko D. 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-ASvrcina D. 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2Popko D. 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 1-2Svrcina D. 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1Popko D. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Svrcina D. 15-0 30-0 40-05-0 → 6-0Popko D. 15-15 30-15 30-30 30-404-0 → 5-0Svrcina D. 15-0 30-0 40-03-0 → 4-0Popko D. 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-0 → 3-0Svrcina D. 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0Popko D. 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO