consigliato per te

  • in

    Rovereto rilancia e raddoppia

    Dominic Stricker nella foto – Foto Stefano Eccel

    La diciannovesima edizione del Trofeo Perrel-FAIP si giocherà al Palabaldresca di Rovereto. Sarà la tappa decisiva per assegnare gli ultimi posti per l’Australian Open. Un grande lavoro di squadra tra organizzatori e istituzioni ha garantito un importante upgrade: passaggio da “75” a “100”, occhio di falco live e tribune raddoppiate. L’appuntamento è dal 17 al 24 novembre.
    Il concetto di “continuità” è molto importante. Nato nel 2006 nella storica sede di Bergamo, il Trofeo Perrel-Faip ha conservato la sua cadenza annuale nonostante mille difficoltà, dalle sfide di natura strutturale alla pandemia del 2020-2021. Per questo, la diciannovesima edizione del torneo è ancora più preziosa perché mantiene inalterata una storia invidiata da tanti. Una storia impreziosita da successi di futuri campionissimi, a partire da Jannik Sinner. Senza dimenticare Matteo Berrettini, Holger Rune e lo stesso Jack Draper, vincitore lo scorso anno e poi capace di raggiungere le semifinali allo Us Open. Un tesoro del genere non poteva essere smarrito: data l’impossibilità di giocare a Bergamo, gli organizzatori hanno trovato una soluzione di primissimo livello. L’appuntamento è dal 17 al 24 novembre presso il Palabaldresca, bel palazzetto sito all’interno del Circolo Tennis Rovereto. La struttura è già abituata all’alto livello, a partire dal Challenger giocato nel febbraio 2023 e vinto dall’altra rising star Dominic Stricker. Ma il Trofeo Perrel-Faip di Rovereto (140.000$; indoor) si presenta con enormi ambizioni. Il nuovo comitato organizzatore, presieduto da Giovanni Laezza e di cui fanno parte Marco Fermi e Luca Del Federico (direttori del torneo), Elisa Visentin e Luca Stoppini in rappresentanza del CT Rovereto, Giulio Galmarini e Gianni Lovisi (addetti alla logistica) ha messo in piedi un evento di livello inedito per la realtà trentina. Intanto, la categoria: sarà un torneo di categoria “100”, upgrade rispetto al “75” dell’anno scorso, con un montepremi di 140.000 dollari. Questo attirerà in Vallagarina diversi giocatori di livello, a partire da quelli in lotta per un posto nel tabellone principale dell’Australian Open 2025:
    TECNOLOGIA E CAPIENZACi sono poi due novità logistiche di primo piano: intanto l’accordo con Foxtenn, che porterà a Rovereto l’Electronic Line Calling (ELC). Come nei grandi tornei, i giudici di linea saranno sostituiti dalle chiamate “LIVE” che azzereranno il margine d’errore. Foxtenn è la società spagnola che, a differenza di Hawk Eye, basa i suoi rilevamenti sull’immagine reale del rimbalzo e non su una ricostruzione virtuale della traiettoria. Sono ancora pochissimi i tornei Challenger a usufruire di questa tecnologia: la partnership conduce Rovereto a pieno titolo nell’elite degli eventi di categoria. Novità anche sul piano strutturale: vista la grande affluenza di pubblico nel 2023, è stato deciso di potenziare le tribune del Palabaldresca, aggiungendo una tribuna sul lato lungo, laddove l’anno scorso sorgeva il secondo campo. In questo modo, la capienza del centrale sarà raddoppiata. L’istituzione del biglietto d’ingresso sin dalle qualificazioni, oltre a rispettare le direttive ATP che mirano a valorizzare il prodotto Challenger, sarà anche una garanzia per il pubblico: tutti avranno il loro posto per seguire gli incontri. Il secondo campo – così come quelli di allenamento – sarà allestito nella maxi-tensostruttura del CT Rovereto e l’ingresso sarà gratuito anche se contingentato, per ovvie ragioni di spazio. La cura del dettaglio è evidenziata anche dal rifacimento dei campi di gioco a cura di The Olme Sport SSD, la società organizzatrice che si occuperà di questa operazione in collaborazione col Comune di Rovereto. Senza dimenticare la collaborazione con il Centro Natatorio Leno 2001, che metterà a disposizione la propria palestra e il centro benessere ai giocatori, sia per le fasi di riscaldamento che per eventuali momenti di relax. Perché – oltre a continuità – la parola chiave del Trofeo Perrel-FAIP 2024 è “sinergia”. Oltre ai tanti partner, ormai affezionati all’evento a prescindere dalla sede (Intesa Sanpaolo ha confermato il suo ruolo di presenting sponsor) c’è grande attenzione da parte delle istituzioni: il Comune di Rovereto (in particolare nella persona dell’Assessore Michele Dorigotti), Trentino Marketing, la Provincia Autonoma di Trento, l’APT di Rovereto e la Comunità della Vallagarina hanno fatto “squadra” per offrire alla comunità un evento di primissimo piano, che non perde una delle peculiarità storiche delle passate edizioni: sono state invitate, infatti, le scolaresche della Vallagarina (elementari, medie e superiori) per assistere alle sessioni mattutine del torneo. Perché è giusto conservare la tradizione, ma l’attenzione ai giovani non deve mai mancare. Specie quando il torneo viene vinto, spesso e volentieri, da futuri fenomeni. LEGGI TUTTO

  • in

    La meglio gioventù (e non solo) sbarca a Rovereto

    Dominic Stricker – Foto Antonio Milesi

    Tanti nomi di rilievo per la prima edizione degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto: Van Rijthoven e Stricker guidano il seeding, poi ci sono due ex top-50 ATP e il campione in carica di Wimbledon junior. L’Italia si affida alla gioventù di Matteo Gigante e all’esperienza di Gianluca Mager.
    C’era un pizzico di emozione per l’entry list degli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto, in programma dal 19 al 26 febbraio. Per la prima volta, tanti professionisti di massimo livello si raduneranno in Trentino, presso il Circolo Tennis Rovereto, al cui interno sorge il palazzetto che sarà il cuore pulsante del primo torneo internazionale a giocarsi in Italia nel 2023. L’attesa è stata ripagata: a Rovereto arriveranno due ex top-50 (Lukas Rosol e Peter Gojowczyk), due ex top-100 (Gianluca Mager e Dennis Novak), ma soprattutto una serie di giocatori in enorme ascesa. Il seeding sarà guidato da Tim van Rijthoven (n.107 ATP), improvvisa stella del tennis olandese. Curiosamente, è più popolare dei connazionali che lo precedono in classifica in virtù del fantastico successo al torneo ATP di ‘s-Hertogenbosch e degli ottavi raggiunti a Wimbledon, in cui ha scippato un set a Novak Djokovic. Se i Championships 2022 avessero assegnato punti, il tulipano sarebbe abbondantemente tra i top-100 ATP. Ma è il suo valore, proprio come quello di Dominic Stricker. Il rampante svizzero (classe 2002) si è fatto conoscere al pubblico italiano lo scorso novembre, quando è giunto in semifinale alle Next Gen ATP Finals di Milano. E lungo il percorso si è tolto la soddisfazione di battere Lorenzo Musetti. Gli svizzeri puntano su di lui per contenere il vuoto dopo il ritiro di Roger Federer e quello (sempre più vicino) di Stan Wawrinka. Mancino, dotato di un tennis brillante e a tutto campo, Stricker è uno di quelli che rapisce sin dal primo sguardo. Tra l’altro, nel 2020 ha vinto la prova junior del Roland Garros. A proposito di grandi promesse, a Rovereto sbarcherà anche un campione di Wimbledon: soltanto sei mesi fa, il croato Mili Poljicak vinceva la prova junior dei Championships. Classe 2004, ha già mostrato cose interessanti nel circuito professionistico, raggiungendo la finale al Challenger casalingo di Zagabria. Poljicak è ammesso in tabellone grazie ai nuovi regolamenti ATP: dal 2023, infatti, è stato istituito l’Accelerator Program, un sistema che consente ai migliori junior di accedere al tabellone principale di alcuni Challenger, a prescindere dalla loro classifica. Numero 465 ATP, il croato sarà a Rovereto in virtù del suo titolo a Wimbledon. Ed è già particolarmente atteso.
    GIORGIO TRENTINI: “SODDISFATTI ED ENTUSIASTI”Come ogni Challenger che si rispetti, ai giovani rampanti si accompagneranno giocatori di grande esperienza. Tra loro c’è l’eterno Lukas Rosol, classe 1985, che vanta un passato da numero 26 ATP e ha firmato una delle più grandi sorprese degli ultimi 25 anni, quando battè nientemeno che Rafael Nadal a Wimbledon. Oggi è fuori dai top-200 ma il suo tennis è ancora molto competitivo, soprattutto nelle condizioni tecniche che troverà al Pala Baldresca. Stesso discorso per il tedesco Peter Gojowczyk, mentre – in attesa delle wild card e delle qualificazioni – l’Italia si affiderà all’esperienza di Gianluca Mager. Tre anni fa, il ligure raggiungeva una storica finale all’ATP 500 di Rio de Janeiro. Gli Internazionali di Tennis – Città di Rovereto si giocheranno nella stessa settimana del torneo brasiliano, e chissà che non possano rappresentare un’occasione di rilancio per un giocatore che vale molto di più dell’attuale 238esima posizione. Diventato papà circa un anno fa, Mager ha dato interessanti segni di ripresa negli ultimi mesi. C’è poi grande curiosità per le prestazioni di Matteo Gigante. Il romano è stato tra gli artefici dello scudetto vinto qualche settimana fa dal Tennis Club Sinalunga: non si parla molto di lui, ma nel 2022 ha effettuato un impressionante salto di qualità, scalando circa 550 posizioni nel ranking ATP e portandosi a ridosso dei top-200. Mancino, talentuoso, è convinto che il 2023 possa essere il suo anno e Rovereto sarà lo scenario ideale per per verificarne i progressi. La pattuglia dei giocatori italiani sarà arricchita dalle wild card: due dei tre inviti sono di pertinenza del Settore Tecnico FITP, che dunque li assegnerà a nomi di sicuro interesse, mentre il terzo invito è a disposizione degli organizzatori. “Siamo particolarmente soddisfatti di questa entry list – ha detto il presidente del CT Rovereto Giorgio Trentini – adesso attendiamo l’assegnazione delle wild card, convinti che la FITP contribuirà a migliorare il nostro parco giocatori. Quanto all’invito di nostra pertinenza, ho piena fiducia nella direzione tecnica del torneo (affidata agli esperti Marco Fermi e Luca Del Federico, ndr). Noi siamo pronti ed entusiasti di questa nuova avventura e cercheremo di essere all’altezza. Ma di questo sono convinto”. L’happening scatterà con il torneo di qualificazione (19-20 febbraio), che metterà a disposizione sei posti per il main draw. Il livellamento dei tornei Challenger fa sì che spesso emergano nomi molto interessanti anche dal tabellone preliminare. L’appuntamento è per il 19 febbraio, quando il grande tennis – dopo tanta attesa – sbarcherà anche in Trentino. Il menù è davvero dei più gustosi.
    (Clicca per vedere l’entry list) Challenger Rovereto (MD) Inizio torneo: 20/02/2023 | Ultimo agg.: 01/02/2023 10:38Main Draw (cut off: 0 – Data entry list: 30/01/23 – Special Exempts: 0/0)

    Alternates LEGGI TUTTO

  • in

    Rovereto porta il Trentino nella mappa dei Challenger

    Andrea Stoppini, maestro del CT Rovereto, quando battè Andre Agassi

    Si terrà dal 19 al 26 febbraio la prima edizione del Challenger di Rovereto. Inserito nella categoria “75”, si giocherà sul cemento indoor. L’evento è reso possibile dalla joint-venture tra Marco Fermi, Luca Del Federico e il Circolo Tennis Rovereto. Nell’organizzazione anche Andrea Stoppini, ex top-200 ATP e attuale maestro nel club trentino.
    Mentre il vicino Alto Adige organizza il torneo di Ortisei, e in passato aveva ospitato addirittura due tornei ATP (Bolzano 1992-1993 e Merano 1999), il Trentino non ha mai avuto un torneo internazionale di alto livello. Il digiuno terminerà il prossimo febbraio con l’ATP Challenger 75 di Rovereto, città già nota al grande tennis per aver ospitato quattro edizioni delle finali di Serie A1 (dal 2010 al 2013). Ma oggi è tutto diverso: si giocherà presso lo splendido Circolo Tennis Rovereto, impianto dotato di dieci campi equamente divisi tra terra battuta e cemento indoor. Il torneo si giocherà su quest’ultima superficie, nel palazzetto interno al club, laddove si trovano i due campi di gioco (con il campo centrale dotato di una tribuna con circa 500-600 posti a sedere). L’evento sarà possibile grazie alla joint-venture tra tre attori: Marco Fermi, storico direttore dell’ATP Challenger di Bergamo, Luca Del Federico (consulente sportivo che da qualche anno ha creato una società di eventi e management) e il Circolo Tennis Rovereto. “L’idea di organizzare questo torneo parte da una specifica richiesta dell’ATP – racconta Marco Fermi – hanno chiesto di realizzare un evento nell’ultima settimana di febbraio, in quella che per tanti anni è stata la data del torneo di Bergamo. Conosco e stimo Luca Del Federico e abbiamo pensato che fosse l’occasione giusta per inaugurare una collaborazione: insieme abbiamo visitato alcune location e siamo rimasti colpiti dalla bontà delle strutture di Rovereto: dopo aver ottenuto il benestare dell’ATP, che ha visionato il luogo, abbiamo deciso di lanciare la prima edizione di un Challenger a Rovereto”. Grande soddisfazione anche per Del Federico: “Trovo molto positiva questa collaborazione, è un modo per crescere: sia io che Fermi abbiamo un lavoro al di fuori del tennis e questa sinergia ci aiuta a fare più cose, magari senza limitarsi a un solo torneo. Ma in questo caso vorrei dare il giusto risalto al CT Rovereto, che ha sposato sin da subito la nostra causa”.
    UNICO CHALLENGER EUROPEO DELLA SETTIMANALo stesso entusiasmo è condiviso da Andrea Trentini, presidente del circolo. “È un grande momento per tutto il movimento trentino, perché è la prima volta che la nostra Regione ospita un evento di questo tipo. Tutto questo è stato possibile grazie a due elementi: in primis, un impianto che si presta a organizzare eventi di un certo livello, ed è riconosciuto da tutti. Merito all’amministrazione per aver messo a disposizione una struttura di questo genere. In secundis, il fatto che la Provincia, il Comune e la stessa APT (Azienda Promozione Turismo) abbiano compreso l’importanza di un evento di questo tipo. L’auspicio è che possa essere il traino per fare ulteriori passi avanti e organizzare appuntamenti sempre più importanti”. Il CT Rovereto metterà a disposizione i tanti volontari di cui necessita un ATP Challenger, e nell’organizzazione avrà un importante ruolo operativo Andrea Stoppini, ex numero 161 ATP, ricordato per una storica vittoria contro Andre Agassi a Washington. Attualmente fa il maestro proprio nel club roveretano e metterà la sua vasta esperienza a disposizione della macchina organizzativa. Data la riorganizzazione di categorie e montepremi del circuito Challenger, la tappa di Rovereto metterà a disposizione un montepremi di 73.000 euro e sarà il primo Challenger a giocarsi in Italia nel 2023, prendendosi quel ruolo inaugurale che per tanti anni è stato ricoperto da Bergamo. “In maniera implicita, l’ATP ci ha riconosciuto quello che abbiamo fatto organizzando 17 edizioni a Bergamo – conclude Fermi – apprezzando la nostra serietà, ci hanno proposto di andare oltre e organizzare un torneo al di fuori della nostra città”. La data è davvero ottima, perché in quella settimana Rovereto sarà l’unico Challenger a giocarsi in Europa, mentre gli altri tornei di categoria sono programmati a Monterrey (Messico), Bangalore (India) e Rome (Stati Uniti) Un dettaglio importante, che garantirà un campo di partecipazione di ottimo livello. In un momento d’oro per il tennis italiano, anche il Trentino si è preso il suo posto. Era il momento giusto. LEGGI TUTTO