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    Galatasaray demolito, Monza ha già la finale di Challenge in tasca

    Nel match di andata delle semifinali di Cev Challenge Cup la Mint Vero Volley Monza ha ipotecato l’ultimo atto del torneo surclassando in tre set (25-17, 25-14, 25-16) il Galatasaray HDI Istanbul all’Opiquad Arena.

    Davvero poca, pochissima roba i turchi per pensare di impensierire una squadra come quella di Eccheli, soprattutto attaccando praticamente sempre e solo con due uomini, l’opposto Hadrava e lo schiacciatore Kujundzic: 27 punti in due a cui si sommano appena 7 dal resto della squadra.

    Il resto sono regali di Monza, che invece con Cachopa gioca un’altra partita “a tutto campo”: 27 punti dalle bande, 13 dagli opposti, 16 dai centrali, per un totale di nove giocatori a referto di cui tre in doppia cifra.

    Insomma altra pasta, altro livello, altro pianeta, come raccontano anche gli altri numeri del match: 12 muri a 3, 7 ace a 2, 59% in attacco contro il 35%, 56% di ricezione positiva contro il 43%. MVP Maar, top scorer del match con 16 punti.

    foto Vero Volley Monza

    Sestetti – Massimo Eccheli, che deve rinunciare ancora a Takahashi e all’ultimo momento anche al centrale Comparoni (rottura del setto nasale in allenamento), si affida allo starting six visto in Coppa Italia con Cahopa opposto a Szwarc, Maar e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Umut Cakir risponde con le diagonali Zimmermann-Hadrava e Gungor-Kujundzic, coppia centrale formata da Karasu e Durmaz, Hatipoglu libero.

    1° Set – Pronti via, Monza trova subito il break che vale il 2-0 e poco più tardi anche quello del 5-2 con Maar e Szwarc. I turchi ci mettono anche del loro sparando lungo un paio di attacchi quasi scolastici e sul 7-2 la panchina ospite si rifugia subito nel timeout. La forbice, però, continua ad allargarsi azione dopo azione con Cachopa che sviolina il solito gioco veloce e indecifrabile e Maar, best scorer di questo primo parziale con 6 punti, che colpisce come un fabbro ferraio in 4 e in 6.

    Quando però dall’11-5 si passa al 13-10 è Eccheli a voler fare due chiacchiere con i suoi ragazzi dopo un paio di muri subiti. Monza torna così a giocare sul velluto (16-10, 18-11) fino a chiudere il primo set con il punteggio di 25-17. Unico neo per i brianzoli è forse la battuta: 4 errori, 1 solo ace (di Loeppky).

    foto Vero Volley Monza

    2° Set –Altra sgasata della Mint a inizio secondo set (4-1), vantaggio che tocca presto anche le quattro lunghezze (7-3), poi cinque (8-3), poi sei (10-4). Sul 14-8 altro timeout, il secondo del set (il primo chiamato sul 7-3) chiamato da Cakir, forse infastidito dai troppi muri subiti dai suoi (alla fine di questo secondo set saranno ben 5).

    Tanto per dire, il solo Cachopa ne ha realizzati 2, ma d’altronde, come detto, capire dove attaccherà il Galatasaray è molto semplice visto che gli attacchi arrivano solo da posto 2 e posto 4. Il punteggio recita così 17-9, 20-13, 23-14 e infine 25-14. Decisamente meglio il servizio dei brianzoli in questo set con zero errori gratuiti e ben tre ace (Loeppky, Galassi e Szwarc).

    foto Vero Volley Monza

    3° Set – Leggermente più tirato l’avvio del terzo parziale (6-5, 8-7), poi sono ancora i muri punto, soprattutto sui centrali avversari, a permettere alla Vero Volley di allungare il passo (11-7). Eccheli concede campo e gloria anche per capitan Beretta che ci mette poco ad andare a referto con la specialità della casa.

    Maar e Szwarc si prendono la scena e i brianzoli dilagano, ora anche a suon di ace (22-13). Dentro anche Mujanovic e Visic per il doppio cambio. I titoli di coda arrivano (presto) con un altro parziale senza storia (25-16). Monza ha un piede e mezzo, se non due, in finale di Challenge Cup.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Il Projekt Warszawa passa in Finlandia e mette un piede in finale

    In attesa della sfida di questa sera tra Mint Vero Volley Monza e Galatasaray, una delle favorite ha già ipotecato il passaggio alla finale di Challenge Cup maschile: il Projekt Warszawa si è imposto con un secco 0-3 (18-25, 20-25, 14-25) nella gara di andata in Finlandia sul campo dell’Akaa Volley, grande rivelazione della competizione. La squadra polacca si è dimostrata superiore in tutti i fondamentali, con uno stratosferico 75% di squadra in attacco: migliori realizzatori l’opposto Bartlomiej Boladz (17 punti) e lo schiacciatore Artur Szalpuk (12).

    Al Projekt Warszawa basterà vincere due set nella gara di ritorno, programmata per mercoledì 7 febbraio in Polonia, per accedere alla prima finale europea della sua storia.

    SEMIFINALIAkaa Volley (Finlandia)-Projekt Warszawa (Polonia) 0-3 (18-25, 20-25, 14-25) ritorno mer 7/2 ore 18.30Mint Vero Volley Monza-Galatasaray HDI Istanbul (Turchia) andata mer 31/1 ore 20.00, ritorno mar 6/2 ore 18.00

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Challenge Cup maschile: l’Akaa Volley è la sorpresa delle semifinali

    Tre favoritissime della vigilia e una grande sorpresa: i finlandesi dell’Akaa Volley, protagonisti di una serie di vittorie contro pronostico, sparigliano le carte nelle semifinali di Challenge Cup maschile. A cadere sotto i loro colpi nei quarti è il Pamesa Teruel, che tra andata e ritorno porta a casa un solo set, inutile ai fini della qualificazione. Una squadra tutta da scoprire quella guidata dalla leggenda del volley finlandese Olli Kunnari, senza giocatori particolarmente noti a livello internazionale se non l’opposto ceco Matej Smidl, passato anche da Ravenna.

    Dilagante il Projekt Warszawa, trascinato anche al ritorno contro lo Steaua Bucarest dal solito Szalpuk e da 13 muri-punto; qualche problema in più per il Galatasaray HDI Istanbul che, sotto di un set contro i portoghesi del Fonte Bastardo, si è rifatto grazie all’apporto decisivo dell’ex Vibo Nikola Mijailovic, autore di 17 punti con il 55% in attacco. Un’altra arma da tenere d’occhio per Monza oltre ai già noti Hadrava e Kujundzic e all’ex di turno, il palleggiatore Jan Zimmermann.

    Foto CEV

    QUARTI DI FINALEAkaa Volley (Finlandia)-Pamesa Teruel (Spagna) 3-1 (25-14, 22-25, 25-16, 25-18) andata 3-0Projekt Warszawa (Polonia)-Steaua Bucarest (Romania) 3-0 (25-19, 25-19, 25-23) andata 3-0Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia (Bulgaria) 3-0 (25-21, 25-12, 25-21) andata 3-0Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)-Fonte Bastardo Azores (Portogallo) 3-1 (21-25, 25-23, 25-16, 25-23) andata 3-0

    SEMIFINALIAndata 30-1/1-2, ritorno 6/8-2Akaa Volley (Finlandia)-Projekt Warszawa (Polonia)Mint Vero Volley Monza-Galatasaray HDI Istanbul (Turchia)

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta per Monza: il Levski Sofia si arrende anche al ritorno

    La Mint Vero Volley Monza centra l’obiettivo delle semifinali di Challenge Cup maschile: la squadra di Massimo Eccheli bissa anche in casa la vittoria ottenuta all’andata sul Levski Sofia e ottiene una meritata qualificazione. I bulgari causano più di un brivido a Cachopa e compagni nel primo set, scappando addirittura sul 15-20 prima di subire una rimonta travolgente, con un parziale di 10-1 che di fatto chiude la partita, da lì in poi a senso unico. Con molti big a riposo (fuori Galassi, Szwarc, Maar e Di Martino) la scena se la prende Ran Takahashi, top scorer con 18 punti, il 72% in attacco, 3 muri e 2 ace: buona prova da titolari per Nik Mujanovic e Francesco Comparoni.

    In semifinale Monza dovrà affrontare il Galatasaray dell’ex Jan Zimmermann, che ha eliminato i portoghesi del Fonte Bastardo.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Mint Vero Volley Monza-Levski Sofia 3-0 (25-21, 25-12, 25-21)Mint Vero Volley Monza: Visic 1, Loeppky 5, Comparoni 3, Maar 1, Mujanovic 14, Morazzini (L) ne, Galassi ne, Takahashi 18, Beretta 6, Cachopa 2, Di Martino 1, Gaggini (L), Szwarc ne. All. Eccheli.Levski Sofia: Nikolov 4, Petkov, Toro 3, Gotsev 1, Kozelov, Titriyski 11, Garkov 5, Palev, Kandev 4, Kolev (L), Moreira 5, Ivanov (L), Stefanov 1, Antov 3. All. Jeliazkov.Arbitri: Gonzalez Tabares (Spagna) e Ivkovic (Croazia).Note: Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 10, attacco 46%, ricezione 53%-13%, muri 10, errori 17. Levski: battute vincenti 5, battute sbagliate 11, attacco 31%, ricezione 37%-14%, muri 6, errori 24.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza punta le semifinali di Challenge, Eccheli: “Vietato avere un approccio soft alla partita”

    La MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli è pronta per tornare in campo in Challenge Cup. Domani, mercoledì 17 gennaio, alle ore 19.00 all’Opiquad Arena, i brianzoli se la vedranno contro il Levski Sofia per la gara di ritorno dei Quarti di Finale.

    Dopo la bella vittoria nella sfida d’andata (netto 0-3 in trasferta a Sofia), la prima squadra maschile del Consorzio dovrà essere brava a gestire le energie fisiche e mentali. I monzesi, infatti, sono reduci dalla maratona disputata la scorsa domenica con Modena (ben 2h16′ di partita) e valida per la quattordicesima giornata di SuperLega Credem Banca. Per ottenere il passaggio alla semifinali della terza competizione europea, i brianzoli dovranno aggiudicarsi almeno un set.

    Dall’altra parte la MINT Vero Volley Monza si troverà davanti l’agguerrita compagine bulgara. Prima della gara d’andata non c’era stato alcun precedente tra le due formazioni in gare ufficiali, così come non ci sono ex sia da una parte che dall’altra della rete. Il Levski Sofia, nel turno precedente, aveva sconfitto la squadra rumena della Dinamo Bucarest, imponendosi per 3-0 a Sofia ma venendo sconfitta 2-3 in Romania. Top scorer per i bulgari nel primo incontro, lo schiacciatore Vladimir Garkov, autore di 8 punti.

    foto CEV

    Massimo Eccheli (Allenatore MINT Vero Volley Monza): “Il Levksi Sofia è una squadra molto interessante, sicuramente la più interessante tra quelle affrontate fino ad ora. Una squadra molto preparata e ben allenata, con all’interno elementi di talento. E’ vero che partiamo forti del risultato dell’andata, ma non possiamo assolutamente permetterci un approccio soft a questa sfida”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Travica e Giuliani alzano la coppa: la Challenge è dell’Olympiacos Pireo

    Di Redazione

    Per la terza volta nella sua storia l’Olympiacos Pireo trionfa in una Coppa europea: dopo le CEV Cup conquistate nel 1996 e nel 2005, ora è la volta della Challenge Cup, conquistata dalla squadra greca davanti al pubblico amico in un’arena gremita all’inverosimile da ben 13mila spettatori. La formazione allenata da Alberto Giuliani e guidata in campo da Dragan Travica – premiato anche come MVP della partita – si è aggiudicata il trofeo bissando il 3-0 dell’andata ai danni del Maccabi Tel Aviv, grandissima sorpresa di questa edizione della terza competizione europea.

    Foto CEV

    Poca storia nella partita di ritorno: Travica smista alla grande il suo gioco mandando in doppia cifra quattro giocatori, e ad aiutarlo arrivano anche ben 15 muri-punto di cui 7 messi a segno dal centrale brasiliano Gustavo Bonatto. Prova di altissimo livello anche per lo schiacciatore Rafail Koumentakis con 13 punti, il 71% in attacco e il 75% in ricezione; tra i protagonisti del successo dell’Olympiacos non vanno poi dimenticati i nazionali sloveni Toncek Stern e Alen Pajenk e il cubano Salvador Hidalgo.

    Olympiacos Pireo-Maccabi Yeadim Tel Aviv 3-0 (25-16, 25-21, 25-16)Olympiacos Pireo: Pajenk 7, Stern 11, Hasballa ne, Gustavo Bonatto 11, Papangelopoulos ne, Koumentakis 13, Chandrinos ne, Zoupani ne, Travica 3, Tziavras (L), Koltsiakis (L) ne, Dalakouras, Linardos ne, Hidalgo 10. All. Giuliani.Maccabi Yeadim Tel Aviv: Iglesias, Burgi, Motorny, Batchkala 3, Ayzenberg (L), Grasso 7, Maron, Safonov 10, Caringal (L) ne, Foyer 1, Horovitz, Sokolov 2. All. Galili.Arbitri: Balandzic e Newiarowska.Note: Spettatori 13.000. Olympiacos: battute vincenti 3, battute sbagliate 20, attacco 59%, ricezione 55%-45%, muri 15, errori 30. Maccabi: battute vincenti 3, battute sbagliate 10, attacco 26%, ricezione 52%-44%, muri 3, errori 20.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    L’Olympiacos Pireo vince in Israele ed è a un passo dalla Coppa

    Di Redazione

    L’Olympiacos Pireo è vicinissima alla conquista della terza Coppa europea della sua storia. La squadra di Alberto Giuliani e Dragan Travica ha trionfato in tre set nella finale di andata di Challenge Cup maschile, disputata sul campo del Maccabi Yeadim Tel Aviv nell’inconsueta gara di domenica, e al ritorno in casa (mercoledì 15 marzo) avrà bisogno soltanto di vincere due set per portarsi a casa il trofeo.

    Davanti a 3000 spettatori la squadra della capitale israeliana, grande rivelazione del torneo, ha messo in difficoltà i greci soprattutto nei primi due set, restando avanti fino al 20-18 nel secondo. Gli ospiti hanno però fatto la differenza in battuta con 10 ace, 6 dei quali di Toncek Stern, e a muro con 14 block vincenti, 4 a testa per lo stesso sloveno e per il brasiliano Gustavo Bonatto; in attacco il migliore è stato invece Salvador Hidalgo con 15 punti e il 53% di efficacia.

    Maccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo 0-3 (20-25, 23-25, 14-25)Maccabi Yeadim Tel Aviv: Iglesias 2, Burgi 1, Motorny ne, Batchkala 7, Ayzenberg (L), Grasso 6, Maron ne, Safonov 13, Caringal (L) ne, Foyer 8, Horovitz ne, Sokolov 4. All. Galili.Olympiacos Pireo: Pajenk 7, Stern 19, Hasballa ne, Gustavo Bonatto 7, Papangelopoulos ne, Koumentakis 5, Chandrinos ne, Zoupani, Travica 2, Tziavras (L), Koltsiakis (L) ne, Dalakouras, Linardos, Hidalgo 15. All. Giuliani.Arbitri: Simbari (Italia) e Aghayev (Azerbaijan).Note: Spettatori 3000. Maccabi: battute vincenti 1, battute sbagliate 10, attacco 38%, ricezione 42%-17%, muri 6, errori 19. Olympiacos: battute vincenti 10, battute sbagliate 9, attacco 44%, ricezione 54%-31%, muri 14, errori 16.

    (fonte: CEV) LEGGI TUTTO

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    L’Olympiacos ribalta tutto al Golden Set e va in finale contro il Maccabi

    Di Redazione

    È successo davvero di tutto, e purtroppo non solo in campo, nella semifinale di ritorno di Challenge Cup maschile tra Panathinaikos e Olympiacos Pireo. Come da nefasta tradizione anche in altri sport, il derby greco – che si sarebbe dovuto giocare ieri all’arena Agios Thomas di Atene – ha causato gravi incidenti tra le tifoserie fuori e dentro il palazzetto: la polizia è stata costretta a intervenire con i lacrimogeni (una mossa condannata dalla squadra di casa, che ha parlato di “azione criminale”) e 8 persone, rimaste ferite o intossicate, sono state trasportate in ospedale. Questo ha causato prima il rinvio e poi lo spostamento di un giorno della partita, che si è disputata oggi pomeriggio a porte chiuse.

    In campo, com’era prevedibile, non sono mancate le emozioni: la squadra di Alberto Giuliani, sconfitta per 1-3 nella gara di andata, si è rifatta con lo stesso punteggio annullando agli avversari un set point (sul 24-23 del secondo parziale) che sarebbe valso la qualificazione. Il Golden Set di spareggio è poi stato dominato (15-6) da Dragan Travica e compagni, che hanno portato 5 giocatori in doppia cifra (il top scorer Salvador Hidalgo a quota 19) siglando anche 7 ace e 9 muri.

    Niente da fare dunque per il Panathinaikos di Jiri Kovar, grande protagonista all’andata: sarà l’Olympiacos, che nella sua storia ha vinto due volte la CEV Cup e perso una finale di Challenge nel 2018 (contro Ravenna), a sfidare i sorprendenti israeliani del Maccabi Yeadim Tel Aviv, protagonisti di una storica qualificazione ai danni del Fonte Bastardo. Per la cronaca, anche sul campo del Maccabi si erano verificati incidenti tra tifoserie in occasione del quarto di finale contro l’Omonia Nicosia. La finale di andata si disputerà tra il 7 e il 9 marzo, quella di ritorno la settimana successiva, dal 14 al 16 marzo.

    SEMIFINALIAJ Fonte Bastardo (Portogallo)-Maccabi Yeadim Tel Aviv (Israele) 3-2 (25-18, 23-25, 22-25, 25-23, 15-10) andata 1-3Panathinaikos (Grecia)-Olympiacos Pireo (Grecia) 1-3 (25-22, 25-27, 21-25, 17-25) Golden Set 6-15 andata 3-1

    FINALEMaccabi Yeadim Tel Aviv-Olympiacos Pireo

    (fonte: CEV, FOS Online) LEGGI TUTTO