Di Redazione
Mentre incombe il ritorno delle competizioni internazionali in Europa, dal World Tour di Ljubljana all’imminente fase finale degli Europei Under 19 femminili, la CEV ha pubblicato le linee guida per l’organizzazione di manifestazioni continentali, con una serie di indicazioni di sicurezza per contrastare la diffusione della pandemia di coronavirus. Successivamente verranno rilasciati anche protocolli più specifici per la pallavolo indoor e il Beach Volley.
Le indicazioni della CEV non vanno in contrasto con le normative stabilite a livello nazionale ma fissano una serie di principi da seguire nell’organizzazione, nella preparazione e nella gestione degli eventi. Interessante, ad esempio, il fatto che la Confederazione europea richieda a tutti i partecipanti (giocatori, staff, arbitri, dirigenti) un certificato di negatività al Covid-19 risalente a non più di tre giorni prima dell’arrivo, ma al tempo stesso si riservi il diritto di effettuare ulteriori test in loco.
Oltre alle procedure più ovvie (sanificazione degli impianti, controllo della temperatura, mascherine per il personale ecc.) il documento, consultabile integralmente online, contiene altre indicazioni un po’ meno scontate: ad esempio si richiede di evitare per quanto possibile l’uso dell’aria condizionata, di lasciare almeno un posto libero per fila sui pulmini e di limitare a 3 le persone su ciascuna auto.
Per quanto riguarda il protocollo di gioco, si conferma l’eliminazione di qualsiasi tipo di contatto fisico tra tutti i presenti: sarà vietato stringersi la mano, abbracciarsi, darsi il “cinque”, ma anche coinvolgere gli eventuali tifosi in coreografie di gruppo. I moppers (personale di campo) dovranno avere almeno 14 anni, perché chiamati a sanificare palloni e attrezzature a ogni fine set, e dovranno indossare le mascherine, così come media e fotografi. Niente mascherina, invece, per i componenti della panchina, che saranno già stati preventivamente sottoposti al test.
(fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO