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    Masters 1000 Parigi Bercy: Musetti show, rimonta un set a Ruud, è nei quarti

    Lorenzo Musetti

    “Così si gioca in Paradiso”. Straordinario Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Bercy! L’azzurro rimonta un set a Casper Ruud, sconfiggendo il n.4 del ranking mondiale per 4-6 6-4 6-4 e guadagnandosi l’accesso ai quarti di finale, sua prima volta in un torneo di questa categoria. Una vittoria eccezionale, ottenuta con il suo tennis stilisticamente impeccabile abbinato a tanta, tantissima continuità e forza mentale nei momenti chiave del match. Un crescendo wagneriano di classe, colpi spettacolari, giocate difensive superbe e attacchi precisi. Una prestazione notevole, a tutto tondo, Lorenzo ha giocato alla pari contro il fortissimo rivale (che ricordiamo lo scorso settembre è stato a un match dal diventare n.1 del mondo) surclassandolo a furia di schemi precisi, offensivi, e difese spettacolari.
    Ruud non ha affatto disputato una brutta partita, forse un filo meno vivace fisicamente rispetto alla prima parte di stagione, ma oggi il campo ha parlato chiaro: l’azzurro ha giocato meglio a tennis, con più qualità, trovando soluzioni vincenti con maggiore continuità e brillando anche in difesa. In varie fasi del match, Ruud è stato “costretto” a buttarsi avanti, incapace altrimenti di trovare il modo per incidere e prendersi il punto.
    L’azzurro ha confermato anche contro il fortissimo avversario gli enormi passi in avanti di queste settimane, sia come colpi che soprattutto per attitudine e costanza di rendimento. Qualcuno aveva sollevato dei dubbi sui reali passi in avanti, visto che molte delle sue vittorie delle ultime settimane erano arrivate contro avversari buoni ma non eccezionali. Critiche non solo ingiuste ma miopi: la racchetta di Lorenzo e il campo stanno parlando chiarissimo, raccontano di un tennista che ha fatto un salto di qualità straordinario dal punto di vista tecnico (servizio e diritto), tattico (schemi sempre più offensivi e razionali, efficaci), agonistico (mentalità, solidità, lucidità). Questo Lorenzo Musetti è un Top Player, che gioca un tennis divino e non deve aver paura di nessun rivale.
    Anche nella vittoria odierna contro Ruud il suo servizio ha funzionato molto bene, non tanto come punti diretti ma come percentuali. Oggi ha brillato ancor più il diritto, estremamente preciso e incisivo dal centro del campo. Lorenzo è stato un fulmine nel fare un passo avanti dopo il servizio, grande anticipo con apertura breve e via nella palla, a pizzicare l’angolo incrociato prendendo sempre in contro piede Casper. Il norvegese si aspettava quella palla, ma la traiettoria di Lorenzo è stata così stretta, veloce e profonda da metterlo in enorme difficoltà. Infatti Ruud ha un temibile diritto, ma è mano efficace quando deve rincorrere sulla destra con palla bassa perché non ha il tempo per andare sotto alla palla, e perde di controllo col quel movimento potente ma non così rapido.
    Oltre all’eccellente prestazione col diritto, colpo decisivo nel salto di qualità di Musetti, oggi ha incantato anche il rovescio, splendido per soluzioni vincenti e difensive. Infatti il rovescio è stato il colpo chiave dal punto di vista tattico: col back ha tolto ritmo al rivale, con palle lunghe e senza peso, estremamente precise e profonde; col rovescio cross ha spedito lateralmente il rivale, che si è più volte incaponito nello spingere col diritto anche coi piedi all’altezza del corridoio, aprendo così il fianco agli splendidi lungo linea del toscano. Frustate precise, vincenti. Anche col passante Lorenzo ha stupito: Ruud è stato costretto in più fasi a venire avanti, anche contro voglia, ma spinto dall’impossibilità di vincere il punto di pura pressione visto che Musetti non regalava niente. Il passante gli ha portato punti importantissimi, e spettacolari.
    L’unica sbavatura di tutto il match è stato il break subito sul 5-4 del primo set. Lì si è rivisto a tratti un “Muso prima maniera”: ha preso troppi rischi, come quei serve and volley sulla seconda di servizio. Ruud rispondeva dai teloni, c’era spazio, ma era una soluzione troppo rischiosa, ed ha pagato il prezzo di quelle scelte. Nel secondo set invece non ha sbagliato praticamente niente, bravo a chiudere una volta in vantaggio senza mai una esitazione.
    Una prestazione maiuscola in ogni settore di gioco, ma soprattutto per mentalità. Musetti è stato in campo da campione, si è giocato la partita a viso aperto, senza timore, facendo parlare la qualità dei suoi colpi e senza mai concedere pause importanti. Questo Lorenzo Musetti è un Top Player e gioca a tennis divinamente. Nei quarti di finale aspetta il vincente di Djokovic – Khachanov.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Ruud inizia alla battuta. Si scambia a media velocità, in sicurezza il norvegese muove lo score nel match. Perfetto il primo game di Musetti: due prime palle, attacco perentorio chiuso con la smash, serve and volley sulla seconda palla, vista la posizione molto difensiva del rivale in risposta. A zero si porta 1 pari. Si avanza spediti sui game di battuta, molto sicuro Lorenzo col diritto rapidissimo nell’entrare in campo e trovare l’angolo giusto per l’affondo. Sul 2 pari, punto SPLENDIDO di Musetti in risposta: comanda lo scambio col diritto, muove il rivale, attacca col rovescio cross in spinta e chiude con una volée di tocco col taglio sotto deliziosa. Così si gioca in Paradiso. Con una splendida risposta sul 30 pari, che forza l’errore di Ruud, ecco la prima palla break per Lorenzo. Rischia una palla corta dopo un lungo scambio l’azzurro, esce in corridoio. Con un pessimo impatto col diritto, Casper concede la seconda chance a Musetti. Stavolta è il toscano a sbagliare un rovescio incrociato, cercando l’angolo troppo stretto. A fatica, senza l’aiuto del servizio, Ruud si porta 3-2. Più rapidi i game di battuta dell’azzurro, che è incisivo anche in risposta e costringe Ruud a lottare nei suoi turni, finora più laboriosi. Nei primi tre turni di servizio infatti Musetti ha perso solo due punti. Con un altro game a quindici, forte di una prima palla che funziona davvero bene, l’azzurro fissa lo score sul 4 pari. L’azzurro serve per allungare il set sotto 5-4. Inizia molto bene, passante e poi diritto vincente. Sul 40-15 commette un errore rischiando subito la palla corta dopo il servizio, quindi rischia un serve and volley sulla seconda palla – vedendo Casper lontano – ma la risposta è bassa e la volée larga. Per la prima volta il turno di battuta dell’azzurro va ai vantaggi. Grave l’errore col rovescio in scambio di Lorenzo, tre errori di fila, è improvvisa palla break e set point per Ruud. Niente prima palla in campo… Ancora serve and volley di Musetti, ancora sulla seconda palla… era molto lontano Ruud, ma la sua risposta è nei piedi di Lorenzo, che sbaglia. Perde così, malamente al rush finale, un set Musetti nel quale ha ottenuto 15 vincenti contro 12 errori, mentre Ruud ha un bilancio negativo (4/7). Scelte tattiche troppo azzardate per un momento così delicato.
    Secondo set, Ruud alla battuta. Il parziale scatta con il dominio del giocatore al servizio, entrambi vincono agilmente i primi turni di servizio, Casper molto proiettato a rete per i suoi standard. Sul 2 pari, da 30-0, il norvegese perde tre punti di fila per colpa di due errori e una giocata splendida del toscano (diritto cross vincente bassissimo). 30-40, palla break per Lorenzo. Se la gioca con la seconda palla Ruud e se la gioca male, un errore col diritto in scambio gli costa il primo BREAK del match. 3-2 e servizio Musetti, per la prima volta avanti nel match. Con pazienza e qualità, ha strappato questo piccolo grande vantaggio. Alza il muro in difesa Casper, solido e assai profondo nello scambio. Musetti sul 15-30 si butta avanti, non chiude di volo e commette un errore toccando con troppa sicurezza. 15-40 due palle per il contro break per Ruud. Annulla la prima col servizio Lorenzo; il nastro nega l’Ace a Musetti, si scambi e il tentativo di palla corta col diritto completamente spostato a sinistro muore in rete. Come sul finale del primo set, Musetti paga alcune scelte tattiche errate, soluzioni troppo rischiose per momenti di punteggio delicati. 3 pari. Con un turno di battuta solido, ottimo col diritto in spinta, Ruud torna avanti 4-3. L’azzurro vince un importantissimo turno di servizio, senza “fuochi d’artificio”, ma con sostanza. 4 pari, il set entra nel rush finale. I “fuochi d’artificio” arrivano in risposta: un diritto passante vincente lungo linea, quindi un altro incrociato, Casper è sorpreso. 0-30. Si difende benissimo Lorenzo col rovescio back, buttando tutto a sinistra Ruud che sparacchia col diritto. 0-40, tre palle break Musetti! Ecco l’errore di Ruud sulla seconda, dopo un’altra gran difesa di Lorenzo. BREAK, 5-4, serve per chiudere il secondo set l’azzurro. Inizia con una prima di servizio al centro ottima, segue una gran difesa col rovescio cross, dopo alcune rincorse. 30-0. Servizio e due diritti splendidi dal centro, schema diventato eccellente e che lo porta a tre set point sul 40-0. Basta il primo, ancora ottimo in spinta col diritto. Set Musetti, 6-4. Stavolta è stato Ruud a concedere qualcosa, ma bravissimo Musetti nel prendersi la chance alternando difese ad attacchi, e con un tennis più ordinato. Si va al terzo.
    Terzo set, Ruud dopo un trattamento al fianco del trainer vince a zero il primo game di battuta. Bene anche Musetti, funziona molto bene quel diritto cross dal centro subito dopo il servizio, che prende in contro piede il rivale con una traiettoria bassa e stretta. 1 pari. Sul 30 pari Lorenzo comanda, sposta Casper ma sbaglia di un niente la smorzata (sarebbe stata vincente). Ruud tira un sospiro di sollievo e si porta 2-1 ai vantaggi. Sul 2 pari, 30 pari, Musetti trova uno dei suoi super passanti lungo linea di rovescio che fanno alzare in piedi l’arena. È palla break per l’azzurro, Doppio fallo!?! Incredibile errore del solido norvegese, anche il controllo elettronico conferma che la palla è out. Da 30-0, Casper cede il turno di servizio, ora il match è nelle mani di Lorenzo, avanti 3-2 e servizio. Il primo 15 del sesto game è PAZZESCO: Ruud fa fare a Musetti il classico tergicristallo, ma esce vincitore dallo scambio con un rovescio lungo linea in corsa da lontanissimo. Da cineteca. Lo scambio diventa molto duro, Casper cerca di alzare la parabola con alto ritmo, vuol metterla sul fisico visto che dal punto di vista tecnico e delle soluzioni l’azzurro gli è superiore. Avanti e chiude Lorenzo, gran rischio con un diritto in avanzamento, che spettacolo a Bercy, momenti di grandissimo tennis. 4-2 Musetti, testa e classe per scappare via nel momento più delicato del match. Casper sembra aver accusato il colpo, sbaglia malamente (per un parziale di 9 punti a 1 per l’azzurro). Diventa 10-1, e soprattutto 0-30, con un pallonetto vincente. Ruud non trova il modo per tenere fermo Lorenzo, nemmeno buttandosi a rete. Il norvegese regge, resta aggrappato in qualche modo al match, ma Musetti è molto sicuro, il diritto è diventato una certezza in spinta. 5-3. Casper è con le spalle al muro, serve per allungare l’incontro e riesce a vincere il game. 5-4, Musetti serve per il match. Inizia con un altro, grandissimo, passante di rovescio. Ancora lungo linea, ancora in corsa, ancora una meraviglia. 15-0. Segue un tocco sotto rete di rovescio delicatissimo, di pura mano, una bellezza. Due punti uno più bello e importante dell’altro 30-0. Ace!!! 3 Match Point! Chiude con la volée di rovescio. SPLENDIDO!
    Standing Ovation per Lorenzo Musetti. Batte il n.4 del mondo, è nei quarti in un Masters 1000. L’applauso dell’arena parigina, da sempre molto esigente, è la dimostrazione di che razza di tennista sia oggi Lorenzo. Un campione che gioca un tennis Stellare. Applausi!

    ATP Paris Lorenzo Musetti466 Casper Ruud [3]644 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 6-4C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3C. Ruud 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df2-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-151-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-4 → 4-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-0 40-153-4 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 40-151-2 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-00-1 → 1-1C. Ruud 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1
    4 ACES 21 DOUBLE FAULTS 256/78 (72%) FIRST SERVE 55/91 (60%)43/56 (77%) 1ST SERVE POINTS WON 37/55 (67%)14/22 (64%) 2ND SERVE POINTS WON 22/36 (61%)1/3 (33%) BREAK POINTS SAVED 4/7 (57%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1518/55 (33%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 13/56 (23%)14/36 (39%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 8/22 (36%)3/7 (43%) BREAK POINTS CONVERTED 2/3 (67%)15 RETURN GAMES PLAYED 1514/19 (74%) NET POINTS WON 12/25 (48%)37 WINNERS 1423 UNFORCED ERRORS 1457/78 (73%) SERVICE POINTS WON 59/91 (65%)32/91 (35%) RETURN POINTS WON 21/78 (27%)89/169 (53%) TOTAL POINTS WON 80/169 (47%)207 km/h MAX SPEED 212 km/h189 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 189 km/h149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 157 km/h LEGGI TUTTO

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    Ruud si qualifica per le Finals di Torino

    Casper Ruud nella grafica dell’ATP

    Con la vittoria al secondo turno all’ATP di Seoul contro Jarry, Casper Ruud si è matematicamente qualificato per le ATP Finals di Torino. Sarà la sua seconda presenza consecutiva alla kermesse di fine stagione, in programma al Pala Alpitour dal 13 al 20 novembre prossimi.
    Ruud è il terzo giocatore qualificato per il “Masters” di fine anno, dopo Carlos Alcaraz e Rafael Nadal. A caldo ha dichiarato il norvegese: “Sono davvero felice, lo scorso anno è stata una bellissima esperienza, l’Italia è un paese splendido anche per il tennis”.
    Quest’anno il 23enne Ruud vanta ben 47 vittorie sull’ATP Tour, terzo dietro solo ad Alcaraz (52) e Stefanos Tsitsipas (49). Attualmente è al n.2 del ranking mondiale, mai un norvegese si era issato così in alto in classifica. In una stagione eccezionale, Ruud ha raggiunto la finale ai recenti US Open (battuto da Alcaraz) e a Roland Garros (battuto da Nadal). Inoltre ha disputato la finale al 1000 di Miami e vinto i tornei ATP 250 di Buenos Aires, Ginevra e Gstaad.
    Ruud ha esordito nelle Nitto ATP Finals lo scorso anno, approdando alle semifinali, sconfitto da Medvedev. LEGGI TUTTO

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    Casper Ruud alla caccia del successo a Seoul per mantenere la seconda posizione mondiale

    Casper Ruud nella foto – Foto Getty Images

    Con il ranking dei migliori del mondo molto ravvicinati, ogni settimana può portare cambiamenti nelle zone alte della classifica ATP. Casper Ruud inizierà la sua partecipazione all’ATP 250 di Seoul sotto pressione, poiché rischia seriamente di essere superato da Rafael Nadal nella lotta per il secondo posto nella classifica mondiale.
    Ruud difende i 250 punti del titolo conquistato a San Diego la scorsa stagione, quindi solo la vittoria del trofeo in Corea del Sud garantirà al norvegese il secondo posto. Se Casper dovesse concludere la settimana da campione a Seul, avrebbe 5.850 punti, solo 40 in più dell’esperto maiorchino.
    Ciò significa che, se Ruud non riuscirà a realizzare una settimana perfetta, i primi due della classifica ATP saranno interamente spagnoli, con Carlos Alcaraz in testa e Rafael Nadal subito dietro.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 27-09-22 08:42

    1
    1, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    2
    3, +1
    Best: 1

    Rafael Nadal
    ESP, 1986.06.03

    3
    2, -1
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +0 (First Round), +45 (QF)
    Seoul, Munich [SUBENTRO]

    -250 (W)
    San Diego (27-09-2021)

    4
    4, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    5
    5, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 1997.04.20

    6
    6, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    7
    7, 0
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    +0 (First Round)
    Tel Aviv

    8
    8, 0
    Best: 8

    Cameron Norrie
    GBR, 1995.08.23

    +0 (First Round), +45 (R16)
    Seoul, Vienna [SUBENTRO]

    -150 (F)
    San Diego (27-09-2021)

    9
    9, 0
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +45 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells [SUBENTRO]

    -90 (SF)
    San Diego (27-09-2021)

    10
    11, +1
    Best: 9

    Hubert Hurkacz
    POL, 1997.02.11

    -20 (R16)
    San Diego (27-09-2021)

    BEST RANKING

    11
    12, +1
    Best: 12

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +0 (First Round)
    Seoul

    12
    10, -2
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +0 (First Round)
    Sofia

    -250 (W)
    Sofia (27-09-2021)

    13
    13, 0
    Best: 8

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    14
    14, 0
    Best: 10

    Pablo Carreno Busta
    ESP, 1991.07.12

    +0 (First Round)
    Sofia

    15
    15, 0
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 1996.04.12 LEGGI TUTTO

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    Casper Ruud giocherà il tie di Coppa Davis tra Norvegia e India? Il numero 2 ATP non ha ancora annunciato il forfait

    Casper Ruud nella foto

    Casper Ruud, nuovo numero due del ranking ATP (posizione raggiunta grazie alla finale agli US Open), potrebbe scendere in campo nel fine settimana per la sfida del World Group I di Coppa Davis tra Norvegia e India, in programma sul cemento indoor della “Hakons Hall” di Lillehammer. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo: da parte di Ruud non sono ancora arrivate notizie ufficiali riguardo alla sua partecipazione al tie che si disputerà tra il 16 e il 17 settembre, ma quel che è certo è che la sua presenza farebbe davvero comodo al team capitanato da Anders Haseth.
    Senza Ruud, infatti, il numero uno di Norvegia diventerebbe Viktor Durasovic (n.325 ATP), la cui classifica è inferiore a quella del numero uno indiano Ramkumar Ramanathan (n.276 ATP) e di poco migliore rispetto a quella del n.2 Prajnesh Gunneswaran (n.335 ATP). Tra gli altri convocati della Norvegia, figurano Lukas Hellum Lilleengen (n.1211 ATP), Herman Hoeyeraal (senza ranking) e Simen Sunde Bratholm (senza ranking). LEGGI TUTTO

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    Us Open: Carlos Alcaraz vince il primo slam in carriera e diventa anche il n.1 del mondo più giovane della storia del tennis

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    È un fenomeno generazionale come raramente si è visto nella storia del tennis o di qualsiasi altro sport. Carlos Alcaraz, nato il 5 maggio 2003, ha vinto il suo primo titolo del Grande Slam questa domenica, a 19 anni e poco più di quattro mesi, diventando campione degli US Open 2022. E come se non bastasse, il ragazzo prodigio di Murcia, che poco più di un anno fa era fuori dalla top 100 giocando i Challenger, questo lunedì diventerà il più giovane numero uno del mondo nella storia del tennis.Ha scalzato da questa speciale classifica Lleyton Hewitt, che nel 2001 scalò le classifiche a 20 anni e 8 mesi.
    Nella finale degli US Open, Carlos Alcaraz, alla sua prima partita per un titolo di questa importanza, ha sconfitto il norvegese Casper Ruud, finalista al Roland Garros, in un incontro che ha decretato il nuovo numero uno del mondo, per 6-4, 2-6, 7-6(1) 6-3, in 3h21.
    Il teenager iberico e il quasi 24enne norvegese hanno dato vita un ultimo atto molto appassionante, fatto di scambi duri e intensi da fondo campo, ma anche di puntuali discese a rete e grandi recuperi. Partito meglio, Alcaraz ha incamerato il primo set grazie a un break al quarto gioco che sembrava spianargli la strada verso un facile successo, negato dallo scandinavo che nel secondo ha ritrovato efficacia al servizio, vincendo i quattro game conclusivi della frazione. Lo spagnolo ha poi dovuto respingere due set point nel terzo sul 5-6 ed ha però conquistato in scioltezza il successivo tie-break (il primo vinto nel torneo).
    A quel punto il 19enne di Murcia ha giocato con grande fiducia mettendo alle strette il rivale nel quarto set decisa con un break nel sesto game e chiusa al secondo match point utile per 6 a 3 (con due ace messi a segno nell’ultimo gioco dell’incontro).
    Alcaraz aggiunge questo titolo a una stagione memorabile con cinque trofei, che già comprendeva i Masters 1000 di Miami e Madrid e gli ATP 500 di Barcellona e Rio de Janeiro. Ruud sale dal settimo al secondo posto in classifica e lotterà per il primo posto nei mesi rimanenti fino alla fine del 2022.
    C. Ruud vs C. Alcaraz (non prima delle ore 22)Slam Us Open C. Ruud [5]4663 C. Alcaraz [3]6276 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 3-6C. Ruud 15-0 30-0 40-02-5 → 3-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace2-4 → 2-5C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 30-402-3 → 2-4C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace 40-15 df2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2C. Ruud 15-0 15-15 30-15 ace 40-150-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak1-0* ace 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 1-5* 1*-66-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 6-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-15 df3-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 0-2C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A df5-2 → 6-2C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2C. Ruud 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1C. Ruud 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-303-4 → 3-5C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-3 → 2-4C. Ruud 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-0 → 1-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 1-0
    C. Ruud – C. Alcaraz4 ACES 142 DOUBLE FAULTS 371/117 (61%) FIRST SERVE % IN 85/132 (64%)47/71 (66%) WIN % ON 1ST SERVE 63/85 (74%)30/46 (65%) WIN % ON 2ND SERVE 24/47 (51%)23/36 (64%) NET POINTS WON 34/45 (76%)3/10 (30%) BREAK POINTS WON 3/11 (27%)45/132 (34%) RECEIVING POINTS WON 40/117 (34%)37 WINNERS 5529 UNFORCED ERRORS 41122 TOTAL POINTS WON 12713009.7 ft DISTANCE COVERED 13017.0 ft52.2 ft DISTANCE COVERED/PT. 52.3 ft LEGGI TUTTO

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    Ruud vs. Alcaraz, un match che potrebbe essere una svolta

    Carlos Alcaraz, sarà lui il nuovo n.1?

    Gli US Open sono il torneo dello Slam che negli ultimi anni ha regalato più sorprese. La finale Cilic vs. Nishikori è stata totalmente imprevista e imprevedibile, in un’era dominata dai “fab3+1”. Chi avrebbe scommesso su Wawrinka che sbaraglia un Djokovic dominante. Tornando un filo più indietro sul sintetico di Flushing Meadows hanno vinto il primo Slam Marat Safin e quindi Lleyton Hewitt. Eccellenti giocatori, ma che non hanno segnato un epoca, per limiti caratteriali o tecnici. Riavvolgendo il nastro della storia, quando nel 1990 un ancora teenager Pete Sampras sconfisse Andre Agassi ci fu una vera rottura, un cambio di epoca, anche se non immediato. Stasera nella finale 2022 dello Slam della “grande mela” potrebbe accadere una svolta storica se ad alzare il trofeo sarà Carlos Alcaraz.
    Il talento di Murcia infatti in caso di vittoria diventerà il n.1 più giovane da quando (1973) il ranking del tennis è calcolato al computer. Non che l’eventuale vittoria di Casper Ruud sia meno importante, visto che nel caso sarebbe il norvegese a diventare clamorosamente il leader del tennis mondiale, ma la sensazione è che Ruud, per quanto forte, possa diventare un leader “solo” di passaggio. Un tennista formidabile, cresciuto in modo esponenziale negli ultimi due anni, passato da tosto specialista del rosso e di battaglie a giocatore completo e continuo, ma probabilmente non dotato di quel talento necessario a restare in cima a lungo.
    Alcaraz sembra fatto della pasta degli Dei sportivi. È ancora vittima di vuoti giovanili, di momenti di incertezza nei quali si affida più alla sua straordinaria capacità di spinta per uscire da situazioni complicate che alla testa, ma ha tutto quel che serve per essere un giocatore epocale, uno di quelli che scrivono pagine memorabili. Ha già iniziato, con vittorie splendide in partite clamorose, come i quarti in questo torneo contro il nostro Jannik Sinner. Una partita che ci ha lasciato un po’ di amarezza, visto che stasera poteva esserci proprio il nostro talento… ma nel tennis si vince e si perde, a volte per un dannato colpo uscito di poco.
    Quali sono le chiavi della finale 2022 di US Open? Alcaraz nel torneo ha fatto discretamente fatica. Tante maratone, che l’hanno certamente appesantito nei muscoli, ma gli hanno anche dato una fiducia incredibile. Ruud ha un tennis molto fisico, gioca ad alti ritmi e spinge dalla prima alla ultima palla con medesima intensità. La sensazione è che un Alcaraz fresco e concentrato possa entrare bene con i colpi in anticipo nel forcing potente ma senza cambi di rimo del norvegese.
    Sinner nei quarti ha fatto la partita riuscendo a spingere ancor prima di Carlos, come era accaduto anche a Wimbledon. Si è preso enormi rischi, forte del suo talento, di quella capacità assoluta di accelerare con i entrambi i colpi e soprattutto in risposta. Una tattica che non ha lasciato ad Alcaraz il tempo di entrare a sua volta in anticipo e mangiarsi il campo. Ruud non possiede l’anticipo di Jannik, ma sbaglia assai di meno.
    Un Alcaraz rapido, focalizzato, che non affretta i tempi sparacchiando in modo esagerato, sembra possedere le chiavi per scardinare il tennis del norvegese, soprattutto se Casper dovesse incappare in una giornata così così al servizio, permettendo al murciano di entrare forte in risposta. Al contrario, un Carlos falloso o meno intenso potrebbe essere incapace di reggere il ritmo costante e asfissiante imposto da Ruud. Potrebbe inoltre pagare la fatica fatta nel torneo, quindi vincere il primo set potrebbe essere importantissimo. I colpi di inizio gioco saranno altrettanto decisivi: Alcaraz non sempre nel torneo ha servito in modo convincente, oggi non se lo potrà permettere.
    Vedremo cosa dirà il campo. La finale è molto attesa, con il mondo del tennis pronto a celebrare un giovane che potrebbe issarsi lassù e… restarci un bel po’.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO