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    Carlos Alcaraz n.1 in pectore? Lo spagnolo domina Zverev e conquista il Masters 1000 di Madrid

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz domina Alexander Zverev e vince il torneo Masters 1000 di Madrid.
    Prima Nadal (ATP 4), poi Djokovic (1) e infine Zverev (3): Alcaraz come dicevamo ha vinto questa sera il torneo di Madrid. Carlos, trascinato da un pubblico delle grandi occasioni, ha impedito al tedesco di confermare il titolo conquistato lo scorso anno battendolo agilmente in due set con i parziali di 6-3 6-1 in 1 ora e 2 minuti di partita. Per lo spagnolo, che durante l’incontro non è mai apparso in difficoltà, si tratta del secondo Masters 1000 della sua giovane carriera, il quinto titolo ATP in carriera.Alcaraz, che si posizionerà al sesto posto questo lunedì, ha impiegato una sola ora per demolire il campione in carica.. È stata una partita perfetta da parte di Alcaraz, che non ha mai dato una possibilità ad un Sascha che sembrava perso e senza soluzioni per contrastare il tennis ad alta qualità del tennista di Murcia.
    Fin dalle prime battute, Alcaraz si è imposto sull’avversario gestendo gli scambi. Se le prime avvisaglie della sua supremazia sono arrivate nel quarto game (nel quale Zverev è riuscito a cancellare una palla break) nel sesto ha strappato il servizio al numero tre al mondo con un game a zero. Chiuso facilmente il primo set in 33′, il secondo si è addirittura rivelato più semplice. Il tedesco non è più rientrato in partita e la giovane promessa del tennis ha trovato tre break in quattro turni di battuta, l’ultimo dei quali giunto per un doppio fallo del 25enne sul match point.Da segnalare che il tedesco non ha mai avuto alcuna palla break nel corso della partita.
    ATP Madrid Carlos Alcaraz [7]66 Alexander Zverev [2]31 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df5-1 → 6-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-04-1 → 5-1A. Zverev 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A3-1 → 4-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1A. Zverev 0-15 0-30 0-401-1 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. Zverev 0-15 0-30 df 15-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3A. Zverev 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2A. Zverev 0-15 0-30 0-403-2 → 4-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 A-40 ace2-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    1 ACES 30 DOUBLE FAULTS 527/38 (71%) FIRST SERVE 31/47 (66%)24/27 (89%) 1ST SERVE POINTS WON 19/31 (61%)8/11 (73%) 2ND SERVE POINTS WON 4/16 (25%)0/0 (0%) BREAK POINTS SAVED 4/8 (50%)8 SERVICE GAMES PLAYED 812/31 (39%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 3/27 (11%)12/16 (75%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 3/11 (27%)4/8 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 0/0 (0%)8 RETURN GAMES PLAYED 83/4 (75%) NET POINTS WON 3/14 (21%)14 WINNERS 90 UNFORCED ERRORS 632/38 (84%) SERVICE POINTS WON 23/47 (49%)24/47 (51%) RETURN POINTS WON 6/38 (16%)56/85 (66%) TOTAL POINTS WON 29/85 (34%)221 km/h MAX SPEED 226 km/h193 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 212 km/h147 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 151 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: LIVE le Finali. LIVE Zverev vs Alcaraz (LIVE)

    Risultati da Madrid – Foto Getty Images

    Masters 1000 Madrid (Spagna) – Finali, terra battuta

    MANOLO SANTANA STADIUM – Ora italiana: 15:30 (ora locale: 3:30 pm)1. [7] Wesley Koolhof / Neal Skupski vs [5] Juan Sebastian Cabal / Robert Farah Il match deve ancora iniziare
    2. [7] Carlos Alcaraz vs [2] Alexander Zverev (non prima ore: 18:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz primo giocatore a battere Nadal e Djokovic su terra nello stesso torneo

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz ancora una volta ha portato l’Estadio Manolo Santana in piedi battendo Novak Djokovic e conquistando la finale del Masters 1000 di Madrid. In un duello davvero incredibile, il 19enne ha firmato un’altra pagina di storia.L’iberico con questo successo è diventato il primo giocatore in assoluto a battere Djokovic e Rafael Nadal nello stesso torneo su terra battuta.
    Altri undici erano già riusciti a battere Nole e Rafa nello stesso evento, ma mai sulla terra battuta. David Nalbandian (Madrid’2007 sul veloce), David Ferrer (ATP Finals’2007), Andy Roddick (Dubai’2008), Nikolay Davydenko (Shanghai’2009), Robin Soderling (ATP Finals’2009), Ivan Ljubicic (Indian Wells’2010), Roger Federer (ATP Finals’2010), Stan Wawrinka (Australian Open’2014), Juan Martín Del Potro (Giochi olimpici’2016), Dominic Thiem (ATP Finals’2020) e Daniil Medvedev (ATP Finals’2020) sono stati gli altri a realizzare l’impresa, ma sempre fuori dalla terra battuta.
    D’altra parte, Alcaraz diventa anche il più giovane tennista a battere sia Djokovic che Nadal nella sua carriera, indipendentemente dalla superficie. In questo parametro, lo spagnolo supera il marchio di Stefanos Tsitsipas, che aveva 20 anni, quando ha aggiunto trionfi contro Nole e Rafa. LEGGI TUTTO

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    Nuova impresa di Carlos Alcaraz. Battuto anche il n.1 del mondo Novak Djokovic. Lo spagnolo è in finale a Madrid

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz non smette infatti di impressionare tutti con il suo tennis di altissimo livello. Dopo aver estromesso il suo connazionale Rafael Nadal (4) in occasione dei quarti di finale, la giovane promessa del tennis mondiale ha eliminato nella semifinale del torneo Masters 1000 di Madrid anche il numero uno al mondo Novak Djokovic con il risultato di 6-7 (5-7) 7-5 7-6 (7-5) dopo 3 ore e 38 minuti di partita e vola quindi in finale dove sfiderà uno tra Tsitsipas o Zverev.
    Il beniamino di casa, che diventa così il più giovane tennista di sempre ad approdare all’ultimo atto di questo torneo, ha iniziato la partita con il piede giusto strappando subito il servizio al serbo. A causa di una serie di errori commessi, lo spagnolo ha poi concesso un controbreak a Nole che è riuscito a rientrare in partita vincendo il set al tie-break.
    Nel secondo set Alcaraz dopo aver annullato una delicata palla break sul 4 pari e annullato un altro break point sul 5 a 5 che avrebbe mandato il n.1 del mondo a servire per il match, piazzava il break decisivo al 12 esimo gioco vincendo la frazione per 7 a 5.
    Il match, che per tutto il tempo ha proposto incredibili smorzate da parte dell’iberico, si decideva nel terzo parziale con Carlos che mancava una palla match sul 5 a 4 ma nel tiebreak l’esperto pareva il giovane spagnolo che non tremava e chiudeva la partita per 7 punti a 5.
    ATP Madrid Novak Djokovic [1]756 Carlos Alcaraz [7]677 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 4*-5 4*-6 5-6*6-6 → 6-7N. Djokovic 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace5-6 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-05-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1C. Alcaraz40-15 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2N. Djokovic 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df 40-A 40-40 A-405-5 → 5-6N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-5 → 5-5C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-4 → 4-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-152-2 → 2-3N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 2*-1 3*-1 4-1* 5-1* 5*-2 6-3* 6-4*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 6-6N. Djokovic 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5N. Djokovic 15-0 30-0 40-04-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4N. Djokovic 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4N. Djokovic30-0 40-0 ace1-3 → 2-3C. AlcarazN. Djokovic 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 df0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    I successi della scuola tennistica spagnola

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Stavo osservando, con un certo disagio, il match tra Zverev e Musetti.A prescindere dal ritiro dell’ italiano, il “certo disagio”, veniva dal fatto di vedere il tedesco giocare un match perfetto, sui livelli delle ATP-Finals dello scorso anno, dove è stato praticamente ingiocabile.
    Solo una settimana fa, lo stesso giocatore, giocava una partita sinceramente stucchevole contro il norvegese Rune, in cui non teneva una palla in campo.Cosa è successo in questa settimana al buon Zverev?
    E’ successo che ha cambiato coach, rivolgendosi al due volte campione del Rolan Garros, Sergi Bruguera.Ora, non è che Bruguera abbia la bacchetta magica in grado di trasformare un brocco in un campione in una sola settimana, di sicuro ci sono state altre componenti: le condizioni di Madrid, che favoriscono il gioco del tedesco, le motivazioni, la posta in gioco etcetera, etcertera…Tuttavia questo episodio è stato lo spunto per fare una riflessione più generale sul momento del tennis.Se scorriamo la lista dei primi 10 giocatori del mondo, ci accorgiamo che, includendo Zverev, ben 6 di essi(6 su 10, avete capito bene), hanno coach spagnolo o vengono da accademie spagnole(il caso di Ruud).E’ un dato abbastanza impressionante, che dovrebbe far riflettere e che mi porta a due conclusioni:1) Gli spagnoli sono gli allenatori che costano di più2) Gli spagnoli sono gli allenatori più preparatiDiciamo che la prima conclusione è strettamente connessa alla seconda, che è poi il punto focale sul quale vorrei insistere.La scuola spagnola negli ultimi 30 anni sta dominando il tennis: la Spagna è il paese che negli ultimi 30 anni ha portato il maggior numero di giocatori tra i top 10 e domina negli slam grazie ai ventuno successi d Rafa Nadal. Già, Rafa Nadal.E’ lui che ha rivoluzionato il tennis moderno, portando all’ estremo la preparazione fisica e mentale dei giocatori, togliendo(ahimè) spazio al talento e alla fantasia, ma alzando nettamente il livello prestazionale del tennis. Carlos Alcaraz è il prodotto finale di questa rivoluzione. Un giocatore completo tecnicamente e mostruoso dal punto di vista fisico e mentale, con una continuità di rendimento impressionante per la sua giovane età.Alcaraz ha sicuramente delle doti naturali, ma la sua vera forza, sta nel lavoro che stanno facendo dietro di lui Ferrero e tutto il suo team, lavoro che è iniziato tanti anni fa nella accademy del “Mosquito”, e continua ogni giorno con progressi di una celerità spaventosa.Ma allora qual’ è il segreto della scuola spagnola?Molti parlano di aiutini per migliorare le prestazioni atletiche, ma onestamente, fino a che non si trovano prove in merito, queste sono solo chiacchiere da bar. E’ evidente che il lavoro fisico che fanno gli spagnoli è nettamente migliore rispetto agli altri. Non si potevano produrre altrimenti fisici come quelli di Nadal e Alcaraz. Ma non c’ è solo quello.L’ organizzazione sportiva spagnola è al momento la migliore del mondo e non solo per il tennis.Innanzi tutto lo sport è una componente fondamentale nella scuola, i bambini perciò hanno accesso ad ottime strutture sportive fin dall’ infanzia, senza che le famiglie debbano svenarsi economicamente, il che stimola ovviamente l’ interesse dei bambini verso lo sport.
    E poi, quando i bambini crescono, quelli più bravi entrano nella accademy.La scuola tennistica spagnola, in particolare, si basa sulle accademy fondate dagli ex giocatori, che mettono a disposizione la loro esperienza ai maestri e di conseguenza ai ragazzi.Le accademy hanno strutture di primissimo livello, con metodi di allenamento all’ avanguardia, che portano allo sviluppo fisico e mentale del giocatore. C’ è poi grande collaborazione inter-accademy, favorita dalla federtennis spagnola, che agevola il lavoro grazie alla condivisione delle conoscenze.In italia l’ unica accademy degna di questo nome è quella d Riccardo Piatti a Bordighera, ma per il resto la preparazione dei ragazzi è affidata ancora ai circoli. Guardate Musetti: è ancora seguito dal maestro che aveva da bambino, Simone Tartarini, che, pur bravissimo, non poteva avere le strutture per garantire a Lorenzo una preparazione adeguata. Infatti dal punto di vista fisico, mentale, ma anche tecnico (la ricerca della palla, pur migliorata, è ancora nettamente insufficiente per questi livelli) è molto indietro rispetto ad Alcaraz che non ha più talento tennistico di Musetti, ma è stato costruito decisamente meglio. Il problema è che costruire un giocatore a 15 anni è un conto, a 20 è un altro. Chissà se Musetti fosse stato seguito da un accademy spagnola, magari in futuro ci sarebbe stato un bel dualismo che, almeno per il momento, possiamo solo sognare.
    E qui si viene a Sinner.Non mi ha mai convinto la sua decisione di lasciare Piatti. A Bordighera con Sinner è stato fatto un ottimo lavoro, sono stati costruiti dei fondamentali straordinari ed una solidità mentale che non ha eguali tra i tennisti italiani. Dal punto di vista fisico avrei da ridire, visti i continui acciacchi di Jannik, ma tutto sommato è ancora molto giovane e fisiciamente ognuno ha i suoi tempi d sviluppo. E allora perché lasciare Piatti?Rivolgendosi altresì ad un coach, bravo, ma non con tutta questa esperienza ad alto livello?E’ stata una decisione che sinceramente mi ha lasciato perplesso. Avrebbe avuto più senso rivolgersi ad un coach spagnolo, magari di esperienza, oppure ad un ex giocatore, ma onestamente non so che valore aggiunto possa dare Vagnozzi rispetto a Piatti. Anche perché tutto sommato, vengono dalla stessa scuola di pensiero. La differenza è che le strutture e le conoscenze di Piatti, sono decisamente maggiori rispetto a quelle di Vagnozzi(almeno sulla carta, poi non conoscendo personalmente entrambi, non posso giudicare).Il futuro ci dirà, è ancora presto per giudicare, ma al momento il processo evoluivo d Jannik forse si è un po’ fermato.La cosa certa è che adesso i campioni non nascono, ma si costruiscono e gli spagnoli, almeno al momento, li sanno costruire meglio di noi.
    Massimiliano Cacurri LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz è al nono posto per precocità ad entrare in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Carlos Alcaraz non smette di fare la storia e si è garantito un ingresso in top 10. A soli 18 anni, 11 mesi e 21 giorni – che sarà da lunedì quando la classifica si aggiornerà – il prodigio spagnolo diventerà il nono tennista più giovane della storia a raggiungere un posto tra i primi 10 del mondo, superato dall’idolo Rafael Nadal per poco più di un mese.
    Più lontani sono gli americani Aaron Krickstein o Michael Chang, così come Boris Becker, Mats Wilander e Bjorn Borg, come si può vedere nel grafico. A 18 anni sono entrati in top ten anche Andre Agassi e Andrei Medvedev.
    Da segnalare il fatto che Alcaraz diventerà, in questo modo, il secondo più giovane giocatore in attività a raggiungere la top 10. Quanto lontano potrà arrivare ancora Carlos?
    I più giovani tennisti ad entrare nella Top 10 della classifica ATP1 USA Aaron Krickstein 17 anni 11 giorni 13-08-19842 USA Michael Chang 17 anni 3 mesi 19 giorni 12-06-19893 GER Boris Becker 17 anni 7 mesi 16 giorni 08-07-19854 SWE Mats Wilander 17 anni 10 mesi 21 giorni 12-07-19825 SWE Bjorn Borg 17 anni 11 mesi 27 giorni 03-06-19746 USA Andre Agassi 18 anni 1 mese 7 giorni 06-06-19887 UKR Andrei Medvedev 18 anos 9 meses 7 dias 07-06-19938 ESP Rafael Nadal 18 anni 10 mesi 22 giorni 25-04-2005
    I più giovani tennisti in attività ad entrare nella Top 10 della classifica ATP:🇪🇸 Nadal (18y 10m)🇪🇸 CARLOS ALCARAZ (18a 11m)🇷🇸 Djokovic (19a 9m)🇬🇧 Murray (19a 11m)🇩🇪 Zverev (20y 1m)🇮🇹 Sinner (20y 2m)🇬🇷 Tsitsipas (20y 6m)🇨🇭 Federer (20a 9m)🇫🇷 Gasquet (21a 21g) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Barcellona: Carlos Alcaraz batte nuovamente Stefanos Tstisipas e dalla prossima settimana sarà in top ten

    Carlos Alcaraz nella foto

    Che battaglia! Carlos Alcaraz ha messo su un altro grande spettacolo, questa volta superando Stefanos Tsitsipas per raggiungere le semifinali dell’ATP 500 di Barcellona. Mettendo a segno tanti vincenti, il 18enne iberico ha battuto Tsitsipas per la terza volta in altrettanti incontri, ma tutto avrebbe potuto essere molto più semplice.
    Proprio come agli US Open l’anno scorso e a Miami all’inizio di questa stagione, Alcaraz ha superato Tsitsipas, questa volta sulla terra battuta, con il punteggio di 6-4, 5-7, 6-2 in un match durato 2 ore e 11 minuti di gioco.Il prodigio spagnolo nel primo set è stato paziente fino a quando ha beneficiato delle prime palle break sul 4-4 nel primo set. Alcaraz ha sentito l’odore del break e ha brekkato il greco prima di chiudere facilmente un set in cui ha concesso solo quattro punti sul proprio servizio.
    Già nel secondo gioco del secondo set, Carlitos non ha mostrato segni di rallentamento e ha continuato con un ritmo frenetico che ha lasciato Tsitsipas senza soluzioni sulla linea di fondo e incerto su cosa fare di fronte alle innumerevoli smorzate provenienti dall’altra parte. Lo spagnolo ha girato rapidamente verso un vantaggio di due break a 4-1 prima che il greco finalmente si svegliasse. Tanto che ha vinto sei dei dei sette giochi a disposizione ed ha portato la partita al terzo set.
    Quando è stato il momento decisivo, Alcaraz è andato subito avanti e si è portato sul 4-0, poi una controversa mossa improvvisa di Tsitsipas che è andato negli spogliatoi per cambiare i vestiti – ha preso troppo tempo perché era nel mezzo del set ed ha perso due punti automaticamente (uno per ogni 25 secondi).Quello che è certo è che poi Carlos ha sigillato la partita che gli ha garantito l’ingresso senza precedenti nella top 10, frutto anche della sconfitta di Cameron Norrie.Alcaraz cercherà ora la sua terza finale della stagione e, per questo, dovrà superare Alex de Minaur, che ha battuto un Norrie apparso molto stanco per 6-3, 5-7, 6-1.
    ATP Barcelona Stefanos Tsitsipas [1]472 Carlos Alcaraz [5]656 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-5 → 2-5C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-4 → 1-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 30-40 40-40 A-400-4 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-3 → 0-4S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A df0-2 → 0-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-150-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5S. Tsitsipas 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-05-4 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A1-4 → 2-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-401-3 → 1-4C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz: “non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere”

    Carlos Alcaraz nella foto

    Dopo aver brillato a Indian Wells, dove ha raggiunto le semifinali, e aver fatto centro conquistando Miami, Carlos Alcaraz è sceso sulla terra a Monte-Carlo, dove ha perso nel suo primo match.
    “Sapevo che sarebbe stato difficile, Korda è un grande giocatore. In ogni incontro so che posso perdere. Non sono Dio, non posso vincere ogni volta. Tutti giocano molto bene e hanno la possibilità di vincere. Bisogna sempre dare il meglio di sé. Perdere al primo turno non è stato un dramma, devo continuare ad accumulare ore su questa superficie. Vengo qui con obiettivi chiari, so cosa devo migliorare”.
    Alcaraz ha anche parlato del sostegno del pubblico. “Mi sento lusingato. In ogni paese in cui vado, la gente mi dà molto affetto e ne sono felice. Avere il pubblico che tifa per te è un fattore molto importante, specialmente in momenti difficili. È lì che ti portano su. Cerco di essere una brava persona. Dico sempre che devi essere prima una brava persona e poi un buon giocatore”, ha rivelato.
    Lo spagnolo ha anche parlato del rapporto con i media. “Non presto molta attenzione, non vedo tutte le notizie che mi riguardano. Se parlano bene di me in genere è perché sto vincendo. Non dirò se stanno facendo bene o male il loro lavoro, se parlano molto o poco di me, davvero non lo so. Comunque, l’altro giorno non ho perso a causa della stampa, non preoccupatevi”, ha scherzato lo spagnolo. LEGGI TUTTO