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    Anche Alcaraz rinuncia a Monte Carlo: artrite post-traumatica alla mano sinistra e fastidio muscolare

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Dopo Rafa, Carlos. Il Masters 1000 di Monte Carlo dopo la rinuncia dell’11 volte campione maiorchino, perde anche Carlos Alcaraz. Il giovane campione di Murcia ha appena annunciato via social la decisione di non prendere parte al primo 1000 su terra battuta, sui campi dello splendido Country Club. Per lui un problema alla mano sinistra e anche un guaio muscolare alla schiena.
    “Dopo due mesi all’estero, sono felice di tornare a casa ma triste perché ho finito la mia ultima partita a Miami con un problema fisico. Dopo aver consultato il mio medico @drlopezmartinez oggi a Murcia e aver ricevuto la sua valutazione, non potrò andare a Monte Carlo per iniziare il tour sulla terra battuta”, così scrive Carlos sui social, dando poco dopo in un secondo tweet maggiori informazioni sul problema sofferto.
    “Soffro di artrite post-traumatica alla mano sinistra e fastidio muscolare alla colonna vertebrale che ha bisogno di riposo per prepararsi a tutto ciò che verrà. Ci vediamo nel 2024 Monte Carlo!”

    After two months abroad, I am happy to return home but sad because I finished my last match in Miami with physical discomfort. After visiting my doctor @drlopezmartinez in Murcia today and being evaluated, I will not be able to go to Monte Carlo to start the clay court tour. pic.twitter.com/UsJzejm1WC
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) April 4, 2023

    Alcaraz vanta una sola presenza sui campi del Principato, quella dello scorso anno, dove fu sconfitto all’esordio da un formidabile Sebastian Korda.
    Oltre ai due formidabili spagnoli, anche Felix Auger-Aliassime non prenderà parte al torneo al via il weekend di Pasqua. Quest’edizione 2023 del Masters 1000 di Monte Carlo non è certamente baciata dalla fortuna, con due dei più grandi protagonisti costretti al forfait. LEGGI TUTTO

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    Sinner e Alcaraz protagonisti del “Tennis Showdown” a Plaza de Toros di Città del Messico il prossimo novembre?

    Jannik e Carlos a Miami

    La rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sta infiammando il mondo del tennis con un entusiasmo pari alle prime sfide tra Federer e Nadal. I due giovani talenti hanno finora disputato sei incontri (tre vittorie a testa), producendo uno spettacolo di altissimo livello grazie al totale contrasto di stile e la netta differenza di personalità, ma con un grandissimo rispetto reciproco e grande stima. Si sono affrontati per la prima volta a Parigi Bercy nel 2021, poi lo scorso anno a Wimbledon e a US Open, giocando a New York il match più bello della stagione, quindi sulla terra battuta di Umag e infine due volte tra Indian Wells e Miami nel 2023. Ogni match è stato un concentrato di  grande tennis, adrenalina e divertimento.
    Una rivalità che appassiona e divide il mondo del tennis, tanto da diventare già iconica e ovviamente molto appetibile per sponsor e tv. Per questo abbiamo ricevuto dal Messico un’indiscrezione interessante: gli organizzatori dell’esibizione “Tennis Showdown”, che si disputa a Città del Messico nella splendida cornice della Plaza de Toros, avrebbero scelto Carlos e Jannik come prossimi protagonisti dell’edizione 2023 dell’evento, in programma nel mese di novembre (data precisa ancora da stabilire, ma certamente dopo le ATP Finals e la finale di Davis, quindi dopo il 26/11).
    Il tennis sbarcò nella bellissima e gigantesca arena della capitale messicana con l’esibizione tra Roger Federer e Alexander Zverev il 24 novembre 2019, con l’allora pubblico record di 42.517 spettatori, poi superato l’anno seguente dal Federer-Nadal di Città del Capo. Un successo che ha lanciato l’iniziativa “Tennis Showdown”, vista l’eccellente risposta del pubblico, sponsor e tv. Lo scorso novembre al “Tennis Showdown” di Mexico City i protagonisti furono Nick Kyrgios e Cameron Norrie, un match divertente che vide oltre 40mila spettatori nella Plaza de Toros.
    Ancora non è arrivato l’annuncio ufficiale dell’evento, ma anche il magazine messicano “Esto” riporta la stessa indiscrezione nell’edizione online di ieri sera. Non resta che aspettare l’ufficialità, con la messa in vendita dei (carissimi) biglietti. Certamente la data dell’esibizione, alla fine di una stagione logorante, non è delle migliori, ma ormai la maggior parte dei tennisti di vertice non svolge più una off-season totalmente senza match dedita a riposo e lavoro atletico. Il richiamo delle ricche esibizioni in America Latina, Giappone e paesi arabi è assai forte e lo spettacolo assicurato.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz dopo la sconfitta contro Jannik Sinner: “Faccio i complimenti a lui e gli auguro il meglio”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    È finita l’avventura del tennista iberico. Carlos Alcaraz è stato sconfitto in semifinale al Miami Open da un grande Jannik Sinner in una partita che si è conclusa con il punteggio di 6-7 (4) 6-4 6-2. Il tennista di Murcia è stato superato da un Sinner che gli ha dato filo da torcere, combattendo con molta intensità fin dall’inizio. Alcaraz dovrà quindi preparare le valigie e dire addio a un torneo in cui non potrà difendere il titolo conquistato l’anno scorso, oltre a perdere il posto di numero 1 che torna nelle mani di Novak Djokovic.
    Sulla sua uscita al bagno dopo il secondo set“Non sono andato in bagno per fermare la partita. Ero semplicemente molto sudato, toccavo qualsiasi parte dei vestiti e mi sudavano le mani. Sono andato solo a cambiarmi. In una partita così impegnativa, se vai in bagno per 4 minuti, poi fai fatica a ripartire. Alla fine, è quello che mi è costato un po’. Poi ci sono stati anche molti fattori che forse non ho gestito molto bene. Ma dopo una partita così impegnativa, alla fine arrivano i fastidi, iniziano i crampi. Ma tutto ciò che posso dire è che Jannik è stato migliore di me e questa è la realtà, non ho perso a causa dei fastidi all’inizio del terzo set. Faccio i complimenti a lui e gli auguro il meglio”.
    È stato influenzato dalle 24 ore in meno di riposo?“La verità è che non ha influito molto il fatto che lui abbia avuto un giorno in più di riposo rispetto a me. Non ho finito molto tardi. Sono andato a riposare all’orario previsto e ho semplicemente fatto tutto ciò che dovevo fare.”
    Riguardo al tour sulla terra battuta e al riconquistare la prima posizione mondiale“Vedremo, sono stati due mesi molto impegnativi. Ora arriva la stagione della terra battuta che sarà altrettanto impegnativa. E riguardo a perdere il numero 1, ora bisogna solo cercare di riconquistarlo e dare il meglio di me affinché ciò accada e spero che avvenga presto.”
    Cosa ha fatto meglio Sinner e cosa gli è mancato rispetto alla partita di Indian Wells?“Non saprei dire perché ho avuto le mie opportunità nel secondo set. Credo che l’unica cosa che mi è mancata sia stata sfruttare quelle opportunità: i break point che ho avuto nel 4-3 del secondo set e i break point che ho avuto nel terzo per recuperare il break. Alla fine non li ho ottenuti e questo pesa contro giocatori come Jannik, che se non ne approfitti sei praticamente perso. Penso che questa sia stata la grande differenza rispetto alla partita di Indian Wells. Per il resto, credo sia stato un match molto equilibrato.
    E come mantenere la concentrazione?“Cercare di essere presente tutto il tempo. E quando ti distrai un po’, cercare di recuperarla il prima possibile, pensieri positivi.” LEGGI TUTTO

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    Novak Djokovic dalla prossima settimana nuovamente al n.1 del mondo

    Novak Djokovic classe 1987, n.1 del mondo dalla prossima settimana – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è stato sconfitto da Jannik Sinner nella semifinale dell’ATP Masters 1000 di Miami e la prima conseguenza è semplice: lo spagnolo perderà la leadership della classifica mondiale a favore di Novak Djokovic. Carlos era obbligato a difendere il titolo a Miami per mantenere la posizione di leader mondiale, ma ciò non è avvenuto e quindi Djokovic torna in vetta.
    La stagione su terra battuta promette una lotta accanita, con i due giocatori che difendono praticamente lo stesso numero di punti.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 01-04-23 08:20

    1
    2, +1
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 1987.05.22

    2
    1, -1
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 2003.05.05

    +360 (Semifinals)
    Miami (Eliminato)

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    3
    3, 0
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 1998.08.12

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    4
    4, 0
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 1998.12.22

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -600 (F)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    5
    5, 0
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 1996.02.11

    +600 (Final)
    Miami

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    6
    7, +1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 1997.10.20

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    7
    6, -1
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 2000.08.08

    +45 (Third Round)
    Miami (Eliminato)

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    8
    8, 0
    Best: 8

    Holger Rune
    DEN, 2003.04.29

    +90 (Fourth Round)
    Miami (Eliminato)

    -45 (R16)
    Washington (01-08-2022)

    9
    11, +2
    Best: 9

    Jannik Sinner
    ITA, 2001.08.16

    +600 (Final)
    Miami

    -180 (QF)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022)

    10
    10, 0
    Best: 5

    Taylor Fritz
    USA, 1997.10.28

    +180 (Quarterfinals)
    Miami (Eliminato)

    -90 (R16)
    ATP Masters 1000 Miami (21-03-2022) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: Sinner da impazzire! Rimonta un set ad Alcaraz e vola in finale contro Medvedev

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    STREPITOSO SINNER! Nella seconda semifinale del Masters 1000 di Miami, l’azzurro rimonta un set di svantaggio al n.1 del mondo Carlos Alcaraz, vincendo per 6-7 (4) 6-4 6-2 e regalandosi la seconda finale di categoria, e seconda proprio a Miami (dopo quella 2021 persa contro Hurkacz). Una prestazione enorme, per qualità, intensità, capacità di soffrire, lottare e superare la furia dello spagnolo, che era riuscito a rimontare il primo set e vincerlo al tiebreak. Questa vittoria è eccezionale, non solo perché è una splendida rivincita dopo la battuta d’arresto di Indian Wells, ma perché ha dimostrato quanto sia migliorato Sinner, in ogni aspetto del gioco. Stanotte l’azzurro ha battuto un ottimo Alcaraz, rimontando, forzando gli errori del rivale, andando a prendersi con coraggio, intensità e grandissima qualità punti importanti. È andato sotto e si è rialzato, non ha mollato mai, ha superato per la terza volta Alcaraz e per la prima volta un n.1 ATP, con tanto tennis e tantissima testa.
    Si scriveva prima dell’incontro che il servizio sarebbe stato decisivo per “Jan”: così è stato. Sinner ha servito meglio, ha ricavato più punti diretti (37 contro 20), ha chiuso l’incontro col 63% di prime palle in campo contro il 55% del n.1, vincendo il 68% di punti con la prima (contro 66) e soprattutto un ottimo 55% sulla seconda, con il 41 di Carlos. Quando L’azzurro riesce a tenere questi numeri con il servizio, il suo tennis diventa una macchina infernale perché è più sicuro e sciolto nella spinta e riesce anche a prendersi più rischi in risposta. Infatti proprio la risposta è stata la chiave del match a suo favore, insieme ad uno spirito indomabile trasformato in intensità mostruosa.
    Mostruoso infatti è stato Sinner per intensità nello scambio. Aveva impressionato Alcaraz nel torneo per come anticipava, chiudeva gli angoli, non lasciava giocare gli avversari. Beh, c’ha provato anche contro Jannik ma… la difesa dell’azzurro è stata micidiale. Non una difesa “classica”: si è difeso attaccando, ribattendo in modo efficace e tatticamente sublime il primo affondo del rivale, inchiodandolo nello scambio di ritmo, di pressione, dove la quantità di prestazione di Jannik è diventata clamorosa, insostenibile. Forte, continuo, non sbanda e sbaglia pochissimo, aggrappato su un diritto sempre più potente e preciso, e un rovescio che viaggia col telecomando tanto profondo e continuo. Anche col cambio lungo linea di rovescio ha lavorato benissimo stanotte, spostando all’improvviso il rivale e prendendosi punti importantissimi. Soprattutto mettendo dubbi al rivale, mostrando la faccia “cattiva” di chi c’è, di chi non ha paura, non retrocede, è pronto alla pugna sino in fondo.
    Fa piuttosto impressione ripensare al Sinner di due anni fa a Miami, quello arrivato in finale, e quello di questa notte, di questo torneo. Davvero un altro giocatore come spinta, forza, intensità, ma anche soluzioni di gioco. Jannik non è solo uno-due-tre di pressione alla stessa velocità, ora sfonda col diritto dal centro, attacca, trova pure delle variazioni ma soprattutto ha due colpi di inizio gioco FORMIDABILI, e oggi come mai essere continuo in risposta e servizio è decisivo per vincere. È più sicuro, è consapevole della sua resistenza fisica, non ha paura di lottare perché sa di poter anche resistere, controbattere e andare a prendere il punto sia di “garra” che fioretto. Un nuova forza mentale che lo spinge a rischiare nei primi colpi, con ottimi risultati. È la somma di un lavoro fisico e mentale eccellente, oltre a quello tecnico, che ci ha regalato uno Jannik fantastico, mai così intenso, mai così forte, mai così consapevole della propria forza. Contro Medevedev sarà partita durissima, non c’ha mai vinto. Ma questo Sinner è un grandissimo giocatore che non deve aver paura di nessuno. Che spettacolo vivere notti così. Notti Magiche.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Già dal primissimo game si capisce che razza che partita ci aspetta: serve Sinner, scambi a velocità pazzesca, angoli, accelerazioni. Spettacolo. Un game da 10 punti, lo vince Jannik, 1-0 avanti. Si intuisce che rispetto all’incontro disputato tra i due California due settimane fa, l’azzurro sembra aver una marcia più nel suo tennis, è ancor più potente e aggressivo alla risposta. Mentre a Indian Wells Sinner non riuscì in risposta ad incidere, stavolta è efficace, più sicuro e profondo con i propri colpi, mettendo quindi in difficoltà la velocità d’esecuzione col primo colpo dopo il servizio di Alcaraz. Infatti il primo allungo del match è di Jannik: nel quarto game trova due risposte favolose, una meglio dell’altra, che lo portano 15-40, prime palle break del match. Bravo Carlos ad annullare la prima con un diritto perfetto, ma sulla seconda un nastro rallenta il drive dello spagnolo e Sinner si avverte bene sulla palla e chiude. BREAK, avanti 3-1 e servizio. È “on fire” l’altoatesino, serve benissimo e consolida il vantaggio, portandosi 4-1. Spinge con un forsennato Sinner, Alcaraz è costretto a difendersi – sì, a difendersi! – ma sul 15-30 spreca una chance enorme per volare a due palle break, sbagliando uno smash. Si salva ancora Alcaraz e sfrutta questo piccolo regalo alzando ancor di più il livello della sua spinta e del rischio. Nel settimo game la tensione blocca il servizio di Sinner, un doppio fallo lo condanna alla prime due palle del contro break. Alcaraz è un killer, alla seconda chance trova il punto che lo rimette in parità, 3-4, e quindi con un ottimo turno di battuta impatta lo score sul 4 pari. Sinner aveva compiuto un grande sforzo, sembrava in controllo del match, ma ora tutto è da rifare.
    Il match entra in una bagarre incredibile: l’inerzia sembra girata dalla parte di Alcaraz, in questo momento più fluido ed efficace in campo. Nonostante un Ace di Sinner, Carlos trova le palle break sul 5 pari per scappare via a servire per il set. Salva la prima Jannik, ma cede sulla seconda opportunità, subendo un break dolorosissimo che manda lo spagnolo a servire per il primo set sul 6-5, con una striscia per lui di 5 giochi a 1, nonostante un buon Jannik. Il 12esimo game è la foto del NUOVO Sinner, potente, irriducibile, pronto a spingere a tutta e non mollare niente, mentalmente e fisicamente. Sinner si ribella al momento “no”, sprinta e attacca, sbaglia anche una volée che grida vendetta ma strappa in totale tre palle break mettendo enorme pressione ad Alcaraz che, per una volta, la sente eccome (commette due doppi fallo). Annulla un Set Point Jannik e alla terza chance di break si prende un game fondamentale, issando il match al tiebreak. Qua forse Sinner paga lo sforzo del durissimo game precedente, la lotta continua punto su punto. Sinner strappa un mini-break, si gira con l’azzurro avanti 4-2 ma Carlos alza il livello in modo spaziale, vince 5 punti di fila e con in Ace (terzo dell’incontro) si aggiudica il “decider” 7-4.
    Perdere un set così sembra una mazzata micidiale per Sinner, che aveva condotto il gioco e lo score all’avvio, quindi andato sotto e quindi ripreso il set, ma alla fine ceduto al tiebreak, ancora rimontato. È una mazzata, ma Sinner ha la spalle larghissime e l’animo del campione che non si arrende mai. Come nel 12esimo game, questo Sinner dimostra in campo di esser diventato un agonista feroce e aver fatto un salto enorme come capacità di reazione. Lo dimostra all’avvio del secondo set, quando vola avanti 0-40 in risposta e si prende un immediato break, forzando con grande ritmo l’errore di Alcaraz. La lotta continua, palla su palla, stavolta è Jannik ad andar sotto al servizio, concede due palle break ma le annulla, portandosi avanti 2-0. Purtroppo per Sinner, ancora avanti, viene raggiunto sul 2 pari grazie al forcing del rivale. Al cambio di campo sul 3-2 Alcaraz, arriva il fisio in campo per l’azzurro, ma per fortuna non è niente di grave. Il set, e il match, si decide tra ottavo e nono game: Sinner serve sotto 3-4, è bravo a restare freddo al servizio, annullando due palle break pericolosissime, che avrebbero mandato a servire per il match Alcaraz; quindi alza di nuovo il livello in risposta, mette alle corde Carlos che, incredibilmente a zero, cede il turno di battuta! Sinner serve sul 5-4 per chiudere il set, non trema, gioca rapido e spinge col diritto. A 15 si prende il game che gli vale il 6-4. 1 set pari, che partita!
    Sullo slancio del gran finale di set, e mostrando in questa fase una forza e velocità in campo superiore a quella di Alcaraz, Sinner scappa immediatamente via nel primo game. Come nel secondo parziale, BREAK in apertura, con risposte a tutta e colpi intensi e precisi. Jannik qua domina fisicamente Alcaraz, si vede un superiori nella spinta, nell’intensità. 1-0 e poi 2-0, con un Ace a suggellare il momento ottimo dell’azzurro. Veloce in campo, preciso, Sinner conduce il gioco e si porta avanti 3-2. Alcaraz in risposta nel sesta game cerca l’ultimo assalto, un disperato tentativo di riaprire l’incontro, nonostante soffra di qualche problema alla gamba destra, forse dei crampi o risentimento, la sua corsa non più fluida come nella fase finale del primo set, quando sprizzava energia in modo clamoroso. Nonostante tutto lascia correre il braccio e si procura una palla break! Jannik è freddo, la cancella. Sulla chance non sfruttata, cala il sipario sul match di Alcaraz. Nel turno di servizio seguente lo spagnolo incappa in due doppi falli consecutivi, è la resa. Sinner con un doppio BREAK vola a servire per il match sul 5-2. Un Ace, diritto a tutta, VINCE! Vince Sinner, batte per la prima volta in carriera il n.1 del mondo (che lunedì prossimo sarà superato da Djokovic), torna in finale a Miami. Avrà di fronte Medvedev, contro il quale non ha mai vinto. Ma questo Sinner, così forte fisicamente, mentalmente e potente, non deve temere nessuno.

    [1] Carlos Alcaraz vs [10] Jannik Sinner ATP Miami Carlos Alcaraz [1]742 Jannik Sinner [10]666 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 2-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A df2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 2-4C. Alcaraz 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 0-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6C. Alcaraz 0-15 df 0-30 0-404-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-404-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 ace 40-A1-2 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-2 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 ace 15-30 df 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 4-4* 5*-4 6*-4 ace6-6 → 7-6C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A6-5 → 6-6J. Sinner 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df4-5 → 5-5J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4J. Sinner 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-402-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-401-4 → 2-4J. Sinner 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 ace1-3 → 1-4C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 15-40 30-401-2 → 1-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1
    5 ACES 89 DOUBLE FAULTS 462/113 (55%) FIRST SERVE 66/104 (63%)41/62 (66%) 1ST SERVE POINTS WON 45/66 (68%)21/51 (41%) 2ND SERVE POINTS WON 21/38 (55%)6/12 (50%) BREAK POINTS SAVED 9/12 (75%)15 SERVICE GAMES PLAYED 1521/66 (32%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 21/62 (34%)17/38 (45%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 30/51 (59%)3/12 (25%) BREAK POINTS CONVERTED 6/12 (50%)15 RETURN GAMES PLAYED 1513/18 (72%) NET POINTS WON 16/25 (64%)24 WINNERS 2447 UNFORCED ERRORS 3962/113 (55%) SERVICE POINTS WON 66/104 (63%)38/104 (37%) RETURN POINTS WON 51/113 (45%)100/217 (46%) TOTAL POINTS WON 117/217 (54%)222 km/h MAX SPEED 216 km/h197 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 196 km/h164 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 164 km/h LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Miami: è di nuovo Sinner contro Alcaraz, in quota l’azzurro cerca l’impresa per la finale

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, la sfida infinita. I due tennisti si affronteranno nella notte italiana tra venerdì 31 marzo e sabato 1° aprile, nella sfida che vale l’accesso alla finale del Masters 1000 di Miami. Si tratta del quinto testa a testa tra l’altoatesino e lo spagnolo, ad appena due settimane dall’incontro più recente, sempre in semifinale, a Indian Wells. Allora a vincere fu Alcaraz, che secondo gli esperti risulta essere ancora il favorito, con la sua vittoria che paga 1,37 volte la posta. Per Sinner, invece, serve un’impresa, visto che la vittoria dell’Azzurro è a quota 3.

     Loading …

    Per quanto riguarda il risultato esatto, il 2-0 di Alcaraz si gioca a 1,95 volte la posta, mentre il successo di Sinner in due set è a quota 5,25. Come riporta Agipronews, nel caso in cui la partita dovesse andare al terzo set, secondo i bookmakers il pronostico risulterebbe più in bilico: a quel punto, il 2-1 di Alcaraz è a quota 3,75, mentre quello di Sinner a 6.
    SF Medvedev (4) – Khachanov (14) 3-1 1.20 4.65SF Alcaraz (1) – Sinner (10) 4-2 1.41 2.97SF Kvitova (15) – Cirstea 6-4 1.82 2.02 LEGGI TUTTO

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    Fritz: “Alcaraz ha tutti i colpi, trova il vincente in ogni modo e si adatta all’avversario. Ha un ritmo insostenibile”

    Fritz si congratula con Alcaraz

    Taylor Fritz la scorsa notte è stato battuto nettamente dal giovane n.1 Carlos Alcaraz nei quarti di finale del Miami Open. Se lo ricorderà a lungo il californiano questo primo confronto contro il “fenomeno” del tennis moderno, un giocatore che l’ha impressionato per velocità, ritmo, capacità di trovare il punto vincente con ogni soluzione possibile e tenendo un ritmo impossibile da sostenere. Nel dopo partita, Fritz ha parlato in modo lucido del match appena conclusao, tracciando un’analisi molto interessante della forza di Alcaraz, che ben spiega quanto sia difficile affrontarlo. A suo dire, in rapporto alla giovane età, Carlos possiede un tennis quasi perfetto, superiore ad ogni avversario da lui incontrato.
    “Ero pronto per il suo ritmo” afferma Fritz. “All’inizio, quando incontri qualcuno per la prima volta, cerchi di capire quali colpi ti daranno più punti, con quali soluzioni lui può metterti in difficoltà e quali no… Purtroppo ho giocato il primo game al servizio in modo troppo prudente, non volevo commettere errori ma lui così mi ha punito. Subito. In quel momento ho capito che dovevo dare più velocità alla palla. Si trattava di trovarla, e penso di averla trovata dal secondo gioco in poi. Penso che il mio secondo turno di servizio sia stato il gioco di livello più alto dell’intera partita. Carlos stava trovando vincenti da tutte le parti, anche andando sopra ai miei colpi aggressivi … Sentivo che se quello fosse stato il livello dell’intera partita, sarebbe stata davvero dura reggere. Ha iniziato la partita alla grande, con molti punti a suo favore, ma da quel momento in poi ho trovato il mio ritmo. Ci sono stati molti scambi nei quali pensavo di poterlo contrastare e superare, invece mi ha fatto il punto”.
    Continua Taylor l’analisi del match: “Carlos difficilmente ti dà punti gratis, devi lavorare sodo per vincere praticamente ogni scambio. Ha giocato i punti importanti in modo sorprendente. Per quanto riguarda il mio tennis, non puoi permetterti di perdere il turno di servizio all’inizio di entrambi i set. Volevo davvero iniziare il secondo set alla grande: a volte entri in campo e senti di non esserti adattato alla velocità con cui verrà giocato l’incontro, è successo a me nel primo set e questo mi è costato il break, ma dopo ho sentito che stavo giocando molto bene. Non aveva avuto più opportunità di brekkarmi, quindi ho sentito che nel secondo set avrei avuto una grande opportunità. Invece ho buttato via di nuovo il mio primo game di servizio, quel momento è stato demoralizzante, ancora una volta dovevo rimontare. Se giochi contro il miglior giocatore del mondo, non puoi perdere il servizio all’inizio di ogni set”.
    Ecco il passaggio in cui Taylor parla della differenza di Alcaraz rispetto al resto degli avversari, quello che rende fortissimo e davvero difficile da controbattere: “Non si tratta di quello che ho provato oggi sulla mia pelle, ma di quello che abbiamo visto tutti da un po’ di tempo. L’ho detto già un anno fa, per quanto è giovane, Carlos ha tutti i colpi e può fare quel che vuole. Può andare a rete, può farti la palla corta, ti supera a rete con un lob, è incredibilmente veloce, è molto forte fisicamente, il suo diritto è ottimo e anche il suo rovescio. È assurdo vedere un tennis così sviluppato e completo in qualcuno così giovane, sentire che non avrebbe quasi bisogno di svilupparlo oltre. Può giocarti in così tanti modi, può decidere e variare la sua tattica a seconda degli avversari che ha di fronte perché possiede tutte le armi possibili. Parlando della partita di oggi, ho sentito che il livello dei primi tre game era assolutamente insopportabile. Ha tirato delle risposte vincenti impattando la palla in modo pulito a 177 km/h quando gli servito al corpo. Io entro e spacco la palla con dei rovesci incrociati a tutta, e in cambio lui ottiene dei vincenti in lungo la linea come se niente fosse. È evidente che ha quel livello”.
    Scontato il paragone con i “big three” dell’epoca moderna. Il parere di Fritz: “Direi che è qualcosa che nessuno di questi ragazzi (Federer, Djokovic, Nadal) aveva in così giovane età. Quando ho giocato contro di loro, mi sembrava di avere più tempo per respirare rispetto al match di oggi contro Alcaraz. Sono stili di gioco diversi. Novak produce scambi lunghi, spostandoti poco a poco fuori posizione e superandoti, ma senti di poter reggere quegli scambi per un periodo di tempo più lungo e magari trovi un’opportunità per attaccare. Lui oggi è stato molto più offensivo e mi ha imposto una pressione insostenibile“.
    Dichiarazioni davvero “forti”, quelle di qualcuno che si è sentito come investito da un treno in corsa… Il treno che corre a velocità folle è quello di Alcaraz. Sinner stanotte (non prima dell’1) avrà di fronte la possibilità di prendersi la rivincita dopo la sconfitta patita pochi giorni fa a Indian Wells. Sarà un’altra sfida molto intrigante ma davvero difficile. Entrambi sono in grande forma, non resta che preparare il popcorn (o meglio il caffè…!) e godersi lo spettacolo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz prosegue nella difesa del suo titolo al Masters 1000 di Miami, avanzando agli ottavi di finale

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, il numero uno del mondo e campione in carica del Masters 1000 di Miami, continua la sua marcia verso la difesa del titolo nel torneo americano, facendo il suo ingresso negli ottavi di finale per la seconda volta consecutiva. Con questa vittoria, la sua striscia di successi arriva a ben otto, portando il suo bilancio a 16 vittorie su 17 incontri disputati quest’anno.
    Carlos, 19 anni, deve difendere il titolo a Miami per mantenere la sua posizione di leader mondiale. Nel match di terzo turno, lo spagnolo ha sconfitto il serbo Dusan Lajovic, classificato al 76° posto, con il punteggio di 6-0 7-6 (5) in 1 ora e 30 minuti. Il match si è fatto più complesso nel secondo set quando Alcaraz ha subito un break sul 5-3, ma è stato in grado di recuperare e chiudere l’incontro al tiebreak.
    Questa è la terza volta che Alcaraz ha sconfitto Lajovic negli ultimi quattro tornei (e sei settimane). Alcaraz affronterà ora l’americano Tommy Paul.
    ATP Miami Carlos Alcaraz [1]67 Dusan Lajovic06 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 4*-2 5-2* ace 6-2* 6*-3 6*-4 6-5*6-6 → 7-6C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 6-6D. Lajovic 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-4 → 5-5D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 ace4-3 → 5-3D. Lajovic 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-404-2 → 4-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1D. Lajovic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1D. Lajovic 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-405-0 → 6-0D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-404-0 → 5-0C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 4-0D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 2-0D. Lajovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO