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    Alcaraz dopo la sconfitta a Bercy: “Nessun problema fisico, in campo non mi trovavo”

    Carlos Alcaraz, uscita di scena prematura a Bercy

    Il Masters 1000 di Parigi Bercy ha perso a sorpresa uno dei suoi maggiori protagonisti, il n.2 al mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo è stato protagonista di una partita incolore, subendo le accelerazioni continue e il tennis geometrico di Roman Safiullin, che così chiude il 2023 con lo scalpo più prezioso in carriera. Oltre all’ottima prestazione del russo – tennista dal potenziale ancora inesplorato nonostante non sia più un ragazzino – è da sottolineare come Alcaraz abbia prodotto un tennis modesto. Semplicemente ieri sera sotto le luci di Bercy non era lui, poco produttivo, pochissimo esplosivo.
    In molti hanno pensato a un infortunio, o qualche cosa che non va nel suo fisico. In realtà Carlos nella breve conferenza stampa post partita ha respinto questa versione dei fatti, parlando solo di una giornata no, nella quale non si sentiva per niente a suo agio e nulla ha funzionato come voleva. Osservando la partita, in realtà è sembrato evidente come lo spagnolo sia “agotado”, ossia esausto, prosciugato da una stagione molto lunga e probabilmente anche dal suo stesso tennis, che richiede livelli di energia enormi per esplodere quell’intensità e colpi clamorosi.
    “Non mi ha sorpreso affatto” racconta Alcaraz parlando di Safiullin dopo la brutta sconfitta di ieri. “Sapevo che negli ultimi mesi aveva giocato ad alto livello, battendo grandi rivali e arrivando in finale a un torneo. Sapevo che avrebbe giocato ad alto livello. Non mi ha sorpreso affatto”.
    “Problemi fisici? Nient’affatto. Semplicemente non mi sono trovato in campo. Ho tante cose da migliorare, tante cose da allenare. Non mi sono sentito bene con il mio gioco. Non mi sono mosso bene. Per quanto riguarda i colpi, penso che ci sia stata una buona qualità. Fisicamente, nella parte motoria, devo migliorare molto”. Qua Carlos un po’ si contraddice… Non ha problemi fisici, ma non si è mosso bene – questo è stato evidentissimo, soprattutto nella corsa verso destra per recuperare le accelerazioni incrociate – deve migliorare fisicamente. È reduce da un problema muscolare, ma… ha ancora un po’ di benzina per far ripartire a tutta la macchina del suo corpo?
    Ormai alle ATP Finals mancano pochi giorni… Come ci arriverà? “Non lo so” risponde Alcaraz. “Ho tempo prima delle ATP Finals, molti giorni per allenarmi, per poter raggiungere il livello a cui voglio giocare. Non sono qui per parlarne adesso. Sinceramente dopo la sconfitta devo prendermi un po’ di tempo prima di pensare ai prossimi giorni. Ma ovviamente abbiamo tempo prima dell’inizio delle ATP Finals. La stagione è stata molto, molto lunga, e questo probabilmente influisce sul mio gioco, ma non lo so. Penso che questo sia un torneo ricco di sorprese, forse perché è alla fine della stagione, ma parlando di me, non lo so. Devo trovare il modo di fare bene in futuro in questa parte della stagione“.
    Le ultime parole della sua conferenza stampa sono il sunto di tutto. “Devo trovare il modo di fare bene in futuro in questa parte di stagione”. Non è altro che l’ammissione di esser arrivato nelle ultime settimane dell’anno senza quelle energie che gli consentono di esplodere quell’intensità di gioco, anticipo con piedi e colpi con i quali diventa un tennista formidabile. Probabilmente Carlos necessita di migliorare nella gestione della sua attività e prestazione. Moltissime volte abbiamo sottolineato quanto sia spettacolare vederlo dominare il gioco con un’energia clamorosa, quasi troppa… Una potenza, rincorse e dispendio non necessari a raggiungere il risultato. In questo ricorda il paradigma del suo formidabile connazionale Rafa Nadal, un altro che ha fatto della forza fisica e intensità la chiave dei suoi successi, e che a fine anno è sempre arrivato con pochissime energie per brillare negli eventi che chiudono la stagione. Due tennisti completamente diversi per gioco e colpi, ma accomunati da un tennis fin troppo dispendioso. Carlos e JC Ferrero hanno di che lavorare in quest’ambito.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Subito una grande sorpresa! Carlos Alcaraz fuori all’esordio a Parigi Bercy

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, numero due al mondo, non ha avuto un ritorno proprio felice alla competizione, essendo stato eliminato nel suo incontro di debutto nel Masters 1000 di Parigi Bercy.Il tennista spagnolo, che si era ritirato da Basilea la scorsa settimana a causa di problemi fisici, non ha avuto argomenti contro un ispirato Roman Safiullin, che ha trionfato con i parziali di 6-3 6-4, dopo 1 ora e 35 minuti di gioco.Da notare che Alcaraz ha avuto un vantaggio di un break in entrambi i set, tuttavia, ha sempre finito per vedere il suo avversario recuperare.
    Con questa sconfitta, le probabilità di Alcaraz di terminare la stagione come numero uno mondiale diminuiscono ulteriormente e diventa (ancora) più dipendente da ciò che Novak Djokovic farà questa settimana a Parigi.Per quanto riguarda Safiullin, affronterà il connazionale Karen Khachanov.
    ATP Paris Roman Safiullin66 Carlos Alcaraz [2]34 Vincitore: Safiullin ServizioSvolgimentoSet 2R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4C. Alcaraz 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4R. Safiullin 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-402-3 → 3-3C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 df 15-401-2 → 1-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1C. Alcaraz0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3C. Alcaraz 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-404-3 → 5-3R. Safiullin 15-0 ace 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3R. Safiullin 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-2 → 2-2R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 df 15-40 df1-1 → 1-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0
    Roman Safiullin vs Carlos Alcaraz
    Ace: 1 vs 0Double Faults: 4 vs 2First Serve: 35/59 (59%) vs 35/54 (65%)1st Serve Points Won: 25/35 (71%) vs 24/35 (69%)️ 2nd Serve Points Won: 12/24 (50%) vs 7/19 (37%)Break Points Saved: 2/4 (50%) vs 4/8 (50%)Service Games Played: 10 vs 9
    ️ Return Stats: Return Rating: 189 vs 1491st Serve Return Points Won: 11/35 (31%) vs 10/35 (29%)2nd Serve Return Points Won: 12/19 (63%) vs 12/24 (50%)Break Points Converted: 4/8 (50%) vs 2/4 (50%)Return Games Played: 9 vs 10
    Point Stats: Net Points Won: 9/10 (90%) vs 11/17 (65%)✨ Winners: 15 vs 15Unforced Errors: 10 vs 7Service Points Won: 37/59 (63%) vs 31/54 (57%)Return Points Won: 23/54 (43%) vs 22/59 (37%)Total Points Won: 60/113 (53%) vs 53/113 (47%)
    ️ Service Speed: Max Speed: 219 km/h (136 mph) vs 215 km/h (133 mph)1st Serve Average Speed: 206 km/h (128 mph) vs 191 km/h (118 mph)2nd Serve Average Speed: 163 km/h (101 mph) vs 156 km/h (96 mph)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz recupera: “Buone notizie, ci sarò a Bercy e Torino”

    Alcaraz in un trattamento (foto dalla sua pagina social)

    “Ho buone notizie!” Così inizia un breve post social di Carlos Alcaraz, che dopo qualche giorno di silenzio torna a parlare delle proprie condizioni e rassicura tutti. In Spagna infatti la mancanza di notizie sulle condizioni del più giovane n.1 della storia del tennis moderno aveva creato una ridda di voci secondo le quali la sua presenza agli ultimi eventi della stagione fosse a rischio. Niente di tutto ciò. Alcaraz si è preso tempo per riposo e fisioterapia, per rimettere a posto i fastidi muscolari e ripresentarsi a posto nei due ultimi tornei dell’anno.
    “Ogni giorno che passa mi sento meglio, giocherò a Parigi Bercy e alle Finals di Torino. Non vedo l’ora di finire l’annata alla grande!” conclude Carlos mostrando due immagini, una nel corso di un trattamento, l’altra in campo.

    I have good news! 🙌🏻 I am feeling better every day and I will play Paris-Bercy and be in Turin for the ATP Finals! 😍 Excited to finish the year on a high! 💪🏻 pic.twitter.com/RC1pCzr237
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) October 25, 2023

    La tenuta fisica e predisposizione agli infortuni è il vero problema che attanaglia i primi anni della giovane carriera dell’iberico. Quest’anno è stato costretto a saltare gli Australian Open per un problema muscolare sofferto pochi giorni prima di volare in Australia, mentre lo scorso anno di questi temi subì un altro infortunio nel corso del Masters 1000 di Bercy – in campo contro Holger Rune – che gli costò la presenza, da n.1, alle Finals di Torino, dove alzò la coppa di leader in classifica a fine anno senza poter giocare. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz il tennista più cercato su Google e social media nel 2023

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Ai nostri giorni un importante indice di popolarità è l’essere cercato su web, in particolare su Google, il motore di ricerca più usato, e sui social media, Instagram su tutti essendo quello più in voga. Per questo la società OLBG stila ogni anno una classifica delle varie personalità più cercate su internet complessivamente inteso (siti web via Google per notizie, risultati e pagine personali; social media; photogallery ecc.). Una ricerca curiosa il cui risultato diventa un metro piuttosto interessante per valutare la notorietà dei vari personaggi, attribuendo loro un discreto valore di settore d’attività e pure “commerciale”, vista l’importanza dell’immagine per veicolare prodotti di ogni genere.
    Nel settore degli sportivi, il risultato della ricerca indica che il tennista più cercato negli ultimi 12 mesi è stato lo spagnolo Carlos Alcaraz, al settimo posto, appena prima di Novak Djokovic. Nella top 10 degli sportivi più cercati sul web è il calcio a farla da padrone, con Cristiano Ronaldo leader di questa classifica insieme ad altri quattro colleghi.
    Questa la top 10:
    1 – Cristiano Ronaldo – 199.4 milioni (calcio)2 – Neymar – 140.9 m (calcio)3 – Lionel Messi – 104.4 m (calcio)4 – LeBron James – 72.1 m (basket)5 – Virat Kohli – 68 m (cricket)6 – Kylian Mbappe – 63.7 m (calcio)7 – Carlos Alcaraz – 60.0 m (tennis)8 – Novak Djokovic – 58.4 m (tennis)9 – Erling Haaland – 43.4 m (calcio)10 – Lewis Hamilton – 34.9 m (formula 1) LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner e Carlos Alcaraz: Una rivalità giovane e accesa. Jannik Sinner arriva a quota 50. Si avvicina al record di Barazzutti, mentre Flavio Cobolli si avvicina al suo primo titolo del 2023

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Jannik Sinner, l’unico giocatore che ha battuto Carlos Alcaraz quattro volte finora nel circuito ATP (con un bilancio di 4-3 negli scontri diretti), ha sviluppato una interessante rivalità con lo spagnolo negli ultimi anni. Il ventiduenne italiano crede che una delle principali ragioni per cui questa rivalità è tanto avvincente sia il fatto che entrambi detestano perdere, specialmente l’uno contro l’altro.“Ogni volta che lo affronto, sento che entrambi ci spingiamo fino al limite. Odiamo perdere, specialmente l’uno contro l’altro. Abbiamo un ottimo rapporto fuori dal campo, ma in campo diventiamo sempre nervosi e tesi perché vogliamo vincere. Siamo molto giovani e sentiamo anche che quando giochiamo, molte persone ci stanno guardando. È una combinazione di tutto ed è ovviamente un enorme piacere condividere il campo con lui”, ha confessato durante una dichiarazione da Shanghai, dove sia Jannik che “Carlitos” sono già avanzati al terzo turno.
    Nonostante abbia solo 22 anni, Sinner continua a fare storia per il tennis italiano. Il giovane ha raggiunto questo sabato il terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, in Cina, e con ciò ha ottenuto la sua vittoria numero 50 della stagione, un numero molto raro nella storia del tennis italiano. Sinner è solo il terzo italiano della storia a raggiungere 50 vittorie in una stagione, il primo dal 1978, quando Corrado Barazzutti stabilì un record italiano che molto probabilmente sarà superato nelle prossime settimane: 54 vittorie in una stagione.
    **PIÙ VITTORIE IN UNA STAGIONE DI TENNISTI ITALIANI**– Barazzutti, 54 (1978)– Panatta, 53 (1975)– Sinner, 50* (2023)
    Carlos Alcaraz e Jannik Sinner, di 20 e 22 anni rispettivamente, promettono di avere una rivalità che segnerà il prossimo decennio. Per ora, lo spagnolo ha un curriculum molto più ricco, ma il vantaggio negli scontri diretti appartiene all’italiano (4-3). Alcaraz spera che questa rivalità possa essere ricordata come altre.“Potrebbe essere come [quella tra] Roger e Rafa, Novak e Rafa, Novak e Roger. Come qualsiasi di esse”, ha confessato lo spagnolo. D’altro canto, Sinner pensa che il maggior rivale di Alcaraz al momento sia Djokovic.
    Flavio Cobolli, 21 anni, giocherà questo domenica al CIF, a Lisbona, la sua prima finale della stagione e cercherà di portare a casa il titolo del Lisboa Belém Open. Il giovane italiano, numero 121 ATP, ha sconfitto il connazionale Franco Agamenone (209º) per 6-4 e 6-1 per qualificarsi per il match decisivo, dove affronterà il libanese Benjamin Hassan (189º), che ha eliminato Albert Ramos (93º) con un doppio 6-3 6-3.In conferenza stampa, il giocatore italiano, che un tempo era terzino destro della AS Roma prima di scegliere definitivamente il tennis preferendo gli sport individuali, ha rivelato di aver ricevuto un messaggio da José Mourinho. “Tutti hanno saputo della mia conferenza di ieri, specialmente i miei amici del calcio. Ho ricevuto un messaggio da Mourinho che diceva ‘Bravo Bambino!’. Non l’ho mai incontrato, ma spero di farlo presto”, ha assicurato Cobolli, che è alle porte della top 100.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz fa il suo debutto al Masters 1000 di Shanghai con una vittoria, mentre Medvedev e Tsitsipas avanzano facilmente. Il russo si lamenta dei campi: “non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz, numero due del mondo e prima testa di serie dell’ATP Masters 1000 di Shanghai, Cina, ha fatto il suo debutto assoluto nel torneo cinese questo sabato – l’ultimo svolto nel 2019, quando “Carlitos” aveva appena 16 anni -, conquistando una vittoria di qualità che lo proietta nel terzo turno della competizione.Lo spagnolo ha dovuto lavorare sodo per sconfiggere il francese Gregoire Barrère, 73° ATP e carnefice di Nuno Borges nel primo turno di questo torneo, con punteggi di 6-2 7-5, in un match di 1 ora e 45 minuti, difficile e ben disputato, nel quale anche il primo set è stato molto più equilibrato di quanto il punteggio possa suggerire. Alcaraz ha ora totalizzato la sua 62ª vittoria in 70 match in questa stagione e ora attende al terzo turno il vincitore della sfida tra il britannico Daniel Evans e il kazako Mikhail Kukushkin.
    ATP Shanghai Carlos Alcaraz [1]67 Gregoire Barrere25 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-156-5 → 7-5G. Barrere 15-0 15-15 15-30 15-40 30-405-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5G. Barrere 0-15 df 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 df 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-404-3 → 4-4G. Barrere 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 3-3G. Barrere 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2G. Barrere 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1G. Barrere 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-2 → 6-2G. Barrere 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-1 → 5-2C. Alcaraz 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-404-1 → 5-1G. Barrere 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-0 → 4-1C. AlcarazA-40 0-15 15-15 30-15 40-153-0 → 4-0G. Barrere 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A2-0 → 3-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-401-0 → 2-0G. Barrere 15-0 15-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Daniil Medvedev, numero tre del mondo, e Stefanos Tsitsipas, quinto nel ranking mondiale, hanno iniziato il loro percorso al Masters 1000 di Shanghai questo sabato con vittorie molto comode, essendo naturalmente tra i favoriti al titolo in questo torneo che è stato ampliato a 12 giorni nell’edizione del 2023.Il russo, recentemente finalista a Pechino, ha battuto il cileno Cristian Garín (98° ATP) per 6-3, 6-3 in 1 ora e 32 minuti, raggiungendo la sua 60ª vittoria (su 73 incontri) in questa stagione, mentre Tsitsipas, cercando di recuperare la sua miglior forma, ha trionfato sull’australiano Rinky Hijikata, 75° ATP, per 6-4, 6-2. Medvedev ha in programma un duello con l’americano Sebastian Korda — possibile bel match! — mentre Tsitsipas attende Botic van de Zandschulp o Ugo Humbert.
    ATP Shanghai Stefanos Tsitsipas [4]66 Rinky Hijikata42 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas5-2 → 6-2R. Hijikata4-2 → 5-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2R. Hijikata2-2 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 2-2R. Hijikata15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1R. Hijikata 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 15-30 ace 30-30 30-40 A-405-4 → 6-4R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 df4-4 → 5-4S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-40 15-404-3 → 4-4R. Hijikata 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 4-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-153-2 → 4-2R. Hijikata 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-1 → 3-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-1 → 3-1R. Hijikata 15-0 30-0 30-15 30-30 30-401-1 → 2-1S. Tsitsipas 0-15 df 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-1 → 1-1R. Hijikata 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    ATP Shanghai Cristian Garin33 Daniil Medvedev [2]66 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 2D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6C. Garin 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-5 → 3-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 df 40-152-4 → 2-5C. Garin 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-4 → 2-4D. Medvedev 0-40 df 30-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A0-4 → 1-4C. Garin 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-3 → 0-4D. Medvedev 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 0-3C. Garin 0-15 0-30 0-40 30-400-1 → 0-2D. Medvedev0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Garin 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-5 → 3-6D. Medvedev 15-0 ace 30-0 ace 40-153-4 → 3-5C. Garin0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df3-3 → 3-4D. Medvedev 0-15 0-30 df 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3C. Garin15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2D. Medvedev 0-30 df 15-401-2 → 2-2C. Garin 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2D. Medvedev 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1C. Garin 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0

    L’ultima volta che si è giocato a Shanghai, nel 2019, i campi erano noti per essere tra i più veloci del circuito ATP. Bene, sembra che ciò sia cambiato in questo ritorno al Masters 1000 cinese. Parola di Daniil Medvedev, campione in quell’anno e un esperto per quanto riguarda i commenti sulla velocità dei campi.“Giocare tornei consecutivi così rapidamente, con palle diverse, una superficie diversa, è molto difficile. Prima era uno dei campi più veloci del circuito. Ora non so nemmeno se è più lento qui o a Indian Wells. Devo giocare in questo modo. Sono già riuscito a giocare bene su hard courts lenti quest’anno, quindi proverò di nuovo”, ha commentato dopo aver battuto Cristian Garín con facilità. LEGGI TUTTO

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    Il 2024 di Alcaraz: tornerà sul “rosso” in Sudamerica per due eventi

    Carlos Alcaraz, classe 2003

    “Sono molto soddisfatto dei miei risultati nel 2023, è stata una stagione fantastica. L’anno prossimo il mio obiettivo sono gli Slam, spero di poterli fare tutti e avere risultati anche migliori. Sarei felice di vincere di nuovo i tornei di quest’anno, e ancor più importante avere questo livello di gioco. Sarò attento alla mia programmazione”. Così affermava pochi giorni fa a Pechino il n.2 al mondo Carlos Alcaraz, questa settimana prima testa di serie del 1000 di Shanghai. Il quotidiano iberico Marca ha rivelato quello che dovrebbe essere il calendario agonistico del campione di Wimbledon per i primi mesi del 2024.
    Dopo una sosta per riposarsi, la sua preparazione riprenderà l’8 dicembre con l’inizio dei lavori in vista dell’Australian Open, al via il 14 gennaio. Non sono previsti tornei prima dello Slam di Melbourne, al quale quest’anno non ha preso parte per un infortunio last minute nel corso di un allenamento presso l’accademia di Ferrero dove fa base. Si ipotizzava quindi che Carlos tornasse in torneo al 500 di Acapulco, invece è confermata la sua presenza anche nel 2024 a due tornei sulla terra battuta in America Latina, il Rio Open (ATP 500) e anche il 250 di Buenos Aires. Il legame con quella terra e l’amato “rosso” l’ha spinto a scegliere di nuovo la trasferta in Argentina e Brasile prima di tornare sui campi duro per la tripletta Acapulco, Indian Wells e Miami.
    L’Argentina Open scatterà il 12 febbraio, Alcaraz è il campione in carica (ha sconfitto Norrie in finale), mentre la settimana seguente si sposterà a Rio de Janeiro, dove il classe 2003 spagnolo ha debuttato a livello ATP Tour su terra battuta nel 2020, battendo il connazionale Albert Ramos Vinolas per la sua prima vittoria in assoluto. È tornato nel 2022 ed è andato fino in fondo, sconfiggendo Diego Schwartzman in finale e vincendo il suo secondo titolo titolo ATP.
    “Sono molto felice di giocare il Rio Open nel 2024. Il torneo è speciale per me”, confessa Alcaraz. “È stato dove ho vinto la mia prima partita ATP e dove ho vinto il mio primo ATP 500. Ho un rapporto speciale con i tifosi, sono entusiasta di poter tornare di nuovo a Rio”. Quest’anno Carlos si è arreso in finale al britannico Norrie.
    Dopo le ATP Finals di Torino (sarà la sua prima partecipazione), Carlos chiuderà il suo 2023 con un’esibizione a Mexico City contro Tommy Paul. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Fantastico Sinner! Sconfgge Alcaraz con qualità e ritmo infernali. In finale sfida Medvedev, è il nuovo n.4 al mondo

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    “Così si gioca in paradiso, …e quando si vince è anche meglio!”. Che partita, che spettacolo, C-H-E   J-A-N-N-I-K  S-I-N-N-E-R !!!
    Un Jannik Sinner fenomenale sconfigge Carlos Alcaraz nella semifinale dell’ATP 500 di Pechino, 7-6(4) 6-1 lo score dopo poco meno di due ore di tennis stellare, fantastico per qualità, intensità, varietà di colpi e spettacolo. Tutto il mondo della racchetta aspettava a gloria il settimo capitolo di questa meravigliosa rivalità per il motivo più semplice ma importante: Jannik e Carlos quando si affrontano tirano fuori il meglio l’uno dall’altro, giocano match stellari, divertenti, affascinanti, per il netto contrasto di stile e per il loro modo aggressivo e offensivo di intendere la disciplina. Spettacolo nel vero senso del termine. E nella semifinale del China Open non c’è stato solo showtime, ma anche una vittoria importantissima e storica per l’azzurro. Grazie a questo successo infatti Sinner è sicuro di diventare n.4 nella classifica ATP, uguagliando il best ranking mai toccato da un italiano 48 anni dopo Adriano Panatta. Applausi, è un risultato meritatissimo, ma la sensazione è che sia tutt’altro che un traguardo, solo un nuovo punto di partenza verso obiettivi e risultati superiori. Epocali.
    Sinner forte, fortissimo, eppure alla vigilia c’era tensione. Si temeva che il malessere accusato da Jannik ieri nei quarti contro Dimitrov potesse deprimerne la prestazione fisica, e l’inizio difficile del match, con un Alcaraz scatenato e super offensivo, ha fatto temere il peggio. Ma Jannik è d’acciaio, non si piega, non si spezza. Ha una capacità di reazione mentale e fisica stupefacente, da campione. Sta diventando settimana dopo settimana il suo marchio di fabbrica, e “winner” decisivo uno sport sempre più duro. È andato sotto di un break Sinner, un 2-0 pesantissimo che poteva indirizzare pesantemente l’andamento del match. La sua reazione è stata fulminea, spettacolare. Ha ripreso il filo del gioco innescando la contromossa tattica che ha mandato all’aria il forcing brutale, dritto per dritto, del n.2 al mondo: ha aperto l’angolo, è entrato fortissimo con ogni colpo facendo correre il rivale e non consentendogli così di comandare il ritmo dal centro. Questa contromossa ha funzionato all’istante, ha riportato Sinner in vita e in partita, dando anche un segnale chiaro all’amico rivale: ci sono, sono pronto alla pugna, non ti lascerò comandare.
    Qua è iniziata la bagarre, e lo show, palla dopo palla, bordata dopo bordata, a velocità che avrebbero mandato in tilt anche un’autovelox. È andato in scena un primo set stellare, durissimo, con break e contro break, punti clamorosi per spettacolo e intensità. Alla fine si è approdati al tiebreak, e qua Sinner ha giocato con una lucidità ed efficacia mostruosa, rispondendo sempre e forte, portando all’errore lo spagnolo. Clamoroso come Jannik nel tiebreak non abbia sbagliato una scelta, ha fatto tutto giusto, con decisione e intensità, facendo sentire nel momento critico tutta la sua presenza e personalità. Alla faccia di chi continua bellamente a bollarlo come uno senza attributi. Jannik ancora una volta ha dimostrato che razza di agonista sia. Con una risposta di diritto a velocità folle sul set point, pallata che avrebbe fatto saltare sulla sedia anche Andre Agassi, si è preso di forza un set che ha spaccato la partita. Alcaraz ha accusato il colpo come un uppercut al mento, dolorosissimo. È andato subito sotto nel secondo set e qua Jannik è stato bravissimo a resistere, anche a un piccolo calo fisico – normale dopo cotanta spinta – e annullare 5 palle break in due turni di servizio. Ha retto e ha rilanciato, dando la stoccata definitiva ad un avversario traballante, furibondo e incapace di trovare una via d’uscita sotto la velocità di crociera pazzesca imposta dall’azzurro. Jannik è scappato via con un altro break nel quinto game, ancora con una risposta di diritto fulminante, altro colpo da vedere e rivedere. Il colpo del KO. Incredibile come Sinner abbia dominato nella forza, nell’intensità, nell’aggressività, contro il giocatore che anticipa più di tutti. Un Sinner devastante, bellissimo.
    L’altoatesino ha disputato una partita quasi perfetta. Qualche errore, ma come non commetterne tirando così forte, prendendosi così tanti rischi nell’aprire il campo, nell’affondo e nell’approccio. 12 punti a rete, quasi tutti in momenti decisivi, altro aspetto dell’impressionante salto di qualità compiuto da Jannik nell’aggressività e nel rendere il suo gioco più completo e offensivo. 19 vincenti e 6 errori (ma forse il compilatore dell’ATP è stato fin troppo parco…), due punti su tre vinti con la prima palla in campo e un buon 48% con la seconda. Ma il dato che brilla per l’azzurro è il 40% di punti vinti contro la prima di servizio di Alcaraz e un formidabile 72% sulla seconda. È la conferma di quanto abbia risposto bene Sinner, la vera chiave di volta sulla quale ha costruito una vittoria splendida. Non ha mai tremato, ha preso la partita di petto e ha stroncato la resistenza di Alcaraz, tecnica e mentale, come gli era accaduto già anche a Miami. C’è una spiegazione a questa superiorità vista oggi (e nelle altre vittorie vs. Carlos): Sinner è forse l’unico giocatore oggi sul tour capace di sfidare Alcaraz sul piano della velocità pura di scambio, reggere da fondo campo e imporre i suoi fendenti, perché è la “sua palude” e ama impattare la palla di Carlos, non la soffre. Giustamente Piatti prima e Cahill/Vagnozzi poi lo hanno dotato di un tennis più sicuro in spinta, con una traiettoria all’occorrenza appena più lavorata, ma lo spaccare la palla in accelerazione resterà per sempre il vero DNA del suo gioco. Contro Alcaraz può colpire con massima velocità, grandissimo ritmo, e Jannik oggi ha un controllo nell’apertura del campo, sul lato del rovescio soprattutto, e poi l’abilità di entrare lungo linea superiore a quella dello spagnolo. Quando Jannik riesce ad andare sopra al ritmo di Carlos, l’iberico “vede rosso”, non esce da questo schema, si perde continuando a martellare ma finendo sotto. Al contrario Sinner quando deve affrontare rivali fortissimi che tirano di meno e non gli hanno la stessa velocità (Medvedev) va più in difficoltà e tende a sbagliare per primo. Alcaraz è un fenomeno, ma oggi contro il tennis di Sinner può andare sbattere. Così è accaduto nella semifinale di Pechino, grazie ad una prestazione fisica, tecnica e mentale superlativa di Sinner.
    L’azzurro si regala una super finale contro Medvedev, la quarta vittoria in carriera contro Alcaraz – nessuno l’ha finora sconfitto così tante volte – e soprattutto la sicurezza di essere il prossimo n.4 al mondo. Battere per la prima volta il russo sarà molto difficile perché Daniil è in una forma spaziale e sappiamo quando Jan lo soffra. Ma i limiti sono fatti per essere superati. Bravissimo Jannik!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il settimo confronto a livello ATP tra Sinner e Alcaraz, dopo 186 giorni dalla loro sfida a Miami, inizia con Jannik alla battuta. Si scambia a un ritmo infernale già dai primi colpi. Sul 30 pari Sinner rischia un diritto cross stretto, gli esce di poco, è già palla break. Devastante Alcaraz: gran risposta di diritto, di puro incontro, su di una prima palla tutt’altro che docile e via accelerazione inside out impossibile da difendere. BREAK Alcaraz, scattato dai blocchi più rapido di Bolt. Col diritto l’allievo di JC Ferrero è intrattabile, pazzesco l’anticipo e la profondità che riesce a trovare. Il gioco lo conduce il n.2 del mondo, non sbaglia niente e vola 2-0 (8 punti a 3). Carlos sta impostando gli schemi dritto per dritto, massimo anticipo, massima velocità, massima profondità, non cerca gli angoli provando a “sfondare” la resistenza di Jannik. La tattica sembra funzionare, l’azzurro deve assolutamente spostarlo per non consentirgli di governare lo scambio con tempi così rapidi. L’azzurro infatti prova ad aprire l’angolo e così riesce a comandare, ma la difesa del rivale è formidabile. Sul 30 pari è bravissimo Carlos a trovare un improvvisa accelerazione cross di rovescio, si sposta e sinistra e via con un vincente di diritto perfetto. 30-40, altra palla break. La salva Sinner con una bella prima e dentro a tutta lungo linea. È un muro lo spagnolo, una macchina infernale che spinge fortissimo e non sbagli mai. Seconda palla break del game. Bravissimo Jannik, fa fare il tergicristallo a Carlos, portandolo all’errore. La via è segnata per l’azzurro: aprire l’angolo, spostare il rivale, avanzare senza paura a prendersi il punto avanti. Risponde sempre Alcaraz, ma Sinner riesce con grinta a muovere lo score (1-2). Dopo 20 minuti di perfezione, ora è lo spagnolo a sbagliare due diritti. Ne approfitta subito Jannik, attacca su una palla deviata dal net e si porta 15-40, due palle del contro break. Ace sulla prima, ma Sinner vince lo scambio sulla seconda, molto bene col rovescio. Contro BREAK! 2 pari, il match torna in equilibrio. C’è davvero spettacolo ora che Sinner è entrato in partita, la palla fila a tutta. Anche troppo per Sinner sul 30 pari, un errore che gli costa palla break. Male qua Jannik, terzo errore di fila (diritto in rete) e nuovo allungo di Alcaraz, un BREAK che lo manda di nuovo avanti 3-2. Fantastico il duello di qualità tra il diritto di Carlos e il rovescio di Jannik, due colpi straordinari. Prima un rovescio lungo linea, poi un diritto lungo linea, due frustate per lo 0-30. Risposta, attacco e stop volley perfetta, 0-40! Tre chance per Jan. A zero BREAK Sinner, 3 pari. Partita con fiammate PAZZESCHE di qualità. Gran momento per l’italiano, anticipa a tutta, colpisce pulito e profondo, ma anche Alcaraz alza il muro in difesa, riprende tutto. Grande spettacolo. 4-3 Sinner. I fuochi d’artificio continuano, con Sinner super offensivo e Alcaraz monumentale in difesa, ma si segue i turni di servizio. L’azzurro si porta 5-4 (clamoroso uno scambio con ben 4 smash necessari a Jannik per chiuderlo!), poi 6-5. La pressione è massima, scaraventa in rete un rovescio per il 30 pari, a due punti dal set Jannik. Il servizio sostiene l’iberico, si sbarca al tiebreak, ormai un “classico” nelle loro sfide (è ottavo in sette sfide). Sbaglia un colpo di scambio Carlos nel secondo punto, 2-0 Sinner. Rischia la smorzata Alcaraz, gli va bene (1-2). Un po’ di fretta lo spagnolo, altro errore in risposta. Con un forcing col diritto brutale Jannik inchioda Carlos a destra, 4-1. UFF! Esce di un capello un passante lungo linea di Sinner, si gira 4-2. In questo momento Sinner, per dirla alla Agassi, vede la palla “grande così”, la impatta con forza e precisione in risposta, provoca l’errore di Alcaraz per il 5-2. Primo errore nel TB, un diritto vola via, 5-3. Bravo qua Alcaraz nel riprendersi la chance, spinge durissimo col diritto e 5-4. La palla corre rapidissima, profonda, ora è Carlos a non reggere la velocità di scambio, 6-4 e Due Set Point Sinner!!! RISPOSTA KILLER di SINNER! Nono vincente di diritto, il più importante, Alcaraz non la vede nemmeno. 7 punti a 4, Tiebreak Fantastico dell’azzurro. Che livello! 11 vincenti e 5 errori tirando a questa velocità un miracolo sportivo. Una bellezza.
    Secondo set, Alcaraz to serve. È nervoso lo spagnolo, perde la misura e Sinner ne approfitta. 0-30 e poi un errore di rovescio, 0-40! Guarda il suo angolo con faccia scura, ha pesantemente accusato il colpo di un tiebreak perso per la superiorità fisica e tecnica di Jannik. NOOO! Sinner non chiude uno scambio rocambolesco sulla seconda, ma che miracolo in difesa Alcaraz… Si prende il BREAK alla terza, imponendo una velocità di scambio mortale, con una netta superiorità di sicurezza sulla diagonale di rovescio. 1-0 e servizio Sinner. Uno slancio di qualità e intensità brutale dell’azzurro, una mezz’ora di tennis brutale per spinta ma bellissimo per aggressività e traiettorie. Normale tirare un attimo il fiato, c’è qualche errore di Jannik, il secondo game si complica, anche perché la prima palla da sinistra non ne vuol sapere di entrare. Con un attacco profondo dal centro, Carlos chiude il punto che gli regala una palla del contro break. PERFETTO Sinner! Via a rete e chiusura con un tocco di volo eccellente, pure apprezzabile per stile. Ne salva un’altra di chance l’azzurro con un diritto potentissimo. Già 14 punti nel game, questo è un crocevia decisivo del match, quando scattano i 90 minuti di gioco. Vola via la risposta dell’iberico, finalmente Jannik consolida il gap sul 2-0, può fare corsa di testa. Alcaraz muove lo score, 1-2, Sinner torna al servizio e commette due errori gratuiti, 0-30. Anche il rovescio lo tradisce, 0-40. Suona l’allarme, per le tre palle break e per un momento di calo fisico evidente, un po’ fermo con le gambe negli ultimi due punti. Ritrova il servizio, due punti diretti, e un bel diritto. 5 punti di fila, assalto respinto (e 5 palle break annullate nel secondo parziale). 3-1 Sinner. Carlos alterna gran colpi a qualche errore. Si va ai vantaggi e BOOM! Un’altra risposta clamorosa di diritto, non diversa dal set point al tiebreak, una frustata clamorosa che gli vale una palla break. Con un diritto in difesa davvero profondo sorprende l’avversario, che stacca malamente col diritto. La palla vola via, ma VOLA VIA JANNIK! BREAK, 4-1 e servizio, ora il solco è importante. Che livello, che velocità di esecuzione, a deprimere ancor più un Carlos frustrato dalla superiorità nello scambio dell’azzurro. La gambe di Alcaraz sono più pesanti e nella sua testa frullano sicuramente gli errori e le pallate micidiali di Sinner, tutte tirate nei momenti decisivi. Straripante l’azzurro, sposta l’iberico e lo infila. One Man Show in questo momento, 7 punti di fila, tutti vinti con forza e qualità. Diventano 8, a zero siamo 5-1. Che resistenza nei primi game, e ora allungo micidiale. Vede lo striscione del traguardo, manca un piccolo grande game. Ormai lo spagnolo è alle corde, un errore col diritto ai vantaggi lo condanna al primo Match Point! In rete il rovescio, Game Set Match SINNER!!! Batte Alcaraz per la quarta volta in carriera, nessuno c’è finora riuscito. Vola in finale, dove trova la sua “bestia nera” Medvedev. Intanto può godersi una splendida vittoria, la 48esima in stagione. Cerca il terzo titolo dell’anno e strappa un nuovo best ranking in carriera, n.4 come Adriano Panatta. APPLAUSI!

    [1] Carlos Alcaraz vs [6] Jannik Sinner (non prima ore: 13:30)ATP Beijing Carlos Alcaraz [1]61 Jannik Sinner [6]76 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-5 → 1-6J. Sinner 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A1-3 → 1-4J. Sinner 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3C. Alcaraz40-A 15-0 30-0 40-0 ace0-2 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 0-2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 1-3* 1*-4 2*-4 2-5* 3-5* 4*-5 4*-66-6 → 6-7C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5J. Sinner 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 0-30 0-403-2 → 3-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-402-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace2-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0

    Statistiche
    Alcaraz
    Sinner

    ACES
    4
    1

    DOUBLE FAULTS
    0
    0

    FIRST SERVE
    45/63 (71%)
    44/75 (59%)

    1ST SERVE POINTS WON
    27/45 (60%)
    29/44 (66%)

    2ND SERVE POINTS WON
    5/18 (28%)
    15/31 (48%)

    BREAK POINTS SAVED
    3/8 (38%)
    7/9 (78%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    10
    9

    RETURN RATING
    130
    225

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    15/44 (34%)
    18/45 (40%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    16/31 (52%)
    13/18 (72%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    2/9 (22%)
    5/8 (63%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    10

    NET POINTS WON
    10/14 (71%)
    12/19 (63%)

    WINNERS
    16
    19

    UNFORCED ERRORS
    6
    6

    SERVICE POINTS WON
    32/63 (51%)
    44/75 (59%)

    RETURN POINTS WON
    31/75 (41%)
    31/63 (49%)

    TOTAL POINTS WON
    63/138 (46%)
    75/138 (54%)

    MAX SPEED
    213 km/h132 mph
    213 km/h132 mph

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    190 km/h118 mph
    200 km/h124 mph

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    160 km/h99 mph
    165 km/h102 mph LEGGI TUTTO