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    Re della terra rossa: analisi dei favoriti per il Roland Garros 2024

    Jannik Sinner – Foto Patrick Boren

    Il Roland Garros del 2024 è iniziato da tre giorni, lasciando in trepida attesa tutti gli appassionati della competizione francese. Quest’anno le aspettative per i potenziali vincitori sono meno certe che mai. Al torneo, infatti, partecipano diversi tennisti di spicco, tutti potenzialmente capaci di aggiudicarsi il titolo finale. In questo senso, la competizione riserverà sicuramente delle grandi sorprese.

    Parlare dei favoriti per la vittoria del Roland Garros, noto anche come Open di Francia, non è semplice. Questo lo sanno bene gli appassionati di scommesse tennis live, che seguono le partite dei partecipanti in tutti gli altri tornei nel corso dell’anno. Il primo elemento a cui si può fare riferimento per valutare le potenzialità di vincita riguarda il ranking, accumulato proprio nel corso del tempo. Al primo posto troviamo Novak Djokovic, da molti considerato il tennista più forte al mondo attualmente in gara. Nonostante ciò, le prestazioni del tennista di quest’anno fanno presagire un percorso tutt’altro che semplice durante il torneo francese.Secondo l’opinione di diversi esperti, Novak non si trova in una condizione fisica adeguata. Questo è stato evidente durante le partite dell’ATP di Roma 2024, in cui è stato eliminato in poco più di un’ora dal 32esimo al mondo: Alejandro Tabilo. I fan sono rimasti sicuramente delusi da tale risultato, arrivando a fischiarlo durante l’uscita dal campo. Risulterà interessante vedere se Novak sarà in grado di rovesciare la situazione, soddisfando le grandi aspettative che tutti i fan ripongono ancora in lui.
    Parliamo ora di Alexander Zverev. Il tennista tedesco non ha avuto una carriera fortunata, anche a seguito di un grave infortunio che lo ha costretto a stare lontano dal campo per circa un anno.Ora, è chiaro che Zverev abbia un grande desiderio di rivincita, anche a livello personale. Nonostante ciò, gli esperti hanno tanti dubbi e domande nei suoi confronti, soprattutto se si guarda alle prestazioni precedenti all’infortunio tranne però dalla parentesi vittoriosa del torneo di Roma. Resta da capire se riuscirà a dimostrare di essere ancora in forma e in grado di competere tra i migliori al mondo.
    Un altro favorito di cui si parla tanto è Carlos Alcaraz. Naturalmente, le opinioni su questo tennista sono contrastanti. Alcune sconfitte, come quella con Rublev, possono portare a pensare che non sia in una condizione fisica adeguata a vincere. Nonostante ciò, non bisogna dimenticare le sue prestazioni nel 2023, in cui aveva dimostrato di essere degno di far parte dei migliori al mondo proprio contro Djokovic in una semifinale, perlomeno nei primi due set prima dell’arrivo dei crampi.
    Il terzo contendente per il “trono di Francia” è Casper Ruud. Il tennista ha già provato il brivido delle fasi finali della competizione negli anni passati, senza poi riuscire a concludere il colpaccio. Certo alcuni potrebbero ricordare il grande ostacolo rappresentato da Nadal nel 2022 e da Djokovic nel 2023, ma quest’anno le cose sono decisamente diverse. Casper ha la possibilità di spiccare durante il torneo, dimostrando di essere in ottima forma fisica.
    Il quarto favorito è Stefanos Tsitsipas. Il greco ha già fatto bene in passato sulla terra rossa francese, per cui potrebbe riprovare a raggiungere la finale come nel 2021. Certo, in quell’anno un Djokovic particolarmente in forma era riuscito a sovrastarlo dopo i primi due set. Nonostante ciò, il greco quest’anno è in una condizione favorevole. È difficile dire se sia nella sua forma migliore, ma ha le carte in regola per competere ad alti livelli.
    Chiudiamo la lista dei favoriti con Jannik Sinner. Ovviamente, l’italiano ha una motivazione in più rispetto agli altri tennisti, dato che si trova al secondo posto nel ranking proprio dietro a Djokovic. Vincere in Francia gli permetterebbe di raggiungere il primo posto, diventando ufficialmente il tennista più forte al mondo del momento. In realtà, anche se si trova tra i favoriti, ci sono stati diversi dubbi sulla sua partecipazione o meno. Questi dubbi sono stati chiariti dopo l’allenamento a Parigi, confermando la sua partecipazione al torneo e vincendo poi il primo turno.
    Il Roland Garros riserverà delle grandi sorprese per tutti gli appassionati. Come ogni anno, non si può mai avere la certezza di chi riuscirà a conquistare il titolo. La terra rossa presenta delle insidie sia a livello fisico sia a livello psicologico. Sarà interessante capire chi sopporterà meglio lo sforzo e la tensione, aggiudicandosi l’ambito trofeo. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz arriva al Roland Garros con fiducia nonostante la mancanza di partite: “Ho deciso di giocare qui molto tempo fa, alcune settimane fa, perché mi sentivo già meglio. Quando ho visto le notizie sul suo infortunio (di Jannik), gli ho scritto per augurargli una pronta guarigione”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz è atterrato a Parigi senza troppo tempo trascorso in campo durante questa stagione sulla terra battuta. Sebbene le aspettative sullo spagnolo fossero molto alte, queste si sono affievolite a causa dell’infortunio all’avambraccio destro che lo ha costretto a saltare il torneo di Montecarlo. Ora, settimane dopo, Carlitos confessa di essere arrivato al Roland Garros senza dolore nella zona, anche se con quella paura ancora da superare.
    “Mi sento meglio. Ogni allenamento che ho fatto, sia qui che a casa, è stato molto buono, mi sento sempre meglio. Almeno posso allenarmi e colpire senza dolore. È un buon inizio, non vedo l’ora di giocare la mia prima partita al Roland Garros”, ha confessato Alcaraz ai media nel torneo parigino.“Questo torneo è una delle ragioni principali per cui mi alleno ogni giorno, perché voglio migliorare come giocatore per poterlo vincere. Ho deciso di giocare qui molto tempo fa, alcune settimane fa, perché mi sentivo già meglio. Abbiamo fatto un ottimo lavoro per recuperare dall’infortunio. Abbiamo fatto tutto al momento giusto. Abbiamo iniziato a colpire le palle al 30% per poi aumentare l’intensità”.
    “Arrivo qui senza troppe partite, non tante quante mi sarebbe piaciuto, ma concentrato sugli allenamenti. Sto prendendo ritmo, guadagnando fiducia. Credo di non aver bisogno di molte partite per arrivare al 100%, al mio livello più alto. Sarò pronto per la mia prima partita, sono fiducioso che sarà un buon incontro per me”.
    “Non mi crederete, ma non so cosa mi sia successo all’avambraccio. Quando faccio i test, la mia squadra e i medici mi spiegano cosa ho, li ascolto, ma me ne dimentico, mi concentro su quello che mi dicono di dover fare. Ricordo che mi hanno detto che non sarebbe stato nulla di grave, che non ci sarebbe voluto molto tempo, ma eccoci qui a recuperare. Non sento alcun dolore durante gli allenamenti quando scendo in campo, ma continuo a pensarci quando colpisco il dritto. È qualcosa che devo cambiare per il debutto”.
    “So che è un torneo molto speciale per Rafael (Nadal) ed è un peccato che questa sia la sua ultima partecipazione. Voglio concentrarmi sul godermi il suo ultimo torneo qui, voglio godermi il suo tennis. Ovviamente, tutto ha una fine, ma sinceramente non voglio vederlo ritirarsi presto o giocare i suoi ultimi tornei”.
    “Sinceramente, no non volevo giocare con Nadal al primo turno (ride). Quando ho visto che non c’era ho ringraziato la sorte.Anch’io vengo da un infortunio, quindi ogni avversario è una grande sfida per me. Jannik sta avendo una stagione incredibile. Da come la vedo io, non importa che venga da un infortunio, ha la capacità di giocare a un grande livello per vincere, lo stesso vale per Rafa o Djokovic. Probabilmente non li vedremo giocare il loro miglior tennis, ma è un Grande Slam, il Roland Garros, quindi avranno la possibilità di vincere il torneo. Quando ho visto le notizie sul suo infortunio (di Jannik), gli ho scritto per augurargli una pronta guarigione, che speravo di vederlo qui, ed è fantastico avere i migliori giocatori in un torneo”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    L’incredibile serie di infortuni sofferti da Alcaraz

    Carlos in allenamento, con il braccio infortunato

    Fortissimo, ma fragile. Che il percorso di Carlos Alcaraz nel tennis di vertice potesse rivelarsi ricco di ostacoli l’avevamo intuito già dai suoi primi anni di battaglie sui campi dei più importanti tornei. Un giocatore entusiasmante per qualità dei colpi, tutto e subito, tutto o niente. Un gioco senza mezzi termini, di un anticipo e aggressività senza pari, e per questo estremo e sorretto da equilibri precari. Difficile durare quando porti in campo la sua incredibile e perversa combinazione di talento e velocità di gioco, fatta da strappi di tale intensità da metterlo a serio rischio di problemi muscolari.
    Ormai tutti i big – ma potremo estendere facilmente ai giocatori inclusi tra i primi 50-70 del mondo – producono un tennis molto vicino ai propri limiti, l’infortunio diventa conseguenza naturale. La sequela di infortuni dei migliori del ranking nelle ultime settimane è inquietante e rende sia la prossima edizione degli Internazionali d’Italia che Roland Garros piuttosto incerti e imprevedibili. Tuttavia la serie di infortuni patiti da Carlos Alcaraz negli ultimi anni è impressionante. Si è infortunato in quasi tutte le parti del corpo, per sua fortuna non problemi gravissimi ma ugualmente invalidanti tanto da forzarlo a saltare vari tornei. Proponiamo una lista dei principali infortuni sofferti dal più giovane n.1 della storia dal 2021, suo primo vero anno di attività al massimo livello. Una vera e propria lista degli orrori…
    – US Open 2021: si ritira a metà del secondo set nei quarti di finale (vs. Auger-Aliassime) per un problema ai muscoli addominali, uno stiramento.
    – ATP 500 Vienna 2021: cede in due set vs. Zverev in semifinale, dopo la partita dichiara non esser sceso in campo al meglio ancora per un risentimento muscolare
    – Masters 1000 Bercy 2022: si ritira nei quarti di finale vs. Rune sul 6 pari del secondo set (dopo aver perso il primo) per un problema muscolare all’addome
    – ATP Finals 2022: non gioca per l’infortunio subito a Parigi, riceve il premio di n.1 di fine anno senza giocare.
    – Australian Open 2023: non vola a Melbourne, si infortuna ad un muscolo della gamba in uno degli ultimi allenamenti presso l’accademia di Ferrero (per il tentativo disperato di recuperare una banale smorzata del suo sparring)
    – ATP 500 Rio 2023: perde in finale contro Norrie, ma gioca buon parte dell’incontro con uno stiramento di primo grado al tendine del ginocchio
    – ATP 500 Acapulco 2023: salta il torneo messicano per i postumi del problema sofferto a Rio
    – Masters 1000 Monte Carlo 2023: non gioca nel Principato, per lui stavolta dolore alla schiena e alla mano
    – Roland Garros 2023: perde una dura semifinale vs. Djokovic, nel corso dell’incontro è preda di vistosi crampi alle gambe, ma riesce a concludere il match
    – ATP 500 di Basilea 2023: non gioca per problemi lombari e a un piede; torna in campo poco dopo a Bercy ma in pessima condizione, battuto subito da Safiullin
    – ATP 500 Rio 2024: qua è sfortunato, si gira una caviglia bloccata sulla terra rossa dopo solo due game nel match d’esordio contro Monteiro
    – Masters 1000 Monte Carlo, 500 Barcelona: non gioca per un problema muscolare all’avambraccio destro, si allena con una protezione ma decide di non scendere in campo nei due tornei. Gioca a Madrid, ancora fasciato, cede nei quarti contro Rublev e all’indomani dichiara l’edema muscolare che lo costringe a un nuovo stop, salta il 1000 di Roma.

    Un elenco che lascia molte perplessità sul futuro e carriera dell’iberico. Fragilità strutturale? Un tennis troppo esplosivo ed estremo, inadatto per il suo fisico – o per qualsiasi fisico? Dispiace veramente vedere un talento così scintillante preda di continui problemi fisici. Non possiamo che augurargli un grande in bocca al lupo, ma anche consigliare un ripensamento. Qualcosa, evidentemente, non funziona. Lo stesso consigliamo anche a chi governa il tour: quanto è attraente un circuito nel quale i migliori protagonisti sono così frequentemente assenti/scassati/stressati/in cattive condizioni?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz si ritira dal torneo di Roma: “ho un edema muscolare. Ho bisogno di riposo per recuperare e poter giocare senza dolore al 100%”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha annunciato di aver subito un nuovo infortunio al braccio dopo aver partecipato al recente torneo di Madrid. In un comunicato social, il giocatore ha dichiarato: “Ho sentito dolore dopo aver giocato a Madrid, fastidio al braccio. Oggi mi sono sottoposto ad alcuni esami e ho un edema muscolare al pronatore rotondo, conseguenza del mio ultimo infortunio.”L’infortunio costringerà il tennista a saltare il prossimo torneo di Roma, un evento importante nel calendario tennistico internazionale. La decisione di non partecipare al torneo è stata presa per consentire al giocatore di recuperare completamente e tornare in campo nelle migliori condizioni possibili.
    “Purtroppo non potrò giocare a Roma. Ho bisogno di riposo per recuperare e poter giocare senza dolore al 100%”, ha affermato il tennista nel suo comunicato.
    L’edema muscolare al pronatore rotondo è una lesione che può verificarsi a causa di un sovraccarico o di un trauma diretto al muscolo. Il riposo e la fisioterapia sono fondamentali per un recupero completo e per evitare complicazioni future.

    Sentí dolor después de jugar en Madrid, molestias en mi brazo. Hoy me hecho unas pruebas y tengo un edema muscular en pronador redondo, consecuencia de mi última lesión. Desgraciadamente no voy a poder jugar en Roma. Necesito descanso para recuperarme y poder jugar sin dolor al… pic.twitter.com/hCm87LLIhH
    — Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz) May 3, 2024

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz dopo la sconfitta a Madrid: “Mi sono svegliato la mattina con dolori da tutte le parti”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Sarà ricordato come “il primo maggio nefasto” quello 2024 al Madrid Open, con la sconfitta del favorito locale Carlos Alcaraz e il ritiro del n.1 del seeding Jannik Sinner, ad impoverire un torneo già orfano di Djokovic e Nadal. In attesa di conoscere l’esito degli accertamenti all’anca a cui si sottoporrà l’italiano, prende la parola il campione di Murcia, molto deluso per la sconfitta ma consapevole fin dalla vigilia che la partita vs. Rublev per lui sarebbe stata molto, molto dura. Infatti continua non esser sicuro del suo braccio – infortunato poco prima di Monte Carlo – e le poche partite disputate insieme a un’influenza l’hanno portato a uno stato di forma mediocre, come ha raccontato alla stampa.
    “Fa male perdere, fa male avere opportunità e non trarne vantaggio” racconta Alcaraz. “Non mi sento molto bene, sono raffreddato. E’ stata una giornata difficile per me dopo la partita di ieri, era da un po’ che non giocavo una partita del genere e mi sono svegliato con dolori su tutto il corpo. L’avambraccio stava così così, e tutto ciò mi ha un po’ messo a dura prova. Non voglio togliere nulla alla partita di Rublev, ma per me è stata una partita difficile”.
    Per Carlos ecco cosa è mancato nel suo match contro Rublev: “Mentalmente sono stato un po’ più debole rispetto ad altri momenti. Mi sono lamentato di più, mi fa molto male avere delle chance e non approfittarne, soprattutto se è per colpa di miei errori. Se l’altro giocatore gioca un buon punto, lo applaudo e passo al successivo; ma se sbaglio, sento la frustrazione. Uno come Rublev ti dà poche opportunità e se commetti errori ti fa male. Avrei dovuto essere più duro mentalmente, e forse questo mi ha messo a dura prova.”
    Sconfitta imprevista, ma Alcaraz resta positivo per come è andato il torneo: “È stata una settimana molto positiva, un giorno prima dell’inizio del torneo non sapevo se avrei potuto giocare e sono arrivato ​​ai quarti di finale. Diverse partite ad un buon livello, quindi è stato positivo. Una volta che scendo in campo non mi piace perdere, non importa se non ho le migliori sensazioni. Ma, nel complesso, è stata una buona settimana. Sono arrivato senza aver toccato la racchetta per dei giorni, ho giocato e sono arrivato nei quarti e perdendo contro Rublev in tre set, è una settimana positiva” conclude Carlos.
    A questo punto non resta che attendere lo sbarco dello spagnolo al Foro Italico per vedere in che condizioni affronterà il torneo italiano, l’ultimo in preparazione di Roland Garros. Con anche Jannik Sinner in condizioni precarie, e con Novak Djokovic fermo da tempo, chissà che gli IBI24 non si rivelino un torneo aperto e possibili sorprese. La certezza è una sola: molti dei big sono in cattive condizioni, in un momento nevralgico della stagione. È una situazione sulla quale è necessario, forse, riflettere.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz: “Se tutto andrà bene… giocherò con Rafa il doppio alle Olimpiadi”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Il mondo della racchetta ieri in tarda serata a Madrid si è stretto attorno a Rafael Nadal, battuto da Lehecka in due set, in quello che sembra esser stato il suo passo d’addio nel maggior torneo spagnolo. A tirar su il morale idealmente al campione di Maiorca c’ha pensato Carlos Alcaraz, affermando di esser convinto della reale possibilità di giocare il doppio al torneo olimpico proprio insieme al più grande tennista spagnolo della storia, Rafa.
    “Se tutto andrà bene, Rafa e io giocheremo il doppio alle Olimpiadi di Parigi“, dichiara il giovane numero tre del mondo, come raccoglie La Nacion. “Ne abbiamo parlato un po’ io e Rafa e siamo dell’idea di giocare il doppio lì, ma prima che ciò accada avremo molte settimane prima. Abbiamo parlato di quanto sarebbe bello giocare un torneo prima delle Olimpiadi, ma sarà difficile”.
    Ormai siamo assai vicini a Parigi, grande obiettivo di entrambi: “Il prossimo torneo su terra battuta sarà Roma e poi Roland Garros” continua Alcaraz, “Entrambi i tornei sono molto importanti per noi in singolare e oltretutto nessuno di noi due arriverà a questo momento importante nella miglior condizione fisica. Quindi sarà difficile disputare un torneo su terra battuta prima dei Giochi, ma potrebbe essere bellissimo riuscire a farcela e soprattutto giocare insieme il doppio olimpico”.
    Il torneo olimpico di tennis si giocherà dal 27 luglio al 4 agosto al Roland Garros, nell’impianto dove Nadal ha trionfato 14 volte, record assoluto di vittorie per un singolo tennista in un Major.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    McNamee: “Alcaraz è il migliore su terra battuta, vincerà quest’anno Roland Garros e ne può vincere 10”

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    L’ex pro australiano Paul McNamee scommette su Carlos Alcaraz come campione all’edizione 2024 di Roland Garros, ipotizzando una decina di titoli a Parigi per il giovane campione spagnolo. L’ha affermato nel podcast settimanale “The AO Show”, promosso da Tennis Australia.
    “Un campo in terra battuta è come una scacchiera” afferma McNamee, “il più grandi interpreti sono stati Rafael Nadal e Bjorn Borg. Il prossimo a seguire le loro vittorie sarà Carlos Alcaraz, ne sono certo. È stato un miracolo che non abbia vinto Roland Garros lo scorso anno e lo vincerà quest’anno. A meno che non accada qualcosa di particolare e imprevedibile, su terra battuta è davvero troppo bravo, sa fare più cose degli altri”.
    “Questo ragazzo è il migliore sui campi in terra, ha tutto quel che serve. Credo che possa vincere 10 Roland Garros, magari non 14 come Rafa o addirittura superare il suo record, ma lo ritengo nettamente il miglior tennista sul rosso, con ampio margine su tutti gli altri avversari”.
    “Sul rosso riesce a trovare grandi accelerazioni mettendo gli avversari nell’angolo, non ha paura di attaccare e lo fa con grande rapidità, e poi ha anche la palla corta che sulla terra battuta può essere sempre una soluzione molto redditizia”.
    Così McNamee traccia una differenza su terra tra Alcaraz e Sinner: “Carlos è spagnolo, è nato e cresciuto sulla terra, questo è importante perché gli dà grande fiducia quando gioca lì. Inoltre ha un tennis non lineare. Sinner è fortissimo ma è lineare, è più prevedibile, mentre Alcaraz può sorprendenti ogni volta”.
    Alcaraz come miglior risultato a Parigi vanta al momento la semifinale dello scorso anno, dove fu sconfitto da Djokovic al termine di una durissima semifinale.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Carlos Alcaraz inizia gli allenamenti a Madrid con cautela

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha svolto oggi il suo primo allenamento al Mutua Madrid Open, prendendo alcune precauzioni per evitare di aggravare i fastidi al braccio destro che lo hanno afflitto recentemente. Il giovane tennista murciano si è allenato per circa un’ora, indossando una protezione al braccio destro. Alcaraz, soprannominato affettuosamente “Carlitos”, non vuole correre rischi con questi problemi all’avambraccio e durante la sessione di allenamento odierna ha evitato di forzare il suo colpo di dritto, limitandosi a palleggiare senza imprimere la massima intensità a questo fondamentale.
    L’approccio cauto di Alcaraz è comprensibile, considerando l’importanza del torneo di Madrid e le alte aspettative che lo circondano. Il giovane talento spagnolo, infatti, è considerato uno dei favoriti per la vittoria finale.
    Nonostante le precauzioni adottate, Alcaraz è apparso in buone condizioni fisiche e mentali, dimostrando una grande determinazione e concentrazione durante l’allenamento. Il suo team tecnico, guidato dall’esperto coach Juan Carlos Ferrero, sta monitorando attentamente la situazione per garantire che il giocatore sia nelle migliori condizioni possibili per affrontare le sfide che lo attendono sulla terra rossa di Madrid.
    Lo spot di Carlos Alcaraz(28) Musetti, Lorenzo vs ByeSafiullin, Roman vs Seyboth Wild, Thiago Rinderknech, Arthur vs Shevchenko, Alexander Bye vs (2) Alcaraz, Carlos
    Marco Rossi LEGGI TUTTO