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    Passerella di Monteccio alle Terme di Giunone per la Fiera dello Sport

    Foto Ipag Sorelle Ramonda Montecchio Di Redazione Biancorosse in passerella alle Terme di Giunone di Caldiero, in provincia di Verona, grande parco termale che ha ospitato la Fiera dello Sport alla quale hanno preso parte una ventina di associazioni sportive. Le giocatrici, con tutto lo staff tecnico al completo guidato dal coach Marco Sinibaldi, hanno sfilato sul palco presentate […] LEGGI TUTTO

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    L’Ipag Sorelle Ramonda emigra per puntare in alto: giocherà a San Bonifacio

    Di Redazione Dopo ben 43 anni, per la prima volta la Ipag Sorelle Ramonda Montecchio lascia lo storico PalaCollodi: nella prossima stagione la squadra vicentina di Serie A2 femminile giocherà in provincia di Verona, al PalaFerroli di San Bonifacio. La novità – come riportato da Il Giornale di Vicenza – è stata annunciata in una conferenza stampa dalla presidente Carla Burato e dal sindaco del Comune veronese, Giampaolo Provoli, con la sua vice Cristina Zorzanello. Anche gli allenamenti si svolgeranno a San Bonifacio, mentre la sede societaria e il settore giovanile resteranno a Montecchio Maggiore. Le ragioni del trasloco sono da ricercarsi principalmente nelle ambizioni della società biancorossa, che vuole puntare con decisione al salto di categoria: “Il regolamento prevede che per semifinali e finali Play Off la capienza minima sia di 1500 posti – ha spiegato Burato – e il PalaCollodi non li ha. Se dovessimo disputare un campionato di vertice, che è l’obiettivo su cui stiamo investendo con importanti acquisti, dovremmo trovare un’altra sede per le partite cruciali. Preferiamo disporre fin da subito di un impianto idoneo“. “Il PalaFerroli è adatto anche a una Serie A1 e offre la possibilità di sviluppare attività collaterali come il riscaldamento in palestra pre match e l’attività in sala pesi” ha concluso la presidente, che ha citato come motivazione per il trasferimento anche “il cambiamento della viabilità al casello autostradale di Montecchio“. LEGGI TUTTO

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    Sospensione di due mesi per 5 consiglieri della Lega femminile

    Di Redazione Il Tribunale Federale della Fipav ha deliberato la sospensione per due mesi da ogni attività federale per cinque componenti del Consiglio di Amministrazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile: si tratta di Emanuele Catania, Sandra Leoncini, Giuseppe Pirola, Carla Burato e Carmelo Borruto (che ha nel frattempo lasciato l’incarico). Nel mese di ottobre 2020, i cinque consiglieri erano stati deferiti dalla Procura Federale per aver determinato i criteri di ammissibilità ai campionati di Serie A1 e A2 in deroga rispetto alla normativa federale e a quella della stessa Lega. Gli incolpati avevano scelto due diverse linee difensive: i legali di Catania, Leoncini, Pirola e Borruto sostenevano la buona fede dei propri assistiti, ritenendo che avessero agito “nella convinzione che le deroghe al regolamento di ammissione ai campionati fossero già state discusse dal presidente Fabris in Consiglio Federale e che sarebbero state ratificate dalla Fipav secondo le procedure che erano state riferite“, e comunque “nella convinzione di non porsi in contrasto con gli orientamenti della Federazione, ma anzi di volersi uniformare ai suoi intenti a salvaguardia della possibilità di svolgimento dei campionati“. Secondo la difesa di Burato, invece, il CdA non avrebbe prevaricato i propri poteri, ma avrebbe correttamente “ritenuto di poter accordare specifiche deroghe, che, ben lungi dall’essere ‘imposte’ alla Federazione, ha chiesto al Consiglio Federale di ratificare, ferme restando le reciproche sfere di competenza“. Il giudice ha però ritenuto non condivisibile l’impostazione dell’avvocato: “Dalla lettura dei verbali risulta – si legge nella sentenza – che quanto deciso non fosse certo una proposta alla Federazione ma un atto di natura decisoria e dispositiva. Inequivocabili per il convincimento sono i termini usati, che non lasciano dubbio sulle reali intenzioni decisorie“. Inoltre, secondo il Tribunale, la linea di difesa degli altri incolpati “rende edotti della coscienza dell’antigiuridicità di quanto posto in essere dall’intero Consiglio“. (fonte: Federvolley.it) LEGGI TUTTO

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    Blocco retrocessioni in B, Burato: “Cambiate le regole. Serie A non è stata coinvolta”

    Di Redazione
    “Non nascondo che l’annuncio da parte della Federazione del blocco delle retrocessioni in Serie B desta più di una perplessità”. Così Carla Burato, vice Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, commenta la decisione federale, resa nota nella giornata di martedì, di disputare i Campionati di Serie B senza retrocessioni.“In qualità di membro del Consiglio di Amministrazione, Vice Presidente in rappresentanza dell’A2, non posso non rilevare come la Serie A non sia stata minimamente coinvolta nell’analisi che ha preceduto tale provvedimento. La stessa Federazione, nella sua nota stampa, afferma che presto sarà portato all’attenzione del Consiglio Federale un ‘progetto relativo alla strutturazione complessiva degli organici dei Campionati, dalla Serie A a quelli delle Divisioni nel corso del quadriennio 2021-2024’. Certamente si tratta di una sua prerogativa, ma mi aspetto che le Leghe di Serie A non siano escluse dalla discussione“.“Bloccare le retrocessioni in Serie B ma non le promozioni, al termine di un mini torneo, crea delle situazioni oggettivamente problematiche – prosegue Burato -. Aumentare l’organico della Serie A2 Femminile, portandola per la prossima stagione a 24 squadre, influirà negativamente sulla qualità del torneo e inoltre condurrà a un aumento sensibile degli ingaggi medi delle giocatrici, con ripercussioni pesanti sulla sopravvivenza finanziaria dei Club. Non vorrei che il calcolo federale di oggi di consentire comunque le promozioni dalla B1 non significhi condannare domani tante Società della Serie A alla scomparsa“. “Prendo atto che le regole possono essere cambiate in corsa, principio che la Federazione ha in più occasioni osteggiato. Concetto ribadito da ultimo dal candidato unico alla prossima Presidenza Federale Giuseppe Manfredi nel positivo confronto con lui avuto  il 4 gennaio scorso – aggiunge la vice Presidente di Lega -. Mi rivolgo dunque a lui perché vorrei si considerasse il fatto che già ora le Società di Serie A stanno raccogliendo risorse e pianificando investimenti in vista della prossima Stagione, che si annuncia ancor più difficile di quella in corso. Come si può fare programmazione in questo modo? La Serie A ha meccanismi molto delicati e subire una decisione che impatta in modo così forte sul prossimo futuro non può che complicare ulteriormente il lavoro di chi vuole fare sport ad alto livello“. “Mi auguro insomma – conclude Burato – che la Serie A, protagonista di un movimento di eccellenza a livello Mondiale, non debba essere semplice spettatrice di dinamiche incomprensibili che la interessano direttamente e che potrebbero penalizzarla“.  
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Niente B2 per il Messina Volley, si tutela la salute delle atlete

    Di Redazione
    La società Messina Volley, a seguito dell’attuale grave situazione pandemica legata al Covid-19 in Sicilia e in particolare a Messina, lo scorso 11 Gennaio aveva chiesto alla Federazione Italiana Pallavolo (Fipav) il rinvio dell’attività agonistica, relativa al Campionato di Serie B2, fino al 28 Febbraio 2021. Di seguito la Fipav aveva disposto soltanto il rinvio delle prime 2 gare, ovvero la sospensione soltanto fino al 31 Gennaio 2021, non concedendo il rinvio delle altre 4 gare previste nel mese di Febbraio 2021.
    La società Messina Volley intende continuare a tutelare l’assoluta condizione di sicurezza e salvaguardare la salute delle proprie atlete e dei loro nuclei familiari in termini di probabilità a rischio di contagio da Covid-19 e, pertanto ha inviato una nuova comunicazione alla Fipav di cui segue un estratto: “Considerato che nei campi di Serie B non è previsto alcun obbligo di effettuare uno screening periodico settimanale, mediante l’utilizzo dei tamponi; che le nostre atlete, tornano presso le proprie famiglie ponendosi a contatto, quindi, anche con soggetti anziani e/o con patologie; che ci lascia perplessi, in termini di igienizzazione, il mantenimento della regola del cambio campo tra un set e l’altro. Concordando le autorevoli dichiarazioni della dott.ssa Carla Burato, componente della Commissione Covid della Lega di Serie A femminile e presidentessa del Volley Montecchio di Serie A2, la quale ha esposto alla stampa le proprie preoccupazioni in merito allo svolgimento dei campionati di Serie B con l’applicazione dell’attuale protocollo anti-Covid; le preoccupazioni manifestate dell’AIP che hanno indotto la stessa a chiedere specifiche iniziative per la Serie B, ancor oggi non attuate, per tutelare la sicurezza sanitaria delle atlete.
    Nel rispetto della piena e libera autonomia e responsabilità della stessa società sportiva, conferita e riconosciuta costantemente dalla stessa Fipav in tutti i vari protocolli e comunicati anti-Covid; dall’osservanza delle condizioni di utilizzo riportate nel dispositivo comunale relativo alla concessione in uso della Palestra annessa “PalaRescifina”; del principio etico della nostra società sportiva in tema di assoluta sicurezza e serenità nello svolgimento dello sport quale strumento di benessere volto a migliorare la qualità della vita personale, collettiva e sociale; del principio costituzionale, ovvero ‘La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività’ (art. 32 Costituzione Italiana). Sulla base di quanto sopra espresso la società sportiva Messina Volley Srl Società Dilettantistica, con tanta sofferenza ma con altrettanto senso di responsabilità, comunica l’impossibilità a partecipare al campionato di Serie B2 femminile 2020-21, con effetto immediato”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Burato, presidente di Montecchio, ferma la B: “Scarse misure di prevenzione”

    Foto Ufficio stampa Montecchio Maggiore

    Di Redazione
    L’avvio dei campionati di Serie B è ormai alle porte con le squadre pronte a scendere in campo questo weekend, ma c’è chi dice… stop. “Mi sento in dovere di parlare, ho una responsabilità morale verso le persone collegate ai gruppi squadra della Serie B. Noi stessi a Montecchio, a causa del coronavirus, abbiamo perso un dirigente e abbiamo avuto il vicepresidente ricoverato in terapia intensiva”. Sono queste le prime parole della presidentessa dell’Unione Volley Montecchio Carla Burato (riportate nell’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza), che a pochi giorni dall’inizio del campionato, ha deciso di esprimere il proprio – preoccupato – parere sul protocollo anti contagio da Covid-19 che la Federazione Italiana Pallavolo ha attivato per i campionati nazionali di Serie B, la cui partenza è prevista nel prossimo fine settimana.
    “Stiamo parlando di un protocollo che risale allo scorso novembre e che prevede un unico test sierologico per atleta a inizio stagione. Per il resto largo a mascherine e autocertificazioni – dice Burato -. Nessun tampone molecolare prima delle gare come invece viene richiesto in serie A. Mi chiedo come sia possibile dare il via a un campionato con questi presupposti; e non sono preoccupata tanto per le giocatrici, che sono giovani, sportive ed esenti da patologie perché controllate, quanto per i famigliari e i colleghi di lavoro“.
    “Mentre la maggior parte delle atlete di serie A hanno la pallavolo come occupazione, in B molte giocano per passione e durante il giorno svolgono un lavoro o altre attività – prosegue Burato -. Questo comporta che siano costantemente a contatto con persone. Il problema si ripercuote anche tra le pareti domestiche: le giocatrici di A solitamente arrivano da fuori e quindi risiedono in appartamenti forniti dalla società; quelle di B nella maggior parte dei casi tornano in famiglia esponendo al rischio contagio i propri cari. Ci troviamo ancora nel pieno della pandemia, in zona arancione, credo che queste scarse misure di prevenzione possano mettere in pericolo la salute pubblica“.
    Burato fa parte della “Commissione Covid” della Lega di serie A femminile. “Non dimentichiamo che è esplosa anche quella che doveva essere la bolla super protetta della Champions: anche lì, nono stante tutte le misure di prevenzione, il coronavirus è dilagato tra le squadre. Mi chiedo dunque come sia possibile dare il via ad un campionato che non rispetta dei protocolli sanitari degni di questo no me. Sono basita anche per ché il kit dei tamponi molecolari ormai lo si trova anche a 15 euro. Spero che la Federazione intervenga prima di sabato, mi aspetto che lo faccia“.
    (Fonte: Il Giornale di Vicenza) LEGGI TUTTO

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    Montecchio, oggi incontro tra allenatore e società. Burato: “Capisco lo sfogo di Simone”

    Foto di Roberto Muliere-RMSport

    Di Redazione
    Le ragazze del Sorelle Ramonda Ipag Montecchio tornano dalla trasferta di Cutrofiano senza punti. Una partita che era iniziata per il verso giusto per la formazione di Alessio Simone con la vittoria del primo set per 22-25. Poi, però, le padrone di casa del Cuore di Mamma hanno risalito la china e fatto loro gli altri tre parziali conquistando un successo tondo. Rammarico e frustrazione da parte del coach che a fine match ha commentato: “Sto mettendo in dubbio la mia posizione e la mia presenza nella panchina del Montecchio. Nella trasferta a Macerata è mancata la personalità ed è proprio quest’ultima che non riesco a trovare nel gruppo. In questi mesi la squadra non è cresciuta come ci si aspettava”.
    Ecco allora che è fissata già per oggi pomeriggio, al ritorno dalla lunga trasferta che ha coinvolto il team castellano nei due recuperi a Macerata e a Cutrofiano, una riunione tra il primo allenatore, lo staff e la dirigenza. “Capisco lo sfogo di Alessio Simone al termine di una gara inguardabile e al di sotto di ogni aspettativa, e apprezzo la sua sensibilità nel mettersi in discussione – commenta la presidente castellana, Carla Burato al quotidiano Il Giornale di Vicenza -. Per questo abbiamo concordato un incontro per confrontarci e capire cosa non va. Ci sono molti aspetti che vanno analizzati: l’involuzione della squadra che sembra non aver praticamente lavorato per sei mesi, gli oltre 15 set persi ai vantaggi e i troppi individualismi. Ma non credo che la mancanza di risultati sia da imputarsi all’allenatore. Ho visto la gara con Macerata e l’atteggiamento in campo di alcune giocatrici mi ha fatta arrabbiare: forse non è chiaro che la domenica in campo non si va per passeggiare. Ovviamente non mi riferisco a tutte le atlete, ad esempio il cambio Monaco-Covino ha dato qualche frutto. Non ho volutamente parlato a distanza con le ragazze, perché il momento era già abbastanza complicato, ma lo farò a breve. Prima, però, è necessario un confronto con il coach perché è chiaro che il suo mettersi in dubbio è un segnale che va colto“. LEGGI TUTTO

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    Burato: “Prima dello stop forzato avevamo preso un buon ritmo”

    Di Redazione
    Ritorna in campo dopo il turno di riposo e due settimane di stop forzato il S.lle Ramonda-Ipag contro la compagine del Megabox Vallefoglia dell’ex Alice Pamio e dell’esperta Lucia Bacchi. Il risultato però è netto per le padrone di casa che conservano il secondo posto e tornano alla vittoria piena dopo tre turni. 
    Commenta così la gara il presidente Carla Burato:“Oggi siamo rientrate in campo dopo un fermo lungo di tre settimane, prima per il turno di riposo, e poi per due casi di positività. Le ragazze sono state in isolamento e quindi hanno ripreso gli allenamenti solo a metà settimana. Il risultato ovviamente ci penalizza, anche se nel terzo set si è vista in campo una squadra un po’ più amalgamata e con dei ritmi di gioco che assomigliano a quelli visti primi delle interruzioni. Sicuramente spiace questo fermo che ci ha penalizzato in queste settimane, perché prima dello stop forzato avevamo preso un buon ritmo e si cominciavano a vedere cose buone in campo. Ora bisogna tornare a lavorare, riprendendo gli allenamenti in maniera serrata e soprattutto riportare la concentrazione in campo.”
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO