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    Italia schiacciasassi: la Russia si dissolve, è semifinale europea

    Di Redazione La nazionale femminile torna tra le prime 4 ai Campionati Europei: come nel 2019, le azzurre sconfiggono la Russia nei quarti di finale e conquistano il diritto di sfidare l’Olanda nella final four di Belgrado. Questa volta, però, parlare di “sconfitta” è quasi un eufemismo: dopo un primo set per metà equilibrato, le giovani di Sergio Busato si dissolvono letteralmente di fronte a un’Italia mai così incisiva e brillante. Il dominio azzurro è certificato da numeri imbarazzanti: un vero record il 25-8 del secondo set, ma anche nel terzo la squadra di Mazzanti fa il bello e il cattivo tempo, guadagnando entusiasmo e fiducia ad ogni punto. Parlando di entusiasmo, la numero uno non può che essere Miriam Sylla, che si esalta via via con l’andare del match fino a chiudere con 10 punti, il 50% in attacco e una ricezione al 55%. Ma perfetta è anche la gara di Cristina Chirichella, che oltre al contributo offensivo (7 palloni su 10) riesce, insieme a Danesi, ad annullare completamente la temuta Fedorovtseva. Un premio speciale lo merita poi Alessia Orro, che non solo gestisce con oculatezza le sue attaccanti centellinando Paola Egonu, ma infila anche il terrificante turno di battuta che porta le azzurre sul 16-3 nel secondo set. Insomma, un’Italia che sembra essersi lasciata alle spalle le incertezze della prima fase e adesso può davvero sognare in vista della semifinale di venerdì 3 settembre contro le olandesi, che si giocherà alle 20 a Belgrado. I SESTETTI – Mazzanti ripropone lo starting seven schierato contro il Belgio, con Orro in regia, Egonu opposta, Danesi e Chirichella al centro, Pietrini e Sylla schiacciatrici e De Gennaro libero. Busato, invece, cambia volto alla sua squadra scegliendo Startseva in diagonale con Kadochkina, Enina e Brovkina centrali, Kapustina e Fedorovtseva in posto 4, con Pilipenko e Zaytseva ad alternarsi nel ruolo di libero. 1° SET – Parte male l’Italia con due errori che consegnano l’1-3 alle avversarie. La Russia ringrazia e allunga con Kadochkina e Fedorovtseva (3-6); le azzurre provano più volte a rientrare (5-6, 8-9) ma subiscono altrettanti allunghi firmati dalla giovane stella del Fenerbahce (6-9, 8-11). Danesi a muro riavvicina ancora le sue (10-11) e poi confeziona il pareggio (12-12), seguito immediatamente dal sorpasso di Pietrini. L’equilibrio dura fino al 14-14, poi Egonu e Sylla mettono la freccia con un pesante break di 3-0. Ancora Sylla allunga sul 19-15, Fedorovtseva prova con un ace a riaccendere la Russia (20-18) ma sul 22-20 ci pensa Pietrini a decidere con un attacco e un servizio vincente (24-20). Busato ferma il gioco, ma al rientro Sylla firma subito il punto finale (25-20). 2° SET – Due muri di Startseva e Brovkina neutralizzano il 2-0 iniziale delle azzurre, poi sul 4-3 va in battuta Orro e per la Russia è notte fonda: attacchi di Danesi e Pietrini, due ace della palleggiatrice ed è subito 9-3. Poi si iscrive anche alla festa anche Danesi, con due muri per il 12-3; le russe vanno in completa confusione e sbagliano anche la rotazione concedendo il più 10. Non è finita: Egonu e Pietrini arrotondano fino a un incredibile 16-3. Set ovviamente già in archivio: Busato cambia tutta la formazione, Chirichella sale in cattedra con tre punti consecutivi per il 21-7, Sylla fa il resto (23-7) e Pietrini chiude con un punteggio da record (25-8). 3° SET – Kotova, Matveeva, Lazareva e Smirnova: 4 cambi nel sestetto iniziale di Busato, ma le azzurre partono ancora a mille portandosi sul 4-0 con il servizio di Chirichella. La Russia stavolta reagisce e accorcia sul 4-3, ma viene di nuovo punita dal servizio di Orro e dal muro di Danesi (7-3). Accorcia Kotova a muro (7-5), ma per poco: arriva un altro parzialone firmato Pietrini, Egonu e Sylla (11-5). Sylla si esalta a muro (13-6), poi firma con due attacchi vincenti anche il break che ci porta sul 18-8, e infine ci mette il carico da undici con l’ace del 20-9; il finale è pura accademia, ci pensa Egonu a far scattare la festa con il punto del 25-15. Italia-Russia 3-0 (25-20, 25-8, 25-15)Italia: Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov ne, De Gennaro (L), Orro 4, Chirichella 10, Danesi 6, Pietrini 13, Nwakalor ne, Sylla 10, Egonu 15, Parrocchiale, Mazzaro (L) ne, D’Odorico ne. All. Mazzanti.Russia: Kotova 5, Pilipenko (L), Matveeva 2, Fedorovtseva 7, Brovkina 2, Lazareva 1, Startseva 1, Kadochkina 5, Zaytseva (L), Kapustina 4, Smirnova 2, Enina 4. All. Busato.Arbitri: Fernandez Fuentes (Spagna) e Jankovic (Serbia).Note: Spettatori 1200. Italia: battute vincenti 5, battute sbagliate 5, attacco 48%, ricezione 51%-41%, muri 9, errori 10. Russia: battute vincenti 1, battute sbagliate 8, attacco 34%, ricezione 33%-23%, muri 6, errori 17. LEGGI TUTTO

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    Oltre 2 milioni e 200mila spettatori per l’ottavo di finale delle azzurre

    Di Redazione Ancora positivi i dati di ascolto della nazionale femminile impegnata nei Campionati Europei. L’ottavo di finale disputato lunedì pomeriggio a Belgrado tra Italia e Belgio, trasmesso in diretta da Rai2, ha ottenuto un picco di ascolto massimo di oltre 2 milioni e 200mila spettatori (esattamente 2.265.938), mentre l’indice di ascolto medio è stato di 747mila spettatori per uno share dell’8.3%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Turchia non dà scampo alla Polonia: è tra le prime 4 d’Europa

    Di Redazione Per la quarta volta consecutiva la Turchia giocherà le semifinali dei Campionati Europei: la nazionale di Giovanni Guidetti, una delle favorite per la vittoria finale, ha travolto la Polonia nel quarto di finale disputato questa sera a Plovdiv, e ora attende la vincente tra Serbia e Francia. Un successo, quello turco, ancora più netto di quanto dica il punteggio: le polacche sono rimaste in scia solo fino a metà del primo parziale (15-15), per poi essere travolte dai servizi di Baladin ed Erdem (18-15, 20-16, 25-18). Il secondo parziale è stato a senso unico (9-3, 18-8, 25-14) e anche nel terzo la Turchia ha sofferto solo nel finale, facendosi annullare due match point prima del definitivo 25-23. Neppure le assenze di Boz e Ismailoglu sono bastate a rallentare la corsa delle turche, che si sono appoggiate a una prova eccezionale dai 9 metri – 10 ace, 3 a testa per Erdem e Senoglu – ma anche a una Ebrar Karakurt in stato di grazia, autrice di 20 punti con il 60% in attacco, e all’ottima distribuzione di Cansu Ozbay. Male la Polonia, nonostante i “soliti” 5 muri di Efimienko; l’unica ad andare in doppia cifra è Stysiak e stavolta le scelte di Nawrocki, con Wenerska e Czyrnianska tra le titolari, non convincono. Domani gli altri due quarti di finale a Belgrado: alle 17 la sfida tra Italia e Russia, da cui uscirà l’avversaria dell’Olanda (che nel pomeriggio ha piegato la Svezia), e alle 20 Serbia-Francia. Turchia-Polonia 3-0 (25-18, 25-14, 25-23)Turchia: Akoz (L), Ozbay 1, Senoglu 10, Baladin 11, Guveli ne, Ismailoglu ne, Aykaç (L), Unal ne, Erdem 12, Gunes 9, Aydin ne, Baskir ne, Karakurt 20. All. Guidetti.Polonia: Nowicka, Grajber 2, Alagierska 6, Stenzel (L), Sytsiak 14, Efimienko 9, Lukasik, Jagla (L), Ziolkowska ne, Smarzek 1, Fedusio ne, Czyrnianska 3, Wenerska, Gorecka 1. All. Nawrocki.Arbitri: Vinaliev (Bulgaria) e Sikanjic (Liechtenstein).Note: Spettatori 2300. Turchia: battute vincenti 10, battute sbagliate 11, attacco 59%, ricezione 51%-14%, muri 3, errori 19. Polonia: battute vincenti 0, battute sbagliate 4, attacco 39%, ricezione 40%-14%, muri 8, errori 11. QUARTI DI FINALETurchia-Polonia 3-0 (25-18, 25-14, 25-23)Serbia-Francia mer 1/9 ore 20.00 a BelgradoSvezia-Olanda 0-3 (25-27, 16-25, 19-25)Italia-Russia mer 1/9 ore 17.00 a Belgrado SEMIFINALITurchia-vincente Serbia/Francia ven 3/9 a BelgradoOlanda-vincente Italia/Russia ven 3/9 a Belgrado (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Davide Mazzanti verso Italia-Russia: “Mi aspetto una partita coraggiosa”

    Di Redazione Sale l’attesa per il quarto di finale dei Campionati Europei femminili che vedrà impegnata la nazionale italiana: mercoledì 1° settembre alle 17 le azzurre guidate dal CT Davide Mazzanti affronteranno alla Stark Arena di Belgrado (diretta Rai2 e DAZN) la Russia allenata dal tecnico italiano Sergio Busato. L’Italia dovrà quindi provare a superare l’ostacolo russo, come accaduto due anni fa a Lodz (in quell’occasione finì 3-1) per accedere alle semifinali in programma il 3 settembre. È proprio il CT azzurro a tracciare un bilancio di quanto visto in campo nell’ottavo di finale e a presentare la prossima sfida: “Ieri pomeriggio con il Belgio – spiega Mazzanti – quando abbiamo preso più rischi abbiamo fatto le cose migliori, mentre quando abbiamo gestito di più abbiamo invece ottenuto l’effetto contrario. Devo dire che si sono viste belle cose: è stato un match molto intenso, anche se nei set vinti abbiamo avuto margine nel punteggio“. Guardando al quarto di finale, il CT prosegue: “La Russia, rispetto a quella che abbiamo incontrato ai quarti due anni fa, è una squadra più giovane. È una formazione che ha molto potenziale e ha cambiato tanto in questo Europeo, sia in partenza che nel corso del proprio cammino. È una squadra molto forte nei fondamentali da punto, e in battuta ha elementi che hanno fatto vedere cose importanti nella prima fase di questa competizione. Noi abbiamo la possibilità di mettere in crisi una parte del loro sistema cambiopalla con la battuta, ma sicuramente poi dovremo fare un grande lavoro di muro-difesa, perché hanno attaccanti giovani ma molto forti“. “Dalle mie ragazze – aggiunge Mazzanti – mi aspetto una partita coraggiosa. Abbiamo bisogno di giocare in modo spavaldo, perché più rischiamo nel fare le cose, più prendiamo qualità nel giocare la nostra pallavolo. Credo sia questa la cosa che dobbiamo ricercare di più nel corso della partita. La fase di cambiopalla sta funzionando e la fase break ha ancora più margine, ma le cose che si sono viste sono già di altissimo livello e dobbiamo solo andare in campo a cercare di giocare una pallavolo più coraggiosa“. Sono 77 i precedenti tra Italia e Russia. Il bilancio dei match sin qui disputati è a favore delle russe: negli scontri diretti tra le due nazionali le azzurre hanno infatti collezionato 25 vittorie e 52 sconfitte. IL ROSTER DELLA RUSSIA1. Elizaveta Kotova (C), 4. Daria Pilipenko (L), 5 Polina Matveeva (P), 10. Arina Fedorovtseva (O), 11 Yulia Brovkina (C), 12. Anna Lazareva (O), 13. Evgeniya Startseva (P – cap.), 17. Tatiana Kadochkina (O), 22. Tamara Zaytseva (L), 23. Irina Kapustina (S), 25 Ksenia Smirnova (S), 26 Ekaterina Enina (C). All. Sergio Busato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Europei femminili: l’Olanda ferma la sorpresa Svezia e vola in semifinale

    Di Redazione Si arresta contro l’Olanda la corsa della sorprendente Svezia nei Campionati Europei femminili. A Plovdiv, nel primo quarto di finale della rassegna continentale, le orange fanno valere il loro ruolo di favorite e si impongono in tre set. La squadra di Avital Selinger si guadagna così un posto tra le prime quattro d’Europa per la terza volta nelle ultime quattro edizioni (nel 2019 era giunta quinta); in semifinale troverà la vincente tra Italia e Russia. L’equilibrio dura soltanto un set, nel quale la Svezia resta a lungo in vantaggio (11-8, 17-15) salvo poi subire un break fatale sul servizio di Juliet Lohuis: da 19-17 a 19-22. La squadra di Ettore Guidetti riesce comunque ad annullare 3 set point, ma si arrende al quarto (25-27) ed esce dalla partita: il secondo set è a senso unico (5-9, 11-18, 16-25), nel terzo le svedesi fanno l’estremo tentativo di rientrare salendo dall’11-15 al 16-15, ma il controbreak olandese decide la sfida (16-19, 19-25). A fare la differenza è proprio la battuta dell’Olanda, che pur con soli 2 ace (di Lohuis) costringe la ricezione svedese a un disastroso 25% di ricezione perfetta. Così il gioco delle nordiche deve concentrarsi solo su Isabelle Haak, che chiude sì con 18 punti e il 41% in attacco, ma anche con ben 9 errori-punto; le olandesi, invece, trovano grande varietà in attacco con Nika Daalderop (16 punti), Elles Dambrink (10) e la stessa Lohuis (11), insieme a Timmerman e Buijs. Svezia-Olanda 0-3 (25-27, 16-25, 19-25)Svezia: Arrestad, Andersson S. 1, Andersson L. 3, Sjoberg (L), Topic 6, Lazic R., Haak I. 18, Lazic A. 6, Hellvig, Lundvall D. ne, Andersson V. 2, Haak A. 8, Lundvall G. (L) ne. All. Guidetti.Olanda: Knip (L) ne, Plak 1, Grothues ne, Lohuis 11, Korevaar ne, Schoot (L), Buijs 8, Bongaerts 2, Dijkema, Baijens, Jasper ne, Daalderop 16, Timmerman 9, Dambrink 10. All. Selinger.Arbitri: Boulanger (Francia) e Mylonakis (Grecia).Note: Spettatori 450. Svezia: battute vincenti 5, battute sbagliate 4, attacco 35%, ricezione 25%-7%, muri 7, errori 20. Olanda: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 48%, ricezione 47%-29%, muri 6, errori 16. QUARTI DI FINALETurchia-Polonia mar 31/8 ore 19.30 a PlovdivSerbia-Francia mer 1/9 ore 20.00 a BelgradoSvezia-Olanda 0-3 (25-27, 16-25, 19-25)Italia-Russia mer 1/9 ore 17.00 a Belgrado SEMIFINALIVincente Turchia/Polonia-vincente Serbia/Francia ven 3/9 a BelgradoOlanda-vincente Italia/Russia ven 3/9 a Belgrado (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    È la Russia l’avversaria delle azzurre: 3-1 alla Bielorussia

    Di Redazione Sarà Italia–Russia l’ultima sfida dei quarti di finale dei Campionati Europei femminili. A raggiungere le azzurre, che nel pomeriggio hanno eliminato il Belgio, è la squadra di Sergio Busato, che piega per 3-1 la Bielorussia dopo una partita assai meno facile del previsto. Nel primo set, infatti, le russe devono recuperare dal 6-10 e annullare un set point prima di chiudere ai vantaggi grazie a un servizio deviato dal nastro; la Bielorussia resta a lungo avanti anche nel secondo parziale (6-10, 12-14) e domina il terzo riaprendo la partita. Nel quarto, poi, Klimets e compagne annullano addirittura 5 match point prima di alzare bandiera bianca sul 25-23. Ancora una volta a salvare la Russia sono i cambi: Busato rivolta come un guanto la formazione già dopo il primo set, inserendo Kadochkina (16 punti), Kapustina (15), Brovkina e Startseva, anche se la migliore è ancora una volta Arina Fedorovtseva, top scorer con 20 punti di cui 5 ace. Le bielorusse però escono tra gli applausi, mettendo fino all’ultimo in difficoltà le avversarie nonostante la contro-prestazione delle giocatrici più attese, Klimets (19% in attacco) e Davyskiba (20%): partita strepitosa per Nadzeya Vladyka, 10 su 11 in attacco e 3 muri vincenti, e grande impatto di Harelik. Russia-Bielorussia 3-1 (27-25, 25-20, 19-25, 25-23)Russia: Kotova 4, Pilipenko (L), Matveeva 1, Fedorovtseva 20, Brovkina 3, Lazareva, Startseva 1, Kadochkina 16, Zaytseva (L), Kapustina 15, Smirnova 7, Enina 4. All. Busato.Bielorussia: Panasenka (L), Stoliar 10, Kananovich, Harelik 14, Fedarynchyk (L), Sakolchyk ne, Vladyka 13, Klimets 5, Markevich, Kastsiuchyk 12, Lapato 3, Davyskiba 8, Valadzko ne, Laziuk ne. All. Salikov.Arbitri: Jankovic e Puecher (Italia).Note: Spettatori 615. Russia: battute vincenti 8, battute sbagliate 11, attacco 39%, ricezione 39%-32%, muri 11, errori 26. Bielorussia: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 40%, ricezione 42%-33%, muri 11, errori 22. OTTAVI DI FINALEOlanda-Germania 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 25-23) Bulgaria-Svezia 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-14, 17-19)Turchia-Rep.Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Polonia-Ucraina 3-1 (21-25, 25-21, 25-22, 25-17) Croazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Serbia-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Italia-Belgio 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)Russia-Bielorussia 3-1 (27-25, 25-20, 19-25, 25-23) QUARTI DI FINALETurchia-Polonia mar 31/8 ore 19.30 a PlovdivSerbia-Francia mer 1/9 ore 20.00 a BelgradoSvezia-Olanda mar 31/8 ore 16.30 a PlovdivItalia-Russia mer 1/9 ore 17.00 a Belgrado (fonte: Cev.eu) LEGGI TUTTO

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    Ofelia Malinov: “Da oggi in poi ci aspettano solo sfide toste”

    Di Redazione Contro un Belgio dimezzato ma comunque combattivo, l’Italia mostra a tratti i muscoli e riesce a conquistare l’obiettivo dei quarti di finale dei Campionati Europei. Con il contributo importante di Ofelia Malinov, entrata al posto di Alessia Orro nel secondo set e poi rimasta in campo fino al termine. “Siamo contente – dice la palleggiatrice azzurra – innanzitutto per aver fatto un altro passo in avanti in questo Europeo. Penso che da oggi in avanti ci attendano solo sfide toste“. “Anche il Belgio – ricorda Malinov – questa sera ha dimostrato che quando ha giocato ha saputo metterci in difficoltà. Mi riferisco a quando ha iniziato a difendere e a rigiocare qualche palla in più. Penso che siamo state brave a ritrovare il nostro gioco e a non concedere loro più niente. Si è visto che eravamo in campo pensando a noi e a tenere l’avversario sotto, quando riusciamo a farlo il nostro valore esce ancora di più“. “Non dobbiamo sottovalutare nessun avversario – conclude la regista – perché in una competizione di questo tipo man mano che vai avanti incontri tutte formazioni che hanno fatto qualcosa per meritarsi il passaggio del turno. Se riusciremo a entrate in campo cercando di divertirci e di esprimere il meglio di noi il resto verrà da sé“. Anche Anna Danesi è soddisfatta: “Quella di oggi è stata una bella partita perché ci siamo finalmente divertite in campo, nonostante il secondo set perso. Abbiamo perso un po’ di concentrazione, ma capita anche alle altre squadre di perdere dei set, siamo comunque riuscite a raggiungere i quarti e questo deve renderci felici“. “Personalmente – prosegue la centrale – non ho vissuto un’emozione speciale, siamo abituate a match dentro-fuori. Questa sera probabilmente, oltre a divertirci di più, eravamo anche più tranquille rispetto alle altre volte. Nelle prossime partite mi aspetto squadre ancora più forti, aspettiamo di scoprire chi incontreremo ai quarti, ma dovremo prima di tutto rimanere concentrate su di noi e su quello che facciamo“. LEGGI TUTTO

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    Italia ai quarti di finale degli Europei: il Belgio si arrende in 4 set

    Di Redazione Missione compiuta: l’Italia è qualificata ai quarti di finale dei Campionati Europei femminili, dove incontrerà una tra Russia e Bielorussia. A Belgrado, ancora una volta, le azzurre rischiano di impantanarsi in qualche distrazione di troppo, commettendo 27 errori-punto e concedendo un secondo set delittuoso a un Belgio privo della sua stella Britt Herbots e rappezzato alla meglio (con una centrale nel ruolo di opposto!). I tre parziali restanti, però, sono dominati e legittimano la supremazia di una squadra che, quando gioca da par suo, non può temere nessuna avversaria. Paola Egonu è nuovamente croce e delizia per l’Italia, con 27 punti e il 48% in attacco ma ben 9 errori; sono suoi, però, i break decisivi a muro e al servizio. Sicuramente più continue Elena Pietrini (19 punti con il 56%) e una ritrovata Miriam Sylla. Mazzanti poi raddrizza la partita inserendo Ofelia Malinov al posto di Alessia Orro in regia: il gioco ne guadagna in precisione, anche se le centrali finiscono nuovamente ai margini (fino a quel momento Cristina Chirichella era stata tra le più in palla). Poco da aggiungere su un Belgio che merita davvero l’Oscar della sfortuna. Insomma, errori e imprecisioni da limare, ma l’Italia c’è: ora non resta che attendere l’avversaria che uscirà dal match di stasera alle 20. Il quarto di finale, comunque vada, si giocherà mercoledì 1° settembre alle 17. I SESTETTI – Belgio in assoluta emergenza: come opposto gioca la centrale Van Avermaet in diagonale a Van de Vyver, al centro Sobolska e Janssens, schiacciatrici Van Gestel e Guilliams e il libero è Rampelberg. L’Italia risponde invece con la formazione titolare composta da Orro in regia, Egonu opposta, Chirichella e Danesi al centro, Sylla e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero. 1° SET – Subito a segno Chirichella e Pietrini per il 2-0, ma il Belgio reagisce mettendo in difficoltà la ricezione azzurra (2-3). L’Italia torna avanti con Egonu e sul 4-4 piazza il break con la stessa opposta, Sylla e il muro di Danesi: 8-4 e time out belga. Guilliams riavvicina le sue (8-6) ma Chirichella ed Egonu allungano nuovamente (11-7); la centrale sale poi in cattedra con due attacchi e un muro per la nuova fuga sul servizio di Orro (15-8). Altro time out di Vande Broek, ma l’Italia è irraggiungibile: Orro firma l’ace del 18-11 e Pietrini la imita per il 22-12. Sylla si procura il set point con un contrasto vincente ed Egonu lo trasforma subito (25-14). 2° SET – Si spezza quasi subito l’equilibrio grazie a Egonu e Sylla (5-3); il Belgio però non vuole lasciarsi staccare e trova il pari sull’8-8 grazie a un errore di Egonu. Il break belga prosegue fino all’8-10 con Van Gestel e allora Mazzanti chiama time out. Al rientro arriva il pareggio con un muro di Orro, a cui però seguono altri due errori (10-12). L’Italia ristabilisce l’equilibrio sul 12-12, ma a questo punto il Belgio piazza un break di 0-4 con Janssens, Van Sas e l’ace di Van Avermaet (12-16): entra Malinov per Orro in palleggio. Dal 13-17 l’Italia rientra: la firma è quella di Egonu, che mette a segno due attacchi e un muro per il controbreak di 5-0 che riporta le azzurre in vantaggio (18-17). Il Belgio però rimette la testa avanti sul 19-20 e con Van Avermaet ritrova il break del 20-22. Nuovo time out per Mazzanti: le belghe confermano il vantaggio (21-23) ma poi subiscono due attacchi consecutivi di Pietrini ed è 23-23. Il set point se lo conquista il Belgio grazie al mani out di Van Avermaet e il successivo attacco di Egonu finisce ancora out (23-25). 3° SET – Resta in campo Malinov al posto di Orro. La reazione dell’Italia al set perso è veemente: 4-1 con Danesi ed errore di Van Avermaet, poi 6-2 che costringe Vande Broek al time out. Le azzurre restano saldamente avanti e allungano ancora con Sylla (9-4), per poi fare la voce grossa a muro: 12-6 con Malinov e 14-7 con Danesi per il nuovo stop chiamato dal CT avversario. Al rientro le belghe rosicchiano due punti e Sylla sbaglia per il 15-11, ma Egonu ristabilisce le distanze (17-11) ed è determinante nel tenere avanti le azzurre. Sempre l’opposta dà il via al nuovo, decisivo break del 21-13, che spiana la strada verso il finale: Danesi sigla il 24-16 e Pietrini chiude (25-17). 4° SET – Azzurre un po’ in difficoltà in avvio (0-2), ma il pareggio è immediato, e a indirizzare il set ci pensano il servizio di Pietrini e l’attacco di Egonu (6-3). Altro break per l’8-4 e il Belgio è costretto al time out; al rientro però Sylla sigla il più 5. Pietrini ed Egonu spadroneggiano in attacco (13-6) e si diverte anche Danesi per il 15-8. Ormai la partita è a senso unico; dal 17-11 l’Italia piazza un altro break sulla battuta di Egonu (20-11). L’opposta, tanto per gradire, mette a terra altri due palloni consecutivi (23-12) e Pietrini mette fine alla gara alla prima occasione (25-12). Italia-Belgio 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)Italia: Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Orro 3, Chirichella 9, Danesi 7, Pietrini 19, Nwakalor ne, Sylla 14, Egonu 27, Parrocchiale, Mazzaro (L) ne, D’Odorico. All. Mazzanti.Belgio: Van Sas 1, Lemmens 2, Guilliams 7, Gilson ne, Van Gestel 11, Demeyer (L), Sobolska 1, Janssens 8, Van de Vyver J. 1, Van de Vyver I. 1, Rampelberg (L), Van Avermaet 7, Stragier 1. All. Vande Broek.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Pashkevich (Russia).Note: Spettatori 380. Italia: battute vincenti 3, battute sbagliate 12, attacco 53%, ricezione 44%-25%, muri 11, errori 27. Belgio: battute vincenti 2, battute sbagliate 7, attacco 28%, ricezione 49%-35%, muri 4, errori 18. OTTAVI DI FINALEOlanda-Germania 3-1 (25-22, 23-25, 25-19, 25-23) Bulgaria-Svezia 2-3 (25-12, 21-25, 22-25, 25-14, 17-19)Turchia-Rep.Ceca 3-1 (25-13, 22-25, 25-14, 25-13)Polonia-Ucraina 3-1 (21-25, 25-21, 25-22, 25-17) Croazia-Francia 2-3 (25-16, 21-25, 25-22, 22-25, 12-15)Serbia-Ungheria 3-0 (25-20, 25-19, 25-17)Italia-Belgio 3-1 (25-14, 23-25, 25-17, 25-12)Russia-Bielorussia lun 30/8 ore 20.00 a Belgrado QUARTI DI FINALETurchia-Polonia mar 31/8 a PlovdivSerbia-Francia mer 1/9 a BelgradoSvezia-Olanda mar 31/8 a PlovdivItalia-vincente Russia/Bielorussia mer 1/9 a Belgrado LEGGI TUTTO