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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Bologna

    Di Paolo Cozzi Sullo slancio di una domenica memorabile per il volley italiano, con ben 4 medaglie d’oro arrivate ad impreziosire una bacheca federale tornata ai fasti del passato, cominciano mercoledì a Bologna le finali di VNL maschile. Le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano per provare a succedere al Brasile, campione dell’edizione 2021. Negli anni 90, quando era ancora World League, era una competizione che dava del tu ai nostri colori, ma negli ultimi 20 anni ci ha visti protagonisti davvero col contagocce. Vedere pertanto i nostri ragazzi svettare nella classifica della prima fase ci fa ben sperare e getta molte aspettative sulla giovane banda di Fefè De Giorgi! Chiaro, alcune squadre sono ancora in fase sperimentale e di crescita in attesa dei Mondiali, ma il segnale di forza dei nostri portacolori è di quelli importanti e ci riporta davvero nel gotha della pallavolo mondiale. Ma analizziamo le partecipanti alla fase finale, ricordando gli accoppiamenti dei quarti di finale: mercoledì 20 luglio si affronteranno USA–Brasile e Italia-Olanda, giovedì 21 Francia–Giappone e Polonia–Iran. Poi, sabato 23, le semifinali tra le vincenti, e domenica 24 le finali. Foto Volleyball World BRASILECampioni uscenti, i verdeoro sono chiamati a riscattare le prime Olimpiadi senza medaglia dal 2000. Tanti infortuni nel corso dei gironi preliminari hanno lasciato per qualche partita i brasiliani con il roster ridotto all’osso, ma sono state proprio queste difficoltà che hanno ricompattato il gruppo, che ha sì perso con Polonia e Francia, ma che si è sbarazzato facilmente di Iran e Serbia. Quarto di finale sconsigliato ai deboli di cuore contro gli USA: basteranno i muri di Flavio e il ritorno in extremis di Lucao a fermare gli americani? UP: squadra in cerca di riscatto,che sa cosa vuol dire giocare sotto pressione, con Lucarelli e Leal capaci di risolvere da soli la partita.DOWN: una condizione fisica non ottimale e la difficoltà a mantenere a lungo alti ritmi di gioco con continuità.STELLA: Ricardo LucarelliX FACTOR: Lucao Foto Volleyball World USAUsciti malconci e con le pive nel sacco dalle Olimpiadi, gli yankees provano a rialzare la testa affidandosi ad un Aaron Russell che, dopo le fatiche piacentine e l’operazione all’anca, torna a essere giocatore determinante. Molto intense le vittorie con Francia e Brasile: il gioco americano è piaciuto molto, con i palleggiatori bravi a trovare risorse anche con i centrali e il muro solido fondamentale, ben correlato con la difesa. UP: squadra che sembra essere ripartita dopo le delusioni di Tokyo, buon mix fra giovani e veterani.DOWN: Ensing come opposto non ha convinto molto nel corso della VNL, manca una alternativa valida da posto 2.STELLA: Aaron RussellX FACTOR: Torey Defalco Foto Volleyball World OLANDAEntrata per un soffio nelle Finals, la squadra di Roberto Piazza è partita male, perdendo con Giappone e Usa, prima di infilare una striscia di 6 vittorie su sette partite che ha gettato le basi per la qualificazione. Decisiva la gara vinta al tie break con l’Argentina, con il solito Nimir trascinatore; molto alternate le bande con gli “italiani” Ter Horst e Van Garderen, ma anche con il veterano Jorna e il giovane Tuinstra. Interessante al centro infine Fabian Plak, ottimo riferimento in attacco e bravo a muro. UP: qualificazione meritata e nessuna pressione sulle spalle degli orange, che possono provare a fare lo sgambetto agli azzurri senza avere nulla da perdere.DOWN: poca pressione ma anche poca abitudine a giocare match internazionali per molti olandesi, che proprio pochi giorni fa hanno già ceduto 3-0 contro gli azzurri.STELLA: Nimir Abdel-AzizX FACTOR: Bennie Tuinstra Foto Volleyball World ITALIAUna prima parte di VNL fantastica per i nostri ragazzi, che già dal primo girone in Canada, con una rosa giovane e poco esperta, hanno dato gran bei segnali al loro allenatore. L’innesto di Michieletto e Lavia ha aggiunto potenza e tecnica, il tutto davvero ben giostrato da un Giannelli che sembra aver ritrovato lo smalto e la determinazione giusti. Se la diagonale Giannelli-Zaytsev sembra sicura, cosi come quella delle due bande, restano i dubbi al centro, dove Galassi ha perso lentamente campo a favore di Russo nella corsa ad affiancare Anzani. UP: la voglia di tornare sul gradino più alto del podio è enorme, e tutto il movimento spinge i ragazzi di De Giorgi a tornare a dettare legge a livello mondiale.DOWN: giocare in casa può portare comunque tanta pressione sulle spalle dei nostri, che per quanto cresciuti esponenzialmente negli ultimi 12 mesi sono ancora molto “vergini” a livello internazionale.STELLA: Alessandro MichielettoX FACTOR: Daniele Lavia Foto Volleyball World GIAPPONEAutentiche rivelazioni di questa VNL, i giapponesi hanno trovato nel nuovo allenatore francese Philippe Blain quello spunto per provare a colmare il gap con le grandi nazionali del volley mondiale. E così fra i top player troviamo Ishikawa e Nishida, ma è a partire dal servizio che tutto il Giappone è cresciuto, forzando molto e sbagliando comunque poco. Importante anche l’apporto di Otsuka e del centrale Takahashi, per una squadra che con le vittorie contro Slovenia, Argentina e soprattutto Italia sembra aver dato una svolta al proprio destino. UP: squadra in fiducia, con un tecnico europeo che ha saputo valorizzare elementi di gioco tipici giapponesi coniugandoli con altri nuovi prettamente europei.DOWN: al centro si paga ancora la mancanza di un top player e anche a muro resta una squadra… bassotta!STELLA: Yuki IshikawaX FACTOR: Yuji Nishida Foto Volleyball World FRANCIACampioni olimpici in carica, con Giani nuovo allenatore, i francesi sono chiamati a dimostrare che questo gruppo non è stato una meteora ma una solida realtà: partiti forte, hanno chiuso però con tre sconfitte contro Polonia, Argentina e Stati Uniti. Toniutti e Brizard al palleggio sono una garanzia, anche se il secondo arriva da una stagione a Piacenza fatta da più ombre che luci. Ngapeth continua a dimostrare gran feeling con il suo tecnico di club e Patry sembra essersi lasciato alle spalle una stagione meneghina non proprio esaltante. Al centro cresce Chinenyeze, mentre Le Goff è forse l’anello debole di una squadra molto rodata e collaudata. UP: c’è tanta voglia di continuare un ciclo importante, e il sorteggio con il Giappone sembra spianare la via per le semifinali.DOWN: contro troveranno un allenatore che ha scritto pagine di storia importanti della nazionale francese, e conosce alla perfezione i suoi giocatori.STELLA: Earvin NgapethX FACTOR: Barthélémy Chinenyeze Foto Volleyball World POLONIAUscita da un 2021 che doveva essere pieno di ori e che invece ha portato solo sconfitte eclatanti e il licenziamento di Heynen, la Polonia di Grbic pur senza Leon ha disputato un’ottima VNL, cedendo fondamentalmente solo all’Iran, perché nella sconfitta con gli azzurri in Canada era infarcita di seconde linee. La squadra si affida alle due bande bi-campioni in Champions League, Semeniuk e Sliwka, e ad un Kurek che si dimostra sul pezzo. Al centro come sempre tanti centimetri e tanti muri e un libero aspirapolvere. Molto precisa a muro e ben messa in campo, la Polonia sembra essersi liberata del “peso” Leon e aver trovato la propria dimensione. UP: una squadra matura che ha in pratica 12 titolari fra cui Grbic può pescare.DOWN: il bisogno assoluto di fare risultato può essere un freno, soprattutto nei quarti in cui i polacchi incrociano una loro autentica bestia nera come l’Iran.STELLA: Kamil SemeniukX FACTOR: Aleksander Sliwka Foto Volleyball World IRANUn cammino tutt’altro che facile per arrivare a queste Finals, con alcune sconfitte pesanti come contro Olanda e Bulgaria, ma anche guizzi degni di nota con Slovenia, Polonia e Serbia che hanno portato in dote punti chiave per la qualificazione. Della squadra iraniana piacciono soprattutto i tre laterali, con l’opposto Esmaeilnezhad secondo fra i top scorer della VNL, ben coadiuvato dal neo meneghino Ebadipour. Bene anche il servizio di squadra, capace di far saltare molte linee di ricezione ben rodate. UP: è una squadra da sempre ostica per la Polonia, per il suo modo di giocare, e l’accesso in semifinale sarebbe davvero un bel risultato per un gruppo molto rinnovato nell’ultimo periodo.DOWN: senza Marouf l’attacco al centro appare più scontato e tutto il gioco è un po’ più prevedibile.STELLA: Milad EbadipourX FACTOR: Amin Esmaeilnezhad LEGGI TUTTO

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    Le azzurre scrivono la storia: 3-0 al Brasile e primo oro in VNL!

    Di Redazione La storia del volley azzurro vive un altro straordinario capitolo ad Ankara. Per la prima volta nella sua storia l’Italia si aggiudica la VNL femminile, una manifestazione che la nostra nazionale non aveva mai vinto neanche nella sua precedente “incarnazione”, il World Grand Prix: è l’ennesimo successo del gruppo delle campionesse d’Europa e arriva al termine di una fase finale dominata, suggellata dal 3-0 in finale ai danni del Brasile dopo l’analoga vittoria in semifinale sulla Turchia e il 3-1 nei quarti contro la Cina. Un risultato strepitoso che proietta sempre più la squadra di Davide Mazzanti ai vertici della pallavolo mondiale. Tutti e tre i set della finale seguono, curiosamente, lo stesso andamento: prima fase di equilibrio, break importanti dell’Italia a metà parziale e tentativo di rimonta finale del Brasile. Nel primo parziale le verdeoro risalgono dal 23-18 al 23-22, nel secondo dal 21-16 al 22-20; solo nel terzo il recupero riesce, dal 20-16 al 20-20, grazie all’impatto devastante della giovane Ana Cristina, ma ci pensa un’immensa Paola Egonu – ancora una volta top scorer con 21 punti – a fermarla e riportare avanti le azzurre, prima della chiusura affidata a Cristina Chirichella. Egonu si aggiudica anche l’ennesimo trofeo di MVP della sua carriera, entrando nella squadra ideale del torneo insieme a tre compagne di squadra: Alessia Orro come miglior palleggiatrice, Caterina Bosetti miglior schiacciatrice insieme a Gabi, e Monica De Gennaro miglior libero. Le altre premiate sono le centrali Carol, tra le ultime brasiliane ad arrendersi in finale, e Jovana Stevanovic, rappresentante della Serbia che ha strappato il terzo posto alla Turchia. Non si può però fare a meno di citare anche chi nel sestetto ideale non ha trovato posto, come le centrali Anna Danesi – protagonista di una finale strepitosa: 8 su 8 in attacco! – e Cristina Chirichella, o come Elena Pietrini, rientrata alla grandissima nel gruppo tanto da conquistarsi il posto da titolare nelle fasi decisive. E poi Ofelia Malinov, partita dalla panchina ma capofila di un gruppo di giocatrici che ha lavorato duro, per quasi due mesi, per portare le azzurre fino alle trionfali Finals in Turchia attraverso una marcia trionfale fatta di 13 vittorie e 2 sconfitte, tutte nella prima settimana di gare. I SESTETTI – Nessuna sorpresa nei sestetti delle due squadre. L’Italia schiera Orro in palleggio, Egonu opposta, Danesi e Chirichella al centro, Bosetti e Pietrini schiacciatrici e De Gennaro libero; per il Brasile in campo Macris in regia, Kisy opposta, Carol e Julia Kudiess centrali, Gabi e Julia Bergmann in posto 4, Nyeme (preferita a Natinha) libero. Come già accaduto nella finale per il terzo posto, due giocatrici indossano – fino al primo time out tecnico – la Equal Jersey in favore della parità di genere: sono le stelle delle due squadre, Paola Egonu e Gabi. Foto Volleyball World 1° SET – Subito avanti le azzurre con l’attacco di Pietrini e l’errore di Julia Bergmann (2-0). Danesi tiene avanti le azzurre e un altro attacco out della giovane schiacciatrice verdeoro regala il 5-2; doppia Egonu per l’allungo del 7-3 e Zé Roberto è costretto a fermare subito il gioco. Al rientro arriva anche il muro vincente di Chirichella e le verdeoro cambiano diagonale con Roberta e Lorenne, ma l’Italia dilaga fino al 10-3 sul servizio di Danesi. Il Brasile prova a rimettersi in partita con tre punti consecutivi (errore di Egonu per il 10-6), ma le azzurre restano saldamente avanti: Pietrini mura Lorenne per il 14-8 e Gabi per il 16-10. Zé Roberto rimanda in campo Macris e Kisy, e Carol indovina l’ace del 17-13; Chirichella però consolida il vantaggio chiudendo uno scambio molto combattuto (20-14). Gabi non vuole mollare (22-18) e fa bene: il muro vincente di Carol e un fortunoso ace della stessa schiacciatrice riportano sotto il Brasile proprio in extremis (23-21). Mazzanti deve giocarsi il time out, ma al ritorno in campo Carol mura anche Egonu per l’inaspettato meno 1 (23-22). Danesi procura comunque due set point all’Italia e al secondo tentativo l’errore in battuta della stessa Carol chiude i conti (25-23). Foto Volleyball World 2° SET – Si riparte con i sestetti iniziali; il primo break è ancora dell’Italia con Egonu e Bosetti (4-2). Pareggio immediato dalle verdeoro, ma ancora Bosetti riporta avanti le sue (6-4) e il punto a punto che segue lascia il distacco immutato (9-7). Sempre la schiacciatrice varesina firma l’allungo azzurro per il 12-9, poi due errori consecutivi di Gabi e Julia Bergmann lanciano l’Italia sul 16-10, sigillato da Chirichella. Il Brasile prova a riavvicinarsi con l’ace di Kisy (16-12) ma un altro servizio vincente, stavolta di Bosetti, costringe Zé Roberto a fermare il gioco sul 19-13. Carol stoppa a muro Chirichella (19-15) e, come nel primo set, le verdeoro provano a rientrare nel finale: due errori di Egonu valgono il 21-18 e il 22-20, Mazzanti chiama time out e inserisce Malinov in regia. È proprio Egonu a rimettere le cose a posto al rientro, siglando il 23-20 e procurandosi tre set point: il primo lo annulla il suo errore in battuta, il secondo lo sfrutta la stessa Malinov di prima intenzione (25-22). Foto Volleyball World 3° SET – Zé Roberto manda in campo Pri Daroit e Lorena al posto di Julia Bergmann e Julia Kudiess. Il set si apre con un ace di Chirichella per il 2-1, ma è Kisy a firmare il primo break della partita in favore del Brasile, con due attacchi consecutivi (3-5). Chirichella ed Egonu pareggiano già sul 7-7, l’opposta manda avanti le azzurre (9-8) e Zé Roberto ferma il gioco. Si continua punto a punto finché l’Italia sale in cattedra a muro: due block di Egonu e Danesi valgono il break, Bosetti completa l’opera con l’attacco del 15-12. Entra in campo Ana Cristina e subito si rende pericolosa (16-14), ma Bosetti è “on fire” e firma il 19-15. Dal 20-16, ancora una volta, il Brasile prova la rimonta: il servizio di Carol e gli attacchi di Ana Cristina valgono il 20-19, e dopo il time out chiamato da Mazzanti arriva il pareggio sull’errore di Egonu (20-20). Rientra Orro in regia, proprio Egonu ferma a muro la giovane schiacciatrice brasiliana e poi riporta avanti le azzurre sul 23-21. Inevitabile il time out brasiliano, ma ancora Egonu si procura il match point sul 24-22: l’ultimo punto della partita è un muro vincente di Chirichella (25-22). Italia-Brasile 3-0 (25-23, 25-22, 25-22)Italia: Lubian, Gennari ne, Bonifacio ne, Malinov 1, De Gennaro (L), Fersino (L) ne, Orro, Bosetti 11, Chirichella 9, Danesi 9, Pietrini 8, Nwakalor ne, Sylla ne, Egonu 21. All. Mazzanti.Brasile: Julia Kudiess 1, Carol 8, Pri Daroit 1, Nyeme (L), Montibeller, Macris 2, Roberta, Gabi 11, Ana Cristina 6, Natinha (L) ne, Lorena 1, Kisy 14, Julia Bergmann 3, Lorenne 1. All. Zé Roberto.Arbitri: Ozbar (Turchia) e René (Argentina).Note: Italia: battute vincenti 2, muri 7, errori 19. Brasile: battute vincenti 3, muri 4, errori 16. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il Brasile doma la Serbia in rimonta ed è la prima finalista

    Di Redazione Non riesce la seconda impresa consecutiva alla Serbia di Daniele Santarelli: è il Brasile la prima finalista della VNL femminile ad Ankara. Un risultato che eguaglia quello già raggiunto dalle verdeoro nelle ultime due edizioni, entrambe concluse con una sconfitta per mano degli USA: questa volta, invece, affronterà la vincente tra Italia e Turchia (ore 17.30). La nazionale di Zé Roberto deve però faticare non poco per domare le agguerrite avversarie, riemergendo dalle sabbie mobili di un primo set a dir poco disastroso e strappando ai vantaggi il terzo, in cui la Serbia era stata avanti 14-9, 21-17 e 22-20. Partita a tratti spettacolare e di alto livello, come testimonia anche il numero limitato di errori-punto: il Brasile ne commette soltanto 16 ed è proprio questa l’arma decisiva in una partita in cui le serbe riescono a far meglio sia a muro (12-10, anche se Carol è la solita macchina da guerra con 6 block vincenti) sia al servizio (5 ace a 2). Nella squadra di Santarelli è superlativa Jovana Stevanovic (15 punti con 4 muri, 2 ace e il 64% in attacco), ma a lungo andare si fa sentire la mancanza di un terminale offensivo che non sia Ana Bjelica (17). Varietà di soluzioni di cui invece dispone il Brasile, che oltre alla solita e impareggiabile Gabi (15 punti) si appoggia anche a Kisy (19), Julia Bergmann e alla già citata Carol, tutte in doppia cifra. Ora per le verdeoro c’è una nuova sfida all’orizzonte: un’eventuale medaglia d’oro sarebbe un risultato straordinario, se si considera che il Brasile – dato non abbastanza sottolineato – si è presentato a questa manifestazione dopo un importante cambio generazionale, con tre titolari sotto i 22 anni e praticamente prive di esperienza internazionale (Kisy è del 2000, Julia Bergmann del 2001 e la centrale Julia Kudiess del 2003). Serbia-Brasile 1-3 (25-14, 18-25, 24-26, 19-25)Serbia: Busa 2, Lazovic 2, Drca 3, Popovic 1, Mirkovic 2, Mihajlovic 5, Pusic (L), Bjelica 17, Aleksic 8, Stevanovic 15, Milenkovic 5, Kocic ne, Lozo 10, Djurdjevic (L) ne. All. Santarelli.Brasile: Carol 13, Julia Kudiess 6, Pri Daroit ne, Nyeme (L), Montibeller, Macris 1, Roberta, Gabi 15, Ana Cristina ne, Natinha (L), Lorena ne, Kisy 19, Julia Bergmann 16, Lorenne 1. All. Zé Roberto.Arbitri: Myoi (Giappone) e Perez (Cuba).Note: Serbia: battute vincenti 5, muri 12, errori 19. Brasile: battute vincenti 2, muri 10, errori 16. IL PROGRAMMASemifinali: Serbia-Brasile 1-3 (25-14, 18-25, 24-26, 19-25); Turchia-Italia ore 17.30.Finale per il terzo posto: Serbia-perdente Turchia/Italia dom 17/7 ore 14.Finale per il primo posto: Brasile-vincente Turchia/Italia dom 17/7 ore 17.30. LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: il Giappone spreca troppo, Brasile in semifinale

    Di Redazione Per la quarta volta in altrettante edizioni della manifestazione il Brasile è tra le semifinaliste della VNL femminile: nella partita inaugurale delle Finals di Ankara le verdeoro hanno sconfitto il Giappone per 3-1 e ora attende di conoscere la sua avversaria, una tra USA e Serbia (sfida in programma alle 17.30 italiane). La squadra rivelazione della competizione non è riuscita dunque a sovvertire il pronostico e si porta dietro più di un rimpianto per l’andamento della gara: le nipponiche, infatti, erano state avanti addirittura fino al 21-15 nel primo set, prima di subire l’incredibile rimonta del Brasile e cedere ai vantaggi, mentre nel secondo avevano avuto anche un set point sul 25-26. Riaperta la partita nel terzo set (break decisivo sul 20-20), il Giappone è però crollato nel quarto sotto i colpi di Gabi e compagne. Proprio la numero 10 brasiliana è stata la top scorer dell’incontro con 23 punti, seguita da Kisy con 20; ancora una volta però il fondamentale decisivo per la squadra di Zé Roberto è stato il muro, con 16 block vincenti di cui 4 a testa per la stessa Kisy e Carol. Al Giappone invece è clamorosamente mancata la bomber Sarina Koga, che si è fermata a quota 14 punti con un modestissimo 29% in attacco. Brasile-Giappone 3-1 (29-27, 28-26, 20-25, 25-14)Brasile: Julia Kudiess 5, Carol 10, Pri Daroit ne, Nyeme (L) ne, Montibeller 1, Macris 4, Roberta, Gabi 23, Ana Cristina ne, Natinha (L), Lorena ne, Kisy 20, Julia Bergmann 17, Lorenne 3. All. Zé Roberto.Giappone: Moriya (L), Uchiseto, Koga 14, Ishikawa 8, Shimamura 8, Kojima (L) ne, Inoue 5, Hayashi 16, Yamada 1, Matsui 3, Ogawa 5, Hamamatsu ne, Seki, Sato 9. All. Manabe.Arbitri: Ozbar (Turchia) e Perez (Cuba).Note: Brasile: battute vincenti 3, muri 16, errori 23. Giappone: battute vincenti 5, muri 6, errori 19. (fonte: Volleyball World) LEGGI TUTTO

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    VNL femminile: i roster di USA, Giappone, Brasile, Cina e Turchia

    Di Redazione Tra poche ore inizierà ad Ankara la fase finale della VNL femminile: alle 14 italiane andrà in scena il primo quarto di finale tra Brasile e Giappone, alle 17.30 toccherà a USA e Serbia, mentre i restanti due quarti si giocheranno domani. Dopo l’Italia, la Serbia e la Thailandia, anche le altre 5 nazionali partecipanti hanno svelato i rispettivi roster per la competizione. Eccoli, squadra per squadra: BRASILEPalleggiatrici: Macris, RobertaOpposte: Kisy, LorenneCentrali: Carol, Lorena, Julia KudiessSchiacciatrici: Gabi, Pri Daroit, Rosamaria Montibeller, Ana Cristina, Julia BergmannLiberi: Natinha, Nyeme GIAPPONEPalleggiatrici: Nanami Seki, Tamaki MatsuiOpposta: Kotona HayashiCentrali: Haruyo Shimamura, Nichika Yamada, Erina Ogawa, Asuka HamamatsuSchiacciatrici: Mami Uchiseto, Sarina Koga, Mayu Ishikawa, Arisa Inoue, Yoshino SatoLiberi: Manami Kojima, Akane Yamagishi USAPalleggiatrici: Jordyn Poulter, Lauren CarliniOpposte: Annie Drews, Jordan ThompsonCentrali: Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu, Dana Rettke, Hannah TappSchiacciatrici: Kelsey Robinson, Kathryn Plummer, Sarah Wilhite, Ali FranttiLiberi: Morgan Hentz, Justine Wong-Orantes CINAPalleggiatrici: Ding Xia, Diao LinyuOpposte: Gong Xiangyu, Chen PeiyanCentrali: Yuan Xinyue, Wang Yuanyuan, Yang Hanyu, Gao YiSchiacciatrici: Li Yingying, Wang Yunlu, Jin Ye, Wang YizhuLiberi: Wang Weiyi, Ni Feifan TURCHIAPalleggiatrici: Cansu Ozbay, Elif SahinOpposte: Ebrar Karakurt, Meryem BozCentrali: Eda Erdem, Zehra Gunes, Beyza AriciSchiacciatrici: Hande Baladin, Meliha Ismailoglu, Tugba Senoglu, Saliha Sahin, Ilkin AydinLiberi: Simge Akoz, Ayça Aykac (fonte: Web Volei) LEGGI TUTTO

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    VNL Finals ai raggi X: le stelle e le possibili rivelazioni di Ankara

    Di Alessandro Garotta Siamo alla vigilia delle Finals di Volleyball Nations League femminile: nella nuova formula della VNL, le migliori otto classificate al termine della fase preliminare si sfidano ad Ankara per conquistare il trofeo alzato l’anno scorso dagli USA. Grande attesa per le azzurre di coach Davide Mazzanti ,che giovedì alle 14 italiane affronteranno la Cina nei quarti di finale. In caso di successo, in semifinale troveranno una tra Turchia e Thailandia. Dall’altra parte del tabellone super sfide (in programma mercoledì 13): gli Stati Uniti se la vedranno con la Serbia, mentre il Brasile giocherà contro il Giappone. Tra sabato 16 e domenica 17 le partite che assegnano le medaglie. Per arrivare preparati alla prima grande finale dell’estate, importante banco di prova in vista dei Mondiali, ecco la nostra preview squadra per squadra, con i punti di forza e quelli deboli delle 8 nazionali partecipanti! Foto Volleyball World TURCHIAC’è una maledizione da sfatare, e questo potrebbe essere l’anno buono. In casa Turchia non lo vogliono dire ad alta voce, complici anche i sogni sfumati a un passo dal traguardo nel recente passato, ma in quel di Ankara potrebbe davvero arrivare finalmente la prima vittoria di un torneo di rilievo nella storia del volley femminile. Parlavamo di maledizione, perché le “Filenin Sultanlari” in più occasioni sono arrivate in fondo ai Campionati Europei, alla VNL e al World Grand Prix, ma poi si sono dovute accontentare del secondo o del terzo gradino del podio. A fare la differenza questa volta potrebbero essere il fattore campo e un roster profondo e di notevole qualità, che può contare su qualche stella, come l’opposta Ebrar Karakurt, la palleggiatrice Cansu Ozbay e le centrali Eda Erdem e Zehra Gunes, e su giocatrici con buona esperienza internazionale, come Hande Baladin, Meliha Ismailoglu e Simge Akoz. Non si può non annoverare la nazionale guidata da Giovanni Guidetti tra le favorite per sbarcare almeno in semifinale; poi, una volta arrivate lì, vedremo se la storia sarà pronta a cambiare. UP: il gruppo è coeso e si conosce alla perfezione; in più il fattore tifo può pesare decisamente.DOWN: le bande titolari sono buone mestieranti, ma chiedere loro un rendimento da top player è decisamente troppo.STELLA: Eda ErdemX-FACTOR: Saliha Sahin Foto Volleyball World THAILANDIALa Thailandia è riuscita a strappare l’ottavo e ultimo posto per le VNL Finals venendo premiata soprattutto dall’ottimo avvio nella competizione. Già essere ad Ankara per le asiatiche è una festa assoluta, e se magari riuscissero a uscire a testa alta o addirittura centrare l’impresa contro la Turchia nei quarti di finale, diventerebbero le assolute beniamine nazionali. Il roster di coach Danai Sriwatcharamethakul è composto da giocatrici tecniche, esplosive, grintose, ma che pagano pegno in termini di fisicità. In generale – per usare un eufemismo – non sono proprio le più temibili del lotto, pur potendo contare su alcuni elementi con una discreta esperienza internazionale: ci riferiamo alla palleggiatrice Pornpun Guedpard (che ha giocato in Giappone e Indonesia), l’opposta Kokram Pimpichaya (nell’ultima stagione alle Kurobe AquaFairies in Giappone), le schiacciatrici Ajcharaporn Kongyot e Chatchu-On Moksri (grandi protagoniste con il Sarıyer Belediyesi in Turchia) e l’esperto libero Piyanut Pannoy (ex di Azerrail Baku e VC Altay). UP: la condizione psicologica del non aver nulla da perdere.DOWN: manca fisicità ed esperienza ad alti livelliSTELLA: Kongyot AjcharapornX-FACTOR: Kokram Pimpichaya Foto Volleyball World ITALIAPer alcuni, la vera favorita numero uno. Di sicuro, un’autorevole candidata alla vittoria. Un’Italia così forte e completa non l’abbiamo mai vista, anche senza l’infortunata Sarah Fahr: non possiamo nasconderci, ma lasciarci trascinare da facili entusiasmi è l’ultima cosa che dobbiamo fare. Paola Egonu sarà come sempre il faro del gruppo, la stella chiamata a scatenarsi a suon di punti mettendo in mostra tutta la sua proverbiale esplosività; la numero 18 azzurra sarà schierata in diagonale con Ofelia Malinov, titolare per gran parte delle partite disputate finora, oppure con Alessia Orro, capace di variare il gioco in modo efficace quando chiamata in causa da Mazzanti? Al centro ci si affiderà a due tra Cristina Chirichella, Anna Danesi, Marina Lubian e Sara Bonifacio, elementi che assicurano muri e ottima copertura, e in attacco possono fare anche molto male alle avversarie. In banda il CT Davide Mazzanti ha a disposizione diverse opzioni di assoluto spessore tecnico che potrebbero consentirgli di variare lo schema tattico in caso di necessità: Caterina Bosetti è la banda di equilibrio, preziosa sia in fase difensiva sia per la sua abilità di giocare contro il muro piazzato. Miriam Sylla ed Elena Pietrini sono le “bocche da fuoco”, che si sono fatte apprezzare anche in coppia agli Europei 2021 e nell’ultima uscita contro la Thailandia, mentre Alessia Gennari andrà tenuta in seria considerazione se le cose non dovessero andare nel verso giusto. Infine c’è Monica De Gennaro, che non ha certamente bisogno di presentazioni: il miglior libero al mondo, che ancora una volta dovrà sorreggere la nostra nazionale con le sue difese spettacolari. UP: il talento individuale di questa squadra non ha eguali.DOWN: se la coscienza del proprio valore si trasforma in presunzione, l’Italia rischia di mostrare il fianco alle avversarie.STELLA: Paola EgonuX-FACTOR: Elena Pietrini Foto Volleyball World CINANo Zhu Ting, no Zhang Changning, no Yao Di, no Yan Ni, no Liu Yanhan. La Cina che si presenta alle Final Eight di Ankara è rinnovata, battagliera e pronta a sovvertire i pronostici del torneo (a partire dai quarti contro l’Italia), con il testimone di leader passato a Li Yingying. Finora la stella del Tianjin ha ricoperto questo ruolo alla perfezione, prendendo in spalla le compagne e portandole al quarto posto nella prima fase grazie a una serie di prestazioni da cineteca. Fari puntati anche sull’opposta Gong Xiangyu e sulla schiacciatrice Ye Jin, due giocatrici da prendere con le pinze e potenzialmente devastanti se nella giornata giusta, mentre la centrale Yuan Xinyue e il libero Wang Weiyi rappresentano il trait d’union rispetto al recente passato. In generale, non sarà la squadra più talentuosa, non avrà le giocatrici più abituate ai grandi palcoscenici, non starà attraversando il suo miglior momento storico, ma la nazionale di coach Cai Bin è un’avversaria ostica, tenace e che venderà cara la pelle. UP: partita dopo partita ha mostrato sempre maggiore affiatamento.DOWN: manca forse un po’ di esperienza a questi livelli.STELLA: Li YingyingX-FACTOR: Gong Xiangyu Foto Volleyball World USAÈ difficile pensare ad una nazionale che abbia segnato gli ultimi anni della pallavolo femminile mondiale più di quella statunitense. Dopo le tre affermazioni consecutive in VNL e il secondo posto alla World Cup 2019, la punta di diamante è stata naturalmente la medaglia d’oro a Tokyo: un trend positivo confermato dall’ottimo avvio della stagione 2022, con Karch Kiraly che ha potuto contare su due blocchi di altissimo livello. Da un lato, quello composto dalle protagoniste dell’ultimo ciclo olimpico, con Annie Drews, Jordan Thompson, Kelsey Robinson, Sarah Wihlite, Jordyn Poulter, Haleigh Washington, Chiaka Ogbogu e Justine Wong-Orantes. Dall’altro, quello delle new entry, con Kara Bajema, Alexandra Frantti, Dana Rettke, Brionne Butler e Anna Stevenson. La consapevolezza nei propri mezzi delle prime con il talento inesplorato delle seconde sembrano costruire un mix al picco del suo rendimento, con le due parti a compensarsi senza “rubarsi” la scena, assicurando quindi sempre un livello di gioco massimo in tutti i suoi aspetti. È questa la grande forza degli Stati Uniti. UP: la completezza del roster statunitense è impressionante.DOWN: la pressione potrebbe giocare brutti scherzi alla nazionale campione olimpica in carica.STELLA: Kelsey RobinsonX-FACTOR: Alexandra Frantti Foto Volleyball World SERBIAChe la Serbia possa fare malissimo a tutti lo abbiamo visto qualche settimana fa, quando a Brasilia ha superato al tie break la Turchia. Allo stesso tempo, però, si è resa protagonista anche di debacle senza appello, vincendo appena un set nei match contro le prime tre della graduatoria (USA, Brasile ed Italia). Una nazionale parzialmente rinnovata e alla ricerca di una nuova identità, che sta provando a mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici impartiti dal CT Daniele Santarelli, ma che è ben consapevole di come sarà essenziale il ritorno di Tijana Boskovic per difendere il titolo ai prossimi Mondiali. Nel frattempo, l’obiettivo è di chiudere al meglio la VNL, potendo comunque contare su giocatrici che da anni dicono la loro sulla scena internazionale come Jovana Stevanovic e Ana Bjelica, giovani piene di talento (Maja Aleksic, Sara Lozo e Katarina Lazovic), una discreta palleggiatrice (Sladjana Mirkovic) e un jolly dal grande talento offensivo ma ultimamente alle prese con qualche guaio fisico di troppo (Brankica Mihajlovic). UP: Daniele Santarelli in panchina è una garanzia di qualità che potrebbe aprire la porta a scenari inaspettati.DOWN: senza Tijana Boskovic, manca la giocatrice a cui affidarsi per risolvere le questioni spinose.STELLA: Jovana StevanovicX-FACTOR: Sara Lozo Foto Volleyball World BRASILECi sono poche certezze nella vita: nascita, morte, Brasile competitivo. E state pure certi che anche stavolta bisognerà fare i conti con la nazionale verdeoro – vicecampione olimpica, seconda nelle ultime due edizioni della VNL e mai fuori dalle prime quattro nelle maggiori competizioni internazionali disputate dopo Rio 2016 (con la sola eccezione degli ultimi Mondiali). Zé Roberto può contare su un gruppo profondo, collaudato, forte in tutti i reparti e con qualche novità interessante. Come, ad esempio, Kisy, miglior realizzatrice della squadra fino a questo momento, che ha le carte in regola per stupire tutti anche alle Finals di Ankara e, insieme alla regista Macris, forma una diagonale da tenere d’occhio. Al centro Diana ha raccolto la pesante eredità di Carol Gattaz, mentre Carol sta confermando di essere tra le migliori interpreti in questo ruolo a livello mondiale. Il meglio, però, il Brasile lo offre in banda con Gabi e Pri Daroit, a garantire classe ed esperienza, e due giovani di belle speranze con un database di caratteristiche niente male, come Julia Bergmann e Ana Cristina. Vincere è difficile anche se sei la favorita, figuriamoci quando la concorrenza è così spietata: l’obiettivo rimane il podio, ma con questa quantità di talento puntare al bersaglio grosso è d’obbligo. UP: il gioco esalta non solo la classe infinita di Gabi ma anche il talento delle new entry.DOWN: le montagne da scalare per salire sul gradino più alto del podio sono di quelle belle impegnative: verosimilmente USA in semifinale e Italia, Cina o Turchia in finale.STELLA: GabiX-FACTOR: Kisy Foto Volleyball World GIAPPONEAvete cinque euro da puntare e cercate il colpaccio a sorpresa? Puntateli sul Giappone. È stata la squadra che ha più impressionato nelle prime due tappe del torneo, facendo scalpi importanti e mostrando una gran bella pallavolo, prima del crollo nell’ultima settimana a qualificazione già acquisita. Sulla carta sembrano partire dietro a USA, Brasile e Italia, ma nessuno potrà dormire sonni sereni contro le ragazze di coach Masayoshi Manabe. Il gruppo a sua disposizione è relativamente giovane (il libero Akane Yamagishi e la schiacciatrice Mami Uchiseto sono le uniche nate prima del 1992), ha grande voglia di imporsi e ha anche il volto sfrontato di gente che si è imposta gradino per gradino, lavorando costantemente, come le varie Mika Shibata, Sarina Koga, Arisa Inoue, Haruyo Shimamura e altre ancora, e adesso vuole raccogliere i frutti di questo lungo lavoro. UP: è una squadra che riesce a spingersi oltre la somma delle potenzialità individuali delle proprie componenti.DOWN: il puro confronto sulla qualità generale vede le giapponesi più indietro rispetto alle grandi favorite.STELLA: Sarina KogaX-FACTOR: Kotona Hayashi LEGGI TUTTO

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    Seconda sconfitta per le azzurrine Under 19 nei test match contro il Brasile

    Di Redazione La nazionale Under 19 femminile perde anche la seconda amichevole contro le pari età del Brasile. Ieri al Palazzetto dello Sport di Cologne (Brescia) le azzurrine sono state battute per 0-3 (15-25, 24-26, 21-25), ma hanno vinto i due set supplementari giocati in chiusura dell’amichevole (25-22, 15-8). Nel corso della serata il tecnico Marco Mencarelli ha fatto scendere in campo quasi tutte le atlete a propria disposizione, provando diverse soluzioni di gioco e differenti composizioni dei sestetti. Oggi Italia e Brasile proseguiranno la propria preparazione separatamente, per poi tornare in campo lunedì 11 luglio alle 18 al Palazzetto dello Sport di Darfo Boario Terme per la penultima delle amichevoli in programma. La quarta si terrà martedì 12 luglio, sempre alle ore 18, al Centro Sportivo Comunale “Bons En Chablais” di Castione della Presolana (Bergamo). Il collegiale delle azzurre in vista degli Europei di categoria (27 agosto-4 settembre) proseguirà invece fino a mercoledì 13. Italia-Brasile 0-3 (15-25, 24-26, 21-25)Italia: Viscioni 10, Munarini 4, Ituma 5, Esposito 3, Acciarri 10, Passaro 1; Ribechi (L), Adriano 5, Batte, Despaigne 3, Atamah 2, Bardaro (L), Piomboni. Ne: Gannar. All. Mencarelli.Brasile: Alves 1, Aparecida 10, Silva 6, Schmitz 10, Wenk Hoegen 4, De Andrade 10; Araujo (L), Fernandes, Da Cunha (L), Da Silva, Segato, Albrecht 1, Carneiro 1, Brandao 4, Rudiger 3. Ne: Nunes. All. Coppini.Note: Durata set: 22′, 28′, 27. Italia: 5 ace, 12 battute sbagliate, 2 muri, 26 errori. Brasile: 5 ace, 7 battute sbagliate, 14 muri, 17 errori. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO