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    Davis Cup: Arnaldi non sfrutta tre match point nel tiebreak decisivo e cede a Van de Zandschulp. Olanda 1, Italia 0

    Matteo Arnaldi (foto Getty Images)

    Che peccato Matteo! Nel primo match di Italia – Olanda in Coppa Davis a Malaga, Arnaldi gioca una partita coraggiosa, di gambe e testa, lottando quasi tre ore contro un Botic Van de Zandschulp cresciuto a dismisura al servizio, ma non basta. Va sotto di un break nel terzo set, con forza e lucidità riporta l’incontro in parità. Tutto si decide al tiebreak del terzo set, in una manciata di punti, e di scelte. Purtroppo il sanremese non sfrutta tre match point, pagando soprattutto la scelta di rischiare una smorzata sul secondo, sul 6 punti a 5, un colpo mal eseguito e tatticamente errato. Paga quell’esecuzione a carissimo prezzo, perché Van de Zandschulp annulla con il servizio la terza palla match sul 7-6 e si procura a sua volta un match point. Matteo è giocatore, si prende rischi. Il rischio preso per annullare la palla match è forse eccessivo, un’accelerazione di rovescio lungo linea un po’ affrettata, colpita dopo il servizio con non molto equilibrio. È un colpo che sente, quindi ha probabilmente fatto la sua scelta “migliore”, ma non ha pagato. Arnaldi perde 7-6 3-6 7-6, una sconfitta arrivata per una manciata di punti e che ora complica terribilmente la strada dell’Italia.
    Quando perdi una partita così, i rimpianti sono tanti, e non solo per i tre match point non sfruttati. Ma allo stesso tempo è difficile criticare Arnaldi, vista la sua poca esperienza in match di così alta tensione e responsabilità e vista la bella partita disputata. Ha spinto di più Matteo con i suoi colpi, ha tenuto maggiormente in mano il tempo di gioco e mosso la palla. Ha rischiato, si è difeso e ha rincorso, ma purtroppo ha pagato un secondo set nel quale ha subito un passaggio a vuoto nell’energia, con Van de Zandschulp allo stesso tempo salito terribilmente nel rendimento del servizio. Ha perso solo due punti alla battuta nel secondo set Botic, ed ha sfruttato anche la chance per allungare nel terzo. La partita pareva finita lì. Non se l’avversario ha la grinta e spinta morale di Arnaldi, ragazzo sempre lucido e positivo, prontissimo a sfruttare il primo minimo pertugio entrando a tutta. Il doppio fallo di Botic è stato il segnale “Go!”. Lì Arnaldi ha dato tutto, ha infilato una serie di colpi spettacolari, prendendosi rischi ben pagati e ha forzato il match al tiebreak decisivo. Per questo non ce la sentiamo di puntare il dito contro Matteo per un paio di scelte così così nel “decider”. Ha rischiato e ha sbagliato, pagando con la sconfitta, ma se non avesse tenuto nel corso del match questa stessa condotta, probabilmente al tiebreak del terzo nemmeno ci sarebbe arrivato. Così è il tennis, questo sport così terribile che può decretare la vittoria o la sconfitta per un paio di colpi che girano male nel momento sbagliato, o per un rischio preso non ripagato. Arnaldi resta un patrimonio della nostra nazionale, e da questa partita imparerà tanto per il futuro.
    Siamo nelle mani di Jannik Sinner, in campo contro Griekspoor, e poi speriamo del doppio, dove gli “Orange” sono potenzialmente molto forti.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Italia vs. Olanda inizia con Arnaldi alla battuta. Servizio esterno e via diritto vincente, il primo punto è azzurro. Qualche errore (incluso un doppio fallo), ma vince a 30 il primo game. Entra subito in moto servizio e diritto di Van de Zandschulp, due colpi molto pesanti, in particolare il diritto, 1 pari. Solo due game giocati, ma la sensazione è che sia decisiva la rapidità nel prendere l’iniziativa, e per questo i colpi di inizio gioco: chi manda in difesa l’avversario ha un netto vantaggio. Matteo rischia aprendo al massimo il campo, quando corre Botic è in parte disarmato, ma quando l’olandese riesce a spingere con i piedi ben saldi a terra la musica cambia, il suo diritto è potentissimo. Si avanza sui game di battuta, Arnaldi serve in campo due prime su tre, numeri inferiori per Van de Zandschulp ma col primo colpo dopo la battuta è a tratti incontenibile. Nel sesto game Matteo gioca il miglior punto del match in risposta: gran taglio d’attacco di rovescio, sul rovescio del rivale, e via a rete a chiudere  in contro tempo. Rapido e offensivo. Il gioco va ai vantaggi (il primo nel match) con un doppio fallo di Van de Zandschulp, ma poi l’”Orange” chiude di prepotenza con servizio e diritto. 3 pari. Ogni volta che Arnaldi riesce ad allontanare Van de Zandschulp dalla riga di fondo e poi chiamarlo avanti si vedono i limiti di mano e di tocco dell’olandese. È l’azzurro a muovere maggiormente il gioco, crea di più e varia, ma in risposta non riesce a trovare continuità per tentare l’allungo. Sul 5-4 sale la tensione: Van de Zandschulp serve e commette un errore col diritto, 15-30. Arnaldi si difende alla grande sul diritto del rivale, trovando un diritto cross passante che fulmina Botic, lento a scendere a rete. 15-40, prime palle break del match e doppio Set Point. Van de Zandschulp annulla il primo con un Ace al centro, implacabile anche sul secondo con servizio e diritto a chiudere sulla risposta un po’ corta. È il game più lungo e lottato dell’incontro, l’olandese lo chiude per il 5 pari. L’equilibrio non si rompe, si va al Tiebreak. Arnaldi strappa il primo mini-break spingendo bene col diritto e forzando l’errore di Botic, non rapido nell’andare sulla palla. 2-1 e servizio Arnaldi. Spreca tutto rischiando una smorzata col diritto, mal eseguita e con Van de Zandschulp coi piedi sulla riga, quindi totalmente errata. Segue un altro erroraccio di Matteo, ottimo il tempo d’attacco ma la volée di diritto è lunghissima. 3-2 Van de Zandschulp. Reazione Arnaldi, “parata” in risposta e ne esce un bel lungo linea, si gira 3 pari. Un’ottima prima palla porta l’olandese sul 4-3. Di nuovo l’azzurro si butta avanti ma si fa sorprendere dal passante basso e lento di Botic, 5-3 Van de Zandschulp. Disastro dell’olandese sul 5-4, un doppio fallo che impatta lo score 5 pari. Tantissima tensione e TB giocato male da entrambi… Lunghissimo lo scambio nell’undicesimo punto, alla fine è Arnaldi a tirare lungo un diritto e Set Point Olanda. Spinge col diritto Matteo, muore in rete il rovescio di Van de Zandschulp. 6 pari. Lunga la risposta dell’olandese, 7-6 e terzo Set Point complessivo per Arnaldi. Via, vola via il diritto inside out di Botic, SET Arnaldi! 8 punti a 6. Tanti errori, ma bravo alla fine a portarlo a casa al fotofinish.
    Van de Zandschulp inizia alla battuta il secondo set, ritrova la prima palla e si porta 1-0, e poi spinge duro in risposta. Ai vantaggi l’olandese strappa la prima palla break del match con una bordata di diritto delle sue. Arnaldi si difende con un servizio al centro molto preciso e piuttosto rapido per essere una seconda palla, Botic è sorpreso e sbaglia la risposta. Non demorde Van de Zandschulp, si procura un’altra chance chiamando a rete e passando Matteo. Si apre il campo l’olandese ma sbaglia l’affondo a campo discretamente aperto. Fantastico Arnaldi col rovescio cross, metri fuori campo, per annullare la terza palla break, che classe su di un colpo così “pesante”. È salito terribilmente in risposta Van de Zandschulp, con un’altra sbracciata di rovescio clamorosa trova la quarta PB del game. Ace Arnaldi! Che lotta… Vola via il diritto di Botic sul 22esimo punto del game, 1 pari. Dopo la lotta feroce, il set si rimette sui binari del servizio, bravo l’azzurro a recuperare dal 15-30 nel sesto gioco per il 3 pari. Fa fatica Matteo al servizio nel set, di nuovo è spalle al muro servendo sul 3-4. Due errori, uno anche sfortunato per una deviazione, ma s ritrova sotto 15-40. Un errore di rovescio in scambio, troppa fretta nello spingere, costa all’azzurro il primo break del match. Serve 5-3 Van de Zandschulp e chiude 6-3 senza problemi con l’ennesimo ottimo turno di battuta. L’olandese ha dominato il secondo parziale, come dimostra l’aver perso solo due punti al servizio in tutto il set. Calo nell’energia in Arnaldi, meno intensità e qualche errore di troppo.
    Terzo set, Arnaldi ritrova un buon game di servizio, interrompendo il pessimo finale del secondo set. Van de Zandschulp resta molto sicuro al servizio, ha trovato un gran ritmo dal secondo parziale e questo gli consente di spingere tanto in risposta, prende rischi. Come sul 15 pari nel terzo game, una gran botta che gli vale un vincente pericoloso per il nostro. Troppa foga Matteo, si butta avanti per uno smash basso che gestisce male, la palla è lunga e 15-40, due palle break delicatissime. Non entra la prima di servizio, Van de Zandschulp risponde con una palla un po’ alta che Arnaldi prova a spingere, sparando un diritto in rete. Male Arnaldi in questo game, ha accelerato fin troppo i tempi per l’affondo e colpito con foga eccessiva. Un break doloroso, che manda Van de Zandschulp a servire avanti 2-1. E come serve l’olandese… 7 prime in campo su 9 nel set, vincendo tutti i punti. 3-1 Van de Zandschulp. È “on fire” Botic, regge sulla diagonale di rovescio e trova pure un vincente lungo linea da sinistra bellissimo, colpo tutt’altro che sicuro per lui. 0-30, la “nave Arnaldi” ondeggia pericolosamente… Riesce a calmarsi e ritrovare precisione con servizio e diritto d’attacco. Con un’ottima volée bassa chiude il quarto punto di fila, per il 2-3. Il problema è trovare un ottimo game in risposta per riaprire la partita. Jannik in tribuna fa cenno a Matteo di restare focalizzato, dritto in attacco. E Arnaldi ci prova, con tutto quel che ha. Con un passante di diritto che pizzica la riga trova un 15-30 in risposta che non capitava dal primo set. Doppio fallo! 15-40, due palle del contro break per Arnaldi! Trasforma la seconda chance con una risposta di diritto a tutto braccio, ancora sulla riga. Grinta Arnaldi! 3 pari, il set si riapre. Ora è il ligure “on fire”, trova una serie di punti uno più bello dell’altro, anche in contro balzo trova controllo. Sorpasso, 4-3 Italia, con un parziale di 12 punti a 3. Arnaldi resta solido, sul 4 pari lavora bene la palla e trova timing per l’affondo. 5-4. Perfetto Van de Zandschulp, 5 pari. Arnaldi sbaglia un rovescio lungo linea, 15-30, troppa fretta; quindi sul 30 pari trova un passante di diritto fantastico, dopo aver tirato su una palla difficilissima uscendo dal servizio. Botic trova un passante punendo una brutta volée di Matteo. C’è bagarre in questo rush finale. Attacca in contro tempo l’azzurro ma è punito dal lob ottimo dell’olandese, che gli vale una palla break cruciale. Spinge duro col diritto inside out, annulla la chance. Game Arnaldi, 6-5, non trema l’”Orange”, il match si decide al tiebreak. Iniziano bene, ottimi punti d’attacco con mano e qualità. Ottimo col rovescio Arnaldi, “sfonda” la resistenza di Van de Zandschulp, 2-1 e servizio. Si riprende il mini-break con potenza, sbaragliando le volée dell’azzurro, 2 pari. Uff… erroraccio di volo di Botic, chiamato a rete da una palla corta non così corta… 3-2. Si gira 4-2 Arnaldi, ottimo pressing col diritto per Matteo. Più paziente ora l’azzurro, regge a buoni ritmi, inchioda a sinistra il rivale ed è Van de Zandschulp a sbagliare di rovescio. 5-3 Arnaldi. Botic si riprende il mini-break con una risposta di rovescio lungo linea formidabile. 5-4 Arnaldi, ma serve l’olandese. Smash! Lo smash di Matteo è vincente, pronto ad avanzare dopo la risposta e prendersi il punto che gli vale 2 Match Point!!! Annulla il primo Van de Zandschulp, ora Arnaldi ha il secondo, con la battuta. 2 ore e 48 minuti di lotta. È lo scambio più lungo del match, nessuno prende l’iniziativa… all fine Matteo rischia la palla corta col diritto ma tocca male, la palla atterra a metà corridoio. Si gira 6 pari. Con un diritto potente dopo il servizio, Arnaldi strappa il terzo Match Point, che coraggio. 7-6. Lo annulla col servizio, al centro, è sorpreso dalla traiettoria il sanremese. 7 pari. Serve and volley, chiude di volo l’olandese, 8 a 7 e primo Match Point Van de Zandschulp. No…. esce in corridoio il rovescio lungo linea di Arnaldi, anche qua affrettando un po’ di tempi. Game Set Match Van de Zandschulp, vince 9 punti a 7, una partita decisa su una manciata di punti. Matteo ha pagato qualche scelta non corretta, quella smorzata sul secondo match point nel tiebreak decisivo se la ricorderà a lungo. Ora la strada dell’Italia si complica maledettamente, siamo nelle mani di Jannik Sinner e poi, speriamo, nel doppio.

    Matteo Arnaldi (ITA) 🇮🇹 vs. Botic van de Zandschulp (NED) 🇳🇱ITF Finals M. Arnaldi736 B. Van de Zandschulp667 Vincitore: B. Van de Zandschulp ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 3-2* 4-2* 4*-3 5*-3 5-4* 6-4* 6*-5 6*-6 7-6* 7-7* 7*-86-6 → 6-7B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 ace 40-0 ace5-4 → 5-5M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4B. Van de Zandschulp 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 15-40 df 30-402-3 → 3-3M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-3 → 2-3B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-401-1 → 1-2B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 ace 40-01-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5B. Van de Zandschulp 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-302-3 → 3-3B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 1-1B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 3*-5 4-5* 5-5* df 5*-6 6*-6 7-6*6-6 → 7-6B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 ace 40-0 ace ace6-5 → 6-6M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 6-5B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-405-4 → 5-5M. Arnaldi 15-0 30-0 ace 40-04-4 → 5-4B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-30 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2B. Van de Zandschulp 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1B. Van de Zandschulp 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Queen’s: Berrettini batte Van de Zandschulp e vola in finale

    Matteo Berrettini

    Matteo Berrettini super al Queen’s Club, continua la sua striscia di sole vittorie sui prati nel 2022, otto in totale. Nella semifinale dell’ATP 500 disputato nello storico club londinese, Berrettini sconfigge Van de Zandschulp per 64 63 con un’ottima prestazione che lo porta di nuovo in finale a difendere il titolo del 2021. Complessivamente Berrettini ha condotto il match, non solo grazie al servizio ma anche con un gioco offensivo e tatticamente ineccepibile negli scambi. Si è avvertita la differenza in qualità tra i due giocatori, con solo un momento di difficoltà per l’azzurro quando ha servito per il primo set sul 5-3, con un paio di errori e un doppio fallo che ha pagato con un break. Dopo l’ottimo inizio, è calato alla battuta Botic, che si conferma comunque tennista di buonissime qualità e in netta crescita. Berrettini aspetta il vincente della seconda semifinale tra Cilic e Krajinovic.
    Matteo match dopo match sembra tornato quella “giocosa macchina da guerra tennistica” che l’anno passato ha stregato il mondo del tennis, arrivando a due set da vincere i Championships di Wimbledon. Il servizio del romano è preciso e continuo, con una qualità nella seconda palla impressionante; in risposta è cresciuto molto, anche sul rovescio, con impatti in discreto anticipo e buona profondità; da fondo campo regge sulla sinistra e spinge forte col diritto. Un tennis verticale magistrale, alternato ad alcune palle corte improvvise, quasi sempre ben eseguite. Un piacere per gli occhi e soprattutto un tennis vincente che su erba esalta le sue qualità.
    La cronacaDopo la pioggia, l’incontro scatta con Berrettini alla battuta. Con un buon game, solido, muove lo score. Parte bene anche Van de Zandschulp, proiettato in avanti con buone chiusure sotto rete. 1 pari. Il set avanza sui turni di servizio, scambi ridotti all’osso con la battuta che domina, e alcune belle smorzate di Matteo ma anche di Botic. Sul 3-2 Berrettini la prima scossa. Con un bel diritto l’azzurro si porta 0-30 e poi 15-40, ecco le prime palla break del match. Spreca la seconda il romano, affossa in rete un back di rovescio banale in scambio. Il game diventa complicatissimo, Van de Zandschulp concede in totale 8 palle break, ma le cancella tutte, buttandosi avanti con coraggio. Capitola alla nona, con un doppio fallo. 4-2 Berrettini, che ringrazia e continua a martellare col servizio, portandosi facilmente avanti 5-2. Finora ha perso 1 solo punto alla battuta l’azzurro. Serve per chiudere Matteo sul 5-3, ma l’olandese trova un bel vincente, ed un errore banale col diritto costa al romano la prima palla break da difendere sul 30-40. Se la gioca da campione, servizio preciso e via attacco col diritto. Con un altro diritto lungo linea vincente si procura il primo set point. Sbaglia nello scambio col rovescio Berrettini, ottimo Van de Zandschulp in risposta. Con un doppio fallo, il primo del match, Matteo concede il contro break. 5-4. Si riprede subito in risposta, è molto aggressivo, chiude sotto rete e si porta 15-40, altri due set point, stavolta in risposta. Proprio con una grande risposta e poi un tocco in avanzamento si prende il set, 6-4.
    Berrettini inizia alla battuta anche il secondo set. Avanti 2-1, Matteo trova sullo 0-15 un passante lungo linea di rovescio in corsa micidiale, quindi si prende un rischio in risposta che è ripagato dall’errore dell’olandese, sotto massima pressione. 0-40 tre palle per l’allungo per Berrettini. Serve male Van de Zandschulp, ma è bravo ad attaccare col diritto cancellandole tutte (11 sulle 13 concesse finora). 2 pari. Matteo riprova l’assalto sul 3-2, con uno splendido attacco in back sul 15 pari. Un diritto orribile sparato in rete costa a Botic il 15-40, altre due palle break per Berrettini. Sul 30-40 il gioco si ferma, torna a piovere, con la lamentela dell’olandese per la sospensione in un momento così delicato, quando già sgocciolava all’inizio del game. Si riparte dopo lo stop, Matteo trasforma la palla break con un attacco che provoca l’errore in passante di Van de Zandschulp, per il 4-2 Berrettini. Chiude 63, rimontando da 0-30 e giocando un diritto vincente tornando indietro spettacolare. Dopo la finale di Stoccarda arriva quella di Londra. Berrettini sui prati è dominante.
    ATP London / Queen’s Club Botic van de Zandschulp43 Matteo Berrettini [2]66 Vincitore: Berrettini ServizioSvolgimentoSet 2M. Berrettini 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 40-152-5 → 3-5M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-4 → 2-5B. van de Zandschulp 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-2 → 2-3B. van de Zandschulp 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-401-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2B. van de Zandschulp 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1B. van de Zandschulp 0-15 0-30 15-30 15-404-5 → 4-6M. Berrettini 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df3-5 → 4-5B. van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-5 → 3-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace2-4 → 2-5B. van de Zandschulp 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 40-A df2-3 → 2-4M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-2 → 2-3B. van de Zandschulp 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2M. Berrettini 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2B. van de Zandschulp 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-00-0 → 0-1
    2 ACES 83 DOUBLE FAULTS 240/69 (58%) FIRST SERVE 34/53 (64%)25/40 (63%) 1ST SERVE POINTS WON 30/34 (88%)14/29 (48%) 2ND SERVE POINTS WON 10/19 (53%)12/15 (80%) BREAK POINTS SAVED 1/2 (50%)9 SERVICE GAMES PLAYED 104/34 (12%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 15/40 (38%)9/19 (47%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 15/29 (52%)1/2 (50%) BREAK POINTS CONVERTED 3/15 (20%)10 RETURN GAMES PLAYED 911/22 (50%) NET POINTS WON 19/25 (76%)18 WINNERS 2524 UNFORCED ERRORS 1039/69 (57%) SERVICE POINTS WON 40/53 (75%)13/53 (25%) RETURN POINTS WON 30/69 (43%)52/122 (43%) TOTAL POINTS WON 70/122 (57%)214 km/h MAX SPEED 221km/h199 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 207 km/h163 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 174 km/h LEGGI TUTTO

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    Botic van de Zandschulp e il problema improvviso nella finale di Monaco

    Botic Van de Zandschulp nella foto

    Prendendo tutti di sorpresa, Botic van de Zandschulp si è improvvisamente ritirato dalla finale dell’ATP 250 di Monaco contro Holger Rune. L’olandese, che stava giocando per il suo primo titolo in carriera, stava conducendo 4-3 nel primo set, quando improvvisamente ha deciso di ritirarsi dal match, “offrendo” il trofeo al giovane danese.
    Van de Zandschulp ha spiegato poi sui social media: “Purtroppo ho dovuto ritirarmi durante la finale. Ho avuto dei problemi di respirazione e mi è stato impossibile continuare a giocare. Trenta minuti dopo essermi ritirato stavo di nuovo bene. Sto volando PER Madrid e spero di essere abbastanza in forma per giocare il torneo. Spero che ci saranno altre finali per me”. LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Botic van de Zandschulp è il lucky loser. Gaio fuori dal sorteggio a 4. E’ al momento il quarto tra gli esclusi

    E’ l’olandese Botic van de Zandschulp il lucky loser che sostituirà nel tabellone principale Dominic Thiem che ha dato forfait ufficialmente questo pomeriggio per il torneo di Wimbledon. Federico Gaio è rimasto fuori dal sorteggio a 4 che comprendevano anche Majchrzak, F. Cerundolo ed Uchiyama. L’azzurro è il quarto della lista. LEGGI TUTTO

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    Challenger Amburgo: Van de Zandschulp è falso positivo ma viene escluso dal torneo

    Botic Van De Zandschulp nella foto

    Botic Van de Zandschulp non è potuto scendere in campo nella giornata odierna nella semifinale del Challenger di Amburgo contro il giapponese Taro Daniel perché nella giornata di ieri è risultato positivo al Covid-19. Messo subito in isolamento, il tennista olandese ha ripetuto il test questa mattina con esito negativo risultando, di conseguenza, un “falso positivo”: l’attuale numero 157 ATP, che sarebbe diventato il numero uno d’Olanda in caso di conquista della finale (avrebbe superato Tallon Griekspoor), era però già stato escluso dalla manifestazione dopo la positività di venerdì e dunque non è stato riammesso al torneo. LEGGI TUTTO