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    F1, Binotto: “C'è voglia di vincere, ma l'obiettivo resta essere competitivi”

    BAKU – “Bisogna fare una differenza tra obiettivi e ambizioni. Se parliamo di ambizioni allora non ci basta neppure vincere un Mondiale visto che vogliamo entrambi. Tuttavia veniamo da anni difficili e ci eravamo prefissati di tornare competitivi, non solo per una gara ma per tutto l’anno. E’ chiaro che ognuno nel team abbia voglia di vincere, ma ricordiamo che a inizio stagione in pochi avrebbero scommesso che saremmo stati in grado di essere competitivi fin da subito”. Queste le parole di Mattia Binotto, intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1 per chiarire la sua posizione dopo l’intervista rilasciata alla BBC. Le dichiarazioni del team principal della Rossa avevano destato scalpore, soprattutto tra i tifosi della Ferrari, ma non è tardato ad arrivare un doveroso chiarimento.
    La precisazione di Binotto
    Binotto è poi ritornato sui fatti di Monte Carlo, in occasione del GP di Monaco, dichiarando – E’ successo ciò che è successo. Tuttavia ci tengo a precisare che se non abbiamo vinto è anche perché alla base delle nostre decisioni c’era il desiderio di fare doppietta e non di vincere semplicemente. Credo che questo dimostri l’ambizione di una squadra”. Infine, Mattia ha concluso: “Quest’anno abbiamo fatto tante pole ma non sempre abbiamo trionfato. La Red Bull ha vinto cinque gare e noi solo due, forse dovrebbe essere il contrario”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto fa chiarezza: “Obiettivo e ambizione non sono la stessa cosa”

    BAKU – Mattia Binotto è intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1 per chiarire la sua posizione dopo l’intervista rilasciata alla BBC che aveva destato scalpore, soprattutto tra i tifosi della Ferrari. Il team principal della Rossa aveva detto che l’obiettivo non fosse vincere bensì essere competitivi, salvo poi chiarire: “Bisogna fare una differenza tra obiettivi e ambizioni. Se parliamo di ambizioni allora non ci basta neppure vincere un Mondiale visto che vogliamo entrambi. Tuttavia veniamo da anni difficili e ci eravamo prefissati di tornare competitivi, non solo per una gara ma per tutto l’anno. E’ chiaro che ognuno nel team abbia voglia di vincere, ma ricordiamo che a inizio stagione in pochi avrebbero scommesso che saremmo stati in grado di essere competitivi fin da subito”.
    Le parole di Binotto
    “La Red Bull ha vinto cinque gare e noi solo due, forse dovrebbe essere il contrario – ha aggiunto Binotto, mentre su quanto accaduto a Monte Carlo nel GP di Monaco, ha dichiarato – E’ successo ciò che è successo. Tuttavia ci tengo a precisare che se non abbiamo vinto è anche perché alla base delle nostre decisioni c’era il desiderio di fare doppietta e non di vincere semplicemente. Credo che questo dimostri l’ambizione di una squadra”. La scuderia di Maranello proverà a a riscattarsi nel Gp dell’Azerbaijan, andando a caccia di punti importanti in ottica classifica generale. LEGGI TUTTO

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    Lapo Elkann sprona la Rossa: «Ferrari fuori tempo, capita… Siamo con voi»

    TORINO – Dopo la delusione e le conseguenti critiche, è tempo dell’analisi. E del sostegno incondizionato. La gara di Montecarlo, che la Ferrari aveva in mano e invece si è trasformata in una debacle (vittoria di Perez davanti a Sainz, Verstappen e Leclerc che stava dominando ma è stato penalizzato da un’errata strategia attuata dal box Rosso), segna il punto di non ritorno nella stagione di Formula 1. E anche Lapo Elkann, in pole nel tifo per il Cavallino, cerca di aiutare la squadra, a modo suo, con parole dolci via Twitter: «La Ferrari è come un’orchestra. Il direttore Mattia (Binotto, ndr) guida Charles (Leclerc) e Carlos (Sainz) insieme alle donne e agli uomini della Scuderia. Può succedere di andare fuori tempo, ma l’orchestra quando va bene regala emozioni uniche, inimitabili. C’è un’opera da completare, siamo con voi». E rombano i cuori rossi… LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto ammette errori ma contrattacca: “Non capiamo passività FIA”

    MONTE CARLO – Al termine del Gp di Monaco, Mattia Binotto ammette gli errori ma chiede chiarezza. Il team principal della Ferrari attacca la FIA, a suo dire passiva nel non comminare sanzioni a Verstappen e Perez, che hanno in parte attraversato la linea gialla in uscita dai box: “Vogliamo chiedere conto alla FIA per la linea gialla evidente passata dalle Red Bull: in passato sono stati dati 5” di penalizzazione, quindi questa passività non la capiamo. Per noi la gara non è finita, ci sono cose che vogliamo chiarire. Il regolamento internazionale è chiaro, si parla di ‘crossing the line’. Si vede Max sulla linea e secondo me anche Sergio, mentre le note di gara parlano di rimanere a destra della linea, un chiarimento avvenuto nel 2020 per evitare discussioni. Bisogna rimanere a destra della linea, e loro evidentemente non ci sono stati”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport. 
    Poi, commettando quanto successo con Charles Leclerc, Binotto spiega: “La delusione è anche nostra, perdere una gara così dispiace, vuol dire che abbiamo commesso errori. Con un pilota che da primo finisce quarto, c’è qualche scelta da rivedere. La macchina era competitiva, analizzeremo gli errori perché abbiamo sottostimato la velocità delle intermedie. Avremmo dovuto fermare Charles un giro prima o addirittura non fermarlo e lasciarlo fuori per proteggere la posizione e andare su quelle da asciutto. Riguarderemo la situazione insieme a lui. È tutt’altro che scontato scegliere in quei momenti”.

    L’elogio a Sainz
    Ad ogni modo, Carlos Sainz ha comunque concluso a podio dopo aver fatto un buon lavoro, come sottolineato da Binotto: “Carlos ha fatto una grande gara di squadra, lo ha fatto nel primo stint creando il giusto gap con le Red Bull per proteggere Charles. Hanno lavorato bene insieme, poi ci sono state situazioni in gara che hanno portato a questo esito, con errori nostri da cui imparare”. E ora la testa va a Baku, altro impegno delicato: “Andiamo a Baku con amarezza e delusione ma con la voglia di riscatto, consapevoli che la macchina va bene, i piloti sono in forma e questa squadra ha voglia di crescere. Anche al nostro interno siamo tutti delusi. Senza puntare il dito, con i piloti e tutti insieme cercheremo di capire cosa ci ha portato a prendere delle decisioni piuttosto di altre”, conclude Binotto.  LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Commesso errori, ma chiediamo spiegazioni: Red Bull da penalizzare”

    MONTE CARLO – Mattia Binotto è rammaricato per gli errori commessi dal team nel Gp di Monaco, ma allo stesso tempo vuole vederci chiaro. Il team principal della Ferrari attacca la FIA, a suo dire passiva nel non comminare sanzioni a Verstappen e Perez, che hanno in parte attraversato la linea gialla in uscita dai box: “Vogliamo chiedere conto alla FIA per la linea gialla evidente passata dalle Red Bull: in passato sono stati dati 5” di penalizzazione, quindi questa passività non la capiamo. Per noi la gara non è finita, ci sono cose che vogliamo chiarire. Il regolamento internazionale è chiaro, si parla di ‘crossing the line’. Si vede Max sulla linea e secondo me anche Sergio, mentre le note di gara parlano di rimanere a destra della linea, un chiarimento avvenuto nel 2020 per evitare discussioni. Bisogna rimanere a destra della linea, e loro evidentemente non ci sono stati”, le sue parole ai microfoni di Sky Sport. 
    Poi, commettando quanto successo con Charles Leclerc, Binotto spiega: “La delusione è anche nostra, perdere una gara così dispiace, vuol dire che abbiamo commesso errori. Con un pilota che da primo finisce quarto, c’è qualche scelta da rivedere. La macchina era competitiva, analizzeremo gli errori perché abbiamo sottostimato la velocità delle intermedie. Avremmo dovuto fermare Charles un giro prima o addirittura non fermarlo e lasciarlo fuori per proteggere la posizione e andare su quelle da asciutto. Riguarderemo la situazione insieme a lui. È tutt’altro che scontato scegliere in quei momenti”.

    Ora Baku
    Ad ogni modo, Carlos Sainz ha comunque concluso a podio dopo aver fatto un buon lavoro, come sottolineato da Binotto: “Carlos ha fatto una grande gara di squadra, lo ha fatto nel primo stint creando il giusto gap con le Red Bull per proteggere Charles. Hanno lavorato bene insieme, poi ci sono state situazioni in gara che hanno portato a questo esito, con errori nostri da cui imparare”. E ora la testa va a Baku, altro impegno delicato: “Andiamo a Baku con amarezza e delusione ma con la voglia di riscatto, consapevoli che la macchina va bene, i piloti sono in forma e questa squadra ha voglia di crescere. Anche al nostro interno siamo tutti delusi. Senza puntare il dito, con i piloti e tutti insieme cercheremo di capire cosa ci ha portato a prendere delle decisioni piuttosto di altre”, conclude Binotto.  LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “La Mercedes sarà competitiva, Monaco gara a sé”

    ROMA – Voltata pagina dopo Barcellona, la Ferrari si vede già proiettata nel Gran Premio di Monaco, settimo evento di questa Formula 1. Davanti al pubblico di Charles Leclerc il tentativo della Mercedes di tornare al vertice sarà senza dubbio un fattore. La buona performance a Montmelò di George Russell (terzo) e di Lewis Hamilton (quinto) ha infatti destato l’attenzione del team principal della Rossa, Mattia Binotto. “Quella di Monte Carlo è una gara a sé. Una tappa nella quale ciò che si è visto a Barcellona non è detto che valga – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Penso che lì le Mercedes possano far parte della lotta, perché hanno una macchina che ha carico e grip”.
    Le parole di Binotto
    “Non sarei affatto sorpreso se i due fossero in grado di fare una buona gara in un tracciato cittadino come quello di Monte Carlo. Secondo me bisogna fare un reset. Il pilota è chiamato a fare un giro pulito – ha aggiunto Binotto -. Per quanto riguarda il sabato, il pilota è importante che vada a fare un giro pulito, con ritmo e senza traffico. Tanti fattori potrebbero cambiare le carte in tavola”. LEGGI TUTTO

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    Ferrari, Binotto: “Monaco gara a sé, le Mercedes lotteranno per il top”

    ROMA – Dopo la delusione del Gran Premio di Barcellona, dovuta all’inaspettato ritiro di Charles Leclerc, in Ferrari si pensa già al Gran Premio di Monaco, settimo round di questa Formula 1. A casa di Charles Leclerc il ritorno di fiamma della Mercedes sarà senza dubbio un fattore. La buona performance a Montmelò di George Russell (terzo) e di Lewis Hamilton (quinto) ha infatti destato l’attenzione del team principal del Cavallino, Mattia Binotto: “Quella di Monte Carlo è una gara a sé. Una tappa nella quale ciò che si è visto a Barcellona non è detto che valga – le sue parole riportate da “Motorsport.com” -. Penso che lì le Mercedes possano far parte della lotta, perché hanno una macchina che ha carico e grip”.
    Variabile qualifiche
    “Non sarei affatto sorpreso se i due fossero in grado di fare una buona gara in un tracciato cittadino come quello di Monte Carlo – ha aggiunto Binotto -. Secondo me bisogna fare un reset. Il pilota è chiamato a fare un giro pulito”. “In ottica qualifica sarà importante che il pilota trovi ritmo e non traffico. Tanti dettagli potrebbero fare la differenza”. LEGGI TUTTO

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    F1, Binotto: “Non sono soddisfatto, si prova sempre a vincere”

    MIAMI – Si può essere amareggiati per un secondo ed un terzo posto? La risposta è sì se l’obiettivo è vincere e se ad esserlo è un uomo ambizioso come Mattia Binotto. Il team principal della Ferrari è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine del Gp di Miami ed ha ammesso di non essere soddisfatto del piazzamento della Rossa in Florida. Charles Leclerc e Carlos Sainz sono stati infatti beffati da Max Verstappen, che ha superato entrambi e si è aggiudicato la vittoria. Weekend che, nel complesso, ha dunque sorriso più alla Red Bull che alla scuderia di Maranello.
    La sincerità di Binotto
    “Nelle ultime due gare la Red Bull è stata più veloce di un paio di decimi al giro, perciò c’è delusione. Si prova sempre a vincere, ergo non sono soddisfatto. Dobbiamo sviluppare e lavorare, mentre per quanto riguarda il gap ci auguriamo di recuperarlo in Spagna. La Red Bull ha speso molto, speriamo che abbia meno soldi di noi – ha detto Binotto, per poi proseguire – Sainz e Leclerc hanno lavorato bene, sono il duo migliore della pit lane. Dopo cinque gare siamo al comando dei due Mondiali, ma la stagione è ancora lunga e c’è tanta voglia di fare”. LEGGI TUTTO