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    Brugherio, la rosa cambia i petali e profuma di futuro

    «Attenti ai Diavoli Rosa: sono il frutto di uno dei migliori settori giovanili di tutta Italia». L’avvertimento è di Roberto Malaguti, vice allenatore di un Belluno Volley che domenica 3 novembre, in un orario diverso dal solito (le 16, anziché le canoniche 18), riceverà al Pala Lambioi la compagine di Brugherio: la più giovane in assoluto del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. E ancora senza punti, dopo due giornate di campionato. 
    PARTENZE – Ma l’avversario, sotto la guida tecnica di Danilo Durand, è imprevedibile. E la settimana scorsa ha dato filo da torcere alla Negrini CTE Acqui Terme, una delle realtà più attrezzate del lotto: «Brugherio si presenta con una squadra quasi totalmente rivoluzionata rispetto alla scorsa stagione – riprende Malaguti -. Numerose, infatti, sono state le partenze: basti pensare al palleggiatore Giacomo Selleri, passato a Ravenna. O allo schiacciatore Tommaso Ichino, accasatosi a Macerata: entrambi ora calcano i palcoscenici di A2». 
    DIAGONALE –I nuovi Diavoli Rosa ripartono da una diagonale molto intrigante: «Al palleggio troviamo Simone Prada. Classe 2006, era il vice di Selleri, mentre l’opposto è il ventiquattrenne croato Petar Juric, al suo primo anno in Italia. In banda, ecco il diciassettenne Luca Romano, al suo secondo campionato in A3, e Paul Ferencia: classe ’96, proviene da Sabaudia e naviga in terza serie dal 2021, mentre il diciottenne Daniel Frage Rubin è alla prima esperienza in questo torneo». Attenzione pure ai centrali: «Riccardo Aretz, classe 2006, debutta in A3 e il diciannovenne Daniele Viganò indossa per il terzo anno la maglia di Brugherio. Il libero? È anche capitano: Luca Consonni». Insomma, antenne dritte: i Diavoli Rosa sono affamati di futuro. E recitano da protagonisti già nel presente. LEGGI TUTTO

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    Mozzato aspetta i Diavoli Rosa: «Serve la mentalità giusta»

    Il ritorno al successo, per il Belluno Volley, passa anche dal centro. E, in particolare, da uno dei suoi pilastri. Di più, una delle sue bandiera. Perché, da quando i rinoceronti hanno messo la “zampa” sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca, lui c’è sempre stato: lui è Matteo Mozzato. Il ventiduenne, originario di Treviso, si è reso protagonista di una prova maiuscola in Sardegna, dove è stato uno dei trascinatori di un gruppo capace di superare il Cus Cagliari in tre set. La grande serata di “Mozzi”? È certificata da numeri roboanti: 10 punti, con 8 palloni spediti a terra su 9, 2 muri e nessun errore.
    ATTACCO – «Penso di aver disputato una buona gara, soprattutto in attacco – afferma proprio Mozzato -. Sono molto contento dello sviluppo del match, anche perché i compagni mi hanno messo nelle condizioni di esprimermi al meglio. E non era facile: a maggior ragione giocando fuori casa, in un palazzetto come quello di Sarroch e contro una buonissima squadra come il Cus Cagliari». Il piano è stato rispettato alla lettera: «Dovevamo iniziare con il piede giusto. Ero desideroso di aggredire subito la palla perché, come tutti, sentivo la necessità di riscattare la sconfitta rimediata in casa contro il Personal Time San Donà di Piave».
    FEELING – Il centrale ha dimostrato di avere un grande feeling con Francesco Guizzardi. E, in precedenza, con Leonardo Ferrato, rimasto però ai box nell’anticipo di sabato scorso per un problema fisico: «Penso siano due palleggiatori con caratteristiche diverse, ma entrambi molto forti – li incensa Mozzato -. Per quanto riguarda “Leo”, lo conoscevo già dalla scorsa stagione: mi sono sempre trovato bene. E fortunatamente, fin dai primi allenamenti, sono riuscito a trovare un’ottima intesa pure con Francesco». Matteo è sintonia è in sintonia anche con i tre pari ruolo, Basso, Cengia e Luisetto: «Il rapporto fra noi è ottimo, cerchiamo sempre di aiutarci, di correggerci a vicenda durante gli allenamenti e di darci dei consigli con l’obiettivo di migliorare».
    ARRIVANO I DIAVOLI ROSA – Mozzato e i rinoceronti sono ora concentrati sul prossimo appuntamento: il secondo casalingo. E terzo in calendario: domenica 3 novembre, infatti, al Pala Lambioi arriveranno i Diavoli Rosa Brugherio, ancora a secco di punti dopo due sfide. Cambia l’orario: la prima battuta è prevista per le 16. «Affronteremo una squadra molto giovane e che ha la capacità di rimanere agganciata alla partita fino all’ultimo punto – avverte il centrale -. Dobbiamo entrare in campo con la mentalità giusta e cercare di aggredirli, pallavolisticamente, fin dall’inizio. Anche perché possiamo contare sul sostegno dei nostri numerosi tifosi, che in casa rappresentano un’arma in più». A proposito del faccia a faccia con la formazione lombarda, sono aperte le prevendite: basterà collegarsi al sito ufficiale della società, www.bellunovolley.it. LEGGI TUTTO

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    Zanolli: «La squadra ha reagito, questo è l’atteggiamento giusto»

    Una vittoria rotonda, convincente, figlia di una prestazione di spessore: il campionato di Serie A3 Credem Banca del Belluno Volley è davvero decollato. A più di 700 chilometri in linea d’aria da casa, i rinoceronti si tolgono la prima soddisfazione della loro annata: nello specifico, al Palazzetto dello Sport di Sarroch, dove matura un brillante successo contro il Cus Cagliari.
    C’è l’impronta di un intero collettivo sui tre punti ottenuti in Sardegna: di un palleggiatore come Francesco Guizzardi, capace di “leggere” lo spartito del match come un vero e proprio direttore d’orchestra. Con Ferrato in panchina – ma di fatto inutilizzabile a causa di un problema muscolare – l’alzatore di origine milanese, e debuttante nella terza serie, ha “ispirato” a turno tutti i suoi attaccanti. A cominciare da un Riccardo Mian a tratti inarrestabile (top scorer a quota 21), oltre alle due bande Zappoli e Loglisci (22 punti, 2 servizi vincenti e 3 muri in coppia). Ma, in un’ipotetica corsa alla palma di mvp, non può non iscriversi pure un Matteo Mozzato quasi perfetto: 11 punti con il 90 per cento in attacco (9 palloni spediti a terra su 10) e 2 muri.
    «Questo è l’atteggiamento di squadra che vogliamo vedere – argomenta il team manager e fra i pilastri della dirigenza, Riccardo Zanolli -. I ragazzi hanno dato vita a una prova solidissima e tutti si sono fatti trovare pronti. È migliorata anche la fluidità di gioco, nonostante qualche errore ancora da limare. E, in generale, è stato premiato lo spirito di un gruppo che ha saputo reagire dopo il passo falso della settimana scorsa».
    I 46 minuti di duello, all’interno di un primo parziale chiuso con un mastodontico 37-35, rappresentano un unicum? Non proprio. Perché c’è un precedente molto simile, proprio tra le due formazioni: è datato 30 dicembre 2023, quando, nel secondo set, il Cus si impose 33-31 sui bellunesi, in 50 minuti. Anche se a spuntarla, col punteggio di 3-1, furono poi i rinoceronti: «Sapevamo che quel parziale avrebbe avuto un peso rilevante – conclude Zanolli -. Il fatto di averlo condotto in porto ai vantaggi ha indubbiamente indirizzato l’intero incontro. E ne siamo felici, perché vittorie di questo tipo aiutano a crescere. A maggior ragione in una trasferta così difficile e di fronte a un avversario di valore». LEGGI TUTTO

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    Dopo un primo parziale terminato 35-37, Belluno ha vita facile contro Cagliari

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti.

    La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.

    CRONACA – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21.

    Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.

    È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia.

    E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.

    “È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte”.

    Immancabile un riferimento a Guizzardi: “Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta”. De Cecco ringrazia la società: “Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo”.

    La soddisfazione è palpabile: “Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo”. Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: “Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti”.

    CUS CAGLIARI 0BELLUNO VOLLEY 3(35-37, 14-25, 19-25)

    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.

    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un set infinito e poi la discesa: tre punti in Sardegna

    La prima vittoria stagionale del Belluno Volley prende forma in Sardegna. Nello specifico, al palazzetto dello sport di Sarroch: per una sera, la tana di un Cus Cagliari che, insieme ai rinoceronti, scrive uno dei capitoli più appassionanti di questo inizio del campionato di Serie A3 Credem Banca. Perché il parziale d’apertura si trasforma in una maratona di tre quarti d’ora abbondanti. Tanto è vero che le due contendenti si spingono alle soglie dei 40 punti. La spunteranno i rinoceronti e sarà la svolta, visto che il resto del match diventa un autentico monologo del gruppo di coach De Cecco. Un gruppo che ha il merito di sopperire alle assenze dell’opposto Bisi e pure di Ferrato al palleggio. Ma, in regia, brilla Francesco Guizzardi. E alla fine saranno ben quattro gli attaccanti in doppia cifra, con un Mian sugli scudi: 21 a referto e palma di top scorer per il bomber di Palmanova.
    REGOLA D’ARTE – La partenza è a regola d’arte e i biancoblù si portano subito sul vantaggio di 5-2, grazie a Mian, mentre Gozzo manda fuori il pallone dell’11-7. Il Cus, però, risale la corrente in maniera progressiva: con i suoi centrali Galdenzi (ace) e Menicali (primo tempo) fa sentire il fiato sul collo agli avversari. E se Gozzo, a muro, impatta a quota 16, Marinelli mette addirittura la freccia per il sorpasso cagliaritano: 22-21. Da misteriosa, la storia diventa infinita. Perché il punto a punto sconfina in una serie interminabile ai vantaggi: i bellunesi annullano sei set-ball agli avversari. E lo stesso fanno i cagliaritani nei confronti del sestetto dolomitico: sul 35 pari, Mozzato stampa un “murone”, mentre l’attacco dei padroni di casa non è preciso. E si perfeziona così il definitivo 37-35 per i rinoceronti.
    SVOLTA – È la svolta, perché il Belluno Volley alza decisamente il proprio il livello di gioco. E, di riflesso, si gonfiano pure fiducia e autostima. In più – e non è un dettaglio di poco conto – la battuta “entra” con una continuità invidiabile. Su simili presupposti, i bellunesi prendono ben presto il largo. Anche perché Zappoli alza la voce a muro e contribuisce a doppiare il Cus (12-6), mentre Loglisci timbra un ace da urlo e Mozzato dà il +9 (19-10) con una pennellata d’artista. Non c’è storia. E il secondo capitolo del match si chiude con ben 11 lunghezze di divario. I rinoceronti sono lanciatissimi, mentre il tecnico di casa, Simeon, pesca a piene mani dalla panchina per provare a cambiare l’inerzia del confronto. Ma il match è segnato. O meglio, è marchiato a fuoco da un Belluno Volley che ottiene buone risposte in ogni fondamentale: il break di 5-0, a metà frazione, vale già una sentenza. Come la parallela di Zappoli per il +6. Sull’isola, fanno festa i biancoblù.
    L’ANALISI – «È come se ci fossimo tolti una scimmia dalle spalle – afferma coach Matteo De Cecco -. Questa gara ci fa crescere in termini di personalità e autostima. Abbiamo ben compreso il tipo di partita da interpretare e il valore degli avversari, all’interno di una prova molto attenta in tutti i settori del campo: il piano è stato rispettato alla lettera. Spunti positivi? Parecchi. Il più importante, l’aver aggredito pallavolisticamente il Cus Cagliari in un primo set che abbiamo ripreso col carattere e che ha spianato la strada per un altro tipo di partita. È stata la chiave sotto il profilo emotivo: a noi ha dato gas, a loro tolto certezze. Bravi, inoltre, a non alzare mai il piede dal pedale dell’acceleratore e a sfruttare un’inerzia che era totalmente dalla nostra parte». Immancabile un riferimento a Guizzardi: «Super partita la sua, ha dimostrato di essere in controllo in ogni frangente. È riuscito a innescare al meglio i centrali e ha trovato sempre il giocatore giusto con la palla giusta». De Cecco ringrazia la società: «Perché la trasferta è stata organizzata in maniera esemplare. Tutto ha funzionato perfettamente: siamo stati messi nella condizione di dare il massimo». La soddisfazione è palpabile: «Sono felice in particolare per i ragazzi, li ho visti rinfrancati. Ora comincia davvero un altro campionato: anche stasera c’è stato bisogno di ogni atleta e chi era in panchina ha sempre sostenuto i compagni. Si sta creando un grande gruppo». Esulta, infine, il direttore sportivo, Alessandro Carniel: «Grande vittoria di carattere, sono felicissimo. Complimenti a tutti».

    CUS CAGLIARI-BELLUNO VOLLEY 0-3
    PARZIALI: 35-37, 14-25, 19-25.
    CUS CAGLIARI: Galdenzi 5, Ciardo 2, Menicali 5, Marinelli 9, Gozzo 12, Biasotto 11; El Moudden (L), Rascato 1, Zivojinovic, Bristot 1, Chialà. N.e. Pilidu. Allenatore: L. Simeon.
    BELLUNO VOLLEY: Guizzardi 1, Mian 21, Luisetto 6, Mozzato 11, Loglisci 11, Zappoli 11; Bassanello (L), Schiro, Saibene, Martinez. N.e. Basso, Cengia, Ferrato, Bisi. Allenatore: M. De Cecco.
    ARBITRI: Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma.
    NOTE. Durata set: 46’, 27’, 34’; totale: 1h47’. Cagliari: battute sbagliate 12, vincenti 2, muri 4. Belluno: b.s. 18, v. 2, m. 7. LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti in volo: ad attenderli c’è il Cus Cagliari

    Il Belluno Volley è pronto a decollare verso la Sardegna, dove domani (sabato 26 ottobre, ore 18), in anticipo, affronterà il Cus Cagliari: è la prima trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca per i rinoceronti. I quali partiranno già questo pomeriggio (venerdì 25) e raggiungeranno l’aeroporto di Bologna, dove alle 18.30 è previsto il volo che li porterà nell’isola dei Quattro Mori. A causa dell’indisponibilità del PalaPirastu di Cagliari, il match andrà in scena al palazzetto dello sport di Sarroch. 
    CARATTERE – Dopo il passivo al tie-break, maturato nel debutto di fronte al Personal Time San Donà di Piave, i biancoblù vanno a caccia della loro prima vittoria. E, in questo senso, coach Matteo De Cecco si aspetta un passo avanti da parte dell’intero collettivo: «Abbiamo bisogno che emerga il carattere di ogni ragazzo legato a questo roster. Tutti erano protagonisti la scorsa stagione nei vari club di appartenenza. E devono diventarlo pure qui a Belluno».
    L’AVVERSARIO – Il Cus è un avversario ostico. Non solo perché ha esordito con una rotonda vittoria nel derby sardo contro la Sarlux Sarroch, ma anche perché è una compagine ben allenata da un tecnico preparato come l’ex Savigliano, Lorenzo Simeon. E l’organico presenta diverse individualità di rilievo: dagli attaccanti di palla alta Gozzo e Biasotto (29 punti in tandem all’esordio) ai centrali Menicali (sette stagioni in A2) e Galdenzi, reduce dalla promozione nella seconda serie con la maglia della Virtus Fano: «Si tratta di una squadra costruita con criterio. Solida a muro e in attacco, può contare su elementi esperti nei ruoli chiave». 
    NESSUN REGALO – De Cecco traccia la rotta: «Dovremo scendere in campo con l’idea di lottare per guadagnare ogni singolo punto. Perché il Cus è un sestetto abituato a non concedere regali. Una volta stabilizzati alcuni reparti, chiediamo una gara di personalità. Anche perché la società ha fatto i salti mortali con lo scopo di fornirci tutti gli strumenti utili per poterci allenare ad alto livello. Grazie a questo supporto, il gruppo squadra può lavorare professionalmente, con il giusto focus. E il lavoro paga sempre». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per il confronto sono Fabio Sumeraro e Matteo Mannarino di Roma. Due i precedenti tra le formazioni, entrambi favorevoli ai bellunesi. Nello scorso campionato, infatti, il sestetto dolomitico si è imposto in tre set tra le mura amiche di Lambioi. E in quattro a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. Come di consueto, la sfida sarà trasmessa in diretta YouTube sul canale della Legavolley.  LEGGI TUTTO

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    Belluno, Schiro indica la strada: “È necessario migliorare il nostro cambio palla”

    Aveva chiuso la scorsa annata alla grande, recitando da protagonista nei playoff. E come ha iniziato la stagione attuale? Allo stesso modo. Anche entrando a partita in corso: Andrea Schiro si è rivelato un fattore per il Belluno Volley negli allenamenti congiunti che hanno scandito il pre-campionato.

    E, soprattutto, nel debutto in Serie A3 Credem Banca. Nonostante sia mancato il lieto fine e il Personal Time San Donà di Piave abbia avuto la meglio al tie-break, sotto le volte del Pala Lambioi, i biancoblù sanno di poter fare affidamento su un ragazzo che supera i 200 centimetri. E ha ancora sensibili margini di crescita e miglioramento. 

    In occasione del derby veneto, il ventitreenne attaccante di palla alta, originario di Thiene, ha mandato a referto ben 13 punti (secondo miglior realizzatore dei suoi, dietro a Zappoli: 15) con un brillante 52 per cento in attacco: “Ho cercato di offrire un contributo tangibile alla squadra. Nel complesso, sono soddisfatto del mio rendimento, anche se non mi sono espresso al meglio al servizio: ho commesso qualche errore di troppo dai nove metri”.

    Alla fine, i rinoceronti sono riusciti a spremere un punto, utile comunque a muovere la classifica: “Il debutto è stato comunque importante per capire cosa funziona e gli aspetti su cui, invece, dobbiamo ancora lavorare”. 

    Al cospetto del Personal Time, i bellunesi hanno alternato momenti di buona pallavolo ad altri in cui hanno faticato a trovare continuità: “A questo proposito – aggiunge Schiro – è necessario migliorare il nostro cambio palla, oltre alla fase break e all’incisività in attacco. A muro e in difesa, invece, abbiamo lavorato bene”. E benissimo ha lavorato pure l’ex Padova e Motta: “Coach De Cecco mi chiede di entrare con tranquillità e di dare sempre il massimo”. 

    Tuttavia, non è il caso di guardare troppo indietro: l’occasione per riscattare il mezzo passo falso del primo turno in calendario, infatti, si staglia già all’orizzonte. Sì, perché sabato 26 ottobre (ore 18), in anticipo, il Belluno Volley raggiungerà la Sardegna per affrontare il Cus Cagliari. Una compagine che, all’esordio, è riuscita a vincere in tre set a Sarroch e a superare la Sarlux, a domicilio.

    Ma, poiché l’impianto cagliaritano è indisponibile, fra due giorni si giocherà ancora a Sarroch, dove il Cus non sarà più ospite, bensì padrone di casa: “L’impegno in Sardegna andrà interpretato come qualsiasi altra gara – conclude Schiro -. Dobbiamo sfoderare il nostro miglior volley e cercare di colmare le lacune che sono emerse in occasione del match di domenica scorsa, al Pala Lambioi”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Schiro verso la Sardegna: «Sfoderiamo il nostro miglior volley»

    Aveva chiuso la scorsa annata alla grande, recitando da protagonista nei playoff. E come ha iniziato la stagione attuale? Allo stesso modo. Anche entrando a partita in corso: Andrea Schiro si è rivelato un fattore per il Belluno Volley: negli allenamenti congiunti che hanno scandito il pre-campionato. E, soprattutto, nel debutto in Serie A3 Credem Banca. Nonostante sia mancato il lieto fine e il Personal Time San Donà di Piave abbia avuto la meglio al tie-break, sotto le volte del Pala Lambioi, i biancoblù sanno di poter fare affidamento su un ragazzo che supera i 200 centimetri. E ha ancora sensibili margini di crescita e miglioramento. 
    RENDIMENTO – In occasione del derby veneto, il ventitreenne attaccante di palla alta, originario di Thiene, ha mandato a referto ben 13 punti (secondo miglior realizzatore dei suoi, dietro a Zappoli: 15) con un brillante 52 per cento in attacco: «Ho cercato di offrire un contributo tangibile alla squadra. Nel complesso, sono soddisfatto del mio rendimento, anche se non mi sono espresso al meglio al servizio: ho commesso qualche errore di troppo dai nove metri». Alla fine, i rinoceronti sono riusciti a spremere un punto, utile comunque a muovere la classifica: «Il debutto è stato comunque importante per capire cosa funziona e gli aspetti su cui, invece, dobbiamo ancora lavorare». 
    CAMBIO PALLA – Al cospetto del Personal Time, i bellunesi hanno alternato momenti di buona pallavolo ad altri in cui hanno faticato a trovare continuità: «A questo proposito – aggiunge Schiro – è necessario migliorare il nostro cambio palla, oltre alla fase break e all’incisività in attacco. A muro e in difesa, invece, abbiamo lavorato bene». E benissimo ha lavorato pure l’ex Padova e Motta: «Coach De Cecco mi chiede di entrare con tranquillità e di dare sempre il massimo».  
    A SARROCH – Tuttavia, non è il caso di guardare troppo indietro: l’occasione per riscattare il mezzo passo falso del primo turno in calendario, infatti, si staglia già all’orizzonte. Sì, perché sabato 26 ottobre (ore 18), in anticipo, il Belluno Volley raggiungerà la Sardegna per affrontare il Cus Cagliari: una compagine che, all’esordio, è riuscita a vincere in tre set a Sarroch. E a superare la Sarlux, a domicilio. Ma, poiché l’impianto cagliaritano è indisponibile, fra due giorni si giocherà ancora a Sarroch, dove il Cus non sarà più ospite, bensì padrone di casa: «L’impegno in Sardegna andrà interpretato come qualsiasi altra gara – conclude Schiro -. Dobbiamo sfoderare il nostro miglior volley e cercare di colmare le lacune che sono emerse in occasione del match di domenica scorsa, al Pala Lambioi».  LEGGI TUTTO