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    Acqui Terme ritrova Petras e la vittoria, Belluno sconfitta in tre set

    Doveva essere la partita del riscatto per la Negrini CTE Acqui Terme, dopo la disfatta a Sarroch, e dell’esordio di Petras, ancora a secco di presenze per alcuni problemi muscolari, ed è andata oltre ogni aspettativa. Belluno, avversaria tutt’altro che facile, che aveva un punto in più in classifica è stata annullata in tre set combattuti e contesi. 

    SESTETTI – Coach Totire schiera: Bellanova in  palleggio, Cester opposto, Mazza ed Espositocentrali, Petras e Botto laterali,  Brunetti libero. Coach De Cecco risponde con Guizzardi al servizio, Mian opposto, Luisetto e Mozzato centrali, Guarienti e Saibene in banda, Martinez libero.

    1° SET – Dopo un doppio botta e risposta iniziale gli acquesi trovano il primo allungo con Bellenova a cui segue un errore di Mian. Vantaggio che Cester porta a +3 sul 8/5. Mian, Luisetto e Guarienti rimettono in discussione ribaltando il punteggio (8/9) che da lì va avanti a suon di botta e risposta sino al 10/10. Petras, Mazza e Cester rimettono La Bollente a debita distanza ma i veneti non mollano e sul 20/18 a seguito di un errore al servizio di Cester, Mozzato sigla il muro del pareggio. Petras blocca e mantiene la Negrini CTE avanti con un attacco e un ace. Dopo il primo setpoint annullato da Mozzato, capitan Botto trova la chiusura.

    2° SET – La seconda frazione vede all’inizio un’altalena di punteggio sino al 10/10 quando, a seguito di una battuta sbagliata dall’opposto locale, Mian sigla il punto che porta Belluno a +2. I padroni di casa rimangono agganciati ritrovando poi la parità sul 13/13 con Botto. Botta e risposta poi Petras ed Esposito allungano seguiti da due errori di Mian e Guarienti. I veneti, tuttavia si rimettono alla rincorsa colmando man mano il gap e portandosi a -1 sul 21/18 con Mian e Loglisci, ma Cester tiene Acqui avanti. Mozzato risponde, poi, dopo il servizio a vuoto di Loglisci è ancora una volta il capitano a mettere fine al gioco.

    3° SET – La terza fase di gara vede i termali agguerriti sin dall’inizio con Esposito e Botto, Basso e Mian rispondono ma, dopo il 3 pari due attacchi di Petras ed uno di Botto rimettono la formazione piemontese al comando che, approfittando di alcuni errori si stacca ulteriormente. Belluno cerca di mantenersi all’inseguimento ma la Negrini CTE non perde un colpo. Sul 21/16 Schiro e Ferrato riescono a ridurre ma una murata di Esposito blocca il break. I veneti non mollano siglando due punti sul 23/20 con Saibene e Mozzato. Cester ci mette una pezza. Saibene colpisce ancora due volte ed è 24/24. Dopo un lungo finale Cester e Petras chiudono i conti 28/26.

    Davide Cester (giocatore Negrini CTE Acqui Terme ed MVP): “È stata una partita molto difficile perché ne venivamo da una trasferta andata male. In settimana abbiamo lavorato tanto e bene. L’MVP è stato di tutta la squadra non solo mio. Petras che svolge un ruolo molto importante nella squadra è stato una forza l’averlo in più”.

    Matteo De Cecco (coach Belluno Volley): “Credo che il risultato rispecchi i valori in campo. Acqui Terme ha dimostrato di essere una squadra costruita per il salto di categoria, ha giocatori con esperienza in tutti i ruoli ed è riuscita a far valere un’aggressività al servizio che noi non abbiamo replicato. Siamo stati inconsistenti in battuta e, in generale, troppo conservativi. A differenza nostra, la Negrini CTE non ha mai avuto esitazioni. In ogni caso, continueremo a guardare al futuro con l’atteggiamento giusto per preparare al meglio le prossime gare”.

    Negrini CTE Acqui Terme 3Belluno Volley 0 (25-22, 25-22, 28-26)

    Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 2, Botto 14, Esposito 4, Cester 20, Petras 14, Mazza 0, Trombin (L), Garra 0, Brunetti (L). N.E. Biasotto, Carrera, Garrone, Graziani, Pievani. All. Totire. Belluno Volley: Guizzardi 0, Guarienti Zappoli 6, Luisetto 3, Mian 15, Saibene 6, Mozzato 8, Bassanello (L), Ferrato 2, Schiro 4, Basso 3, Martinez (L), Loglisci 3. N.E. Cengia. All. De Cecco.

    ARBITRI: Guarneri, Cavicchi. NOTE – durata set: 28′, 27′, 35′; tot: 90′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piemonte amaro per i rinoceronti: Acqui Terme ha la meglio in 3 set

    È amara la trasferta piemontese per un Belluno Volley che incappa nella seconda sconfitta in campionato: la prima lontano dalle mura amiche. Ed è anche la prima volta che i rinoceronti non riescono a ottenere punti da un confronto. A Valenza, in provincia di Alessandria, la Negrini CTE Acqui Terme si impone con un secco 3-0. Ma il risultato da consegnare agli archivi rischia di essere ingannevole. Perché fra le due squadre c’è stato un margine di 8 lunghezze complessive. È indubbio, comunque, che i padroni di casa abbiano avuto qualcosa in più. Soprattutto in attacco, grazie alle loro tre bocche da fuoco: Cester (20), Botto e Petras (14 a testa), capaci di confezionare l’88 per cento del fatturato complessivo. I bellunesi possono ripartire da una buona prova a muro (10 i palloni rispediti al mittente, 4 dei quali da Mozzato) e dalla speranza di aver saldato il conto con la malasorte: perché oltre a un Loglisci non al meglio dopo l’infortunio alla caviglia, all’ultimo momento ha alzato bandiera bianca pure il libero Bassanello per un problema alla schiena.
    DALLA PANCHINA – Eppure, la partenza è positiva e il Belluno Volley tiene la testa avanti fino al 9-8. Poi, sale in cattedra Cester, che con 5 punti ribalta la situazione e ispira il break di 5-1. Mozzato, a muro, fa sentire il fiato sul collo agli avversari (16-15) e impatta a quota 20, ma Petras timbra l’ace del nuovo allungo per Acqui (22-20), mentre il finale è “made in Botto”: 25-22. Coach De Cecco pesca dalla panchina: cambia la regia (Ferrato per Guizzardi), chiede un contributo a Schiro. E al centrale Basso, che risponde col muro del vantaggio biancoblù (9-8) nel secondo atto, mentre Mian prova a dare lo strappo (12-10). Tutto inutile, perché matura un parzialone di 9-3, in cui pesa qualche errore di troppo commesso dai rinoceronti. Entra Loglisci e suona subito la carica, grazie al contrattacco del 20-18 e al “Monster Block” del 21-20. L’epilogo, però, è ancora di stampo piemontese: altro 25-22. E Belluno Volley con le spalle al muro.
    DESTINO – La Negrini CTE è in fiducia e cavalca l’onda dell’entusiasmo. Tanto da volare sul 17-11 in un terzo parziale di nuovo in salita per il sestetto dolomitico. Il gruppo di Matteo De Cecco, però, si ribella a un destino che sembra già scritto: così, Schiro timbra l’ace del -3 (21-18) e Mozzato impacchetta il -1 (23-22). Cester manderà poi a terra l’attacco del 24-22 e i bellunesi annullano due match ball, per merito di Saibene e del solito Mozzato. Anzi, i match ball annullati diventano 4. Però non basta: l’ultima parola, quella definitiva, spetta a Petras (28-26).
    VALORI – «Credo che il risultato rispecchi i valori in campo – è l’analisi di Matteo De Cecco -. Acqui Terme ha dimostrato di essere una squadra costruita per il salto di categoria, ha giocatori con esperienza in tutti i ruoli ed è riuscita a far valere un’aggressività al servizio che noi non abbiamo replicato. Siamo stati inconsistenti in battuta e, in generale, troppo conservativi. A differenza nostra, la Negrini CTE non ha mai avuto esitazioni. In ogni caso, continueremo a guardare al futuro con l’atteggiamento giusto per preparare al meglio le prossime gare».

    NEGRINI CTE ACQUI TERME-BELLUNO VOLLEY 3-0 
    PARZIALI: 25-22, 25-22, 28-26.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bellanova 2, Mazza, Botto 14, Petras 14, Esposito 4, Cester 20; Brunetti (L), Garra. N.e. Biasotto, Carrera, Garrone, Graziani, Trombin (L), Pievani. Allenatore: M. Totire.
    BELLUNO VOLLEY: Guizzardi, Mian 15, Luisetto 3, Mozzato 8, Saibene 6, Zappoli 6; Martinez (L), Schiro 4, Ferrato 2, Basso, Loglisci 3. N.e. Cengia, Bassanello (L). Allenatore: M. De Cecco.
    ARBITRI: Roberto Guarneri di Messina e Simone Cavicchi di La Spezia
    NOTE. Durata set: 28’, 27’, 35’; totale: .1h30’ Acqui Terme: battute sbagliate 13, vincenti 3, muri 6. Belluno: b.s. 14, v. 1, m. 10. LEGGI TUTTO

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    Trasferta piemontese: rinoceronti all’esame Acqui Terme

    Un’altra trasferta impegnativa attende il Belluno Volley: dopo aver raggiunto la Sardegna e affrontato il Cus Cagliari, i rinoceronti sono pronti a mettersi in viaggio verso il Piemonte. E, in particolare, verso la provincia di Alessandria: a Valenza, dove domani (domenica 10 novembre, ore 18) è in programma il confronto con la Negrini CTE Acqui Terme, una delle realtà più attrezzate del girone bianco di Serie A3 Credem Banca. 
    LA SETTIMANA – All’appuntamento, i ragazzi di coach Matteo De Cecco si presentano con due vittorie in sequenza, entrambe per 3-0, ottenute contro il già citato Cus e i Diavoli Rosa Brugherio: «Quella appena trascorsa – afferma proprio il tecnico – è stata una settimana nel complesso regolare. E dedicata a recuperare qualche atleta da malanni stagionali». 
    CANDIDATA SOLIDA – Aqui Terme è scattata alla grande dai blocchi di partenza, con 6 punti conquistati su 6, ma ha da poco rimediato il primo stop stagionale a Sarroch, al cospetto della Sarlux. E ora occupa la terza piazza in graduatoria, una lunghezza più sotto rispetto ai bellunesi: «Dall’altra parte della rete – avverte De Cecco – troveremo un sestetto costruito con lo scopo dichiarato di perfezionare il salto di categoria. Le conferme di Graziani, Cester ed Esposito, unite agli acquisti di due giocatori di alto profilo dalla A2, come Iacopo Botto e Michal Petras, rendono Acqui una candidata solida per la promozione». 
    VERSIONE MIGLIORE – Quasi superfluo evidenziarlo, ma per tornare fra le Dolomiti con un risultato positivo servirà la miglior versione del Belluno Volley: «La gara andrà interpretata con la stessa determinazione con cui affrontiamo tutti i giorni l’allenamento. Siamo soddisfatti delle risposte del gruppo, già dall’inizio della stagione. L’unico neo è legato al fatto di aver cominciato con qualche incertezza di troppo». I biancoblù sono pronti, anche se in Piemonte non avranno la spinta del loro pubblico: «È innegabile che tra le mura amiche ci sentiamo forti del sostegno di un’intera città – conclude il coach -. So che corro il rischio di sembrare ripetitivo, ma il club ha come obiettivo non secondario quello di portare tutta Belluno al palazzetto». 
    ARBITRI E DINTORNI – Gli arbitri designati per l’incontro sono Roberto Guarneri di Messina e Simone Cavicchi di La Spezia, mentre i precedenti tra le due compagini sono quattro. E sorridono ai rinoceronti, vittoriosi in tre circostanze: due delle quali nei playoff. Sarà una sfida speciale per l’ex di turno, Alessandro Graziani. E pure per Alberto Saibene, che è a un solo ace da quota 100 in Serie A3. LEGGI TUTTO

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    Guizzardi e il debutto in A: «Una grande emozione»

    Non aveva mai calcato il taraflex di Serie A3 prima di questa stagione. Eppure, quando è stato chiamato in causa, ha subito offerto precise garanzie. E nel ruolo più delicato: quello di palleggiatore. Francesco Guizzardi è una delle sorprese più piacevoli del Belluno Volley, in avvio di stagione. Dalla cabina di regia, infatti, ha avuto il merito di coinvolgere, a turno, le varie bocche da fuoco in maglia biancoblù: sia a Sarroch contro il Cus Cagliari, sia nel confronto casalingo con Brugherio. 
    IMPATTO – Il ventiseienne originario di Milano (compirà 27 anni il giorno di San Silvestro) non nasconde la sua soddisfazione per il felice impatto nella nuova realtà: «Sono contentissimo delle prestazioni e, soprattutto, dei risultati raggiunti nelle due ultime gare. Il merito principale è dei miei compagni e dello staff: mi hanno messo nelle condizioni di rendere al meglio». “Guizza” non sembra aver risentito del passaggio dalla serie B: «Esordire in A è una grande emozione per un atleta, ma al di là di questo penso che il punto di partenza per raggiungere qualsiasi obiettivo sia legato al lavoro settimanale che ognuno di noi sta svolgendo al massimo delle proprie possibilità». 
    ASSESTAMENTO – Dopo il mezzo passo falso nel derby veneto con San Donà di Piave, i rinoceronti si sono rimessi prepotentemente in marcia: «Le sfide iniziali sono spesso di assestamento, vale per quasi tutte le formazioni. Ma noi siamo stati bravi a mantenere il focus, pur nella consapevolezza che, per esprimere al massimo il nostro potenziale, ci sono ancora tanti meccanismi individuali e di squadra da sistemare». Ora il Belluno Volley è secondo, a -1 dalla vetta: «Nello sport, le situazioni positive generano euforia. Ad ogni modo, non abbiamo mai avuto dubbi sulla bontà del lavoro che stiamo portando avanti in palestra. In questa fase di costruzione, le vittorie devono aiutarci ad aumentare la consapevolezza nei nostri mezzi e a riproporre un livello di allenamento sempre più elevato».
    VERSO IL PIEMONTE – Guizzardi e compagni si preparano alla trasferta di Valenza, in provincia di Alessandria, dove domenica 10 novembre (ore 18) affronteranno la Negrini CTE Acqui Terme: «È una compagine attrezzata per disputare un ottimo campionato, con diversi elementi di spessore. In più, i nostri avversari avranno il supporto del pubblico di casa. Ecco perché dovremo andare in Piemonte consapevoli dei progressi che abbiamo portato in campo nelle ultime settimane. E provando a giocare la nostra pallavolo. Mi aspetto una gara combattuta: servirà pazienza, anche nel caso in cui dovessimo attraversare momenti difficili». 
    CLIMA TRANQUILLO – In chiusura, il palleggiatore non nasconde la sua predilezione per Belluno. E non solo a livello pallavolistico: «Per uno che ha sempre vissuto in una grande città, la bellezza di questo luogo, unita al clima tranquillo che si respira, è appagante. Essendo un amante della montagna, non vedo l’ora di fare qualche passeggiata nei dintorni del capoluogo».  LEGGI TUTTO

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    Belluno fa la voce grossa anche con Brugherio e sale al secondo posto

    Ci sono vari modi per superare le difficoltà di un inizio di stagione se non in salita, almeno in falsopiano. E Il Belluno Volley sceglie indubbiamente il più perentorio. Perché, dopo la sconfitta al tie-break nel derby veneto col Personal Time San Donà di Piave, non lascia neppure le briciole al Cus Cagliari. E neppure ai Diavoli Rosa Brugherio: sei set all’attivo, nessuno al passivo. Et voilà, al gran ballo del campionato sono già protagonisti i biancoblù di coach De Cecco. I quali occupano ora il secondo posto in solitaria della graduatoria, a un solo punticino dall’unico sestetto ancora imbattuto in questo avvio di torneo: proprio il San Donà.

    Eppure c’è subito un nodo. Perché, all’assenza del lungodegente Bisi, si aggiunge pure quella di Gianluca Loglisci, che in allenamento si procura una distorsione alla caviglia. E, di conseguenza, è costretto a seguire in borghese il secondo confronto ufficiale, in un Pala Lambioi che ancora una volta risponde “presente”: nonostante l’orario insolito e il fatto che l’avversario fosse meritevole di ampio rispetto, ma non di primissima fascia, sono in 600 a popolare gli spalti. Il doppio forfait, comunque, non scombina i piani: tanto è vero che i rinoceronti impongono ben presto il loro ritmo al match. Come accaduto in Sardegna, Guizzardi giostra bene dalla cabina della regia (Ferrato è comunque sulla via del pieno recupero), mentre Mian e Saibene sono due autentiche sentenze: il primo timbra 12 punti, con un paio di servizi vincenti e un brillante 10 su 15 in attacco. E il secondo incide in ogni voce statistica: 14 punti, 1 muro, 1 ace, un 75 per cento da stropicciarsi gli occhi in ricezione. Insomma, prova a tutto tondo del “Puma”.

    I Diavoli Rosa rimangono in scia fino al 15-12, ma un break di 5-1 dei padroni di casa spezza definitivamente in due il parziale d’avvio. Anche perché, dalla panchina, coach De Cecco trova risposte confortanti da Schiro (chiuderà con 5 punti e un “murone”). E Saibene non sbaglia pressoché nulla. Come nel secondo round: è proprio il capitano a “ispirare” il 6-1 iniziale, mentre un tocco morbido di Zappoli manda in visibilio il Pala Lambioi e Mian “bombarda” da qualsiasi posizione. Brugherio riuscirà a raccogliere solo 11 punticini. E saranno tre in più in un terzo atto arricchito da un “Monster Block” di Mozzato, che fa schizzare i decibel all’interno del palazzetto per il 14-8. Mian, invece, “maltratta” la ricezione avversaria e confeziona due ace di fila: 19-9. E, in buona sostanza, i titoli di coda scorrono con ampio anticipo. In un’oretta, o poco più, il dado è tratto.

    “Eravamo in giornata, abbiamo giocato molto bene – è l’analisi di Matteo De Cecco – anche se l’avversario ci ha concesso più di qualcosa. Noi, comunque, abbiamo sviluppato al meglio la nostra pallavolo: ci siamo sciolti. E questo ha permesso di dare spazio a ogni elemento dell’organico: non certo per offrire un “contentino” agli atleti, ma perché tutti devono essere pronti per le prossime gare”.

    Belluno Volley 3Diavoli Rosa Brugherio 0(25-19, 25-11, 25-14)Belluno Volley: Guizzardi 1, Guarienti Zappoli 7, Luisetto 4, Mian 12, Saibene 14, Mozzato 4, Ferrato 0, Bassanello (L), Schiro 5, Cengia 0, Basso 0, Martinez 2. N.E. All. De Cecco.Diavoli Rosa Brugherio: Prada 0, Romano 2, Viganò 6, Juric 12, Ferenciac 3, Aretz 0, Consonni (L), Argano 1, Giuliani 0, Zara 1, Frage Rubin 2. N.E. Chinello. All. Durand.Arbitri: Laghi, Ancona.Note – durata set: 23′, 20′, 20′; tot: 63′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    «Il grande lavoro in allenamento ora lo esprimiamo pure in gara»

    La seconda vittoria consecutiva non vale solo la piazza d’onore, alle spalle della capolista Personal Time San Donà di Piave: vale anche e soprattutto un’ulteriore conferma rispetto ai progressi sotto il profilo del gioco, della convinzione e dell’interpretazione ai vari match di un Belluno Volley semplicemente travolgente contro i Diavoli Rosa Brugherio. Nello spazio di 63 minuti, pratica chiusa, tre punti in cascina e ulteriore benzina, in termini di fiducia, da inserire nel serbatoio.
    QUADRATURA – Fondamentale, nel confronto con la giovane formazione lombarda, il contributo di capitan Alberto Saibene, miglior realizzatore di serata grazie a 14 punti, nobilitati da un ace e un muro: «Siamo stati abili a dare vita a una partita solida e concreta – ha affermato il “Puma”, nell’immediato post gara -. L’inizio si è rivelato un po’ contratto, ma alla lunga abbiamo trovato la quadratura. E dominato».
    ACCIACCHI – I rinoceronti sono riusciti a far fronte a un paio di assenze, come quelle di Bisi. E di Gianluca Loglisci: «Sì, eravamo reduci da una settimana un po’ particolare, con diversi acciacchi. Ma abbiamo comunque preparato bene il confronto. Nello specifico, siamo stati bravi a seguire le indicazioni dello staff tecnico e ad apportare una serie di modifiche durante la sfida».
    RODAGGIO – Il rendimento del collettivo cresce in maniera evidente: «Le prime uscite non sono state rosee, ma dopo un periodo di rodaggio stiamo esprimendo in partita ciò che facciamo durante gli allenamenti – prosegue Saibene -. Fin dal giorno del raduno, questa squadra ha sempre girato al meglio nelle sedute infrasettimanali. E, come si suol dire, “ci dà dentro”. Ora una simile predisposizione si nota pure in campo». Il “Puma” ha ottenuto i gradi di capitano: «Avevo già interpretato il ruolo nella scorsa stagione, ma la realtà è che mi sento uguale a qualsiasi altro compagno di squadra. Cerco sempre di dare il massimo, di aiutare e spronare il gruppo».
    CARATTERE – Archiviato il successo sui Diavoli Rosa, il Belluno Volley si prepara alla trasferta piemontese di domenica 10 novembre: a Valenza, in provincia di Alessandria, i rinoceronti se la vedranno contro la Negrini CTE Acqui Terme dell’ex Alessandro Graziani, attualmente terza, a braccetto con Mantova. «Sarà un bel test e lo dovremo affrontare con molto carattere – conclude Saibene -. Continuiamo su questa strada, perché è quella buona».
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    Brugherio travolto: il Belluno Volley aggancia il secondo posto

    Ci sono vari modi per superare le difficoltà di un inizio di stagione se non in salita, almeno in falsopiano. E Il Belluno Volley sceglie indubbiamente il più perentorio. Perché, dopo la sconfitta al tie-break nel derby veneto col Personal Time San Donà di Piave, non lascia neppure le briciole al Cus Cagliari. E neppure ai Diavoli Rosa Brugherio: sei set all’attivo, nessuno al passivo. Et voilà, al gran ballo del campionato sono già protagonisti i biancoblù di coach De Cecco. I quali occupano ora il secondo posto in solitaria della graduatoria, a un solo punticino dall’unico sestetto ancora imbattuto in questo avvio di torneo: proprio il San Donà.
    DOPPIO FORFAIT – Eppure c’è subito un nodo. Perché, all’assenza del lungodegente Bisi, si aggiunge pure quella di Gianluca Loglisci, che in allenamento si procura una distorsione alla caviglia. E, di conseguenza, è costretto a seguire in borghese il secondo confronto ufficiale, in un Pala Lambioi che ancora una volta risponde “presente”: nonostante l’orario insolito e il fatto che l’avversario fosse meritevole di ampio rispetto, ma non di primissima fascia, sono in 600 a popolare gli spalti. Il doppio forfait, comunque, non scombina i piani: tanto è vero che i rinoceronti impongono ben presto il loro ritmo al match. Come accaduto in Sardegna, Guizzardi giostra bene dalla cabina della regia (Ferrato è comunque sulla via del pieno recupero), mentre Mian e Saibene sono due autentiche sentenze: il primo timbra 12 punti, con un paio di servizi vincenti e un brillante 10 su 15 in attacco. E il secondo incide in ogni voce statistica: 14 punti, 1 muro, 1 ace, un 75 per cento da stropicciarsi gli occhi in ricezione. Insomma, prova a tutto tondo del “Puma”.
    IN VISIBILIO – I Diavoli Rosa rimangono in scia fino al 15-12, ma un break di 5-1 dei padroni di casa spezza definitivamente in due il parziale d’avvio. Anche perché, dalla panchina, coach De Cecco trova risposte confortanti da Schiro (chiuderà con 5 punti e un “murone”). E Saibene non sbaglia pressoché nulla. Come nel secondo round: è proprio il capitano a “ispirare” il 6-1 iniziale, mentre un tocco morbido di Zappoli manda in visibilio il Pala Lambioi e Mian “bombarda” da qualsiasi posizione. Brugherio riuscirà a raccogliere solo 11 punticini. E saranno tre in più in un terzo atto arricchito da un “Monster Block” di Mozzato, che fa schizzare i decibel all’interno del palazzetto per il 14-8. Mian, invece, “maltratta” la ricezione avversaria e confeziona due ace di fila: 19-9. E, in buona sostanza, i titoli di coda scorrono con ampio anticipo. In un’oretta, o poco più, il dado è tratto.
    ANALISI – «Eravamo in giornata, abbiamo giocato molto bene – è l’analisi di Matteo De Cecco – anche se l’avversario ci ha concesso più di qualcosa. Noi, comunque, abbiamo sviluppato al meglio la nostra pallavolo: ci siamo sciolti. E questo ha permesso di dare spazio a ogni elemento dell’organico: non certo per offrire un “contentino” agli atleti, ma perché tutti devono essere pronti per le prossime gare». A cominciare da domenica prossima, quando il Belluno Volley affronterà in Piemonte la Negrini CTE Acqui Terme. LEGGI TUTTO

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    I rinoceronti tornano a casa e aspettano i Diavoli Rosa

    Dopo due giornate di campionato, Brugherio è in fondo alla graduatoria con un set all’attivo, ma nessun punto. Tuttavia, fermarsi sui freddi numeri – a maggior ragione in una fase interlocutoria come quella attuale – sarebbe un errore macroscopico. Errore che il Belluno Volley non intende commettere. Al contrario, per i Diavoli Rosa c’è il massimo rispetto: domani (domenica 3 novembre, ore 16), i rinoceronti se la vedranno proprio con la formazione lombarda, nel secondo confronto casalingo e terzo, in generale, del campionato di Serie A3 Credem Banca. 
    RECLUTAMENTO – Dall’altra parte della rete, i bellunesi troveranno dei ragazzi che, un domani, potrebbero recitare in pianta stabile ad alto livello. «Affronteremo una formazione molto giovane – argomenta coach Matteo De Cecco – e legata a un club che in ogni stagione produce giocatori di qualità e investe sul reclutamento, oltre che sullo sviluppo delle squadre giovanili. Entusiasmo e spensieratezza sono le loro le armi vincenti, senza trascurare il talento. Per contro, in questa prima fase del torneo, difettano in termini di continuità». I biancoblù sono reduci da un successo preziosissimo, ottenuto in Sardegna, contro il Cus Cagliari: «Ma la gara di sabato scorso è archiviata. Guardiamo avanti».
    L’AVVICINAMENTO AL MATCH – Avanti, quindi. E, in questo senso, la preparazione al confronto si è rivelata proficua. Ora le buone sensazioni degli ultimi giorni andranno sviluppate all’interno di una partita che il Belluno Volley intende fare sua: «In accordo con i preparatori atletici – prosegue De Cecco – abbiamo impostato la settimana di lavoro in maniera differente, potendo contare su più giorni di allenamento. E, inoltre, domenica ci esibiremo in casa». Una ragione in più per puntare al bottino pieno: «Nessun membro dello staff o atleta ritiene che contro Brugherio si possa abbassare la guardia – ammonisce il coach -. Non c’è una ragione logica a sostegno di un atteggiamento più rilassato da parte nostra. Siamo in fase di costruzione: dobbiamo cementare le sicurezze e creare gioco». 
    ARBITRI E PRECEDENTI – La coppia arbitrale designata per il match è formata da Marco Laghi di Romagna e Massimo Ancona di Bari. I precedenti sorridono a un Belluno Volley vittorioso in cinque gare su sei: l’unico scivolone con i Diavoli Rosa risale al 20 febbraio 2022, quando i lombardi riuscirono a imporsi in quattro parziali ai piedi delle Dolomiti. 
    PREVENDITE E DIRETTA – Le prevendite per acquistare i biglietti sono attive: basterà connettersi al sito www.bellunovolley.it e seguire le procedure. Come di consueto, coloro che non riuscissero a raggiungere di persona l’impianto di Lambioi potranno seguire la partita in diretta, sul canale YouTube della Lega Volley.  LEGGI TUTTO