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    Mirandola resta tabù per Belluno: la Stadium conquista tre punti d’oro

    L’Emilia Romagna è ancora “vietata” per il Belluno Volley. Sei trasferte, da quando i rinoceronti calcano i parquet di Serie A3, e nessuna vittoria. Nemmeno sul campo della Stadium Mirandola, dove i biancoblù erano scivolati la scorsa stagione, perdendo la loro imbattibilità, e dove cadono pure in quest’annata. Non è bastata la reazione all’interno di un terzo parziale in cui gli ospiti hanno avuto tre opportunità per allungare l’incontro. Ma l’invalicabile muro della Stadium (15 block vincenti contro 6: più del doppio) si rivela decisivo. In classifica, Bisi e compagni rimangono in sesta posizione, mentre Mirandola conquista tre punti pesantissimi per staccare Garlasco.

    La cronaca:Apertura in equilibrio tra rinoceronti e gialloblù: un angolatissimo ace di Albergati segna il primo sorpasso di Stadium per 3-2. Il primo doppio vantaggio è per Mirandola che con il suo opposto marca 8-6 a tabellone. I padroni di casa mantengono un doppio vantaggio fino al pareggio e sorpasso di Bucko 12-13. Belluno sale in cattedra per qualche azione, ma è poi di nuovo il bergamasco in forza agli emiliani il mattatore che costringe Colussi al primo time out della sfida sul 17-15. La pausa dei dolomitici sembra portare risultati e si passa dal 18-15 al 18-17. Mescoli vuole bloccare il gioco sul servizio di Bucko, che sbaglia al rientro in gioco. Stadium recupera il break e manda Rossatti al servizio sul 20-17, ma non c’è nulla da fare sul turno di servizio di Bisi, che recupera 21-20 e obbliga il tecnico modenese alla seconda pausa. Dopo 3 servizi sbagliati di fila, il tabellone segna 23-21 e Belluno chiama il quarto e ultimo timeout per questo parziale. Nasari serve e Rossatti mura, offrendo all’omologo 3 set point. Dopo un errore Mirandola chiude per 25-22.

    Il secondo parziale si apre esattamente come il primo: parità e naso avanti per Belluno fino alle 3 lunghezze, con Mirandola che mette poi la freccia e sorpassa. Il primo doppio vantaggio è per Stadium sul 9-7, con il solito Albergati che guadagna il più 3 (10-7). Ancora nulla di fatto però, e Bisi in coro con Schiro ci tengono a ricordarlo strappando pareggio e sorpasso 10-11. Mescoli chiama i suoi in panchina per invertire una pessima tendenza. Bombardi firma il cambio palla e Albergati pareggia i conti con Bisi, segnando un ace su Schiro. Un paio di regali dei rinoceronti aiutano la Stadium a tornare avanti per 13-11. Il gioco della fisarmonica di metà set è costellato di break e controbreak, e ad uscirne sollevata è Mirandola, che obbliga Colussi ad usare la sua pausa sul 21-17. Antonaci segna il punto del cambio palla e sta al tecnico di Mirandola chiamare la pausa: mossa di nuovo giusta: i gialloblù sono avanti per 23-19 quando viene mandato Ignacio Martinez a servire. Rustichelli segna il penultimo e sono 5 i set point a disposizione di Stadium per portarsi sul 2-0. Belluno ne annulla 3: c’è Reyes al servizio 24-22. Il muro di Albergati su Gonzalo Martinez chiude il secondo parziale ed è 2-0 per Mirandola che torna a segnare punti in casa.

    Il terzo set vede Reyes al posto di Schiro come unico cambio nei dodici in gioco. Falsapartenza di Belluno e 3-0 di Mirandola che dura però poco: i dolomitici pareggiano a 6 e si incollano a Stadium, guadagnando il doppio vantaggio 9-11 che costringe Mescoli a chiamare time out. I gialloblù pareggiano e rientrano in partita senza guadagnare però il break che permetterebbe di affrontare la conclusione con maggiore serenità, e subiscono anzi un nuovo break negativo (19-21) che per le qualità espresse in campo suona di conclusione anticipata del parziale. Mescoli chiama timeout per scongiurare il rischio, ma Schiro (rientrato al posto di Bisi) è meglio di così e segna un ace. La situazione rimane invariata fino al muro di capitan Rustichelli su Mozzato (22-23) e al conseguente timeout di Colussi. Il turno di servizio di Capua (subentrato al servizio a Bombardi) si conclude con l’attacco del regista bellunese che si guadagna due set point. Rossatti ne annulla uno e Albergati sentenzia 24-24. I veneti si prendono un altro vantaggio che però Albergati riesce ad annullare e a segnare il vantaggio. La conclusione arriva con un errore di Belluno che vale il 27-25.

    Marcello Mescoli: “Stasera abbiamo rivisto la squadra delle prime di campionato: un po’ più sicura dei propri mezzi e generosa nei momenti di difficoltà. Adesso bisogna solo continuare, perché abbiamo dimostrato di poter avere un livello importante e dobbiamo riuscire a mantenerlo. Tutte le squadre che si devono salvare ora inizieranno ad andare a caccia di punti. Questi 3 per noi sono oro colato e dobbiamo continuare così“.

    Riccardo Rustichelli: “Sicuramente Belluno è un avversario di tutto rispetto. Eravamo consapevoli che loro hanno una panchina lunga, ma siamo stati all’altezza del match per tutta la partita. Abbiamo portato a casa i primi due da gran squadra, da compagni e tirando insieme. Nel terzo c’è stato un leggero calo, completamente comprensibile. Siamo stati bravi a rimanere in gara e ad attaccare nuovamente sul finale con un’ottima prestazione di tutti, con delle palle che mostrano dei forti segnali“.

    Federico Rossatti: “Siamo tornati dopo un momento di difficoltà molto lungo, e quando inizi a perdere inizi a perdere sempre di più e ti ritrovi nelle sabbie mobili. Nascono delle insicurezze che abbiamo fatto bene a toglierci perché abbiamo visto che le hanno tutti. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione per continuare ad opprimere e portarci a casa 3 punti fondamentali per il nostro obiettivo“.

    Gian Luca Colussi: “Non siamo stati lucidi in determinate situazioni contro una squadra che ha disputato la sua miglior partita stagionale. In attacco ci è mancato coraggio: abbiamo sofferto il loro muro e variato ben poche direzioni, tirando sempre dritto per dritto. Nessun dubbio: Mirandola ha fatto decisamente meglio in fase break, mentre noi eravamo costantemente in ritardo. Il terzo parziale? Dovevamo portarlo a casa: finalmente avevamo acquisito un po’ di verve, ma un paio di frangenti letti male ci sono costati cari. Onore e merito agli avversari per l’ottima prova“.

    Franco Da Re (dg Belluno): “Brutta sconfitta. In un momento in cui cercavamo continuità, è difficile da accettare. Mirandola ha interpretato molto bene la partita mentre noi non siamo stati in grado di prendere i giusti accorgimenti. Abbiamo faticato con quasi tutto l’attacco e, nonostante le varie soluzioni provate, abbiamo portato a casa poco. Peccato, perché meritavamo di portare a casa il terzo set. E, a quel punto, ci saremmo giocati il quarto con un assetto di squadra diverso. Il rientro di Reyes fa piacere, ci dà un’opportunità in più“.

    Stadium Mirandola-Belluno Volley 3-0 (25-22, 25-22, 27-25) Stadium Mirandola: Nasari 8, Albergati 20, Bombardi 9, R. Rustichelli 6, Quartarone 3, Rossatti 11; M. Rustichelli (L), Schincaglia, Capua, Scarpi. N.e. Gozzi (L), Bevilacqua, Scaglioni. Allenatore: M. Mescoli.Belluno Volley: Ferrato 1, Bisi 10, Schiro 8, Bucko 10, Mozzato 8, Antonaci 7; Orto (L), Reyes 3, G. Martinez 2, I. Martinez, Stufano. N.e. De Col, Guolla, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi. Arbitri: Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano.Note: Spettatori: 433. Durata set: 27’, 31’, 32’; totale: 1h30’. Mirandola: battute sbagliate 16, vincenti 3, muri 15. Belluno: b.s. 11, v. 5, m. 6.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alla ricerca della continuità: ora testa al derby con San Donà

    «Brutta sconfitta. In un momento in cui cercavamo continuità, è difficile da accettare». Il direttore generale del Belluno Volley, Franco Da Re, va dritto al punto dopo il passivo in tre set al palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola, dove una Stadium pressoché perfetta non ha dato scampo ai rinoceronti. Ed è riuscita ad annullare le 14 lunghezze che separavano le due contendenti in classifica. A conferma di un campionato di Serie A3 Credem Banca sempre più imprevedibile.
    «Mirandola ha interpretato molto bene la partita – riprende Da Re – mentre noi non siamo stati in grado di prendere i giusti accorgimenti. Abbiamo faticato con quasi tutto l’attacco e, nonostante le varie soluzioni provate, abbiamo portato a casa poco».
    Bruciano i tre set-ball non concretizzati nell’ultimo round: «Peccato, perché meritavamo di portare a casa il terzo set. E, a quel punto, ci saremmo giocati il quarto con un assetto di squadra diverso». A parziale consolazione, c’è il definitivo rientro di Alex Reyes. Anche nel ruolo di schiacciatore: l’italo-cubano, infatti, è rimasto in campo per quasi due set, nei quali ha dato la scossa. E si è fatto sentire sia in attacco, sia al servizio: «Fa piacere – conclude il direttore generale del Belluno Volley -. Reyes ci dà un’opportunità in più».
    Archiviata la trasferta in Emilia Romagna, una regione avara di soddisfazioni per i biancoblù, è tempo di guardare al prossimo impegno. E sarà una super sfida. O meglio, un derby: domenica 21 (ore 18), alla Spes Arena, arriverà il Personal Time San Donà di Piave. Sestetto che occupa la seconda posizione e che, lo scorso fine settimana, non è sceso in campo: il confronto con la Gamma Chimica Brugherio verrà recuperato giovedì 18, al Pala Barbazza. LEGGI TUTTO

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    La Stadium prova a ripartire contro Belluno: “Daremo il 200%”

    Ripartire dopo la sconfitta di Savigliano sarà l’obiettivo chiave della Stadium Mirandola al ritorno in campo nel 2024 per riprendere le redini di un campionato che era tornato a regalare qualche soddisfazione ai gialloblù. Ad aprire l’anno al PalaSimoncelli sarà il Belluno Volley, che sicuramente andrà a caccia della prima vittoria in quel di Mirandola. I dolomitici, infatti, subirono la loro prima sconfitta della passata stagione proprio ad opera dei mirandolesi, successo poi quasi bissato al ritorno, quando la rimonta della Stadium si arrestò al tie break.

    A suonare la carica per i mirandolesi è Federico Bombardi, al momento nella top 10 dei migliori centrali della Serie A3: “Domenica sarà una partita molto dura contro una squadra molto forte e completa, come ha già dimostrato anche nel girone di andata. In queste settimane abbiamo lavorato molto bene e ci siamo concentrati sui nostri obiettivi da qua fino a fine stagione. Siamo convinti delle nostre potenzialità e non vediamo l’ora di metterle in campo per dare soddisfazione sia a noi stessi che al nostro pubblico che se lo merita veramente. Da qua fino a fine stagione saranno tutte battaglie per raggiungere il nostro obiettivo il prima possibile. Dobbiamo dare il 200%. È un campionato tosto, ma siamo pronti a queste sfide e non vediamo l’ora di affrontarle“.

    “Belluno è una squadra in salute – aggiunge l’allenatore Marcello Mescoli – dal cambio di regia ha perso la prima di rodaggio ma poi ne ha vinte due di fila da tre punti. Dobbiamo avere fiducia nei nostri mezzi e invertire la rotta assolutamente. Il ritorno è iniziato con Savigliano, la maggior parte delle partite non è andata come desiderato ed è difficile fare pronostici, ma il nostro obiettivo lo abbiamo ben chiaro e vogliamo raggiungerlo con ogni mezzo“.

    “La squadra contro cui giocheremo – conclude Daniele Albergati – è estremamente valida. Alcuni giocatori hanno giocato a livelli molto alti. Il nuovo palleggiatore porta una ventata di entusiasmo che li fa giocare molto bene. I laterali sono pericolosi, soprattutto l’opposto Bisi, che ha militato anche in Superlega. Dobbiamo mettere in campo la nostra migliore pallavolo. Dobbiamo essere più concentrati in conclusione per non cadere nello stesso errore dell’andata, e soprattutto al servizio dobbiamo metterli in difficoltà per staccare il gioco da rete. La nostra situazione non è sicuramente delle migliori e dobbiamo iniziare a fare punti il prima possibile. Ce la metteremo tutta per iniziare già da questa domenica. Spero che i tifosi accorrano numerosi, perché ci danno sempre una spinta in più per giocare meglio ed essere più aggressivi“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colussi: «Mirandola è una buona squadra, non la sottovaluteremo»

    Prima trasferta del 2024 per il Belluno Volley: domani (domenica 14 gennaio, ore 18), i rinoceronti saranno di scena al palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola, dove affronteranno un sestetto invischiato nella bassa classifica. E che, tra le mura amiche, non vince da quasi due mesi. Ma proprio per questo, rischia di essere ancor più pericoloso. Anche perché, a dispetto dei numeri, lo Stadium vanta un organico di qualità. Ed è affamato di punti. Dal canto loro, però, i biancoblù intendono allungare una striscia positiva iniziata a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. 
    IN GUARDIA – Coach Gian Luca Colussi mette tutti in guardia: «I ragazzi hanno capito sulla loro pelle che sottovalutare qualsiasi avversario è inconcepibile. A maggior ragione se l’avversario in questione è Mirandola: una squadra che molti addetti ai lavori, a inizio annata, vedevano nella fascia medio-alta di classifica. Soprattutto alla luce degli innesti di Albergati, Rossatti e Nasari. Poi, si sa, ogni stagione è a sé. E non sempre tutto fila come da programma. Ma rimane il fatto che affronteremo una compagine molto buona e da prendere con le pinze». Tornando ai singoli, il tecnico dei bellunesi individua il pericolo numero uno: «Albergati è il loro terminale di riferimento. Attacca parecchi palloni e, di conseguenza, merita un occhio di riguardo».  
    PARENTESI – I rinoceronti hanno conquistato sei degli ultimi sei punti disponibili, grazie ai successi su Cagliari e Garlasco: «Abbiamo aperto con Acqui Terme e chiuso con Motta una parentesi negativa – riprende il coach -. Poi è scattato qualcosa. In più, il nuovo palleggiatore, Ferrato, si sta amalgamando al meglio con il gruppo, e ora possiamo contare pure su Reyes: Alex ci darà una mano importante. Insomma, una serie di fattori ha fatto sì che il collettivo abbia acquisito una maggiore consapevolezza, oltre che padronanza del proprio gioco». 
    SPAVALDO – A proposito di Reyes, in Emilia tornerà a vestire i panni dello schiacciatore (e non più del secondo libero, come è avvenuto nel match della Spes Arena con la Moyashi), mentre Gonzalo Martinez continua a stupire nel nuovo ruolo di banda: «Conosco da tanto Gonzalo, è un ragazzo che mette l’anima in tutto ciò che fa – conclude Colussi -. Però, a essere sinceri, non mi aspettavo che fosse già così efficiente in prima linea. Sia chiaro, non avevo dubbi sul fatto che sarebbe cresciuto in maniera progressiva, ma il suo rendimento va oltre ogni più rosea aspettativa. È spavaldo, sicuro di sé. E questa sicurezza riesce a infonderla anche ai compagni, nel momento in cui entra in campo: è una sua dote caratteriale». 
    ARBITRI – La coppia arbitrale, designata per il confronto, è formata da Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano. Come di consueto, la sfida verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley.  LEGGI TUTTO

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    Belluno all’esame Mirandola, Colussi: “Affronteremo una compagine molto buona”

    Prima trasferta del 2024 per il Belluno Volley: domani (domenica 14 gennaio, ore 18), i rinoceronti saranno di scena al palasport “Marco Simoncelli” di Mirandola, dove affronteranno un sestetto invischiato nella bassa classifica. E che, tra le mura amiche, non vince da quasi due mesi. Ma proprio per questo, rischia di essere ancor più pericoloso. Anche perché, a dispetto dei numeri, lo Stadium vanta un organico di qualità. Ed è affamato di punti. Dal canto loro, però, i biancoblù intendono allungare una striscia positiva iniziata a Cagliari, alla vigilia di San Silvestro. 

    Coach Gian Luca Colussi mette tutti in guardia: “I ragazzi hanno capito sulla loro pelle che sottovalutare qualsiasi avversario è inconcepibile. A maggior ragione se l’avversario in questione è Mirandola: una squadra che molti addetti ai lavori, a inizio annata, vedevano nella fascia medio-alta di classifica. Soprattutto alla luce degli innesti di Albergati, Rossatti e Nasari. Poi, si sa, ogni stagione è a sé. E non sempre tutto fila come da programma. Ma rimane il fatto che affronteremo una compagine molto buona e da prendere con le pinze“. Tornando ai singoli, il tecnico dei bellunesi individua il pericolo numero uno: “Albergati è il loro terminale di riferimento. Attacca parecchi palloni e, di conseguenza, merita un occhio di riguardo“. 

    I rinoceronti hanno conquistato sei degli ultimi sei punti disponibili, grazie ai successi su Cagliari e Garlasco: “Abbiamo aperto con Acqui Terme e chiuso con Motta una parentesi negativa – riprende il coach -. Poi è scattato qualcosa. In più, il nuovo palleggiatore, Ferrato, si sta amalgamando al meglio con il gruppo, e ora possiamo contare pure su Reyes: Alex ci darà una mano importante. Insomma, una serie di fattori ha fatto sì che il collettivo abbia acquisito una maggiore consapevolezza, oltre che padronanza del proprio gioco“. 

    A proposito di Reyes, in Emilia tornerà a vestire i panni dello schiacciatore (e non più del secondo libero, come è avvenuto nel match della Spes Arena con la Moyashi), mentre Gonzalo Martinez continua a stupire nel nuovo ruolo di banda: “Conosco da tanto Gonzalo, è un ragazzo che mette l’anima in tutto ciò che fa – conclude Colussi -. Però, a essere sinceri, non mi aspettavo che fosse già così efficiente in prima linea. Sia chiaro, non avevo dubbi sul fatto che sarebbe cresciuto in maniera progressiva, ma il suo rendimento va oltre ogni più rosea aspettativa. È spavaldo, sicuro di sé. E questa sicurezza riesce a infonderla anche ai compagni, nel momento in cui entra in campo: è una sua dote caratteriale”. 

    La coppia arbitrale, designata per il confronto, è formata da Roberto Russo di Genova e Fabio Bassan di Milano. Come di consueto, la sfida verrà trasmessa in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Volley. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno fa visita a Mirandola in cerca della terza vittoria consecutiva

    È il 23 ottobre 2022, quarta giornata di campionato: Belluno si presenta al palasport di Mirandola, intitolato a Marco Simoncelli, col vento in poppa garantito da tre successi su tre e dal primato in classifica, a punteggio pieno. 

    Non solo: contro lo Stadium, vincono pure il set di partenza. E indirizzano la gara sul binario giusto. Ma in Emilia non si può mai dare nulla per scontato. Mai. E il Belluno Volley lo sperimenta sulla propria pelle in un match perso poi nell’arco di quattro parziali. 

    Al ritorno, tra le mura amiche della Spes Arena, i ragazzi di Gian Luca Colussi sono riusciti a spuntarla al tie-break, ma quel precedente in provincia di Modena deve essere un monito in vista del confronto di domenica. Perché fra due giorni (14 gennaio, ore 18), i destini di Belluno Volley e Stadium Mirandola si intrecceranno di nuovo: ancora al “Palasport Simoncelli”, dove capitan Bisi e compagni andranno alla ricerca della terza vittoria consecutiva. 

    Nonostante i 14 punti in più in classifica rispetto agli emiliani (attualmente terzultimi), il sestetto dolomitico dovrà prestare la massima attenzione a un avversario che vanta un buon impianto di gioco e ha delle individualità di tutto rispetto. Come Daniele Albergati, nella top ten dell’intera A3 se si prendono in considerazione i punti in rapporto ai set giocati. 

    Dal canto loro, i biancoblù proveranno a ripetere la gara d’andata: lo scorso fine ottobre, infatti, ha preso forma un 3-0 inequivocabile, ispirato da uno Schiro protagonista del set perfetto (il secondo, marchiato a fuoco da un clamoroso 7 su 7 in attacco per 13 punti complessivi), un Antonaci da doppia cifra con 8 su 10 sotto rete e, in generale, da una prestazione generale di grande solidità e attenzione. Le stesse caratteristiche da sfoderare sul parquet, nel confronto di domenica. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il precedente al “Pala Simoncelli” risuona come un monito

    È il 23 ottobre 2022, quarta giornata di campionato: i rinoceronti si presentano al palasport di Mirandola, intitolato a Marco Simoncelli, col vento in poppa garantito da tre successi su tre e dal primato in classifica, a punteggio pieno. 
    Non solo: contro lo Stadium, vincono pure il set di partenza. E indirizzano la gara sul binario giusto. Ma in Emilia non si può mai dare nulla per scontato. Mai. E il Belluno Volley lo sperimenta sulla propria pelle in un match perso poi nell’arco di quattro parziali. 
    Al ritorno, tra le mura amiche della Spes Arena, i ragazzi di Gian Luca Colussi sono riusciti a spuntarla al tie-break, ma quel precedente in provincia di Modena deve essere un monito in vista del confronto di domenica. Perché fra due giorni (14 gennaio, ore 18), i destini di Belluno Volley e Stadium Mirandola si intrecceranno di nuovo: ancora al “Palasport Simoncelli”, dove capitan Bisi e compagni andranno alla ricerca della terza vittoria consecutiva. 
    Nonostante i 14 punti in più in classifica rispetto agli emiliani (attualmente terzultimi), il sestetto dolomitico dovrà prestare la massima attenzione a un avversario che vanta un buon impianto di gioco e ha delle individualità di tutto rispetto. Come Daniele Albergati, nella top ten dell’intera A3 se si prendono in considerazione i punti in rapporto ai set giocati. 
    Dal canto loro, i biancoblù proveranno a ripetere la gara d’andata: lo scorso fine ottobre, infatti, ha preso forma un 3-0 inequivocabile, ispirato da uno Schiro protagonista del set perfetto (il secondo, marchiato a fuoco da un clamoroso 7 su 7 in attacco per 13 punti complessivi), un Antonaci da doppia cifra con 8 su 10 sotto rete e, in generale, da una prestazione generale di grande solidità e attenzione. Le stesse caratteristiche da sfoderare sul parquet, nel confronto di domenica.  LEGGI TUTTO

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    De Col: «Positivo e propositivo per questo gruppo»

    Il Belluno Volley si prepara al primo viaggio del nuovo anno solare: domenica 14 (ore 18), i rinoceronti saranno impegnati nella trasferta emiliana di Mirandola, dove ad attendere Andrea De Col e compagni c’è lo Stadium, terzultimo in graduatoria e al debutto in questo 2024. Perché lo scorso weekend non è sceso in campo contro Brugherio (gara rinviata a causa della concomitanza col Torneo Wevza). Proprio il centrale bellunese avverte: «Non guardiamo i numeri, Mirandola sa giocare a pallavolo. E pure bene. È necessario essere aggressivi e imporre i nostri ritmi di fronte a un sestetto che interpreterà il match con lo spirito di chi non ha nulla da perdere».
    DARE E RICEVERE – De Col vede un gruppo in evoluzione: «Stiamo crescendo dal punto di vista tecnico e tattico. Come in qualsiasi percorso, ci sono momenti di “up” e altri di “down”. Ma abbiamo raggiunto dei picchi importanti. E proprio su quei picchi dobbiamo attestarci con continuità: lavoriamo per questo». Il ventenne, reduce da un’annata a Macerata, è parte integrante della rotazione: «Il singolo deve mettersi a disposizione del collettivo, è un continuo dare e ricevere. Qui, peraltro, ho la fortuna di essere in un collettivo splendido: ogni giorno imparo qualcosa. A tale proposito, sapevo di avere delle lacune e, nel Belluno Volley, ho trovato una società che mi permettesse di colmarle». 
    IL FONDO – Dopo il derby veneto perso a Motta di Livenza, i biancoblù hanno ottenuto due successi di fila, con Cus Cagliari e Moyashi Garlasco: «A Motta abbiamo toccato il fondo, ma siamo risaliti subito. Ed è subentrata la nostra voglia di vincere. Anche di fronte alle difficoltà e alle sconfitte, ciò che conta è non perdersi in pensieri negativi. O c’è il rischio di affossarsi». De Col è stregato dal pubblico che popola l’impianto di viale dei Dendrofori: «Il fattore Spes Arena incide tantissimo. I nostri tifosi ci spronano, danno forza e, allo stesso tempo, incutono timore agli avversari. Quando hai più di cinquecento persone che spingono alle spalle, tutto diventa meno complicato». 
    INTENSITÀ – Il centrale di 203 centimetri apre al 2024 con presupposti importanti: «Voglio proseguire su questa linea di lavoro e, allo stesso tempo, aumentare l’intensità. Gli obiettivi sono innumerevoli e ho la determinazione di riuscire a centrarli. In generale, sto cercando di vivere ogni fase con profonda serenità. E di essere il più possibile positivo e propositivo. Perché un simile atteggiamento ha riflessi benefici sulla pallavolo. Continuerò a lavorare su me stesso. E a spingere ancora di più dal punto di vista tecnico».  LEGGI TUTTO