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    Un Mian da 30 punti guida Belluno al successo per 1-3 su Ancona

    La The Begin Volley Ancona prova a contrastare il Belluno Volley, lotta alla pari per lunghi tratti della gara ma alla fine i veneti chiudono il match a proprio favore per 3 a 1.

    Nelle Marche, i biancoblù ritrovano il loro muro granitico (13 i palloni rispediti al mittente), oltre a un’adeguata continuità sotto rete, unita all’incisività al servizio. Ma, all’interno di una buona prova generale, spicca un protagonista assoluto: un Riccardo Mian da 30 (punti) e lode. Il bomber, originario di Palmanova, attacca col 65 per cento e nobilita la sua serata con 2 muri e 4 ace: in una parola, mostruoso. Molto positiva, inoltre, la gara di Enrico Basso: 14 per l’ex Pineto, frutto di un roboante 8 su 10 in attacco e di 4 “poster”.

    Cronaca – la The Begin lotta e prova a contrastare il gioco del Belluno Volley; i rinoceronti partono forte prendono vantaggio sin dalle prime azioni del set e nulla può la squadra dorica. Il secondo set parte in equilibrio; Ancona inizia a giocare come sa, trascinata da un ottimo Santini tiene testa al Belluno Volley.

    Nella fase centrale del set un paio di ingenuità regalano il break agli ospiti e coach Della Lunga chiama il primo time out. Al rientro in campo i dorici continuano a macinare un buon gioco e costringono l’allenatore ospite a fermare il gioco sul 21-22. La parte finale del set è caratterizzata da azioni lunghe e a tratti spettacolari che vengono però concretizzate dal Belluno che conquista il parziale 25 a 22

    Ancona c’è, cresce palla dopo palla e mette sotto pressione Belluno. In campo dorico funziona tutto bene, Umek spinge in battuta e il muro di Sacco e Andriola contiene gli attacchi avversari. Nonostante le non ottimali condizioni fisiche, Ferrini è una spina nel fianco dei rinoceronti, ben supportato dall’opposto Santini. Il set si chiude a favore della squadra di casa 25 a 22.

    Il quarto parziale inizia sulla falsa riga del precedente. Le squadre si tengono testa e procedono punto a punto; il primo break è dei veneti che grazie al servizio e a un Mian incontenibile si portano avanti. Coach Della Lunga ferma i suoi e alla ripresa Ferrini e Umek provano a ricucire lo strappo. Ma Belluno ora è in partita, difende palloni importanti e chiude a proprio favore le azioni lunghe. Il set si chiude a favore degli ospiti 25 a 21

    The Begin Volley Ancona 1Belluno Volley 3 (17-25, 22-25, 25-22, 21-25)

    The Begin Volley Ancona: Larizza 1, Ferrini 15, Sacco 5, Santini 13, Umek 14, Andriola 6, Kisiel 1, Giorgini (L), Albanesi 0. N.E. Giombini, Pulita, Gasparroni. All. Della Lunga. Belluno Volley: Ferrato 5, Saibene 7, Basso 14, Mian 30, Loglisci 15, Mozzato 3, Luisetto 4, Schiro 1, Bisi 0, Martinez (L), Guizzardi 0. N.E. Bassanello. All. Marzola.

    ARBITRI: Magnino, Erman. NOTE – durata set: 23′, 28′, 30′, 28′; tot: 109′.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Mian e un “trentello” da favola: «Grande gara da parte di tutti»

    Trenta punti, quattro servizi vincenti, due muri, il 65 per cento in attacco: sono numeri da mvp? No, da dominatore: Riccardo Mian ha letteralmente marchiato a fuoco la gara di Ancona contro The Begin. E trascinato il Belluno Volley al successo per 3-1 in terra marchigiana. È la nona vittoria nel campionato di Serie A3 Credem Banca: la seconda consecutiva ottenuta lontano dalle mura amiche.
    APPROCCIO – «È stata un’ottima prova da parte nostra – commenta il bomber – nella quale abbiamo sfoderato un buonissimo approccio. Peccato per il passaggio a vuoto nel terzo set: purtroppo, ogni tanto, capita ancora di calare di rendimento. Ma siamo contenti della confortante risposta nel quarto parziale». Anche perché, in graduatoria, i rinoceronti hanno staccato di tre lunghezze la FarmaMed Mantova e sono da soli al terzo posto: «Dovevamo conquistare l’intera posta in palio – aggiunge il team manager Riccardo Zanolli -. La squadra è stata molto determinata e la battuta si è rivelata estremamente incisiva, nonostante qualche errore. In ogni caso, ci siamo espressi su un livello superiore a quello delle ultime settimane».
    STRADA GIUSTA – Zanolli spende parole d’elogio per Ricky Mian: «La sua è stata una gara mostruosa. Ma anche i compagni hanno dato vita a una bella prova. Nel complesso, ritengo che il gruppo sia sulla strada giusta. Sia chiaro, le cose da sistemare non mancano, ma siamo focalizzati su un obiettivo ben preciso: quello di guadagnare il miglior piazzamento possibile, in vista dei playoff. Di conseguenza, continuiamo a lavorare al massimo in palestra».

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    Trasferta nelle Marche per il Belluno Volley: «Dovremo essere cinici»

    Riparte la caccia al bottino pieno. Dopo aver ottenuto due punti con Brugherio e uno con Acqui Terme, nello scontro diretto di domenica scorsa, il Belluno Volley viaggia verso Ancona con un obiettivo ben preciso: conquistare la nona affermazione nel campionato di Serie A3 Credem Banca contro i neopromossi padroni di casa, targati The Begin Volley. L’appuntamento è per domani (domenica 2 febbraio), alle ore 18.  
    VOLTARE PAGINA – I biancoblù sono pronti a voltare pagina, come conferma coach Marco Marzola: «In settimana abbiamo cercato di capire soprattutto le situazioni in attacco, quando possiamo rischiare e quando meno». In vista della trasferta nelle Marche, nulla verrà lasciato al caso: «Il gruppo sta bene, di sicuro siamo un po’ stanchi e gli acciacchi non mancano. Non va dimenticato che, da un paio di mesi, abbiamo un giocatore in meno, a cui si è aggiunto poi Cengia, nelle ultime settimane. Ma Riccardo è sulla via del rientro». 
    TEMIBILE IN CASA – Gli anconetani, penultimi in graduatoria, non sono ancora riusciti a conquistare una vittoria nel 2025, ma hanno avuto il merito di strappare un punto sia alla prima (Personal Time San Donà di Piave), sia alla terza forza del torneo (FarmaMed Mantova): «È una squadra che, in casa, gioca molto meglio rispetto alle gare in trasferta. In più, sempre tra le mura amiche, batte efficacemente. La chiave del match? Dovremo esprimere un buon livello per l’intera partita ed essere cinici nei momenti decisivi». 
    GIRONE – Proprio nel Conero, Marzola completerà il suo personalissimo girone alla guida dei rinoceronti, avendo preso il timone della squadra all’indomani della sfida d’andata con Ancona, persa in quattro parziali alla VHV Arena: «Il bilancio non può che essere positivo – conclude il tecnico -. Certo, non è stato perfetto. O avremmo vinto ogni partita. Tuttavia, dobbiamo renderci conto che, quando sono arrivato, la squadra era sesta e fuori dalla Coppa Italia: ora, invece, è terza a pari merito con Mantova e pronta a vivere la Final Four». A questo proposito, la data da segnare in rosso sul calendario è quella di sabato 22 febbraio, quando a Longarone andrà in scena la semifinale, alle ore 17, contro la Romeo Sorrento, capoclassifica del girone blu. 
    LOGLISCI FA 200 – Tornando al faccia faccia valevole per la quinta giornata di ritorno, verrà diretto da Simone Magnino di Perugia e Filippo Erman di Modena. E, in quest’occasione, Gianluca Loglisci raggiungerà le 200 presenze in Serie A: in più, lo schiacciatore originario di Mantova è a 8 punti da quota 1300 in carriera e a 5 attacchi vincenti dalla soglia dei 1100. Come di consueto, il match verrà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Italiana. LEGGI TUTTO

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    Guizzardi: «Ad Ancona per imporre il nostro gioco»

    Il Belluno Volley lancia l’operazione riscatto. E si prepara a raggiungere Ancona, dove domenica 2 febbraio (ore 18) sarà ospite di una formazione neopromossa: The Begin Volley. Lo scorso novembre, il sestetto marchigiano era riuscito a sbancare in quattro parziali la VHV Arena, teatro di un passivo dei rinoceronti anche domenica scorsa, in occasione dell’intensissima sfida contro Acqui Terme. 
    BATTITORI EFFICACI – In merito allo scontro diretto con i piemontesi, il palleggiatore Francesco Guizzardi non ha dubbi: «È mancata la necessaria lucidità nella gestione dei finali di set, soprattutto nelle situazioni di punto a punto, oltre a un pizzico di cattiveria per chiudere il match, quando ne abbiamo avuto le occasioni». In ogni caso, il regista di origine milanese è riuscito a imprimere la sua impronta con un ace nelle fasi calde del confronto: «Il servizio? È un fondamentale che ho sempre ritenuto importante. Nel complesso, siamo una squadra che ha a disposizione tanti battitori efficaci e chiunque può mettere in difficoltà l’avversario in base alle proprie caratteristiche». 
    I PROSSIMI AVVERSARI – I bellunesi occupano ora il quarto posto nella graduatoria del girone bianco, mentre la piazza d’onore è una lunghezza più su: «In questo momento è utile pensare ad affrontare al meglio una gara alla volta, a partire dal prossimo appuntamento ad Ancona». A questo proposito, Guizzardi focalizza la propria attenzione sui marchigiani: «Affronteremo una compagine ben organizzata e ben allenata. Al di là della posizione in classifica, vanta ottime individualità. E ce le ricordiamo perfettamente dalla partita di andata. Dovremo andare nelle Marche per imporre il nostro gioco, sapendo che non possiamo permetterci di abbassare il ritmo, a maggior ragione in un campo così difficile». 
    FINAL FOUR – Il Belluno Volley sta per entrare nel mese che li condurrà alla Final Four della Del Monte® Coppa Italia Serie A3, in programma sabato 22 e domenica 23 al palasport di Longarone: «Sarà innanzitutto un grande evento, nel quale avremo la fortuna di esibirci “quasi” in casa, davanti al nostro pubblico – riprende il palleggiatore -. Tuttavia, ci attende subito una semifinale dura con Sorrento: una corazzata capace di dominare il girone blu. Dovremo preparare la partita al meglio».
    ASTICELLA – Allargando l’orizzonte, Guizzardi si sente cresciuto: dentro. E fuori dal rettangolo di gioco: «In ambito pallavolistico mi sto divertendo molto. L’alto livello in allenamento permette a tutti di alzare sempre di più l’asticella e di lavorare con profitto. Inoltre la città mi piace, anche perché vive di volley, come traspare dalla passione e dalla voglia di vincere dei nostri tifosi. Per questo Belluno è sicuramente una grande piazza, dove qualsiasi pallavolista vorrebbe essere».  LEGGI TUTTO

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    Del Monte Coppa Italia A3: stabiliti gli orari della Final Four di Longarone

    In attesa di vedere all’opera le magnifiche quattro squadre che, il 22 e 23 febbraio a Longarone (in provincia di Belluno) si contenderanno la 4a edizione della Del Monte®Coppa Italia A3, dedicata esclusivamente ai club appartenenti al terzo campionato nazionale, la Lega Pallavolo Serie A ha ufficializzato gli orari delle Semifinali e della Finale che assegnerà la Coppa.

    Le prime a scendere in campo saranno Romeo Sorrento e Belluno Volley, nello scontro tra la testa di serie della competizione e i “padroni di casa” di questa Final Four: l’appuntamento con la prima sfida è programmato per le ore 17.00. A seguire, dalle ore 19.30, sarà invece il turno di Personal Time San Donà di Piave e Sieco Service Ortona, sfida che regalerà la seconda squadra che potrà giocarsi la Finale per la conquista del trofeo.

    Finale che, invece, si disputerà domenica 23 febbraio alle ore 18.00, sempre all’interno del Palasport di Longarone, teatro della Final Four.

    Tutte e tre le gare saranno visibili sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, strumento che permette agli appassionati di seguire le sfide di Regular Season del Girone Bianco e del Girone Blu durante tutta la stagione sportiva.

    Semifinali – Del Monte® Coppa Italia A3

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 17.00Romeo Sorrento – Belluno VolleyDiretta YouTube Legavolley

    Sabato 22 febbraio 2025, ore 19.30Personal Time San Donà di Piave – Sieco Service OrtonaDiretta YouTube Legavolley

    Finale – Del Monte® Coppa Italia A3

    Domenica 23 febbraio 2025, ore 18.00Vincente Semifinale 1 – Vincente Semifinale 2Diretta YouTube Legavolley

    (fonte: LVM) LEGGI TUTTO

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    Il tie-break sorride nuovamente ad Acqui Terme, Belluno si accontenta di un punto

    La Negrini CTE Acqui Terme si prende la rivincita e, a distanza di 18 giorni dal quarto di finale di Coppa Italia, espugna la VHV Arena al termine di cinque set di assoluta intensità: quasi da playoff. Il Belluno Volley rimedia così il quinto passivo in campionato, ma riesce comunque a muovere una classifica che vede ora i rinoceronti al quarto posto, a braccetto con Mantova.

    Dopo un paio di mesi abbondanti, i biancoblù scivolano tra le mura amiche, nonostante due set di pallavolo altamente qualitativa. E a dispetto dei 24 punti (e 2 muri) di Mian, top scorer di serata, e dei 15, con 3 ace, di un capitan Saibene molto sollecitato pure in ricezione. 

    Passando alla cronaca, la battuta al salto float di Basso risulta subito indigesta alla ricezione piemontese e permette ai biancoblù di balzare sull’8-3. Il vantaggio, inoltre, salirà ben presto in doppia cifra, anche perché il muro è un fattore (quattro i palloni inchiodati a terra, due dei quali da Mian) e, al servizio, graffiano pure Ferrato e Saibene: 18-8. Il set è di chiara impronta dolomitica. 

    Ma il Belluno Volley non riesce a mantenere gli stessi standard pallavolistici in un secondo parziale piuttosto complicato, nel quale calano le percentuali in attacco e ricezione, oltre all’incisività al servizio. Petras, a muro, indirizza i giochi sul versante della Negrini CTE (8-11). E anche quando Saibene, dai 9 metri, prova a riaprire la situazione (14-15), Acqui Terme tiene la barra dritta e scappa via grazie all’ace del solito Petras e al muro di Botto.

    Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché i rinoceronti “aggrediscono” il terzo round con la sana ferocia di chi vuole riprendere il joystick della sfida. E, dopo l’antipasto (6-2), si gusta un’autentica abbuffata, rispecchiata dal parzialone di 11-0 che porta i bellunesi sul 19-5. Mian (6) e Saibene (5 con l’80% in attacco) sono inarrestabili, la regia di Ferrato è ispirata e il servizio entra con buona continuità. 

    I ragazzi di Marzola sono di nuovo avanti. Ma Acqui non molla di un centimetro. Ricuce lo strappo iniziale nel quarto capitolo (9-5), figlio di due punti in sequenza di Saibene e di un muro di Basso, e impatta a quota 15, in virtù di una battuta vincente di Botto, mentre il tandem Pievani-Petras piazza addirittura l’allungo (18-21). I padroni di casa provano a rientrare con un muro di Mozzato (20-21), ma la strada è segnata: la Negrini CTE Acqui porta l’intera carovana al tie-break.

    E cavalca l’onda nel quinto atto, tanto da presentarsi al cambio di campo sull’8-3, spinta dalla carica e dalla precisione di Botto e Petras. I neo entrati Guizzardi (8-10) e Schiro (11-12) infiammano la VHV Arena con i due ace che riportano a contatto i rinoceronti. L’ultima parola, però, spetta ancora a Petras: a festeggiare sono i piemontesi. 

    Marco Marzola (coach Belluno Volley): “Abbiamo gestito male alcune situazioni e, nel momento decisivo, non siamo riusciti a limitare i loro due attaccanti principali. Diamo merito agli avversari, che hanno sfoderato un’ottima gara. Per quanto ci riguarda, quando non esprimiamo il massimo livello dobbiamo “tenere” maggiormente. Il gioco, inoltre, deve essere più vario, soprattutto se la ricezione non è perfetta. Il risultato? Crea un po’ di fastidio, ma sappiamo che poi ai playoff si azzererà tutto”. 

    Belluno Volley 2Negrini CTE Acqui Terme 3 (25-17, 19-25, 25-14, 22-25, 13-15)

    Belluno Volley: Ferrato 3, Saibene 15, Basso 6, Mian 24, Loglisci 6, Mozzato 4, Schiro 1, Martinez (L), Guizzardi 1. N.E. Luisetto, Bassanello, Bisi. All. Marzola. Negrini CTE Acqui Terme: Bellanova 3; Botto 15; Biasotto 8; Pievani 13; Petras 17; Esposito 6; Garrone 1; Garra 0; Cester 1; Brunetti (L); Trombin (L). N.E. Mazza. All. Totire.

    ARBITRI: Selmi, Fontini. NOTE – durata set: 25′, 26′, 23′, 27′, 21′; tot: 122′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ferrato: «Abbiamo avuto più occasioni per chiudere la gara»

    Prima sconfitta nel 2025 per un Belluno Volley costretto a cedere tre punti nelle ultime due partite: uno a Brugherio, nella tana dei Diavoli Rosa. E due, domenica scorsa alla VHV Arena, in occasione di uno scontro diretto che i rinoceronti hanno condotto a lungo. Ma, nei momenti chiave della sfida, la Negrini CTE Acqui Terme si è dimostrata maggiormente incisiva. Ed è riuscita ad avere la meglio nel quinto set, nonostante la rimonta dei padroni di casa, capaci di risalire dallo svantaggio di 8-3 e di riportarsi in scia ai piemontesi.
    BICCHIERE MEZZO PIENO – Inevitabile l’amarezza per l’epilogo di una serata arricchita dalla solita e splendida cornice di pubblico, ma Leonardo Ferrato si concentra sul bicchiere mezzo pieno: «Al di là di tutto, è stata una buona prova. Dispiace perché abbiamo avuto più occasioni per chiudere la partita, specialmente in un quarto parziale che sembrava in mano nostra. Ma ci è mancato il “killer instinct”. In ogni caso, Acqui Terme ha grandi giocatori, come li abbiamo pure noi. E, nel tie-break, I nostri avversari si sono accesi. Peccato, abbiamo solo sentito il profumo della vittoria».
    GRUPPO – Oltre al contributo in cabina di regia, il palleggiatore, originario di Due Carrare, ha mandato a referto 3 punti, frutto di un servizio vincente e di 2 muri: «Nessun dubbio, il gruppo c’è. Sta bene e ha tanta voglia di migliorare in diversi aspetti.».
    PARANOIE – Nel frattempo, però, il Belluno Volley vede allontanarsi la vetta di 5 lunghezze e scivola in quarta posizione: «Non dobbiamo osservare la classifica – conclude Ferrato -. Anche perché da qui in avanti saranno tutti scontri diretti. Ora è necessario dare il meglio in qualsiasi partita, senza troppe “paranoie”. Perché i numeri sono sempre la conseguenza di quanto esprimiamo in campo».
    VERSO ANCONA – Archiviato il big match con il sestetto piemontese, i rinoceronti sono pronti a rimettersi in marcia. E ad affrontare una delle trasferte più lunghe di questa annata palllavolistica. Sì, perché domenica 2 febbraio (ore 18) saranno di scena ad Ancona, ospiti della formazione targata The Begin Volley. I neopromossi marchigiani sono reduci dal rovescio in Sardegna, maturato contro il Cus Cagliari, e occupano il nono e penultimo posto in graduatoria. Ma, lo scorso 17 novembre, hanno avuto il merito di sbancare la VHV Arena. Insomma, antenne dritte. A maggior ragione in un campionato così equilibrato e indecifrabile.

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    Rivincita piemontese alla VHV Arena: Acqui la spunta al fotofinish

    La Negrini CTE Acqui Terme si prende la rivincita e, a distanza di 18 giorni dal quarto di finale di Coppa Italia, espugna la VHV Arena al termine di cinque set di assoluta intensità: quasi da playoff. Il Belluno Volley rimedia così il quinto passivo in campionato, ma riesce comunque a muovere una classifica che vede ora i rinoceronti al quarto posto, a braccetto con Mantova. Dopo un paio di mesi abbondanti, i biancoblù scivolano tra le mura amiche, nonostante due set di pallavolo altamente qualitativa. E a dispetto dei 24 punti (e 2 muri) di Mian, top scorer di serata, e dei 15, con 3 ace, di un capitan Saibene molto sollecitato pure in ricezione.
    BATTUTA INDIGESTA – Passando alla cronaca, la battuta al salto float di Basso risulta subito indigesta alla ricezione piemontese e permette ai biancoblù di balzare sull’8-3. Il vantaggio, inoltre, salirà ben presto in doppia cifra, anche perché il muro è un fattore (quattro i palloni inchiodati a terra, due dei quali da Mian) e, al servizio, graffiano pure Ferrato e Saibene: 18-8. Il set è di chiara impronta dolomitica.
    JOYSTICK – Ma il Belluno Volley non riesce a mantenere gli stessi standard pallavolistici in un secondo parziale piuttosto complicato, nel quale calano le percentuali in attacco e ricezione, oltre all’incisività al servizio. Petras, a muro, indirizza i giochi sul versante della Negrini CTE (8-11). E anche quando Saibene, dai 9 metri, prova a riaprire la situazione (14-15), Acqui Terme tiene la barra dritta e scappa via grazie all’ace del solito Petras e al muro di Botto. Tutto in equilibrio? Non per molto. Perché i rinoceronti “aggrediscono” il terzo round con la sana ferocia di chi vuole riprendere il joystick della sfida. E, dopo l’antipasto (6-2), si gusta un’autentica abbuffata, rispecchiata dal parzialone di 11-0 che porta i bellunesi sul 19-5: Mian (6) e Saibene (5 con l’80 per cento in attacco) sono inarrestabili, la regia di Ferrato è ispirata e il servizio entra con buona continuità.
    EPILOGO AL TIE-BREAK – I ragazzi di Marzola sono di nuovo avanti. Ma Acqui non molla di un centimetro: ricuce lo strappo iniziale nel quarto capitolo (9-5), figlio di due punti in sequenza di Saibene e di un muro di Basso, e impatta a quota 15, in virtù di una battuta vincente di Botto, mentre il tandem Pievani-Petras piazza addirittura l’allungo (18-21). I padroni di casa provano a rientrare con un muro di Mozzato (20-21), ma la strada è segnata: la Negrini CTE Acqui porta l’intera carovana al tie-break. E cavalca l’onda nel quinto atto, tanto da presentarsi al cambio di campo sull’8-3, spinta dalla carica e dalla precisione di Botto e Petras. I neo entrati Guizzardi (8-10) e Schiro (11-12) infiammano la VHV Arena con i due ace che riportano a contatto i rinoceronti. L’ultima parola, però, spetta ancora a Petras: a festeggiare sono i piemontesi.
    L’ANALISI – «Abbiamo gestito male alcune situazioni – analizza coach Marco Marzola – e, nel momento decisivo, non siamo riusciti a limitare i loro due attaccanti principali. Diamo merito agli avversari, che hanno sfoderato un’ottima gara. Per quanto ci riguarda, quando non esprimiamo il massimo livello dobbiamo “tenere” maggiormente. Il gioco, inoltre, deve essere più vario, soprattutto se la ricezione non è perfetta. Il risultato? Crea un po’ di fastidio, ma sappiamo che poi ai playoff si azzererà tutto».

    BELLUNO VOLLEY-NEGRINI CTE ACQUI TERME 2-3
    PARZIALI: 25-17, 19-25, 25-14, 22-25, 13-15.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Mian 24, Basso 6, Mozzato 4, Saibene 15, Loglisci 6; Martinez (L), Schiro 1, Guizzardi 1. N.e. Luisetto, Bisi, Bassanello. Allenatore: M. Marzola.
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Biasotto 8, Bellanova 3, Botto 15, Petras 17, Esposito 6, Pievani 13; Trombin (L), Garrone 1, Garra, Cester 1. N.e. Mazza, Brunetti (L). Allenatore: M. Totire.
    ARBITRI: Matteo Selmi di Modena e Simone Fontini di Aprilia.
    NOTE. Durata set: 25’, 26’, 23’, 27’, 21’; totale: 2h02’. Belluno: battute sbagliate 21, vincenti 7, muri 9. Acqui Terme: b.s. 26, v. 8, m. 7. LEGGI TUTTO