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    Reyes dimesso dall’ospedale: venerdì 29 la risonanza magnetica

    Alex Reyes è stato dimesso ieri dall’ospedale “San Martino” di Belluno, dove era ricoverato da sabato sera in seguito all’infortunio rimediato alla caviglia in occasione del primo test stagionale.
    Lo schiacciatore italo-cubano è stato sottoposto a una tac, ma per avere un quadro più definito rispetto alla reale entità del problema bisognerà attendere l’esito della risonanza magnetica, già in calendario per venerdì 29 settembre.
    Fortunatamente, Alex accusa meno dolore e sta ritrovando in maniera progressiva quella positività che, da sempre, rappresenta la sua cifra stilistica. E gli ha permesso di entrare subito nei cuori di tutti gli appassionati, dello staff e dei compagni del Belluno Volley. Ora è a casa degli zii e il calore dei parenti non potrà che giovare a un ragazzo capace di unire doti atletiche di rilievo a una profonda generosità d’animo.
    La società, presieduta da Sandro Da Rold, intende stare vicina al giocatore e seguirlo passo dopo passo lungo il percorso riabilitativo: «L’auspicio è di rivedere Reyes quanto prima con la maglia dei rinoceronti sulle spalle, a saltare sotto rete e gioire insieme al pubblico della Spes Arena». LEGGI TUTTO

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    Bisi, capitano di umiltà: «Imparerò da questi ragazzi»

    È il più esperto del gruppo: lo dice la carta d’identità. Ma anche il percorso pallavolistico, scandito da quasi dieci anni di A2 e da un passaggio nella massima serie. Modenese di origini, bresciano di adozione, 29 candeline spente lo scorso 16 luglio: un mese in cui ha sposato anche la sua Isabella. Fabio Bisi è il nuovo capitano del Belluno Volley.
    TRANQUILLO – «È la prima volta che svolgo questo ruolo – afferma il ventinovenne opposto -. Forse sarò un capitano “diverso” da quello a cui si è abituati, nel senso che dal punto di vista caratteriale mi ritengo abbastanza tranquillo. Darò il massimo: sono convinto che imparerò tanto da questi ragazzi. Così come imparerò a fare il capitano al meglio per il gruppo».
    BUONI SPUNTI – Peccato che l’avvio di stagione sia stato macchiato dall’infortunio alla caviglia a Reyes: «Dispiace, soprattutto in una fase della stagione in cui il risultato ha un valore del tutto relativo. Ad Alex auguro di rientrare sul parquet il più velocemente possibile: spero sia un problema più leggero di quanto è apparso all’inizio. Gli mandiamo tutti un grande “in bocca al lupo”». In ogni caso, nei tre parziali disputati contro il Povegliano alla Spes Arena, i rinoceronti hanno offerto buoni spunti: «Essendo il primissimo test volevamo cercare di limitare gli errori, di giocare come sapevamo e mettere in pratica le direttive del coach. Le indicazioni nel pre-campionato saranno utili per migliorare e sistemare ciò che non va in allenamento».
    PREPARAZIONE – Bisi si è subito inserito al meglio nell’ambiente dolomitico: «Anche se in realtà questo periodo è stato molto faticoso – sorride – come è giusto che fosse. La preparazione è tosta e deve essere così. Abbiamo spinto parecchio e, di conseguenza, è ovvio che in partita qualche errorino ci sia. Stiamo affrontando settimane impegnative, ma di sicuro ci porteranno ad arrivare preparati alla prima giornata di campionato».
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    L’infortunio a Reyes oscura il debutto stagionale

    È finita nell’unico modo in cui non sarebbe dovuta finire: con un serio infortunio, all’inizio del quarto set, che ha chiuso anzitempo il confronto. Sì, gara sospesa. Alla Spes Arena arriva l’ambulanza. E invece di imboccare la via dello spogliatoio, Alex Reyes ha preso la strada dell’ospedale San Martino, dove i medici, già in serata, gli hanno ridotto una lussazione alla caviglia sinistra. L’atleta italo-cubano sarà sottoposto a ulteriori approfondimenti per escludere fratture. Che sfortuna: Reyes e i rinoceronti stavano esprimendo un volley scintillante. E il piacere di giocare nello stesso gruppo, con la stessa maglia, traspariva in maniera evidente. Prima che calasse il gelo su pubblico, compagni e anche avversari. Fatale, per Reyes, una caduta sotto rete, con il piede che, dopo un balzo prodigioso, è atterrato in un punto critico.
    Per quanto riguarda lo sviluppo del match, il Belluno Volley ha imposto la categoria di differenza, e, di fronte a un Povegliano che a partire da ottobre si misurerà sui parquet di serie B, si è aggiudicato tutti e tre i set disputati. Al di là del punteggio, i rinoceronti hanno seminato una serie di indizi che stimolano la curiosità dell’ambiente in chiave futura: da un servizio in grado di mettere a ferro e fuoco la ricezione avversaria (quattro le battute vincenti di Bucko, tre delle quali stampate in rapida sequenza nel set iniziale), a un attacco a tratti inarrestabile: in questo senso, Bisi ha celebrato i gradi da capitano con una prova da 16 punti, 2 muri e il 61 per cento in attacco. Da applausi. In generale, ogni volta in cui i padroni di casa hanno alzato i giri del motore, sono riusciti a costruire un consistente vantaggio. E a regalare sprazzi di ottima pallavolo, ai tanti appassionati che hanno raggiunto la Spes Arena in un soleggiato pomeriggio di metà settembre.
    Guardando oltre, il prossimo impegno è in calendario sabato 23, a San Donà, contro un avversario che i bellunesi affronteranno pure in campionato: il Volley Team Club.

    BELLUNO VOLLEY-GS POVEGLIANO VOLLEY 3-0
    PARZIALI: 25-13, 25-16, 25-12.
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 1, Bisi 16, Schiro 5, Bucko 10, Antonaci 2, Stufano 3; Orto (L), Reyes 3, De Col 2, Mozzato 5, I. Martinez, G. Martinez 3, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    GS POVEGLIANO VOLLEY: Antonello 1, Penna (L), Gionchetti (L), Tessari, Cietto, De Vido, Caoduro, Sanson, Bonisiol 3, Guerriero, Cadamuro 3, Ferro 6, Monari 7, Paganin 3, Boz 5.
    NOTE. Durata set 20’, 21’, 20’; totale 1h01’. Belluno: battute sbagliate 9, vincenti 5, muri 6. Povegliano: b.s. 12, v. 0, m. 1. LEGGI TUTTO

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    Il primo banco di prova è col Povegliano: «Impariamo a conoscerci»

    Quattro settimane scandite da sudore, fatica, impegno. Insomma, da allenamenti interpretati al massimo. E ora è giunto il momento delle prime, seppur abbozzate risposte, in merito all’attività condotta in palestra. Ma sarà anche l’occasione, per il pubblico, di vedere all’opera i nuovi rinoceronti. Domani (sabato 16 settembre), alle ore 17, la Spes Arena farà da teatro al confronto che dà il “la” alla stagione del Belluno Volley: i ragazzi di Gian Luca Colussi se la vedranno con un avversario di serie B come il Gs Povegliano degli ex. Tre in particolare: Alex Paganin, Alberto Gionchetti e Marco Boz.
    GRANDE LAVORO – «Sembrerà scontato, ma mi aspetto di vedere un po’ di pallavolo – argomenta il coach -. In questo periodo abbiamo svolto un’ampia mole di lavoro dal punto di vista fisico, mentre negli ultimi giorni ci siamo concentrati maggiormente sugli aspetti tecnico-tattici. E abbiamo impostato qualche partitella sei contro sei. Di conseguenza, nel primo banco di prova, dovremo cercare soprattutto di conoscerci».
    ROTAZIONE – È prevista una rotazione di tutti i giocatori: «Così anche noi dello staff potremo valutare come si comporterà ogni singolo atleta in un match, per quanto amichevole. È fondamentale approfondire la conoscenza attraverso la comunicazione: sul parquet avremo bisogno di feedback e di dialogare, in modo da chiarire quegli aspetti che, ora come ora, vanno inevitabilmente approfonditi».
    FASE DELICATA – Il primo mese in palestra è ormai in procinto di essere archiviato: «Il bilancio è di sicuro positivo. E il lavoro impostato con il preparatore atletico, Sergio Sartori, è stato rilevante: questa è una fase un po’ delicata, nel senso che più di qualcuno era fermo da diversi mesi e la ripresa non poteva non essere graduale. Toccando ferro, non si sono verificati incidenti di percorso e tutti sono riusciti a seguire questo cammino iniziale».
    SERVE TEMPO – La squadra è ambiziosa, nessuno lo ha mai nascosto. L’importante, però, è non avere fretta: «Il gruppo si sta amalgamando, poi è ovvio che ognuno ha le sue caratteristiche e la sua personalità – conclude Colussi -. Quindi c’è bisogno di tempo per conoscerci, capirci, a volte pure per scontrarci. Perché siamo in quattordici e, durante la stagione, è normale che emergano delle visioni differenti. Ma, come ho detto ai ragazzi, quando e se capiterà ci si guarda in faccia e ci si chiarisce. In ogni caso, lo ripeto, tutto sta procedendo al meglio: ho la fortuna di lavorare con degli atleti intelligenti». LEGGI TUTTO

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    Nacho Martinez «Con questi attaccanti palleggiare è un divertimento»

    “Sapessi com’è strano sentirsi innamorati…”. A Milano, secondo un successo musicale degli anni Sessanta. Ma, portando il celebre motivo nella più stretta attualità, ecco che Milano lascia il posto a Belluno. Perché in effetti è davvero strano, per Ignacio Martinez, ritrovarsi “innamorato” a Belluno: a distanza di sei anni dall’ultima volta in cui ha vestito la maglia dei rinoceronti.
    IN UNGHERIA – Cinque lustri e due categorie più su (dall’allora serie C alla A3 di adesso), ecco che il percorso di vita – umana e sportiva – ha riportato fra le Dolomiti un ragazzo assetato di conoscenze e di curiosità. Non a caso, ha vissuto un’esperienza in Ungheria, al Kaposvari Roplabda, ed è passato pure per la Liguria, a La Spezia, prima di tornare in Veneto: a Montecchio Maggiore. E ora al Belluno Volley. “Sapessi com’è strano”. O forse no, strano non lo è affatto: è solo un ritorno nella sua seconda casa.
    ALLA GRANDE – «La stagione è iniziata alla grande – afferma il venticinquenne alzatore, nato in Argentina -. Stiamo lavorando tantissimo e bene: sia in sala pesi, sia sul parquet, a livello tecnico». “Nacho” condivide la cabina di regia con Filippo Maccabruni: «Ci stiamo aiutando a vicenda. Tutto procede per il meglio». Da bomber Bisi al giovane Guolla, passando per Bucko, Schiro, Reyes e magari pure per il fratello Gonzalo, Martinez potrà “armare” le mani di un parco attaccanti di grande valore: «Avere così tanti atleti di qualità è un divertimento per noi palleggiatori. E il nostro margine di errore sarà più ampio. In questo modo, ci sentiamo sicuri ad alzare per i  compagni».
    “SCAPPA LA MANO” – Fra quattro giorni (sabato 16 settembre, ore 17, alla Spes Arena) è in calendario il primo test stagionale contro il Povegliano. Ma il gruppo, in realtà, è già in clima partita: «Il livello è alto. A volte, nelle sfide tra noi durante gli allenamenti, ci “scappa un po’ la mano” perché nessuno ci sta mai a perdere». Martinez non vede l’ora di mettersi in gioco: «Il mio compito è quello di farmi trovare sempre pronto. Darò il meglio di me in qualsiasi occasione. Sono dell’idea che, continuando a lavorare bene tutti i giorni, ognuno potrà offrire un buon contributo in vista del campionato».
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    Stefano Da Rold: «Puntiamo a riempire il palazzetto»

    Lo sguardo ad ampio raggio, una conoscenza della materia dettata pure dal suo passato sotto rete. Ma soprattutto, la capacità di pianificare, organizzare, di “tenere assieme” le innumerevoli componenti che caratterizzano una società di Serie A3: Stefano Da Rold non è solo il vice presidente del Belluno Volley. È molto di più. Anche perché è sempre vicino alla squadra, alla quale infonde sorrisi, incoraggiamenti e qualche consiglio. In più, la capacità di sdrammatizzare, pur all’interno di confini rigorosi e professionali, lo rende una delle figure di riferimento tra gli atleti.
    POSITIVITÀ – «Si respira un nuovo entusiasmo – afferma il vice presidente – anche grazie a giocatori con qualità ed esperienza. Come il polacco Bucko, l’opposto Bisi e un Alex Reyes sempre scatenato. Al momento registro solo cose positive: siamo sulla strada giusta». Da Rold distribuisce le responsabilità: «I ragazzi che erano con noi negli anni precedenti si sono ben amalgamati ed è anche grazie a loro che possiamo ambire a un miglioramento».
    NULLA LASCIATO AL CASO – Nel frattempo, la preparazione prosegue a ritmo serrato: «Ed è un bene che sia così perché le partite della domenica si vincono solo attraverso allenamenti condotti nel migliore dei modi, durante la settimana». La società è sempre più strutturata. E lo staff tecnico, ampio e di livello: «Ora c’è un’organizzazione capillare, nulla viene lasciato al caso. Ci saranno di sicuro delle giornate in cui non ci esprimeremo al top, ma rimango fiducioso. E convinto che il Belluno Volley sarà competitivo».
    COINVOLGIMENTO – Stefano Da Rold tiene in maniera particolare al coinvolgimento del territorio: «Come società, puntiamo prima di tutto a portare il maggior numero di persone al palazzetto. Ci piacerebbe vedere una Spes Arena sempre piena. E creare entusiasmo attorno a noi. A quel punto, anche i giocatori verrebbero positivamente influenzati». Il primo test del pre-campionato è in calendario fra una settimana esatta (sabato 16 settembre, ore 17) contro il Povegliano: «Sarà un’annata piena di novità e di soddisfazioni sportive. Non dico che vinceremo sicuramente il campionato, e tantomeno che lo perderemo. Dico, però, che in ogni gara daremo il massimo per arrivare in alto».
    PROSPETTIVE AZZURRE – Una spinta di rilievo all’intero panorama pallavolistico la potrebbe dare l’Italia di Fefè De Giorgi, impegnata negli Europei: «È una locomotiva che traina tutto il movimento. Molti giocatori delle serie inferiori vedono negli azzurri dei veri e propri esempi e vorrebbero diventare come loro. Abbiamo la fortuna di avere una Nazionale forte, seguitissima dal vivo e a livello mediatico. Negli ultimi giorni sono emerse polemiche in ambito femminile, ma va bene ugualmente. Più si parla di volley, meglio è». LEGGI TUTTO

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    Stufano: «Siamo chiamati a crescere anche individualmente»

    Pugliese d’origine, dolomitico di adozione: Alessandro Stufano è uno dei cinque confermati nel rinnovatissimo organico del Belluno Volley. Già, Belluno: ormai la sua seconda casa. «Mi piace molto questo ambiente, fin da subito mi sono trovato a mio agio – conferma il centrale -. Di conseguenza, sono felice di proseguire il percorso pallavolistico alla Spes Arena. Magari in piccola percentuale, ma mi sento pure un po’ bellunese».
    INTESA CON “MACCA” – Arrivato la scorsa stagione dal campionato di serie B, e nello specifico da Gioia del Colle, il ventenne centrale ha subito conquistato tutti e scalato le gerarchie, facendo leva sul suo desiderio di migliorarsi costantemente e di non mollare mai: in allenamento, così come in partita. In più, oltre a farsi sentire a muro, ha trovato ben presto una grande intesa con Maccabruni. E in attacco si è rivelato spesso un fattore: «Ora abbiamo il compito di dare il meglio e questo porterà ognuno di noi a crescere anche dal punto di vista individuale».
    QUATTRO POTENZIALI TITOLARI – La batteria dei centrali è ampia e di qualità: «Siamo in quattro e possiamo giocare tutti. Come vivo una simile situazione? Con tranquillità, a me non resta che spingere al massimo. E comunque il campionato a lungo: ci sarà chi avrà più o meno spazio, a seconda del momento. La competizione interna, inoltre, aiuta ad allenarsi nel migliore dei modi».
    DIALETTO – Al centro spicca un altro pugliese: Piergiorgio Antonaci. «Però non parliamo in dialetto – sorride Stufano – perché lui è di Lecce, io di Bari. E ci sono sfumature differenti. Al di là delle battute, con Piergiorgio mi trovo benissimo: c’è un bel feeling, così come con tutti i compagni di squadra. Avere un conterraneo in gruppo è davvero un piacere. E mi fa sentire più a casa». In attesa dell’esordio in campionato (il 15 ottobre con il Cus Cagliari), i rinoceronti alzano i giri del motore. E continuano a lavorare sodo, sotto le volte della Spes Arena: «Spero che riusciremo a divertirci – conclude Stufano – e a toglierci qualche soddisfazione». LEGGI TUTTO

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    Garanzia Reyes: «Belluno, ti porto tutto il mio entusiasmo»

    Se in una squadra ci dovesse essere carenza di entusiasmo, carica emotiva e agonistica, nessun problema. È sufficiente citofonare a “casa Reyes”. A quel punto, aprirà un ragazzo riccioluto, con un sorriso abbagliante e un’allegria contagiosa. E allora, ecco che quel contenitore di positività verrà ampiamente colmato. Anzi, è destinato a tracimare. Perché con Hector Alexey Reyes Leon, il Belluno Volley non ha ingaggiato solo un ottimo schiacciatore, ma un generatore automatico di allegria e serenità.
    AMBIENTE PREPARATO – «Il primo impatto è stato indubbiamente positivo – afferma il ventitreenne nato a Cuba -. La società ha messo a disposizione tutto ciò che ci serviva e ha soddisfatto qualsiasi nostra necessità, anche al di fuori della Spes Arena. A proposito, in palestra ho trovato un ambiente attrezzato e preparatissimo: in primis, a livello di contenuti. Sergio Sartori, il nostro preparatore atletico, sta portando avanti un gran lavoro: stiamo bene e spingiamo parecchio».
    SUPPORTO – Alla voce “attaccanti di palla alta”, qualità e abbondanza si intrecciano: «Il gruppo è ampio e, di conseguenza, la panchina è lunga. Concorrenza? Ce n’è in ogni ruolo, ma è sana: siamo tutti amici, all’interno di un splendido collettivo. Ognuno deve essere felice di chi giocherà: non dobbiamo mai smettere di supportarci a vicenda». E poi una spinta arriverà dal “settimo atleta” sul parquet: «Il pubblico. Ho già sperimentato il calore della Spes Arena, da avversario».
    PAESAGGIO INCREDIBILE – Reyes è reduce da una buonissima annata alla WiMore Parma: «Sono contento di essere a Belluno, è una bella cittadina a cui non manca nulla. A cominciare dal centro, molto carino. E poi basta rivolgere lo sguardo verso l’alto per trovare un paesaggio incredibile, arricchito dalle montagne». Nel frattempo, è iniziata la terza settimana di preparazione. E si avvicina il primo test stagionale: sabato 16 (ore 17), all’Arena di Lambioi, contro il Povegliano di serie B: «In generale – conclude Reyes – garantisco il mio assoluto impegno, giocherò con entusiasmo a prescindere dall’andamento della partita. Ce la metterò tutta, sempre».
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